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31/08/2012 - 15.37 <strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong> - <strong>Messa</strong> <strong>Nera</strong><br />
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http://www.cartomante-bantan.com/1/storia_della_cartomanzia_5848028.html<br />
http://www.cartomante-bantan.com/1/storia_dei_pentacoli_a_cosa_servono_5848021.html<br />
http://www.cartomante-bantan.com/1/oroscopo_tema_natale_ti_permette_di_vedere_dalla_nascita_le_tue_potenzialita_1350093.html<br />
http://www.cartomante-bantan.com/1/felicita_si_puo_raggiungere_si_puo_trovare_5841380.html<br />
http://www.cartomante-bantan.com/1/storia_dell_esoterismo_5837682.html<br />
http://www.cartomante-bantan.com/1/biotensor_o_bio_tensore_valore_dello_strumento_antico_per_ricerche_energetiche_5884786.html<br />
http://www.bantan-sensitivo.com/1/storia_della_cartomanzia_5836497.html<br />
http://www.bantan-sensitivo.com/1/storia_dei_pentacoli_a_cosa_servono_5840997.html<br />
http://www.bantan-sensitivo.com/1/oroscopo_tema_natale_ti_permette_di_vedere_dalla_nascita_le_tue_potenzialita_518348.html<br />
http://www.bantan-sensitivo.com/1/felicita_si_puo_raggiungere_si_puo_trovare_5847931.html<br />
http://www.bantan-sensitivo.com/1/storia_dell_esoterismo_5847972.html<br />
http://www.bantan-sensitivo.com/1/biotensor_o_bio_tensore_valore_dello_strumento_antico_per_ricerche_energetiche_5884561.html<br />
La <strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong> esiste?<br />
Esiste la necessità di modificare<br />
Esiste il Bene e il Male?<br />
Esiste il Bene che diventa Male e il Male che diventa Bene<br />
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Nessuna [magia] è, in questa favola, buona o cattiva (di per sé), ma lo diventa solo<br />
per il motivo o lo scopo o l'uso."<br />
(Citazione da Il Signore degli Anelli, di John Ronald Reuel Tolkien)<br />
La <strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong> è un'insieme di pratiche magiche molto diffuse che si contrappone<br />
alla cosiddetta "magia bianca". In entrambi i casi il mago opera in contatto<br />
con entità spirituali per il conseguimento di uno scopo preciso.<br />
Come sottolinea lo scrittore J.R.R. Tolkien, nessuna magia, di per sé, è buona o<br />
cattiva, bianca o nera: è la finalità che si vuole conseguire a colorare il<br />
rituale magico.<br />
Il colore "nero" indica la magia "cattiva" perché richiama l'oscurità, in contrasto<br />
con il "bianco" che è invece tradizionalmente legato alla luce.<br />
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Altra differenza fondamentale sta nell'uso che si vuole fare delle entità<br />
spirituali richiamate. Il "mago nero" cerca di sottomettere al proprio volere<br />
queste entità, specie di natura demoniaca, le vuole controllare, manipolare. Il<br />
"mago bianco", al contrario, opera in armonia con esse.<br />
La magia nera affonda le sue remotissime radici nella Hýbris.<br />
La Hýbris è un evento tipico della tragedia e della letteratura greca e compare<br />
nella "Poetica" di Aristotele, il più antico trattato sulle tre principali componenti<br />
dell'arte antica: la tragedia, l'epica e la commedia. Il termine significa<br />
letteralmente "tracotanza", "eccesso", "superbia".<br />
Nella tragedia greca, la Hýbris è un evento accaduto nel passato e destinato ad<br />
avere ripercussioni drammatiche nel tempo presente. È una "colpa" di cui il<br />
personaggio si macchia perché con superbia ha violato leggi divine immutabili. A<br />
causa di questa sua scellerata azione, chi si macchia di Hýbris sarà giustamente<br />
punito dagli dèi con la némesis.<br />
Il mago nero è, dunque, un uomo che si macchia di Hybris, in quanto con<br />
tracotanza aspira a conoscenze superiori alle quali un semplice umano non ha il<br />
permesso di accedere. Il mago nero mira a sovvertire leggi non scritte di<br />
armonia universale da sempre immutabili.<br />
"La forza che, nascosta, guida la magia è la sete di potere", dice ancora Tolkien nel<br />
suo Il Signore degli Anelli.<br />
Il mago nero, o lo stregone, o ancora le streghe, vogliono acquisire un potere sugli<br />
altri e per fare questo non esitano a cercare accordi con il maligno, corrompendo in<br />
tal modo il proprio animo e la propria natura umana.<br />
Secondo Tolkien, ab origine la magia è una manifestazione positiva. La brama<br />
di potere che inevitabilmente coglie chi diventa pratico di rituali magici può<br />
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facilmente corromperne l'animo. Il mago, allora, se non riuscirà a resistere, sarà<br />
sedotto dal male e userà i poteri acquisiti per scopi malvagi.<br />
Si tratta di una tematica molto cara alla letteratura e al cinema appartenenti al<br />
genere "fantastico" e "fantasy". Basti pensare nuovamente al Signore degli Anelli<br />
di J.R.R. Tolkien, oppure a Harry Potter di J.K. Rowling.<br />
Tuttavia, anche nel cinema di fantascienza abbiamo, con la saga di Guerre stellari<br />
di George Lucas, un esempio molto chiaro del fronteggiarsi di due ambiti<br />
contrapposti. L'universo inventato da Lucas è guidato dalla "Forza", un campo di<br />
energia mistico creato da tutti gli esseri viventi. I cavalieri Jedi hanno la capacità<br />
di sfruttare la "Forza" per ottenere poteri sovrumani.<br />
La "Forza", però, come la magia, ha il suo lato oscuro, particolarmente seducente. I<br />
cavalieri Jedi che cederanno al lato oscuro della Forza saranno condannati alla<br />
distruzione.<br />
È del tutto evidente l'analogia che ricorre tra il cavaliere Jedi e il mago nero.<br />
Probabilmente, però, la "Forza" di George Lucas, ha al suo interno, sin dal<br />
principio, una componente malvagia che, come detto, non può essere invece<br />
individuata nella magia, se non per l'uso che se ne fa.<br />
Per conseguire gli scopi prefissati, il mago nero opera attraverso "rituali magici".<br />
Si conoscono e tramandano diversi tipi di malefici. I più diffusi sono il "malocchio"<br />
e la "fattura".<br />
<strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong>: il Malocchio<br />
La differenza fondamentale tra<br />
il malocchio e la fattura sta nel<br />
fatto che il primo è un atto<br />
inconsapevole, mentre la<br />
seconda è un'azione volontaria.<br />
l malocchio consiste<br />
nell'indirizzare attraverso<br />
lo sguardo un influsso<br />
negativo sul soggetto<br />
prescelto. Chi "fa il malocchio"<br />
lo fa inconsciamente, guidato<br />
probabilmente da sentimenti di<br />
gelosia o invidia.<br />
L'effetto del malocchio, nella maggioranza dei casi, è negativo, finalizzato a<br />
"portare sfortuna" alle persone osservate. Molto più raramente, si vuole conseguire<br />
l'effetto positivo di proteggere la persona amata.<br />
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Si tratta di una forma di superstizione popolare, radicata nel tempo, che<br />
continua a sopravvivere con ostinazione nonostante lo sviluppo della moderna<br />
società civile.<br />
Per "scacciare" il malocchio si deve ricorrere a riti propiziatori oppure ad amuleti.<br />
L'oggetto portafortuna varia di paese in paese a seconda delle tradizioni: si va dal<br />
classico corno di corallo a oggetti religiosi come santini e crocifissi.<br />
<strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong>: la Fattura<br />
l'oggetto "fatturato" viene ingerito dalla vittima.<br />
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La fattura, come si diceva,<br />
è il risultato di un'azione<br />
deliberata.<br />
Si tratta di un rituale di<br />
magia nera che consiste nel<br />
provocare il contatto della<br />
persona odiata con<br />
l'oggetto "fatturato",<br />
oppure nel compiere il<br />
maleficio su un "feticcio",<br />
ovvero un pupazzo che<br />
rappresenta la vittima.<br />
Nel primo caso si deve fare<br />
in modo che la vittima<br />
entri in contatto con<br />
l'oggetto che pertanto viene<br />
collocato in luoghi<br />
frequentati, come la casa,<br />
la macchina o l'ufficio. La<br />
fattura è più efficace se<br />
Un classico esempio del secondo caso è la cosiddetta bambolina voodoo, un<br />
feticcio addosso al quale vengono cuciti capelli e piccoli oggetti appartenuti alla<br />
vittima.<br />
Alla testa viene attaccato un bigliettino con su scritto il nome delle persona da<br />
colpire. Il male che viene inflitto alla bambolina, punzecchiata e infilzata con degli<br />
spilloni, è "trasmesso" alla vittima che proverà atroci dolori.
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Anche la fattura, come il malocchio, può essere neutralizzata.<br />
Occorre, però, che la vittima, o chi per essa, si renda conto che è stata lanciata la<br />
fattura, dopodiché si deve rimediare attraverso rituali di magia bianca come la<br />
creazioni di "talismani" e "protezioni" da portare sempre con sé oppure da<br />
custodire nei luoghi "infestati".<br />
Amore e <strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong><br />
Dopo un'attenta analisi dei rituali magici<br />
più diffusi, si può ritenere che esistano tre<br />
macro-ambiti in cui il mago nero ambisce<br />
operare: l'amore, la salute, il lavoro.<br />
La magia può essere usata per<br />
facilitare o, al contrario, rovinare un<br />
rapporto d'amore. Operano in tal senso i<br />
"legamenti", i "filtri" e le "fatture" d'amore.<br />
Nei "legamenti d'amore", il soggetto "agente"<br />
indirizza energie positive sulla persona<br />
amata in modo da legarla a sé. Per fare<br />
questo, esistono diversi rituali, tra i quali<br />
famoso è il "rito del sangue mestruale",<br />
molto diffuso in particolare nella tradizione<br />
siciliana.<br />
Secondo la comune credenza, il rito del<br />
sangue mestruale consiste nel fare ingerire al malcapitato una piccola dose del<br />
mestruo del terzo giorno, sottoposta a un particolare trattamento. Occorre far<br />
coagulare il sangue, essiccarlo e ridurlo in polvere, per poi recitare una serie di<br />
formule, segrete ai più. Magari lo si può iniettare in un cioccolatino per addolcirne<br />
l'effetto. Alcuni esperti ritengono che, mentre l'uomo sta ingerendo il preparato, la<br />
donna agente dovrà recitare alcuni versi magici del tipo: "Sangue, sangue della<br />
mia natura legalo a me fino a che vita dura".<br />
Il "filtro" consiste nel classico infuso a base di erbe come il rosmarino, i chiodi di<br />
garofano, l'alloro, il timo, oppure di alimenti di varia natura come marsala, anice,<br />
zafferano, rum.<br />
Filtri particolarmente potenti possono essere creati con sostanze organiche come<br />
peli o capelli, sangue mestruale.<br />
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Una volta preparata, la "pozione magica" deve naturalmente essere bevuta dalla<br />
persona amata.<br />
La "fattura d'amore" consiste infine in un procedimento più complesso che vede<br />
parte attiva non solo il "soggetto agente", ovvero colui che vuole trarre benefici<br />
dall'incantesimo, e la persona "agita", ovvero colei sulla quale la magia deve<br />
produrre effetti, ma anche una terza persona, il mago, impropriamente detto anche<br />
medium, o esoterista.<br />
Quest'ultimo, evoca un'entità spirituale che può variare a seconda della tradizione<br />
legata a un certo luogo.<br />
Per esempio, nei paesi a forte tradizione cattolica, il mago invocherà santi legati<br />
all'amore come Sant'Antonio e Sant'Elena. In Brasile, verranno evocati i santi del<br />
condomblé (antica religione afrobrasiliana praticata nell'America Latina) come<br />
Pomba Gira, Cosimo e Damiano.<br />
Il compito di queste entità è di "manipolare" la volontà della vittima e, in tal modo,<br />
convincerla a legarsi al soggetto agente. La vittima crederà di aver maturato<br />
questo sentimento di amore in maniera del tutto spontanea, senza sospettare di<br />
essere invece stata "affatturata".<br />
Salute e <strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong><br />
Quando si parla di magia nera, si tende tradizionalmente associarla alla volontà di<br />
"far male", ed è questa la magia nera che incute più timore, ci si creda o meno.<br />
Innumerevoli sono gli incantesimi conosciuti per nuocere alla altrui salute, e molti<br />
di questi si possono tranquillamente trovare sfogliando il web, come fossero ricette<br />
di cucina.<br />
Abbiamo già visto il rito della bambola voodoo. Analizziamo, ora, altri tipi di<br />
incantesimi.<br />
>>> La maledizione della mela rossa
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Si deve poi oscurare la stanza in cui ci si trova, avvolgere la mela nel fazzoletto e<br />
pensare intensamente alla vittima. Infine si potrà scegliere se seppellire la mela, e<br />
provocare in tal modo una sofferenza lieve ma duratura, oppure spappolarla<br />
davanti alla persona stessa, che soffrirà pene atroci, ma solo per pochi minuti.<br />
>>> Incantesimo per seminare discordia tra gli sposi
31/08/2012 - 15.37 <strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong> - <strong>Messa</strong> <strong>Nera</strong><br />
Come detto, è l'intenzione del mago o dello stregone a "colorare" la magia, che<br />
invece è di per sé pura. Per questo motivo, non ci si deve meravigliare se i rituali<br />
magici si assomiglino tutti, prevedendo ognuno di essi l'uso, nella gran parte dei<br />
casi, di oggetti particolari.<br />
Si tratta di oggetti che richiamano i 4 elementi: aria, acqua, terra e fuoco.<br />
In generale, durante un rito magico, si ricorre alle candele per indicare il fuoco, si<br />
brucia l'incenso per "richiamare" l'aria, si beve acqua che sgorga direttamente<br />
dalla terra, e per indicare l'elemento "terra", si usa il sale grosso o anche una<br />
moneta di poco valore, con cui si potrà pagare il servigio degli spiriti.<br />
La presenza necessaria dei 4 elementi è legata alla convinzione che l'atto magico<br />
sia di per sé "creativo", conferisca, cioè, al mago o alla strega il "potere di creare". I<br />
4 elementi erano tutti presenti al momento della creazione, così si ritiene debbano<br />
essere presenti nel corso di un rituale magico.<br />
<strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong> e Satanismo<br />
Talvolta si tende a confondere la magia nera col<br />
satanismo.<br />
In realtà, il satanismo è una vera e propria<br />
religione che può rachiuedere al suo interno<br />
diversi aspetti della magia nera, e in particolare<br />
di quella magia in cui l'entità spirituale evocata è<br />
Satana.<br />
Anche in Italia, sono moltitssimi i gruppi sorti che<br />
si occupano di occultismo e molti di questi sono<br />
dediti al culto di Satana. “Rammentate questo,<br />
perché, è molto importante, noi, non abbiamo<br />
la certezza che esiste veramente. ”<br />
Questi gruppi, che per lo più si riuniscono in sette<br />
segrete, possono limitarsi a pregare Satana e a<br />
offrirgli piccoli sacrifici di animali, come per<br />
esempio topi, oppure possono invocarlo per ottenerne i favori in ambito economico,<br />
sessuale e fisico.<br />
In quest'ultimo caso, ci ritroviamo nell'ambito della magia nera e l'evocazione del<br />
"maligno" avviene attraverso un medium o mago nero.<br />
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Come si diceva, il Satanismo è un vero e proprio culto che affonda le sue radici nel<br />
lontano XV secolo, quando nel mondo cristiano era diffusa la credenza di fenomeni<br />
di devozione della figura di Satana. Alla corte di Luigi XIV pare siano state<br />
celebrate messe nere in spregio al culto cattolico.<br />
Anche se la magia nera non si sovrappone necessariamente alla pratica del<br />
Satanismo, è pur vero che si trova spesso ad abbracciare aspetti foschi e spaventosi<br />
della realtà.<br />
Non è raro, infatti, che la magia nera sia collegata a pratiche rituali che implicano<br />
il sacrificio di un essere umano. Specie in Brasile, dove i rituali magici sono molto<br />
diffusi e gli stregoni sono spesso considerati delle autorità.<br />
È di qualche mese fa la notizia della morte in Brasile di un bambino nel cui corpo il<br />
padre aveva conficcato 50 aghi.<br />
A neanche un mese di distanza da questo terribile accadimento, sempre in Brasile,<br />
il corpo di una ragazza di 17 anni è stato ritrovato sul ciglio di un'autostrada con<br />
una candela accesa in bocca. Su volto, gambe e braccia del cadavere, inoltre, erano<br />
presenti svariate ferite provocate da un coltello. L'omicidio della povera ragazza<br />
era stato commesso dalla datrice di lavoro, che si sospettò, praticasse magia nera.<br />
<strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong>: conclusioni<br />
Quanto sopra riportato non fa che confermare la<br />
verità di un assunto, forse paradossale, ma di<br />
certo sempre attuale: il "male", in tutte le<br />
forme in cui si manifesti, ha una forza di<br />
seduzione sull'uomo ben maggiore rispetto<br />
al "bene".<br />
Abbiamo accennato all'inizio alla trama di Guerre<br />
Stellari. Il "lato oscuro della Forza" esercita<br />
sull'uomo un'attrazione di gran lunga superiore<br />
rispetto al corrispettivo "lato chiaro". È<br />
altrettanto vero, però, che l'uomo che si lasci<br />
attrarre da questo "lato oscuro" viene considerato<br />
un debole rispetto agli altri.<br />
Quindi, da una parte abbiamo la grande forza<br />
seduttiva del "male", ma dall'altra abbiamo<br />
l'essere umano dotato di una caratteristica che lo<br />
contraddistingue da tutti gli esseri deboli<br />
dell'universo, ovvero il libero arbitrio.<br />
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L'uomo ha sempre avuto e sempre avrà la possibilità di decidere se lasciarsi o<br />
meno sedurre dal male, ha sempre il potere di opporsi e quindi la forza di<br />
indirizzare le energie spirituali per finalità positive e propositive, non distruttive.<br />
Non dimentichiamo che la "magia" è considerata neutra, né buona né cattiva, nè<br />
bianca né nera. È solo l'uomo, con il suo libero arbitrio, a decidere cosa farne e per<br />
quale scopo, buono o cattivo, utilizzarla.<br />
Colgo allora l'occasione per chiudere questa breve disamina con una citazione che<br />
mi sta molto a cuore tratta da uno dei miei romanzi preferiti, Il Maestro e<br />
Margherita, un romanzo che vanta tra i suoi protagonisti niente meno che Satana<br />
in persona, e che narra di vicende intrise di magia nera e pratiche rituali.<br />
Ma allora chi sei tu, insomma?<br />
Sono una parte di quella forza che eternamente vuole il male ed eternamente compie<br />
il bene.<br />
Maleficio della cordicella<br />
Ingredienti e accessori:<br />
un osso ( di pollo per esempio )<br />
dei sassolini o dei rametti<br />
una candela nera<br />
una cordicella<br />
un oggetto di contatto ( appartenuto alla persona )<br />
incenso di mirra o di patchouli<br />
Questo incantesimo si avvale della temibile presenza saturnina di Ecate. Iniziate<br />
col riporre l' osso, i sassolini, o i rametti sul vostro altare ( o comunque sul ripiano<br />
utilizzato per i riti magici ). Poi accendete la candela nera e fate bruciare l' incenso.<br />
Invece del cerchio magico, va tracciato un triangolo intorno all' altare. Ora,<br />
partendo da est, percorrete gli angoli del triangolo in senso atiorario e viceversa,<br />
salmodiando l' invocazione a Ecate che ripeterete davanti a ogni punto cardinale:<br />
" Agente naturale del nome Ineffabile e della Forza Suprema,<br />
tu, l' Anziano delle tenebre, freddo solitario e malefico,<br />
tu, le cui parole sono di pietra e la vita eterna,<br />
tu, l' Antenato unico e impenetrabile,<br />
che non conosce nè piacere nè gioia,<br />
tu, il vecchio astuto, esperto in artifici,<br />
tu, che rechi rovina e disperazione,<br />
accorri, e concedimi il tuo aiuto " !<br />
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Una volta che siete ritornati dietro l' altare, prendete la cordicella e incorporatevi l'<br />
oggetto di contatto. Fate nove nodi, partendo da ciascuna estremità per poi<br />
proseguire verso il centro dove intreccerete il nono nodo. Mentre siete impegnati in<br />
questa operazione, visualizzate il risultato della vostra magia sulla persona<br />
interessata, che, non riuscendo più a parlare nè a intendere, non è più in grado di<br />
esercitare la sua malefica azione su di voi, pronunciando queste parole :<br />
" ( Dite il nome della persona in questione )<br />
questo incantesimo io ti lancio,<br />
Per il potere della Notte, i tuoi occhi io acceco !<br />
Per il potere dell' argilla, i tuoi orecchi io chiudo !<br />
Per il potere della terra, la tua bocca io sigillo !<br />
per il potere della roccia, le tue membra io lego ! "<br />
Mentre state per annodare l' ultimo nodo, gridate:<br />
" Che sia fatta la mia volontà " !!!<br />
Adesso concentratevi, fissando la fiamma della candela mentre brucia. Poi<br />
prendete la cordicella e sotterratela in un luogo che solo voi conoscete, dicendo:<br />
( Nome della persona in questione )<br />
per sempre vincolato e legato sarai.<br />
Mai più ti rialzerai !<br />
Occhi accecati, membra legate,<br />
per sempre a terra riverso,<br />
per sempre immobile e muto !<br />
Per sciogliere l' incantesimo, dovrete recuperare la cordicella e disfare i nodi.<br />
Questo rituale ha principalmente lo scopo di rendere completamente paralizzata (<br />
e quindi innocua ) la persona che ci fa del male. Visti gli esiti a cui punta, può<br />
benissimo inquadrarsi nell' ambito delle fatture di morte. Chi decide di compiere<br />
un rituale del genere deve munirsi di un talismano di protezione forgiato in ferro e<br />
in piombo con incisi i caratteri cabalistici e le formule della Clavicola di Salomone,<br />
altrimenti il colpo di ritorno è assicurato. ma sopratutto deve essere spinto da un<br />
profondo odio per un ' ingiustizia vera e reale subìta, e non da futili motivi. La<br />
legge karmica infatti prevede che chi fa gravemente del male a qualcuno senza<br />
valide ragioni, nell' esistenza successiva dovrà patire gravi sofferenze.<br />
Secondo la legge karmica, le uniche ragioni che giustificano questo tipo di rituale<br />
sono:<br />
riduzione in schiavitù da parte di un' altra persona violenza e persecuzione<br />
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continuata sfregi e mutilazioni e altri gravi danni subìti sul proprio corpo<br />
sequestro e prigionia ( protratti per anni ) subiti percosse gravi, sevizie e abusi<br />
sessuali da parte di una persona sui propri figli o su altri minori<br />
Rituali di magia nera<br />
Il nero è il colore della notte, del mistero, di ciò che<br />
non possiamo vedere. Si può dire che il nero è il colore<br />
dell'occulto per eccellenza. Al nero associamo la<br />
morte, di nero si vestono i preti, nero è il fondo<br />
dell'Abisso e nera è l'eterna notte siderale. La visione<br />
morale associa spesso il nero con il male, basti<br />
pensare al cattivissimo cavaliere nero delle favole.<br />
L'aspetto più importante del colore nero è la sua<br />
caratteristica di assorbire tutte le frequenze della<br />
luce senza rifletterne alcuna. Le informazioni visive<br />
