Al via la nona edizione del Sanit dal 12 al 15 giugno

DI Letizia Strambi
Ha due film in uscita il
prossimo mese: l’ennesima
Biancaneve di questa
stagione (il gotico Biancaneve
e il cacciatore) in cui è la perfida
regina cattiva e l’attesissimo Prometheus
di Ridley Scott (Alien, il
Gladiatore). Charlize Theron conquista
così le copertine di giugno
di quasi tutte le riviste del mondo
vogue inclusa (e anche quella
di Target magazine) in immagini
diverse di sé. Attrice meravigliosa
con straordinarie doti interpretative
che gli sono valse l’Oscar
per Monster, Charlize se ne infischia
di essere bella: è stata lesbica
e sexy, folle e puritana,
grassa e magra.
E’ talmente brava che scorrendo
le sue fotografie si stenta
a riconoscerla.
ve la ricordate quando
il vestito le si sfilacciava
piano piano
mentre ondeggiava
sul pontile nello
spot in bianco e
nero di Martini? Da allora
in poi per Charlize
il futuro si è tinto di rosa,
ma fino ai venti anni, tutto era
stato veramente difficile. Nulla
trapela oggi dal suo sguardo
che scema in sorrisi imperscrutabili.
una bellezza anni quaranta,
perfetta, e dei modi da ragazzaccio.
”Dove sta scritto che
solo gli uomini possono fare battutacce
da caserma? Io ne faccio
di migliori. Le sperimento su
Denver (il cocker spaniel che la
segue ovunque, ndr), ma lui è
sordo”.
Lineamenti sottili e fare da com-
pagnona dunque, ma
nel suo essere attrice
riporta l’intensità, la
profondità dei ricordi
familiari e delle contraddizionidell’Africa,
suo paese d’origine.
“Sono legatissima
al mio paese, ho
cominciato a sentire il
peso della mia diversità
solo quando sono stati gli
altri a notare il fatto che fossi
boera, sudafricana bianca”.
A soli 15 anni Charlize assiste
ad una scena agghiacciante:
sua madre uccide suo padre
sparandogli in pieno petto
nel tentativo di difendersi
da una delle solite aggressioni.
Oggi dice “mia madre
mi ha reso forte
e voleva fossi
invincibile”.
Al contrario
del padre
racconta.
“Era
un alc
o l i s t a
ed un
violento. I
miei ricordi di lui
sono legati a fattori
materiali.
Non ho mai
passato un
compleanno
senza ricevere
un regalosensazionale:
c a v a l l i ,
macchine
e gioielli,
ma non
”
ritratto
Un artista non
può controllare
la propria arte.
Non lo fa il pittore
o lo scultore,
non possiamo
farlo neanche
noi, è l’arte che
lo fa da sola e
spesso può
finire lei per
dominarti. Devi
ascoltare quello
che hai dentro
e ciò che hai
fuori, l’anima
e l’universo e
prendere quello
che ti danno
”
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