Wu Ming – Pantegane e sangue (.pdf scaricabile) - lucatleco
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- L’hanno organizzato quelli dell’ORSA?<br />
- Così si dice. E ti ricordi quel caso a cui hai lavorato quando eri ancora nella Polizia? Quella<br />
ragazzina rapita, che ritrovaste giù al porto, chiusa in un container diretto in Africa? Dicono<br />
che fosse carne fresca per ‘Ntumbi. Per i suoi esperimenti del cazzo. - sputò ancora. - Fine<br />
della storia. E’ tutto quello che so.<br />
- Secondo te perché le Pantere Vere e l’ORSA dovrebbero pestarsi i piedi?<br />
Sorrise: - Domanda del cazzo, Top, di quelle che fate sempre voi sbirri.<br />
- Ex-sbirro, prego.<br />
Scrollò le spalle: - Per le Pantere quelli di ‘Ntumbi sono il diavolo. Loro vogliono tutto il potere<br />
agli esotici, non ci pensano minimamente a mescolarsi con noialtri, mentre quelli dell’ORSA<br />
vogliono creare l’ibrido perfetto. Ti sembra che possano andare d’amore e d’accordo?<br />
Seccai il whisky e mi alzai. Avevo informazioni sufficienti per comporre il quadro.<br />
- Ti ringrazio, vecchio mio. Sapevo che mi saresti stato utile.<br />
Gambadilegno si riallacciò la protesi e abbassò il pantalone: - Figurati, Top, è sempre un<br />
piacere parlare con te, mi ricorda i bei vecchi tempi.<br />
Gli offrii un ghigno sarcastico: - I bei vecchi tempi non ci sono mai stati, Pietro. Giocavamo al<br />
gatto e al topo per conto terzi, sempre convinti che gli anni migliori dovessero ancora venire.<br />
Ma non sono venuti e quello che ci resta è un tratto di strada più corto da percorrere. Stammi<br />
bene, vecchio.<br />
Lo lasciai lì, sconsolato e avvolto nel fumo del suo sigaro fumato a puntate.<br />
***<br />
Quella storia puzzava più delle scorregge di Pippo. E ancora non era chiaro cosa c’entrassi<br />
io. Perché qualcuno aveva fatto quella telefonata al Distretto spacciandosi per me? Solo per<br />
accreditare la soffiata? I bingo bongo che mi avevano pestato avevano detto che questo altro<br />
me aveva raccontato di essere stato ingaggiato da un duca per ritrovargli la nipote. La cosa<br />
migliore da fare era rivolgersi al diretto interessato e domandare chiarimenti a lui.<br />
Intanto però un’ipotesi si poteva anche azzardare.<br />
I pazzi infoiati di ‘Ntumbi avevano rapito la fighetta inglese per i loro alti scopi e quando<br />
avevano scoperto che Basettoni ne era stato informato, avevano dirottato gli sbirri sulle<br />
Pantere Vere e il loro traffico di armi. Forse avevano bisogno di scatenare un po’ di casino<br />
contro le Pantere per poter agire più tranquillamente. Forse avevano approfittato dell’irruzione<br />
al porto per far uscire dal paese la ragazza. E magari a quest’ora la signorina era in viaggio<br />
verso il laboratorio segreto del dottor ‘Ntumbi nel cuore della foresta, per essere<br />
vivisezionata.<br />
C’era da farsi venire la meningite.<br />
Decisi che sarei andato a trovare questo duca del cazzo e gli avrei fatto raccontare tutto<br />
quello che sapeva.<br />
Parcheggiai la macchina sul marciapiede davanti a casa e la signora Pecoraro Scarso, una<br />
capra di ottant’anni, si affacciò come al solito in giardino per inveire contro di me. Le indirizzai<br />
un rutto, ma visto che insisteva la mandai a fare delle pugnette in un paio di lingue, finché non<br />
batté in ritirata.<br />
Raccolsi gli avvisi di mora e le multe sotto la porta e buttai tutto nel cestino. Nella segreteria<br />
telefonica c’era un messaggio di Minnie che mi ricordava dell’appuntamento che avevamo<br />
alle sette. Guardai l’orologio: le nove. Cazzo. Mi lasciai crollare sul divano, sbottonai la patta<br />
dei pantaloni e mi misi a pensare a lei intensamente.<br />
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