10/06/2008 Finale Scudetto Juniores - serie d news
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SPORT FIRENZE .<br />
XXVI LA NAZIONE MARTEDÌ <strong>10</strong> GIUGNO <strong>2008</strong><br />
CALCIOMERCATO<br />
Dopo Chiesa ecco Fioretti<br />
Primi accordi del Figline: Conti in porta, si tratta Mugnaini<br />
di GIOVANNI PULERI<br />
U NA<br />
NOVITÀ via l’altra in casa del<br />
Figline calcio, dopo la conquista<br />
della C2. Dopo che nei giorni scorsi<br />
è stato effettuato l’atto notarile del passaggio<br />
della società in Srl, atto necessario per<br />
l’iscrizione alla C2, i responsabili dell’area<br />
tecnica hanno messo a segno<br />
i primi movimenti di mercato.<br />
Come punto di partenza<br />
c’è il probabile arrivo di Enrico<br />
Chiesa, un acquisto prestigioso<br />
per la società gialloblù.<br />
L’ex viola, che avrebbe<br />
deciso di abbandonare la <strong>serie</strong><br />
A per la C2, diventerebbe<br />
per il Figline uomo immagine e il suo arrivo<br />
porterebbe ad incrementare abbonamenti<br />
e merchandising. Chiesa al Figline è dato<br />
al 98%: radio mercato parla di affare fatto,<br />
nonostante che ci sia un discorso ancora<br />
aperto con la Cremonese di mister Mondonico.<br />
Si parla di una trattativa molto complessa,<br />
studiata in tutti i minimi particolari,<br />
che legherebbe il giocatore alla società<br />
di Figline fino al 20<strong>10</strong>, trattativa condotta<br />
in prima persona dal presidente Farruggio.<br />
Il numero uno gialloblù rientrato da un<br />
PARTENZE<br />
Lasciano la società<br />
Daniel Pane,<br />
Giorgio Pagliucoli<br />
e David Rosi<br />
viaggio di lavoro all’estero, ieri ha assistito<br />
alla finale della squadra <strong>Juniores</strong> (scudetto<br />
vinto dal Siracusa) e nelle prossime ore dovrebbe<br />
concludere l’accordo con Chiesa. Intanto<br />
c’è da prendere atto di altri arrivi. Si<br />
tratta dell’attaccante Giordano Fioretti,<br />
classe 1986, acquistato dal Chievo Verona e<br />
che il direttore sportivo Gio-<br />
vanni Sartori ha deciso di cedere<br />
in prestito al Figline.<br />
L’attaccante, che proviene<br />
dal Marta, squadra di Eccellenza<br />
laziale, ha ottime qualità<br />
tecniche. Anche nel campionato<br />
attuale ha segnato<br />
moltissimi gol. Dalla Cuiopelli<br />
Cappiano Romaiano è<br />
stato poi acquistato l’ottimo portiere Conti,<br />
cl.’81, un affare che fa tramontare definitivamente<br />
la trattativa con l’ex viola Mareggini.<br />
Ora la società sta trattando con Spezia,<br />
Arezzo e Livorno per cercare di trattenere<br />
in C2 i prestiti del portiere Luca Babbini,<br />
dei difensori Samuele Sereni e Federico<br />
Del Vivo. Sono infine a buon punto le<br />
trattative su Bettini, cl.’75, il centrale del<br />
Giulianova, e sul difensore Mugnaini, ex<br />
Fiorentina e Poggibonsi. Sul fronte uscite,<br />
l’attaccante Daniel Pane, il difensore Giorgio<br />
Pagliucoli e il centrocampista David<br />
Rosi sono in partenza.<br />
GIOVANISSIMI ’94 PISA BATTUTO: SECONDO SUCCESSO CONSECUTIVO DEL TEAM DI GUERRI<br />
La Fiorentina riconquista il memorial «Vignini»<br />
PER IL SECONDO anno consecutivo la Fiorentina di<br />
mister Guerri, battendo in finale il Pisa per 1-0, si è<br />
aggiudicata il «3º Memorial Sandro Vignini»,<br />
manifestazione organizzate dall’U.S. Vicchio e riservata a<br />
società professionistiche con squadre di Giovanissimi<br />
1994. Nonostante il cattivo tempo, sugli spalti erano in<br />
molti a seguire l’ultimo atto del torneo. Alle gare, in<br />
ricordo di Sandro Vignini, hanno assistito la vedova<br />
Giovanna con le tre figlie: Martina, Giulia e Cristiana, il<br />
vice sindaco di Vicchio, Maria Alessi, il delegato Ficg<br />
Giovanni Fringuelli, il presidente Aiac Luciano Casini,<br />
JUNIORES NAZIONALI SCONFITTI IN FINALE<br />
Figline vicecampione d’Italia<br />
1-3<br />
FIGLINE: Lovari, Ristori, Modesti,<br />
Bagnoli, Carcasci, Gerolino,<br />
Pasquini, Desideri, Barnabani,<br />
Del Chiappa, Rosi. A disp: Forni,<br />
Ghiandelli, Focardi, Prete, Lamaati,<br />
Casalini, Faellini. All. Cardi.<br />
SIRACUSA: Fornoni, Chiariello,<br />
Accaputo, Rigari, Mercurio, Cravano,<br />
Bufalino, Giurdanalla, Frittitta,<br />
Gaudio, Giliberto. A dip:<br />
Condorelli, Ville, Fiume, Bottaio,<br />
Cavarra, Albanese, Denotti. All.<br />
Betta.<br />
Arbitro: Crescensi di San Benedetto.<br />
Marcatori: 12’ Gaudio, 20’ Bufalino,<br />
32’ Frittitta, 75’ Del Chiappa.<br />
NON CE L’HANNO fatta i ragazzi<br />
di Massimo Cardi a diventare<br />
campioni italiani. Il Figline<br />
si è dovuto arrendere di fronte<br />
a un Siracusa molto forte che<br />
per la seconda volta si conferma<br />
campione d’Italia. Aver su-<br />
bito due reti nel giro di quindici<br />
minuti per la squadra di Cardi<br />
è stato fatale. Pur costruendo<br />
un miglior gioco, i gialloblù<br />
non sono riusciti a “graffiare”<br />
l’attento Forconi. Solo nella<br />
parte finale<br />
della gara, il<br />
Figline è riuscito<br />
a trovare<br />
la rete della<br />
bandiera<br />
con Del<br />
Chiappa (nella<br />
foto). Finisce<br />
dunque<br />
con un po’ di<br />
rammarico la<br />
bella favola<br />
degli <strong>Juniores</strong><br />
Nazionali, seguiti a Tolentino<br />
da diversi tifosi e anche dal<br />
presidente Bernardo Farruggio<br />
assieme al direttore generale<br />
Casucci, al diesse Poggesi e<br />
al consigliere Rossetti.<br />
G. Pul.<br />
CONGEDO<br />
Enrico Chiesa,<br />
nel giorno<br />
del suo arrivo<br />
a Siena<br />
l’ex presidente della Lucchese Maestrelli l’ex viola celeste<br />
Pin, Pino Vitale d.g.dell’Empoli. Dopo il gol al 16’ di<br />
Palavisini, la Fiorentina ha sempre tenuto in pugno la<br />
gara. FIORENTINA: Bianchini, Mazzei, Manes,<br />
Busdraghi, Belli, Libardo, Palavisini, Marigliani, Pirone,<br />
Marzocchi, Bagheri. A dip: Mencagli, Cecconi, Chiari,<br />
Marcucci, Rosseti, Capponi. All. Guerri.<br />
Alla manifestazione partecipavano sedici formazioni<br />
professionistiche che hano dato vita a una competizione<br />
ricca di contenuti tecnici. Per il terzo posto, la Lucchese ha<br />
prevalso sul Prato 2-0.<br />
G. Pul.<br />
Sestese raddoppia<br />
i fondi per l’Ant<br />
NON CI SONO solo i risultati<br />
sportivi a coronare la stagione<br />
sportiva giovanile della Sestese<br />
Calcio, ma anche quelli sociali e<br />
di solidarietà. Terminata la stagione<br />
dei tornei riservati ai ragazzi<br />
e ai bambini, con la disputa<br />
delle finali della Europe Cup<br />
svoltesi pochi giorni fa allo stadio<br />
comunale Torrini di piazza<br />
Bagnolet, è tempo di bilanci anche<br />
per l’iniziativa di solidarietà<br />
che ha coinciso con questa fase<br />
della stagione. Si tratta della raccolta<br />
di fondi a favore dell’Ant,<br />
l’associazione che si occupa della<br />
cura domiciliare dei malati di<br />
cancro. Sestese Calcio e Circolo<br />
Rossoblù hanno più che raddoppiato<br />
la somma raccolta con le<br />
libere donazioni di giocatori e<br />
spettatori che hanno utilizzato<br />
una apposita urna posizionata<br />
all’interno dello stadio in occasione<br />
delle partite. Complessivamente<br />
sono stati devoluti<br />
all’Ant più di 600 euro.<br />
E’ L’AFFRICO la squadra<br />
vincente del secondo trofeo<br />
«Officia» categoria Pulcini calcio<br />
a 7 per i nati nel 1997.<br />
Un’edizione veramente interessante,<br />
organizzata dallo<br />
Scandicci, con ben 21 società<br />
presenti al via del torneo. L’Affrico<br />
dopo le fasi eliminatorie<br />
si è aggiundicato anche la vittoria<br />
del girone finale che lo vedeva<br />
opposto al San Giusto Bagnese,<br />
Dlf Firenze e Ponte a<br />
Greve.<br />
Con due vittorie e un pareggio<br />
la squadra di mister Poggi ha<br />
avuto la meglio sul San Giusto<br />
Bagnese secondo classificato.<br />
Si chiude così questa edizione<br />
di grande successo con premi<br />
per le prime otto società e per<br />
tutti i ragazzi. Hanno arbitrato<br />
Argilli e Marzoli. Andrea<br />
Terzani del Cs Firenze è stato<br />
il miglior giocatore del torneo<br />
PROMOZIONE<br />
Signa 1914:<br />
sos di Rugi<br />
E’ STATA INDETTA per<br />
stasera, alle ore 21, l’assemblea<br />
dei soci della società di<br />
calcio Signa 1914. Presso lo<br />
stadio «Del Bisenzio», il presidente<br />
Maurizio Rugi, di<br />
fronte a dirigenti, soci e si<br />
spera ai numerosi sportivi, relazionerà<br />
sulla gestione della<br />
società nel campionato<br />
2007-<strong>2008</strong>.<br />
Rugi, si vocifera, sembra intenzionato<br />
ad esporre all’assemblea<br />
difficoltà e problemi<br />
che rischiano di ridimensionare<br />
il cammino della società<br />
nel prossimo futuro. Lo stesso<br />
Rugi anticipa alla «Nazione»<br />
alcuni punti del suo discorso.<br />
«Svariati impegni di lavoro<br />
— afferma — non mi permettono<br />
di dedicarsi appieno alla<br />
società, quindi ho adesso<br />
bisogno di qualcuno che si affianchi<br />
per poter salvaguardare<br />
il futuro del Signa. Io sono<br />
presidente da oltre quindici<br />
anni. Mi sono dedicato con<br />
anima e corpo alla società, alla<br />
quale sono molto affezionato.<br />
E ho sempre superato i<br />
molteplici problemi. Adesso<br />
è bene che qualcuno si faccia<br />
avanti per darci una mano.<br />
In assemblea sarò chiaro con<br />
tutti, come pure lo sono e lo<br />
sarò con il primo cittadino di<br />
Signa, nell’esporre questi prerogative<br />
