archivio della Camera del Lavoro di Grosseto - Cgil Toscana
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Gli anni <strong><strong>del</strong>la</strong> rifondazione sindacale <strong>del</strong> dopoguerra, sul versante <strong>del</strong>le miniere,<br />
videro la Federazione dei Minatori riorganizzarsi faticosamente ma con forza<br />
crescente attraverso le Leghe organizzate paese per paese, caratteristica peculiare<br />
<strong>del</strong> sindacato maremmano organizzato sul luogo <strong>di</strong> residenza piuttosto che su<br />
quello <strong>di</strong> lavoro 10 . Costituita l’11 febbraio 1945 in un convegno tenuto a Ribolla,<br />
la Federazione Provinciale dei Minatori e Cavatori fu inquadrata a livello nazionale<br />
nella Fimec (Federazione Italiana Minatori e Cavatori). In seguito alla scissione<br />
sindacale <strong>del</strong> 1948 venne costituita la Filie <strong>Cgil</strong> (Federazione Italiana Lavoratori<br />
Industrie Estrattive) in cui la categoria dei minatori rimase fino a che nel 1968<br />
passò nella Fillea ( Federazione Italiana Lavoratori <strong>del</strong> Legno, Estrattive e Affini)<br />
dove rimase fino al 1973 per poi passare alla Filcea (Federazione Italiana Lavoratori<br />
Chimici e Affini).<br />
L’organizzazione dei minatori, che conquistò ben presto una forte autonomia<br />
trovando spazi <strong>di</strong> manovra spesso in contrasto con un certo atteggiamento tutorio<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> camera <strong>del</strong> lavoro 11 , generava con la sua struttura articolata per paese una<br />
forte integrazione con la vita <strong>del</strong> paese stesso e un tenace sodalizio tra gli abitanti.<br />
L’importanza vitale che l’attività mineraria ha avuto per l’economia <strong>di</strong> gran parte<br />
dei comuni <strong>del</strong>l’alta maremma ha finito per trasformare non solo il volto <strong>di</strong> molti<br />
antichi paesi, ma anche l’assetto <strong>del</strong> territorio con la creazione <strong>di</strong> nuovi centri <strong>di</strong><br />
vita sorti intorno alla miniera come i villaggi minerari <strong>di</strong> Ribolla, Niccioleta, Bagno<br />
<strong>di</strong> Gavorrano, Baccinello. Sono evidenti le forti ripercussioni che la vita <strong>di</strong><br />
miniera ha prodotto nel modo <strong>di</strong> vivere <strong><strong>del</strong>la</strong> popolazione <strong>di</strong> questi paesi i cui<br />
ritmi <strong>di</strong> vita erano scan<strong>di</strong>ti sul ritmo <strong>del</strong> turno <strong>di</strong> lavoro «… pensate ad un paese<br />
sempre sveglio, a gente che parte e ritorna, a gente stanca dal lavoro e a gente<br />
stanca <strong>di</strong> aspettare …» 12 . C’era una profonda coesione tra gli interessi dei minatori<br />
vamento partecipando alla Costituente Conta<strong>di</strong>na insieme all’Alleanza dei Conta<strong>di</strong>ni e alla Unione<br />
Coltivatori Italiani per la costruzione <strong>di</strong> una nuova organizzazione dei conta<strong>di</strong>ni cioè la Confederazione<br />
dei Coltivatori (Confcoltivatori) nata nel 1977. Cfr. in questo inventario la sezione Sindacati<br />
conta<strong>di</strong>ni.<br />
10 «In questo momento il numero degli iscritti è <strong>di</strong> 8779 ma speriamo <strong>di</strong> raggiungere i 9000 (...)<br />
questo numero <strong>di</strong> organizzati è sud<strong>di</strong>viso in 38 sindacati in quanto vogliamo che in ogni paese dove<br />
esistono dei minatori sorga il sindacato, affinchè i nostri lavoratori siano sempre al corrente <strong>del</strong><br />
movimento sindacale e dei benefici che l’organizzazione ha saputo conquistare». Cfr. Federazione<br />
dei Minatori Congressi e Convegni 7 (b.224) relazione al IV° congresso provinciale 24 aprile 1948.<br />
11 Nella relazione morale <strong><strong>del</strong>la</strong> segreteria <strong><strong>del</strong>la</strong> federazione dei minatori al V° congresso provinciale<br />
(S. Fiora novembre 1949), il segretario Tacito Gentili, dopo aver ricostruito le tappe <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
faticosa riorganizzazione <strong>del</strong> sindacato nel dopoguerra e ricordato quanto lo spirito organizzativo<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> Federazione aveva costituito un esempio spesso lodato, afferma «Però da qualche mese a questa<br />
parte dai <strong>di</strong>rigenti <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Camera</strong> <strong>del</strong> lavoro, si avanzano critiche alla nostra Federazione, si tengono<br />
riunioni nelle miniere <strong>di</strong>chiarando alla massa lavoratrice che il Comitato <strong><strong>del</strong>la</strong> Federazione non è<br />
su una giusta linea sindacale, si attacca la federazione <strong>di</strong>cendo che è in<strong>di</strong>sciplinata in quanto non<br />
con<strong>di</strong>vide il pensiero dei vari <strong>di</strong>rigenti <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Camera</strong> <strong>del</strong> lavoro (...) ». Cfr. Federazione Minatori<br />
Congressi e convegni 7 (b. 224).<br />
12 L.Bianciar<strong>di</strong> e C. Cassola, I minatori <strong><strong>del</strong>la</strong> maremma, 1995, p. 197.<br />
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