del mondo ci vengono date dai riflessi della luce sulle<br />
superfici presenti nell'ambiente. Ciò che non riflette la luce, non ci da nessuna<br />
informazione riguardo la sua natura e ciò, inconsciamente, ci spaventa. La magia<br />
nera, lungi dall'essere l'evocazione del male, è nata come strumento cognitivo per<br />
quella parte del mondo che non dà informazioni su di sé. Sotto questa luce,<br />
l'antenata della scienza moderna, prima ancora dell'alchimia, è la magia nera.<br />
Specifichiamo, la natura divina non è divisa tra luce e tenebre, Dio e Lucifero, bene<br />
e male, angeli e diavoli, paradiso e inferno. Se Satana ci appare come il lato oscuro<br />
di Dio, quell'aspetto misterioso, inquietante e terrificante della natura divina,<br />
questa dualità non appartiene alla divinità, è piuttosto il frutto della visione<br />
parziale e limitata che l'umanità ha del Cosmo e della sua natura infinita. Per<br />
chiarire, non è il sole che sorge e tramonta ogni giorno. Il sole continua<br />
perennemente ad emanare luce e calore. Ma la nostra percezione terrestre del<br />
cosmo ci mostra una realtà relativa fatta di luce e di tenebre.<br />
DAGIDA<br />
Quando si parla di fatture e stregonerie, ai più viene in mente lei....La DAGIDA o<br />
Bambola. E' la forma più classica di pratica "nera" e può essere di odio e di amore,<br />
a seconda della volontà di chi opera e dei gesti che vengono effettuati durante il<br />
rito. La tradizione cabalistica raccomanda la cera modellata per la raffigurazione<br />
della persona da ammaliare ma si può sostituire la statuina con uova non<br />
fecondate, con velluto oppure con l'attuale metodo più in uso: "la fotografia".<br />
Quest'ultima ha il vantaggio di riprodurre esattamente i lineamenti della persona<br />
da ammaliare. Quando si costruisce una DAGIDA, bisogna incorporagli la vita<br />
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fluidica della persona da ammaliare; è qui che interviene l'astuzia dell' operatore.<br />
Bisogna dunque procurarsi Sangue, pezzettini di unghie, capelli, peli, o ancora<br />
meglio saliva, sangue mestruale, sperma, urina, escrementi o alla peggio, oggetti<br />
che siano stati in contatto intimo con la vittima come fazzoletti, calze, ecc.. Nelle<br />
fatture d'amore, l'ammaliatore abbraccia, accarezza, prega o meglio ordina alla<br />
DAGIDA che riproduce la persona da ammaliare, di amarlo eternamente o di<br />
ritornare in caso di abbandono. Nelle fatture d'odio, la DAGIDA viene picchiata,<br />
trafitta con spilloni, insultata o sciolta lentamente al calore di una fiamma. In ogni<br />
caso, alla fine di ogni rito, la bambola viene nascosta e coperta da un lenzuolo nero<br />
(per l'odio) rosso (per l'amore) sino al rito successivo. Una frase consueta durante i<br />
riti d'amore che viene recitata mentre la DAGIDA resta esposta al calore della<br />
fiamma: Come io faccio sciogliere questa cera sotto gli auspici dello spirito<br />
invocato, così si scioglierà d'amore il cuore di ghiaccio che io voglio<br />
incendiare..........<br />
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31/08/2012 - 15.37 <strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong> - <strong>Messa</strong> <strong>Nera</strong><br />
Il rito della mela<br />
Prendete una mela ed un foglio di carta, scrivete sul foglio il nome della persona da<br />
ammaliare (con inchiostro rosso o meglio con del sangue). Introducete il foglio<br />
arrotolato all'interno della mela precedentemente forata con una lama d'argento ed<br />
in seguito coprite il tutto con un tessuto nero. Ora siete pronti per caricare di<br />
energia negativa il pomo. Sedetevi al centro di una stanza, al buio ed al silenzio,<br />
portatevi la mela al petto tenendola con entrambe le mani, ora dovrete concentrare<br />
tutto il vostro odio in questa mela sino al momento in cui vi sentirete svuotati da<br />
ogni sentimento negativo. In seguito, potrete seppellire l'oggetto o meglio<br />
schiacciarlo alla vista della persona interessata. nel primo caso il frutto rilascerà<br />
lentamente le energie negative che andranno a disturbare l'ammaliato, nel secondo<br />
caso la persona sarà colpita istantaneamente, l'effetto sarà più intenso , ma a<br />
breve termine....<br />
Torino, crocevia di popoli e segreti fin da tempi antichissimi, circondata da fiumi<br />
lucenti e custode di magie.<br />
Una ricca simbologia e molti misteri si annidano nel matematico reticolo delle vie<br />
di questa città, che, forse, non è poi così "squadrata" come sembra...<br />
Il mistero della fondazione - La fondazione di<br />
Torino è probabilmente legata agli antichi Egizi.<br />
Sarebbe stato Fetonte, infatti, figlio di Iside, a<br />
porre i primi insediamenti della città erigendo<br />
proprio qui un centro di culto al dio Api, divinità<br />
rurale simbolo della generazione e della forza<br />
fecondatrice, rappresentata con le sembianze di<br />
un toro.<br />
Altre antiche leggende collegano l’origine della<br />
città ai Celti o all’Oriente da sempre "misterioso".<br />
Per la cronaca, Augusta Taurinorum fu<br />
fondata dai romani all’incrocio tra due fiumi, il<br />
Po e la Dora, che formano "un anello d’acque<br />
lucenti" attorno alla città.<br />
E non mancano certo le interpretazioni<br />
simboliche.<br />
Il Po rappresenterebbe il Sole, la parte maschile,<br />
e la Dora la Luna, la sua controparte femminile.<br />
I Romani, inoltre, costruirono la città attenendosi<br />
alle regole magiche che prescrivevano di aprire le<br />
4 porte di accesso in corrispondenza dei punti<br />
cardinali, mentre la via principale segue il percorso ascendente del Sole nel cielo.<br />
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Torino si trova poi sul 45° parallelo, segnalato dall’obelisco con in cima<br />
l’astrolabio situato in piazza Statuto (uno uguale si trova ad 11 km di distanza,<br />
alla fine di corso Francia).<br />
La Sacra Sindone - Torino custodisce uno dei più<br />
importanti simboli della fede: la Sacra Sindone.<br />
Lunga 437 cm e larga 111,è il lenzuolo che, secondo la<br />
tradizione, avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la<br />
crocifissione.<br />
Per gli scettici è semplicemente un telo che reca<br />
impressa l’impronta del corpo di un uomo alto un metro<br />
e 77, torturato e ucciso tramite crocifissione in tempi<br />
lontani.<br />
Attualmente il "sacro lino" si trova nel Duomo di<br />
Torino, la Chiesa di San Giovanni, dove venne portato<br />
nel 1578, dopo esser scampato all’incendio della chiesa<br />
francese di Chambery ed esser stato minuziosamente<br />
riparato dalle suore clarisse.<br />
Anche nella nostra città la Sindone ha rischiato di<br />
essere danneggiata a causa di un nuovo incendio<br />
avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 aprile del 1997, ma<br />
venne prontamente portata in salvo dai vigili del fuoco.<br />
Più volte lambita dalle fiamme quindi, ma mai<br />
distrutta.<br />
A questo proposito, una suggestiva teoria esoterica vede<br />
racchiusi nella Sindone i quattro elementi che<br />
compongono l’Universo: Terra, Fuoco, Aria e Acqua. A<br />
dominare sugli altri elementi sarebbe il Fuoco, simbolo<br />
di Cristo stesso. Pertanto nessun incendio potrà mai<br />
distruggerla.<br />
Custodita all’interno di una teca climatizzata e protetta,<br />
la tela viene periodicamente distesa ed esposta al<br />
pubblico all’interno del Duomo, in occasione delle<br />
cosiddette "ostensioni", una delle quali si terrà nel 2010.<br />
Tutte o nessuna... - Secondo la tradizione esoterica,<br />
chi possiede una delle reliquie di Cristo le possiede<br />
tutte.<br />
La presenza della Sindone a Torino, quindi,<br />
garantirebbe alla città la presenza degli altri simboli<br />
della cristianità.<br />
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Di qui la convinzione che la chiesa Gran Madre di Dio, ai piedi della collina<br />
torinese, conservi il Sacro Graal, il calice in cui bevve Gesù durante l’Ultima<br />
Cena e in cui fu raccolto il suo sangue dopo la Crocifissione.<br />
Le due statue all’entrata, raffiguranti la Fede e la Religione, lo dimostrerebbero.<br />
Una regge una coppa che simboleggia il Sacro Graal, l’altra ha lo sguardo che pare<br />
perdersi nel vuoto.<br />
Secondo uno studio del Politecnico di Torino, esso indicherebbe una strada, un<br />
percorso che conduce esattamente al Palazzo di Città, là dove una credenza<br />
esoterica vuole che il Graal si trovi.<br />
E siccome non c’è due senza tre... i<br />
sotterranei della Basilica di<br />
Maria Ausiliatrice custodirebbero<br />
un crocefisso realizzato col legno<br />
della croce di Gesù.<br />
<strong>Magia</strong> bianca - Torino è uno dei<br />
tre vertici nel mondo del triangolo<br />
della magia bianca, insieme con<br />
Praga e Lione.<br />
Gli esoteristi affermano che in città<br />
il punto nevralgico sia piazza<br />
Castello: per la precisione l’epicentro dell’energia positiva si trova nel punto in cui<br />
sorge palazzo Reale, in corrispondenza della fontana dei Tritoni.<br />
Antonelliana.<br />
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Il cancello del Palazzo,<br />
incorniciato dalle statue<br />
equestri dei due Dioscuri<br />
(foto), Castore e Polluce,<br />
segnerebbe il confine tra la<br />
città santa e quella<br />
diabolica.<br />
I punti di massima<br />
concentrazione delle forze<br />
bianche sarebbero proprio<br />
il centro della cancellata -<br />
un tempo adottata per<br />
l’ostensione della Sacra<br />
Sindone - e la Mole
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Quest’ultima irradierebbe su tutta la città le energie benefiche assorbite dal<br />
sottosuolo.<br />
Sempre in tema di magia bianca, merita una visita piazza Solferino per la sua<br />
Fontana Angelica.<br />
Composta da quattro gruppi di statue poggiati su basi di granito, fu costruita<br />
secondo regole massoniche.<br />
Ai lati due gruppi femminili rappresentano la Primavera e l’Estate; al centro, in<br />
posizione più alta, due figure maschili, l’Autunno e l’Inverno,versano acqua da un<br />
otre.<br />
I due otri sono i simboli astrologici dell’Acquario e dell’Ariete, segno sotto il quale<br />
si trova l’Italia.<br />
Le figure femminili rappresentano i due<br />
aspetti dell’Amore, quello sacro e quello<br />
profano. Infine, l’acqua versata<br />
rappresenterebbe la conoscenza: ad essa<br />
gli uomini si abbeverano per progredire<br />
verso l’alto.<br />
Infine il Museo Egizio. A detta di<br />
autorevoli occultisti, alcuni reperti qui<br />
conservati sarebbero dotati di carica<br />
benefica, altri di carica malefica. Il Museo,<br />
quindi, sarebbe campo di interminabile<br />
battaglia tra le forze del bene e del male.<br />
Per fortuna, gli oggetti favorevoli<br />
sembrerebbero essere in maggioranza!<br />
<strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong><br />
Torino, con Londra e San Francisco,<br />
comporrebbe il temibile triangolo della<br />
magia nera. I luoghi che fanno della città<br />
un importante e - ahimè! - rinomato centro<br />
di magia nera sono molteplici e<br />
provengono da differenti leggende e<br />
culture. Piazza Statuto è il "cuore nero"<br />
della città.<br />
Innanzitutto perché si trova a occidente, posizione considerata nefasta perché vi<br />
tramonta il sole. Inoltre in questa zona, dai tempi dei Romani, c'era la "vallis<br />
occisorum", ovvero la necropoli. Proprio in piazza Statuto si trovava il patibolo, che<br />
i francesi trasferirono all'incrocio tra corso Regina Margherita e via Cigna, oggi<br />
chiamato "rondò dla forca". È probabile che i corpi dei giustiziati siano ancora<br />
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sotto corso Francia e via Cibrario. E a ben guardare, nel cuore del piccolo giardino<br />
della piazza, si trova un tombino... per i più suggestionabili è la Porta dell'Inferno,<br />
per i più prosaici conduce al nodo centrale delle fogne nere della città.<br />
All'imbocco della piazza si trova<br />
la Fontana del Frejus (foto),<br />
costruita in ricordo dei caduti<br />
nella realizzazione del traforo,<br />
che però è stranamente rivolta<br />
verso via Garibaldi, e non verso<br />
corso Francia e il traforo.<br />
Racconta la tradizione che<br />
l'angelo che sovrasta la statua sia<br />
in realtà Lucifero. E sempre nei<br />
pressi di piazza Statuto, in via<br />
Bonelli, abitava il boia di Torino.<br />
Sempre vestito di nero, girava<br />
per tutta la regione portando una<br />
borsa con i "ferri del mestiere" e<br />
un listino prezzi per ogni<br />
differente tipo di uccisione.A lui,<br />
inoltre, toccava punire coloro che<br />
avevano fatto fallimento: i<br />
condannati venivano battuti<br />
ripetutamente su una panca di<br />
legno alta circa 10 centimetri e<br />
posta nei pressi di via Corte<br />
d'Appello, fino a che il legno non<br />
cedeva. La chiesa della<br />
Misericordia, in via Barbaroux,<br />
consegna al giudizio della Storia queste usanze horror: in teche di vetro sono<br />
conservati il registro dei condannati, i cappucci neri,il "bicchierino"dell'ultimo<br />
sorso e il crocifisso. Qui veniva data ai condannati l'estrema benedizione e la<br />
sepoltura. E per non farci mancare nulla, ecco che a partire dal '700, a Torino,<br />
compaiono numerose sette di vario genere, esoteriche e iniziatiche, dalla<br />
Carboneria, la Giovine Italia e la Massoneria alle vere e proprie associazioni di<br />
magia che si ritrovavano perlopiù in luoghi segreti. Una serie infinita e non del<br />
tutto esplorata di cunicoli si apre, perciò, nel sottosuolo di Torino: così sono state<br />
scoperte sotto Palazzo Madama le grotte alchemiche dove operavano gli<br />
"scienziati" di casa Savoia, incaricati di trovare la Pietra Filosofale per trasformare<br />
il "vile metallo in oro".Vi si accedeva dalla cripta della SS.Annunziata e dai<br />
sotterranei del Palazzo. In virtù della protezione accordata loro dalla "Madama<br />
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reale", gli alchimisti condussero indisturbati le loro ricerche e furono un richiamo<br />
irresistibile per veggenti e sapienti rinomati, come Paracelso. http://goo.gl/yrvNb<br />
http://goo.gl/5UKGg<br />
Invece il taumaturgo infallibile Nostradamus http://goo.gl/CA0Hj<br />
http://goo.gl/uQKa3 giunse a Torino nel 1556, convocato a corte dal duca Emanuele<br />
Filiberto per curare la sterilità della moglie, Margherita di Valois. Egli riuscì a far<br />
nascere l'agognato erede, Carlo Emanuele, e divenne mago di corte.<br />
Soggiornò a poche centinaia di metri da piazza Statuto, in via Michele<br />
Lessona,nella villa Domus Morozzo. Qui si trovava una lapide incisa dallo stesso<br />
mago e recante l'enigmatica scritta: "Nostradamus ha alloggiato qui, dove c'è il<br />
Paradiso, l'Inferno e il Purgatorio. Io mi chiamo la Vittoria, chi mi onora avrà la<br />
gloria, chi mi disprezza avrà la rovina intera".<br />
Ma anche la stessa Casa Savoia nasconde i suoi misteri. La duchessa Maria<br />
Cristina di Francia - a voler essere più precisi, il suo fantasma - certe notti<br />
passeggerebbe ancora per il suo palazzo. Si dice che si aggiri per le sontuose sale,<br />
sfiorandone nostalgica i muri e riandando con la memoria al bel tempo che fu!<br />
Cristina era la sposa giovanissima di Vittorio Amedeo I. Rimasta vedova ancora<br />
giovane nel 1637 assunse il potere in qualità di reggente del figlio Carlo Emanuele<br />
II. E fin qui si spinge la storia ufficiale... Le voci popolari dicono che la bella<br />
Madama si "sbarazzasse" senza troppi indugi dei suoi amanti. Per una singolare<br />
coincidenza, tutte le sue fiamme "si perdevano" nelle gallerie sotterranee o<br />
scivolavano "accidentalmente" nel Po. Questi uomini divenuti ormai fantasmi,<br />
tornavano a girovagare di notte nei giardini intorno al castello e ai portici della<br />
città.<br />
E infine, la splendida collina torinese: tra i suoi boschi e i suoi rovi pare<br />
avvenissero strani e oscuri "convegni". I cittadini più danarosi, per trascorrere il<br />
tempo e sfuggire al tedio delle loro esistenze, erano soliti incontrarsi e raccontarsi<br />
storie terrorizzanti. Non a caso i film horror degli anni '70 e '80 furono ambientati<br />
nel capoluogo piemontese e nelle sue ville collinari... Un titolo per tutti: "Profondo<br />
rosso" di Dario Argento. Agghiacciante!<br />
Il Bene e il Male, non esiste ma, esiste solo la Vita<br />
Da sempre abbiamo diviso la magia, in magia<br />
bianca, magia rossa e magia nera, anche se in<br />
realtà queste categorie non esistono, ma le<br />
abbiamo catalogate noi per differenziare i vari tipi<br />
di magia. La magia che sia bianca o nera è sempre<br />
magia e sta alla strega decidere come sfruttare<br />
questa energia se a fin di bene o per far male agli<br />
altri. Di conseguenza anche la magia rossa della<br />
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quale parleremo proprio oggi, che viene reputata come sortilegio e maleficio non è<br />
altro ché il volere della strega di dividere o unire due persone. A proposito di magia<br />
rossa oggi vedremo cosa sono i legamenti d’amore chiamati anche volgarmente<br />
fatture d’amore, come vengono fatti e che energie vanno a muovere per far si che<br />
due persone si uniscono o si dividano.<br />
Iniziamo col dire che<br />
questi tipi di legamenti<br />
sono molto potenti e<br />
la maggior parte delle<br />
volte non possono<br />
essere sciolti<br />
facilmente, ovviamente<br />
ci sono legamenti<br />
blandi e legamenti<br />
indissolubili, fatti<br />
con il sangue o<br />
evocando spiriti e Dei<br />
che aiutano in magia<br />
d’amore, come ad esempio la Dea Afrodite dea della bellezza e dell’amore, Lilith<br />
che è prettamente la Dea della sessualità, o ancora, Eros anch’esso Dio dell’amore<br />
e tanti altri ancora. Chiamando queste entità la vittima viene circuita e<br />
convinta ad amare quella persona, e il vostro legamento d’amore avrà un successo<br />
quasi assicurato, ma come sempre, attenzione ad invocare questi Dei, mai<br />
chiamarli per gioco o per un semplice desiderio passeggero. U n altro tipo di<br />
legamento può essere quello fatto con i filtri (pozioni) dove immischiando i vari<br />
ingredienti adatti vengo somministrati alla vittima cosi da far nascerle la passione<br />
e l’amore, questo tipo di legamento può essere più o meno duraturo a seconda<br />
anche dell’affinità di coppia. Vediamo ora tutti i tipi di legamenti che possono<br />
venire usati alcuni più potenti di altri:<br />
Il legamento o filtro del sangue mestruale: antica formula medievale per<br />
legare in maniera indissolubile, e per la vita, un uomo: uno dei rituali con più’ alta<br />
percentuale di riuscita.<br />
Nella storia come sappiamo questa parola ha causato infinite rivalità, problemi<br />
incomprensioni ed anche atroci delitti. Ma che cosa significa veramente questa<br />
parola? Perchè la magia fa tanto paura? Perchè la si condanna sempre e<br />
comunque?<br />
Io proverò tramite quello che conosco a dissipare alcuni dei maggiori dubbi.<br />
La paura della magia deriva da concetto un po' distorto che i questi anni i massmedia,<br />
i film, hanno inculcato nella gente, rendendola timorosa di qualsiasi cosa<br />
non sia scientifica e non si possa toccare con mano.<br />
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Innanzitutto la paura della magia, si è annidiata come un tarlo nel legno, dagli<br />
albori della civiltà. E' sempre stata considerata dalla civiltà media come un<br />
qualcosa solamente negativo, un mezzo pieno d'odio che gente priva di qualsiasi<br />
legge morale utilizza (ed utilizzava) per averne un tornaconto senza pensare alle<br />
altre persone. Purtroppo per chi la pensa così, in queste brevi righe vi mostrerò che<br />
le cose non sono sempre negative come pensate, ma che esiste anche una magia<br />
"buona".<br />
Facendo un passo indietro, io definirei la magia come un incanalamento di energie<br />
necessarie ad ottenere un determinato scopo, il quale potrebbe portare giovamento<br />
alla persona che la pratica.<br />
Questa definizione si può applicare sia alla magia definita nera (per cui negativa)<br />
che a quella bianca (positiva).<br />
Il perno però su cui si appoggia comunque la magia oltre che sull'energia e<br />
sull'intenzione che gli si da. Infatti è qui, che si differenzia la magia bianca da<br />
quella nera, sul fatto che la prima è improntata all'aiuto di una persona o<br />
comunque al compimento di un "opera di bene" e che la seconda invece è<br />
improntata a creare un danno o un disagio ad un'altra persona.<br />
La magia comunque permea ogni aspetto della vita di qualsiasi persona; infatti<br />
essendo energia (l'atomo ed in quark sono le più piccole unità viventi conosciute, al<br />
di sotto di loro c'è solo energia), permea costantemente le nostre esistenze. La<br />
magia è la nascita, la magia è il respiro di un bambino, il battere d'ali di una<br />
farfalla, la nostra stessa vita. La magia non è un qualcosa ma è il tutto, e<br />
quell'energia che spinge la nostra vita, dopo sta a noi renderla "bianca" o "nera".<br />
Per capire ed accettare queste, esposizioni si deve essere nella condizione ideale di<br />
animo:<br />
Non esiste <strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong> e <strong>Magia</strong> Bianca, esiste l’Alta <strong>Magia</strong><br />
Per arrivare a questa conclusione si devono compiere delle azioni…<br />
Studio e Meditazione, concentratevi su ciò che è esposto qui sotto…<br />
IL V.I.T.R.I.O.L.<br />
Ho già parlato delle strane formule utilizzate dagli alchimisti ed ho già nella Parte<br />
1, fatto vedere l’immagine della formula del Cancro, la più antica a noi nota. Oltre<br />
a quella vi sono altre formule che hanno avuto, in tempi diversi, notevole<br />
importanza.<br />
É il caso dell’acronimo V.I.T.R.I.O.L. al quale a volte si aggiungevano le due lettere<br />
V.M.. Le iniziali suddette stanno per: Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies<br />
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Occultum Lapidem (Veram Medicinam), che vuol dire “Visita l’interno della terra,<br />
e rettificando (con successive purificazioni, ndr) troverai la pietra nascosta (che è la<br />
vera medicina)”.<br />
Dietro VITRIOL (a volte rappresentato dal re Duenech) vi è da un lato il<br />
procedimento per arrivare al completamento dell'Opus che non può che partire dal<br />
minerale che si trova all’interno della Terra. D’altro canto vi è una sorta di invito a<br />
indagare la propria anima ed il proprio spirito per purificarsi che è un processo<br />
parallelo a quello della produzione della pietra filosofale.<br />
Ritornando al significato letterale vi è ancora dell'altro da osservare. In epoca<br />
rinascimentale vi era un mito molto diffuso che riguardava la scoperta di qualcosa<br />
di ignoto che avesse significati profondi.<br />
Una di tali ambite scoperte era quella di una qualche tomba che contenesse dei<br />