atte a salvaguardare<br />
lo sviluppo futuro del Signa<br />
1914».<br />
G. Pul.<br />
CALCIO A 7 PULCINI<br />
«Officia», trofeo all’Affrico<br />
e Lapo Terrosi del Dlf miglior<br />
portiere. Premi agli allenatori<br />
delle prime due società classificate:<br />
Massimo Poggi dell’Affrico<br />
e Enzo Bellocci del San Giusto.<br />
Questi i risultati del girone finale:<br />
Affrico-San Giusto Bagnese<br />
1-1, Affrico-Dlf Firenze<br />
3-1, Affrico-Ponte a Greve 1-0,<br />
Ponte a Greve-San Giusto Bagnese<br />
1-1, Ponte a Greve-Dlf<br />
Firenze 0-1, San Giusto Bagnese-Dlf<br />
Firenze 2-0.<br />
Classifica finale: Affrico punti<br />
7, San Giusto Bagnese 5, Dlf<br />
Firenze 3, Ponte a Greve 1. Le<br />
società classificate dal quinto<br />
all’ottavo posto sono: Novoli,<br />
Cs Firenze, Sp Sesto, Firenze<br />
Sud Albereta. Perfetta l’organizzazione<br />
della società Giovani<br />
Scandicci.<br />
F. Que.
ORAZIO PROVINI<br />
Cominciamo da Manuel Vargas. Il peruviano<br />
finirà alla Fiorentina. Come<br />
previsto e come, per la verità, si dice<br />
ormai da un paio di settimane. Lo ha<br />
ribadito, ieri, ancora una volta l’ad rossazzurro<br />
Lo Monaco, al rientro da Argentina<br />
e Brasile, sottolineando come<br />
fra le due società l’accordo esista da<br />
tempo. Se la firma non c’è ancora stata,<br />
è per qualche differenza tra richiesta<br />
e offerta che ci sarebbe tra giocatore<br />
e club viola, sebbene negli ultimi<br />
giorni pare che anche questo piccolo<br />
nodo sia stato sciolto.<br />
Vargas firmerà per la Fiorentina, la<br />
prossima stagione giocherà in Champions,<br />
certamente farà i preliminari<br />
per l’Europa che conta e potrà giocare<br />
per obiettivi prestigiosi e di primo livello.<br />
Il peruviano, che ha voluto rimarcare<br />
il grande affetto e, insieme, il<br />
riconoscimento per Catania e per il<br />
Catania, guadagnerà una somma vicina<br />
al milione di euro all’anno, al netto<br />
delle tasse, e per più stagioni.<br />
Premi e benefit esclusi,<br />
con tutte le chance di aumento,<br />
strada facendo, dell’ingaggio.<br />
Il Catania porterà a casa la<br />
prima vera e importante<br />
plusvalenza della gestione<br />
Pulvirenti, a tutto vantaggio<br />
non solo delle casse e del<br />
bilancio della società, ma<br />
anche del futuro e di quella<br />
crescita, quella economica,<br />
fondamentale per posizionarsi<br />
laddove il calcio conta<br />
di più, programmando<br />
obiettivi sempre più importanti.<br />
Con calma, però, e<br />
senza fretta, come continuano<br />
a sottolineare il presidente<br />
e l’amministratore<br />
delegato etnei. Muoversi nel<br />
rispetto dei bilanci e delle<br />
proprie risorse, senza azzardare<br />
pericolose fughe in<br />
avanti, che potrebbero minare<br />
- ribadiscono - le solide<br />
fondamenta del club.<br />
Ovviamente, la tifoseria<br />
attende di potere contare su una squadra<br />
più solida e più equilibrata nei<br />
suoi reparti di quella vista nella scorsa<br />
stagione. Soprattutto in attacco, nello<br />
scorso campionato, tallone d’achille<br />
di una rosa costretta nell’ultimo mese<br />
e mezzo, soprattutto, a dovere tamponare<br />
l’emergenza con tutti i limiti e i<br />
rischi del caso. La proprietà garantisce<br />
che nulla sarà lasciato al caso e continua<br />
a guardarsi intorno. le punte arriveranno.<br />
Una, giovane e con discrete<br />
QUI PALERMO<br />
NINO RANDAZZO<br />
PALERMO. Sette centrocampisti in organico,<br />
troppi anche per una squadra ambiziosa<br />
come il Palermo. E’ vero che la<br />
prossima stagione in mezzo al campo<br />
giocheranno in tre, ma c’è il rischio che<br />
un paio di big vadano costantemente in<br />
tribuna. Meglio, quindi, sfoltire la rosa<br />
per non creare problemi nello spogliatoio.<br />
Dopo gli arrivi di Nocerino e Liverani,<br />
sono due i candidati a lasciare Palermo:<br />
Guana e Caserta. Il primo ha richieste<br />
da Atalanta e Lazio, mentre l’ex<br />
catanese è nel mirino di una mezza<br />
dozzina di squadre di <strong>serie</strong> A.<br />
«Non so nulla di trattative sul mio<br />
conto - ha replicato Fabio Caserta - sono<br />
solo voci. Non ho ancora sentito la<br />
MERCATO CATANIA<br />
C’è un’asta per Cacia<br />
Ultima idea: Contra<br />
Ieri Lo Monaco ha seguìto il romeno a Zurigo<br />
ECCO IL ROMENO CONTRA CONTRASTARE IERI IL FRANCESE MALOUDA [TEL. ANSA]<br />
possibilità di crescita, è l’italo argentino<br />
Di Cosmo, che ha giocato in C2 a<br />
Barcellona con l’Igea Virtus, segnando<br />
sedici reti. Un buon biglietto da visita,<br />
sebbene diverse categorie più giù rispetto<br />
alla Serie A. Segnare, però, non<br />
è mai facile in un nessun campionato:<br />
avere centrato la doppia cifra, sia pure<br />
in C2, è comunque una nota di merito.<br />
Il Catania strizza l’occhio a Cacia,<br />
attaccante di 25 anni condiviso nella<br />
proprietà da Piacenza e Fiorentina. Il<br />
ragazzo ha più di un estimatore: il Catania<br />
è fra questi. Secondo quanto riportato<br />
da alcuni operatori di mercato,<br />
uno dei suoi procuratori, Francesco<br />
Romano - l’altro è Bonetto - avrebbe<br />
dichiarato come non sia giunta al giocatore<br />
alcuna richiesta dal Catania.<br />
Nota, questa, smentita dallo stesso Lo<br />
Monaco, che ha ammesso che il gioca-<br />
PPEERRÙÙ:: VVAARRGGAASS SSCCOONNFFIITTTTOO 44--00 DDAALL MMEESSSSIICCOO<br />
Juan Manuel Vargas in campo per un tempo,<br />
nell’amichevole che il Perù ha perso per 4-0 contro il<br />
Messico in una delle partite di preparazione<br />
organizzate in vista delle sfide di qualificazione ai<br />
Mondiali del 20<strong>10</strong>. Vargas è entrato nella ripresa al<br />
posto di Luis Hernández, dimostrando che la<br />
tendinite è stata smaltita presto e grazie alle cure<br />
effettuate per giorni a Chicago. Ma, a fine partita, ha<br />
commentato amaramente la sconfitta: «È vergognoso<br />
giocare in questo modo, adesso dobbiamo lavorare<br />
bene per rimediare al più presto».<br />
SONDAGGIO: IL CATANIA DEI TIFOSI<br />
Continuate a inviare la vostra formazione ideale del<br />
Catania agli indirizzi di posta elettronica del nostro<br />
giornale e del sito www.lasicilia.it. Sono disponibili le<br />
email sport@lasicilia.it o a redazione@lasiciliaweb.it e<br />
bisogna indicare nome e cognome di chi scrive e la<br />
città d’origine.<br />
tore piace e che, proprio per questo, il<br />
club etneo ha contattato ufficialmente<br />
la Fiorentina. L’operazione si può fare,<br />
indipendentemente dalla cessione<br />
di Vargas.<br />
Ieri Pietro Lo Monaco si è fermato a<br />
Zurigo e ha assistito a Romania-Francia.<br />
Uno 0 a 0 deludente sul piano del<br />
gioco e senza emozioni particolari.<br />
L’ad rossazzurro ha seguìto con più<br />
interesse la Nazionale romena. Dica<br />
Caserta s’interroga sul suo futuro<br />
Zamparini ha bloccato Granoche<br />
società, ma ribadisco che al momento,<br />
né io, né il mio procuratore abbiamo ricevuto<br />
offerte. La mia intenzione è di<br />
non muovermi da Palermo, se poi la società<br />
dovesse decidere diversamente,<br />
ne parleremo insieme».<br />
La società ha deciso di fare qualche<br />
taglio, anche doloroso. «Non sento Colantuono<br />
dall’ultima partita di campionato<br />
- ha spiegato Caserta - fino alla<br />
fine aveva ribadito la sua stima nei<br />
miei confronti. A centrocampo siamo<br />
in tanti e tutti bravi, ma mi auguro davvero<br />
di non essere ceduto: saranno il<br />
mister e la società a valutare e a decidere».<br />
D’altra parte non c’è fretta, ancora<br />
manca più di un mese all’inizio del ritiro<br />
e due mesi e mezzo alla chiusura del<br />
mercato.<br />
Potrebbe andare via anche Ciro Capuano<br />
che, ad ogni sessione di trattative,<br />
viene accostato al Napoli. «Essendo<br />
napoletano - dice il difensore rosanero<br />
- ci spero e mi farebbe molto piacere indossare<br />
la maglia del club campano<br />
ma per ora non c’è stato alcun interessamento<br />
dei partenopei nei miei confronti<br />
- continua Capuano - se per caso<br />
dovesse arrivare una richiesta della società<br />
di De Laurentiis bisognerà vedere<br />
cosa ne penserà il Palermo. Ricordia-<br />
La rosa del Siracusa juniores. In alto da sinistra: Strigari, Giurdanella, Frittitta, Giliberto, Ciarcià, Accaputo, Ville, Cravano,<br />
Bottaro, Fornoni, Dell’Arte. Accosciati Fiume, Orecchia, Albanese, Vinci, Denotti, Fortuna<br />
moci che sono sempre un giocatore del<br />
Palermo, società con la quale ho ancora<br />
altri due anni di contratto».<br />
Il direttore sportivo, Rino Foschi, domani<br />
volerà in Germania per mettere<br />
nero su bianco per le cessioni al Wolfsburg<br />
dei difensori Barzagli e Zaccardo.<br />
Al suo rientro in Italia dovrebbe definire<br />
con l’Atalanta l’acquisto di Sergio<br />
Floccari (per 7,3 milioni di euro).<br />
Praticamente bloccato anche l’attaccante<br />
uruguaiano Granoche, al quale il<br />
Palermo vuole dare l’opportunità di recuperare<br />
tranquillamente a Trieste dal<br />
grave infortunio sub^to a fine campionato<br />
(rottura del legamento crociato).<br />
ha giocato un paio di minuti appena,<br />
Banel è rimasto in panchina, insieme<br />
con il difensore Sapunaru. Così, in quel<br />
poco che si è potuto notare, è emerso<br />
Cosmin Contra, esperto difensore già<br />
del Milan, oggi al Villarreal. Un terzino<br />
che può anche giocare al centro o davanti<br />
alla difesa. Chissà che non possa<br />
