Fermata di Gaggio: un viaggio nella memoria (2001) - Emanuele Stival

Oggi è difficile vedere quel mondo: le spaesanti curve degli svincoli hanno la capacità
di disorientarti; l'ipermercato, le villette a schiera, le geometrie degli insediamenti
produttivi propongono linee uguali ovunque.
Un viaggio nella memoria, come quello di Carlo Stival, è un buon esercizio per chi
ha compiti educativi; aiuta a dare senso al luogo, a comprendere che al di là, prima
delle grandi trasformazioni che hanno letteralmente cambiato la faccia della terra,
c'era qualcosa.
Nel paesaggio permangono pochi segni di quel qualcosa, ma sono eredità opache,
flebili, che si interpretano a fatica senza l'aiuto delle parole. E sono proprio queste,
le parole, l'autentico filo di Arianna capace di portare con sé il significato di quel
passato pronto ad andar giù, come le mura di una vecchia stazione.
Alessandro Voltolina