Quello che gli altri non vi dicono… - Archivio del Fendente
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Sanità: al T.A.O.<br />
in valtiberina<br />
utenti raddoppiati<br />
Arriva la nuova<br />
“CoaguCheck”<br />
e il programma<br />
informatizzato<br />
di Mo. Ma.<br />
Sansepolcro - Al Laboratorio analisi <strong>del</strong> presidio<br />
ospedaliero di zona, esiste da molti anni ormai, un ser<strong>vi</strong>zio<br />
<strong>che</strong> catalizza i bisogni e le utenze dei sette comuni valtiberini<br />
e di quelli umbri. Parliamo <strong>del</strong> T.A.O. (Terapia<br />
Anticoagulante Orale). Il ser<strong>vi</strong>zio nato a fine 2003 - diretto<br />
dal Dottor Migali - è gestito dalla Dott.ssa Tiziana Tizzi -<br />
Responsabile <strong>del</strong> Laboratorio analisi assistita da Enzo<br />
Benvenuti. “Il ser<strong>vi</strong>zio è nato per volontà <strong>del</strong>la gente” dice la<br />
dottoressa Tizzi “eravamo perplessi all’inizio sulla sua<br />
gestione, al laboratorio eravamo davvero in pochi, ma poi con<br />
tanto impegno si cominciò”. Il T.A.O. all’inizio si svolgeva<br />
presso il laboratorio analisi - i pazienti erano pochi - , poi<br />
traslocò in una stanza antistante il centro trasfusionale, e ora<br />
- da qual<strong>che</strong> mese - è situato definitivamente presso i<br />
poliambulatori nei pressi <strong>del</strong> CUP. Alcuni cenni tecnici sul<br />
ser<strong>vi</strong>zio. Il T.A.O. è il controllo anti coagulante orale eseguito<br />
- in media ogni 15/20 giorni - in due modalità: 1) tramite<br />
prelievo venoso e 2) prelievo capillare <strong>del</strong> polpastrello. In<br />
base ai risultati ottenuti <strong>vi</strong>ene prescritta una terapia orale <strong>che</strong><br />
deve mantenersi entro un “range” terapeutico <strong>che</strong> è diverso a<br />
seconda <strong>del</strong> tipo di malattia. La dose - di solito 1 compressa -<br />
assunta da pazienti <strong>che</strong> hanno avuto problemi di carattere<br />
circolatorio (embolia, sostituzione valvola cardiaca,<br />
fibrillazione atriale, trombosi etc.) agisce di fatto diminuendo<br />
la coagulazione <strong>del</strong> sangue, facendo si <strong>che</strong> nel sangue <strong>non</strong> si<br />
formino né emboli né trombi. Il secondo tipo di prelievo -<br />
quello capillare - è quindi quello <strong>che</strong> <strong>vi</strong>ene eseguito<br />
all’Ospedale di Sansepolcro, attraverso l’utilizzo di una<br />
macchina chiamata “CoaguCheck” <strong>che</strong> utilizza strisce reattive<br />
(peraltro molto costose). Nel periodo invernale il ser<strong>vi</strong>zio è<br />
presente almeno tre volte la settimana - martedi, giovedi e<br />
sabato dalle 11 alle 12 -, mentre in quello estivo due volte la<br />
settimana - tranne il sabato - sempre dalle 11 alle 12. Il<br />
ser<strong>vi</strong>zio può definirsi di prim’ordine, in quanto l’Ospedale di<br />
Sansepolcro - come Laboratorio analisi - è in valtiberina<br />
l’unico centro in cui si esegue il controllo tramite prelievo<br />
capillare, atti<strong>vi</strong>tà <strong>che</strong> registra specie ne<strong>gli</strong> ultimi anni, un<br />
netto aumento dei pazienti. Se si confrontano i dati <strong>del</strong>lo<br />
scorso trimestre con quelli <strong>del</strong>l’anno precedente tro<strong>vi</strong>amo dei<br />
dati quasi raddoppiati.<br />
2008<br />
utenti<br />
2009<br />
Gennaio 342 486<br />
Febbraio 315 522<br />
Marzo 402 702<br />
L’età media dei pazienti varia dai 70 a i 75 anni, con la<br />
presenza però an<strong>che</strong> di molti giovani con problemi di<br />
valvopatie cardia<strong>che</strong> <strong>che</strong> vengono gestiti con la terapia<br />
telefonica. Ci sono poi, quei pazienti <strong>che</strong> - per gra<strong>vi</strong> problemi<br />
di salute e deambulazione - <strong>non</strong> possono recarsi presso la<br />
struttura e vengono assistiti, ove possibile, con la terapia a<br />
domicilio.<br />
Gli utenti <strong>del</strong> T.A.O. provengono da tutto il comprensorio<br />
valtiberino - la maggiore affluenza da Sansepolcro - alcuni da<br />
Badia Tedalda, molti da Anghiari, Monterchi e Pieve Santo<br />
Stefano, <strong>altri</strong> da Caprese Mi<strong>che</strong>langelo - ma alcuni<br />
provengono an<strong>che</strong> da San Giustino e Città di Castello (dove<br />
da un po’ d’anni si esegue il controllo venoso e <strong>non</strong> più<br />
capillare). Il ser<strong>vi</strong>zio <strong>del</strong> T.A.O. al Laboratorio analisi di<br />
Sansepolcro, è però in divenire. Infatti, oltre l’imminente<br />
arrivo <strong>del</strong>la nuova “CoaguCheck” - una macchina molto più<br />
raffinata <strong>che</strong> permetterà maggiori e più precisi controlli - c’è<br />
in corso dopo l’estate l’ambizioso progetto di creare un’estesa<br />
rete informatizzata (all’interno <strong>del</strong> CORELAB unico centro<br />
analisi) volto a creare un programma specifico an<strong>che</strong> per il<br />
T.A.O. <strong>che</strong> permetterà - oltre il tradizionale controllo<br />
capillare <strong>che</strong> resta valido - di gestire il paziente an<strong>che</strong> a<br />
distanza (ad esempio, se si trova in un diverso distretto<br />
periferico, o nello studio di un medico curante, o al proprio<br />
domicilio). Un ser<strong>vi</strong>zio utile e più snello <strong>che</strong> permetterà<br />
an<strong>che</strong> ai pazienti più giovani - <strong>che</strong> <strong>vi</strong>aggiano o <strong>che</strong> sono<br />
fuori spesso per lavoro, ai quali <strong>vi</strong>ene meno la possibilità di<br />
recarsi presso le strutture preposte - di essere in questo<br />
modo seguiti in modo più consono.<br />
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