14.06.2013 Views

Maggio 2000 - Parrocchia di Chiari

Maggio 2000 - Parrocchia di Chiari

Maggio 2000 - Parrocchia di Chiari

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

dell’anno scorso ho presentato, con<br />

Paolo Betella, il Progetto Gitega relativo<br />

al centro artistico-artigianale<br />

gestito da suore barundesi Benie-Maria;<br />

una cooperativa promossa da un<br />

gruppo <strong>di</strong> madri <strong>di</strong> famiglia che si alternano<br />

nel lavoro <strong>di</strong> atelier e ven<strong>di</strong>ta<br />

al mercato e in quello agricolo.<br />

Altre iniziative <strong>di</strong> solidarietà ci hanno<br />

visti testimoni e partecipi in questi<br />

ultimi anni, tutte promosse da<br />

persone che, pur vivendo la precarietà<br />

e l’insicurezza della propria<br />

vita, desiderano con<strong>di</strong>videre la speranza<br />

in un giorno migliore ed una<br />

futura pace lavorando con i più deboli<br />

ed in<strong>di</strong>fesi. Oltre a quelli già accennati,<br />

due gruppi principalmente<br />

ci hanno visti coinvolti. Un gruppo<br />

<strong>di</strong> donne provenienti da realtà sociale<br />

<strong>di</strong>versa e desiderose <strong>di</strong> collaborare<br />

insieme per affrontare un problema<br />

che aumenta sempre <strong>di</strong> più, quello<br />

degli orfani, e la povertà che affligge<br />

la famiglia, oggi più <strong>di</strong> ieri.<br />

L’iniziativa si concretizzò con la fondazione<br />

<strong>di</strong> una Associazione,<br />

l’O.I.C.E.O. (Organizzazione per<br />

l’integrazione dei bambini orfani)<br />

che si poteva sostenere economicamente<br />

solo con le risorse messe in<br />

comune dai propri membri, ma aperta<br />

ad altri aiuti <strong>di</strong> privati e <strong>di</strong><br />

Associazioni che potevano interpellare<br />

attraverso una rete <strong>di</strong> conoscenze.<br />

Da qui la scelta <strong>di</strong> sostenere questa<br />

Associazione attraverso “l’adozione<br />

a <strong>di</strong>stanza”, in collaborazione<br />

con un gruppo sensibile al problema<br />

operante nella zona <strong>di</strong> Varese. La<br />

somma definita con l’Associazione è<br />

necessaria per il mantenimento del<br />

bambino accolto in una famiglia affidataria,<br />

che assicura la frequenza<br />

scolastica con le spese relative, l’assistenza<br />

sanitaria generale e specialistica,<br />

qualora fosse necessaria.<br />

L’Associazione dal 1995 ad oggi si è<br />

allargata ad altri componenti e, grazie<br />

anche all’iniziativa delle adozioni,<br />

si è data una organizzazione efficiente,<br />

organica, in cui collaborano<br />

figure professionali quali un me<strong>di</strong>co<br />

ed una assistente sociale che, in collaborazione<br />

con il personale del Dispensario<br />

della Diocesi, hanno attuato<br />

un programma <strong>di</strong> igiene alimentare<br />

e nutrizionale rivolto alle<br />

famiglie affidatarie. Le famiglie<br />

stesse dall’anno scorso collaborano<br />

Il mulino realizzato dall’Organizzazione per l’integrazione dei bambini orfani<br />

in lavori comunitari per contribuire<br />

economicamente. A questo riguardo,<br />

durante l’ultimo viaggio <strong>di</strong> febbraio,<br />

Paolo Betella ha partecipato<br />

ad uno <strong>di</strong> questi momenti <strong>di</strong> lavoro,<br />

tra i quali il funzionamento <strong>di</strong> un<br />

mulino donato dal gruppo Missionario<br />

<strong>di</strong> Varese. Nello stesso 1995 nasceva,<br />

sempre a Gitega, nella zona<br />

Mushasha, un gruppo <strong>di</strong> volontari<br />

che già si incontravano per momenti<br />

<strong>di</strong> preghiera e riflessione, ma desideravano<br />

impegnarsi per la propria<br />

gente. Da qui il loro impegno per i<br />

bambini affetti da AIDS rimasti orfani<br />

o allontanati dalle famiglie, oltre<br />

al sostegno ai malati abbandonati<br />

in ospedale. Il gruppo comprende<br />

oggi otto ragazze non sposate e due<br />

maschi padri <strong>di</strong> famiglia. Ebbi<br />

l’occasione <strong>di</strong> conoscere il gruppo<br />

nella fase <strong>di</strong> avvio nel 1995, e nel<br />

1997 ci venne presentato il progetto<br />

“Casa famiglia” in cui potesse essere<br />

ospitato ed assistito da queste volontarie<br />

un certo numero <strong>di</strong> bambini orfani<br />

ed ammalati. Nel 1998 il progetto<br />

si concretizzò con la presa in affitto<br />

<strong>di</strong> una casa su una collina della<br />

zona, in cui possono essere ospitati<br />

dai 6 ai 10 bambini. Durante l’ultimo<br />

viaggio, sempre a febbraio, Paolo ha<br />

constatato con quanta buona volontà<br />

e con quante <strong>di</strong>fficoltà questo<br />

gruppo persegue il suo scopo, sostenuto<br />

economicamente dal lavoro<br />

agricolo e <strong>di</strong> piccolo artigianato <strong>di</strong><br />

una parte dei componenti. Finora<br />

abbiamo partecipato alla realizza-<br />

zione con piccoli aiuti pervenuti da<br />

nostri amici, che hanno permesso <strong>di</strong><br />

acquistare un pezzo <strong>di</strong> terreno da<br />

coltivare attorno alla casa. Grazie<br />

agli allievi della Scuola Elementare<br />

<strong>di</strong> Castelcovati, in occasione <strong>di</strong> una<br />

iniziativa <strong>di</strong> solidarietà organizzata<br />

dai ragazzi stessi, i piccoli ospiti della<br />

Casa famiglia, con le loro assistenti-mamme,<br />

hanno potuto avere letti<br />

e coperte oltre al necessario per la<br />

cucina. Altre iniziative locali vanno<br />

via via aggiungendosi, rivolte sempre<br />

ai più emarginati, ai poveri tra i<br />

poveri. Tutto questo fermento, anche<br />

in forme molto semplici, ci fa capire<br />

quanto i barun<strong>di</strong>, pur non esprimendosi<br />

verbalmente come è loro<br />

consuetu<strong>di</strong>ne, desiderino partecipare,<br />

sentirsi soggetti coinvolti<br />

nell’affrontare la loro <strong>di</strong>fficile realtà<br />

<strong>di</strong> tutti i giorni.<br />

Si coglie l’occasione per ringraziare<br />

gli amici e i conoscenti che sostengono<br />

con il loro aiuto e/o con le adozioni<br />

questi progetti.<br />

Luisa Girelli<br />

L’Angelo - <strong>Maggio</strong> a. D. <strong>2000</strong> 25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!