nascere qualcosa.<br />
Oggi Lo Monaco sarà a Catania. Prevista<br />
una riunione per fare il punto<br />
sul prossimo ritiro estivo. Fissate le<br />
date, dal 14 al 27 luglio, poi dal 30 al 13<br />
agosto, occorrerà decidere le sedi. Dalla<br />
società fanno sapere che ci sarebbero<br />
tre-quattro opzioni: Trentino, Piemonte,<br />
Umbria alcune di queste. Ovviamente,<br />
si parlerà anche di mercato.<br />
In attesa di notizie su Pablo Ledesma,<br />
del Boca Juniors - la concorrenza è<br />
spietata - si comincerà a fare la conta<br />
delle possibili partenze. Secondo alcuni<br />
calcoli, il Catania ha una rosa di giocatori<br />
compresa tra i trentacinque e i<br />
quaranta atleti. Molti di questi faranno<br />
rientro da altri club e possono, dunque,<br />
essere considerati tutti di prima<br />
squadra. Ma servirà, ovviamente, una<br />
bella sfoltita.<br />
Il giovane Siracusa è sempre... campione<br />
Gli juniores vincono il secondo scudetto<br />
Il Siracusa non scuce lo scudetto dalle<br />
proprie maglie. La formazione juniores<br />
si conferma campione d’Italia di <strong>serie</strong> D<br />
dopo il successo nella finale di ieri a Tolentino<br />
contro il Figline Valdarno per 3-<br />
1.<br />
Contro i toscani non c’è stata praticamente<br />
storia. La squadra di Giancarlo<br />
Betta, infatti, è riuscita a chiudere la<br />
pratica nella prima mezzora andando<br />
in rete con Gaudio, Bufalino e Frittitta.<br />
A metà ripresa la rete della bandiera<br />
fiorentina con Del Chiappa che è valsa<br />
solo per alleggerire il passivo.<br />
Il Siracusa bissa dunque il successo<br />
ottenuto lo scorso anno a Castel<br />
Sant’Angelo contro il Como. Ma a differenza<br />
della sfida coi lariani vinta solo ai<br />
calci di rigore, quella col Figline non<br />
ha avuto storia perché, tre gol a parte,<br />
gli aretusei sarebbero potuti andare in<br />
rete in altre circostanze.<br />
MARTEDÌ <strong>10</strong> GIUGNO <strong>2008</strong><br />
Difensore esperto, nazionale romeno, al Villarreal<br />
nell’ultima stagione e in passato pure al Milan<br />
CHI SI RIVEDE...<br />
Caracciolo nuovo critico in tv<br />
Eddy Baggio promosso in C1<br />
GIOVANNI FINOCCHIARO<br />
partite, segnando un gol. Caracciolo,<br />
nell’ultima stagione, ha indossato la<br />
Cosa fanno gli ex rossazzurri anco- maglia del Pescara, disputando<br />
ra in attività? Ecco un’altra carrella- un’ottima stagione: «Ho grandi rita<br />
di nomi dei protagonisti nei camcordi, anche se sono stato in Sicilia<br />
pionati di casa nostra.<br />
pochissimi mesi. Immagino l’entu-<br />
In C2, Eddy Baggio (ieri l’altro siasmo per la terza stagione in Serie<br />
infortunato) ha vinto il campionato A. Se il Lecce di Angelozzi dovesse<br />
con il Portogruaro, battendo un altro vincere la finale con l’Albinoleffe,<br />
attaccante transitato da Catania, assisterei a un gran derby... persona-<br />
Berrettoni, oggi al Bassano. Un’altra le». Caracciolo è a scadenza, ma po-<br />
firma vincente è quella<br />
trebbe restare in bian-<br />
di Totò Vullo, tecnico<br />
cazzurro.<br />
del Marcianise, che ha<br />
LA CONFERMA. Gianvi-<br />
festeggiato la C1 ai<br />
to Plasmati, metà del<br />
danni del Celano di<br />
cartellino di proprietà<br />
Giacomo Modica, pu-<br />
del Catania, ha segnato<br />
pillo di Zeman.<br />
il suo decimo gol sta-<br />
Chi, in Sicilia, lotta<br />
gionale, ma il Taranto<br />
per la promozione in D<br />
non andrà in B. Il cen-<br />
è il difensore Gianluca<br />
travanti, che aveva co-<br />
Cristaldi, che a Catania<br />
minciato la stagione<br />
giocò in Serie D, con in EDDY BAGGIO<br />
con il Foggia, piace a<br />
panchina il tecnico An-<br />
molte squadre. Intanto<br />
gelo Busetta. Abbiamo anche rivi- la metà del suo cartellino dovrebbe<br />
sto uno dei portieri del Catania che fare rientro alla base rossazzurra.<br />
effettuarono la preparazione per il Poi, si vedrà.<br />
campionato di Serie B negli Anni Ot- LA DELUSIONE. L’assalto alla Serie A<br />
tanta: Roberto Festa, che si allenava non sarà riservato alla pattuglia de-<br />
ai tempi di Sorrentino e Dal Poggetgli ex rossazzurri. De Zerbi e Possanto<br />
e che oggi dirige il settore giovanizini (Brescia), Zoppetti, Zavagno,<br />
le della Junior Giarre.<br />
Mezavilla e Genevier (Pisa) sono sta-<br />
LA SORPRESA. Nelle vesti di comti eliminati in semifinale, rispettivamentatore<br />
tv, nella sua Lecce, ieri mente, da Albinoleffe e Lecce. Eppu-<br />
su una tv satellitare salentina abre De Zerbi ha giocato veramente<br />
biamo rivisto l’«ammiraglio» Fabri- bene, mentre Zavagno è stato espulzio<br />
Caracciolo, centrocampista di 34 so e i nerazzurri di Ventura ne han-<br />
anni, che a Catania giocò nel 2001 17 no risentito oltremodo.<br />
«Granoche - ha detto il presidente rosanero<br />
Zamparini - è un attaccante che<br />
seguiamo da tempo e che gioca in una<br />
società con la quale ci sarà nell’immediato<br />
futuro un rapporto di sinergia e di<br />
collaborazione, anche perché, vivendo<br />
in Friuli avrò la possibilità di seguirla da<br />
vicino».<br />
Il rapporto di sinergia con la società<br />
giuliana prevede anche il trasferimento<br />
di Sirigu (di rientro dalla Cremonese),<br />
Cossentino e Curiale.<br />
Il presidente Maurizio Zamparini,<br />
nel giorno del suo sessantasettesimo<br />
compleanno ha cercato di fare chiarezza<br />
anche sul futuro di Cavani: «E’<br />
nostro e rimarrà con noi ancora per<br />
tanto tempo. L’unico problema è che<br />
sto valutando l’opportunità che il giocatore,<br />
per una sola stagione, vada ad<br />
esprimersi con continuità da un’altra<br />
parte». Insomma probabile che cavani<br />
possa essere ceduto in prestito.<br />
Raggiante del successo ottenuto, il<br />
tecnico Giancarlo Betta il quale ha sottolineato<br />
l’eccezionalità di un gruppo<br />
che si conosce oramai da parecchi anni:<br />
«E’ una squadra affiatata - ha detto - e<br />
quando iniziammo il ciclo ero sicuro<br />
che questi ragazzi ci avrebbero regalato<br />
qualcosa di importante. Certo, pensare<br />
di vincere due volte consecutive lo<br />
scudetto, sarebbe stato da folli ma il<br />
successo è stato proprio la testimonianza<br />
della bontà del vivaio azzurro».<br />
Due successi di fila, un record. Solo la<br />
Canavese, infatti, nel biennio ’94-’95,<br />
riuscì a vincere per due volte di fila lo<br />
scudetto juniores. Impresa che è ora<br />
toccata al Siracusa, la cui società - e<br />
questo è veramente un paradosso - rischia<br />
di scomparire. «E questo duole<br />
molto a tutti noi - ha aggiunto telefonicamente<br />
il presidente Salvoldi, presente<br />
nelle Marche con tutto lo staff diri-<br />
FABIO CASERTA<br />
LA SICILIA<br />
CALCIO NAZIONALE<br />
.19<br />
genziale -. Ma se la situazione non si<br />
sbloccherà, resteremo dimissionari, nonostante<br />
siamo diventati per la seconda<br />
volta consecutiva campioni d’Italia».<br />
Ma a questo punto viene spontanea<br />
una provocazione: ripartire, comunque,<br />
con questi giovani che nelle ultime<br />
stagioni hanno rappresentato una garanzia<br />
e sono già nel mirino di importanti<br />
società professionistiche. Sampdoria<br />
su tutte.<br />
Questa la rosa: portieri: Fornoni, Fortuna<br />
e Mirto; difensori: Cravano, Marotta,<br />
Accaputo, Ville, Dell’Arte, Ciarcià,<br />
Orecchia, Genovese, Mercurio e Chiariello;<br />
centrocampisti: Cavarra, Albanese,<br />
Bottaro, Fiume, Denotti, Giurdanella,<br />
Strigari, Bufalino e Gaudio; attaccanti:<br />
Frittitta, Giliberto, Burgio e<br />
Diarra.<br />
MANUEL BISCEGLIE
Gazzetta del Sud Martedì <strong>10</strong> Giugno <strong>2008</strong> 27<br />
.<br />
SERIE B LA PROPRIETÀ IN FASE DI SMOBILITAZIONE<br />
Messina,<br />
il Gruppo Franza<br />
conferma:<br />
andiamo via<br />
E aggiunge: «Le forze imprenditoriali e<br />
politiche devono offrire il loro contributo»<br />
Marco Capuano<br />
MESSINA<br />
È già corsa contro il tempo. Venti<br />
giorni esatti per evitare che la “na -<br />
ve” Messina affondi nel mare in<br />
tempesta. Probabilmente la metà<br />
per trovare un nuovo gruppo di<br />
padroni pronto a mettere subito<br />
nel piatto tre milioni e mezzo di<br />
euro necessari per garantire<br />
l’iscrizione della squadra giallorossa<br />
al prossimo campionato cadetto.<br />
Nei giorni delle troppe<br />
chiacchiere ci si interroga su quale<br />
sarà il futuro immediato della<br />
società peloritana, “abbandona -<br />
ta” dai Franza e in attesa che qualcuno<br />
ne eviti il fallimento. Sarebbe<br />
l’ennesima mortificazione per<br />
la città ma a questa eventualità<br />
nessuno, tra gli sportivi messinesi,<br />
ci vuole pensare perché il patrimonio<br />
<strong>serie</strong> B va salvaguardato in<br />
quanto risorsa collettiva troppo<br />
importante.<br />
Quattro giorni dopo l’annun -<br />
cio-choc della famiglia Franza<br />
qualcosa si muove. Ed è proprio la<br />
società di via Acireale a farsi viva<br />
con un lungo comunicato che fa il<br />
punto della situazione. Promesse<br />
sì, fatti zero ma il tempo scorre e le<br />
elezioni amministrative rappresentano<br />
un rischio se per la poltrona<br />
più importante di Palazzo<br />
Zanca si dovesse andare al ballottaggio,<br />
eventualmente in pro-<br />
SERIE C2 RESTANO L’AD DONATO E IL DS BARONE<br />
Igea Virtus, il presidente Bonina lascia<br />
«Troppi costi ma iscriverò la squadra»<br />
Franco Miano<br />
BARCELLONA<br />
