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Gazzetta 2011.pdf - Istituto Comprensivo E. Ventimiglia

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Giorno 21 maggio<br />

presso l’auditorium dell’I.C.<br />

“E.<strong>Ventimiglia</strong>” si è svolta<br />

la cerimonia di premiazione<br />

della XII ed. del concorso<br />

Mazzola. L’argomento del<br />

tema di quest’anno riguardava<br />

il corpo e i condizionamenti<br />

della società, la traccia del tema svolto dagli<br />

alunni giorno 5 maggio è stata la seguente : . Questo è ciò<br />

che si sente dire da alcuni adulti. Ma altri ritengono<br />

che l’aspetto fisico è fondamentale perché in<br />

qualche modo è lo specchio di come si è fatti. Ciò<br />

spinge a ricorrere a qualsiasi cosa (cura del look,<br />

ricerca maniacale di modelli, dimagrimenti forzati…)<br />

per “migliorare ” se stessi in base a un modello<br />

ideale. Tu cosa pensi di queste due posizioni?<br />

Quest’anno il 1° premio è stato assegnato a Gaia Capizzi<br />

della classe I D, il 2° premio ad Alfonso Caci<br />

della classe III G, al 3° posto si è classificata Ylenia<br />

Cannata della V A della D.D. di Belmonte. Erano presenti<br />

gli alunni delle classi terze della scuola media,<br />

tutti gli alunni partecipanti al concorso, la Preside<br />

Prof.ssa Anna De Laurentiis, il Signor Mazzola, la<br />

Dott.ssa Rita Chinnici, psicologa, la Prof.ssa Ninfa Di<br />

Liberto, presidente della commissione esaminatrice e<br />

il Dott. Vincenzo Pizzo, vicepresidente dell’Associazione<br />

Nyololo-un ponte per l’Africa, di cui riportiamo<br />

parte del discorso introduttivo:<br />

“Siamo arrivati alla conclusione della XII edizione del<br />

Concorso “il cittadino esemplare- premio Alessandro<br />

Mazzola” che ha visto<br />

impegnati tanto i ragazzi<br />

della scuola media che<br />

gli alunni delle quinte<br />

classi della scuola elementare.<br />

Hanno partecipato<br />

al concorso circa<br />

70 ragazzi fra i quali 27<br />

alunni della scuola elementare.<br />

Al fine di assicurare un’uniforme applicazione<br />

della regola concorsuale la vigilanza è stata effettuata<br />

direttamente dai rappresentanti dell’Associazione<br />

Missione Nyololo. Sono passati 12 anni da quando<br />

nel lontano 2000, su iniziativa della famiglia Mazzola,<br />

il concorso è stato istituito divenendo il solo<br />

Pagina 12<br />

appuntamento culturale fisso del<br />

nostro paese. Ricordo ancora lo<br />

scetticismo che accompagnò la<br />

nascita di questo concorso da<br />

parte di tutti gli operatori sociali<br />

del paese i quali pensavano<br />

che, come tutte le iniziative di<br />

tipo culturali del luogo, questa<br />

iniziativa si sarebbe esaurita nel giro di qualche anno,<br />

anche e soprattutto perché è stato portato avanti da<br />

privati a loro spese senza alcun intervento da parte<br />

delle istituzioni locali. Nyololo è il nome di un villaggio<br />

africano della Tanzania dove opera un missionario che<br />

si chiama padre Mariano Passamonte, due anni fa era<br />

qui presente alla manifestazione di premiazione della<br />

X edizione del concorso e, in quell’occasione, ci ha raccontato<br />

in cosa consiste il suo impegno missionario in<br />

una delle zone più povere della terra, dove tuttora si<br />

muore di fame. La nostra associazione è nata proprio<br />

con lo scopo di sostenere il lavoro di questo ormai anziano<br />

prete che sta dando la vita per aiutare la gente<br />

di quella sfortunata parte del mondo ad uscire dallo<br />

stato di sottosviluppo. Questo concorso è stato ideato<br />

in memoria di Alessandro Mazzola morto nel 1999,<br />

obiettivo dell’iniziativa fin dall’inizio è stato quello di<br />

creare un’occasione di riflessione su temi importanti<br />

che negli anni hanno riguardato la convivenza civile, la<br />

pace, la legalità, la tolleranza, la solidarietà, il bullismo.<br />

L’argomento prescelto quest’anno è “Io, il mio<br />

corpo e i condizionamenti della moda, della società<br />

in tutte le manifestazioni”. Abbiamo scelto di provocare<br />

una riflessione su un argomento estremamente<br />

attuale, quasi quotidianamente trattato in televisione,<br />

che riguarda soprattutto i giovani d’oggi.<br />

Come tutti sappiamo a tanti non piace il proprio corpo<br />

perché lo si ritiene grasso e brutto; in tutto ciò la moda<br />

non aiuta a farci stare meglio perché suggerisce un<br />

“modello” che è diverso da come realmente siamo.<br />

Ognuno è quello che è grazie al corpo che ha; un corpo<br />

diverso significa anche una persona diversa, perciò<br />

rifiutare il proprio corpo significa rifiutare se stesso.<br />

