Maggio 2000 - Parrocchia di Chiari
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Testimonianze Istituto Pro Familia<br />
Famiglia,<br />
luogo <strong>di</strong> pace?<br />
Gli umani sono un insieme infinito<br />
<strong>di</strong> cellule, il cui nucleo è<br />
costituito da un numero ben<br />
definito <strong>di</strong> cromosomi. Se tale numero<br />
geneticamente varia, in più o in meno,<br />
si determinano delle anomalie.<br />
Ma, un cromosoma in più è un dono o<br />
una condanna? È certamente qualcosa<br />
che ci fa definire “Down”, cioè affetti<br />
da una sindrome che ci <strong>di</strong>stingue<br />
come “<strong>di</strong>versi” da qualsiasi altro essere<br />
umano considerato normale, anche<br />
se il concetto <strong>di</strong> normalità è piuttosto<br />
indefinibile, perché non suffragato da<br />
norme <strong>di</strong> in<strong>di</strong>scussa assolutezza, ma<br />
basato su modelli <strong>di</strong> comportamento e<br />
caratteristiche psico-fisiche ed intellettive<br />
assai variabili.<br />
Ogni persona, infatti, si <strong>di</strong>stingue da<br />
tutte le altre nel modo <strong>di</strong> pensare, <strong>di</strong><br />
agire, <strong>di</strong> vivere, in conformità con una<br />
innumerevole gamma <strong>di</strong> fattori che le<br />
sono propri, ma che, tuttavia, non si<br />
esplicano nella loro naturale istintività,<br />
genuinamente libera da pregiu<strong>di</strong>zi<br />
<strong>di</strong> ogni genere, perché ingabbiati da<br />
una sequela <strong>di</strong> stereotipi imposti dalla,<br />
non sempre, civile convivenza.<br />
Ma noi, Down, non rientriamo negli<br />
schemi della generalità, perché abbiamo<br />
quel famoso cromosoma in più,<br />
che non ci permette <strong>di</strong> comprendere a<br />
fondo ogni aspetto convenzionale della<br />
società, ma ci concede <strong>di</strong> essere veramente<br />
“<strong>di</strong>versi” nell’esprimere una<br />
particolare gioia <strong>di</strong> vivere, che si manifesta<br />
nel patrimonio <strong>di</strong> una speciale<br />
dolcezza, che è solo nostra. Per chi ci<br />
segue, potranno manifestarsi momenti<br />
<strong>di</strong> preoccupazione, <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, <strong>di</strong><br />
sconforto suscitati, inconsapevolmente,<br />
dalla nostra con<strong>di</strong>zione. Ma<br />
l’amore che siamo in grado <strong>di</strong> offrire è<br />
così esclusivo e coinvolgente che riesce<br />
ad annullare ogni negatività, tanto<br />
da farci essere un grande, incomparabile<br />
dono del cielo. Noi non sappiamo<br />
esprimerci chiaramente col <strong>di</strong>re, con<br />
la parola, con <strong>di</strong>scorsi complessi che,<br />
la maggior parte delle volte, sono anche<br />
<strong>di</strong>fficili da comprendere. Sappiamo<br />
invece manifestare la nostra can<strong>di</strong>da<br />
purezza, mai contaminata da<br />
scaltrezze derivanti da un pensare che<br />
non rientra, per natura, nella nostra<br />
semplicità.<br />
E con immensa semplicità desideriamo<br />
ricevere tanto incon<strong>di</strong>zionato<br />
amore, così come noi, incessantemente,<br />
ne offriamo. Ed essendo Dio Amore,<br />
noi siamo suoi figli. Tutto ciò è solo<br />
una parte, ma importante, essenziale,<br />
<strong>di</strong> quanto un Down, ogni giorno, in<br />
ogni momento della sua esistenza, fa<br />
capire a tutti coloro che gli sono vicini.<br />
Non è poco, in considerazione anche<br />
<strong>di</strong> una deprimente scarsità <strong>di</strong> valori<br />
che, purtroppo, si riscontra in tanti,<br />
che Down non sono.<br />
Renato Setti<br />
Pellegrinaggi<br />
Lourdes<br />
8 / 14 ottobre <strong>2000</strong><br />
treno speciale da Brescia<br />
(pullman da <strong>Chiari</strong>)<br />
Chiusura iscrizioni 15 luglio <strong>2000</strong><br />
Caravaggio<br />
21 maggio <strong>2000</strong><br />
Termine iscrizioni 15 maggio<br />
partenza da <strong>Chiari</strong><br />
Piazza Aldo Moro ore 8.00<br />
(vicinanze Palazzetto dello sport)<br />
pullman L. 15.000<br />
pranzo L. 28.000<br />
Informazioni e iscrizioni<br />
Angela Scalvini, tel. 030/7101987<br />
Maria Terzi, tel. 030/712087<br />
Nella lettera ai Filippesi è<br />
scritto: “... sia oggetto<br />
dei vostri pensieri tutto<br />
ciò che è vero, nobile, giusto,<br />
puro, amabile, onorato; quello<br />
che è virtù e merita lode sia oggetto<br />
dei vostri pensieri. E il Dio della<br />
pace sarà con voi”.<br />
Questa esortazione paolina ai cristiani,<br />
cosa vale oggi e in che misura<br />
è accettabile? Per farne un<br />
bagno e sentirsene beneficati, bisognerebbe,<br />
per prenderla sul serio,<br />
tuffarvisi. Ma l’atteggiamento<br />
razionalistico ed ipercritico del<br />
nostro tempo ci con<strong>di</strong>ziona al<br />
punto che, magari, il puro buon<br />
senso e l’intelligenza ne vengono<br />
travolti. Ma esiste pur sempre la<br />
possibilità <strong>di</strong> scegliere consapevolmente:<br />
intelligenza e buon<br />
senso possono essere due valide<br />
guide per iniziare, con fermezza e<br />
umiltà, un consapevole viaggio<br />
nella libertà del cuore. Solo così<br />
la persona viene educata alla responsabilità<br />
e alla consapevolezza,<br />
in modo che, ad un certo momento<br />
della vita, possa imparare<br />
a conoscere se stessa, nelle <strong>di</strong>mensioni<br />
inseparabili <strong>di</strong> umanità<br />
e spiritualità: quale progettualità<br />
mi aspetta? Una vita da solo? In<br />
coppia per con<strong>di</strong>videre e donare?<br />
Come vivo la mia <strong>di</strong>mensione affettivo/sentimentale?<br />
La pongo<br />
in un orizzonte più ampiamente<br />
educativo e sociale? Mi rendo<br />
conto che ce n’è abbastanza per<br />
essere coinvolto ad ampio raggio;<br />
non posso pensare <strong>di</strong> farlo da solo<br />
senza affidarmi alla chiesa maestra!<br />
Allora: Famiglia e Chiesa possono<br />
essere luoghi ideali e reali <strong>di</strong><br />
pace e <strong>di</strong> scelta. Prima che pensare<br />
ad una strada obbligata, sarà<br />
altrettanto bene considerare che<br />
la pace interiore la dona Gesù,<br />
Lui solo.<br />
Piergiorgio Capra<br />
L’Angelo - <strong>Maggio</strong> a. D. <strong>2000</strong> 27