manoscritti. Alcune di queste cose accaddero davvero, altre dettero origine a<br />
leggende e a pure e semplici invenzioni che nel campo dell’alchimia occorre sempre<br />
tenere presenti. Vi è ad esempio il caso del famoso alchimista Basilio Valentino del<br />
quale si scoprì un manoscritto nell’altare della chiesa di Erfurt; ma ve ne sono altri<br />
che ora non è il caso di indagare.<br />
Quanto detto mi serve per introdurre la leggenda della scoperta della tomba di<br />
Ermete Trismegisto http://goo.gl/k1qB1 http://goo.gl/dIQWT da parte di Apollonio<br />
di Tiana.<br />
In questo sepolcro, che altrove era stato descritto con una lapide di smeraldo,<br />
Apollonio avrebbe trovato un vecchio seduto su un trono che teneva in mano le<br />
famose Tavole smeraldine ed un libro che spiegava i segreti della creazione e della<br />
trasmutazione fino ad arrivare alla Pietra Filosofale.<br />
Queste storie quindi sarebbero legate allo scavare la terra per trovare la tomba<br />
nella quale si trova il grande Hermes, maestro di ogni conoscenza ermetica ed<br />
alchemica.<br />
Ed è proprio scavando la terra, con simbolismi che si intrecciano tra loro (cosa<br />
eccelsa per gli alchimisti) che si<br />
trova la materia prima dalla quale partire per realizzare l’Opus Magnum.<br />
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Uno dei simboli del V.I.T.R.I.O.L., Uno degli acronimi più in auge e più temuti<br />
dagli alchimisti. Da Daniel Stolcius von Stolcenberg, Viridarium Chymicum ,<br />
Francfort 1624<br />
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Altro simbolo del V.I.T.R.I.O.L. Da Basilio Valentino, Azoth, Francfort 1613<br />
Il VITRIOL è poi anche un sale (ora diremmo acido) che è in grado di sciogliere<br />
l’oro (quel leone verde).<br />
É quindi un potente elemento in grado di provocare le trasformazioni più elevate,<br />
quella, ad esempio, che abbiamo visto nella fusione precedere appena il momento<br />
della resurrezione di Cristo.<br />
Più in dettaglio, riferendoci al primo disegno, troviamo in alto la fusione del Sole<br />
(maschio) con la Luna (femmina) dentro una coppa (acqua), cioè quella dello zolfo e<br />
del mercurio filosofici, sotto l’influsso dei pianeti Marte, Saturno (di color nero<br />
come la putrefazione), Venere, Giove e Mercurio (il quale ultimo ha particolare<br />
importanza perché è messo al centro, proprio sotto la coppa nella quale avviene la<br />
fusione di Sole e Luna; il Mercurio è l’Ermafrodita).<br />
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Al centro di tutto vi è un cerchio che dovrebbe rappresentare la pietra filosofale<br />
originata anche dai 4 elementi: coppa (acqua), fuoco (leone), aria (aquila a due<br />
teste), terra (la stella a sette punte).<br />
Immediatamente più in basso vi è un globo sormontato da una croce: si tratta del<br />
simbolo del vitriol che penetra nell’interno della terra dove avviene il lavoro di<br />
purificazione.<br />
In basso, a sinistra della stella, vi è un cerchio nel quale vi sono 7 piccoli oggetti;<br />
essi possono rappresentare i cinque metalli generati dai semi primi che sono i soliti<br />
zolfo e mercurio.<br />
In basso, a destra della stella vi è un altro cerchio nel quale vi sono due anelli<br />
intrecciati; essi potrebbero aver riferimento al mito di Ouroboros o re serpente (da<br />
ouro che in copto vuol dire re e ob che in ebraico vuol dire serpente), il serpente che<br />
si mangia la coda (che simbolizza varie cose:<br />
la seconda solidificazione che segue la putrefazione; lo spirito universale che anima<br />
tutto, che ammazza tutto e che assume tutte le forme della natura, ciò che è tutto e<br />
niente; il mercurio poiché sia il mercurio che il serpente si trascinano una coda che<br />
gli serve per mantenere equilibrio; il passare degli anni ed il ritorno all'origine;<br />
origine della tintura filosofica bianca della Luna e di quella rossa del Sole; il ciclo<br />
della natura; il limite dell'oceano nella cosmogonia gnostica; ...).<br />
Alla destra ed alla sinistra dei vari simboli vi sono delle mani benedicenti che<br />
indicano la necessità dell'approvazione divina all’Opus Magnum.<br />
Vediamo ora il secondo disegno. Partendo dall’esterno, il quadrato rappresenta i<br />
quattro elementi.<br />
Sullo spigolo in basso a sinistra di esso vi è la terra ed a destra l’acqua; in alto a<br />
sinistra vi è il fuoco (la salamandra) ed in alto a destra l'aria (l'uccello).<br />
Il triangolo dovrebbe rappresentare la terra che ha nei suoi tre vertici le tre<br />
componenti dell'uomo: anima, spirito e corpo.<br />
I piedi del corpo dell'alchimista sono piantati uno nella terra e l’altro nell’acqua<br />
mentre una sua mano sostiene una torcia (fuoco) e l’altra delle vesciche piene<br />
d’aria.<br />
Nella parte più alta del grande cerchio che rappresenta l’insieme delle<br />
trasformazioni, vi sono un paio di ali dispiegate che rappresentano la<br />
quintessenza.<br />
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Naturalmente il corpo è nello spigolo diretto verso il basso mirato sul cubo della<br />
terra e verso il basso è diretta anche una punta della stella a sette punte, quella<br />
nera, della putrefazione, di Saturno.<br />
Le altre sei punte della stella riportano gli altri sei corpi celesti. Vi è una<br />
numerazione che indica la successiva maturazione della coscienza, il cammino<br />
verso la perfezione.<br />
Tra le punte della stella vi sono sette circoli, dentro ai quali sono rappresentate le<br />
trasformazioni alchemiche necessarie all’Opus che è al centro del disegno, il volto<br />
del Cristo che nelle intenzioni dovrebbe essere un alchimista.<br />
La prima trasformazione è quella della putrefazione che poi, attraverso i processi<br />
già più volte discussi (circolando in verso orario), portano alla resurrezione<br />
(osservo che l'unicorno, che non abbiamo mai incontrato, è uno dei modi per<br />
simboleggiare lo zolfo, il principio mascolino).<br />
Se volete ora avete uno strumento potente per cambiare pelle.<br />
Il mio obbiettivo, non e quello di salvare il mondo.<br />
Il mio obbiettivo e quello di divulgare la conoscenza.<br />
Non ho interesse a sapere chi e quando accetterà di fare cambiamenti, vi e il libero<br />
arbitrio, io devo solo spiegare ma, lo devo fare anche in modo Criptato, non va data<br />
conoscenza pura in modo semplice o semplicistico ma, deve uscire da ognuno di noi<br />
una radiazione che apre le porte e ci fa<br />
accedere.<br />
Se preferite, rileggete e rileggete attentamente.<br />
Cercate e scavate soprattutto dentro di voi…………..<br />
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Presumere di sapere non è la stessa cosa di sapere<br />
Che lo vogliate oppure no, la Porta della Saggezza eterna e della Sapienza Occulta e ben<br />
chiusa e protetta da due terribili cani neri e solo chi lo merita può entrare.<br />
GLI ESERCIZI UTILI SONO :<br />
RILASSAMENTO, MEDITAZIONE E VISUALIZZAZIONE.<br />
La volontà é importante per chi decide di iniziare questa strada perché essa non é ne facile ne<br />
cosparsa d’oro come comunemente si crede. Come abbiamo detto lo studio, la lettura e il lavoro<br />
su noi stessi é importante perché solo così si diviene veramente noi stessi.<br />
Sovente io uso questa espressione:<br />
LA MAGIA È COME UNA BELLA SIGNORA ESIGENTE CHE ACCETTA AL SUO<br />
BANCHETTO SOLO CHI NE È VERAMENTE MERITEVOLE.<br />
È solo il tempo che giudica chi può entrarvi a far parte, il proprio impegno e la propria costanza<br />
lo decidono perché questo lavoro interiore di maturazione e di studio dura tutta una vita.<br />
Imparare a suonare uno strumento é facile, basta seguire un corso di musica; creare melodie<br />
immortali però é un’altra cosa, solo se si possiede l’estro personale si può divenire un Mozart o<br />
un Beethoven.<br />
Il Bene diventa Male e viceversa<br />
La nostra vita si divide su due piani, quella materiale e quella spirituali e la vita materiale è a<br />
sua volta combattuta dalle due forze di bene e di male.<br />
Il bene e il male umano non é il bene e il male esoterico dato che la visione esoterica di queste<br />
due forze é diversa da quella che a loro attribuisce la visione umana.<br />
Il bene per l’uomo é l’amore e l’amicizia e tutto ciò che ne consegue e il male é la cattiveria, l’odio,<br />
impersonificato nel maligno.<br />
Ebbene in magia No.<br />
Queste due polarità sono solo forze che se poste in equilibrio sono capaci di generare.<br />
Per fare un esempio pratico possiamo dire che lo stesso fuoco é buono e utile in quanto serve per<br />
riscaldare e cucinare, ma allo stesso tempo é male perché se sfugge al nostro controllo può essere<br />
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causa di incendi e distruzione.<br />
Con questo voglio dire che per iniziare a praticare si deve prima accresce il nostro bagaglio di<br />
conoscenza in campo magico e umano, che la nostra visione della vita deve mutare, dobbiamo<br />
liberarci della visione umana delle cose se vogliamo comprendere la visione magica<br />
dell'esistenza.<br />
Studiare, leggere, assimilare e cambiare pelle.<br />
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Cambierete, la vostra pelle?<br />
Ciò che sta in alto è come ciò che sta in basso, ciò che sta in basso è come ciò che<br />
sta in alto.<br />
“ERMETE TRISMEGISTO dalla ” Tavola di Smeraldo” http://goo.gl/k1qB1<br />
http://goo.gl/dIQWT<br />
In questa frase antica vi è riassunto un concetto importante di <strong>Magia</strong>: Non vi è<br />
antagonismo o contrapposizione in magia, non esiste magia nera, bianca, rossa<br />
ecc..queste classificazioni sono state attribuite ad essa per distinguere un<br />
determinato modo di lavorare con le energie o entità che vengono opportunamente<br />
evocate a seconda dello scopo.<br />
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Il cosiddetto COLPO DI RITORNO indica l’utilizzo di queste energie per<br />
manipolare la realtà secondo le nostre esigenze e ogni procedimento magico<br />
scatena una reazione. Naturalmente dipende da ciò che facciamo e come riusciamo<br />
poi a usarle secondo le nostre forze. Nessuno ha la possibilità di definire in<br />
maniera assolutistica il bene e il male che sono poi mutevoli realtà poste in<br />
circostanze diverse.. ciò che sembra un male può tradursi in qualcosa di positivo..<br />
noi non siamo in grado di definire ciò che sia sempre giusto per noi perchè il nostro<br />
umano giudizio è limitato di fronte ai progetti dell’ universo, del tempo e dello<br />
spazio che solo pochi illuminati hanno il dono di comprendere.. quindi è normale<br />
che l’ uso delle energie può entrare in contrapposizione col disegno universale e il<br />
manovrare energie, anche soltanto a scopo divinatorio può portare effetti.. ma è<br />
logico che se lo scopo è positivo si avranno effetti leggeri e se lo scopo è di un<br />
cammino interiore è naturale che essi rimangano circoscritti unicamente alla<br />
nostra capacità nell’ uso delle energie stesse. Il punto è che spesso nel nostro<br />
cammino terreno ci troviamo ad affrontare prove che servono per la nostra<br />
evoluzione interiore e l’ andare a modificare il disegno dell’ universo indica che<br />
rimaniamo in debito con esso della prova da affrontare. C’é altresì da dire che la<br />
conoscenza dell’ uso delle energie spesso è data dall’ universo perchè esse potessero<br />
essere usate per migliorare la nostra vita e quella di altri.. questo vale anche per il<br />
pensiero ..non è solo l’operatore dell’occulto a essere soggetto a questa regola ma<br />
tutte le nostre azioni e soprattutto i pensieri generano conseguenze. Essi agiscono<br />
sulla sfera emozionale in uno stadio definito Astrale che sta a metà tra il piano<br />
fisico e quello spirituale. Se la mente di una persona è sufficientemente forte o c’è<br />
l’unione dei pensieri di una o più persone, si crea un pensiero forma<br />
sufficientemente forte da rimanere impresso nell’Astrale. Se i pensieri sono<br />
similari e numerosi si crea un’entità – forma energetica detta Egregoro da cui<br />
attingere e donare energia per il gruppo in modo costante. Nell’Astrale le energie<br />
degli esseri viventi sono collegate per cui un pensiero positivo o preghiera può<br />
agire beneficamente su un individuo, donandogli un’ondata di energia positiva o<br />
guaritrice, ma al contrario, se negativo portare ai devastanti effetti di una<br />
maledizione. Quindi è importante usare l’energia, la magia e il pensiero in modo<br />
costruttivo, costruire in noi una forte etica per prevenire ogni attacco basandosi<br />
sulla regola del simile attira suo simile.. quindi creando in noi una sorta di etica<br />
morale forte si ottiene di attirare solo positività. A questo punto ognuno tragga le<br />
sue conclusioni.. non è solo l’atto magico a portare “colpi di ritorno” ma come<br />
usiamo le energie in qualunque campo della nostra esistenza a generare<br />
conseguenze. Nel mettere in moto le energie verso un certo bersaglio, esse nel loro<br />
percorso si troveranno ad accumulare altre energie che assorbiranno nel tragitto.<br />
Se per qualche motivo il bersaglio non viene centrato esse tornano alla base<br />
“rafforzate” da ciò che hanno trovato sul percorso. Non sempre ciò che vogliamo<br />
ottenere si realizza e a volte l’energia ci sfugge di mano.. perciò è importante<br />
riflettere e conoscere bene prima di iniziare un lavoro magico.. ma sopratutto ciò<br />
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che conta è lavorare sui pensieri. E’ importante quindi la conoscenza,la forza, la<br />
fiducia e soprattutto l’operare su noi stessi e mai sugli altri senza il loro consenso.<br />
L’universo e la magia chiedono sempre un ringraziamento e un tributo, ma<br />
attenzione anche qui ci deve essere moderazione ed equilibrio: se un operatore<br />
dell’occulto è serio chiederà una cifra lecita e il richiedente dovrà portare una sorta<br />
di equilibrio comportandosi con onestà sia verso l’operatore che verso l’universo. Se<br />
raccogliamo i frutti della terra per i nostri intenti magici colmiamo il “buco”<br />
creatosi con un’ offerta, una preghiera, un gesto di amore per la natura. Se usiamo<br />
la magia per scopi egoistici, operiamo contro l’altrui volontà, non teniamo conto<br />
degli effetti che la nostra richiesta potrebbe avere su altri, e non cerchiamo di<br />
migliorare il nostro percorso potremmo avere degli effetti “colpo di ritorno”. Nella<br />
nostra vita si è sempre a contatto con le energie e per il discorso già accennato<br />
sopra non sempre ci si riferisce solo all’attività magica, cerchiamo di dirigere il<br />
nostro cammino verso una moralità che ci porti a cercare sempre il bene .. questo è<br />
il modo migliore per operare nella vita in qualunque campo.. se vogliamo<br />
raccogliere grano vediamo di non seminare erbacce…<br />
Il Vodun, conosciuto anche come Voodoo oppure Hoodoo, ebbe origine e venne<br />
inizialmente praticato negli<br />
ambienti caraibici dell'isola di<br />
Haiti. I fondamenti del Vodun<br />
sono le religioni Yoruba<br />
dell'Africa Occidentale,<br />
portate ad Haiti da schiavi<br />
Africani deportati dalla<br />
medesima zona. Il termine<br />
Vodun deriva da Vodu, che<br />
significa "spirito" o "divinità"<br />
nell'antico linguaggio dei<br />
Dahomey.<br />
Ad Haiti, le credenze africane<br />
Yoruba si mescolarono alle<br />
credenze cattoliche degli<br />
abitanti Francesi per formare<br />
la religione sincretica, il<br />
Voodoo. In verità, il Voodoo è<br />
un risultato della tradizione<br />
degli schiavi. I bianchi proibirono agli schiavi di praticare le loro religioni native<br />
sulle sofferenze della tortura e della morte, e battezzarono gli schiavi come<br />
cattolici. Il Cattolicesimo venne imposto con la forza sopra i riti e le credenze<br />
native, che vennero tuttavvia praticate in segreto. Divinità tribali, o Loa, presero<br />
le forme di santi cattolici. I fedeli videro l'aggiungimento di santi come un<br />
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progresso della loro fede, così inclusero statue cattoliche, candele e reliquie sacre<br />
nei loro rituali.<br />
Religioni imparentate con il Voodoo sono praticate in tutta la regione caraibica,<br />
incluse la Giamaica e Trinidad. A Cuba, una religione sincretica chiamata<br />
Santerìa si evolse dalla mescolanza tra credenze Yoruba e credenze cattoliche<br />
spagnole. Tutte queste religioni caraibiche sono simili per credenze e rituali, ma il<br />
Voodoo ha molte caratteristiche che lo rendono unico tra tutte le strutture<br />
fideistiche caraibiche. Essendo una religione molto malleabile, le credenze e le<br />
pratiche Voodoo possono variare enormemente da communità a communità della<br />
stessa Haiti. Ancora largamente praticata ad Haiti, il Voodoo è migrato con gli<br />
haitiani in molte altre parti del mondo, fondando communità particolamente forti a<br />
New Orleand, a Miami ed a New York. Ciascuna di queste communità hanno<br />
generato nuove evoluzioni di Voodoo. In tutto il mondo, il Voodoo ha circa<br />
cinquanta milioni di seguaci.<br />
Il Voodoo è caratterizzato prima di tutto da una fede nei Loa, le divinità che<br />
caratterizzano la fede Vodun. I devoti del Voodoo credono che tutte le cose servono<br />
i Loa e così, per definizione, sono espressioni ed estensioni della divinità. I Loa<br />
sono molto attivi nel mondo e spesso "possiedono" letteralmente i devoti durante i<br />
rituali. I riti sono principalmente praticati per fare delle offerte (o per nutrire) i<br />
Loa, ma anche per evocare i Loa per aiuti o fortune.<br />
I praticanti del Voodoo si riuniscono in una<br />
comunità, chiamata société. La société si<br />
riunisce attorno ad un Hounfort, dove<br />
vengono eseguiti i rituali da un sacerdote o<br />
una scerdotessa, chiamati rispettivamente<br />
Houngan e Mambo. Le Sociétés Voodoo sono<br />
molto compatte e garantiscono una struttura<br />
organizzativa centrale alle piccole<br />
communità ad Haiti.<br />
Diversamente a molte altre religioni<br />
Caraibiche, quelle basate sulle credenze<br />
Yoruba, il Voodoo ha un sistema di credenze<br />
molto ampie e altamente sviluppate, legate<br />
alla parte "oscura" degli Loa e degli esseri<br />
umani. La magia nera è praticata da<br />
sacerdoti chiamati Bokor e da società segrete<br />
che si sono allontanate dalle principali<br />
comunità Voodoo.<br />
Le credenze esistenti nella magia nera<br />
(ritenuta non praticata) sono le origini di<br />
molte idee sbagliate a proposito del Voodoo.<br />
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Opere popolari di letteratura e molti lungometraggi cinematografici hanno<br />
rafforzato queste errate interpretazioni, che si basano principalmente su false<br />
nozioni di cannibalismo e zombificazione.<br />
É mia intenzione chiarire qualcuna di queste incomprensioni e spiegare la<br />
complessa struttura di credenze che appartiene alla religione.<br />
Genesi<br />
Damballah creò tutte le acque della terra.<br />
Nelle sembianze di un serpente, il movimento delle sue 7000 spire formò le colline<br />
e le valli sulla terra ed innalzò i pianeti e le stelle nel paradiso.<br />
Forgiò i metalli dal calore e scagliò fulmini e saette per formare le pietre e le rocce<br />
consacrate.<br />
Quando lasciò cadere la sua pelle nel sole, mentre riversò tutte le acque sopra le<br />
terre, il sole splendette nell'acqua e creò l'arcobaleno.<br />
Damballah si innamorò della bellezza dell'arcobaleno e lo fece diventare sua<br />
moglie, Aida-Wedo.<br />
Le rivelazioni dei Loa discesero sul primo fedele ad Ifé, una città legendaria<br />
situata nell'Africa Occidentale.<br />
Per questo, tutte le cose della vita e tutte le forze spirituali provengono da Ifé. La<br />
patria di tutti i devoti del Voodoo, dov'anche è situata Ifé, è Ginen, da dove sono<br />
stati costretti a fuggire nella Diaspora Africana.<br />
Dopo la morte, le anime più meritevoli torneranno a Ginen per vivere assieme ai<br />
Loa ed agli spiriti ancestrali.<br />
Per questo motivo, tutti i praticanti del Voodoo si chiamano fra di loro "ti guinin",<br />
ovvero figli o figlie di Ginen.<br />
Il Ruolo della magia nera<br />
Società Segrete<br />
Alcune società segrete usano il nome Voodoo per nascondere le loro attivita<br />
maligne, ma in realtà non sono cosiderati membri di una comunità Voodoo.<br />
Al contrario, i loro atti causano loro di essere ostracizzati dalle société Voodoo.<br />
La maggior parte di queste società segrete fanno parte del Bizango, ma ci sono<br />
anche altre società segrete chiamate Cochon Gris.<br />
I membri delle società segrete si occultano con abiti rossi o bianchi in modo da<br />
celare la loro identità.<br />
Sono inoltre noti per pratiche di cannibalismo e per fare dei sacrifici umani, una<br />
pratica che è fermamente rifiutata dai legittimi praticanti di Voodoo.<br />
A volte i membri delle società segrete sono posseduti (o montati) da protettori di<br />
animali totemizzati, i Baka.<br />
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Il ruolo della <strong>Magia</strong> <strong>Nera</strong><br />
Spiriti Maligni<br />
Le credenze Voodoo includono l'esistenza di<br />
spiriti maligni che vagano nella notte. Questi<br />
posseggono membri appartenenti alla setta dei<br />
bizango, assumendo spesso le esembianze di<br />
animali; sono chiamati Baka. Una delle forme<br />
comuni del baka è il loup garou, o lupo<br />
mannaro. Inoltre il baka può a pparire come<br />
uomo-leopardo, uomo-serpente, uomo-elefante,<br />
uomo-pitone, uomo-gufo, uomo-coccodrillo o<br />
uomo-leone. Possono anche trasformarsi in<br />
uccelli predatori che volano invisibili nell'aria,<br />
lasciando solamente una traccia luminosa e<br />
un odore di zolfo per marcare dove sono stati.<br />
Questi uccelli predatori balzano su coloro che<br />
desiderano catturare e li portano via.<br />
Un'altro tipo di forza maligna è lo<br />
"spauracchio", che è responsabile di azioni molto vili. Nel Voodoo, lo spauracchio è<br />
chiamato tonton macute, nome dato alla polizia segreta di Duvalier.<br />
Altri elementi di magia nera<br />
I Bokor sono degli houngan che praticano la magia nera e sono chiamati "coloro<br />
che servono il Loa con entrambe le mani". Le loro attività di magia nera includono<br />
la pratica della crezione di zombi, in modo da richiamare il morto per causare delle<br />
disgrazie ad altri. Possono inoltre creare dei talismani chiamati Ouangas che<br />
ospitano un Baka e sono usati per scopi malvagi.<br />
Alcuni Loa Petro sono complici nella magia nera ed eseguiranno servigi molto<br />
deleteri in cambio di un grande sacrificio di qualche sorta. Questo patto fra il Loa e<br />
una persona che implica magia malvagia è chiamato angajan.<br />
Celebratori adunati per il rito.<br />
I rituali Voodoo sono divisi in due principali tipi di riti: Rada e Petro. Entrambi<br />
implicano percussioni, danze, canti e stati di trance. Differiscono solamente nel<br />
