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Infezioni da BHV1 rinotracheite infettiva del bovino L' Herpes virus ...

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ho anticorpi mentre al T15 si, significa che l’animale è positivo ed è stato infettato <strong>da</strong>l <strong>virus</strong> in<br />

questo periodo. Se entrambi i valori sono positivi senza variazione <strong>del</strong> titolo ( <strong>da</strong>to <strong>da</strong>ll’ultima<br />

diluizione <strong>del</strong> siero in esame in grado di <strong>da</strong>re ancora risposta positiva ) il risultato è negativo, ma<br />

indica un’ infezione pregressa, che ha stimolato la formazione dei linfociti <strong>del</strong>la memoria. Questi<br />

sono capaci ad un secondo contatto con il <strong>virus</strong> di <strong>da</strong>re origine ad una rapi<strong>da</strong> produzione di<br />

anticorpi. Infine se entrambi sono positivi ma il T15 ha un titolo quattro volte superiore al T0 indica<br />

sia un’infezione in atto che un’infezione pregressa.<br />

Le tecniche indirette per la diagnosi <strong>del</strong>l’IBR sono la sieroneutralizzazione, l’ELISA indiretto e<br />

l’ELISA competitivo.<br />

-L’ELISA indiretto:<br />

In questo test anticorpi marcati con perossi<strong>da</strong>si ( coniugato ) reagiscono con gli anticorpi presenti<br />

nel campione in esame, formando il complesso Ag-Ac, cosi la perossi<strong>da</strong>si potrà unirsi al substrato,<br />

che viene aggiunto in seguito, portando a termine la reazione colorimetrica.<br />

Se gli anticorpi nel campione sono assenti la reazione non potrà proseguire, perchè la perossi<strong>da</strong>si<br />

non è ingrado di reagire con il substrato.<br />

-La sieroneutralizzazione:<br />

Questo test necessita di substrato cellulare, di <strong>virus</strong> vivo e di maggiore tempo di esecuzione rispetto<br />

all’ELISA.<br />

La SN si basa sulla capacità degli anticorpi presenti nel campione in esame di bloccare l’azione<br />

patogena <strong>del</strong> <strong>virus</strong> nei confronti <strong>del</strong> monostrato cellulare.<br />

Quindi, se il campione è positivo il monostrato di cellule forma il classico tappeto uniforme.<br />

Se il campione è negativo, il <strong>virus</strong> può svolgere l’azione patogena sulle cellule distruggendo<br />

totalmente o in parte il monostrato cellulare.<br />

-L’ELISA competitivo:<br />

Questo test, si basa sul principio che gli anticorpi presenti nel campione bloccano la reazione tra<br />

l’antigene virale e il coniugato ( anticorpi anti <strong>BHV1</strong> marcati ).Infatti si legano loro stessi all’ Ag,<br />

impedendo la formazione <strong>del</strong>la reazione colorimetrica.<br />

L’ultimo tipo di ELISA competitivo usato nei piani di eradicazione, ricerca anticorpi diretti contro<br />

la glicoproteina E <strong>del</strong> <strong>BHV1</strong>. In questo test gli anticorpi presenti nel campione in esame, compresi<br />

quelli anti gE, reagiscono durante una prima incubazione con l’antigene gE . In seguito si aggiunge<br />

il coniugato ( costituito <strong>da</strong> anticorpi monoclonali anti gE <strong>del</strong> <strong>BHV1</strong> marcato) che compete, durante<br />

una secon<strong>da</strong> incubazione, per l’antigene gE. Se gli anticorpi anti gE sono presenti nel campione il<br />

coniugato non può reagire con l’antigene, così la reazione colorimetrica è bloccata. Mentre, se nel<br />

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