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Maggio 2006 - Ordine dei Medici di Bologna

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A<br />

R<br />

T<br />

I<br />

C<br />

O<br />

L<br />

I<br />

co ed organizzativo e <strong>di</strong> elevata qualità<br />

tecnica.<br />

In particolare, i <strong>di</strong>partimenti perseguono<br />

l’ottimizzazione dell’uso delle risorse con<br />

particolare riferimento a quelle <strong>di</strong> uso comune<br />

alle <strong>di</strong>verse unità operative/servizi<br />

attraverso la definizione <strong>di</strong> criteri espliciti <strong>di</strong><br />

accesso alle risorse e/o <strong>di</strong> allocazione interna,<br />

nonché la ricerca e la messa in pratica<br />

<strong>di</strong> innovazioni organizzative capaci <strong>di</strong><br />

sfruttare adeguatamente le innovazioni<br />

tecnologiche al fine <strong>di</strong> migliorare la qualità<br />

<strong>dei</strong> servizi e la loro sostenibilità economica.<br />

GESTIONE DEL RISCHIO E<br />

GOVERNO CLINICO<br />

La gestione del rischio è una componente<br />

essenziale della funzione <strong>di</strong> governo clinico<br />

che ha avuto un notevole sviluppo negli ultimi<br />

anni in molte delle sue numerose componenti,<br />

che devono tuttavia essere ora ricomposte<br />

in un sistema integrato a livello<br />

aziendale e (in parte) regionale.<br />

Tre problemi fondamentali emergono:<br />

• Ricomporre in un modello integrato attività<br />

attualmente <strong>di</strong>sperse in settori<br />

<strong>di</strong>versi, clinici, amministrativi e tecnici<br />

(=superamento della frammentazione<br />

degli interventi).<br />

• Sviluppare la funzione <strong>di</strong> consulenza e<br />

supporto ai clinici responsabili della attività<br />

assistenziale per quesiti <strong>di</strong> natura<br />

etico-professionale e problemi <strong>di</strong> responsabilità<br />

professionale.<br />

• Organizzare la gestione del contenzioso,<br />

incluse le relazioni con le compagnie assicurative,<br />

integrando competenze economiche,<br />

legali, cliniche e me<strong>di</strong>co-legali.<br />

Attraverso l’atto aziendale il Direttore generale,<br />

su proposta del Collegio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione,<br />

<strong>di</strong>spone la organizzazione integrata<br />

delle <strong>di</strong>verse componenti della<br />

gestione del rischio, secondo il Programma<br />

aziendale <strong>di</strong> gestione del rischio. Tale<br />

organizzazione integrata viene <strong>di</strong>retta dal<br />

Direttore sanitario aziendale, avvalendosi<br />

<strong>di</strong> una funzione in staff alla Direzione generale.<br />

Nella gestione del rischio il Collegio<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong>viene l’organo <strong>di</strong> go-<br />

8 Bollettino Notiziario n° 5 maggio <strong>2006</strong><br />

verno e i Dipartimenti la principale sede<br />

operativa e <strong>di</strong> gestione.<br />

RICERCA E INNOVAZIONE<br />

La funzione <strong>di</strong> ricerca e sviluppo dell’innovazione<br />

tecnologica ed organizzativa<br />

rappresenta una funzione istituzionale<br />

delle aziende sanitarie, al pari della funzione<br />

<strong>di</strong> assistenza ed è strettamente<br />

connessa alle attività <strong>di</strong> formazione, con<br />

cui deve essere integrata. Al fine <strong>di</strong> sviluppare<br />

le attività <strong>di</strong> ricerca e sviluppo<br />

nell’ambito del SSR, la Regione ha avviato<br />

il Programma <strong>di</strong> Ricerca ed Innovazione<br />

(PRI-ER) che prevede il finanziamento<br />

<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong><br />

ricerca e <strong>di</strong> innovazione tecnologica ed<br />

organizzativa in ambito car<strong>di</strong>ologico, oncologico<br />

e della assistenza territoriale.<br />

A livello aziendale il Collegio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />

rappresenta il punto <strong>di</strong> collegamento<br />

e <strong>di</strong> elaborazione <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> ricerca<br />

e <strong>di</strong> valutazione delle innovazioni organizzative<br />

e <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> formazione,<br />

gestiti a livello <strong>di</strong>partimentale ed orientati<br />

sia a coloro che hanno la responsabilità<br />

<strong>di</strong>retta della gestione della tecnologia<br />

sia ai loro principali utilizzatori.<br />

Programma <strong>di</strong> Ricerca ed Innovazione<br />

(PRI-ER)<br />

Il PRI ER è nato con la principale finalità <strong>di</strong><br />

promuovere la ricerca finalizzata al tempestivo<br />

trasferimento dell’innovazione clinico-organizzativa<br />

nelle strutture del SSR.<br />

Il PRIER non è quin<strong>di</strong> un tra<strong>di</strong>zionale programma<br />

<strong>di</strong> ricerca che ha nei ricercatori i<br />

principali destinatari ma costituisce un’iniziativa<br />

mirata a trasformare le organizzazione<br />

e gli operatori del SSR da partecipanti a<br />

protagonisti <strong>di</strong> un processo nel quale ricerca<br />

e innovazione sono parte integrante del sistema<br />

ed elementi <strong>di</strong> trasformazione dell’organizzazione<br />

e della gestione assistenziale.<br />

Le attività avviate con il programma PRI<br />

ER – i cui primi risultati sono stati presentati<br />

nel convegno tenutosi a <strong>Bologna</strong><br />

a fine febbraio <strong>2006</strong><br />

(www.asr.regione.emiliaromagna.it/wcm/

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