01 OK.qxd - Emmi srl
01 OK.qxd - Emmi srl
01 OK.qxd - Emmi srl
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
50.approfondimenti Exibart.onpaper<br />
nerocubo per non vedere<br />
tutto nero<br />
Qualche pagina indietro trovate la storia della nuova galleria di Nicolò Cardi che si chiama BlackBox, a Milano.<br />
Qualche chilometro a est svetta nella Valle dell'Adige un nuovissimo quattro stelle: il Nerocubohotel di Rovereto,<br />
dimora temporanea per tutti gli ospiti curiosi; casa sicura e permanente per otto artisti contemporanei. E<br />
soprattutto non il solito art hotel. Exibart ne ha parlato con Paolo Pedri, immobiliarista e collezionista. Che gli<br />
imprenditori ci stiano dicendo che si può veder nero in senso positivo?<br />
Un hotel innovativo, forziere<br />
per opere d'arte. Com'è nato il<br />
progetto? Quali sfide avete<br />
affrontato?<br />
Già da qualche anno si era manifestata<br />
la necessità di incrementare<br />
l'offerta ricettiva di Rovereto, specie<br />
dopo l'apertura del MART che,<br />
ricordo, riesce ad attirare più di<br />
duecentomila visitatori all'anno...<br />
Nerocubohotel non è solo una<br />
risposta efficiente all'esigenza<br />
di nuovi posti letto, ma ambisce<br />
ad essere un elemento d'attrazione<br />
in quanto tale.<br />
Ci siamo arrivati per gradi ed è<br />
stato un crescendo: la sensazione<br />
di sentire che hai tra le mani l'opportunità<br />
di fare qualcosa di diverso…<br />
La sfida è stata quella di<br />
riuscire a sviluppare e coniugare<br />
tre distinti filoni di ricerca: un progetto<br />
architettonico e di interior<br />
design; un progetto domotico e di<br />
energie rinnovabili; un progetto<br />
artistico e culturale.<br />
Il nome dell'hotel è Nerocubo, il<br />
volume è un agile parallelepipedo<br />
con una "pelle" esterna<br />
costituita da singole lastre in<br />
fibrocemento color ardesia. Vi<br />
siete ispirati al "Black cube" di<br />
Gregor Schneider?<br />
No: le forme e l'architettura sono<br />
state ispirate dal contesto e dal<br />
paesaggio. Mi piace citare le parole<br />
dell'architetto Enrico Ferreguti:<br />
"Di fatto, per le modalità di fruizione<br />
e visibilità, esso è un edificio<br />
senza prospetti, non ci sono infatti<br />
le condizioni per una percezione<br />
statica, accurata, del complesso,<br />
che invece appare come un volume<br />
studiato per essere percepito<br />
in modo dinamico, con "la coda<br />
dell'occhio", in cui gli scorci e l'assemblaggio<br />
appaiono attraenti e<br />
cangianti in modo inaspettato e<br />
reso nel contempo attraente e<br />
misterioso dalle deformazioni<br />
delle facce e dalla apparente<br />
casualità delle finestrature; stretto<br />
tra la ferrovia e l'autostrada,<br />
esso appare come dinamicamente<br />
deformato dalle potenti linee di<br />
forza che solcano longitudinalmente<br />
il paesaggio, come una<br />
roccia plasmata dal vento tesa ad<br />
assecondare, e non ad opporsi,<br />
questi potenti flussi di energia…".<br />
La ricerca del nome è invece<br />
durata mesi, insieme allo studio di<br />
grafica evog.it, con cui collaboriamo<br />
per sviluppare la comunicazione.<br />
Non sapevamo cosa volevamo,<br />
ma solo cosa non volevamo:<br />
nessun riferimento preciso e nessun<br />
richiamo diretto a qualcosa<br />
che potesse essere tangibile o<br />
immaginabile.<br />
Come si legano l'idea di business,<br />
la struttura architettonica<br />
e la scelta di proporre opere di<br />
artisti emergenti all'interno?<br />
È una questione di coerenza di linguaggi.<br />
Ci siamo mossi in questa<br />
direzione spinti più dalla passione<br />
che dal business, anche se le soddisfazioni<br />
economiche non<br />
dovrebbero mancare. Tutti sono<br />
alla ricerca di emozioni, specie se<br />
solo per una notte... E confido<br />
negli otto artisti: se anche solo<br />
uno farà il grande salto, il progetto<br />