tipo di Loa a cui sono indirizzati e nei propositi dei rituali.<br />
Tutti i rituali iniziano con un invocazione a Legba, il Loa guardiano e apritore del<br />
passaggio. Senza il permesso di Legba, nessun altro Loa può passare dalla<br />
dimensione astrale a quella materiale. L'Houngan invoca Legba per consentirgli di<br />
aprire il passaggio:<br />
"Papa Legba, ouvri barriè pou nous passer."<br />
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Dopo di ciò, dell'acqua è ritualmente cosparsa nel quattro punti cardinali. Quindi<br />
l'acqua è versata tre voltre davanti il peristyle e davanti il poteau-mitan, traciando<br />
una linea dall'entrata del peristyle fino al poteau-mitan. Il poteau-mitan viene<br />
baciato due volte e questo prima di ogni battimento percussivo. Nei riti Rada<br />
vegono usati tre percussioni, e vengono trattati come oggetti consacrati. L'elemento<br />
più largo è chiamato il maman, il successivo il seconde ed il minore il cata.<br />
Dopo di ciò, il La Place e due Hounsi eseguono i saluti con i Drapeaux e la spada<br />
sacra verso i punti cardinali, verso il poteau-mitan e verso le percussioni. Quindi<br />
accendono delle candele all'interno del cerchio.<br />
Con una particolare farina chiamata appunto Farine, l'houngan traccia degli vévé<br />
per terra o su un foglio di carta bianca. I vévé simbolizzano il particolare Loa che<br />
viene onorato nella cerimonia e servono anche sia come posto in cui riporre le<br />
offerte per il Loa che come simbolo magico che evoca il Loa interessato. L'houngan<br />
sparge il resto della farine verso i quattro punti cardinali. L'ordine del saluto,<br />
dell'accensione delle candele e della traccia degli vévé potrebbero essere<br />
riorganizzati per adattarsi ai diversi rituali ed alle diverse tradizioni.<br />
I canti iniziano con canti cattolici, seguito dal Langage. Il langage rappresenta una<br />
dimenticata e arcana liturgia africana che si suppone evochi i Loa in ordine<br />
gerarchico ma non è usualmente compreso dagli stessi cantanti. Seondo la<br />
mitologia Voodoo, il langage discende da un sibilo di Damballah.<br />
A questo punto l'houngan chiama il Loa. Vengono fatte delle offerte per nutrire il<br />
Loa. Il rituale finisce con la battérie, un ritmo unisono di battimenti con le mani,<br />
percussioni e di squotimento dell' asson.<br />
Persone chiave nel rito.<br />
Il rito è sempre tenuto da un<br />
Hounhan o da una Mambo, che<br />
supervisionano il rito e conducono<br />
le relazioni con il Loa.<br />
hanno due assistenti, che sono i<br />
successivi nella gerarchia dei<br />
sacerdoti, un maschio ed una<br />
femmina. Questi assistenti sono<br />
stati preparati per il sacerdozio ed<br />
un giorno saranno iniziati come<br />
Houngan o come Mambo.<br />
L'assistente maschile è chiamato il<br />
La Place. Questo è il cerimoniere<br />
del rito e dirige i movimenti di tutti. Porta una spada sacra, chiamata ku-bha-sah,<br />
che lui usa per tagliare fuori il mondo materiale, lasciando il fedele aperto al Loa.<br />
La ku-bha-sah simbolizza il Loa Ogou, Loa del ferro e dell'armeria. Il La Place<br />
dirige anche lo sbandieramento dei Drapeaux e le percussioni.<br />
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L'assistente femminile è chiamata houngénikon. Questa dirige e controlla il coro<br />
del hounsi canzo che canta durante il rito. Inolte è il supervisore delle offerte fatte<br />
al Loa e chiede la loro presenza nella terra.<br />
Il coro, composto da hounsi canzo e perciò chiamato a volte Canzo, è composto da<br />
membri pienamente iniziati di una société. Controllati dalla houngénikon, inviano<br />
dei canti verso il Loa nella dimensione astrale ed in questo modo portano il Loa<br />
nella terra. Altre figure importati sono l'hounsi ventailleur, che porta l'animale<br />
sacrificale, e l'hounsi cuisiniere, che è il cuoco sacrificale.<br />
La chiamata di un Loa<br />
Questo vévé, tipicamente tracciato intorno<br />
al centro, è usato per chiamare il Loa.<br />
Per invocare il Loa, l'houngan batte sul<br />
vévé col suo asson per aprire la forza<br />
astrale del Loa. I Vévé sono riproduzioni<br />
letterali delle forze astrali, ciascuna<br />
rappresentante un diverso Loa. La traccia<br />
ed il colpire i vévé obbligano il Loa a<br />
discendere sulla terra.<br />
In alternativa, l'houngan potrebbe<br />
chiamare il Loa prostrandosi sul Pé e<br />
portando il Loa all'interno di un Govi.<br />
L'houngan usa parole magiche per<br />
attrarre il Loa in questo modo. Può quindi<br />
consultare il Loa che risiede dentro il govi,<br />
ponendogli domande che concernono il<br />
presente o il futuro.<br />
Nutrire il Loa<br />
Il nutrimento rituale del Loa, chiamato Mangé Loa nel Voodoo, è offerto per<br />
alimentare, rivitalizzare o fortificare spiriti divini oppure per stabilire contati con<br />
particolari Loa. Ogni Loa ha i propri cibi preferiti; maggiori saranno le offerte fatte<br />
al Loa, maggiore sarà la potenza disponibile per il rito. Il cibo rituale è sempre<br />
posto sopra un vévé se eseguito all'interno di un hounfort e su un incrocio quando è<br />
eseguito al di fuori.<br />
L'assaggio delle offerte incrementa la potenza che porta il Loa, incluso il sangue<br />
del sacrificio di animali e parte della farine usata per fare i vévé. Vengono fatte<br />
delle libazioni di bevande favorite, in particolare kleren, spargendo il liquido nel<br />
suolo per tre volte.<br />
A volte vengono fatti sacrifici di animali in rituali molto importanti per nutrire il<br />
Loa. Nel sacrificio, la forza vitale dell'animale diviene una parte del Loa. Il sangue<br />
dell'animale e custodito in una zucca a fiasco e bevuto in modo che i devoti possano<br />
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condividere l'energia divina dal Loa. Ogni Loa ha un animale che lo simbolizza e<br />
che viene usato per il sacrificio.<br />
Il lavaggio della testa<br />
Il lavaggio della testa,<br />
chiamato nel Voodoo<br />
laver tête, è usato per<br />
battezzae o purificare i<br />
devoti. Il rito viene<br />
eseguito su una stuoia di<br />
foglie di banana oppure<br />
su un letto di rami di<br />
legno profumati cosparso<br />
di fiori ed un po di<br />
sciroppo. Il devoto a cui<br />
deve esser lavata la testa<br />
indossa un lungo abito<br />
bianco per il rito.<br />
Intonando particolari<br />
canti per il laver tête, l'houngan cosparge la testa del devoto con acqua che prende<br />
da una ciotola bianca. L'uso del colore bianco, di fiori e di dolci sciroppi evidenziano<br />
che questo è un rituale per Danballah, la cui benedizione è richiesta durante il<br />
lavaggio della testa.<br />
I Loa<br />
L'insieme delle divinità del Voodoo è enorme, con centinaia di divinità. Molti di<br />
questi Loa sono semplicemente aspetti di altri Loa, cosicchè un Loa potrebbe avere<br />
nomi ed apparenze diverse. La cerchia delle divinità si può espandere per<br />
includere nuovi Loa nella forma di nuove divinità e spiriti ancestrali.<br />
La credenza Voodoo riconosce un Essere Supremo originario, chiamato il "Gran<br />
Maître" che creò il mondo. In ogni modo, Lui è troppo remoto per occuparsene<br />
personalmente. Al contrario i devoti "servono i Loa"; loro vogliono pregare i Loa e<br />
ricevere dei favori in cambio.<br />
Ci sono due principali categorie di Loa, secondo la credenza Voodoo: Il Rada ed il<br />
Petro. Molti Loa hanno manifestazioni che appartengono sia al Rada che al Petro,<br />
ma la maggior parte delle divinità protendono principalmente verso l'uno e verso<br />
l'altro. Tutti i Loa "montano" o posseggono i loro devoti.<br />
I Rada Loa<br />
I Rada sono Loa benevolenti e gentili. Prendono origine nelle credenze Yoruba<br />
portate dall'Africa occidentale e rappresentano il calore e la stabilità emotiva<br />
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dell'Africa. I riti Rada seguono percorsi Africani più tradizionali ed enfatizzano<br />
l'aspetto più positivo e più gentile dei Loa.<br />
I rituali Rada sono caratterizzati dall'abbigliamento completamente bianco dei<br />
devoti e da un tipo specifico di percussioni e di danze, che si basano sul ritmo.<br />
Nelle cerimonie Rada è sempre presente un grande falò con una barra di ferro<br />
incastrato all'interno, rappresentante del Loa "Ogou".<br />
La divinità Loa non chiede mai un sacrificio che va oltre il pollo o i piccioni, anche<br />
se a volte vengono sacrificati a loro tori e capre.<br />
Loro faranno dei favori ai loro devoti senza alcuna conseguenza danneggevole alla<br />
persona che richiede il favore, ma i loro servizi non sono, per definizione, molto<br />
potenti.<br />
Resti di sacrifici umani<br />
scoperti in un cenote di<br />
Chichén Itzá<br />
Gli archeologi del Cenote<br />
Cult Project hanno<br />
recentemente scoperto i<br />
resti di sei esseri umani<br />
all'interno di un cenote<br />
nei pressi del famoso sito<br />
archeologico di Chichén<br />
Itzá.<br />
All'interno del cenote sono<br />
stati trovati artefatti e<br />
strumenti di pietra, oltre alle ossa umane.<br />
"E' molto improbabile che i resti e gli artefatti siano stati buttati nel sinkhole"<br />
spiega Guillermo Anda, a capo del team che ha effettuato la scoperta.<br />
Gli oggetti ritrovati sarebbero stati deposti nel cenote attraverso una cerimonia<br />
volta ad ingraziarsi il favore del dio Maya della pioggia, Chaak.<br />
Le prove dell'esistenza di resti derivanti da sacrifici umani sono state scoperte<br />
durante la stagione sul campo 2009- 2010 in un cenote vicino a El Castillo, la<br />
famosa piramide a gradoni che sta al cuore del sito di Chichén Itzá.<br />
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Il sacrificio sarebbe stato eseguito tra l'anno 850 e 1250 d.C. per fermare la siccità<br />
che colpiva la zona da diverso tempo.<br />
"Crediamo che questa siccità prolungata possa essere stata un fattore importante<br />
in quello che chiamano 'collasso della civiltà Maya'", il declino precipitoso e<br />
parzialmente misterioso che si verificò attorno al 900 dopo Cristo.<br />
Per scoprire le prove di sacrifici umani, Anda ed il suo team hanno dovuto<br />
esplorare sistematicamente 33 caverne e cenote nei pressi di siti archeologici Maya<br />
sparsi per tutto lo Yucatan.<br />
I resti umani sono stati<br />
trovati a 21 metri di<br />
profondità in una galleria<br />
laterale che parte dalla<br />
parete del cenote, una prova<br />
del fatto che qualcuno li ha<br />
piazzati in quel condotto<br />
deliberatamente quando il<br />
livello dell'acqua all'interno<br />
del sinkhole era più basso.<br />
"Per arrivare dove sono ora<br />
in modo naturale" spiega<br />
Anda, "dovrebbero cadere in<br />
acqua quando il passaggio è<br />
sommerso, fermare la loro traiettoria verso il fondo a circa 3 metri, e poi nuotare<br />
orizzontalmente verso la cornice su cui si trovano ora".<br />
Gli artefatti sono stati<br />
scoperti sul fondo del<br />
cenote, a circa 26 metri di<br />
profondità dal livello del<br />
terreno a 5 metri<br />
dall'attuale superficie<br />
dell'acqua.<br />
Tra gli artefatti sono stati<br />
trovati recipienti in<br />
ceramica, o ssa di animali,<br />
oggetti in giada, conchiglie<br />
e coltelli di pietra, oggetti<br />
impiegati in ogni rituale<br />
sacrificale.<br />
"E' un'altra ragione per<br />
credere che questa sia un'offerta funebre".<br />
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Nudismo e Satanismo<br />
Origini della magia e della stregoneria<br />
Il Naturismo Nudismo, con la sua reazione ai tabù imposti da leggi repressive e<br />
oscurantiste, è la dimostrazione più evidente del bisogno che ha l’uomo di vivere<br />
secondo una morale basata sul buon senso e la ragione. Proponendo una dottrina<br />
che permette di godere nella maniera più pacifica dei benefici della Natura nei<br />
limiti di un “ragionevole benessere” (Epicuro), rappresenta l’equilibrio laico che<br />
libera gli uomini dell’odio generato dal conflitto dei due eterni antagonisti, il bene e<br />
il male, rappresentati, il primo, da un Dio repressivo e castigatore quale quello dei<br />
cristiani, e il secondo da Satana, Dio permissivo e licenzioso. Due estremismi che,<br />
ponendo il corpo come oggetto del loro contrasto (l’uno lo umilia e lo castiga<br />
ritenendolo un ostacolo al raggiungimento della perfezione spirituale e l’altro lo<br />
esalta come unica sorgente di piacere), non possono recare che dolore, regresso e<br />
angoscia.<br />
Il cristianesimo e il satanismo in realtà, non sono che una realizzazione pacchiana<br />
del dualismo cosmico zaratustriano che determinò quella lotta tra la luce e le<br />
tenebre che la Chiesa cattolica continua ancora a sostenere nella forma più<br />
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primitiva attraverso rituali di magia che vedono i suoi preti-stregoni impegnati, in<br />
una comica di segni tracciati in aria e spruzzi d’acqua benedetta, a operare<br />
esorcismi e a gettare anatemi contro i loro antagonisti, gli angeli delle tenebre, i<br />
quali a loro volta reagiscono contro di essi con cerimoniali carichi di insulti e di<br />
bestemmie.Le cerimonie sataniche, chiamate Messe Nere, non sono che una rivolta<br />
della Natura contro un Dio che, impedendo di godere dei piaceri che lui stesso ha<br />
creato, dimostra di essere cattivo, cinico e incoerente.<br />
Se i satanisti celebrano i propri riti ad imitazione di quelli cristiani lo fanno per<br />
darsi la possibilità di esprimere tutto l’odio e il rancore che provano verso tutto ciò<br />
che è alla base di una religione la cui morale, basandosi sulla repressione dei sensi,<br />
considerano nemica dell’uomo e quindi meritevole di profanazione e di disprezzo;<br />
sputano sulle ostie, profanano con gli atti più osceni le immagini dei santi e della<br />
Madonna, orinano nel calice, bruciano ciabatte e sterco al posto dell’incenso,<br />
eseguono canti mortuari per stimolare la libidine e usano il crocefisso come mezzo<br />
di masturbazione vaginale come risulta dai relatori che erano presenti a queste<br />
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orge collettive che, anche se può apparire incredibile, si realizzavano per lo più<br />
dentro le chiese e nei monasteri.<br />
Culto dei Misteri e Messe Bianche<br />
Le Messe, sia bianche che nere, non sono che la ripetizione di quei riti “magici” che<br />
venivano praticati nei “Culti dei Misteri” pagani affinché tutti i presenti potessero<br />
partecipare attraverso una comunione di sensi all’orgia collettiva finale: Baccanali.<br />
Dalla confessione di un satanista: “Ai canti e ai suoni preparatori che<br />
accompagnano le danze eseguite da fanciulle semivelate davanti all’altare di<br />
Satana, i presenti procedono nella consumazione di un pasto che in un crescendo di<br />
esaltazione sessuale termina dando inizio a una cerimonia nella quale la nudità<br />
dei corpi è da considersi regola base. Gli atti osceni e i turpiloqui contro Dio e tutto<br />
ciò che a lui si riferisce, rappresentano per i presenti, oltre che la ribellione contro<br />
la repressione di una morale degenerata, la liberazione di ogni eventuale ipocrita<br />
ritegno che potrebbe rappresentare un impedimento alla piena partecipazione<br />
dell’orgasmo generale, quell’orgasmo che, appagando nella maniera più completa<br />
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tutti i desideri, anhe i più incosci, lascia i partecipanti in uno stato di tale<br />
rappacificazione e di serenità da portarli ad amare anche coloro che fino a pochi<br />
minuti prima erano stati oggetto di odio e di rancore.<br />
Che l’orgasmo generi una catarsi ce lo conferma<br />
nella manera più esplicita Sant’Angela da Foligno<br />
che nella sua biografia, dopo aver dichiarato di<br />
arrivare a possedere Gesù, nelle sue estasi, “ non<br />
nella maniera come s’intende spirituale attraverso<br />
il pensiero, ma in un modo così tangibile da<br />
sentire la partecipazione del corpo nella maniera<br />
più reale”, così si esprime a proposito della<br />
serenità e della quietudine che provava dopo gli<br />
orgasmi: .<br />
Essendo lo scopo di tutte le<br />
cerimonie religiose quello di unire i<br />
partecipanti in una comunione dei<br />
sensi, anche le Messe Bianche<br />
celebrate dai cristiani tra canti, suoni, profumi d’incenso e luccichii di pianete<br />
argentate e riflessi dorati di calici e patene, terminano in un’orgia collettiva di<br />
sensi che di spirituale ha soltanto<br />
l’apparenza.<br />
Pur partecipando tutti i presenti a questa<br />
eccitazione mistico-sessuale, coloro che<br />
maggiormente ne vengono coinvolti, oltre il<br />
clero che da essa trae in più del nutrimento<br />
anche la giustificazione per la propria<br />
depravazione, sono tutti quei repressi<br />
sessuali, quali gli eunuchi, le zitelle, le<br />
vedove e gli omosessuali soprattutto latenti,<br />
che cercano l’app agamento delle loro voglie<br />
segrete respirando la magia liturgica che<br />
aleggia nell’aria durante le cerimonie come i vapori di una droga.<br />
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La differenza tra le Messe Nere e le Messe Bianche sta nel fatto che, mentre le<br />
prime terminano con una totale serenità dei sensi, le seconde, lasciando i loro<br />
seguaci soltanto in uno stato di apparente appagamento, non fanno che accrescere<br />
il desiderio sessuale e le nevrosi originate dalla<br />
repressione, quelle nevrosi che sfociano poi nei<br />
dialoghi più pornografici dei confessionali, nella<br />
pedofilia dei preti, nei priapismi (erezioni del<br />
membro) che s’invigoriscono all’ombra dei santuari<br />
dopo una giornata di cerimoniali e di preghiere<br />
(leggere le testimonianze dei proprietari degli<br />
alberghi di Lourdes), e soprattutto in quelle estasi<br />
nelle quali i Santi vivono dei veri e propri orgasmi<br />
isterici accoppiandosi con la Madonna o con Gesù,<br />
secondo il proprio sesso.<br />
Tutto questo per dimostrare quanto il cristianesimo<br />
sia, con le sue repressioni, all’origine delle maggiori<br />
immoralità e perversioni. Le Messe Bianche e le<br />
Messe Nere, figlie dirette di quell’oscurantismo su<br />
cui la Chiesa basa la propria impostura, non sono<br />
che le facce di un medesima moneta il cui conio<br />
rappresenta in entrambe, per quanto le si voglia<br />
metterle in contrasto, la rivolta della Natura contro<br />
un Dio repressivo, cinico e incoerente.<br />
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Origine del satanismo<br />
La magia, nata in Egitto come arte capace di dominare le forze occulte della<br />
Natura attraverso oggetti a cui si<br />
attribuivano proprietà<br />
soprannaturali, subì una<br />
sostanziale evoluzione da parte dei<br />
popoli arabi allorché costoro,<br />
usando le reazioni dei minerali per<br />
ottenere risultati pratici nel campo<br />
della ricerca, la trasformarono in<br />
una vera e propria scienza che<br />
chiamarono Al-kimia (alchimia),<br />
dove “Al” stava ad indicare il “quid”<br />
che si doveva scoprire per ottenere<br />
il risultato desiderato e “kimia”<br />
l’insieme del lavoro che veniva fatto<br />
per eseguire la ricerca.<br />
L’alchimia fu introdotta in Europa<br />
tra il VII e VIII secolo da quegli<br />
gnostici che, avendo fallito nella<br />
ricerca di Dio sul piano filosofico,<br />
pensarono di arrivare a lui attraverso la manipolazione della materia.<br />
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Il concetto su cui si basarono fu il seguente: come ci sono dei processi chimici<br />
capaci di liberare i minerali delle loro impurità, altrettanto deve esserci in natura<br />
un procedimento capace di ridare all’uomo lo stato di purezza in cui era prima che<br />
Adamo commettesse il peccato originale.<br />
Associato così lo spirito alla materia, partendo dal presupposto che il segreto che<br />
avrebbe riportato l’uomo alla primitiva integrità non poteva trovarsi che nella<br />
sostanza capace di dare il<br />
massimo della purezza, si misero<br />
a cercare il “quid” (Al) che avrebbe<br />
permesso di trasformare i<br />
minerali più volgari nel più nobile<br />
dei metalli, cioè l’oro, attraverso<br />
distillazioni, sublimazioni e<br />
cristallizzazioni che ottenevano<br />
mescolando acetati, solfati e acidi<br />
d’ogni sorta e soprattutto<br />
quell’acqua reggia (raggia) che,<br />
essendo il solo elemento capace<br />
d’intaccare l’oro, assunse un ruolo<br />
di preminenza in questa ricerca di<br />
Dio.<br />
Poiché la sostanza ricercata<br />
doveva avere, quale purificatrice<br />
dell’anima, oltre a un potere<br />
chimico anche un valore teologico,<br />
fu chiamata “Filosofale” (Pietra filosofale).<br />
La convinzione che portò gli alchimisti gnostici a sostenere che attraverso<br />
procedimenti chimici si potesse trovare un’essenza (quid) che avrebbe potuto agire<br />
sullo spirito, cosa che può soltanto far ridere chi segue la ragione e il buon senso,<br />
trovò giustificazione in quel “Logos” (Gesù) che, facendosi carne, aveva realizzato<br />
l’unione, cioè la fusione, tra il mondo divino trascendentale e quello umano fatto di<br />
materia corruttibile... (Fu da questa analogia posta tra la pietra filosofale e la<br />
persona di Gesù che la Chiesa trasse il pretesto, allorché nel XV sec. si rese conto<br />
che essa era motivo di contestazioni teologiche, per perseguitare gli alchimisti<br />
come eretici da condannarsi al rogo).<br />
Come conseguenza, l’alchimia, perso quel valore che gli arabi le avevano dato<br />
elevandola a una scienza esatta basata sulla ricerca e la ragione, acquisendo un<br />
carattere teologico, si ritrovò di nuovo declassata nel mondo della magia, una<br />
magia religiosa che, per quella convenzione che vuole che il bianco sia il colore che<br />
simboleggia il bene, fu chiamata, dagli stessi farneticanti mistici che l’avevano<br />
ideata, “<strong>Magia</strong> Bianca”.<br />
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Nella certezza che una magia così complessa ed elaborata non poteva essere<br />
compresa e quindi seguita dalle masse di cui avevano bisogno per imporla come<br />
dottrina religiosa, per non ripetere lo stesso errore che avevano già commesso gli<br />
gnostici nel II secolo che si erano ritrovati isolati per l’astrusità dei loro<br />
ragionamenti, questi filosofi alchimisti decisero di associarla alle pratiche popolari<br />
che facevano uso di minerali, erbe e radici per curare le malattie e alleviare i<br />
dolori, come fecero, per spiegarci meglio, quei maestri della cucina lombarda che,<br />
per rendere accessibile al popolo il risotto alla milanese, ricorsero allo zafferano<br />
per sostituire la polvere d’oro che veniva usata dai ceti facoltosi secondo la ricetta<br />
originale.<br />
Giovane stega e dragone - Hans Baldung<br />
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Ma come conferire un’idea di purificazione dell’anima, cioè un concetto religioso a<br />
medicamenti che venivano ricavati da minerali, erbe e radici?<br />
