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Giornale 13.cdr - Coolclub.it

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Tre canzoni<br />

Se di lavoro devo parlare, io che credo che il lavoro nuoccia gravemente alla<br />

salute, io che vorrei tanto andare in pensione a trent'anni, io che sono<br />

ideologicamente contrario al lavoro, io che credo che il lavoro serva a<br />

tenerci legati alle catene, io che credo che molto meglio che passare otto<br />

ore in ufficio sarebbe leggere su una panchina nel parco, o andarsene al<br />

cinema, o al mare, o semplicemente stare stesi sul divano a non fare niente,<br />

se devo parlare di lavoro, io che al lavoro sono profondamente allergico, mi<br />

prende male. Mi dispiace ma mi prende male.<br />

Ci sono delle canzoni alcune belle altre meno, che per gioco ho riun<strong>it</strong>o con<br />

Paola in un'antologia che abbiamo int<strong>it</strong>olato “l'antologia del lavoratore<br />

d'agosto”. Altro che ferie d'agosto, altro che agosto moglie mia non ti<br />

conosco, c'è chi ad agosto è costretto a lavorare e allora si arrangia come<br />

può. Le canzoni di questa antologia non erano canzoni di protesta, non c'era<br />

lo splendido canto delle mondine, né quello delle tabacchine, non c'erano<br />

gli inc<strong>it</strong>amenti allo sciopero degli anni settanta. C'erano canzoncine stupide<br />

di persone che preferirebbero passare la loro giornata stese al sole o<br />

nascoste sotto le coperte. C'erano canzoni <strong>it</strong>aliane, francesi, spagnole,<br />

napoletane. Era un cd carino, leggero, come può esserlo lavorare il 13<br />

agosto.<br />

Je ne veux pas travailler, un semplicissimo “non ho voglia di lavorare”, era il<br />

r<strong>it</strong>ornello di una delle nostre canzoni prefer<strong>it</strong>e del cd: C'est simpatique,<br />

firmata Pink Martini, la storia di una donna che dice di non avere voglia di<br />

nulla, se non dell'oblio, e rimane stesa nel letto con le imposte chiuse per<br />

difendersi dai raggi del sole. Perfetta per il 13 agosto. Poi c'erano un paio di<br />

gruppi reggae, con atmosfere solari ed esotiche, r<strong>it</strong>mi lenti e morbidi, che ti<br />

facevano venire veramente voglia di mollare tutto, prendere la macchina e<br />

andare a fare un tuffo a Porto Cesareo, a Torre dell'Orso o anche a Torre<br />

Chianca che è più vicina. Il chiodo fisso di tutte le canzoni, il le<strong>it</strong> motiv, per<br />

dirla fica, era io odio il lavoro, il lavoro mi fa schifo e preferisco fare altre cose<br />

piuttosto che essere costretto a lavorare. C'erano dubbi amletici tipo:<br />

“fumare o lavorare?”. Oppure c'era la voglia di evasione del cantante<br />

napoletano: “Odio lavorare voglio riposare/con la mia morosa voglio andare<br />

al mare” e con un machiavellico “e campà coi soldi di papà”. Eccezionale.<br />

Poi c'erano due canzoni. Di una di queste ho già scr<strong>it</strong>to su queste pagine e mi<br />

piace farlo ancora, perché Manifesto, la canzone in questione, della Banda<br />

Bardò, mi piace proprio, mi mette addosso uno stato d'animo piacevole e<br />

ricettivo, mi fa stare bene, mi fa venire voglia non solo di non lavorare e di<br />

oziare, ma di farlo in un modo attivo, propos<strong>it</strong>ivo e pos<strong>it</strong>ivo. Non lavoro<br />

perché ho di meglio da fare che stare a stressarmi tutto il giorno. Ci sono le<br />

farfalle nel cielo, e ho bisogno di pensare a loro. Anche.<br />

Poi c'è un'altra canzone che avevamo inser<strong>it</strong>o nel cd. Divertente, simpatica,<br />