potrà diventare esso stesso un<br />
business.<br />
Chi sono questi otto artisti? Le<br />
opere in hotel sono drag and<br />
drop o site-specific?<br />
Sono stati collocati circa centoquaranta<br />
lavori, ma il progetto<br />
nella sua essenza è site specific.<br />
L'idea è stata quella di utilizzare gli<br />
spazi e gli ambienti dell'hotel<br />
come "sfondo" di un progetto<br />
autonomo. Abbiamo individuato<br />
alcuni vincoli strutturali (posizioni<br />
"chiave" e relative dimensioni) che<br />
sono diventati i limiti fisici della<br />
creatività degli artisti. Inoltre, per<br />
mantenere riconoscibile ogni singolo<br />
progetto, abbiamo deciso di<br />
assegnare a ciascuno un intero<br />
piano tra i complessivi otto. I prescelti<br />
hanno radici culturali e geografiche<br />
estremamente differenti,<br />
lavorano con linguaggi diversi e, in<br />
piena libertà creativa, sono stati<br />
chiamati a confrontarsi con gli<br />
spazi dedicati. Il progetto ha come<br />
titolo sliding room# e ha coinvolto<br />
Alessandro Roma (Milano 1977),<br />
Arnold Mario Dall'O (Bolzano<br />
1960), Lorenza Boisi (Milano<br />
1972), Diango Hernandez (Cuba<br />
1970), Luca Coser (Trento<br />
1965), Christian Schwartzwald<br />
(Salisburgo 1971), Gioacchino<br />
Pontrelli (Roma 1966), Igor<br />
Eskinja (Rijeka 1975).<br />
Ogni piano un artista, dunque.<br />
Questo significa che le opere in<br />
mostra non cambieranno mai?<br />
O vi sarà una rotazione?<br />
Nessuna rotazione, l'hotel non è<br />
una galleria o un museo.<br />
Chi ha scelto gli artisti? Vi siete<br />
avvalsi di consulenti di fiducia?<br />
Sono un collezionista, e quindi un<br />
appassionato cronico, relazionarmi<br />
con gli artisti è stata per me la<br />
parte più edificante di tutto il progetto.<br />
Ringrazio i galleristi che mi<br />
“<br />
Al primo sguardo, un'operazione<br />
immobiliare di qualità per dare più<br />
posti letto a Rovereto. In realtà, una<br />
via di mezzo tra un hotel di design ed<br />
una kunsthalle<br />
hanno aiutato, tutti gli amici e gli<br />
stessi artisti che hanno colto la<br />
forza e la novità di questa idea. La<br />
realizzazione delle opere è durata<br />
parecchi mesi e in questo periodo<br />
ho frequentato gli studi, realizzato<br />
delle bellissime fotografie, in certi<br />
casi dei video. Tutto materiale che<br />
entrerà a far parte della storia di<br />
questo progetto.<br />
In Nerocubo trova posto anche<br />
la sua collezione privata?<br />
No, non sono conciliabili. Alla mia<br />
collezione ho riservato un preciso<br />
spazio nel complesso che stiamo<br />
realizzando, adiacente all'hotel,<br />
dove potranno insediarsi studi,<br />
laboratori o gallerie... È in costruzione<br />
una piccola cittadella dell'ingegno<br />
dove arte, grafica, progettazione,<br />
ricerca, commercio e<br />
design potranno trovare fertili<br />
condizioni di sviluppo.<br />
La presenza del Mart ha influito?<br />
La presenza del museo è per noi<br />
"martiani" una grandissima<br />
opportunità ed ha influito sia per<br />
l'atmosfera, sia, attivamente, con<br />
pareri, suggerimenti e consigli.<br />
Quando due anni fa il progetto dell'hotel<br />
era ancora in embrione,<br />
andammo a sondare tutte le istituzioni<br />
locali per cogliere gli orientamenti<br />
e capire se l'idea poteva<br />
essere condivisa. Ricordo ancora<br />
il colloquio con la direttrice del<br />
Non solo canederli lungo l'Autobrennero<br />
Apres ski, respirando fresca aria di montagna, non mancano strutture<br />
ricettive in cui fare la sosta e rabboccare il costante (moderato!) tasso<br />
alcolico montanaro con arte, relax e tanto design. Ospitalità a piene stelle,<br />
griffata da famosi architetti/designer, connotata qua e là dalla presenza di<br />
opere d'arte contemporanea. In Alto Adige l'architetto Matteo Thun espone<br />
