13.06.2013 Views

LA GRANDE MAGIA - Pane del cielo

LA GRANDE MAGIA - Pane del cielo

LA GRANDE MAGIA - Pane del cielo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Eduardo De Filippo La grande magia<br />

OTTO - Si. Me l’ha data.<br />

MARIANO - (firmando un assegno) Queste sono cinquantamila lire. (Dopo aver riempito<br />

e firmato il modulo, lo passa a Otto) A voi. Ho bisogno di un quarto d’ora.<br />

OTTO - È na parola.<br />

MARIANO - No. Non facciamo storie. Io ho “armato” quest’ira di Dio. Ho parlato col<br />

proprietario per farvi venire a lavorare in albergo… Non devo contare nemmeno su di<br />

un quarto d’ora?<br />

OTTO - Voi avete ragione, ma io come faccio?<br />

MARIANO - Io che ne so. Ve lo vedete voi.<br />

OTTO - M’arrangerò.<br />

MARIANO - Io aspetto nel motoscafo.<br />

OTTO - Va bene.<br />

MARIANO - Professo’, fate il vostro dovere, se no finisce male fra me e voi. Arrivederci.<br />

(Ed esce per il giardino. Dopo poco, dal fondo, entra come una furia Zaira rivolgendosi<br />

minacciosa a Otto. È una donna sui quarantacinque anni, esuberante, volgare,<br />

noiosa. Veste con affettata eleganza da vecchia divetta da caffè-concerto. I due facchini<br />

la seguono recando dei pacchi voluminosi)<br />

ZAIRA - Senti, padreterno, perché tu dici che sei il Padreterno: un’altra volta che mi lasci<br />

sola coi pacchi in mano, e mi pianti mentre si discute, ti azzecco uno schiaffo che ti<br />

fa finire di fare i giuochi di prestigio. (Otto non raccoglie. Con la massima calma prende<br />

i pacchi dalle mani dei facchini, fa loro un gesto di congedo. Infatti essi escono,<br />

mentre egli tranquillamente si accinge a disporre al centro <strong>del</strong> giardino gli attrezzi e gli<br />

oggetti utili per il suo spettacolo: i due tavolini tondi ai due lati <strong>del</strong>la scena, con al centro<br />

quello più grande rettangolare: il sarcofago a destra degli spettatori; in primissimo<br />

piano. Aiutato da Zaira, tira fuori dal cesto e dai due pacchi gli oggetti più vari e singolari:<br />

spade, rivoltelle, cappelli a cilindro, due enormi dadi, ventagli giapponesi, una<br />

bandiera italiana, velluti rossi con frange dorate, una scatola giapponese rettangolare<br />

decorata con disegni strani e piccoli pezzi di specchio di diverse forme e misure, nonché<br />

altri oggetti a piacere) Mi devi dire, e lo voglio sapere, quando finiremo di fare<br />

questa vita da cani, sperduti per gli alberghi, gli ospedali, le caserme, le fiere… E quando<br />

ti deciderai a trovare un contratto buono in un teatro…<br />

OTTO - Marianni’, miettatèllo buono ncapa, t’ ‘aggio ditto tanta vote: in teatro<br />

l’illusionista non va più. Potrei sperare qualche contratto buono se avessi come partner<br />

una bellissima donna giovane. Tu vuoi stare per forza appresso a me, e allora t’ hê’ ‘a<br />

cuntentà di alberghi, caserme e ‘spitale.<br />

ZAIRA - Questo lo dici tu, perché ti fa comodo. Ma tutti mi trovano ancora giovane e<br />

piacente. Pasca’, quando sono vestita e truccata per la scena, ne voglio cento di belle<br />

ragazze di diciotto anni…<br />

OTTO - Io ti vedo con il terzo occhio…<br />

ZAIRA - Io te li ceco tutti e tre, ricordatello!<br />

OTTO - Quanto sei noiosa, e quanto ma quanto sei inopportuna! E nun ‘o vvuo’ capi’<br />

ca stammo nguaiate, e si nun pagammo ‘e mmesate, ‘o padrone ‘e casa ce mette mmiez’<br />

‘a strata! (Alludendo a un pacchetto di monete che gli servono per un esperimento)<br />

Damme ‘e sterline.<br />

ZAIRA - (porgendogli un sacchetto di monete false) Teh, pigliatelle.<br />

OTTO - A casa stammo ‘o scuro, pecché ‘a società ce ha staccato ‘a currente…<br />

ZAIRA - Me fa piacere.<br />

OTTO - …fra giorni resteremo senz’acqua… (Vuota il sacchetto di monete in un cap-<br />

10

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!