scanzonata. Una canzone scanzonata. Di un altro cantante napoletano.<br />

Però non proprio della scuola dei mariomerola e dei ninodangelo<br />

preconversione intellettuale. Il cantante in questione è Daniele Sepe, e la<br />

canzone ha un t<strong>it</strong>olo piuttosto emblematico: Tengo na voglia. Ovviamente la<br />

voglia in questione è la voglia di non fare niente. La canzone dura un minuto<br />

circa ed è caratterizzata da un suono pigrissimo e prolungato che esprime al<br />

meglio la condizione dello svogliato. Di quello che dice per favore lasciatemi<br />

in pace c'ho un sacco di cose da fare.<br />

La terza canzone che dà il t<strong>it</strong>olo a questo pezzo, non era inser<strong>it</strong>a in quel cd e<br />

non parla di lavoro in senso stretto anche se il lavoro viene nominato al suo<br />

interno e anche se, e soprattutto, dà una visione molto particolare del lavoro<br />

e di altre cose.<br />

Si tratta dell'Internazionale scr<strong>it</strong>ta da Franco Fortini in varie date, e che io<br />

posso ascoltare nella versione cantata da Ivan Della Mea. Si tratta di un testo<br />

diverso da quello dell'Internazionale classico. Nasce, come diceva lo stesso<br />

Fortini da quello che è successo, dagli avvenimenti che hanno segnato il<br />

nostro secolo, dall'esigenza, dal poeta sent<strong>it</strong>a, di rinnovare le parole di un<br />

brano immortale e fondamentale per la nostra storia. Di rinnovare, non di<br />

cambiare, perché le parole dell'Internazionale sono e saranno sempre<br />

universali.<br />

Vi lascio con una parte del testo di Fortini. Senza aggiungere altri<br />

commenti.<br />

Noi siamo gli ultimi del mondo. - Ma questo mondo non ci avrà.<br />

Noi lo distruggeremo a fondo. - Spezzeremo la società.<br />

Nelle fabbriche il cap<strong>it</strong>ale - come macchine ci usò.<br />

Nelle sue scuole la morale di chi comanda ci insegnò.<br />

Questo pugno che sale questo canto che va<br />

è l'Internazionale, un'altra uman<strong>it</strong>à.<br />

Questa lotta che eguale l'uomo all'uomo farà<br />

è l'Internazionale. Fu vinta e vincerà.<br />

Noi siamo gli ultimi di un tempo che nel suo male sparirà.<br />

Qui l'avvenire è già presente. Chi ha compagni non morirà.<br />

Al prof<strong>it</strong>to e al suo volere tutto l'uomo si tradì.<br />

Ma la Comune avrà il potere. Dov'era il no faremo il sì.<br />

(Franco Fortini 1968, 1971, 1990, 1994)<br />

dario goffredo<br />

Se il lavoro è in offerta…<br />

Acquisto un bisettimanale di annunci gratu<strong>it</strong>i e dopo una rapida<br />

sfogliata mi accorgo con sorpresa che nella maggior parte dei<br />

casi si tratta di richieste di lavoro. Sinceri e sintetici curriculum<br />

iniziano con un maiuscolo grassetto che dovrebbe attirare<br />

l'attenzione del lettore. CUCITRICI con esperienza, e penso a<br />

tredicenni tailandesi specializzate in scarpe da tennis e palle.<br />

Nike, penso, referenze ottime. ALESSANDRO e Monia. Musica per<br />

le grandi occasioni! Matrimoni, feste, serate danzanti pianobar.<br />

AUTISTA. FRESATORE. DIPLOMATA. SIGNORA. Il punto è che<br />

normalmente questo bisettimanale lo compra chi cerca lavoro.<br />

Cuc<strong>it</strong>rici. Autisti. Fresatori. Diplomate. Il circolo, come si dice in<br />

questi casi, è un po' vizioso, visto che si parla di annunci gratu<strong>it</strong>i,<br />

