CAMMINIAMO - Parrocchia di S.Anna

preghiera più intensa, variegata e gradita al Cielo di questa coralità di fede diversamente
condivisa? Lasciamoli sfilare! Non poniamo vincoli ostativi!...
Al contrario incoraggiamo, promuoviamo! E non dimentichiamo che questo, più di
altri, è il tempo in cui non sono in pochi ad essere disturbati dalla presenza in pubblico
dell’Uomo appeso alla croce. Ha più accoliti di quanto non pensiamo Solie Lautsi
Albertin, la cittadina italiana originata dalla Finlandia che, in nome della presunta
violazione della libertà nonché delle proprie convinzioni, ha presentato ricorso alla
Corte di Strasburgo sostenendo in qualità di genitore che il crocefisso appeso pubblicamente
nelle aule rappresenterebbe una violazione della libertà per i genitori di
educare i figli secondo le proprie convinzioni. E la Corte di Strasburgo nel 2009 ha
accolto positivamente la sua istanza (avverso la quale il governo italiano nel 2010 ha
presentato ricorso).
Non dimentichiamo e non siamo così ingenui da dire che le due situazioni non sono
comparabili! Lasciamo da parte invece gli orpelli mortificanti e non lasciamo che i
Crocefissi rimangano impolverati dentro gli oratori e le chiese. Testimoniamo pure con
le uscite pubbliche dei Crocefissi e incoraggiamo i loro portatori.
Scrive Rebagliati “…quando vi troverete a scorgere magari in lontananza , la processione dei
crocefissi che ondeggiano precedono una statua ed un insieme ad essa rifulgono nei raggi di sole
di un tramonto estivo e sembrano ballare per invocare la protezione divina, anche se non siete
tanto religiosi non potrete fare a meno di interrogarvi sul mistero della vita umana”.
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