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Esercizi Economia Industriale

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<strong>Esercizi</strong>o 50<br />

Studia l’equilibrio del modello di Hotelling considerando costi lineari e le imprese collocate<br />

negli estremi.<br />

Soluzione<br />

Per determinare la domanda per l’impresa 1 dobbiamo porre la seguente uguaglianza:<br />

p2<br />

− p1<br />

+ t<br />

p1 + tx = p2<br />

+ t(<br />

1−<br />

x)<br />

da cui otteniamo x = D1<br />

= . La domanda per l’impresa 2 è<br />

2t<br />

p2<br />

− p1<br />

+ t<br />

data da 1 − x ; quindi 1−<br />

x = D2<br />

=<br />

(noterai che le funzioni di domanda sono<br />

2t<br />

uguali a quelle trovate nel caso di costi quadratici – vedi esercizio svolto in classe). La<br />

soluzione quindi è identica a quella dell’esercizio svolto in classe. I prezzi di equilibrio<br />

saranno pari a p 1 = p2<br />

= c + t e le imprese si divideranno il mercato a metà. I profitti sono<br />

Π 1 = Π 2 = t 2 .<br />

N.B.: la presenza di costi lineari non crea problemi se le imprese sono situate agli estremi;<br />

vedremo negli esercizi successivi (esercizio 52) che se le imprese si posizionano all’interno<br />

dell’intervallo allora è conveniente scegliere costi quadratici onde evitare problemi con la<br />

funzione di domanda..<br />

<strong>Esercizi</strong>o 51<br />

Studia l’equilibrio del modello di Hotelling con le imprese collocate nello stesso punto.<br />

Soluzione<br />

Fino ad ora abbiamo considerato il caso limite in cui le imprese si trovino il più lontano<br />

possibile l’una dall’altra. L’altro caso limite è quello in cui esse producano lo stesso bene,<br />

cioè siano situate nello stesso punto (chiamiamolo x 0 ) e i loro beni siano perfetti sostituti.<br />

Quindi, la domanda per l’impresa 1 è ottenuta dalla seguente uguaglianza (ma lo stesso vale<br />

per l’impresa 2): p1 + t x − x0<br />

= p2<br />

+ t x − x0<br />

; il valore assoluto della differenza tra la<br />

posizione del consumatore generico e quella dell’impresa significa che tale differenza viene<br />

considerata sempre con il segno positivo anche se x > x . Si poteva anche utilizzare la<br />

seguente uguaglianza: ( ) ( ) 2<br />

2<br />

p t x − x = p + t x − x<br />

1<br />

0<br />

2<br />

0<br />

0<br />

+ . Comunque tale uguaglianza diventa<br />

p 1 = p2<br />

, cioè i costi legati alla distanza sono irrilevanti dato che le imprese sono nello stesso<br />

punto. Quindi siamo tornato alla concorrenza a la Bertrand; l’equilibrio sarà p 1 = p2<br />

= c e<br />

Π = Π = 0 .<br />

1<br />

2<br />

<strong>Esercizi</strong>o 52 (Hotelling con scelta del posizionamento)<br />

Supponiamo che le due imprese debbano prima decidere dove posizionarsi e poi scegliere i<br />

prezzi. Indichiamo con a > 0 la posizione scelta dall’impresa 1 e con 1 − b con b > 0 quella<br />

scelta dall’impresa 2 (senza perdere di generalità, 1 − a − b > 0 - l’impresa 1 è alla sinistra<br />

dell’impresa 2). Considera costi quadratici. Determina: 1) la domanda per ogni impresa; 2) le<br />

funzioni dei prezzi ottimi; 3) chiarisci la procedura per determinare il posizionamento ottimo.<br />

Soluzione<br />

Il modello è un gioco dinamico che può essere risolto con l’induzione all’indietro. Quindi<br />

prima calcoliamo le funzioni (strategie) che rappresentano la scelta del prezzo ottimo; e poi<br />

determiniamo la posizione ottima delle imprese, in base alle funzioni dei prezzi ottimi appena<br />

trovate.

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