PDF (Acque reflue e sanse umide si trasformano in compost)
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Il <strong>si</strong>stema tecnologico per il <strong>compost</strong>aggio<br />
dei reflui oleari, effettuato nelle diverse<br />
prove, è piuttosto semplice, grazie<br />
alle caratteristiche del materiale di partenza<br />
(refluo oleario) che offre la pos<strong>si</strong>bilità<br />
di effettuare un processo semplificato<br />
e di breve durata, comunque non oltre<br />
un’annata agraria.<br />
Il <strong>compost</strong>aggio è stato effettuato utilizzando<br />
due tecnologie: il <strong>si</strong>stema aperto a<br />
cumuli rivoltati, con ventilazione naturale<br />
(foto 1) e il <strong>si</strong>stema al coperto (<strong>in</strong> ambiente<br />
protetto), sempre a cumuli rivoltati<br />
e a ventilazione naturale.<br />
Sistema aperto<br />
Il primo di questi due <strong>si</strong>stemi è stato<br />
quello più utilizzato, data la sua estrema<br />
semplicità, la sua economicità e la sua<br />
peculiare attitud<strong>in</strong>e al <strong>compost</strong>aggio di<br />
matrici a bassa fermentescibilità. Il <strong>si</strong>stema<br />
con<strong>si</strong>ste essenzialmente nella distribuzione<br />
dei reflui oleari su una piattaforma,<br />
<strong>si</strong>stemando la massa <strong>in</strong> cumuli a sezione<br />
trapezoidale, con ba<strong>si</strong> maggiore e<br />
m<strong>in</strong>ore rispettivamente di 3 e 2 metri ed<br />
altezza di 1,80 metri circa. Questi cumuli<br />
sono periodicamente rivoltati per mezzo<br />
di pale meccaniche (foto 2) ad <strong>in</strong>tervallo<br />
di tempo di 7-10 giorni f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e<br />
del processo di <strong>compost</strong>aggio della<br />
durata di circa 180 giorni, a seconda delle<br />
condizioni atmosferiche, <strong>in</strong> particolare<br />
delle precipitazioni di pioggia nel corso<br />
del <strong>compost</strong>aggio.<br />
Durante il rivoltamento è as<strong>si</strong>curato il ricambio<br />
dell’aria all’<strong>in</strong>terno del cumulo<br />
grazie alla poro<strong>si</strong>tà del refluo oleario e<br />
alle correnti d’aria che <strong>si</strong> formano. Il rivoltamento,<br />
<strong>in</strong>oltre, determ<strong>in</strong>a la disgregazione<br />
delle zolle presenti nel refluo, <strong>in</strong><br />
modo da renderle maggiormente acces<strong>si</strong>bili<br />
all’attacco microbico e permette il<br />
I cumuli sono periodicamente rivoltati<br />
per mezzo di pale meccaniche.<br />
rimescolamento del materiale superficiale<br />
con quello <strong>in</strong>terno, determ<strong>in</strong>ando<br />
un’omogeneizzazione sempre più sp<strong>in</strong>ta<br />
del refluo durante il processo di <strong>compost</strong>aggio.<br />
L’operazione del rivoltamento facilita,<br />
altresì, il rilascio del calore accumulato,<br />
del vapore acqueo e di altri gas che <strong>si</strong><br />
sono formati all’<strong>in</strong>terno del cumulo,<br />
mantenendo la temperatura nell’<strong>in</strong>tervallo<br />
compatibile con l’attività metabolica<br />
dei microrganismi e permettendo, <strong>in</strong><br />
tal modo, alla massa <strong>in</strong> fermentazione<br />
una più celere stabilizzazione ed igienizzazione.<br />
In tutte le prove, il <strong>si</strong>stema di <strong>compost</strong>aggio<br />
all’aperto, <strong>in</strong>iziato a dicembre, è stato<br />
portato a term<strong>in</strong>e a maggio/giugno dell’anno<br />
succes<strong>si</strong>vo, allorquando la massa<br />
fermentata era <strong>in</strong> equilibrio con la temperatura<br />
ambientale estiva (25 °C ca.).<br />
Al f<strong>in</strong>e di immettere fermenti utili alla<br />
fertilità del terreno e di accelerare il processo<br />
di <strong>compost</strong>aggio, all’<strong>in</strong>izio del processo,<br />
