dipinti e disegni antichi arte del xix secolo, moderna e contemporanea
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38<br />
BLOOMSBURY AUCTIONS<br />
75.<br />
Mattia Preti (Taverna 1613 – La Valletta 1699)<br />
sa n Pa o l o e r e m i ta<br />
olio su tela<br />
cm 102 x 75,5 €20000 – €30000<br />
Per caratteri formali e conduzione pittorica il presente dipinto è pianamente ascrivibile a Mattia Preti, e con tutta<br />
probabilità si può datare agli anni <strong>del</strong> soggiorno napoletano <strong>del</strong> pittore calabrese (luglio 1653 - ottobre 1660).<br />
nel suo catalogo critico di Preti J.T. Spike include quattro interpretazioni autografe <strong>del</strong> soggetto di San Paolo<br />
eremita: una a Cleveland, Ohio, The Cleveland Museum of art, che lo studioso datata al 1672; una a valletta, Malta,<br />
The national Museum of fine arts, datata “ai primi anni novanta” <strong>del</strong> Seicento; una a Montecassino, abbazia,<br />
situata “dopo il 1670”; e quella a Palma de Mallorca, Collezione <strong>del</strong> Marchese de ariany y Mondejar, collocata<br />
verso il 1675-85 (cf. J.T. Spike, Mattia Preti. Catalogo ragionato dei <strong>dipinti</strong>, firenze, Centro Di, 1999, pp. 107, tav.<br />
Civ; 126-127, n. 23; 347, n. 276; 388, n. 378; 393-394, n. 401). a questo gruppo è possibile aggiungere anche una<br />
versione a Roma, Venerabile Collegio Inglese, inedita, diversa da tutte le altre, catalogata presso la Soprintendenza<br />
per i B.a.S. di roma come di un Pittore attivo a roma nella prima metà <strong>del</strong> Xvii <strong>secolo</strong> e attribuita a Preti da<br />
chi scrive; ed una a verona, Chiesa di San fermo. Un altro ‘San Paolo eremita’ di Preti a figura intera è quello a<br />
Toronto, art Gallery of Ontario, frank P. Wood endowment (cf. M. Utili in Mattia Preti tra Roma, Napoli e Malta,<br />
catalogo, napoli, electa napoli, 1999, pp. 150-151). vanno infine ricordati i ‘Santi Paolo eremita e antonio abate’<br />
a Milano, Collezione Koelliker, a due terzi di figura (cf. G. Papi in Mola e il suo tempo. Pittura di figura a Roma<br />
dalla Collezione Koelliker, catalogo, Milano, Skira, 2005, pp. 138-139, n. 18). in quest’opera la posizione <strong>del</strong> busto<br />
e molti tratti <strong>del</strong>la fisionomia di San Paolo eremita sono raffrontabili con quelli <strong>del</strong> dipinto qui in esame, in cui però<br />
il santo è meno canuto.<br />
Specialmente nelle versioni di Cleveland e di Palma de Mallorca Preti mostra un forte interesse per immagini di<br />
santi a mezza figura di ribera, come il ‘San Girolamo’ a Ginevra, Collezione privata (cf. n. Spinosa, L’opera<br />
completa di Ribera, Milano, 1978, p. 104, n. 81). Con questo e altri <strong>dipinti</strong> similari di ribera il quadro qui offerto<br />
condivide la posizione <strong>del</strong>la figura leggermente inclinata in avanti, il volto rivolto verso l’alto e in luce e il sobrio<br />
patetismo <strong>del</strong>la caratterizzazione psicologica.<br />
Il fondale scuro <strong>del</strong> dipinto e la nettezza <strong>del</strong> chiaroscuro sono raffrontabili ad opere <strong>del</strong> periodo napoletano di<br />
Preti come la ‘Caritas romana’ già a vignola, Collezione Bizzini, e il San nicola di Bari a napoli, Museo di<br />
Capodimonte (cf. M. Utili in Mattia Preti tra Roma, Napoli e Malta, cit., pp. 160-161; 128-129). al tempo stesso<br />
le stesure pittoriche rapide, applicate su un saldo impianto disegnativo, riportano anche al momento <strong>del</strong> ‘Convito<br />
di Baldassarre’ a napoli, Capodimonte, nel quale molti passaggi nelle figure in primo piano sono eseguiti con le<br />
stesse modalità.<br />
È dunque possibile che il dipinto sia stato eseguito verso la fine <strong>del</strong> soggiorno napoletano di Preti. Pur mostrando<br />
una costante inclinazione a mutare la sua maniera a seconda <strong>del</strong> tipo di <strong>dipinti</strong> da eseguire, tra la fine <strong>del</strong> periodo<br />
napoletano e l’inizio di quello trascorso a Malta Preti mostra una più accentuata inclinazione alla scioltezza pittorica<br />
di marca neoveneta che aveva ben conosciuto sia a roma, sia napoli, sia nei suoi viaggi nell’italia settentrionale.<br />
Riccardo Lattuada