«Questa volta non è la solita telenovela,<br />
questa volta ho deciso di<br />
chiudere definitivamente con<br />
l’Igea Virtus e con il calcio». Ha così<br />
esordito, ieri pomeriggio, nella<br />
conferenza stampa, il presidente<br />
della società giallorossa, Immacolato<br />
Bonina che dunque dà l’ad -<br />
dio irrevocabile al mondo del pallone.<br />
Bonina non vuol comunque<br />
far scomparire dalla mappa del<br />
calcio che conta, l’Igea Virtus e<br />
pertanto si è impegnato a iscrivere<br />
entro il prossimo 30 giugno<br />
l’Igea Virtus al campionato<br />
<strong>2008</strong>/2009. Compiuto questo atto,<br />
Bonina lascerà la società all’at -<br />
tuale amministratore delegato<br />
Tommaso Donato per una sorta di<br />
commissariamento. Sempre che<br />
nel frattempo non si faranno<br />
avanti altri imprenditori.<br />
Rimarrà al suo posto il ds Nino<br />
Barone che potrebbe essere anche<br />
l’allenatore della squadra. Ma sarà<br />
una compagine di giovani.<br />
Nuovi talenti per non gravare la<br />
società di spese che non andranno<br />
al di là delle modeste entrate previste<br />
dalla società. Sarebbe una<br />
lenta agonia per l’Igea Virtus che a<br />
queste condizioni non potrà evitare<br />
una retrocessione scontata.<br />
Per scongiurare questo programma<br />
suicida, l’unica soluzione<br />
è il subentro a Bonina di im-<br />
gramma il 29 giugno, a poche ore<br />
dal gong della Figc sulle iscrizioni<br />
ai prossimi campionati.<br />
C’è preoccupazione negli ambienti<br />
del tifo giallorosso anche se<br />
il tempo per trovare una soluzione<br />
non manca. Messina aspetta<br />
con fiducia ma ora ci vogliono<br />
persone nuove al comando del<br />
club di via Acireale che sappiano<br />
sostenere l’onere lasciato dai<br />
Franza. Tre milioni e mezzo subito,<br />
altri quattro per l’indispensa -<br />
bile aumento di capitale in vista<br />
della prossima stagione. E il progetto<br />
per lo sfruttamento degli<br />
stadi – il San Filippo e il Celeste – è<br />
una carta importante.<br />
IL COMUNICATO.I Franza invitano<br />
le personalità politiche e imprenditoriali<br />
a fornire il proprio fattivo<br />
contributo nella speranza che alla<br />
società non solo venga garantita<br />
l’iscrizione ma anche un solido futuro<br />
«In questi pochi giorni trascorsi<br />
– è l’attacco della lunga nota –<br />
abbiamo registrato con favore le<br />
iniziative dei principali candidati<br />
Per i Franza<br />
non basta solo<br />
garantire<br />
l’iscrizione,<br />
ma è necessario<br />
un progetto<br />
di lunga durata<br />
prenditori che possano prendere<br />
in mano le redini della società ed<br />
evitare la perdita della C2.<br />
Alla base della decisione di Bonina<br />
non solo motivi economici<br />
legati agli elevati costi di gestione<br />
e alle modeste entrate tra contributi<br />
e incassi, ma anche lo scarso<br />
interesse attorno alla squadra, alla<br />
società e la modesta affluenza<br />
di pubblico allo stadio.<br />
«Quella di oggi è una data storica<br />
– ha detto Bonina – perché<br />
dopo quindici anni nell’Igea Virtus,<br />
di cui tre da dirigente e dodici<br />
da presidente, ho deciso di chiudere<br />
definitivamente con il calcio<br />
e l’Igea Virtus. Devo dire che<br />
nell’Igea ho trascorso gli anni più<br />
belli. Abbiamo raggiunto traguardi<br />
di tutto rispetto. Con l’Igea ho<br />
disputato tre campionati nell’in -<br />
terregionale con un quarto posto<br />
con De Salvo, un secondo e un primo<br />
posto con Auteri. Nell’Interre -<br />
gionale l’Igea ha conquistato un<br />
sesto posto con Auteri, un secondo<br />
posto con Castellucci, l’anno<br />
dopo con Foti ha ottenuto il sesto<br />
posto. Quindi altro sesto posto<br />
con Bollini-Di Somma. Nell’anno<br />
2004-05 gestione Pensabene e<br />
Barone che ha salvato la squadra.<br />
2005-<strong>06</strong> Cassia e Ammirata altra<br />
salvezza nel finale, l’anno dopo<br />
con Ammirata avevamo programmato<br />
una stagione da vertice<br />
e ci siamo salvati all’ultima partita.<br />
Quest’anno infine con Castel-<br />
a sindaco, finalizzate ad individuare<br />
nuovi soci per l’Fc Messina;<br />
confidiamo che tali iniziative proseguano<br />
intense e che non si perseveri<br />
in inattuabili auspici di nostro<br />
ripensamento. I candidati<br />
hanno ribadito la praticabilità del<br />
progetto di valorizzazione degli<br />
stadi cittadini, già approvato dal<br />
precedente Consiglio Comunale,<br />
garantendone in prima persona<br />
l’effettiva attuabilità in tempi certi<br />
e ragionevoli».<br />
«Ci corre l’obbligo – proseguo -<br />
no i Franza – di far presente che<br />
chi manifesta degli inattuabili auspici<br />
di un nostro ripensamento<br />
non solo non fornisce un idoneo<br />
contributo alla soluzione della<br />
questione, ma la rende ancora più<br />
distante, inducendo a un’irragio -<br />
nevole speranza la cittadinanza e<br />
i tifosi messinesi. Allo stesso modo,<br />
è irragionevole immaginare<br />
degli interventi “dell’ultima ora”<br />
(magari dopo la scadenza elettorale)<br />
e mirati alla pura e semplice<br />
iscrizione della squadra al campionato;<br />
è infatti necessario individuare<br />
e consolidare un nuovo e<br />
duraturo assetto sociale dell’Fc<br />
Messina».<br />
Quindi l’invito a chi ha le possibilità<br />
di aiutare concretamente il<br />
calcio peloritano. «Invitiamo anche<br />
le personalità politiche e imprenditoriali<br />
interessate al bene<br />
di questa città a fornire il proprio<br />
lucci abbiamo disputato un buon<br />
campionato lanciando pure alcuni<br />
giovani. Un torneo che mi ha<br />
fatto capire tante cose. Nonostante<br />
i sacrifici, la volontà di fare bene,<br />
di migliorare, ci siamo pure<br />
trovati ad un certo punto del torneo<br />
a giocare per i playoff, il grande<br />
pubblico o meglio il pubblico<br />
normale che una squadra di C2<br />
merita, è mancato ancora una<br />
volta. Siamo la squadra di C2 con<br />
il minor numero di spettatori. Dopo<br />
una analisi attenta e profonda,<br />
valutando la situazione, il disinteresse<br />
della gente, ho deciso di<br />
mollare. Il basket non ha niente a<br />
che fare con la mia decisione – ha<br />
aggiunto il presidente – se io avessi<br />
avuto l’entusiasmo che regna<br />
nella pallacanestro o cinquecento<br />
persone che come ad Agrigento,<br />
hanno sostenuto la squadra nelle<br />
gare esterne, o duemila spettatori<br />
negli incontri interni, sicuramente<br />
avrei superato le difficoltà economiche<br />
e avrei programmato<br />
qualcosa di importante. Ma da solo,<br />
con Grasso che ringrazio per<br />
tutto quello che ha fatto, non me<br />
la sento di andare avanti».<br />
Fin qui lo sfogo di Bonina. Il<br />
presidente ha dichiarato di aver<br />
informato il sindaco che ha preso<br />
atto della sua decisione. È l’inizio<br />
della fine o più avanti verrà fuori<br />
qualche soluzione che riuscirà a<br />
salvare la squadra dalla certezza<br />
della retrocessione? <br />
Sport<br />
Il presidente Pietro Franza al telefono: per il momento nessuna trattativa ufficiale<br />
fattivo contributo; siamo continuamente<br />
disponibili a incontrarle<br />
per chiarire al meglio la situazione.<br />
Anche se fino ad ora nessuno<br />
dei principali riferimenti politici<br />
o imprenditoriali ha ritenuto<br />
di dover chiedere chiarimenti o<br />
materiale documentario della società,<br />
siamo certi che stanno silenziosamente<br />
lavorando per apportare<br />
il loro fattivo contributo.<br />
Provvederemo ad aggiornarvi su<br />
eventuali iniziative e interessamenti,<br />
certi che i tifosi messinesi<br />
saranno riconoscenti per l’inelu -<br />
dibile interessamento dei maggiorenti<br />
civici, imprenditoriali e<br />
politici, e non consentiranno il disinteresse<br />
o la distrazione».<br />
Quindi la richiesta di “aiuto” si<br />
fa più esplicita da parte dei Franza.<br />
«In particolar modo auspi-<br />
SERIE D TRIS AL FIGLINE<br />
Il Siracusa conquista<br />
lo scudetto <strong>Juniores</strong><br />
Siracusa 3<br />
Figline 1<br />
Marcatori: p.t. 12’ Gaudio, 21’<br />
Bufalino, 31’ Frittitta; s.t. 32’ Del<br />
Chiappa. Siracusa: Fornoni,<br />
Chiariello, Accaputo, Strigari, Mercurio,<br />
Cravano, Bufalino, Giurdanella,<br />
Frittitta, Gaudio (Cavarra 1’<br />
s.t.), Giliberto (Bottaro 35’ s.t.). All.<br />
Betta. Figline: Lovari, Ristori (Prete<br />
30’ s.t.), Modesti, Bagnoli, Carcasci,<br />
Gerolino, Pasquini, Desideri<br />
(Focardi 26’ s.t.), Barnabai, Del<br />
Chiappa, Rosi (Lamaati 19’ s.t.).<br />
All. Cardi. Arbitro: Crescenzi di S.<br />
Benedetto del Tronto. Note: In tribuna<br />
numerosi osservatori di società<br />
professionistiche, lo stato<br />
maggiore del Siracusa e il responsabile<br />
del settore giovanile della<br />
Sampdoria. Ammonito: Bagnoli.<br />
Recupero 2’ e 4’.<br />
TOLENTINO. Con una condotta<br />
di gara esemplare il Siracusa<br />
annichilisce il Figline e conquista<br />
per il secondo anno<br />
consecutivo il titolo di campione<br />
nazionale <strong>Juniores</strong> dilettanti.<br />
Quella fornita dalla<br />
squadra di Giancarlo Betta è<br />
stata una prestazione pressochè<br />
esemplare.<br />
Gli azzurrini hanno chiuso i<br />
conti nella prima mezzora di<br />
gioco, segnando tre gol bellissimi.<br />
Poi nella ripresa hanno<br />
controllato la partita, sfioran-<br />
chiamo che la presidenza della<br />
