CAMMINIAMO - Parrocchia di S.Anna
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Nella nostra ricerca <strong>di</strong> perfezione, poi, l’impotenza che proviamo in certe situazioni<br />
non <strong>di</strong>viene un limite se accettiamo le nostre capacità e <strong>di</strong>veniamo capaci <strong>di</strong> mostrare<br />
anche la nostra vulnerabilità: solo se liberati si è in grado <strong>di</strong> dare aiuto alle persone.<br />
40 camminiamo<br />
28 febbraio:<br />
4. Intrecciare nuovi fili nelle relazioni<br />
La LEGGEnDa DEL FIoRE DEI VEnTI<br />
La dea dei venti chiamata Shatuanga soffiò sulla terra sua figlia (Piccolo vento, Brezza)<br />
nella selva oscura una mattina, quando la rugiada appariva sulla terra e il sole cominciava<br />
a illuminare.<br />
Era una creatura semplice, nuda, purissima come il respiro. Quando la notte, con il suo tenebroso<br />
manto,l’avvolse tutta, apparve sua madre in sogno e soffiò un consiglio alla figlia: “Mia<br />
dolce Brezza, domani,quando la rugiada bagnerà il tuo corpo, intreccia la tua <strong>di</strong>mora.”.<br />
E così fu. Raccogliendo rami e arbusti, la figlia del vento alzò la sua casa, intrecciando<br />
il tutto con il ritmo dei merletti a fuselli: punto in aria, punto traforato…… con uno<br />
splen<strong>di</strong>do punto si sentì calda, sicura, al riparo.<br />
La seconda notte la madre soffiò a sua figlia un altro sogno: “Intreccia, Brezza, il tuo<br />
cibo.”. Mise insieme forme, sapori e colori e alimentò il tessuto del<br />
suo corpo.<br />
La terza notte la dea soffiò il terzo sogno: “Intreccia il tuo<br />
vestito.”.<br />
Brezza con fiori, gemme,merletti e punti in<strong>di</strong>etro creò il suo<br />
abito e si sentì abitante del suo habitat.<br />
Quando il sole, appassionato amante, si rifugiò nel lenzuolo<br />
della luna, la dea suggerì l’ultimo dei suoi punti:<br />
“Ora devi lasciare la tua <strong>di</strong>mora, prima che <strong>di</strong>venti la tua<br />
prigione. Esci ad intrecciare il tuo corpo, il tuo cuore e la<br />
tua mente con gli altri. Non permettere che la tua anima<br />
resti agli arresti domiciliari, intrecciala con altre<br />
mani e <strong>di</strong>ta.”.<br />
Brezza si alzò a pie<strong>di</strong> leggeri, immensa, bellissima.<br />
E andò a intrecciarsi con gli altri. E abbandonò<br />
la selva oscura.<br />
C on questa leggenda è sbocciato in Sudamerica<br />
un fiore, il fiore dei venti, il<br />
fiore <strong>di</strong> Brezza.