Ebbene, l’ostacolo fu superato ricorrendo all’eterno principio usato da tutte le<br />
credenze del mondo che hanno sempre avuto bisogno di costruirsi come antitesi un<br />
mondo infernale da combattere per potersi arrogare il ruolo di detentrici di<br />
salvezza.<br />
Se la loro era una “magia bianca” perché aveva come scopo quello di fare del bene,<br />
chi altri poteva essere il loro avversario se non una “magia nera” che avrebbe usato<br />
le erbe e i minerali per fare infusi malefici apportatori di dolore e di morte? Se loro,<br />
quali praticanti la<br />
“<strong>Magia</strong> Bianca” erano<br />
i figli di Dio, chi altri<br />
potevano essere i loro<br />
nemici se non i figli<br />
del demonio?<br />
E su questo<br />
presupposto basato<br />
sull’eterno dualismo<br />
del male e del bene,<br />
trasferiti nelle erbe e<br />
negli infusi i concetti<br />
della salvezza o della dannazione secondo l’uso che se ne faceva, si cominciò a<br />
fomentare l’odio contro degli immaginari artefici di malefici che, per dare loro un<br />
aspetto di ripugnante magrezza, furono chiamati streghe e stregoni (da strigosus =<br />
rinsecchito).<br />
Una ripugnante magrezza che però fu cambiata in seguito alle donne quando, per<br />
sostenere che esse erano le amanti del Demonio, venne deciso di raffigurarle<br />
avvenenti e tentatrici.<br />
(Mettere le due foto: l’una magra dall’enciclopedia e l’altra avvenente che già ho e<br />
due foto riproducenti gli alchimisti buoni e quelli cattivi, stregoni).<br />
La Chiesa, compreso che da questa situazione di antagonismo tra il bene e il male<br />
voluta dagli alchimisti avrebbe potuto trarre giovamento per imporre<br />
definitivamente il Cristianesimo, la cui dottrina veniva ancora contrastata dalle<br />
credenze pagane, fatto proprio il programma degli alchimisti, prese a perseguitare<br />
tutti coloro che si rifiutavano di accettare i suoi dettami accusandoli di praticare la<br />
magia nera.<br />
Cominciò così, con i primi editti di condanna che uscirono nel IX secolo, nella<br />
maniera più inventata, quella caccia alle streghe che, con i suoi roghi, impiccagioni<br />
e tagli di teste, permise alla Chiesa di imporre l’immoralità della sua dottrina<br />
facendo ricorso al terrore, un terrore che durò per oltre ottocento anni (l’ultimo<br />
rogo fu acceso a Poznen - Germania- nel 1793).<br />
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Abiura di Galilei<br />
Le prime vittime, anche se colpite soltanto da scomunica, furono i Valdesi che<br />
vennero accusati di praticare la stregoneria quali seguaci di Satana (Concilio di<br />
Verona 1184) soltanto perché predicavano la povertà di Cristo in opposizione<br />
all’avidità del clero. Le persecuzioni vere e proprie ebbero inizio nel 1300 allorché<br />
la Chiesa cominciò a servirsi della stregoneria per eliminare gli eretici, cioè quei<br />
contestatori che si opponevano alla sua corruzione, alla sua ignoranza e ai suoi<br />
assurdi teologici tra i quali quello riguardante la trinità di Dio. Giordano Bruno,<br />
condannato a morte sotto l’accusa di praticare la magia, può essere portato come<br />
un esempio tra i più evidenti.<br />
La stregoneria, nata da un’invenzione degli alchimisti e sfruttata poi dalla Chiesa<br />
come mezzo per imporre la sua egemonia attraverso l’orrore delle condanne a<br />
morte precedute dalle più disumane torture, divenne una tale realtà da essere<br />
creduta e seguita nei suoi riti magici da gran parte dello stesso clero e delle classi<br />
privilegiate che insieme presero a frequentarla celebrando quelle Messe Nere e<br />
quei “Saba” che, secondo documenti del tempo, terminavano in orge tra le più<br />
oscene.<br />
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Credere che la stregoneria e la magia nera siano state praticate dalle classi povere,<br />
significa ignorare la verità.<br />
Il popolo, nella realtà dei fatti, terrorizzato com’era dalle persecuzioni, serviva alla<br />
Chiesa soltanto per fornire quelle vittime innocenti che, nella realtà dei fatti,<br />
costrette a confessare sotto tortura colpe mai commesse, avevano il solo scopo di<br />
fornire con i loro pubblici sacrifici i presupposti necessari per sostenere l’esistenza<br />
di un demonio dal quale la massa doveva guardarsi se non voleva essere accusata<br />
di essere nemica di Dio.<br />
Si dovevano fornire streghe per alimentare i roghi nelle piazze?<br />
Si dovevano eliminare i contestatori dei dogmi e della corruzione ecclesiastica?<br />
Ebbene, nulla di più facile per raggiungere tali scopi: bastava una lettera anonima,<br />
magari inviata dalla stesso clero, o la delazione di un ignoto, per instaurare un<br />
processo contro l’eretico e contro il praticante di quella magia nera la cui esistenza<br />
era indispensabile alla Chiesa per imporre la propria magia bianca i cui riti, a<br />
perfetta imitazione dei cerimoniali pagani, si basavano, come ancora tutt’oggi,<br />
sull’acqua santa, sull’olio benedetto, sul pane della salvezza eterna, su segni<br />
tracciati in aria, su nuvolette d’incenso e anatemi contro Satana “et aliosques<br />
spiritos malignos...”<br />
E così, intanto che nell’interno delle chiese i preti facevano volare nelle loro omelie<br />
le streghe con le scope e fuori bruciavano i roghi, il clero e la nobiltà organizzavano<br />
i loro “Saba” e recitavano le loro “Messe Nere” con omicidi di neonati il cui numero,<br />
come vedremo dai rapporti di polizia, risulterà così grande da lasciarci turbati.<br />
La prostituzione organizzata dal clero, l’attività sessuale nei conventi, sia maschili<br />
che femminili, i concubinaggi praticati dai preti senza il minimo ritegno e gl’incesti<br />
fecero di Roma, centro del cristianesimo, la capitale dei bastardi.<br />
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Orge e stregoneria nel clero<br />
Perché il clero potesse seguire nella massima libertà la turpitudine e il vizio,<br />
eleggeva i vescovi e i papi tra i prelati più corrotti. Quei pochi che si opponevano<br />
alla sua immoralità venivano insultati, denigrati o addirittura assassinati con<br />
tisane o ostie avvelenate. La<br />
dissolutezza si era così radicata<br />
nella Chiesa da ritenere che fosse<br />
cosa normale e lecita usare il sesso<br />
come fonte di guadagno. A<br />
centinaia furono i conventi che,<br />
dietro il pretesto di avere reliquie<br />
contro la sterilità, ricavarono dei<br />
grossi benefici pecuniari usando i<br />
loro attributi sessuali come mezzo<br />
di commercio con le donne che<br />
accorrevano per ricevere la grazia.<br />
Gli ordini religiosi che più<br />
s’impegnarono nei miracoli della fecondazione furono i francescani e i carmelitani<br />
che, dopo aver separato i maschi dalle femmine, cioè i mariti dalle mogli, per quei<br />
principi che sono imposti dalla morale cristiana, si portavano le donne nelle loro<br />
celle facendole passare attraverso porte segrete e cunicoli che continuarono ad<br />
essere usati fino al XVIII secolo nonostante che il concilio di Parigi del 1212 ne<br />
avesse ordinato la chiusura.<br />
Come erano sessualmente attivi nelle loro celle, questi frati, altrettanto lo erano<br />
fuori allorché lasciavano i conventi per recarsi nei contadi come predicatori o come<br />
questuanti. Le cronache del tempo riferiscono che il loro valore di amatori aveva<br />
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acquisito un così alto prestigio che le donne speravano al caso fortunato che le<br />
mettesse sul loro cammino.<br />
Secondo la psicologia moderna, tra le cause che portavano questi frati alla<br />
continua ricerca dello sfogo sessuale, oltre ai più ovvii, quali quelli dipendenti dal<br />
continuo esercizio e dalla mancanza di pensieri, c’era quello derivante da un<br />
continuo prurito causato dalla grande sporcizia che ricopriva i loro corpi.<br />
Il motivo per cui i Francescani e i Carmelitani si distinsero su gli altri ordini<br />
nell’attività sessuale dipese soprattutto dall’eccessiva severità delle loro regole che<br />
consideravano peccato anche il solo toccarsi il corpo per grattarsi. Che il<br />
proibizionismo sia stato all’origine della loro avidità sessuale, ci viene provato dal<br />
fatto che, nonostante la grande facilità che avevano di fottere donne di tutte le età<br />
e di ogni ceto, praticavano comunque e senza alcun ritegno anche l’omosessualità.<br />
La pederastia era imposta con tanta naturalezza sui novizi da parte degli anziani<br />
che, quando questi si allontanavano dal proprio convento, si portavano sempre<br />
dietro uno di essi.<br />
Tra le tante leggi che furono emanate dai concili per porre termine<br />
all’omosessualità nei monasteri, sia maschili che femminili, vanno ricordate quelle<br />
che proibivano di dormire nello stesso letto e imponevano la presenza di<br />
sorveglianti notturni nei dormitori.<br />
Secondo un programma già stabilito, ogni volta che si istituiva un convento di<br />
suore se ne costruivano immancabilmente accanto uno, due o anche tre di frati i<br />
quali venivano messi in comunicazione con il primo tramite gallerie che sussisto<br />
ancora. Le relazioni sessuali tra<br />
i conventi maschili e femminili<br />
si erano così formalizzate che i<br />
frati consideravano le monache<br />
come una loro proprietà<br />
personale.<br />
In una ispezione ai conventi di<br />
suore ordinata da Enrico VIII<br />
risultò che il 60% delle suore<br />
era in stato interessante.<br />
Siccome il pericolo di perdere la<br />
vita in seguito all’aborto, per via<br />
delle infezioni e delle emorragie<br />
che ne seguivano, spaventava le<br />
monache, la maggior parte di esse preferiva portare a termine la gravidanza. I<br />
neonati che si salvavano dalla morte erano pochissimi perché erano le stesse madri<br />
che, prive di ogni scrupolo, li strangolavano per quella tranquillità di coscienza che<br />
gli veniva dall’assoluzione concessa dalla “casistica” ( libro che permette ai<br />
confessori di esaminare ogni singolo caso per stabilire la penitenza secondo<br />
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l’intenzionalità a commettere il peccato) che in questo caso stabiliva che era meglio<br />
uccidere che compromettere la reputazione del convento.<br />
Riporto alcuni casi di applicazione della casistica per comprendere su quali basi si<br />
regge la morale cristiana:<br />
1) Mentre i soldati mussulmani quando violentavano venivano condannati dalla<br />
Chiesa per i loro stupri, i soldati cristiani erano assolti perché la colpa veniva data<br />
alle donne ritenute responsabili per averli portati all’eccitazione con la loro<br />
avvenenza.<br />
2) Se mettere la statua della Madonna in un’orgia era considerato peccato grave<br />
per i satanisti, per i nobili e per il clero assumeva motivo di merito perché l’averla<br />
messa in diretto contatto con il peccato ne aveva esaltato la virtù.<br />
3) Nel libretto in cui è riportata la richiesta di perdono del Papa c’è scritto:<br />
“Bisogna comunque tenere in considerazione che se la Chiesa commise dei crimini<br />
ciò dipese dal fatto che vi fu costretta da coloro che li subirono”.<br />
Un prete cronista del tempo, di nome Barletta, che aveva la possibilità di visitare i<br />
monasteri femminili come predicatore e confessore, riportava in un rapporto che<br />
nei cessi (latrines) sentiva spesso i gridi dei neonati che venivano soffocati, e un<br />
frate francescano, certo Maillard, scriveva .<br />
Un’altra testimonianza ci viene ancora da Henri Estienne, frate e confessore, che a<br />
proposito della soppressione dei neonati operata dalle monache scrisse: .<br />
Messe Nere<br />
...e intanto che attraverso le procedure più vili la Chiesa istruiva processi contro<br />
degli innocenti con lettere anonime e false delazioni, il clero e i nobili<br />
organizzavano orge basate su<br />
quei riti macabri, chiamati<br />
“Messe Nere”, durante i quali<br />
venivano sgozzati bambini<br />
forniti dai monasteri o dalle<br />
stesse concubine dei preti.<br />
Sotto il regno di Luigi XIV ne<br />
furono uccisi a migliaia. Una<br />
sola sacerdotessa di nome<br />
Voisin ne immolò più di<br />
duemila, e l’abbate Guiburg,<br />
che era uno dei prelati che<br />
celebravano le messe nere per<br />
la nobiltà di Francia, alle quali<br />
partecipava attivamente la<br />
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Montespan mettendo a disposizione dei riti il proprio corpo nudo, ne uccise per<br />
diversi anni mediamente sei al mese.<br />
Secondo un rapporto del capo della polizia di Parigi, luogotenente La Reynie,<br />
l’abbate Guiburg, mancando di bambini altrui, in due occasioni ricorse al sacrificio<br />
dei suoi stessi figli avuti dalle innumerevoli concubine.<br />
Il rito si svolgeva versando il sangue del bambino sgozzato in un calice dove veniva<br />
mischiato con le secrezioni liquide e solide dello stesso per formare una pasta che,<br />
in seguito a una consacrazione satanica operata ad imitazione del rito eucaristico<br />
cristiano, veniva usata per le fatture.<br />
La Montespan, per esempio, la metteva nel cibo di Luigi XIV per garantirsi i suoi<br />
favori. E come l’abbate Guiburg celebravano messe nere Manette il vicario<br />
episcopale di Parigi, gli abbati Davot, Sebault, Lepreux, Le Sage e tanti altri,<br />
senza contare quelli che sono rimasi sconosciuti, come risulta dalle cronache<br />
dell’epoca e dai numerosissimi verbali di polizia.<br />
In questo mondo di depravazione sostenuto da un terrore esercitato sul popolo con<br />
un cinismo e una crudeltà che non ha precedenti nella storia dell’uomo, i pontefici<br />
ci si immersero tanto che gran parte di essi furono dei bastardi nati da relazioni di<br />
altri Papi con concubine e prostitute o con accoppiamenti incestuosi.<br />
Giovanni XII, Papa a sedici anni, nato dall’incesto di Papa Sergio III con sua figlia<br />
Marozie di tredici anni, fu l’amante della stessa<br />
Marozie, sua madre.<br />
Praticamente Marozie fu contemporaneamente<br />
amante di suo padre Papa Sergio III e di suo figlio<br />
Papa Giovanni XII.<br />
Bastava soltanto esprimere una critica su tali<br />
immoralità perché si finisse al rogo sotto l’accusa di<br />
eresia o di stregoneria.<br />
Con la scoperta dell’America s’introdusse in Europa la<br />
sifilide.<br />
I clericali che contrassero questa malattia furono<br />
praticamente tutti e molti ne morirono. Nessun<br />
ecclesiastico ne rimase immune compresi gli stessi<br />
papi, quali Giulio II e Leone X il quale, sempre per quel bastardume che favoriva<br />
l’elezione al seggio di S. Pietro, divenuto cardinale a quattordici anni, fu eletto<br />
Papa a trentasei dopo aver preso la sifilide a venticinque.<br />
Sisto IV, il realizzatore della cappella Sistina, anche lui sifilitico, ebbe due figli<br />
dalla sorella maggiore.<br />
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Bisessuale, fu un gran pederasta e sodomita tanto che, secondo quanto scrive il<br />
cancelliere d’Infessura, molti furono coloro che ricevettero da lui la porpora<br />
cardinalizia come ricompensa dei favori sessuali ricevuti.<br />
(Non dimentichiamo che Michelangelo fu un omosessuale...)<br />
Papa Sisto IV organizzò la prostituzione istituendo quei bordelli dei quali la Chiesa<br />
continuò ad esserne l’amministratrice fino ai nostri tempi, cioè fino a quando<br />
furono chiusi dalla leggi Merlini.<br />
Di bordelli istituiti dalla Chiesa se ne contarono a centinaia in tutto il mondo<br />
cristiano.<br />
Considerati fonte di sicuro reddito, i papi spesso li assegnavano come base di<br />
sostentamento alle diocesi i cui vescovi, a loro volta, li parteggiavano con le<br />
parrocchie assegnando a ciascuna di esse una prostituta la quale, divenuta<br />
proprietà della Chiesa, versava ogni quindici giorni il ricavato delle marchette al<br />
parroco (quindicina).<br />
Tra tanti bordelli, il maggiore, sia nella perversità che nella grandiosità<br />
dell’organizzazione, fu certamente il Vaticano nel quale ogni sera entravano<br />
schiere di omosessuali e di donne travestite da uomini per animare le orge dei<br />
nobili romani che, in qualità di bastardi, erano legati da parentela con i più grandi<br />
prelati e con gli stessi papi.<br />
Nei secoli XV e XVI il 50% della popolazione di Roma era formata da bastardi<br />
provenienti dai conventi, dai bordelli e dalle relazioni dei preti che disponevano di<br />
un numero illimitato di concubine.<br />
Omosessualità nel clero<br />
Se i Francescani e i Carmelitani ebbero fama come grandi amatori di donne, i<br />
Gesuiti l’acquistarono come pederasti.<br />
Secondo Voltaire, Grécourt, Mirabeau e altri scrittori e storici dell’epoca, i Gesuiti<br />
avevano posto come regola nei loro istituti di considerare come ricompensa ai<br />
meriti scolastici il portarsi a letto gli allievi.<br />
Secondo la storico Benedetto Varchi, il vescovo di Faenza, Monsignor Cheri, morì<br />
mentre veniva sodomizzato da Pierluigi Farnese, figlio bastardo di Paolo III.<br />
La debauche presso il clero era ormai praticata con tanta naturalezza che Leone X<br />
la legalizzò con il libro-codice “Camera Taxe”, che con i suoi 35 articoli permetteva<br />
di ottenere il perdono di tutti i crimini, anche i più efferati, dietro pagamento di<br />
una ammenda da versarsi all’erario pontificio.<br />
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Leone x ( 1513 – 1521 ) portato in lettiga alla cerimonia d’ incoronazione per via<br />
delle ulcere anali provocate dalla sodomiadalla sodomia .<br />
Basta riportare qualcuno degli articoli della Camera-Taxe per renderci conto di<br />
come il Cristianesimo abbia fatto dell’immoralità la base del proprio imperialismo:<br />
Art. 1) Un ecclesiastico che commette un peccato carnale con le proprie sorelle,<br />
figlie, cugine, nipoti o con altra donna, sarà assolto dietro pagamento di 67 libre.<br />
Art. 2) Se un ecclesiastico chiede l’assoluzione per aver commesso peccati contro<br />
natura con un bambino o con una bestia potrà ottenerla dietro pagamento di libre<br />
131.<br />
Art. 5) Ai preti è permesso di vivere in concubinaggio con i propri parenti dietro<br />
pagamento di 76 libre.<br />
Art. 9) Se un prete uccide un laico può avere l’assoluzione versando un montante di<br />
15 libre.<br />
Art. 10) Se l’assassino ha ucciso due o più persone nello sesso giorno, pagherà 15<br />
libre come se ne avesse ucciso uno solo.<br />
Art. 14) Per l’omicidio di un fratello, d’una sorella, del padre o della madre, si<br />
dovrà pagare 17 libre.<br />
Art 18) Colui che vuole garantirsi l’assoluzione per tutti gli omicidi che potrà<br />
commettere in futuro, pagherà 168 libre.<br />
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Art. 29) Il figlio bastardo di un prete che vuole succedere al posto del padre nelle<br />
sue funzioni religiose, pagherà 27 libre.<br />
(Per l’acquisto del libro “La Camera Taxe”, con imprimatur, rivolgersi direttamente<br />
alla Santa Sede - via del Paradiso 23 - Città del Vaticano).<br />
Intanto che in questo<br />
ambiente di<br />
depravazione il clero<br />
e la nobiltà bastarda<br />
compiva<br />
spavaldamente ogni<br />
nefandezza, fuori di<br />
esso si bruciavano<br />
vivi, affinché il fuoco<br />
purificasse le loro<br />
anime, gli eretici e le<br />
streghe; i primi<br />
accusati di non<br />
seguire i dettami<br />
della Chiesa e le seconde di accoppiarsi con il Demonio, di volare con le scope, di<br />
baciare il culo ai gatti e di fare pozioni malefiche mischiando lingue di serpenti,<br />
code di rospo e penne di gallina...<br />
Questa è la morale su cui si è costruita la Chiesa e sulla quale ancora si basa per<br />
imporre un’impostura costruita su un individuo, Gesù Cristo, mai esistito.<br />
Ma le cose non sono cambiate sia nel comportamento immorale che nei principi<br />
oscurantisti che sono rimasti gli stessi, quali impedire la ricerca scientifica e<br />
favorire la fame e l’ignoranza che sono i presupposti indispensabili per sostenere<br />
l’immoralità di un’egemonia basato sull’utopia e l’astrattismo di un Dio che per<br />
esistere ha bisogno di demoni, di esorcismi e di magia.<br />
Per quanto voglia nascondere la sua infame natura dietro ipocriti e opportunistici<br />
appelli alla pace dei popoli, la Chiesa è rimasta immutata nell’oscurantismo che le<br />
è congenito e nella sua immoralità capace di tutti i crimini. Se oggi per liberare<br />
gl’indemoniati da Satana essa si limita all’esorcismo, ciò dipende soltanto dal fatto<br />
che per quell’evoluzione sociale che ci è venuta dall’illuminismo ateo non le è più<br />
permesso di ricorrere al fuoco dei roghi, fuoco che purtroppo, contrariamente a<br />
quanto si crede, non si è affatto spento ma arde ancora sotto la cenere di<br />
un’apparente rassegnazione camuffata da ipocrite richieste di perdono e da teatrali<br />
invocazioni alla pace. La costituzione di un’associazione cattolica pronta per<br />
riaccendere i roghi ne è la prova più lampante:<br />
“Dichiarazione fatta alla prefettura di Parigi per la costituzione di<br />
un’associazione”.<br />
Oggetto: Ricostituire l’Inquisizione che dovrà soprattutto distruggere gli scritti<br />
opposti alla dottrina cristiana e impedire la propagazione attraverso altri mezzi di<br />
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questo genere d’idee, cosa che comporta, naturalmente, la lotta contro le eresie, le<br />
false religioni e ideologie”.<br />
Data della fondazione dell’associazione 17 / 09 / 1996.<br />
Potreste finire su quel libro nero dal quale l’Inquisizione potrà trarre, allorché la<br />
Chiesa avrà riacquistato tutto il suo potere, i nomi di coloro che alimenteranno i<br />
roghi futuri).<br />
Celibato dei preti<br />
Qualche cenno sul celibato dei preti sarà<br />
utile per comprendere ancora di più<br />
l’ipocrisia su cui la Chiesa cattolica basa<br />
la sua impostura.<br />
378 - l’Imperatore Falvio Graziano<br />
dichiara Damaso, il vescovo di Roma, capo<br />
di tutti i vescovi della cristianità. (Damaso<br />
è il primo Papa legalmente riconosciuto<br />
dallo Stato).<br />
388 - Il Papa Siricio, successore di<br />
Damaso, impone il celibato ai preti sotto<br />
pena di scomunica per coloro che si<br />
rifiutano di pr aticarlo.<br />
Il celibato viene rispettato fino a quando il<br />
mondo cristiano, per opporsi alle invasioni<br />
barbariche, non è costretto a eleggere<br />
come vescovi dei funzionari dello Stato che<br />
erano già sposati. La Chiesa, nell’obbligo<br />
di revisionare la legge di fronte agli eventi, si salva in corner concedendo il<br />
matrimonio ma alla condizione che i coniugi non dormano nello stesso letto. (Il<br />
controllo veniva eseguito tramite la confessione).<br />
Passato il periodo delle invasioni barbariche, la Chiesa ripristina il celibato con<br />
un’austerità tale da condannare alla schiavitù le concubine dei preti e i loro figli<br />
(Concilio di Toledo del 633).<br />
Le persecuzioni contro i preti sposati furono così feroci da portarne alcuni al<br />