Regione Siciliana e la presidenza<br />
dell’Associazione Industriali vogliano<br />
interessarsi direttamente<br />
al futuro dell’Fc Messina, fornendo<br />
il proprio indiscutibile contributo<br />
di esperienza, capacità e conoscenza<br />
della realtà imprenditoriale<br />
siciliana. Sentiamo, anche,<br />
di dover auspicare un particolare<br />
interessamento del Sottosegretario<br />
allo Sport, l’on. Rocco Crimi,<br />
unico rappresentante messinese<br />
nel governo nazionale, che dal<br />
suo osservatorio privilegiato potrebbe<br />
contribuire a selezionare e<br />
incoraggiare nuove forze imprenditoriali<br />
interessate a sostituire il<br />
Gruppo Franza nell’Fc Messina».<br />
Quindi i Franza spostano le attenzioni<br />
su un ex presidente dal<br />
quale hanno ereditato il Messina<br />
do diverse volte la quarta<br />
marcatura con pungenti azioni<br />
di rimessa. Impenetrabile<br />
la difesa, con Fornoni sempre<br />
attento, con una coppia centrale<br />
formata da Mercurio e<br />
Cravano che ha ridotto al silenzio<br />
gli attaccanti toscani, e<br />
con Chiariello e Accaputo<br />
sempre pronti a chiudere sulle<br />
fasce.<br />
A centrocampo, gran lavoro<br />
dei centrali Strigari e Giurdanella<br />
e degli esterni Bufalino e<br />
Gaudio, con quest’ultimo<br />
davvero devastante; in avanti,<br />
infine, la coppia Frittitta –<br />
Giliberto ha creato più di un<br />
grattacapo alla difesa gialloblù.<br />
Gli azzurri sono passati in<br />
vantaggio al 12’ con una punizione<br />
magistralmente battuta<br />
da Gaudio che ha mandato<br />
la palla all’incrocio dei pali.<br />
Il raddoppio è arrivato dieci<br />
minuti dopo con un colpo di<br />
testa di Bufalino servito da<br />
Mercurio. E dopo altri dieci<br />
minuti Frittitta, sfruttando un<br />
assist di Strigari ha insaccato<br />
da pochi passi.<br />
Il Figline ha accorciato le distanze<br />
al 32’ della ripresa con<br />
Del Chiappa, ma Giurdanella<br />
prima e due volte Frittitta nel<br />
finale hanno mancato le occasioni<br />
per arrotondare il punteggio.<br />
(g.d.s.)<br />
e che vuol attivarsi per il rilancio<br />
del calcio cittadino. «Abbiamo anche<br />
preso atto di alcune dichiarazioni<br />
di interessamento di Emanuele<br />
Aliotta. Non possiamo che<br />
essere lieti che anche lui, da appassionato<br />
quale è, si impegni per<br />
costruire il futuro della squadra<br />
cittadina. È però essenziale che<br />
non venga sottovalutata la complessità<br />
della situazione e la qualità<br />
dell’impegno necessario. Quello<br />
che è necessario reperire non<br />
sono certo le risorse economiche<br />
utili per la semplice iscrizione al<br />
«Nessuno fino a oggi<br />
si è fatto avanti ma<br />
confidiamo in chi si sta<br />
attivando in silenzio»<br />
ESORDIENTI VITTORIA AI RIGORI<br />
I baby dello Spadafora<br />
s’impongono a Marsala<br />
Franco Alacqua<br />
SPADAFORA<br />
Un successo che premia gli<br />
sforzi dei tecnici del G.S. Spadafora.<br />
Gli Esordienti della<br />
squadra tirrenica, infatti, si<br />
sono imposti nel quindicesimo<br />
torneo nazionale “Rosa<br />
Mandina”, prestigioso appuntamento<br />
di calcio giovanile<br />
che si è svolto a Marsala. Battendo<br />
ai calci di rigore l’Asd<br />
Polisportiva Garibaldina di<br />
Marsala – dopo che i tempi regolamentari<br />
si erano chiusi<br />
sul punteggio di 1-1 – i messinesi<br />
hanno alzato al cielo la<br />
coppa del primo posto, riscuotendo<br />
applausi a consensi. Il<br />
G.S. Spadafora ha trionfato<br />
nella categoria Esordienti,<br />
campionato (non è certamente<br />
quello il punto! Soffermarsi su di<br />
esso non dà nessun contributo per<br />
una vera soluzione), ma va impostata<br />
una nuova compagine sociale,<br />
forte economicamente, competente<br />
e capace, che abbia un<br />
chiaro programma e le necessarie<br />
dotazioni e strategie per il prosieguo<br />
dell’attività e il rispetto i tutti<br />
gli impegni in essere. Iscrivere la<br />
squadra al campionato comporterà<br />
l’assunzione di impegni ulteriori<br />
a quelli già in essere; non è<br />
ipotizzabile farlo senza aver preventivamente<br />
definito un nuovo<br />
assetto societario in grado di garantire<br />
il rispetto totale di tali impegni».<br />
Non solo iscrizione, quindi, ma<br />
anche solidità. «Quando il Gruppo<br />
Franza subentrò ad Aliotta,<br />
che a soli <strong>10</strong> giorni dalla scadenza<br />
ultima dell’iscrizione diede atto<br />
della necessità di subentro, non fu<br />
solo indispensabile ricapitalizzare<br />
la società per una cifra di circa<br />
4,5 milioni di euro, ma fu anche<br />
garantito lo sviluppo di un programma<br />
di lavoro di lunga durata,<br />
il rispetto degli impegni in essere<br />
e l’apporto nel tempo di tutte<br />
le necessarie, e ben superiori, risorse.<br />
Oggi è necessario un passaggio<br />
analogo, e la società non<br />
potrà certamente essere rilanciata<br />
senza programmi e investimenti<br />
chiari e tirando a campare; l’au -<br />
mento di capitale sociale che è<br />
stato deliberato è il minimo che si<br />
può ritenere ragionevolmente necessario<br />
per avviare una nuova<br />
programmazione. Anche se il<br />
Gruppo Franza non chiede per sé<br />
alcun riconoscimento economico<br />
per consentire il subentro, diversamente<br />
da come a suo tempo<br />
operato con Aliotta, non è pensabile<br />
che nella società possa subentrare<br />
un soggetto che non sia chiaramente<br />
capace di garantire la serena<br />
prosecuzione dell’attività o<br />
che non sia in condizioni di attuare<br />
gli sviluppi degli stadi giunti<br />
quasi a definizione, o che non possa<br />
agevolmente subentrare negli<br />
impegni societari in essere».<br />
Il finale è una speranza che alle<br />
parole di questi giorni facciano<br />
seguito i primi fatti. «Fino ad oggi<br />
molti potenziali investitori, e imprenditori,<br />
non hanno ritenuto<br />
d’interesse il calcio cittadino inteso<br />
come attività imprenditoriale,<br />
quindi in grado di produrre anche<br />
profitti. Adesso, potendo contare<br />
sul progetto di valorizzazione degli<br />
stadi cittadini, che è in grado di<br />
generare le risorse utili, confidiamo<br />
che possano rivedere tale giudizio<br />
e farsi avanti». <br />
confermando di possedere ottime<br />
individualità. Meritata,<br />
quindi, l’affermazione della<br />
squadra diretta dal tecnico<br />
Antonino Bertè e seguita da<br />
vicino dal diesse Adolfo Lamberti,<br />
che ha battuto la concorrenza<br />
di tante squadre siciliane<br />
attrezzate per la vittoria<br />
finale.<br />
Questi i protagonisti del<br />
G.S. Spadafora che hanno vinto<br />
il torneo di Marsala: Francesco<br />
Sciotto, Domenico Bertino,<br />
Giacomo Campanella,<br />
Francesco Gitto, Michele Romano,<br />
Marco Schepis, Giuseppe<br />
Scibilia, Giuseppe Sindoni<br />
e Francesco Vinci.<br />
Continua, quindi, il buon<br />
lavoro dello Spadafora a livello<br />
giovanile. <br />
Gli Esordienti dello Spadafora che si sono imposti a Marsala
Gazzetta del Sud Martedì <strong>10</strong> Giugno <strong>2008</strong> 29<br />
Sport<br />
.<br />
SERIE D GLI AZZURRINI DI BETTA STRACCIANDO IL FIGLINE VALDARNO SI LAUREANO PER IL SECONDO ANNO DI FILA CAMPIONI D’ ITALIA<br />
Siracusa juniores, un bis da favola<br />
Il tecnico raggiante: «Una grande prestazione , che ci ripaga dei tanti sacrifici fatti nel corso del campionato»<br />
Giuseppe Di Silvestro<br />
SIRACUSA<br />
È un’impresa che entra nella<br />
storia del calcio siracusano<br />
quella compiuta dagli “a z z u rrini”<br />
di Giancarlo Betta che sul<br />
campo neutro di Tolentino<br />
hanno riconquistato a distanza<br />
di un anno il titolo di campioni<br />
d’Italia della categoria<br />
juniores.<br />
Alla vigilia si temeva parecchio<br />
questo Figline, fresco vincitore<br />
del campionato e promosso<br />
in C-2, e che aveva “p r estato”<br />
parecchi titolari alla formazione<br />
juniores. Ma i ragazzi<br />
di Betta hanno affrontato la<br />
partita con l’approccio giusto,<br />
hanno dominato per tutto il<br />
primo tempo e già dopo trenta<br />
minuti di gioco erano in vantaggio<br />
di tre reti. Poi nella ripresa<br />
Mercurio e compagni<br />
hanno mantenuto alta la guardia,<br />
e dopo aver incassato la<br />
rete della bandiera dei toscani<br />
(frutto dell’unica distrazione<br />
difensiva commessa dal Siracusa)<br />
hanno sfiorato almeno<br />
tre volte la quarta segnatura.<br />
E si è giocato sotto gli occhi<br />
di diversi osservatori di società<br />
del settore professionistico, ai<br />
quali non possono non essere<br />
piaciuti i “ Betta boys”, o almeno<br />
parecchi di essi. Gongola, e<br />
ne ha ben ragione, il tecnico<br />
azzurro: «Abbiamo disputato –<br />
dice Betta – un primo tempo<br />
davvero devastante. In pratica,<br />
i ragazzi hanno ripetuto la<br />
prestazione offerta a Trezzo<br />
sull’Adda contro la Tritium,<br />
con la differenza che stavolta<br />
sono stati più bravi nel capitalizzare<br />
le occasioni costruite. E<br />
dopo mezzora di gioco i conti<br />
sono stati praticamente chiusi».<br />
- Alla vigilia sperava in un<br />
risultato così netto?<br />
«Temevamo tutti il Figline,<br />
che era considerato come una<br />
squadra fortissima. Ma alla vigilia<br />
vedevo i ragazzi tranquilli<br />
e fiduciosi, e li vedevo convinti<br />
sulle loro possibilità di<br />
farcela. È stata, quella fornita<br />
dai miei ragazzi, una prestazione<br />
