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La lavanda ha proprietà rilassanti, antibatteriche, analgesiche,<br />
carminative, stimola la circolazione ed è un tonico<br />
del sistema nervoso. L'olio essenziale è battericida,<br />
antidepressivo, diuretico, ipotensivo, sedativo, utile<br />
per raffreddore e influenza, insonnia, ipertensione,<br />
palpitazioni, stress. Non va usato in gravidanza.<br />
Per rilassarsi e dormire... Mettete 2<br />
cucchiaini di fiori di lavanda in una tazza,<br />
riempitela d'acqua bollente e lasciate in<br />
infusione per 5 minuti: l'infuso va bevuto<br />
al bisogno e la sera prima<br />
di andare a letto.<br />
LA LAvANDA<br />
Spalare la neve fa bene<br />
durante la stagione invernale, chi abita in luoghi spesso e volentieri visitati dalla neve<br />
ha indubbi svantaggi – non dev'essere divertente ritrovarsi il vialetto, il marciapiede o<br />
la stradina davanti casa invasi dal ghiaccio ogni mattina –, ma anche un'opportunità<br />
in più: può fare di necessità virtù, considerando l'obbligo di pulire strada o marciapiede<br />
come un'occasione per fare quell'attività fisico-sportiva per cui non si trova mai il<br />
tempo!<br />
Ecco i vantaggi, ovvi e immediati:<br />
- non costa nulla<br />
- consente di vincere il freddo<br />
- si consumano molte calorie<br />
- con la pulizia si evitano cadute e disagi vari<br />
- è una salutare attività fisica.<br />
Per acne ed eczemi... Lavare la parte interessata con<br />
l'infuso freddo oppure con un bicchiere d'acqua a cui<br />
avrete aggiunto 2 o 3 gocce di olio essenziale.<br />
Per il relax... Aggiungete non più di 10 gocce di<br />
olio essenziale di basilico all'acqua del bagno.<br />
Per il bucato... Per profumare la biancheria,<br />
aggiungete qualche goccia di olio essenziale<br />
all'acqua dell'ultimo risciacquo.<br />
Prima di cominciare è bene riscaldare i muscoli camminando o correndo sul posto per<br />
qualche minuto, per evitare strappi muscolari dovuti al freddo. E, perché no, si può fare<br />
un po' di stretching per distendere i muscoli: e poi via, a spalare.<br />
Per evitare di ammalarsi è bene non coprirsi troppo e poi sudare, o scoprirsi mentre si è<br />
sudati, come indica il buon senso. Per evitare di affaticare la muscolatura della schiena<br />
e ottimizzare lo sforzo, è indispensabile usare, oltre che le braccia, anche la muscolatura<br />
delle gambe, sollevandosi e abbassandosi sia per caricare che per scaricare la pala.<br />
Attività supplementare, ma più leggera: chi ha un giardino deve ricordare che, subito<br />
dopo le nevicate, occorre scrollare delicatamente i rami delle piante, per eliminare la<br />
neve ancora farinosa ed evitare che il suo peso possa causare rotture.<br />
Panettone ai frutti di bosco<br />
Per 12 persone: un panettone basso da 1 kg, panna montata 400 g, zucchero 180 più 2<br />
cucchiai, frutti di bosco (mirtilli 100 g, lamponi 90 g, ribes 70 g, fragole 70 g), Grand Marnier<br />
70 g, 2 cucchiai di rum, panna e zucchero a velo per la decorazione.<br />
Mettete i frutti di bosco tutti insieme (tenendone circa 60 g da parte per la decorazione<br />
finale) in una terrina, cospargeteli con 2 cucchiai di zucchero e 2 di rum, poi schiacciateli<br />
con la forchetta lasciandoli riposare per almeno un'ora. Nel frattempo fate uno<br />
sciroppo facendo bollire per circa 20 secondi 70 g di acqua a cui avrete aggiunto 180<br />
g di zucchero, lasciatelo raffreddare e poi aggiungetelo alla frutta. Mescolate la panna<br />
montata al composto di frutta e sciroppo in modo da ottenere una crema.<br />
dopo aver asportato la calotta dal panettone, tagliate orizzontalmente ciò che rimane<br />
in 3 dischi di identico spessore e bagnateli con il Grand Marnier diluito con 50 g<br />
di acqua fredda, poi ricostruite il panettone farcendo via via i 3 strati con la crema di<br />
frutti di bosco e panna, fino a ricoprire l'ultimo strato di crema con la calotta. Mettete<br />
il panettone in freezer fino al momento di servirlo: un attimo prima, spolverizzatelo<br />
con lo zucchero a velo e abbellitelo con ciuffetti di panna montata e frutti di bosco.<br />
In questi mesi invernali ci si può<br />
occupare della manutenzione dei<br />
macchinari e degli attrezzi posti al<br />
riparo dalle intemperie. Per conservarli<br />
a lungo, si consiglia di disporli con il<br />
manico rivolto verso il basso in una<br />
rastrelliera sollevata da terra mediante<br />
una tavola di legno o altro materiale<br />
con funzione isolante. Un po’ di tempo<br />
andrà dedicato alla pulizia, lavando e<br />
disinfettando con una soluzione a base<br />
di ossicloruro di rame i vasi e i cassoni<br />
rimasti inutilizzati. Attenzione ai piccoli<br />
ospiti che possono trovare riparo dal<br />
freddo sotto i cumuli di foglie secche,<br />
come ad esempio i ricci comuni, che devono essere<br />
protetti e rispettati perché utili in giardino nella<br />
lotta contro insetti, chiocciole e serpi.<br />
All’inizio di dicembre, in una giornata asciutta,<br />
si possono preparare le aiuole che ospiteranno<br />
annuali e biennali: vangare il terreno, incorporare<br />
del letame misto a concime, e lasciarlo esposto<br />
all’azione sgretolante del gelo.<br />
Non eliminare la coltre nevosa sulle aiuole: oltre<br />
a far risaltare le fioriture invernali, costituisce un<br />
riparo dal gelo e mantiene umido il terreno.<br />
La regina dei fiori del periodo è la Rosa di Natale<br />
(Helleborus niger). Tra dicembre e gennaio,<br />
questa specie produce spettacolari fiori bianchi<br />
che possono resistere alle basse temperature per<br />
molte settimane. Se utilizzato come fiore reciso<br />
ha però una durata limitata: in casa la corolla<br />
appassisce dopo poche ore. È molto apprezzata<br />
come specie da giardino per la consistenza e il<br />
colore del fogliame persistente.<br />
Nelle zone molto fredde può essere utile predisporre<br />
delle protezioni per i rosai più delicati o<br />
appena messi a dimora, distribuendo alla base<br />
delle piante uno strato di letame maturo o di<br />
foglie secche per riparare la zona del colletto e le<br />
radici, e proteggendo il punto di innesto dei rosai<br />
ad alberello con dei manicotti di rete riempiti con<br />
paglia o foglie secche, oppure con sacchetti di<br />
plastica forati.<br />
Cosa fare ad dicembre<br />
31<br />
<strong>GARDEN</strong>