scarica il pdf - In Chianti

VOLONTARIATO
Avventurarsi nell’origine di un nome significa “capire”.
Etimologicamente il termine AUSER proviene dal latino
augere che significa aumentare, accrescere, rafforzare, ma curiosamente
anche in altre lingue - in lituano mag-oju e in sanscrito
mah, si ritrova la stessa radice con uguale significato. Infatti il concetto
di aiuto, il gesto di aiutare significano accrescere la
forza altrui.
L’Auser è un ente nazionale con finalità assistenziali senza fini di
lucro. Il ventaglio delle sue attività è molto ampio, va dalla solidarietà
alla promozione culturale, dall’aggregazione sociale alle iniziative
per le scuole. Tutti i cittadini, senza distinzione alcuna, possono rivolgersi
all’Auser; in particolare gli anziani e i pensionati che, anziché essere
emarginati, diventano a pieno titolo protagonisti.
L’ambito straordinario nel quale ci troviamo è dunque quello del volontariato
sociale. Cosa spinge una persona a dedicare il proprio
tempo all’aiuto degli altri? Il bisogno di sentirsi utile, la ricerca di una
motivazione alla propria vita e la consapevolezza che essa ha un senso
attraverso la dimensione degli altri, oppure la necessità di opporsi all’ozio,
alla noia, alla passività, insomma un modo per contrastare l’invecchiamento.
Al riguardo l’Auser ha coniato una definizione vincente:
“diversamente giovani”.
Nel territorio fiorentino sono ben 40 le associazioni Auser. Una ricchezza
inestimabile fatta di donne e uomini che operano sul territorio
quotidianamente senza clamore, senza riconoscimenti, semplicemente
per la volontà di dedicarsi agli altri, in tempi in cui a trionfare
sono sempre più spesso la chiusura e gli egoismi individuali e collettivi.
L’appuntamento con l’Auser di San Casciano è presso il Circolo Arci
in via dei Fossi. Giampaolo Ciuffi, il presidente in carica, non ha certo
l’aria di un pensionato, piuttosto quella di un giovane brizzolato che
esordisce: “In pensione? Altro che! Ora lavoro più di prima, anche dodici
ore al giorno, ma con più soddisfazione”.
La stanza è piena di volantini, opuscoli, alla bacheca informazioni, comunicazioni,
numeri telefonici, recapiti. Di fronte alla scrivania, un
unico computer con l’immancabile collegamento alla rete. Una piccola
centrale organizzativa e operativa con tutti gli strumenti necessari
compresa, in bella vista, una scatola contenente i giubbotti gialli con
la scritta argentata “Auser” accuratamente impacchettati e pronti per
l’uso.
L’Auser nasce nel 1991. La struttura organizzativa è formata dal presidente,
da un consiglio direttivo composto da quindici membri - di cui
sei donne - e dall’assemblea dei soci, che si riunisce ogni anno entro
26 inChianti - n.1 - febbraio/marzo 2010
Il fascino discreto della
solidarietà di Silvana Nutini
250 soci,
82.000 km percorsi
e 9000 utenti
nel 2009. Sono
i numeri dell’Auser
di San Casciano,
miracoli quotidiani
del volontariato
sociale.
Il servizio “Pedibus”
già conosciuto come
“Nonni vigili”.
il 30 aprile per deliberare il consuntivo e approvare il bilancio annuale.
Ogni tre anni avvengono le elezioni per il rinnovo delle cariche.
Il primo presidente dell’Auser di San Casciano è stato Mario Lotti, ex
dipendente del Comune, lungamente apprezzato per la sua dedizione
alla cosa pubblica, poi sono arrivati altri presidenti fra cui Marta
Margheri, Giuseppe Lapini, Marcello Forni e Renzo Poli. Giampaolo
Ciuffi è presidente dal 7 ottobre del 2008.
L’Auser di San Casciano conta 250 soci, ma il numero è in continua
crescita. Soltanto nel mese di gennaio sono arrivati 18 nuovi iscritti.
Prevalgono gli uomini ma ci sono anche molte donne, impegnate soprattutto
nel compito importantissimo della prenotazione dei servizi.
Giampaolo si illumina di orgoglio. Uno dei soci che ha rinnovato re-