Al via la nona edizione del Sanit dal 12 al 15 giugno

Da qui inevitabile l’approdo alle
Terme dei Papi di viterbo, bene
organizzate sia per il comparto
bellezza che sanitario con due navette
costanti in partenza da Roma,
trattamenti anche di coppia e una
clientela eterogenea anche straniera.
Qui c’è un pozzo naturale
dove sgorgano inesauribili i fanghi
e una grotta terapeutica dove talvolta,
come racconta il direttore
sanitario, Roberto Conigliaro “quando
i campioni sportivi hanno febbri
o influenze e li attende una gara il
giorno dopo, vengono per guarire
in pochi minuti”.
Da visitare nelle vicinanze il magnifico
Palazzo Farnese di Caprarola,
che originariamente doveva
essere una fortezza di Antonio Da
Sangallo il giovane, ed è invece
diventato un lussuoso edificio su
tre livelli con molte similitudini che
riscontriamo negli edifici vaticani:
cartine geografiche, affreschi, e i
magnifici giardini con scherzi e
giochi tipici del barocco. Da non
perdere la sala degli affreschi con
la leggenda della nascita del Lago
di vico ad opera di Ercole.
costume & società
Villa Adriana
Immancabile a Tivoli la visita
a villa Adriana. Grande
come una città (120 ettari)
la villa del magnifico imperatore
romano risente dei
suoi studi e dei suoi viaggi
con richiami all’architettura
egizia e greca. Adriano voleva
in essa la sintesi dell’impero,
prendendo il meglio
da ogni cultura. L’idea
che vi è alla base è quella
del potere della conoscenza.
Molti spazi di questa
villa furono costruiti per i
suoi momenti con Antinoo,
giovine e bellissimo schiavo
amato da Adriano cui è dedicata
proprio in questo momento
una mostra aperta
fino al 5 novembre con la
famosa statua a lui dedicata
da Adriano come si legge
negli scritti: “Ti ergerò una
statua che sarà nel futuro
prova incessante del mio
amore, della tua bellezza e
del senso che la bellezza
dà del divino”.
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