suicidio (II Concilio di Toledo del 683), e da costringere la maggior parte degli altri<br />
a raggirare la legge assumendo come assistenti domestiche le loro madri e le loro<br />
sorelle con conseguenti incesti e nascite di figli, come risulta dal concilio di<br />
Mayenne dell’anno 888 nel quale si scrive: “La causa principale dei castighi che<br />
riceviamo è la collera di Dio per i troppi figli che i preti fanno con le loro sorelle”.<br />
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Come la teologia cristiana deriva tutta da concetti pagani, quali il Logos,<br />
l’Eucaristia, la Resurrezione, il dualismo tra il bene e il male, la verginità della<br />
Madre del Salvatore (Soter), e i rituali, che sono la perfetta riproduzione de Culti<br />
dei Misteri che venivano celebrati in onore di Marduk, Dionisio, Isis, Osiride,<br />
Astarte e soprattutto di Mitra) così, anche il celibato dei preti origina da quelle<br />
religioni più primitive le quali sostenevano che ogni cosa esistente sulla terra,<br />
animale, vegetale o minerale che fosse, aveva una energia interna (animismo).<br />
Partendo da questo presupposto, tali credenze giunsero alla conclusione che gli<br />
uomini, pur possedendo tutti questa energia interna, si differenziavano comunque<br />
tra loro in quanto che ce n’erano alcuni che, o per privilegio di nascita o per meriti<br />
acquisiti, ne avevano più degli altri. La causa a cui principalmente attribuivano<br />
l’incremento di tale forza interiore, che<br />
chiamavano “Mana”, era la continenza. Più un<br />
uomo rimaneva sessualmente puro e più egli si<br />
arricchiva di questa forza prestigiosa da cui<br />
facevano dipendere quei poteri magici che<br />
permettevano di invocare la pioggia, di guarire i<br />
malati, di assicurare le vittorie e perfino di<br />
resuscitare i morti. Furono costoro che,<br />
attribuendosi poteri di mediazione tra gli uomini<br />
e le divinità, dettero luogo alla figura del<br />
sacerdote nelle religioni che seguirono. , secondo<br />
alcune credenze, rimaneva nel corpo e nell’anima<br />
del santone anche dopo morto tanto da poter<br />
compiere prodigi attraverso influssi che inviava<br />
dall’oltre tomba. È su questa convinzione che la<br />
Chiesa conferma la santità dei suoi eroi<br />
attraverso i miracoli eseguiti “post mortem”. (Un<br />
miracolo dà la beatitudine, due miracoli la<br />
santità).<br />
Il motivo per cui, eccetto rarissimi casi, il<br />
sacerdozio non era consentito alle donne dipendeva dal fatto che costoro, pur<br />
rimanendo caste, non potevano ammassare energia per via della dispersione che<br />
questa subiva a causa delle mestruazioni le quali, oltre a fargli perdere la virtù<br />
carismatica, le rendeva anche impure. Siccome l’unico periodo in cui una donna<br />
poteva accumulare il Mana era quello che precedeva l’inizio delle mestruazioni, di<br />
conseguenza le vergini puberali erano tenute in così grande considerazione quali<br />
dispensatrici di benefici che ci sono dei casi nella storia che raccontano di re ed eroi<br />
che si misero a letto con loro per trarre forza e guarigioni dai loro fluidi positivi.<br />
Questa è l’origine per la quale il Cristianesimo riserva grande considerazione alle<br />
sue sante vergini.<br />
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Seguendo questa convinzione animistica, molte furono le religioni che imposero ai<br />
sacerdoti l’astinenza sessuale perché acquisissero quei doni soprannaturali che gli<br />
avrebbero permesso di elevarsi al di sopra degli altri uomini tanto da interporsi tra<br />
essi e Dio. Per assicurarsi la castità assoluta, i preti di Cibele, di Astarte e di<br />
Artemide si tagliavano il membro con coltelli di silice. Nella religione taoista, i<br />
sacerdoti, sicuramente più scaltri,<br />
considerando che la forza si perde<br />
soltanto se c’è fuoriuscita di sperma,<br />
rifiutando ogni forma di evirazione,<br />
affermano che si può pervenire<br />
all’accumulo del Mana anche provando<br />
l’orgasmo purché si riesca a ritenere lo<br />
sperma. Tutto dipende da una forza<br />
interiore che, impedendone la fuoriuscita,<br />
fa si che esso ritorni in circolazione nel<br />
corpo attraverso un assorbimento che<br />
viene operato dal midollo spinale. E tanto<br />
è il beneficio che deriva da questa<br />
autofecondazione, come loro la chiamano,<br />
da essere considerata come presupposto<br />
base per poter pervenire a quella<br />
perfezione spirituale che è indispensabile per raggiungere il Nirvana. (Ognuno<br />
tragga le proprie conclusioni su quello che sono le religioni).<br />
Athenagora, nella sua apologia a Marc’Aurelio, a proposito delle castrazioni che i<br />
sacerdoti si auto infliggevano, commenta: . Ma di tutt’altro<br />
parere è invece Matteo, il redattore del primo vangelo canonico, che quale credente<br />
esalta la castrazione sacerdotale nella risposta che Gesù dà agli apostoli quando gli<br />
fanno osservare che se l’uomo non può ripudiare la donna perché il matrimonio è<br />
indissolubile, non è conveniente sposarsi: . (Matt. 19-12)<br />
A parte il fatto che non c’interessa sapere, almeno in questo sito, a quale categoria<br />
potesse appartenere Gesù dal momento che, stando a quanto affermano i vangeli<br />
non era sposato, questa espressione riportata dal vangelo di Matteo assume una<br />
enorme importanza perché essa ci fa capire come Gesù sia stato costruito sacerdote<br />
per eccellenza perché servisse come esempio ai preti che, secondo la Chiesa,<br />
debbono essere in tutto uguali a lui per poter svolgere il loro ministero tra gli<br />
uomini.<br />
Il Mana attribuito a Gesù è tra i più potenti che si possano concepire: gli permette<br />
di restituire la vista ai ciechi, di raddrizzare le gambe agli storpi, di esorcizza<br />
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gl’indemoniati, di resuscitare i morti e addirittura di compiere, con la sola forza<br />
della sua veste, miracoli a distanza.<br />
Il prete, quindi, per poter compiere i prodigi sulla terra, come il rimettere i peccati,<br />
liberare i posseduti dal demonio, guarire le malattie con l’olio santo, assicurare un<br />
buon raccolto con le Rogazioni e soprattutto eseguire il miracolo della<br />
trasformazione del pane e del vino nel corpo e sangue di Cristo, deve essere uguale<br />
a Gesù soprattutto nella castità che è la virtù indispensabile per poter assolvere il<br />
ministero sacerdotale.<br />
Un prete reso impuro dal matrimonio, oltre a non avere più quel Mana che gli<br />
permette di operare prodigi, renderebbe impuro anche Cristo con il quale egli si<br />
unisce ogni volta che celebra il Sacramento dell’Eucaristia, quel Sacramento in cui<br />
egli s’identifica a Cristo dicendo: .<br />
Rendendo impuro Cristo egli vanificherebbe quella comunione dei Santi che è alla<br />
base dell’istituzione della Chiesa la quale, come vergine sposa di Cristo, esige la<br />
purezza di tutte le membra che costituiscono il suo corpo.<br />
Un prete reso impuro dal matrimonio, cioè dall’unione carnale con una donna, non<br />
potrebbe più avere quel Mana che gli permette di assolvere i peccati, di celebrare<br />
la messa, di esorcizzare e di svolgere tutte quelle funzioni che lo rendono superiore<br />
a tutti gli altri uomini, compresi i re e gl’imperatori, che s’inginocchiano davanti a<br />
lui per avere l’assoluzione dei loro peccati. Praticamente l’abolizione del celibato<br />
dei preti, vanificando la figura del prete, il cui requisito indispensabile per svolgere<br />
il suo ministero è quello di essere puro, segnerebbe la fine della stessa Chiesa che,<br />
quale associazione di santi, trae la sua pretesa di imporre un imperialismo<br />
teocratico universale dalla forza del Mana che gli viene dalla verginità garantita<br />
dal matrimonio con Cristo che il sacerdote casto per eccellenza. (Almeno è così per<br />
il momento, perché in futuro, costretta come sarà a concederlo per la crescente<br />
ribellione dei preti che chiedono di sposarsi, sicuramente riuscirà ancora una volta,<br />
maestra come è nell’arte del raggiro e della truffa, a risolvere il problema<br />
escamottando le sue stesse leggi, come già fece nel V secolo quando ammise il<br />
matrimonio con la condizione che i coniugi non dormissero nello stesso letto).<br />
Riassumendo a questo punto il concetto teologico riguardante il celibato nelle<br />
parole che San Paolo (altro personaggio costruito dai falsari del II sec.), rivolge ai<br />
suoi seguaci: >, mi si<br />
potrebbe chiedere:
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truffa usata dalla Chiesa Cattolica per sostenere la sua impostura ci viene<br />
confermato, oltre che dalla realtà che lo vanifica e lo ridicolizza, da Papa Pio IV che<br />
così si espresse nel Concilio di Trento:<br />
, e in maniera ancora più chiara dal cardinale Carpi:<br />
...altro che Cristi, purezza e verginità!<br />
Sessualità nella Chiesa di oggi<br />
Che il comportamento della Chiesa sia tutt’oggi<br />
scandaloso come nel passato ci viene confermato<br />
dai fatti, quali, uno fra i tanti, l’esistenza di<br />
innumerevoli centri di raccolta, tutti protetti dal<br />
segreto, finanziati dal Vaticano per allevare i figli<br />
dei preti che a migliaia nascono ogni anno in tu<br />
tte le parti del mondo.<br />
Al congresso dei Padri Superiori tenutosi a Roma<br />
nel settembre del 2000, l’abatessa Ester Faugman,<br />
dopo aver deplorato la situazione sessuale nel<br />
mondo ecclesiastico dicendo:<br />
,<br />
continua la sua denuncia spiegando come nei paesi<br />
meno sviluppati, cioè in quelli nei quali la<br />
sfrontatezza è incoraggiata dall’inefficienza delle<br />
autorità civili, i preti possano arrivare ad abusare delle suore con tanta<br />
disinvoltura da usare i conventi come se fossero dei bordelli:<br />
.<br />
E come nei paesi sotto sviluppati, così gli stessi abusi vengono operati nel mondo<br />
ecclesiastico occidentale dove è divenuta una consuetudine offrire alle suore, in<br />
cambio del loro sesso, favori sotto forma di ricatto, quali la concessione di<br />
documenti o l’assegnazione di incarichi personali presso i monsignori che se le<br />
assumono alle loro dipendenze in qualità di assistenti sociali, apprendiste di<br />
segretariato o collaboratrici domestiche lo fanno soltanto per camuffare un vero e<br />
proprio stato di concubinaggio.<br />
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Non parliamo poi dei ricatti spirituali e materiali che i preti usano soprattutto<br />
verso le novizie che, nella loro ingenuità di fanciulle plagiate, si concedono alle<br />
voglie di questi sporchi truffatori in cambio della remissione dei peccati o dietro la<br />
ricompensa di qualche spicciolo.<br />
I luoghi dove maggiormente si operano gli abusi sessuali, Roma in testa, sono i<br />
grandi centri della cristianità dove continuamente affluiscono religiose da tutto il<br />
mondo.<br />
Se tra le suore provenienti dall’estero sono le novizie ad essere le più richieste, ciò<br />
dipende dal fatto che la loro inesperienza sessuale rappresenta per i prelati una<br />
garanzia d’immunità dall’AIDS che ormai si è diffuso in tutti i monasteri dei paesi<br />
sottosviluppati per via del contagio che le suore ricevono dagli stessi preti i quali,<br />
come era avvenuto nel passato per la sifilide, costituiscono la categoria più colpita<br />
da questa malattia.<br />
Questa situazione sta dando dei grossi problemi alla Chiesa per la difficoltà che ha<br />
sempre più di nascondere al mondo laico la realtà della sua morale impastata di<br />
depravazione.<br />
Un vero scandalo che il Papa ha cercato ancora una volta di riparare inviando alle<br />
conferenze episcopali d’Australia, di Tahiti, Samoa e Tonga un E-mail carico di<br />
scuse per gli abusi sessuali commessi dai sacerdoti nei confronti delle popolazioni<br />
locali. (Usque tandem, Catilinae, abuteri patientia nostra?).<br />
A parte lo schifo che provo verso tanta insolenza, quello che mi ha particolarmente<br />
indignato nel leggere la notizia è l’ipocrisia della stampa italiana che, ignorando<br />
ogni etica morale, invece di considerare il fatto come una conferma dell’immoralità<br />
della Chiesa, ha preferito dargli il valore di un avvenimento storico per il semplice<br />
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motivo che il grande Pontefice, il costruttore di Santi e il fautore di guerre, inviava<br />
il primo messaggio della sua vita con posta elettronica.<br />
La messa nera nella maggior parte dei casi viene praticata per contrastare la<br />
messa cristiana, cerimoniale fondamentale nella Chiesa cattolica. Dal punto di<br />
vista storico se ne conoscono varie: una preparata dagli alchimisti del quattrocento<br />
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con contenuti altamente astrusi ed in chiave naturalmente alchemica; si ritrovano<br />
ancora le tracce di un'altra messa adottata dagli Gnostici e scritta negli ultimi<br />
dell'ottocento da Aleister Crowley<br />
http://goo.gl/6sbn8 http://goo.gl/FnICN alla quale<br />
diede il nome di " Fenice". Mentre le riunioni<br />
tenute dalla gioventù hitleriana a carattere<br />
prettamente mistico più che messe nere le si<br />
possono considerare dei veri e propri<br />
"cerimoniali": in tali riunioni, infatti, le citazioni<br />
del " Mein Kampf venivano lette al posto del<br />
Vangelo e del Credo e la bandiera dalla croce<br />
uncinata veniva a sostituire il Sacramento. In<br />
ogni caso, occorre precisare che già nel 694<br />
durante il Concilio di Toledo vennero condannati<br />
quei sacerdoti che celebravano messe nere non<br />
per i morti, ma a danno di qualche vivo che si<br />
voleva uccidere. Si hanno così le messe celebrate<br />
dal Vescovo di Cambrai nel 1500, quelle descritte dal demonologo Giovanni Wier e<br />
le altre di cui parla il persecutore delle streghe Paolo Grillando nel 1525. E'<br />
necessario sottolineare che proprio la messa nera rappresenta l'orripilante e<br />
blasfemo sacrifico offerto a Satana e imita, nei dettagli, per dirla in parole povere,<br />
in modo innaturale e blasfemo il<br />
sacrificio di Cristo, servendosi di un<br />
cerimoniale di dissolutezza, oscenità e<br />
spregio.<br />
Per la celebrazione del servizio il<br />
sacerdote di tale messa si serve di un<br />
messale che qualche volta può essere<br />
un libro stampato anche se il più delle<br />
volte si tratta di un manoscritto. I<br />
messali sono scritti in carattere rossi<br />
su pergamena, l'ostia è generalmente<br />
nera. Il furto di ostie consacrate dalle<br />
Chiese è uno spaventoso sacrilegio che<br />
si perpetua attraverso i secoli fino ad<br />
arrivare ai giorni nostri con una<br />
inquietante consuetudine.<br />
I satanisti della nostra era, durante la<br />
loro infernale liturgia, bruciano<br />
incenso in triboli o bracieri e dopo l'elevazione del calice vengono distribuiti calici<br />
più piccoli e coppe di vino mescolato con qualche potente afrodisiaco per<br />
trasformare il tutto in un'orgia infernale. Le congreghe sataniche reclutano molti<br />
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dei loro membri tra la gente mentalmente debole, facilmente delusa e<br />
sessualmente inquieta. I loro territori di caccia più prolifici sono alla periferia del<br />
mondo dell'occulto e gruppi esoterici dove trovano membri divenuti insoddisfatti<br />
dei loro progressi nei misteri del caso. Per i satanisti è un compito facile quello di<br />
convincere questi sfortunati delle più "alte gioie" a loro riservate con la loro<br />
adesione al culto di Satana. (Sempre che esso esista ma, non ne abbiamo la<br />
certezza) Lo scrittore J.K.Huysman uno dei personaggi più eminenti in fatto di<br />
satanismo moderno ci descrive nel suo libro: " la Bas" il rituale di una messa nera.<br />
Parole bifronti o palindromi trovano un'applicazione rituale anche nel mondo della<br />
stregoneria moderna.<br />
Il cantrip, ad esempio, «è una formula magica ufficiale che si legge allo stesso modo<br />
partendo dall'inizio o dalla fine.<br />
Si dice che essa sia molto potente» .<br />
Nondimeno, l'oscura passione per il rovescio trova la sua più completa attuazione<br />
nel satanismo più puro.<br />
In un<br />
depliant<br />
contenente<br />
una vasta<br />
rassegna<br />
dei Signs<br />
and<br />
Symptoms<br />
of<br />
Ritualistic<br />
Abuse in<br />
Children<br />
(«Segni e<br />
sintomi<br />
dell'abuso<br />
ritualistico<br />
nel<br />
fanciullo»),<br />
la psicologa<br />
americana<br />
Catherine Gould, di Brentwood, in California, rammenta che il ragazzo che è<br />
stato vittima di un abuso rituale, avendolo visto fare dai satanisti, «potrebbe<br />
scrivere a rovescio, invertendo tutte le lettere o scrivendo le parole da<br />
destra verso sinistra».<br />
Di questa usanza satanica ne parla anche Richard Wurmbrand (1909-2001),<br />
fondatore e animatore dell'Associazione Gesù per il mondo comunista, in una sua<br />
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opera in cui mette in luce gli aspetti più luciferini del filosofo Mordekkay Levi,<br />
vero nome di Karl<br />
Marx (1818-1883).<br />
Parlando di<br />
Oulanem, un<br />
dramma con molti<br />
riferimenti satanici<br />
poco conosciuto che<br />
trasuda odio per<br />
l'intera umanità,<br />
composto da Marx<br />
in età giovanile,<br />
Wurmbrand annota:<br />
«"Oulanem" è di<br />
proposito<br />
l'inversione di un<br />
nome sacro; è<br />
l'anagramma di Manuelo o Emanuele, nome biblico di Gesù che significa in ebraico<br />
"Dio con noi" (Is 7, 14).<br />
Simili nomi invertiti hanno la loro efficacia in magia nera».<br />
E aggiunge: «Esistono "chiese di Satana".<br />
Uno dei loro riti è la messa nera, celebrata a mezzanotte da un sacerdote<br />
satanista.<br />
I ceri neri sono posti sui candelieri.<br />
Il sacerdote indossa i paramenti con le fodere di fuori.<br />
Dice tutto ciò che è prescritto nel libro delle preghiere, ma alla rovescia,<br />
cominciando dalla fine.<br />
I santi nomi di Dio, di Gesù e di Maria sono letti in senso inverso». Parlando della<br />
magia nera o diabolica, scrive Arturo Castiglioni: «Partendo dal principio del<br />
contrasto, le pratiche consistono nel contaminare le preghiere ripetendole a<br />
rovescio [...]; tutto l'antico simbolismo rivive, diremo così, a rovescio, in questo<br />
nuovo sistema. Il<br />
Pentagramma rovesciato<br />
diviene il simbolo degli adoratori<br />
del diavolo» . Ricordiamoci,<br />
dunque, di questo inquietante<br />
aspetto ogni volta che parliamo<br />
di linguaggio a rovescio.<br />
Tutte queste informazioni sono<br />
volutamente criptate, comunque<br />
qui trovate tutto il necessario per<br />
iniziare la vostra strada…<br />
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LA MAGIA È COME UNA BELLA SIGNORA ESIGENTE CHE ACCETTA AL<br />
SUO BANCHETTO SOLO CHI NE È VERAMENTE MERITEVOLE.<br />
È solo il tempo che giudica chi può entrarvi a far parte, il proprio impegno e la<br />
propria costanza lo decidono perché questo lavoro interiore di maturazione e di<br />
studio dura tutta una vita.<br />
Imparare a suonare uno strumento é facile, basta seguire un corso di musica;<br />
creare melodie immortali però é un’altra cosa, solo se si possiede l’estro personale<br />
si può divenire un Mozart o un Beethoven.<br />
Per osare dobbiamo conoscere, per volere dobbiamo osare. Dobbiamo avere volontà<br />
per praticare la <strong>Magia</strong> e, per regnare, dobbiamo stare in silenzio (l'antica regola<br />
del SILENTIUM).<br />
Conoscere perchè dobbiamo ripulirci dalle inutili nozioni figlie della superstizione<br />
che ci confondono la mente, per aprire la nostra mente e farci accettare i doni della<br />
vera conoscenza magica che vogliamo apprendere.<br />
Non dobbiamo aver paura di guardare dentro noi stessi e mettere in discussione<br />
noi e ciò che noi oggi crediamo erroneamente come verità. Non si deve aver paura<br />
di cambiare pelle.<br />
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Procedere su questa strada significa mettere in opera anche gli insegnamenti degli<br />
antichi e saggi alchimisti che con la formula del VITRIOLUM (Vedi sopra) ci<br />
indicarono la via.<br />
Bisogna studiare, sapere che cosa stiamo per fare, conoscere la materia Magica,<br />
altrimenti ciò che facciamo sarà inutile.<br />
<strong>Magia</strong> (quella vera) è sinonimo di conoscenza delle leggi che regolano la natura e<br />
l'universo per poterle modificare con la nostra volontà.<br />
Non si può pensare di diventare maghi in poco tempo perchè la strada<br />
dell'apprendimento è lunga quanto la nostra permanenza su questo mondo. Per<br />
diventare maghi e streghe dobbiamo lavorare duramente, leggere e rileggere<br />
ancora, per educare quella parte nascosta che vive dentro di noi a riemergere di<br />
nuovo.<br />
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Osare, perchè dobbiamo avere il coraggio di superare la nostra personale<br />
ignoranza e le idee obsolete. Solo allora acquisiremo la forza necessaria per<br />
percorrere il nostro cammino ed agire come si deve, sapendo che cosa si fa, come lo<br />
si fa, quando lo si fa e avendo un grande desiderio di farlo.<br />
Dobbiamo imparare ad osare sapendo che possiamo farlo.<br />
Volere, perchè senza volontà la nostra magia è destinata a fallire.<br />
Perchè i nostri sforzi abbiano successo, dobbiamo desiderare a tal punto un<br />
obbiettivo da diventare un tutt’uno con esso e, in fine, stare in silenzio.<br />
Dobbiamo acquisire quella qualità speciale che è la pace e la quiete interiore e<br />
coltivarla dentro di noi.<br />
Solo allora riusciremo ad udire la voce delle cose, della natura e la voce interiore;<br />
attraverso la meditazione e la visualizzazione.<br />
Secondariamente si deve rimanere in silenzio per rispetto sia delle persone che non<br />
vogliono essere istruite (e non lo saranno mai) su questi argomenti, persone che<br />
non comprendono e che non troveranno mai la strada per la <strong>Magia</strong>, e sia per<br />
proteggere noi stessi da queste stesse persone che fraintenderebbero e di<br />
conseguenza ci recherebbero danno.<br />
Ma restiamo in silenzio anche per difendere le antiche tradizioni della <strong>Magia</strong> che<br />
non devono essere divulgate o interamente o in parte a coloro che non hanno occhi<br />
per vedere.<br />
Non ostentare ma con discrezione tacere.<br />
Il vero Mago e la vera Strega si confondono tra<br />
la gente, non portano vesti con i lustrini o cappelloni con le stelle o strani pendagli<br />
al collo. E nemmeno sbandierano ai 4 venti la loro natura.<br />
Il vero Mago e la vera Strega non si devono riconoscere dall'aspetto esteriore ma<br />
casomai dalla tranquilla aria di positività che si prova stando con essi.<br />
La <strong>Magia</strong> è una, unica e indivisibile ed è nata con l'uomo.<br />
La forza generatrice della <strong>Magia</strong> risiede nella natura attorno a noi e nell'animo<br />
umano, nel suo spirito.<br />
