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IL BUON LADRONE Dionigi Tettamanzi (Cardinale ... - Villa Schiari

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6<br />

P adre, perdonali<br />

« Gesù diceva: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno" » (Luca,<br />

23,34).<br />

Sulla croce Gesù porta a compimento l'annuncio del profeta: ... .ha consegnato se<br />

stesso<br />

alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di<br />

molti e intercedeva per i peccatori » (Isaia 53,12).<br />

Luca ama tenere fisso lo sguardo su Gesù ormai innalzato tra cielo e terra, tra Dio e<br />

gli uomini peccatori. E questa l'immagine più eloquente dell'unico Mediatore tra Dio e<br />

gli uomini (cfr. 1 Timoteo 2,5), del grande sommo sacerdote (Ebrei 4,14). Per questo<br />

egli è l'orante per eccellenza, colui che prega. È dirà Tertulliano il catholicus Patris<br />

sacerdos, il sacerdote universale del Padre!<br />

Sì, proprio, la preghiera è la prima parola di Gesù in croce. Ed è questa la prima<br />

parola<br />

che i due malfattori sentono dalle labbra di Gesù, subito dopo la crocifissione.<br />

« Gesù diceva...». Come indica il verbo all'imperfetto, quella di Gesù è una<br />

preghiera<br />

ripetuta e insistente, che sale in continuità dal cuore alle sue labbra. E una<br />

preghiera filiale, rivolta al « Padre » (Abba, papà) nel segno di un'intimità unica di<br />

amore, e dunque colma di confidenza e di fiducia. E’ una preghiera che implora il «<br />

perdono » dei peccati, con l'aggiunta della motivazione che i suoi uccisori « non sanno<br />

quello che fanno ». Certo, egli non nega né attenua la loro colpa: se non ci fosse colpa,<br />

l'intercessione di Gesù non avrebbe alcun significato. Ma egli li scusa.<br />

A chi si rivolge Gesù sulla croce? Certo, ai suoi immediati uccisori.<br />

Ma anche agli<br />

Ebrei<br />

di allora e ai loro capi, come ci testimoniano gli apostoli Pietro e Paolo. Il<br />

primo, parlando agli « uomini d'Israele » dice: « Voi avete rinnegato il Santo e il<br />

Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino e avete ucciso l'autore della<br />

vita... Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, così come i vostri capi...»<br />

(Atti 3,14-15.17). E Paolo, parlando ai Corinzi della « sapienza divina, misteriosa, che<br />

è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria »,<br />

scrive: « Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero<br />

conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria »(1 Corinzi 2,7-8).<br />

In realtà, Gesù in croce chiede perdono per tutti i peccatori, sparsi in ogni luogo e<br />

appartenenti<br />

ad ogni tempo: prega anche per i due malfattori che gli stanno ai lati,<br />

prega anche per noi, per ciascuno di noi, perché tutti in qualche modo siamo<br />

responsabili della sua morte in croce.<br />

« Padre, perdonali... ». Non si tratta di un perdono donato direttamente da Gesù ai<br />

suoi<br />

uccisori e a tutti i peccatori, ma di una preghiera rivolta al Padre, e dunque del<br />

perdono del Padre agli uomini implorato da Gesù. In questo modo viene rivelata e<br />

comunicata al mondo intero l'infinita misericordia del Padre: una misericordia che si<br />

rivolge verso tutto « ciò che è perduto ». In tal senso « la preghiera di Gesù non tanto<br />

rivela la grandezza e l'eroicità del perdono di Gesù ai suoi crocifissori, quanto<br />

manifesta l'amore di Dio per i peccatori » (B. Prete).<br />

Con questa preghiera Gesù, per primo e in modo superlativo, adempie al mandato<br />

che<br />

ha voluto lasciare ai suoi con l'insegnamento del Pater: « rimetti a noi i nostri<br />

debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori » (Matteo 6,12). Anche se, ovviamente,<br />

Gesù non ha nessun « debito » che il Padre gli deve rimettere. Gesù vive per primo<br />

soprattutto quanto ha insegnato circa il « cuore » stesso delle esigenze evangeliche,<br />

ossia l'amore al nemico. E così si rivela « Figlio dell'Altissimo »: « Ma a voi che<br />

ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite<br />

coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.. .Amate i vostri<br />

nemici... e sarete figli dell'Altissimo» (Luca 6,27-28.35).

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