davvero grande, che ci<br />
ripaga dei tanti sacrifici fatti<br />
nel corso del campionato. Ed<br />
ora possiamo goderci il meritato<br />
riposo».<br />
- A questo punto, dopo<br />
aver vinto due titoli nazionali<br />
di categoria, Giancarlo<br />
Betta potrebbe benissimo<br />
aspirare ad avere la guida di<br />
una prima squadra<br />
«Io ci spero, ma è chiaro che<br />
non dipende soltanto da me.<br />
Per il momento, comunque, ci<br />
godiamo questo grande successo.<br />
A parlare del futuro ci<br />
sarà ancora tempo».<br />
Ovviamente più che soddisfatto<br />
il presidente Luigi Salvoldi,<br />
che ha assistito alla partita<br />
insieme al suo vice Marco<br />
Maceri ed al direttore Paolo<br />
Giuliano. Con loro c’era il responsabile<br />
di tutto il settore<br />
giovanile della Sampdoria che<br />
è stato il primo a congratularsi<br />
con i dirigenti azzurri.<br />
«È un’altra grande soddisfazione<br />
– ci ha detto il presidente<br />
Luigi Salvoldi – che si aggiunge<br />
a quella di un anno addietro.<br />
Non è impresa da poco<br />
conquistare due volte il titolo<br />
nazionale di categoria nel giro<br />
di un anno. Ho visto un Siracusa<br />
fortissimo, concentrato,<br />
con le idee chiare, capace di<br />
chiudere la partita dopo solo<br />
mezzora di gioco. Una prestazione<br />
tutta da incorniciare,<br />
quella fornita dai nostri ragazzi».<br />
- Presidente, sarebbe un<br />
La formazione juniores del Siracusa ha tenuto cucito sulle proprie casacche lo scudetto di campione d’Italia<br />
vero peccato se questa società<br />
dovesse chiudere i battenti<br />
«Ne sono convinto, ma non<br />
dipende solo dalla nostra volontà.<br />
Il Club azzurro “Nicola<br />
De Simone”, faccio un esempio,<br />
ha emesso un comunicato<br />
con il quale ci esorta ad iscrivere<br />
la squadra al campionato.<br />
Ma non è che abbiano almeno<br />
promesso la sottoscrizione di<br />
un buon numero di abbonamenti.<br />
Da parte delle industrie<br />
nessuno si è fatto sentire, e<br />
debbo constatare che il ritardo<br />
nel quale ci troviamo si sta facendo<br />
sempre più notevole.<br />
Alcuni degli elementi che avevamo<br />
“congelati” in vista di un<br />
possibile passaggio al Siracusa<br />
si stanno sistemando altrove.<br />
Siamo, quindi, nella stessa po-<br />
ECCELLENZA SCONFITTA DI MISURA NELL’ANDATA DELLA FINALE A BATTIPAGLIA<br />
Il Palazzolo “punito” oltre misura<br />
ma il gran salto è ancora a portata di mano<br />
Salvatore Mezio<br />
PALAZZOLO ACREIDE<br />
Sul terreno di gioco “Luigi Pastena”<br />
di Battipaglia il Palazzolo<br />
limita i danni nell’andata<br />
della finale nazionale dei play<br />
off di Eccellenza ed esce sconfitto<br />
per 1-0, al termine di una<br />
gara che ha lasciato nel team<br />
gialloverde qualche rimpianto.<br />
Un risultato che, senza ombra<br />
di dubbio, sta abbastanza stretto<br />
e, forse, penalizzante, per la<br />
squadra del tecnico Lorenzo<br />
Alacqua.<br />
Motivi delle recriminazioni<br />
finali sono state le due occasioni<br />
sprecate prima del gol dei locali,<br />
da Calogero La Vaccara,<br />
che ha colpito la traversa. Poi,<br />
nella ripresa, è stato Maurizio<br />
Intagliata a fallire il bersaglio<br />
da posizione favorevole. Se, almeno,<br />
una sola volta si fosse<br />
andati in gol, adesso il ritorno,<br />
in programma domenica al<br />
“Salustro-Scrofani”, si potrebbe<br />
essere più fiduciosi nel superare<br />
l’ostacolo ed approdare<br />
nella <strong>serie</strong> superiore. Invece,<br />
per tagliare questo ambito traguardo<br />
è necessario soffrire ancora,<br />
mettere a segno una doppietta<br />
sperando di non subire<br />
reti. Al di là di queste considerazioni<br />
rimane la grossa realtà<br />
che il Palazzolo, in terra campana,<br />
al cospetto di circa tremila<br />
spettatori - i supporters gialloverdi<br />
erano un centinaio - ha<br />
saputo imporre il suo gioco e<br />
solo in qualche occasione, davvero<br />
rara, il portiere Merletti,<br />
con interventi tempestivi, ha<br />
sbrogliato la matassa. Molto<br />
bene anche il reparto difensivo,<br />
che era sceso in campo privo<br />
dei centrali titolari Armenio e<br />
Ulma, in quanto Cristaldi e, soprattutto,<br />
il jolly tuttofare Catania<br />
sono stati grandiosi: sono<br />
riusciti, infatti, a giocare<br />
sull’anticipo per neutralizzare<br />
gli attaccanti locali.<br />
I commenti del dopo partita<br />
da parte del tecnico Alacqua si<br />
sono soffermati maggiormente<br />
sul minuto 18’ della gara quando<br />
è stato colpito il legno che<br />
avrebbe dato un diverso indirizzo<br />
all’incontro.<br />
«Con i sanniti, nella gara di<br />
andata - sostiene l’allenatore<br />
milazzese - abbiamo creato poco<br />
e raccolto praticamente il<br />
massimo. Questa volta di palle<br />
gol ne abbiamo confezionato<br />
Per il tecnico<br />
Giancarlo Betta<br />
un nuovo<br />
importantissimo<br />
successo<br />
Una formazione del Palazzolo che si gioca negli ultimi 90 minuti la possibilità di approdare in <strong>serie</strong> D<br />
tre o quattro, la fortuna non è<br />
stata dalla nostra parte e le abbiamo<br />
fallito, forse la Battipagliese<br />
ci ha creduto di più e ha<br />
giocato con maggiore grinta<br />
perché si esibiva davanti al<br />
pubblico amico. La sconfitta di<br />
misura potrebbe compromettere<br />
il nostro cammino, ma non<br />
archivia la pratica».<br />
In effetti, nelle altre dichiarazioni,<br />
il mister palazzolese<br />
non nasconde un senso di ottimismo<br />
sulla gara di ritorno. «Ci<br />
sono ancora novanta minuti -<br />
dice - da giocare davanti al nostro<br />
pubblico, che è tornato numeroso<br />
allo stadio. In casa abbiamo<br />
ottenuto ottimi risultati<br />
anche se la gara contro i campani<br />
sarà di difficile interpretazione:<br />
perdere con una rete di<br />
scarto è stato, a mio giudizio,<br />
un brutto risultato. È certo, comunque,<br />
che faremo di tutto<br />
per ribaltarlo ed ottenere la sospirata<br />
promozione in <strong>serie</strong><br />
D».<br />
Più convinto di farcela è il direttore<br />
generale Santino Scibetta:<br />
«Con un pizzico di presunzione<br />
affermo che possiamo<br />
ribaltare il risultato di Battipaglia;<br />
le nostre credenziali sono<br />
ottime, ho visto una squadra in<br />
gran forma fisica e atletica. Ha<br />
avuto le sue brave occasioni<br />
che, se si fossero concretizzate,<br />
adesso guarderemmo all’incontro<br />
di domenica con altro spirito.<br />
Ad ogni modo, con la squadra<br />
che si presenta al completo,<br />
il traguardo storico e alla nostra<br />
portata». <br />
sizione di qualche settimana<br />
addietro, con l’aggravante che<br />
il tempo a disposizione si va<br />
assottigliando sempre di più».<br />
Eppure, da parte di Maurizio<br />
Pepoli, presidente della società<br />
Erg, che gestisce il settore<br />
giovanile, è stata manifestata<br />
la disponibilità da parte<br />
dell’Azienda a venire incontro<br />
alle esigenze del Siracusa allargando<br />
ulteriormente i cordoni<br />
della borsa. Tra l’altro nel<br />
campionato appena concluso<br />
la Erg ha sostenuto una spesa<br />
KART A ISPICA<br />
Stracquadanio<br />
si aggiudica<br />
il Gran Prix<br />
“Camelot”<br />
Duccio Gennaro<br />
MODICA<br />
Trenta i partecipanti alla<br />
seconda edizione del “C amelot<br />
Karting Gran Prix”.<br />
La manifestazione si è svolta<br />
presso il kartodromo<br />
“Vincenza” di Ispica, dove i<br />
concorrenti sono stati suddivisi<br />
in quattro categorie.<br />
Due fasce sono state riservate<br />
ai bambini, una alle<br />
ragazze ed una ai ragazzi.<br />
Tutte le prove sull’anello<br />
di gara si sono svolte nella<br />
massima sicurezza e nel rispetto<br />
delle regole, così come<br />
negli intendimenti della<br />
associazione “A v a n g u a rdia<br />
Barocca”, presieduta<br />
da Giorgio Civello, che promuove<br />
l’evento. Daniele<br />
Ottaviano si è classificato<br />
primo tra gli junior esperti,<br />
mentre Matteo Civello ha<br />
vinto tra gli junior.<br />
Per la categoria senior al<br />
primo posto Donato Stracquadanio,<br />
seguito da Antonio<br />
Denaro, che ha corso<br />
con i colori della associazione<br />
motociclistica “Le<br />
Curve della Contea”.<br />
Giorgio Civello, coadiuvato<br />
dal direttore tecnico,<br />
Diego Mandolfo, hanno<br />
dato appuntamenti a tutti<br />
alla terza edizione del “C amelot<br />
Gran Prix” che si avvia<br />
a diventare un appuntamento<br />
fisso del calendario<br />
kartistico in provincia.<br />
rilevantissima per la sistemazione<br />
dei campi di calcio di via<br />
Piazza Armerina, e questa spesa<br />
nel prossimo campionato<br />
non ci sarà.<br />
Pepoli tuttavia ha dichiarato<br />
che nessuno ha chiesto un<br />
intervento finanziario né alla<br />
Erg, né alla Sampdoria. Possibile<br />
che il problema sia nel fatto<br />
che Siracusa ed Erg non riescono<br />
a parlarsi? Dovremmo<br />
saperne di più nei prossimi<br />
giorni.<br />
Infine il Gruppo Erg ha dif-<br />
Santi Pricone<br />
SIRACUSA<br />
Come costruirsi la ribalta<br />
sportiva quando ancora non<br />
si è neppure entrati in età<br />
adolescenziale. Ce lo spiegano<br />
i cestisti “Under 13” della<br />
Polisportiva Aretusa, che si<br />
sono fregiati del titolo di<br />
campioni regionali di basket<br />
maschile di categoria.<br />
Il parquet del trionfo è stato<br />
quello di Piazza Armerina,<br />
