PDF (Acque reflue e sanse umide si trasformano in compost)

Tab. 1 - Caratteristiche chimico-fisiche del compost
Parametri
minimi
Valori
massimi
Azoto totale* N % s.s. 0,66 0,81
Umidità a 105 °C % 23,03 26,50
Carbonio organico totale C % s.s. 30,05 32,14
C/N 36,77 44,50
pH
* Interamente di origine organica.
7,26 7,99
Tab. 2 - L’ammendante compostato verde*
Parametri
Limiti allegato “1.C”
D.L. 27/03/98
Azoto organico su s.s. > 80% dell’azoto totale
Umidità a 105° < 50% s.t.q.
Carbonio organico totale
Carbonio organico umificato estratto
> 30% s.s.
(acidi umici e fulvici) > 2,5% s.s.
C/N < 50
pH 6-8,5
* I valori relativi ai metalli pesanti, ai materiali inerti e alla carica microbica e parassitaria non sono riportati.
(Allegato “1.C” Legge 748/84 come modificato dal Decreto Legislativo del 27 marzo 1998)
Oliveto
dotto non pellettizzato senza particolari
accorgimenti. Infine, i valori di pH, compresi
tra 7,26 e 7,99, pressoché neutri,
consentono l’impiego del compost come
ammendante in tutti i tipi di terreno.
L’esame di tutti questi dati analitici consente
di affermare senza alcun dubbio
che il compost ottenuto è un ammendante
compostato verde (tab. 2) così come
stabilito dalla legge n. 748 del 19 ottobre
1984 sui fertilizzanti.
Purtroppo, allo stato attuale, il materiale
di partenza (refluo oleario) che ha dato
origine al compost innanzi esaminato
non è compreso tra i rifiuti compostabili
non pericolosi riportati dal D.M. del 5
febbraio 1998.
Alla luce dei risultati di oltre un decennio
di sperimentazione finalizzata all’utilizzazione
ecologica dei reflui oleari, possiamo
ritenere che il compost proveniente
dal refluo oleario quale rifiuto compostabile
non pericoloso, è a tutti gli effetti
un “ammendante compostato verde” con
un’apprezzabile validità agronomica. ■
La Bibliografia può essere richiesta agli autori.