Download - Università Cattolica del Sacro Cuore
Download - Università Cattolica del Sacro Cuore
Download - Università Cattolica del Sacro Cuore
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
24<br />
La consegna <strong>del</strong>la certificazione UNI EN<br />
ISO 9001:2008 da parte <strong>del</strong> team Bureau<br />
Veritas ai medici <strong>del</strong>la Banca UNICATT. Al<br />
centro la prof.ssa Gina Zini, Direttore <strong>del</strong>la<br />
UOC di Emotrasfusione e Direttore <strong>del</strong>la<br />
Banca <strong>del</strong> Cordone Ombelicale UNICATT.<br />
e Chirurgia, prof. Rocco Bellantone e il Direttore<br />
<strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”, prof. Cesare<br />
Catananti hanno illustrato le finalità<br />
<strong>del</strong>l’incontro.<br />
Attualmente la Banca UNICATT utilizza come<br />
bacino per le donazioni unicamente il<br />
punto nascita <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli”<br />
(con circa 3.400 nati nell’ultimo anno). “L’obiettivo<br />
è quello di aumentare gli sforzi,<br />
ha spiegato la prof.ssa Gina Zini, collaborando<br />
con altre aziende ospedaliere di Roma<br />
con punti nascita ad alto indice di natalità,<br />
per creare altri centri di raccolta attraverso<br />
la formazione <strong>del</strong> personale ostetrico”.<br />
Per rendere operativo questo progetto<br />
sono, infatti, in programma corsi di<br />
Come nasce la Banca UNICATT<br />
L’impegno <strong>del</strong> Policlinico “A. Gemelli” sulla raccolta <strong>del</strong> sangue di cordone ombelicale<br />
nasce nel 2003, grazie al generoso finanziamento ricevuto dalla Fondazione Cassa<br />
di Risparmio di Roma disposto dal Presidente prof. Avv. Francesco Maria Emanuele<br />
Emmanuele e dal Segretario Generale dott. Francesco Parasassi. Lo sviluppo <strong>del</strong>la<br />
Banca si è articolato in diverse fasi: la prima, esclusivamente sperimentale, finalizzata<br />
all’impiego <strong>del</strong>le cellule staminali cordonali per ricerca scientifica e la seconda,<br />
ad impronta “assistenziale”, finalizzata alla caratterizzazione immunogenetica (tipizzazione<br />
HLA) e alla conservazione <strong>del</strong>le unità di sangue cordonale per un potenziale<br />
uso clinico in donatori geneticamente non correlati, ottenendo il riconoscimento<br />
<strong>del</strong>la Regione Lazio (Delibera <strong>del</strong>la Giunta 2 aprile 2004, n.248).<br />
formazione per le ostetriche afferenti ai<br />
nuovi centri di raccolta.<br />
LA BANCA UNICATT<br />
La Banca <strong>del</strong> Cordone Ombelicale UNICATT<br />
nasce grazie alla collaborazione tra l’Istituto<br />
di Ematologia, diretto dal prof. Giuseppe<br />
Leone e il Dipartimento per la Tutela <strong>del</strong>la<br />
Salute <strong>del</strong>la Donna e <strong>del</strong>la Vita Nascente,<br />
diretto dal prof. Giovanni Scambia. Essa<br />
è una <strong>del</strong>le diciotto banche pubbliche che<br />
operano nell’ambito <strong>del</strong> Servizio Sanitario<br />
Nazionale (SSN), ed è membro <strong>del</strong>l’ITCBN<br />
(Italian Cord Blood Network), il network <strong>del</strong>la<br />
Banche di Cordone Italiane. Il coordinamento<br />
tecnico-scientifico è a cura <strong>del</strong> Centro<br />
Nazionale Trapianti e <strong>del</strong> Centro Nazionale<br />
Sangue, in accordo a standard scientifici<br />
nazionali ed internazionali.<br />
La Banca UNICATT ha come obiettivo quello<br />
di contribuire a creare un inventario di<br />
unità di sangue di cordone ombelicale per<br />
quei pazienti, affetti da patologie curabili<br />
con il trapianto di cellule staminali emopoietiche,<br />
che non hanno un donatore familiare<br />
compatibile (uso allogenico). Oltre<br />
che raccogliere e conservare le donazioni solidaristiche<br />
<strong>del</strong> sangue cordonale, in casi<br />
particolari, può essere conservato il sangue<br />
cordonale per uso dedicato. Infatti, se<br />
un membro <strong>del</strong>la famiglia è affetto da una<br />
patologia curabile con il trapianto, oppure