e i ragazzi allenati da Giuseppe<br />
Padua, Mario Carpinteri e<br />
Andrea Cocco hanno avuto la<br />
meglio, nell’ordine, sulla Milone<br />
Capo d’Orlando in semifinale<br />
(82-49) e sulla Invicta<br />
Caltanissetta (73-60) nella finalissima.<br />
Si è trattato di<br />
un’affermazione senza precedenti<br />
nella storia agonistica<br />
di Siracusa. «Un risultato che<br />
è frutto - ha detto Padua, il<br />
quale è anche presidente<br />
dell’Aretusa - di un lavoro serio,<br />
spesso poco noto ai non<br />
addetti ai lavori, e assiduo.<br />
Siamo una società che non è<br />
I protagonisti<br />
PORTIERI :<br />
Massimo Fornoni e Andrea<br />
Fortuna<br />
DIFENSORI :<br />
Sebastiano Cravano, Graziano<br />
Ville, Mirko Ciarcià,<br />
Paolino Mercurio, Carmelo<br />
Accaputo, Vincenzo<br />
Chiariello<br />
CENTROCAMPISTI :<br />
Federico Bufalino, Antonio<br />
Strigari, Marco Bottaro,<br />
Stefano Cavarra, Giorgio<br />
Giurdanella, Stefano<br />
Denotti, Gianluca Gaudio<br />
ATTACCANTI :<br />
Stefano Frittitta, Paolo Giliberto,<br />
Andrea Albanese,<br />
Moussa Diarra<br />
PRESIDENTE :<br />
Maurizio Pepoli<br />
RESPONSABILE<br />
SETTORE GIOVANILE :<br />
Paolo Lombardo<br />
ALLENATORE :<br />
Giancarlo Betta<br />
fuso una nota con la quale ha<br />
sottolineato il risultato: «Un<br />
dato sportivo importante per<br />
Erg che quest’anno, grazie al<br />
tricolore di nuovo conquistato<br />
dal Siracusa e l’affermazione<br />
della Sampdoria, che si è laureata<br />
campione d’Italia Primavera,<br />
può fregiarsi di sostenere<br />
società ai vertici del calcio giovanile<br />
italiano, con la soddisfazione<br />
supplementare della<br />
conquista da parte degli “a zzurrini”<br />
anche della Coppa disciplina».<br />
BASKET CAMPIONATO UNDER 13<br />
L’Aretusa conquista<br />
il titolo regionale<br />
La formazione Under 13 dell’Aretusa Siracusa campione regionale<br />
avvezza a proclami altisonanti,<br />
preferendo l’impegno<br />
concreto nell’acquisizione<br />
dei risultati sul campo. La nostra<br />
vittoria a Piazza Armerina<br />
“illumina” tutto il movimento<br />
cestistico perché conquistata<br />
da ragazzi che amano<br />
questa disciplina talmente<br />
tanto da non avere subito alcuna<br />
sconfitta nel loro cammino».<br />
La formula delle finali prevedeva<br />
un girone a quattro<br />
squadre composto dalle compagini<br />
vincenti degli spareggi<br />
interprovinciali (Comitato di<br />
Catania contro Messina; Siracusa<br />
contro Ragusa; Palermo<br />
contro Trapani; Agrigento<br />
contro Caltanissetta). Insieme<br />
alle già citate Polisportiva<br />
Aretusa, Milone Capo d’Orlando<br />
e Invicta Caltanissetta<br />
c’era anche fra le “magnifiche<br />
quattro” l’Ares Palermo.<br />
La squadra maggiore della<br />
Polisportiva Aretusa, in questa<br />
stagione 2007/08, al suo<br />
primo anno in C2, ha subito<br />
disputato i play off.
CALCIO DILETTANTI.<br />
Siracusa, pressing su Samp ed Erg Palazzolo tra amarezza e speranza<br />
Lo <strong>Scudetto</strong>-bis della formidabile <strong>Juniores</strong><br />
di Giancarlo Betta diventa un "balsamo"<br />
sulla ferita di una società, il cui appello<br />
per migliorarsi è rimasto sinora<br />
inascoltato, provocando tanta delusione<br />
ma soprattutto costernazione e giustificata<br />
apprensione nella tifoseria. Si tratta<br />
di un evidente conferma di una politica<br />
societaria dalla mentalità vincente,<br />
che dà nuovo impulso ai discorsi di<br />
sponsorizzazione, per il quale si continua<br />
a lavorare sotto traccia. Di questo avviso<br />
si dichiara, senza titubanze, anche il<br />
vicepresidente della Regione Titti Bufardeci<br />
che non perde il vizio di rimanere<br />
un gran tifoso. «Debbo fare tanti complimenti<br />
a questa juniores davvero molto<br />
in gamba che per la seconda volta ha<br />
incassato un titolo nazionale. Questa è la<br />
Azzurrini, un bis straordinario<br />
La <strong>Juniores</strong> è campione d’Italia<br />
Calcio giovani. Il Siracusa travolge 3-1 il Figline nella finale <strong>Scudetto</strong><br />
Moto d’acqua<br />
per Blancato<br />
quarto posto<br />
a Maccagno<br />
Buon piazzamento per<br />
l’aretuseo Blancato (nella foto<br />
sotto). Maccagno, nel Varesotto,<br />
ospitava il secondo<br />
appuntamento delle regate<br />
nazionali Classe A di moto<br />
d’acqua, che determinano la<br />
ranking list nazionale e<br />
selezionano gli equipaggi<br />
chiamati a partecipare ai<br />
campionati europei (fine giugno)<br />
in Francia a La Baule sulla costa<br />
atlantica. Nella cornice del lago<br />
Maggiore, 30 equipaggi, con una<br />
significativa rappresentativa<br />
svizzera e perfette condizioni<br />
meteo, portavano a<br />
compimento il programma<br />
disputando, nei due giorni di<br />
regata, le sei prove previste.<br />
Condizioni ideali di vento e<br />
acqua piatta hanno consentito ai<br />
migliori equipaggi di discendere<br />
il cosiddetto "Canalone" con<br />
velocissime poppe<br />
all’australiana. Concludeva<br />
quarto Luigi Blancato (Circolo<br />
Velico Ortigia) con 17 punti,<br />
nella gara vinta da Eugenio<br />
Calabria, davanti a Paolo Penco,<br />
che precedeva lo svizzero Sergio<br />
Vela (Yacht Club Ascona).<br />
Successivamente a Calambrone<br />
nel Pisano, Roberto Casadei si<br />
aggiudicava il trofeo Sunset,<br />
terza regata nazionale di Classe<br />
A. In tutto 25 equipaggi a<br />
dispetto del veloce transito di<br />
una perturbazione, grazie ad un<br />
attento comitato di regata,<br />
portavano a termine il<br />
programma, disputato, non<br />
senza difficoltà. Stavolta Luigi<br />
Blancato si classificava terzo ed<br />
era in grado di vincere la prova<br />
conclusiva. Terminava quinto il<br />
palermitano Gaetano Pennino,<br />
prodiere della Formula 18<br />
accanto a Blancato. Prossimo<br />
appuntamento per la flotta a<br />
Riva del Garda per l’Alpen Cup,<br />
organizzata dalla Lega Navale<br />
Italiana.<br />
GI. BE.<br />
In Serie D gli aretusei a caccia di «alleanze». In Eccellenza gli iblei pronti a giocarsi la promozione nella finale di ritorno<br />
Questo nuovo titolo costituirà uno sti- PALAZZOLO. Il Palazzolo torna dalla semolo<br />
in più per le trattative che ci sono conda trasferta in Campania con tanta<br />
in corso in questo momento. E poi mi rabbia e recriminazione per quello che<br />
sembra bello che a vincere il campiona- poteva essere e non è stato. Sul brutto<br />
to nazionale juniores dei professionisti terreno della Battipagliese, sostenuta<br />
sia la Sampdoria e quello dei dilettanti da 2.500 tifosi, i gialloverdi subiscono<br />
nuovamente il Siracusa, due squadre che la prima sconfitta di questi play off, al<br />
al di là di vincoli di gemellaggio sportivo, termine di una prestazione più che di-<br />
sono unite dallo stesso sponsor: l’Erg». gnitosa.<br />
«Certamente - prosegue Bufardeci - è Le cronache parlano di un Palazzolo<br />
SALVOLDI E GIULIANO NELLA SEDE DORIANA un accostamento beneaugurante, pro- che, lungi dal subire, è riuscito a crea- IL BOMBER CALOGERO LA VACCARA<br />
prio riguardando il problema che travare gioco e parecchie occasioni da gol. Si<br />
strada da tutti auspicata. Arrivare un glia il Siracusa. Si sta continuando a lavo- recrimina in particolare per quel palo larmi solo verso la porta, ho visto il<br />
giorno a disporre di una squadra tutta rare per aumentare l’interesse a collabo- che ha negato al generosissimo La Vac- portiere lasciare scoperto l’angolo de-<br />
formata da giocatori siracusani. Ma c’è rare col Siracusa. Dire entro quando si cara la gioia di un gol fatto, che poteva stro della porta, ma al momento di<br />
anche un altro traguardo che mi piace potranno concludere non è ipotizzabile, dare una svolta diversa alla gara. Ed è il calciare la palla, su quel terreno irrego-<br />
sottolineare perché, sempre il gruppo ma stiamo lavorando. Ve lo posso assicu- bomber gialloverde, sulla via del rilare, ha avuto un falso rimbalzo, tant’è<br />
magistralmente diretto da Betta, ha anrare».torno, a raccontare l’episodio. «Ero riu- che l’ho colpita con lo stinco, non ho<br />
che conquistato la Coppa disciplina.<br />
GIUSEPPE BENANTI scito a superare l’avversario e a invo- potuto indirizzarla dove volevo ed è fi-<br />
FIGLINE VALDARNO 1<br />
SIRACUSA 3<br />
FIGLINE: Lovari, Ristori (29’ st Prete), Modesti,<br />
Bagnoli, Carcasci, Gerolino, Pasquini,<br />
Desideri (26’ st Focardi), Barnabani, Del<br />
Chiappa, Rosi (19’ st Lamaati). A disp. Forni,<br />
Ghiandelli, Canalini, Faellini. All. Massimo<br />
Cardi<br />
SIRACUSA: Fornoni, Chiariello, Accaputo,<br />
Strigari, Mercurio, Cravano, Bufalino, Giurdanella,<br />
Frittitta, Gaudio (23’ st Cavarra),<br />
Giliberto (34’ st Bottaro). A disp. Condorelli,<br />
Ville, Fiume, Albanese, Denotti. All. Giancarlo<br />
Betta<br />
ARBITRO: Crescenzi di S. Benedetto del<br />
Tronto (Serpilli di Ancona e Pignati di S. Benedetto<br />
del Tronto)<br />
RETI: nel primo tempo<br />
12’ Gaudio, 21’ Bufalino,<br />
31’ Frittitta, nel st 31’ Del<br />
Chiappa<br />
Lo <strong>Scudetto</strong> rimane<br />
cucito sulle maglie azzurre.<br />
Il Siracusa si<br />
conferma campione<br />
d’Italia <strong>Juniores</strong> di Serie<br />
D dopo aver battuto<br />
nella finale di Tolentino,<br />
il Figline Valdarno<br />
per 3-1, bissando<br />
così il successo dello<br />
scorso anno sul Como<br />
ai rigori.<br />
Una condotta di gara perfetta che<br />