tre fiocchi rosa incastonati tra le dolomiti. Pergola Residence a<br />
Lagundo, Vigilius Mountain Resort a Lana, Hotel Therme a Merano. Design<br />
ricercato, comfort, benessere e vedute spettacolari…<br />
Per trovare l'arte quale padrona di casa occorre arrivare nel centro storico<br />
di Bolzano, all'Hotel Greif. Un albergo raffinato, di origini medioevali, ristrutturato<br />
dall'architetto viennese Boris Podrecca. Ogni ambiente è unico: trentatre<br />
camere, ciascuna firmata da un artista (Giovanni Frangi, Arnold Mario<br />
Dall'O, Carmen Müller, Antonella Mazzoni, Elmar Trenkwalder…).<br />
Scendendo la valle dell'Adige, a pochi minuti da Verona, scalpita la fantasia<br />
dell'architetto Alessandro Mendini artefice del look bizzarro di Villa Amistà<br />
Byblos Art Hotel, concepito come lussuoso albergo oltre che museo di<br />
moda, design e arte, anche internazionale. Una villa classica ristrutturata<br />
in un parco di ventimila metri quadrati. Nella hall donne nude coi capelli<br />
rossi (così appaiono ai visitatori le foto di Vanessa Beecroft), un vuoto riflettente<br />
di Anish Kapoor e tante altre sorprese colorate. Dato che Il futuro<br />
non è più quello di una volta (opera nel corridoio, prima di raggiungere le<br />
stanze) tanto vale perdersi tra Cindy Sherman e Marina Abramovic, fare<br />
una riunione con Sissi e concedersi<br />
un altro cin cin con Peter Halley e la<br />
Miss ko2 di Murakami sottovuoto.<br />
www.vigilius.it<br />
www.pergola-residence.it<br />
www.greif.it<br />
www.steigenberger.com<br />
www.byblosarthotel.com<br />
qui a sinistra: l’esterno del<br />
Nerocubohotel<br />
Mart Gabriella Belli, che per me<br />
è stato di enorme stimolo: poche<br />
parole e concetti chiari, puntare<br />
alla qualità e alla contemporaneità,<br />
niente vie di mezzo!<br />
Qual è stata l'entità dell'investimento?<br />
È un investimento importante,<br />
realizzato con il contributo fondamentale<br />
degli istituti di credito<br />
che credono nel progetto. Le<br />
opere sono state tutte acquistate<br />
e costituiscono la collezione<br />
dell'hotel, diventando così l'investimento<br />
nell'investimento.<br />
Sull'asse del Brennero si concentrano<br />
alcuni hotel-museo:<br />
Villa Amista / Byblos Art Hotel<br />
vicino Verona, Hotel Greif a<br />
Bolzano. E ora voi, nel mezzo.<br />
Qual è il target di Nerocubo? E<br />
quale il valore aggiunto?<br />
Speriamo un giorno di riuscire a<br />
"fare sistema" tra operatori con le<br />
stesse passioni. Il target è simile,<br />
ma nel nostro caso la caratteristica<br />
di "cliente di passaggio mordi e<br />
fuggi" è marcata, vista l'incredibile<br />
vicinanza con l'autostrada A22<br />
del Brennero (cinquecento metri<br />
dal casello di Rovereto sud) e l'enorme<br />
visibilità dell'hotel, alto oltre<br />
trenta metri. Di qui transitano più<br />
di quindici milioni di automezzi<br />
all'anno e ipotizziamo che, a regime,<br />
dovremmo riuscire ad avere<br />
più di trentamila contatti diversi,<br />
un pubblico molto eterogeneo ed<br />
internazionale.<br />
Contenitore d'arte o attivo operatore<br />
culturale? Avrete una<br />
programmazione?<br />
L'hotel ha la sua mission che è<br />
vendere camere e servizi, non<br />
certo quella di "attivo operatore<br />
culturale", anche perché il personale<br />
e le strutture non sono adeguati<br />
(questo è proprio l'errore in<br />
cui cadono/scadono i cosiddetti<br />
"art-hotel"). In realtà, parallelamente,<br />
stiamo già lavorando a<br />
nuove iniziative: produzioni artistiche<br />
e culturali distinte dall'attività<br />
dell'albergo, con altri spazi e un<br />
marchio preciso e dedicato: nerocuboproject.<br />
Durante il 2009 cercheremo<br />
di sviluppare meglio queste<br />
idee. <br />
[federica bianconi]<br />
info.<br />
Via per Marco - 36068\Rovereto<br />
Tel 046 4022022<br />
info@nerocubohotel.it<br />
www.nerocubohotel.it<br />
www.area22.it