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L'uomo nasce con essa ma non tutti si rendono conto di possederla.<br />
Coloro che sono consapevoli di possedere tale ricchezza la sfruttano, nel bene o nel<br />
male, a favore o contro gli altri esseri viventi o, il più delle volte, per agevolarsi il<br />
cammino in questa esistenza.<br />
La <strong>Magia</strong> intesa come forza e potenza è quindi una sola ma l'uomo racchiude in se i<br />
duplici aspetti di bene e di male e quindi anche la <strong>Magia</strong> si concretizza sotto forma<br />
di pratiche che si identificano nelle diverse espressioni.<br />
Si intende così definire MAGIA BIANCA la <strong>Magia</strong> rivolta al bene; MAGIA ROSSA,<br />
o <strong>Magia</strong> Sexualis, la <strong>Magia</strong> dei desideri, e infine si intende MAGIA NERA la magia<br />
negativa rivolta al male.<br />
Ma tenete bene a mente questo postulato.<br />
La magia è incolore e pura, solo ciò che spinge il mago ad agire può essere<br />
considerato un sentimento buono o cattivo. LA MAGIA NO.<br />
In tutti questi secoli uomini illustri ed illuminati hanno constatato che con il<br />
l'ausilio di determinati atti svolti in momenti particolari, seguendo il movimento<br />
dei pianeti ed utilizzando oggetti quali ad esempio candele di diverso colore,<br />
incensi, forme simboliche anche di scrittura ( a volte estese a veri e propri tracciati<br />
sul terreno per delimitare porzioni di spazio entro cui operare ) ecc.. ; hanno<br />
compreso che tutto questo facesse si che la forza Magica emessa durante un rituale<br />
venisse amplificata ed indirizzata facilmente verso lo scopo prefisso.<br />
Un'operazione magica ha quindi bisogno (anche se non necessariamente) di simboli<br />
visivi e tattili che hanno essenzialmente lo scopo di incanalare la POTENZA per<br />
rendere "materiale" e "materializzato" un concetto altrimenti astratto come uno<br />
scopo da raggiungere.<br />
L' oggetto in se non ha quindi valenze prodigiose, se non minime,ed è sempre la<br />
FORZA che il Mago impiega durante il Rituale che permette di rendere efficace<br />
un'azione Magica.<br />
Nella <strong>Magia</strong> il simbolismo è molto importante come lo è la similitudine.<br />
Allo stesso modo si usa raffigurare con un "sembiante" la persona da colpire o<br />
proteggere perchè quello che avviene al "sembiante" avviene anche al soggetto in<br />
questione.<br />
Il "sembiante" lo si usa anche per eseguire un "giro" di Tarocchi il più delle volte<br />
quando la persona è assente e non può materialmente dividere il mazzo.<br />
Persino gli uomini primitivi che vivevano nella preistoria usavano raffigurare sulle<br />
pareti delle loro caverne le scene familiari di caccia con loro come protagonisti<br />
nell'atto di uccidere una grossa preda.<br />
Queste raffigurazioni non erano altro che rappresentazioni visive di un loro<br />
pensiero/desiderio e imprimerle nella roccia era come renderle materiali e quindi<br />
fattibili nella realtà.<br />
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Sempre che il personaggio Spirituale in questione …… esista veramente<br />
ma, non ne abbiamo certezza, potrebbe essere un Entità Spirituale, o un<br />
Alieno, voi cosa ne pensate?<br />
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Un essere androgino, con la faccia e le gambe da caprone, il seno, le corna, le ali da<br />
angelo, un pentacolo disegnato sulla fronte, una luna crescente bianca e una<br />
calante nera a fare da contorno, un caduceo che spunta dal ventre e una torcia<br />
accesa sul capo.<br />
Ecco il ritratto del Bafometto, misterioso idolo secondo l'Inquisizione adorato dai<br />
Templari e per il quale finirono sul rogo come eretici.<br />
In effetti, mai i Cavalieri del Tempio confessarono di aver adorato questa figura,<br />
ma dai documenti pontifici risulta che nelle case templari fu spesso ritrovato<br />
questo simbolo, spesso associato al teschio.<br />
Cosa potrebbe rappresentare il Bafometto?<br />
Per la Chiesa, Satana e tutto quello che fa malvagità. Ma noi a Satana<br />
non crediamo assolutamente, troppo costruito a tavolino come figura<br />
unitaria nei processi dell'Inquisizione per costituire una reale essenza, ma<br />
solo deformazione banale di divinità malefiche precedenti, come l'egizio<br />
Seth.<br />
Negli articoli sulla <strong>Magia</strong> abbiamo affrontato a lungo il tema delle simbologie<br />
stregonesche e chiaramente escludendo a priori la derivazione satanica (che come<br />
tale non può esistere), è chiaro è il Bafometto è la sintesi di più temi sacri: il<br />
caprone innanzitutto è associabile al Dio Amon dalla testa d'ariete, ma anche<br />
appunto all'Età dell'Ariete, a Pan e al Cacciatore Cornuto, Kernunnos, il Dio della<br />
Religione della Stregheria.<br />
Il pentacolo è un simbolo positivo di evoluzione e di ricerca del bene; le ali fanno<br />
subito pensare alla versione alata della dea Iside, Regina della Sapienza, per gli<br />
gnostici affine alla Sophia.<br />
Il Caduceo, associato a Thot e a Mercurio, rappresenta invece la duplice spirale del<br />
Dna, oppure l'energia della Kundalini che scorre lungo la colonna vertebrale<br />
attraverso i chakra: è senz'altro positivo ed associato alla medicina e alla cura.<br />
La luna bianca e quella nera è un riferimento, al pari delle corna, alla Triplice Dea,<br />
la Luna, e alla sua fase bianca e nera tipiche della ricerca alchemica del sé.<br />
La torcia tra le corna è un riferimento al disco solare isiaco.<br />
Il seno femminile ci indica che questo essere è androgino, ha raggiunto un grado di<br />
equilibrio tra le componenti maschili e femminili della sua anima ed è in grado di<br />
padroneggiare la sua evoluzione perché è perfetto e può decidere quale parte di sé<br />
lasciare uscire nelle esperienze vitali.<br />
Insomma, più che uno stupido e inesistente idoletto satanico il Bafometto è un<br />
simbolo di vita ed evoluzione, un archetipo a cui dobbiamo tendere nel rispetto<br />
delle energie che ogni simbolo evoca.<br />
Più che un idolo, è una meta: un obiettivo da raggiungere per la perfezione, che ci<br />
mostra anche la strada da seguire, come ci spiega il dettagliato libro "La<br />
Rivelazione del Bafometto" (Orizzonte Editrice).<br />
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Ultima considerazione: il nome di origine del Bafometto ha fatto scrivere più fiumi<br />
d'inchiostro che il suo uso.<br />
Per alcuni è la storpiatura del nome Maometto, per altri è un termine Sufi, per<br />
altri ancora rappresenta una bestemmia templare che rinnegava Gesù.<br />
La tesi a nostro giudizio più valida è quella fornita dall'occultista inglese Aleister<br />
Crowley, http://goo.gl/6sbn8 http://goo.gl/FnICN che essendo nell'ambiente aveva<br />
tutti gli elementi per risolvere il mistero.<br />
Crowley, citando le lettere ebraiche e la lettura da destra a sinistra, giunge a<br />
tradurre "Padre Mitra".<br />
E avendo già affrontato le tematiche di Mitra, possiamo dire che fra tutte le ipotesi<br />
la sua sia la più plausibile.<br />
Il simbolo del Pentagramma è chiamato anche Pentagono regolare stellato o<br />
Stella a 5 punte; se è presente anche il cerchio esterno, viene detto Pentacolo.<br />
Dal punto di vista grafico, esso può anche essere visto come l'unione di cinque<br />
lettere "A" alle loro basi: per tale motivo, questo simbolo viene spesso designato<br />
anche come Pentalfa, cioè:<br />
"Cinque Alfa" (dove l'Alfa è la prima lettera dell'alfabeto greco e corrisponde, anche<br />
graficamente, alla nostra "A" maiuscola).<br />
Sin dall'antichità, è stato associato al pianeta Venere.<br />
Questo pianeta, infatti, è l'unico del nostro sistema che può essere identificato con<br />
una semplice struttura grafica e senza equivoci, derivata dal tracciamento dei suoi<br />
movimenti astronomici attraverso lo Zodiaco.<br />
Infatti, se si segnano le posizioni planetarie di Venere lungo i 360° del cerchio<br />
zodiacale, la figura che si forma è proprio un pentagramma perfetto.<br />
Lungo questo percorso il pianeta passa da momenti di invisibilità a momenti di<br />
estrema luminosità; quando poi l'astro si trova in prossimità del Sole si manifesta<br />
secondo una duplice natura, ed è conosciuto come Stella del Mattino, Phosphoros, o<br />
Lucifero ("portatore di luce"), e come Stella della Sera, Hespheros o Afrodite (dea<br />
della bellezza, della sessualità e della pace).<br />
I popoli antichi l'hanno spesso associato alle loro maggiori divinità femminili: i<br />
Sumeri ad Inanna, la dea dei Cieli, i Babilonesi ad Astarthe, gli Accadiani a Ishtar,<br />
i Greci ad Afrodite, i Romani a Venere, e così via.<br />
Per gli Egiziani il simbolo raffigurava Horus, il figlio di Iside ed Osiride, il Sole.<br />
Rappresentava la materia prima alchemica, sorgente inesauribile di vita, fuoco<br />
sacro, germe universale di tutti gli esseri.<br />
Presso i mistici Ebrei medievali, questo simbolo era noto come Sigillo o Scudo di<br />
Salomone, termine che poi, nei secoli successivi, è andato ad indicare,<br />
impropriamente, la Stella a sei punte, o Esagramma.<br />
Durante il Medioevo il simbolo cominciò ad essere associato alla magia ed al Male,<br />
i popoli Nordici lo tracciavano sulle porte e sui muri delle loro abitazioni come<br />
talismano contro i malefici ed i Troll.<br />
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Quando la stella viene tracciata con la punta verso il basso diventa la massima<br />
espressione del Male; spesso vi si trova la figura di un capro tracciata all'interno, e<br />
come tale è ancora oggi usata all'interno di gruppi o sette sataniche.<br />
Spesso in questa forma il simbolo viene chiamato Bafometto (o Baphomet), in<br />
riferimento alla presunta testa barbuta che i Templari dichiararono di adorare<br />
durante il processo che li portò all'estinzione.<br />
In <strong>Magia</strong> bianca la stella ha la punta rivolta verso l'alto, spesso vi è inscritta una<br />
figura umana con braccia e gambe divaricate.<br />
In tal guisa, ad esempio, è<br />
conosciuto anche come<br />
Pentagramma di Agrippa,<br />
dal nome del filosofo Heinrich<br />
Cornelius Agrippa von<br />
Nettesheim che così lo raffigurò<br />
nel "De Occulta Philosophia"<br />
(Amberes, 1530). La<br />
Massoneria conferisce al<br />
Pentalfa il significato<br />
particolare detto "numero d’oro", oppure "proporzione aurea":<br />
è la proporzione ermetica per la quale la parte minore sta in rapporto alla<br />
maggiore come la maggiore sta al Tutto.<br />
É ciò che la geometria indica come divisione di una retta in media ed estrema<br />
ragione.<br />
Il valore numerico del numero d’oro è 1,618, e nella figura della stella a 5 punte,<br />
ciascuno dei lati della stella è diviso da quello adiacente nella sua sezione aurea.<br />
Le proporzioni del numero d’oro si ritrovano in tutto ciò che nell’uomo crea una<br />
sensazione di armonia e di bellezza, ed il loro impiego è di grande aiuto<br />
nell’architettura.<br />
Per la Libera Muratoria la Stella Fiammeggiante simboleggia esotericamente il<br />
genio umano, inteso come raggio di Luce divina.<br />
Quindi essa costituisce sempre una promessa della Luce che deve venire.<br />
Essa rappresenta il Fuoco filosofico degli Alchimisti, che il Testi definisce la<br />
scintilla vitale comunicata dal Creatore alla materia, alchemicamente ottenuta<br />
non con la comune combustione, ma con l’acciarino o la lente ustoria.<br />
All’interno della Stella, partecipe della sua luce, si trova spesso la lettera "G", nella<br />
grafia latina oppure greca (Gamma), alla quale sono attribuiti remote significanze,<br />
quali:<br />
Grande Architetto dell'Universo, (o G.A.D.U.), God (Dio), Gloria, Grandezza,<br />
Gravitazione, Gnosi, Geometria, Genio e Generazione.<br />
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PRIMA CHIAMATA ALL'IMPERATORE LUCIFERO<br />
Imperatore Lucifero principe 'e padrone degli Spiriti ribelli, io ti prego di<br />
abbandonare la tua dimora in qualunque parte del mondo ch'essa sia per venire a<br />
parlarmi. Io ti comando e scongiuro da parte del gran Dio vivente, il Padre, il Figlio<br />
ed il Santo Spirito, di venire senza fare alcun rumore e lasciare cattivi odori, per<br />
rispondermi ad alta ed intellegibil voce, articolo per articolo in tutto quello che ti<br />
domanderò altrimenti tu sarai costretto per la potenza del grande Adonay, Eloim,<br />
Ariel, Jehova, Tagla e Mathon e di tutti gli altri Spiriti superiori che ti<br />
costringeranno tuo malgrado. Venite, venite Submiritillor Lucifuge, o vai ad essere<br />
tormentato eternamente per la forza di questa verga fulminante.<br />
SECONDA CHIAMATA<br />
Io ti comando e scongiuro imperatore Lucifero da parte del gran Dio vivente, per la<br />
potenza di Emanuele suo figlio, unico tuo padrone e mio, e per la virtù del suo<br />
sangue prezioso che ha sparso per liberare gli uomini dalle tue catene, io ti ordino<br />
di abbandonare la tua dimora in qualunque parte del mondo che esso sia,<br />
giurandoti che io non ti concedo un momento di riposo, ma che tu vieni a parlarmi<br />
subito con intellegibil voce; o se non puoi venire in persona, mandami il tuo<br />
messaggero Astaroth in sembianza umana senza rumore e cattivi odori, senza di<br />
che io vado a percuoter te e tuta la tua generazione colla verga fulminante infino al<br />
profondo degli abissi; e sarà colla potenza di queste grandi parole della clavicola<br />
per Adonay, Eloim, Ariel, Jehova, Tagla, Mathon, Almouzin, Arios, Pithona,<br />
Magots, Salphae, Kabost, Salamandra, Gnomus, Terra, Coelis, Godens, Aqua, in<br />
subito.<br />
AVVERTENZA<br />
Avanti di leggere la terza chiamata se lo spirito non comparisce, leggerete la<br />
clavicola come segue, e percuoterete tutti gli spiriti, mettendo le due punte a forca<br />
della vostra verga al fuoco. In questo momento non vi spaventate degli urli<br />
spaventevoli che sentirete, perchè allora tutti gli spiriti compariranno. Avanti di<br />
leggere la clavicola, mentrechè il rumore continua voi leggerete ancora la terza<br />
chiamata.<br />
TERZA CHIAMATA<br />
Io ti comando Imperatore Lucifero, da parte del gran Dio vivente, del caro suo<br />
figlio, e del S. Spirito, e per la potenza del grande Adonay, Eloim, Ariel e Jehova, di<br />
comparire al momento, ovvero di mandarmi il tuo messo Astaroth, ti comando di<br />
abbandonare la tua dimora in qualunque parte del mondo essa sia, dichiarandoti<br />
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che se tu non comparisci al momento, io vado a percuoterti di nuovo con tutti i tuoi<br />
colleghi con la bacchetta fulminante della grande Adonay, Ariel, Eloim e Jehova.<br />
Se lo spirito non è comparso ancora, mettete le due punte della vostra verga al<br />
fuoco, e leggete le potenti parole qui appresso della grande clavicola di Salomone.<br />
GRANDE CHIAMATA DEL GRAN CABALISTICO.<br />
Io ti scongiuro, o spirito, di comparire al momento per la forza del grande Adonay,<br />
per Eloim, Ariel e Jehova, Agla, Tagla, Mathon, Oarios, Almouzin, Arios, Membrot,<br />
Varios, Pithona, Magots, Salphae, Gabots, Salamandra, Tabots, Gnomus, Terra,<br />
Coelis, Godend, Aqua, Guingua, Jauna, Etitnamus, Zariatnatmick, ecc. A... E... A...<br />
J... A... T... M... O... A... A... M... V... P... M... S... G... S... T... G... T... C... G... A...<br />
C... J... E... Z... ecc.<br />
Dopo aver ripetuto due volte queste grandi e potenti parole, siete sicuro che lo<br />
spirito comparirà come segue.<br />
DELL'APPARIZIONE DELLO SPIRITO<br />
Eccomi, che mi domandi? Perchè tormenti il mio riposo? Non mi percuotere più con<br />
questa terribile bacchetta.<br />
LUCIFUGHE ROFOCALE.<br />
DOMANDA ALLO SPIRITO<br />
Se tu fossi comparso allorquando ti chiamava, non ti avrei percosso: pensa che se<br />
tu non mi accordi quel che ti dimando, io ti tormenterò eternamente.<br />
RISPOSTA DELLO SPIRITO<br />
Non molestarmi e non disturbarmi di più, dimmi al più presto quello che mi<br />
domandi.<br />
LUCIFUGE ROFOCALE.<br />
DOMANDA ALLO SPIRITO<br />
Io ti comando che tu venga a parlarmi due volte tutti i giorni della settimana di<br />
notte tempo sia a me, o a quelli che avranno il presente libro, che tu approverai e<br />
firmerai. ti lascio la volontà di scegliere le ore che più ti convengono, se però non<br />
vuoi approvare queste qui sotto segnate, cioè:<br />
Il Lunedì alle 9 ore ed a mezzanotte.<br />
Il Martedì alle 10 e ad un'ora.<br />
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Il Mercoledì alle 11 e alle due.<br />
Il Giovedì alle 8 ed alle dieci.<br />
Il Venerdì alle 7 della sera, ed a mezzanotte.<br />
Il Sabato alle 9 della sera, ed alle undici.<br />
Di più ti comando di darmi il tesoro più vicino, e ti prometto per ricompensa la<br />
prima moneta d'oro o d'argento che io prenderò tutti i primi giorni d'ogni mese.<br />
Ecco quello che io ti dimando.<br />
RISPOSTA DELLO SPIRITO<br />
Io non ti posso accordare quello che tu mi dimandi, se non a questa condizione e a<br />
niun altra. Che tu ti doni a me da qui a cinquant'anni per far del tuo corpo ed<br />
anima quello che mi piacerà.<br />
LUCIFUGHE ROFOCALE.<br />
DIMANDA ALLO SPIRITO<br />
Io vado a perquotere te e tutta la tua comitiva per la potenza del grande Adonay,<br />
se non mi accordi al più presto quello che ti dimando.<br />
AVVERTENZA<br />
Rimettete ancora le due punte della verga fulminante al fuoco; rileggendo la<br />
grande chiamata della clavicola, infino a che lo spirito si sia sottomesso ai vostri<br />
desiderii.<br />
RISPOSTA E CONVENZIONE DELLO SPIRITO.<br />
Non mi percuotere più: io ti prometto di fare tutto quello che vorrai. Due ore di<br />
notte d'ogni giorno della settimana, cioè: il Lunedì alle dieci ore ed a mezzanotte; il<br />
Martedì alle undici e ad un'ora; il Mercoledì a mezzanotte ed alle due; il Giovedì<br />
alle otto ed alle undici; il venerdì alle nove della sera ed a mezzanotte; il Sabato<br />
alle dieci e ad un'ora.<br />
Io approvo pure il tuo libro e ti do la mia firma in pergamena che l'attaccherai in<br />
questo libro per servirtene nei bisogni; mi sot tometto anche di comparirti davanti<br />
tutte le volte che sarò chiamato allorquando aprirai il libro, e che sarai purificato, e<br />
che avrai la terribile bacchetta fulminante, e che avrai composto il gran circolo<br />
cabalistico, e pronunziando il motto Rofocale ti prometto di comparire e trattare<br />
all'amichevole con te e con quelli che avranno questo libro, in cui siavi la mia<br />
propria firma, mentrecchè mi chiameranno in regola la prima volta che avranno<br />
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bisogno di me. M'induco pure a darti il tesoro che mi dimandi, purchè guardi il<br />
secreto per sempre: che tu sii caritatevole verso i poveri; che tu mi dii una moneta<br />
d'ora o d'argento tutti i primi giorni d'ogni mese; e se tu manchi sarai a me per<br />
sempre.<br />
LUCIFUGHE ROFOCALE, Approvato<br />
La firma<br />
Aderisco alla tua dimanda.<br />
RISPOSTA ALLO SPIRITO<br />
CHIAMATA DI LUCIFERO<br />
Lucifer, Ouia, Kameron, Aliscor, Mandusemini,<br />
Poemi, Oriel, Madugruse, Parinoscon,<br />
Estio, Dumogon, Dovorcon, Casmiel, Hugras,<br />
Fabil, Vonton, Uli, Socierno, Pèatan, Venite<br />
Lucifer. Amen.<br />
PROMESSA DELLO SPIRITO<br />
CAPO PRIMO<br />
Io Lucifero imperatore potentissimo, supremo ed indipendente, libero ed assoluto<br />
padrone di tutto il regno sotterraneo, dispotico signore in tutte le mie giurisdizioni,<br />
formidabile, terribile, nobilissimo, al cui impero tutto, regolarissimo, muovo e<br />
governo con arbitrio di tutte le fortune e di tutte le sciagure, sapiente e sagace,<br />
fornito d'ogni più sublime luminoso carattere, domatore dell'Europa, e di tutte le<br />
sciagura in generale.<br />
CAPO SECONDO<br />
Prometto e giuro nel nome del Dio dei viventi, obbedienza, prontezza e<br />
sottomissione al padrone di questo libro firmato e giurato a nome del suddetto, e<br />
de' miei suddetti caratteri, e in virtù di tal giuramento e firma, giuro d'aderire a<br />
tutto quello che più sarà in piacere del padrone di questo libro.<br />
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CAPO TERZO<br />
Più prometto e più giuro per parte de miei sudditi stessi, che al solo leggere che si<br />
farà della mia chiamata al capo primo, di comparire subito prontamente in forma<br />
di bel garzone, in aria piacevole, senza strepito e rumore, o altro che possa<br />
offendere! o intimorire il padrone di questo libro! Rispondendo giustamente con<br />
chiarezza, senza anfibologia alle sue interrogazioni, ed eseguendo quanto mi verrà<br />
comandato, con tutta realtà e sincerità, senza espandere profumi, od altre<br />
invocazioni magiche, azioni, o circoli e cerimonie, ma bensì istantemente pronto<br />
esecutore dei suoi comandi.<br />
CAPO QUARTO<br />
Senza che in tali occasioni mai mai mai offenda le campagne, o altre cose del<br />
mondo! e compito il mio servizio di subito partire senza strepito alcuno.<br />
CAPO QUINTO<br />
Più prometto e giuro nella forma predetta servitù a tutti i miei sudditi ed al<br />
padrone di questo libro senza differenza di grado, dignità, o altre regioni! ma<br />
ogniqualvolta, tempo, stagione, anno, mese, settimana, giorno, ora e quarto,<br />
all'istante, che sarà letta la mia chiamata di comparire in forma di bel giovine e di<br />
somministrargli qualsiasi de' miei sudditi in servizio al padrone di questo libro, e<br />
di non partire se prima non sarà licenziato colla semplice formola! o da me, o dagli<br />
altri...<br />
CAPO SESTO<br />
Più prometto, e giuro per me e i miei sudditi al nome di Dio, e dei nostri misteriosi<br />
caratteri segretezza, fedeltà invincibile senza mai mancare al mio giuramento e<br />
promesse.<br />
CAPO SETTIMO<br />
Più prometto, e giuro in particolare per tutti i miei sudditi di proteggere, e<br />
difendere il padrone di questo libro da tutte le sciagure, pericoli ed altri naturali ed<br />
accidentali vicende, e per qualunque suo bisogno che sarò chiamato di assisterlo e<br />
provvederlo di tutto il bisognevole, abbenchè non notato in questo libro.<br />
MODO DI LICENZIARE<br />
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Ite in pace a loco vostro et pax fir inter vos, redituri ad me quum vos invocavero in<br />
nomine patris, et filii et spritus sancti.<br />
Amen.<br />
ORDINI DELLO SPIRITO<br />
Seguimi e vieni a riconoscere il tesoro; in allora in Karcist armato della verga<br />
fulminante, dalla pietra amatita sortirà dal cerchio verso il luogo in dove gli sarà<br />
indicato il tesoro, e seguirà lo spirito; gli altri non si muoveranno dal loro posto nel<br />
cerchio, e resteranno fermi senza alcun timore malgrado il rumore che sentiranno,<br />
e qualunque visione ch'essi vedranno. Lo spirito in allora condurrà Karcist infino<br />
all'entrata del tesoro, e potrebbe essere che il Karcist veda come un grosso cane che<br />
fermerà l'entrata con un collare lucente come il sole; questo sarà un gnomo che<br />
