Quello che gli altri non vi dicono… - Archivio del Fendente
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Caro carburante a Bagno di Romagna<br />
Molti distributori, ma <strong>non</strong> c’è concorrenza<br />
di Pico <strong>del</strong>la Mirandola<br />
Rilevazione <strong>del</strong> 13 lu<strong>gli</strong>o 2009<br />
Località Insegna Benzina Gasolio<br />
Bagno di Romagna ERG 1,303 1,123<br />
San Piero in Bagno ESSO 1,300 1,125<br />
San Piero in Bagno START 1,289 1,118<br />
San Piero in Bagno AGIP 1,295 1,122<br />
Sansepolcro AGIP 1,248 1,065<br />
La Chiesa di Ripoli sarà ricostruita<br />
Iniziati i lavori all’antica chiesetta di SS. Pietro e Paolo<br />
di Mo. Ma<br />
Monterchi - Ripoli è una ridente frazione - di po<strong>che</strong> anime - a<br />
soli 4 chilometri da Monterchi sulla riva destra <strong>del</strong> fiume<br />
Padonchia. La tradizione parla <strong>che</strong> proprio da questa località<br />
proveniva la madre di Piero <strong>del</strong>la Francesca. Ripoli ospita la<br />
Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo me<strong>gli</strong>o conosciuta come “la<br />
Di<strong>vi</strong>na pastora” (per la statua <strong>del</strong>la Madonna allocata al suo<br />
interno), costruita probabilmente verso la fine <strong>del</strong> XVII - XVIII<br />
secolo – “la prima chiesetta era ubicata più in alto in località<br />
Sosogna in un luogo boschivo chiamata “chiesa vecchia”-.<br />
L’ultimo parroco di Ripoli è stato - per 40 anni dal ’55 al ’95 - il<br />
romagnolo Giuseppe Rinaldi. Oggi la chiesa fa parte assieme ad<br />
altre 6 curie <strong>del</strong>la parrocchia di Padonchia la più vasta ma la<br />
meno popolata - la Chiesa fu unita da un decreto <strong>del</strong> 1986 - e<br />
versa dai terremoti <strong>del</strong> 1997 e <strong>del</strong> 2001 in precarie condizioni.<br />
Ma da qual<strong>che</strong> settimana sono finalmente inziati i lavori di<br />
rifacimento. Don Quinto Giorgini - parroco di Padonchia -<br />
esprime grande soddisfazione “la chiesa era ridotta peggio <strong>del</strong>la<br />
capanna di Betlemme” dice “era in una situazione indecorosa e<br />
rischiosa”. Per il suo rifacimento - il tetto, intonaci, impianti<br />
elettrici, pa<strong>vi</strong>mentazione e pan<strong>che</strong> interne - sono stati stanziati<br />
100.000 destinati dalla regione, più 25.000 messi a<br />
disposizione dalla parrochia di Padonchia. “Ho fatto restaurare<br />
an<strong>che</strong> le <strong>vi</strong>a crucis” afferma Don Quinto “c’è la volontà di<br />
celebrare una volta messa a nuovo la santa messa nella chiesa<br />
con una certa regolarità, an<strong>che</strong> se <strong>non</strong> c’è il parroco”. Inoltre al<br />
termine dei lavori - Don Quinto si augura entro il settembre<br />
prossimo - c’è l’intenzione di costruire una lapide nei pressi<br />
<strong>del</strong>la chiesa in ricordo dei morti a Ripoli dopo il<br />
bombardamento <strong>del</strong> ’44”. La statua <strong>del</strong>la Di<strong>vi</strong>na pastora - <strong>che</strong><br />
attualmente è stata ubicata in <strong>altri</strong> locali - rivedrà finalmente<br />
la luce e la processione per le <strong>vi</strong>e <strong>del</strong> piccolo borgo avverrà<br />
nuovamente l’anno prossimo, com’è ormai consuetudine, per<br />
la festa parrocchiale <strong>del</strong> 1 maggio.<br />
La “Festa <strong>del</strong>l'uva” ritorna alle origini<br />
Sfilata in centro e Palio <strong>del</strong>la botte<br />
Pistrino (Citerna) - Dopo circa 40 anni di “Sagra <strong>del</strong>l'uva”<br />
con sfilata dei carri allegorici - sull’ormai storico e<br />
tradizionale percorso intorno al centro <strong>del</strong> paese - fu tentato<br />
anni fa, l'esperimento di spostare la sagra in una zona -<br />
sicuramente più attrezzata per ospitare una festa - ma <strong>che</strong><br />
senz’altro aveva i seguenti problemi: 1) i cittadini erano<br />
affettivamente legati alla festa nel centro <strong>del</strong> paese; 2) la<br />
zona nuova era più attrezzata, ma meno suggestiva; 3) la<br />
tradizione è tradizione. Il consi<strong>gli</strong>o <strong>del</strong>la Proloco cittadina,<br />
co<strong>gli</strong>endo il volere <strong>del</strong>la popolazione, ha deciso cosi<br />
quest’anno di riportare la sfilata dei carri al centro <strong>del</strong> paese.<br />
Inoltre, nella prossima edizione <strong>del</strong>la sagra pre<strong>vi</strong>sta per la<br />
terza domenica di settembre, verrà riproposto “Il palio <strong>del</strong>la<br />
botte” (svolto solo nel 1982 e 1983), una gara tra rioni <strong>che</strong> si<br />
sfidano nella pigiatura <strong>del</strong>l’uva e in una prova di velocità <strong>che</strong><br />
consiste nel percorrere nel minor tempo possibile un<br />
percorso predefinito, trasportando a mano una botte, il tutto<br />
con tanto di sfilata medioevale.<br />
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