ma una copia mi è costata euro 1,60. Merda. Cazzo. Culo. Tette.<br />

(Scusate, mi sono lasciato prendere la mano).<br />

Allora, ipotizziamo, c'è questo CARPENTIERE saldatore con<br />

esperienza, che fino all'altro ieri per quattro soldi si prodigava,<br />

squagliando come un pollo arrosto, su legno e ferro, in ambienti<br />

insalubri dove respirava le scintille prodotte dalla saldatrice<br />

aziendale, al quale purtroppo tutto questo è stato tolto. Sapete<br />

cosa sente chi fissa troppo a lungo il bianco elettrico dello stagno<br />

o dello zinco che fonde e salda? Una specie di attr<strong>it</strong>o negli occhi,<br />

come se ci fossero delle graffianti pietruzze tra la palpebra e la<br />

pupilla. Ma il nostro carpentiere tiene famiglia. Il concetto di<br />

famiglia tra l'altro implica che lui e sua moglie necess<strong>it</strong>ano,<br />

pagato l'aff<strong>it</strong>to, di stronzate come pane, carne e dentisti e oculisti<br />

e occhiali, e il bambino di omogeneizzati (plasmon, sono troppo<br />

cari? se volete assicurare a vostro figlio una sana e robusta<br />

cost<strong>it</strong>uzione vanno bene anche quelli di un hard discount) e<br />

checazzo è da una settimana che torna a casa e il cucciolo<br />

piange perché ha l'acid<strong>it</strong>à di stomaco, e la moglie pure lei<br />

piange perché non riesce a decifrare per quale motivo il piccolo<br />

faccia tutto questo casino, anche se un sospetto ce l'ha, e il nostro<br />

eroe vorrebbe solo avere sotto mano una calibro 9, ma per<br />

fortuna non siamo nello Utah, U.S.A., almeno per ora.<br />

Aggiungiamo anche che nessuna delle sottopagate signorine<br />

delle agenzie interinali si è fatta viva, mentre gli avevano<br />

assicurato che lo avrebbero fatto. Tentar non nuoce,<br />

specialmente se il tentativo è gratu<strong>it</strong>o, per cui, perché no?, fa<br />

pubblicare l'annuncio.<br />

Ora il nostro uomo ha ben due motivi per procurarsi una copia del<br />

bisettimanale. Controllare che abbiano stampato il suo annuncio<br />

di max. 20 parole, e se magari la Fortuna gli strizza l'occhio scoprire<br />

un annuncio simmetrico al suo, di qualcuno che ha bisogno di un<br />

saldatore. Ok. L'annuncio, ovviamente, c'è. Che dico? Ce ne<br />

sono decine, tutti simili al suo, cambia solo il numero di telefono.<br />

Una buona ragione per pensare che la dea bendata può anche<br />

strizzare l'occhio, ma la cosa è indifferente, dato che è bendata.<br />

Decine di persone identificate solo da un numero di cellulare che<br />

vogliono riprendere in mano la saldatrice. Il costo del<br />

bisettimanale ripeto è di euro 1.60. Una pubblicazione destinata<br />

alla diffusione di massa, stranamente priva di una grafica<br />

accattivante, o di foto di fighe abbronzate che ammiccano nei<br />

loro bikini calzedonia, ma le cui pagine emanano un odore di<br />

petrolio mille volte più acre di quello di un quotidiano. Non<br />

devono conquistare nessun pubblico perché il pubblico è<br />

l'autore. Il pubblico è gente che ha bisogno di poter credere che<br />

c'è ancora una via d'usc<strong>it</strong>a. Salvezza autoprodotta. Medicinali.<br />

