Nuove prospettive sull'uso delle IVIg nelle patologie ... - CSL Behring
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XXXVII CONGRESSO NAZIONALE SIN • SIMPOSIO<br />
tamente specifici e riconoscono una patogenesi<br />
di tipo cellulo-mediato. Nelle sindromi del gruppo<br />
B l’antigene è intracellulare e il ruolo patogenetico<br />
degli anticorpi è quindi meno chiaro rispetto a<br />
quelle del gruppo A. Anche i dati presenti in letteratura<br />
sull’efficacia della somministrazione di<br />
<strong>IVIg</strong> <strong>nelle</strong> sindromi del gruppo B sono meno univoci,<br />
specie per la ridotta numerosità campionaria<br />
degli studi finora condotti.<br />
L’encefalite limbica paraneoplastica (ELP) è frequentemente<br />
associata a carcinoma bronchiale<br />
e rappresenta una particolare manifestazione di<br />
encefalomielite paraneoplastica acuta o subacuta,<br />
con coinvolgimento del sistema limbico. I pazienti<br />
con ELP possono presentare disfunzione<br />
cognitiva subacuta, severe amnesie, epilessia e<br />
manifestazioni psichiatriche come depressione,<br />
ansia e allucinazioni. In circa il 50% dei pazienti<br />
possono essere presenti crisi epilettiche. Una<br />
patogenesi immunomediata di questa condizione<br />
è rappresentata dal riscontro, in taluni casi, di<br />
anticorpi anti-Hu o anti-Ma. Uno studio di Gulte-<br />
kin et al. (Brain, 2000) ha dimostrato che questa<br />
condizione mostra una buona risposta ad alte<br />
dosi di <strong>IVIg</strong> o plasmaferesi nei casi di steroidoresistenza.<br />
In particolare, la risposta all’immunoterapia<br />
risulta superiore nei pazienti in cui si riscontrano<br />
anticorpi anti-Ma.<br />
In conclusione, i dati presenti in letteratura indicano<br />
che la terapia con <strong>IVIg</strong> può essere efficace in<br />
numerose sindromi neurologiche paraneoplastiche<br />
in cui è principalmente coinvolto il sistema<br />
nervoso periferico. Nelle <strong>patologie</strong> paraneoplastiche<br />
del sistema nervoso centrale accompagnate<br />
da perdita neuronale (SNP del gruppo B), i dati<br />
sulla potenziale responsività alle <strong>IVIg</strong> devono essere<br />
ulteriormente ampliati in studi randomizzati e<br />
controllati ed in casistiche più numerose. In generale<br />
è possibile affermare che, nel caso di coinvolgimento<br />
paraneoplastico del sistema nervoso<br />
centrale, l’intervento terapeutico deve avvenire il<br />
più precocemente possibile per evitare l’instaurarsi<br />
di un danno neurologico permanente e per raggiungere<br />
la stabilizzazione clinica della malattia.<br />
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