ha permesso ai ragazzi di Giancarlo<br />
Betta di condurre con tre reti di vantaggio<br />
già dopo la prima mezz’ora. Poi<br />
la gara è stata tutta in discesa e alla fine<br />
è stata festa grande per un risultato<br />
storico. Il Siracusa, infatti, è l’unica<br />
squadra insieme alla Canavese ad aver<br />
vinto per due volte (e per due anni di<br />
seguito) il titolo nazionale di categoria.<br />
Pronti via e azzurri già in vantaggio: è<br />
il 12’ e il Siracusa si guadagna una punizione<br />
dai 25 metri per atterramento<br />
su Giliberto. Dell’esecuzione (nella fo-<br />
Seconda volta<br />
Il Siracusa (nella<br />
foto la rosa) si<br />
conferma<br />
campione d’Italia<br />
<strong>Juniores</strong> di Serie D<br />
dopo aver battuto<br />
nella finale di<br />
Tolentino, il<br />
Figline Valdarno<br />
per 3-1, bissando<br />
così il successo<br />
dello scorso anno<br />
sul Como ai rigori<br />
nita sul palo. Tanta rabbia, perchè ero<br />
sicuro di far gol. Loro sono una buona<br />
squadra, ma, al ritorno, possiamo benissimo<br />
e dobbiamo ribaltare il risultato,<br />
siamo vivi e decisissimi a sfruttare<br />
l’ultima occasione».<br />
«Siamo arrabbiati - aggiunge il dg<br />
Santino Scibetta - perchè la squadra ha<br />
giocato bene, come sempre e, perfino<br />
il pari ci stava stretto. Loro hanno segnato<br />
un gol e noi abbiamo creato le<br />
maggiori occasioni, senza fortuna.<br />
Speriamo di averne un po’ al ritorno,<br />
siamo in credito con la sorte, perchè<br />
abbiamo i mezzi ed una ferrea volontà<br />
per acciuffare questa <strong>serie</strong> D, che sarebbe<br />
il giusto premio per la società e<br />
per questi splendidi ragazzi».<br />
ENZO GIARDINA<br />
GLI SPOGLIATOI<br />
«Una squadra praticamente perfetta»<br />
RUOTE SIRACUSANE<br />
All’autodromo motori «silenziosi» per l’addio a Silotti<br />
Il mondo dei motori riprende vita, gli<br />
scarichi risuonano con forza e la puzza di<br />
benzina sgorga dai serbatoi delle decine<br />
di moto dell’autodromo. Tutto sembra<br />
normale tra i cordoli aretusei. Tutto appare<br />
con i soliti colori che dipingono i<br />
cinque chilometri d’asfalto. Tutto è cristallizzato<br />
tra le emozioni, lunghe un<br />
minuto di raccoglimento, che rimbombano<br />
silenziosamente tra i piloti.<br />
Questa domenica qualcosa è cambiato.<br />
Un tassello del perfetto puzzle che<br />
compone la domenica del perfetto motociclista<br />
è scappato via. Un piccolo ma<br />
essenziale ingranaggio della macchina<br />
"team Melluzzo" ha smesso di girare e si<br />
percepisce respirando l’aria estiva dal<br />
retrogusto amaro dei box. Erminio Silotti,<br />
ufficiale di gara, sta continuando il<br />
suo lavoro di "intransigente" su nuovi<br />
orizzonti. Questo appellativo gli era stato<br />
assegnato nei tantissimi anni di lavoro<br />
all’autodromo di Siracusa, portando-<br />
to) si incarica Gaudio che fulmina il<br />
portiere con una traiettoria che si chiude<br />
all’angolino alto alla destra del portiere.<br />
Il Figline sembra stordito anche se abbozza<br />
ad una reazione ma Fornoni<br />
chiude bene in due circostanze. Al 21’,<br />
però, gli azzurri raddoppiano: da un<br />
fallo laterale la sfera finisce a Mercurio<br />
che dalla sinistra mette in mezzo e dal<br />
limite dell’area Bufalino di testa sorprende<br />
l’estremo difensore fiorentino.<br />
Il Figline scompare dal rettangolo di<br />
gioco e il Siracusa è padrone del campo,<br />
tant’è che al 31’ chiude i conti con<br />
Frittitta che spinge facile un pallone in<br />
rete, dopo un cross basso di Strigari. In<br />
precedenza Mercurio<br />
di testa era andato vicino<br />
alla rete ma il portiere<br />
aveva chiuso lo<br />
specchio.<br />
Ripresa più blanda e<br />
Fornoni bravo al 7’ a<br />
chiudere lo specchio su<br />
tiro di Desideri. Al 19’<br />
Giliberto per Frittitta<br />
ma chiuso dall’ uscita<br />
del portiere, al 22’ Bufalino<br />
dalla destra per<br />
Gaudio, conclusione di<br />
poco a lato. Quindi il<br />
gol della bandiera toscana<br />
al 31’ con Del Chiappa ben servito<br />
con un cross dalla sinistra di Rosi.<br />
Ma è troppo tardi e il Siracusa può festeggiare<br />
per la conquista del titolo<br />
nazionale di categoria (ben 162 squadre<br />
partecipanti).<br />
Gioia alla quale parteciperà da lì a poco<br />
tutta la dirigenza giunta appositamente<br />
nelle Marche, che forse da ieri<br />
avrà un motivo in più per costruire<br />
qualcosa di importante (dimissioni<br />
permettendo) partendo proprio da un<br />
blocco di giovani oramai consolidato e<br />
di sicuro affidamento.<br />
MANUEL BISCEGLIE<br />
lo a nuova vita. Un ufficiale di gara difficile<br />
da far passare inosservato. Il suo<br />
modo di fare gentile ma deciso ha sempre<br />
accompagnato tanti motociclisti al<br />
semaforo verde dei box. Anni di lavoro<br />
aspirando i profumi dell’asfalto intriso di<br />
benzina e olio, lasciano un segno indelebile<br />
nella storia moderna della nostra<br />
pista di casa. La storia di Silotti affonda le<br />
radici in innumerevoli partecipazioni<br />
come ufficiale a gare automobilistiche. Il<br />
"nostro vecchio" riusciva a vedere cose<br />
che ancora dovevano accadere tra i cordoli<br />
sfruttando un intuito innato e un’attenta<br />
esperienza per poter prevenire<br />
qualsiasi situazione di pericolo.<br />
«Sei anni fa conobbi un mito - Marianna<br />
Bazzano ricorda Erminio - che<br />
motivò maggiormente la mia passione<br />
per il mondo dei motori e delle auto: il<br />
grande Erminio Silotti. Molti lo conoscevano<br />
come l’intransigente commissario<br />
sportivo delle gare automobilistiche<br />
Giancarlo Betta fiuta il “pericolo” e<br />
preferisce aspettare sul rettangolo verde<br />
la cerimonia di premiazione. «I gavettoni?<br />
Beh, hanno provato a farmi<br />
scendere negli spogliatoi a fine partita.<br />
Sarei stata la vittima preferita di questo<br />
pugno di mascalzoni…». Scherza il tecnico<br />
azzurro subito dopo il triplice fischio<br />
finale. La sua è una felicità contenuta<br />
nonostante sia riuscito a condurre<br />
in porto l’“operazione <strong>Scudetto</strong>” per<br />
il secondo anno consecutivo. Un Siracusa<br />
da leccarsi i baffi, come conferma<br />
lo stesso tecnico azzurro. «Tutto perfetto<br />
– dice – a cominciare dal modo in<br />
cui ci siamo approcciati a questa importantissima<br />
gara. Dopo i primi dieci<br />
minuti di studio, abbiamo preso in mano<br />
le redini del match, giocando sempre<br />
nella metà campo avversaria. Già<br />
dopo mezz’ora eravamo in vantaggio<br />
di tre reti a conferma della bontà del<br />
lavoro svolto dai giocatori, che hanno<br />
rispettato in pieno le mie consegne.<br />
Questa è la vittoria di un grande collet-<br />
e per noi commissari dell’autodromo<br />
era i nostri occhi. La sua vita è stata piena<br />
di riconoscimenti, ma soprattutto ricca<br />
d’insegnamenti che ha lasciato in eredità<br />
ad ogni singola persona che si sia avvicinata<br />
a lui. Diceva sempre che il mestiere<br />
di commissario non riempiva le tasche,<br />
ma gli occhi ed il cuore. Con questa<br />
frase ogni giorno che scenderò in pista lo<br />
porterò con me con l’orgoglio di aver<br />
avuto lui come mio maestro».<br />
Le moto sulla linea di partenza continueranno<br />
ad arrivare. Il semaforo continuerà<br />
a passare da rosso a verde e ancora<br />
a rosso. Le domeniche scorreranno e i<br />
chilometri saranno macinati senza tregua<br />
alcuna per l’asfalto ormai vecchio di<br />
decine d’anni. Tutto sembra normale.<br />
Tutto appare nuovamente con i suoi colori.<br />
Ma uno di questi è ormai sfumato<br />
per sempre tra la tonalità di azzurro del<br />
cielo e quella grigia dell’asfalto.<br />
GIANGIACOMO FARINA<br />
MARTEDÌ <strong>10</strong> GIUGNO <strong>2008</strong><br />
L’ALLENATORE GIANCARLO BETTA<br />
tivo, è la vittoria di una squadra che ha<br />
dimostrato di essere indubbiamente la<br />
più forte del panorama calcistico nazionale<br />
juniores. Sono contento per<br />
questi ragazzi che hanno fortemente<br />
voluto lo scudetto. Lo dedichiamo alla<br />
memoria di un ragazzo speciale, Corrado<br />
Siringo».<br />
«Ci godiamo questo successo – ha<br />
esclamato il presidente Luigi Salvoldi –<br />
LA SICILIA<br />
SIRACUSA SPORT<br />
che ci permette di distrarci dalle vicende<br />
societarie e di gustarci un momento<br />
di meritata gioia. Questa è anche la<br />
vittoria di una società che ha lavorato<br />
sui giovani, valorizzando un vivaio destinato<br />
a regalare ancora grandi soddisfazioni<br />
al movimento calcistico siracusano.<br />
È facile perdersi in frasi retoriche<br />
in circostanze come questa, ma<br />
non possiamo non rimarcare i meriti<br />
di un gruppo davvero fantastico, guidato<br />
a meraviglia da un grande allenatore<br />
come Giancarlo Betta. Vinciamo lo<br />
scudetto per il secondo anno consecutivo<br />
e scusate se è poco…». Sulla stessa<br />
lunghezza d’onda anche il dg Paolo<br />
Giuliano: «La squadra ha disputato una<br />
grande partita, riuscendo a chiudere i<br />
conti già a fine primo tempo. Nella ripresa<br />
abbiamo amministrato comodamente<br />
il risultato e solo nel finale<br />
abbiamo subito la rete avversaria. Ma<br />
a quel punto la partita era già terminata<br />
da un pezzo».<br />
MAURILIO ABELA<br />
UNA VITA DEDICATA AI MOTORI QUELLA DEL COMMISSARIO DI GARA ERMINIO SILOTTI<br />
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