Urinoterapia. Un panino alla merda è più sapor<strong>it</strong>o se la merda è la<br />

tua?<br />

Daniele Rollo<br />

7 e 14 maggio<br />

Istanbul Cafè / Squinzano<br />

Universound<br />

L'istanbul Cafè di Squinzano osp<strong>it</strong>a le selezioni<br />

regionali di “Universound - Primo Festival dei<br />

Suoni Univers<strong>it</strong>ari" il cui obiettivo è quello di<br />

creare un Network artistico e culturale<br />

permanente, che sia un filo di collegamento<br />

tra le Univers<strong>it</strong>à d'Italia e del mondo. Sul palco<br />

8 band che si contenderanno la finale del 4<br />

Giugno. Promotrice dell'evento<br />

l'associazione Salento Univers<strong>it</strong>à.<br />

15 maggio<br />

Zuma / Lecce<br />

On The Rocks<br />

Aper<strong>it</strong>ivo e musica. Dal 15 Maggio ogni<br />

sabato allo Zuma Tob Lamare e Postman<br />

Ultrachic accarezzeranno le vostre orecchie<br />

con le loro selezioni musicali (Funky,<br />

boogaloo, indie, '80s, bossa,<br />

electrolounge…). A partire dalle 19:00<br />

l'aper<strong>it</strong>ivo più smart di Lecce vi<br />

accompagnerà nel vostro sabato sera.<br />

Ingresso libero.<br />

14 maggio<br />

Sternatia<br />

Giovanna Marini<br />

Sternatia osp<strong>it</strong>a Giovanna Marini che<br />

presenterà il doppio cd “Il salento di Giovanna<br />

Marini” a cura di Roberto Raheli e Vincenzo<br />

Santoro (edizioni Aramirè). Parteciperanno il<br />

professore Alessandro Portelli, il sindaco<br />

Massimo Manera e Sergio Torsello. Il cd si divide<br />

in due sezioni la prima contenente documenti<br />

originali che includono registrazioni di voci di<br />

cantori anziani e la seconda con la riproposta<br />

musicale della Marini che esegue alcuni dei<br />

canti della tradizione salentina. Inizio ore 20.30<br />

20/23 Maggio<br />

Ex Convento dei Teatini / Lecce<br />

Gran Bazar 2004 quarta edizione<br />

Una mostra mercato del libro tascabile e un banco dell'ed<strong>it</strong>oria e<br />

della poesia salentina. Gran Bazar a cura della Libreria Icaro e del<br />

Fondo Verri in collaborazione con Bigsur, CoolClub,Vertigine e<br />

Musicaos è arrivato alla sua quarta edizione. Gran Bazar dedica<br />

ampio spazio ad una riflessione sulla s<strong>it</strong>uazione attuale della<br />

letteratura <strong>it</strong>aliana con la presentazione di numerosi libri e<br />

pubblicazioni. Si parte giovedì 20 maggio con Le lingue del Salento<br />

(ore 19.00) e con la Nuova scena letteraria del Salento (ore 20.30).<br />

Venerdì 21 in mattinata spazio alla relazione del prof. Mario Proto<br />

sull'Ident<strong>it</strong>à del Salento e il declino meridiano nell'era della<br />