Ogni corpo ha la sua perfezione e le sue proporzioni,<br />

ognuno è unico e può vantarsene, grazie al suo corpo<br />

ha sentimenti, emozioni, pensieri, desideri, ha un modo<br />

originale di essere, di muoversi, di relazionarsi, grazie<br />

al suo corpo può compiere realizzare i suoi sogni”.<br />

Dott. Vincenzo Pizzo<br />

Le classi 2E e 1G, negli scorsi mesi, hanno letto in<br />

classe il libro“Era d’Estate”che raccoglie testimonianze<br />

sulle stragi di Capaci e Via d’Amelio. Lunedì<br />

16 maggio 2011 presso la libreria della casa editrice<br />

Feltrinelli, è stato organizzato un incontro tra gli<br />

autori del libro, Roberto Puglisi e Alessandra Turrisi,<br />

e le due classi. Siamo partiti con il pullman alle<br />

8:30 accompagnati dalle prof.sse Caterina Buttitta,<br />

Donatella Lauria ed Erina Gumina. L’incontro è stato<br />

molto interessante. Le parole dette da Alessandra e<br />

Roberto ci hanno fatto capire che la lotta contro la<br />

mafia è molto importante e che se il popolo non comincia<br />

ad opporsi a questo problema, magistrati e<br />

giudici da soli possono fare ben poco. Dopo averli<br />

ascoltati abbiamo posto loro delle domande che hanno<br />

approfondito ancor di più l’argomento mafia. Finito<br />

l’incontro gli autori ci hanno autografato il libro,<br />

ci siamo salutati e siamo ritornati a casa. Rifletten-<br />

Noi alunni della classe I C, a partire dal mese di Aprile,<br />

tutte le volte che ci sentiamo particolarmente<br />

stanchi o durante alcune ore di supplenza, abbiamo<br />

scoperto i Mandala. Si tratta di diagrammi circolari<br />

costituiti dall’associazione di diverse figure geometriche,<br />

come il punto, il triangolo, il cerchio, il quadrato…<br />

le quali, combinate insieme, sembrano raffigure<br />

dei fiori. La Prof.ssa Musso ci fornisce fotocopie in<br />

bianco e nero e noi, spinti dalla nostra fantasia e<br />

dall’inventiva, li coloriamo con colori a spirito o a ma-<br />

do su questo incontro<br />

mi sono chiesta se<br />

avessimo parlato prima<br />

di Legalità, di lotta<br />

contro la mafia, di<br />

Parlamento della Legalità<br />

ecc... si sarebbero<br />

potute evitare le<br />

stragi di Capaci e via D’Amelio? Ed io, come cittadina<br />

siciliana, sto facendo il possibile per contrastare la mafia?<br />

Non ho saputo rispondere a queste domande, forse<br />

col tempo troverò la risposta ma so che il fatto di vedere<br />

la morte di Falcone e Borsellino come un utile sacrificio<br />

per la liberazione della Sicilia e non come vite<br />

buttate al vento sia comunque un passo avanti. Ora capisco<br />

le intenzioni di Alessandra e Roberto nello scrivere<br />

”Era d’Estate”, loro vogliono che le testimonianze<br />

raccolte nel libro vengano trasmesse a noi giovani, che<br />

”Le loro idee continuino a camminare sulle nostre gambe”.<br />

Ester Benigno II E<br />

tita. Nel colorarli ci rilassiamo, scarichiamo la nostra<br />

stanchezza e, sulle ali della fantasia, a volte immaginiamo<br />

di essere tra campi colorati e cieli azzurri. Ne abbiamo<br />

colorati circa trenta e abbiamo scelto di appenderli<br />

sulla parete della classe sia per adornarla sia per<br />

mostrare a chi ci viene a trovare la nostra nuova passione.<br />

Per il prossimo anno, se la Preside ci autorizza,<br />

vorremmo utilizzare questi disegni per realizzare dei<br />

dipinti sui vetri delle finestre della classe, in questo<br />

modo si potrebbero valorizzare ancora di più i mandala<br />

fungendo anche da tende artistiche. La classe I C<br />

Dal mese di gennaio fino alla metà di maggio gli alunni della scuola media di I<br />

grado hanno avuto l’opportunità di lavorare in classe con Anneleen<br />

Verboven. È una giovane ragazza di nazionalità belga, assistente Comenius di lingua inglese<br />

che ha svolto con gli alunni attività di conversazione affiancando i docenti d’inglese. I nostri<br />

alunni hanno instaurato con Anneleen un rapporto cordiale e allegro, hanno amato sempre più la<br />

lingua inglese, facendo registrare, in alcuni casi, miglioramenti nella conversazione e maggiore<br />

sicurezza nelle competenze linguistiche orali.<br />

Gli alunni della scuola primaria, come sono soliti fare, hanno allietato il nostro <strong>Istituto</strong><br />

con sfilate in costume e una grande festa in sala mensa. Gli alunni delle quarte, in particolare, hanno realizzato<br />

delle maschere e nel pitturarle si sono ispirate a quelle veneziane. I bambini, guidati dalla maestra Rita,<br />

hanno dato sfogo alla loro fantasia e le mamme, nel realizzare alcuni costumi, non sono state da meno.<br />

Pagina 5

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