allontanerete presentandogli la punta della verga, il quale camminerà anch'egli<br />
verso il tesoro; lo seguirete, e arrivando presso il tesoro, sarete sorpreso di vedere<br />
la persona che l'avrà nascosto, il quale vorrà gettarsi sopra, ma non potrà<br />
accostarsi: fa d'uopo essere munito d'un pezzo di pergamena vergine in dove avrete<br />
scritta la grande congiurazione della clavicola che getterete sopra il tesoro.<br />
Nll'istesso tempo prenderete una moneta per pegno e riconoscenza, e gettandone<br />
prima una della vostre che avrete morsicata, e ritirandovi a ritroso, (cioè a spalle<br />
indietro, portando con voi tutto il denaro che potete del tesoro. Il restante non<br />
potrà svanire atteso le precauzioni già prese, facendo attenzione di non rivolgervi<br />
indietro per qualunque rumore che potreste sentire, poichè in questo momento vi<br />
sembrerà che tutte le montagne del mondo si rovescino sopra di voi.<br />
Bisogna armarsi d'intrepidezza e non spaventarsi, tenersi fermo; e così facendo, lo<br />
spirito vi condurrà di nuovo all'entrata del cerchio.<br />
Allora il Karcist comincerà a leggere il rinvio dello spirito come segue.<br />
SCONGIURAZIONE E RINVIO DELLO SPIRITO<br />
O principe Lucifero, io sono contento i te al presente; io ti lascio in riposo, e ti<br />
permetto di ritirarti la dove ti piace, senza però far rumore e lasciare cattivi odori;<br />
pensa alla tua promessa, poichè se tu manchi un istante sei sicuro che io ti<br />
percuoterò eternamente colla verga fulminante del grande Adonay, Eloim, Ariel e<br />
Jehova. Amen.<br />
RENDIMENTO DI GRAZIE<br />
O gran Dio, che avete creato tutte le cose pel servizio ed utilità dell'uomo, noi vi<br />
rendiamo umilmente mille grazie di tutta la bontà di cui ci avete ricolmo questa<br />
notte, e di tutti i vostri preziosi favori; e di quello che ci avete accordato in tutto<br />
quello che noi desideravamo.<br />
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Al presente, o gran Dio, che abbiamo conosciuto tutta la forza della vostre grandi<br />
promesse allorquando avete detto cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto,<br />
siccome avete raccomandato di sollevare i poveri, noi vi promettiamo in faccia del<br />
grande Adonay, d'Eloim, d'Ariel e di Jehova di essere caritatevoli, e di spandere<br />
sopra di essi i raggi del sole, d'onde queste quattro potenti divinità vengono di<br />
ricolmarci. Così sia, Amen.<br />
La vera maniera di fare i patti, coi nomi e potenze, e talenti di tutti i grandi spiriti<br />
superiori, così pure la maniera di farli comparire per la forza delle grandi chiamate<br />
de capitolo dei patti della clavicola, che lo forza ad obbedire in qualunque<br />
operazione che si desidera.<br />
IN SEGUITO ALTRI SEGRETI MAGICI<br />
LA VERA MANIERA DI FARE I PATTI CON QUALSIASI SPIRITO, SENZA<br />
CHE VI POSSANO FARE ALCUN MALE.<br />
Il vero Sanctum Regum della grande Clavicola detta Pacta conventa<br />
Daemoniorum, d'onde si è parlato già da lungo tempo, è cosa necessaria a spiegarsi<br />
per l'intelligenza di quegli che vogliono forzare gli spiriti, e che non hanno le<br />
qualità dovute per preparare la verga fulminante e il circolo cabalistico, di cui si è<br />
parlato nel libro precedente. Esse non possono pervenire allo scopo di forzare alcun<br />
spirito a comparire se non fanno esattamente tutto quello che da me sarà descritto<br />
qui appresso, intorno alla maniera di fare i patti con qualsiasi spirito, sia per avere<br />
dei tesori, sia per avere il godimento di qualche bene terrestre, o qualunque favore<br />
che si desidera, oppure per iscoprire i secreti più nascosti di tutte le corti e<br />
gabinetti del mondo; sia per rivelarvi i più impenetrabili pensieri; sia per far<br />
lavorare uno spirito di nottetempo a qualunque lavoro; sia per far cadere la<br />
grandine o tempesta in dove vi pare e piace, sia per rendervi invisibile, per farvi<br />
trasportare in ogni parte del mondo; sia di aprire tutte le serrature e di vedere<br />
tutto quello che si passa nelle case altrui; così pure per avere la conoscenza della<br />
negromanzia, o per avere la mano di gloria per conoscere tutte le qualità e virtù di<br />
tutti i minerali, vegetali, e di tutti gli animali, puri ed impuri, e di fare tali cose<br />
così sorprendenti. Non vi sia alcun uomo che non resti sorpreso di vedere che<br />
facendo un patto con uno spirito si possa iscoprire i più grandi segreti della natura<br />
che sono nascosti agli occhi di tutti gli uomini, e per il mezzo della clavicola del<br />
gran Re Salomone che si è scoperto la vera maniera di fare i patti come si è servito<br />
lui stesso per acquistare tante ricchezze, e per avere il godimento di tante donne e<br />
per conoscere i più impenetrabili secreti della natura coi quali si può fare ogni<br />
sorta di bene ed evitare ogni sorta di male. Infine cominceremo per descrivere i<br />
nomi degli spiriti principali colle loro rispettive potenze e poteri; in seguito<br />
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spiegheremo il pacta daemoniorum, ossia la vera maniera di fare i patti con<br />
qualsiasi spirito, coi nomi dei tre principali spiriti infernali<br />
LUCIFERO, Imperatore.<br />
BELZEBUTH, Principe.<br />
ASTAROTH, Gran Duca.<br />
In seguito vengono gli spiriti superiori che sono subalterni ai tre qui sopra<br />
accennati, cioè:<br />
LUCIFUGE, Primo Ministro.<br />
SATANACHIA, Gran Generale.<br />
AGAGLIAREPT, Generale.<br />
FLEURÈTY, Luogotenente Generale.<br />
SARGATANAS, Brigadiere.<br />
NEBIROS, Maresciallo di Campo.<br />
I primi sei spiriti superiori che vengo a nominare, dirigono i loro poteri sopra tutte<br />
le potenze infernali, ed hanno a loro servizio diciotto altri spiriti che gli sono<br />
subalterni,<br />
cioè:<br />
1. Bael<br />
2. Agares<br />
3. Marbas<br />
4. Pruslas<br />
5. Aamon<br />
6. Barbatos<br />
7. Buer<br />
8. Gusoyn<br />
9. Botis<br />
10. Bathim<br />
11. Hursan<br />
12. Eligor<br />
13. Loray<br />
14. Valefar<br />
15. Farai<br />
16. Ayperos<br />
17. Naberus<br />
18. Glosialabola<br />
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Dopo avervi indicato i nomi dei diciotto spiriti qui sopra che sono inferiori ai primi<br />
sei già accennati, fa d'uopo che vi prevenga di quanto segua, cioè:<br />
Lucifuge comanda sui primi tre che si chiamano Bael, Agares e Marbas.<br />
Satanachia, sopra Pruslas, Aamon e Barbatos.<br />
Agagliarept, sopra Buer, Cusoyn e Betis.<br />
Fleurety, sopra Bathin, Hursan e Eligor.<br />
Sargatanas, sopra Loray, Valefar e Farai.<br />
Nebiros, sopra Ayperos, Naberus e Glosialabolas.<br />
Quantunque vi siano ancora del milioni di spiriti che sono tutti subalterni ai<br />
suddetti, sarebbe inutile il descriverli, perchè di questi ultimi se ne servono<br />
quando pare e piace agli spiriti superiori di farli lavorare in loro vece, perchè se ne<br />
servono di tutti questi spiriti inferiori come se fossero loro operai o loro schiavi.<br />
Ora dunque, facendo un patto con uno dei primi sei principali, dei quali avete<br />
bisogno, non importa qual sia lo spirito che vi serve; nondimeno dimandate sempre<br />
allo spirito col quale avete fatto il patto, che siano dei trei principali che li sono<br />
sudditi che vi serve.<br />
Ora vedete qui precisamente la potenza, scienza, arte e talento degli spiriti<br />
suddetti, affinchè colui che vuol fare un patto possa trovare in ciascheduno dei<br />
primi sei spiriti superiori la potenza che avrà bisogno.<br />
Il primo è il gran Lucifuge Rofocale, primo ministro infernale, che ha il potere che<br />
Lucifero gli ha dato sopra tutte le ricchezze e sopra tutti i tesori del mondo. Egli ha<br />
sotto di lui Bael, Agares e Marbas, con più altri migliaia si demonii o spiriti che gli<br />
sono tutti subordinati.<br />
Il secondo è il gran Satanachia, gran generale, il quale ha il potere di sottomettere<br />
a lui tutte le donne giovani e vecchie, egli comanda una forte legione di spiriti ed<br />
ha sotto di lui Pruslas, Aamon e Barbatos.<br />
Agaliarept, generale, ha il potere di scoprire i secreti più nascosti di tutte le corti e<br />
di tutti i gabinetti del mondo, e rivela i più grandi misteri, egli comanda la seconda<br />
legione di spiriti ed ha sotto i suoi ordini Guer, Gusoyn e Boris, ecc.<br />
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Fleurety, luogotenente generale, ha il potere di fare qualunque cosa che si desidera<br />
di notte tempo.<br />
Fa cadere la grandine da per tutto ove egli vuole, e comanda un corpo<br />
considerevole di spiriti, ed ha sotto di lui Bathim, Hursan e Eligor, ecc.<br />
Sargatanas, brigadiere, ha il potere di rendervi invisibile e di trasportarvi da per<br />
tutto, d'aprire tutte le serrature e di farvi vedere tutto quello che si fa nelle case<br />
altrui, ed impararvi la negromanzia.<br />
Egli comanda più brigate di spiriti, ed ha sotto di lui Loray, Valefar e Farai, ecc.<br />
Neberus, maresciallo di campo o ispettore generale, ha il potere di far del male a<br />
chi vuole; fa trovare la mano di gloria, ed insegna tutte le qualità dei minerali,<br />
vegetali e di tutti gi animali puri ed impuri, possiede l'arte di predire l'avvenire,<br />
essendo uno dei più negromanti di tutti gli spiriti infernali.<br />
Egli può andare da per tutto, ed ha l'ispezione sopra le milizie infernali, ed ha sotto<br />
di lui Ayperos, Naberus e Glosialabolas, ecc.<br />
AVVERTIMENTO.<br />
Quando volete fare il vostro patto con uno dei principali spiriti che io vengo a<br />
nominare, voi comincerete il giorno avanta della vigilia della patto di andare a<br />
tagliare con un coltello nuovo che non abbia mai servito, una bacchetta di nocciuola<br />
selvatica che non ha mai portato frutti, che sia nell'istesso modo come vi ho parlato<br />
nel primo libro, positivamente al momento che il sole comparirà sul nostro<br />
orizzonte.<br />
In seguito vi procurerete una pietra amatita e due candele benedette, e farete scelta<br />
per l'operazione un luogo in cui nessuno possa molestarvi.<br />
Potete anche fare il patto in una stanza lontana dai tumulti o in qualche casalone<br />
di vecchio castello rovinato, poichè lo spirito ha il potere di trasportare quel tesoro<br />
che gli pare e piace.<br />
Rinvenuto il luogo opportuno voi disegnerete un triangolo colla pietra amatita, e<br />
quest'operazione solamente occorre la prima volta che si fa il patto. In seguito<br />
mettete le due candele benedette accanto del triangolo, come sono descritte nel<br />
triangolo dei patti facendo il santo nome di Gesù dietro, affinchè gli spiriti non vi<br />
possano fare alcun male.<br />
In seguito passerete nel mezzo del triangolo, avendo in mano la bacchetta<br />
misteriosa colla grande chiamata dello spirito, la clavicola, la dimanda, il patto che<br />
avete in vista di fare collo spirito, ed il rimando dello spirito come si dirà appresso.<br />
Il fin qui detto esattamente eseguito, comincierete a recitare la chiamata che segue<br />
con speranza e fermezza…..<br />
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Imperatore Lucifero, padrone di tutti gli spiriti ribelli, io ti prego di essermi<br />
favorevole nella chiamata che io voglio fare al tuo gran ministro Lucifuge Rofocale,<br />
avendo voglia di far patto con lui. Io prego anche te principe Belzebuth, di<br />
proteggermi nella mia intrapresa, o conte Astaroth siami propizio, e fa che in<br />
questa notte mi apparisca il grande Lucifuge sotto sembianza umana e senza<br />
cattivi odori, e che egli mi accordi per mezzo del patto che io vado a presentargli<br />
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tutte le ricchezze che ho bisogno. O gran Lucifuge, io ti prego di abbandonare la<br />
tua dimora in qualunque parte del mondo che essa sia per venire a parlarmi.<br />
D'altronde ti forzerò per la potenza del gran Dio vivente e del suo caro Figlio e del<br />
Santo Spirito: obbedisci prontamente o vado a tormentarti in eterno per la forza<br />
delle potenti parole della grande clavicola di Salomone, della quale egli si servì per<br />
obbligare gli spiriti ribelli a ricevere il suo patto: così comparisci al più presto, o<br />
vado continuamente a tormentarti per la forza di queste potenti parole della<br />
clavicola:<br />
Aglon, Tetagram, caycheon, stimulamathon, eroharès, tetragrammathon, clyoran,<br />
icion esition existien eryona onera erasyn moyn meffians soter Emmanuel sabaoth<br />
Adonay, te adoro et t'invoque. Amen.<br />
Siate sicure che prima d'aver finito di leggere queste potenti parole qui sopra<br />
accennate, lo spirito comparirà e vi dirà quanto segue.<br />
APPARIZIONE DELLO SPIRITO<br />
Eccomi, che mi dimandi? perchè tormenti il mio riposo? rispondimi.<br />
LUCIFUGE ROFOCALE.<br />
DIMANDA ALLO SPIRITO<br />
Io ti domando per far patto con te, affinchè tu mi faccia ricco al più presto,<br />
altrimenti ti tormenterò per le potenti parole della clavicola.<br />
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RISPOSTA DELLO SPIRITO<br />
Io non posso aderire alla tua dimanda che a condizione che tu ti doni a me di qui a<br />
vent'anni per fare del tuo corpo ed anima quello che mi piacerà.<br />
LUCIFUGE ROFOCALE.<br />
In allora gli getterete il vostro patto, che deve esser scritto di vostro pugno sopra<br />
un pezzo di pergamena vergine, che consisterà in queste poche parole, e mettendo<br />
la vostra firma col vostro proprio sangue.<br />
Ecco il patto:<br />
«Io prometto al gran Lucifuge di ricompensarlo in vent'anni di tutti i tesori ch'egli<br />
mi darà. In fede di che io mi sono segnato. »<br />
N.N.<br />
« Io non ti posso accordare la tua dimanda. »<br />
LUCIFUGE ROFOCALE.<br />
In allora per forzare lo Spirito ad obbedirvi, rileggerete la grande chiamata colle<br />
terribili parole della clavicola, fino a quando lo Spirito vi comparisca di nuovo e vi<br />
dica quanto segue:<br />
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SECONDA APPARIZIONE DELLO SPIRITO<br />
E perchè mi tormenti sempre di più? Se tu mi lasci in riposo ti darò il tesoro più<br />
vicino, a condizione che mi consacrerai una moneta tutti i lunedì d'ogni mese, e che<br />
mi chiamerai un giorno d'ogni settimana; dalle dieci ore di sera infino alle due dopo<br />
mezzanotte.<br />
Prendi il tuo patto che ho segnato; e se non mantieni la tua parola, sarai a me in<br />
vent’anni.<br />
LUCIFUGE ROFOCALE.<br />
RISPOSTA ALLO SPIRITO<br />
Aderisco alla tua dimanda, a condizione che mi farai avere il tesoro più vicino, e<br />
che lo possa subito portar con me.<br />
RISPOSTA DELLO SPIRITO<br />
Seguimi e prendi il tesoro che vado a mostrarti.<br />
Allora seguirete lo Spirito per la strada del tesoro che vi sarà indicata (al triangolo<br />
dei patti), senza spaventarvi, e getterete il vostro patto firmato sopra il tesoro, e<br />
toccandolo colla verga prendetene quanto ne potete. Poi ritornate nel triangolo,<br />
sempre camminando a retroso indi depositerete il vostro tesoro davanti di voi,<br />
licenziando lo Spirito come segue:<br />
SCONGIURAZIONE E LICENZIAMENTO DELLO SPIRITO COL QUALE SI<br />
È<br />
FATTO IL PATTO.<br />
O gran Lucifuge, io sono contento di te al presente: io ti lascio in riposo e ti<br />
permetto di ritirarti dove ti piace senza fare alcun rumore, nè lasciare cattivi odori.<br />
Pensa adunque al tuo impegno col mio patto: poichè se tu mi manche un solo<br />
istante sii sicuro che ti tormenterò eternamente colle grandi e potenti parole della<br />
clavicola del grande Re Salomone (nella quale egli forzava tutti gli spiriti ribelli ad<br />
obbedirlo.)<br />
Dio onnipotente, padre celeste, che hai creato tutte le cose pel servizio ed utilità<br />
dell'uomo, io ti ringrazio umilmente, che per la tua gran bontà hai permesso che<br />
senza rischio io abbia potuto far patto con uno spirito a te ribelle, e di sottometterlo<br />
ad obbedirmi in tutto quello che aveva bisogno; io ti ringrazio o Dio onnipotente del<br />
bene di cui mi hai ricolmo questa notte, di esserti degnato di accordare a me,<br />
misera creatura, i tuoi preziosi favori, ed al presente, o gran Dio, che ho<br />
riconosciuto la forza e la potenza delle tue grandi promesse, allorquando hai detto:<br />
cercate e troverete; battete e vi sarà aperto. Siccome tu hai ordinato e<br />
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raccomandato di sollevare i poveri, degnati, o gran Dio, d'ispirarmi i veri<br />
sentimenti di carità, e fa ch’io possa spandere co questa sant’opera una gran parte<br />
dei beni di cui la tua grande divinità ha permesso ch'io fossi ricolmo. Fa. o gran<br />
Dio, ch'io possa godere con tranquillità queste grandi ricchezze che posseggo, e non<br />
permetti che qualche spirito ribelle mi nuoccia nel godimenti di questi preziosi<br />
tesori, dei quali hai permesso che io ne sia il padrone. Inspirami pure, o gran Dio, i<br />
sentimenti necessarii per potere disciogliermi dalle zampe del demonio e di tutti gli<br />
spiriti maligni. Io confido, o gran Dio, nel Padre, el Figlio e nel Santo Spirito, e<br />
nella vostra santa protezione. Amen.<br />
ORAZIONE PER GARANTIRSI DAI CATTIVI SPIRITI<br />
O Padre Onnipotente; o Madre, la più tenera delle madri; o esempio ammirabile<br />
dei sentimenti, o figlio, o fiore di tutti i figli, anima, spirito, armonia e numero di<br />
tutti gli ordini, conservateci, proteggeteci, guidateci e siateci propizi. Amen.<br />
CITATIO PRAEDICTORUM SPIRITUM<br />
§ I.<br />
Ubi quem volueris spiritum, hujus nomen et officium supra cognosces: imprimis<br />
autem ab omni pollutione minimum tres vel quatuor dies mundus esto in prima<br />
citatione, sic et spiritus postea obsequentiores erunt; fac et circulum, et voca<br />
spiritum, cum multa intentione primum vere anulum in manu contiietur: inde<br />
banc resitata benedictionem tuo nomine e socii, si praesto fuerit et effectum tui<br />
instituti sortieris, nec detrimentum e spiritibus senties imo tuae animae<br />
perditionem.<br />
§ II.<br />
In nomine domini nostri Jesus Christi, patris et filii et spiritus sancti: sancta<br />
Trinitas et inseparabilis unitas te invoco, ut sis mihi salus et defensio et protectio<br />
corporis et animae meae et omnium rerum mearum. Per virtutem sanctae crucis et<br />
per virtutem passionis tuae deprecor te Domine Jesus Christi, per merita<br />
beatissimae Mariae Virgini et matris tuae atque ominus sanctorum tuorum, ut<br />
mihi concedas gratiam et potestatem divinam super omnes malignos spiritus, ut<br />
quoscumque nominibus invocavero, statim ex omni parte conveniant, et<br />
voluntatem meam perfecte adimpleant qued mihi nihil nocentes, neque timorem<br />
inferentes, sed potens obedientes et ministrantes, tua distincte virtute<br />
praecipiente, mandata mea perficiant. Amen.<br />
Sanctus, sanctus, dominus Deus sabaot, qui venturus est judicare vivos et<br />
mortuos: tu qui es primus et novissimus, rex regum et dominum dominantium<br />
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Joth, Agladabrach, Elabiel, anarchi enatiel amaz in sedomel gayes tol ma elias<br />
ischiro atgadatasy mas heli messias per hac tua sancta nomina, et per omnia alia<br />
invocare et obsecro te Domine Jesu Christe, per quam nativitatem per baptismum<br />
tuum, per passionem et crucem tuam, per ascensionem tuam per adventum<br />
Spiritus Sancti paraclite per amaritudinae anime tuae quando exivi de corpore tuo<br />
per quinque vulnera tua, per sanguinem et aquam quae exierant de corpore tuo,<br />
per virtutem tuam, per sacramentum quod dedisti descipuit tui pridie quam<br />
passus fuisti per sanctam Trinitatem, per individuam anitatem, per beatam<br />
Mariam, matrem tuam, per Angelos, et arcangelos, per prophetas et patriarchas,<br />
et per omnes sancto tuos et per omnia sacramenta quae fiant in honore tuo; adoro<br />
et te obsecro, te benedicto tibi, et rogo ut acceptes orationes has et conjurationes et<br />
verba oris mei; quibus uti volucro peto Domine Jesu Christe: da mihi virtutem et<br />
potestatem tuam super omnes angelos tuos, qui de coelo ejecti sunt ad<br />
decipiendum genus humanum; ad attrahendum eos, ad constringendum, ad<br />
ligandum eos pariter et solvendum; et ad congregantum eos coram me; quae<br />
possunt, faciant et verba mea vocem que meam nullo modo contemnant, sed mihi<br />
et dictis meis obediant, et me tineant per humanitatem et misericaridam et<br />
gratiam tuam deprecor et peto et Adonay amay hora videgora mitay hel suranay<br />
syota y fiesy, et per omnia uomina tua sancta per omnes sanctos et sanctos tuos,<br />
per angelos et archangelos, potestates, dominitiones et virtutes, et per illud nomen<br />
per quod Salomo costringebat daemone et conclusit ipso. Eth roceban hrangle goth<br />
joih athio venoh aubru et per omnium tua nomina quae scripta sunt in hoc librum<br />
et per virtutem sorundem, quatenus me potentem faciat congregare contringere<br />
omnes tuos spiritus de coelo depulsos ut mihi veraciter de omnibus meis<br />
interrogatis de quibus quaram responsionem veracem tribuant et omnibus meis<br />
mandatis illi satis faciant sine laesione corporis et animae meae, et omnibus ad me<br />
pertinentium, per dominum nostrum Jesum Christum filium tuum, qui tecum vivit<br />
et tegnat in unitate spiritus sancti Deus, per omnia saecula.<br />
§ III.<br />
O pater omnipotens!, o filii sapiens, o spiritus sante corda hominum illustrans! Vos<br />
tres in personis una vero deitas in substantia qui Adam et Evae in peccatis eorum<br />
perpercistis et propter eorum peccata mortem subjesti tu filii turpissima in<br />
lignoque sancte crucis sustinuisti. O misericordissime quando ad tuam confugio<br />
misericordiam, et supplico modis omnibus quibus possum per haec nomina sancta<br />
tui filii scilicet A et a et per omnia alia sua nomina, quatenus concedas mihi<br />
virtutem et potestatem tual, ut valeam tuos spiritus qui de coelo ejecti sunt, ante<br />
me citare, et ut ipsi mecum loquantur, et mandata mea perficiant statim et fine<br />
mora cum eorum voluntate, sine omni laesione corporis animae et honorum<br />
meorum. Amen.<br />
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§ IV.<br />
O summa et eterna virtus altissimi! que te disponente his judicio vocatis vayehon<br />
primula meton ez phares ret pagramaton oliarumesitic existioneriona onera brsym<br />
messias sother emmanuel sabaoth Adonay, te adoro, te invoco, totius mentis<br />
viribus meis, imploro, quaenus per te praesentes orationes et consecrationes<br />
consequentur videlicet, et ubicumque maligni spiritus in virtute tuorum dominum<br />
sunt vocati, et voluntatem mei exorcisatores diligenter adimpleant fiat, fiat, fiant.<br />
Amen.<br />
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E adesso Buon lavoro a tutti<br />
Claudio<br />
Mi auguro che questo documento vi piaccia, nel caso vogliate leggere altri<br />
documenti che trattano questi particolari argomenti e conoscere altri studiosi del<br />
passato, consultate i miei siti Web:<br />
http://www.bantan-sensitivo.com/<br />
http://www.cartomante-bantan.com/<br />
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