archivio della Camera del Lavoro di Grosseto - Cgil Toscana
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lavoro a <strong>Grosseto</strong>. In una conferenza tenuta nel <strong>di</strong>cembre 1897 nei locali <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
Società operaia <strong>di</strong> <strong>Grosseto</strong>, Gaetano Poli <strong>di</strong>mostrava l’importanza <strong>di</strong> quella organizzazione<br />
per la concreta <strong>di</strong>fesa dei lavoratori. Con la raccolta <strong>del</strong>le adesioni<br />
avvenuta presso la Cooperativa Braccianti e Ba<strong>di</strong>lanti, il 2 gennaio 1898 la <strong>Camera</strong><br />
<strong>del</strong> lavoro <strong>di</strong> <strong>Grosseto</strong> era istituita. Pochi mesi dopo, come è noto, la repressione<br />
legata ai tumulti <strong>del</strong> 1898 portò allo scioglimento <strong>di</strong> tutte le associazioni sindacali<br />
e dei circoli repubblicani e socialisti.<br />
Nel primo quin<strong>di</strong>cennio <strong>del</strong> ‘900 in un quadro più favorevole alla politica sociale,<br />
si assiste ad un faticoso processo <strong>di</strong> riorganizzazione sindacale: la ricostituzione<br />
<strong>del</strong>le leghe dei minatori paese per paese, la costituzione <strong><strong>del</strong>la</strong> Federazione<br />
nazionale dei minatori nel 1903 e <strong><strong>del</strong>la</strong> Confederazione provinciale <strong>del</strong> lavoro nel<br />
1911, la ricostituzione <strong>del</strong>le Camere <strong>del</strong> lavoro <strong>di</strong> Orbetello, Massa Marittima e<br />
<strong>Grosseto</strong>. Nel primo dopoguerra fino al 1920 sullo sfondo <strong>di</strong> un generale incremento<br />
<strong>del</strong>le organizzazioni sindacali, si verificava nel territorio maremmano un<br />
maggiore coor<strong>di</strong>namento nelle strutture <strong>del</strong>le leghe conta<strong>di</strong>ne, riorganizzate nella<br />
Federterra dal 1918, e dei minatori che contemporaneamente alle riven<strong>di</strong>cazioni<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> terra riuscivano ad ottenere in questo tumultuoso periodo <strong>di</strong> crescita qualche<br />
significativo miglioramento 3 .<br />
L’affermarsi <strong>del</strong> movimento fascista nel territorio maremmano richiama insieme<br />
ad altri episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> violenza, l’occupazione <strong>di</strong> <strong>Grosseto</strong> nel giugno 1921 e la<br />
devastazione <strong><strong>del</strong>la</strong> sede sindacale, oltre alle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> partito e circoli ricreativi, con la<br />
conseguente <strong>di</strong>struzione <strong><strong>del</strong>la</strong> documentazione prodotta dal movimento sindacale<br />
fino ad allora. La legislazione <strong>del</strong> regime, come è noto, sancirà con la legge 3<br />
aprile 1926 n° 563 la fine <strong>del</strong> sindacato libero, già estromesso da tempo dall’azione<br />
dei sindacati fascisti 4 . Il secondo dopoguerra porterà alla riorganizzazione <strong>del</strong><br />
movimento sindacale <strong>del</strong>l’Italia liberata su base unitaria secondo le intese dei tre<br />
gran<strong>di</strong> partiti <strong>del</strong>l’antifascismo firmate a Roma il 3 giugno 1944.<br />
2. Competenza territoriale e struttura periferica<br />
Dalla rifondazione, nel dopoguerra, la <strong>Camera</strong> <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> <strong>di</strong> <strong>Grosseto</strong> ebbe la<br />
competenza territoriale su tutta la provincia. Tale competenza rimase inalterata<br />
3 Cfr. M. Ruffini, Camere <strong>del</strong> lavoro, leghe, federazioni: l’organizzazione operaia e conta<strong>di</strong>na in Maremma dal<br />
1890 al 1921, in Le nostre orme ..., cit.<br />
4 Cfr. M. Palazzesi Sindacato e sindacalismo in Maremma (1922 - 1928), in Le nostre orme ..., cit.<br />
5 Dai documenti preparatori al IV° congresso provinciale nel settembre 1949 risulta la seguente<br />
sud<strong>di</strong>visione: Camere <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> comunali <strong>di</strong> Manciano, Pitigliano, Sorano, Cinigiano, Civitella<br />
Marittima, Scansano, Follonica, Gavorrano, Roccastrada, Castellazzara. <strong>Camera</strong> <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong><br />
intercomunale <strong>di</strong> Massa Marittima (Massa e Montieri). Camere <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> locali <strong>di</strong> Baccinello, Ribolla<br />
(zone Ribolla, Giuncarico, Montemassi e Tatti). Camere <strong>del</strong> lavoro mandamentali <strong>di</strong> Orbetello,<br />
Arcidosso. Cfr. CcdL A.II.1 (b.2).<br />
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