REGOLAMENTO EDILIZIO - Comune di Bergamo
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sistematico <strong>di</strong> opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentano<br />
destinazioni d’uso con essi compatibili.<br />
Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti necessari alle esigenze dell’uso,<br />
l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo e<strong>di</strong>lizio.<br />
Sono compatibili con l’organismo e<strong>di</strong>lizio le destinazioni d’uso che possono essere inserite senza<br />
comportare sostanziali trasformazioni dei caratteri tipologici e <strong>di</strong>stributivi degli e<strong>di</strong>fici, degli aspetti<br />
formali e strutturali nonché degli aspetti materici significativi, fermo restando il rispetto delle<br />
destinazioni ammesse dalla strumentazione urbanistica.<br />
L’intervento <strong>di</strong> risanamento conservativo si attua principalmente attraverso l’impiego <strong>di</strong> materiali e<br />
tecniche idonee, il recupero <strong>di</strong> adeguate con<strong>di</strong>zioni igieniche, statiche e funzionali, il consolidamento<br />
e l’integrazione degli elementi strutturali, nonché attraverso mo<strong>di</strong>fiche all’assetto planimetrico, purché<br />
compatibili con l’impianto <strong>di</strong>stributivo complessivo.<br />
Nel caso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici sottoposti a tutela e d’interesse storico-artistico-ambientale, il restauro del bene<br />
deve essere attuato attraverso un complesso <strong>di</strong> operazioni finalizzate all'integrità materiale ed al<br />
recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori culturali.<br />
Art. 11 - Interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia<br />
Si considerano interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia, gli interventi rivolti a trasformare gli organismi<br />
e<strong>di</strong>lizi me<strong>di</strong>ante un insieme sistematico <strong>di</strong> opere che possono portare ad un organismo e<strong>di</strong>lizio in tutto<br />
o in parte <strong>di</strong>verso dal precedente.<br />
Gli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia non comportano, <strong>di</strong> norma, incrementi <strong>di</strong> volume, o <strong>di</strong><br />
superficie lorda <strong>di</strong> pavimento, salvo i casi in cui la strumentazione urbanistica consente <strong>di</strong> abbinarli<br />
con l’ampliamento o altri interventi <strong>di</strong> tipo trasformativo.<br />
Nell’ambito degli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia sono ricompresi anche quegli interventi<br />
consistenti nella demolizione e ricostruzione parziale o totale, nel rispetto puntuale della volumetria e<br />
nel rispetto sostanziale della sagoma preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per<br />
l’adeguamento alla normativa antisismica.<br />
Art. 12 - Interventi <strong>di</strong> mutamento della destinazione d'uso<br />
La strumentazione urbanistica in<strong>di</strong>vidua le destinazioni d’uso “principali” delle aree o degli e<strong>di</strong>fici e,<br />
all’interno <strong>di</strong> queste, le loro specifiche articolazioni.<br />
Viene definita “mutamento della destinazione d'uso” <strong>di</strong> costruzioni esistenti o <strong>di</strong> loro singole parti, la<br />
sostituzione <strong>di</strong> una destinazione d’uso principale con una <strong>di</strong>versa destinazione principale, anche<br />
quando ciò avvenga senza l'esecuzione <strong>di</strong> opere e<strong>di</strong>lizie.<br />
Non é invece considerata “mutamento della destinazione d’uso” la sostituzione <strong>di</strong> funzioni esistenti<br />
con altre, quando queste si configurino come semplice articolazione della medesima destinazione<br />
principale, salve espresse limitazioni o <strong>di</strong>vieti previsti dalla strumentazione urbanistica.<br />
Art. 13 - Interventi <strong>di</strong> ampliamento in aderenza e/o in elevazione, <strong>di</strong> ricostruzione, <strong>di</strong> nuova<br />
e<strong>di</strong>ficazione<br />
Sono interventi <strong>di</strong> ampliamento in aderenza quelli volti alla realizzazione <strong>di</strong> superfici lorde o nette <strong>di</strong><br />
pavimento o <strong>di</strong> volumi aggiuntivi in allargamento <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio esistente<br />
Sono interventi <strong>di</strong> ampliamento in elevazione (sopralzo) quelli rivolti alla realizzazione <strong>di</strong> superfici<br />
lorde o nette <strong>di</strong> pavimento o <strong>di</strong> volumi aggiuntivi ad innalzamento <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici esistenti.<br />
Gli interventi <strong>di</strong> ricostruzione e<strong>di</strong>lizia sono quelli rivolti alla sostituzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici esistenti con altri<br />
e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong>versi dai precedenti.<br />
Gli interventi <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione sono quelli rivolti alla realizzazione <strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici o <strong>di</strong> nuovi<br />
manufatti da eseguirsi sia fuori terra che in interrato.<br />
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