al refluo oleario è stato aggiunto<br />
letame bov<strong>in</strong>o (circa 5 q per 100 q di refluo)<br />
nel primo anno di sperimentazione<br />
presso l’azienda <strong>in</strong>teressata alla sua utilizzazione,<br />
mentre dal secondo anno <strong>in</strong><br />
poi e negli anni succes<strong>si</strong>vi, <strong>si</strong> è aggiunto<br />
<strong>compost</strong> stabilizzato (circa 10%), proveniente<br />
dalla sperimentazione dell’anno<br />
precedente.<br />
Come <strong>si</strong> vede, il <strong>compost</strong>aggio così effettuato<br />
è stato portato a term<strong>in</strong>e senza<br />
alcun <strong>si</strong>stema di controllo per quanto riguarda<br />
il grado igrometrico, la temperatura<br />
e l’os<strong>si</strong>geno del<br />
refluo oleario <strong>in</strong> fermentazione.Nonostante<br />
queste limitazioni,<br />
l’andamento del processo<br />
di trasformazione<br />
del refluo oleario <strong>in</strong><br />
<strong>compost</strong> stabilizzato<br />
ha presentato profili di<br />
temperatura, umidità e<br />
pH pressoché <strong>si</strong>milari<br />
<strong>in</strong> tutte le sperimentazioni.<br />
Per quanto riguarda la<br />
temperatura, parametro<br />
molto importante per la<br />
regolazione del proces-<br />
Temperatura (°C)<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
0<br />
Oliveto<br />
so di <strong>compost</strong>aggio, <strong>in</strong> tutti i ca<strong>si</strong>, la miscela<br />
<strong>in</strong> trasformazione ha presentato per<br />
diver<strong>si</strong> giorni temperature superiori a 55<br />
°C, così come previsto dalla delibera del<br />
Comitato Interm<strong>in</strong>isteriale del 27/07/84,<br />
<strong>in</strong> materia di <strong>compost</strong>aggio. Infatti, nelle<br />
nostre prove sperimentali, il refluo oleario,<br />
dopo un <strong>in</strong>iziale e leggero <strong>in</strong>cremento<br />
termico, rispetto alla temperatura ambiente<br />
(fase mesofila), ha subito un ulteriore<br />
aumento, raggiungendo un valore di<br />
oltre 55 °C (fase termofila), per poi seguire<br />
la fase f<strong>in</strong>ale di dim<strong>in</strong>uzione e portar<strong>si</strong><br />
<strong>in</strong> equilibrio con la temperatura ambiente<br />
estiva, allorquando la massa ha<br />
presentato una temperatura <strong>in</strong>torno ai 25<br />
°C (fig. 1).<br />
Per quanto riguarda l’umidità, parametro<br />
molto importante per la regolazione<br />
del processo di <strong>compost</strong>aggio, il refluo<br />
oleario ha mostrato una sen<strong>si</strong>bile perdita;<br />
<strong>in</strong>fatti, il contenuto <strong>in</strong>iziale di acqua<br />
pari a 65,5% è dim<strong>in</strong>uito f<strong>in</strong>o al 50%<br />
nei primi 20 giorni, per poi portar<strong>si</strong> al<br />
25% al term<strong>in</strong>e del processo del <strong>compost</strong>aggio<br />
(fig. 2).<br />
Il pH, controllato durante il processo di<br />
<strong>compost</strong>aggio è passato da un valore <strong>in</strong>iziale<br />
decisamente acido pari a 4,95 al valore<br />
di 7,4 del prodotto f<strong>in</strong>ale (<strong>compost</strong>).<br />
Questo valore di pH pressoché neutro<br />
estende l’impiego del prodotto come ammendante<br />
<strong>in</strong> tutti i tipi di terreno.<br />
Un’attenzione particolare meritano le risultanze<br />
analitiche relative alla componente<br />
polifenolica. È noto che la tos<strong>si</strong>cità<br />
delle A.V. è <strong>in</strong> gran parte dovuta alla presenza<br />
dei polifenoli. Questi componenti<br />
organici costituiscono un fattore ant<strong>in</strong>utrizionale<br />
per le piante ed un fattore anti-<br />
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180<br />
Tempo (giorni)<br />
Fig. 1 - Profilo della temperatura del refluo oleario durante<br />
il <strong>compost</strong>aggio.<br />
n. 3/2006 OlivoeOlio•21