mondializzazione mentre in serata, oltre ad alcune presentazioni di<br />

giovani autori salentini, si discuterà con<br />

Antonio Errico di “Dal disagio alla cura”.<br />

Sabato 22 alle 11 Luigi Chiriatti presenterà<br />

la riedizione del Morso d'amore. Alle 21,00<br />

Wu Ming 2 presenterà il suo esordio da<br />

solista “Guerra agli Umani” usc<strong>it</strong>o di<br />

recente per Einaudi Stile Libero. Domenica<br />

23 in mattina spazio alla letteratura e<br />

all'arte “Al femminile”. Dalle 19 letture e<br />

omaggi a Carmelo Bene, V<strong>it</strong>tore Fiore,<br />

Antonio L. Verri. Gran Bazar si chiuderà con<br />

un reading letterario a cura di Vertigine e<br />

Musicaos. Info: Libreria Icaro tel.<br />

0832.241559. Fondo Verri, tel.0832.304522<br />

Foto Claudio Longo<br />

13 maggio<br />

Tequila Pub / Gallipoli<br />

Bludinividia<br />

Concerto al Tequila Pub di Gallipoli con i<br />

Bludinvidia la band salentina che presenterà il<br />

suo nuovo lavoro in studio “Non è abbastanza<br />

ancora” usc<strong>it</strong>o in questi giorni per l'etichetta<br />

StartreRecords. Il loro genere è una sorta di rockpop<br />

dalle forti venature psichedeliche. Gruppi<br />

ispiratori della band sono sicuramente i Beatles<br />

ma anche Jimi Hendrix. Brani in <strong>it</strong>aliano figli<br />

dell'Inghilterra, canzoni dirette e coinvolgenti. Il<br />

live dei Bludinvidia colpisce per il grande<br />

affiatamento, la capac<strong>it</strong>à di improvvisazione,<br />

la compattezza e la potenza. Il concerto si terrà<br />

all'aperto, ingresso gratu<strong>it</strong>o.<br />

15 maggio<br />

Palazzo Baronale / Novoli<br />

Tre allegri ragazzi morti<br />

Tornano nel Salento i Tre allegri ragazzi mort”<br />

che presenteranno i brani del loro ultimo cd. "Il<br />

sogno del gorilla bianco" contiene tredici pezzi<br />

ined<strong>it</strong>i. Il live di Tarm, cap<strong>it</strong>anati da Davide<br />

Toffolo, è coinvolgente: una miscela di rock e<br />

punk. L'appuntamento è nel cortile del palazzo<br />

Baronale di Novoli. Il concerto è organizzato da<br />

CoolClub e Arci Novoli. Ingresso 5 euro.<br />

22 maggio<br />

Istanbul Cafè / Squinzano<br />

Nhn Festival<br />

Nhn è un'etichetta indipendente di Genova<br />

che vanta tra i suoi Foto gruppi Claudio i salentini Longo N<strong>it</strong>rojuice.<br />

All'istanbul Cafè di Squinzano presenterà i suoi<br />

gruppi in un vero e proprio mini festival. Sul<br />

palco Evolution so far da La Spezia,<br />

Dependent da Eindhoven, e Coffee shower<br />

da L'Aquila. Una serata da non perdere.<br />

13 maggio<br />

Teatro Paesello / Lecce<br />

Tributo a Joni M<strong>it</strong>chell<br />

Nuovo appuntamento al teatro Paisiello per<br />

Jazle. Sul palco a ripercorrere la carriera<br />

della m<strong>it</strong>ica Joni M<strong>it</strong>chell, una delle muse<br />

ispiratrici della canzone nordamericana, ci<br />

sarà un trio d'eccezione: la cantante Maria<br />

Pia De V<strong>it</strong>o, il pianista Danilo Rea e il<br />

contrabbassista Enzo Pietropaoli.<br />

18/20 maggio<br />

Ateneo / Lecce<br />

Giornate dell'arte<br />

L'Associazione Nuovi Ingranaggi presenta<br />

la prima edizione delle “Giornate dell'arte”.<br />

L'Ateneo sarà trasformato per tre giorni in<br />

una galleria d'arte con un lungo percorso<br />

dedicato alle arti visive e dello spettacolo<br />

che si dispiegherà lungo tutti i corridoi del<br />

Codacci Pisanelli e all'interno dell'aula De<br />

Maria. Ci saranno esposizioni di p<strong>it</strong>tura,<br />

fotografia e tavole di fumetti, una rassegna<br />

di cortometraggi, l'esibizione di Capoeira e<br />

un festival musicale studentesco.<br />

Chiuderanno il concerto dell'Ecotekne i<br />

BlekAut e gli Après La Classe.<br />

22 maggio<br />

Chlorò / Calimera<br />

Finale Festival Emergenza<br />

Si avvicinano le finali del concorso per band emergenti<br />

Emergenza festival che torna nel Salento per le semifinali.<br />

Emergenza è il più grande contest musicale europeo, un<br />

festival al quale possono partecipare gruppi di ogni genere e<br />

tendenza. A partire dalle 19:30 una maratona musicale, per<br />

contendersi la possibil<strong>it</strong>à di accedere alle finali regionali, che<br />

vedrà sul palco Hic niger est, Charle's mum, Malaussene,<br />

Kaotica, Rh negativo, Anek Ter<strong>it</strong>al, gualeve, Joe di giugno,<br />

Revolver, Ashram e Climax.

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