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analisi numerico sperimentale di processi innovativi di formatura di

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Capitolo 2 Comportamento meccanico dei metalli<br />

2.4 MATERIALI ANISOTROPI PLASTICI<br />

La maggior parte dei materiali usati nel “metal forming” sono anisotropi, cioè hanno<br />

<strong>di</strong>fferenti proprietà nelle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>rezioni. L’anisotropia può essere <strong>di</strong> due tipi: meccanica e<br />

cristallografica [7]. L’anisotropia meccanica può essere dovuta all’orientazione e alla<br />

<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> inclusioni non metalliche, come, per esempio, scorie <strong>di</strong> silicato nell’acciaio.<br />

L’acciaio può avere un valore della UTS il 30% più basso nella <strong>di</strong>rezione trasversale alla<br />

<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> laminazione rispetto a quest’ultima. L’anisotropia cristallografica, dall’altro lato,<br />

è dovuta all’orientazione preferita dei grani cristallini che costituiscono un materiale<br />

policristallino e alla lavorazione. Dato che i cristalli dei metalli hanno <strong>di</strong>fferenti proprietà<br />

nelle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>rezioni, il materiale strutturato è anisotropo. Dall’altro lato, se i grani <strong>di</strong> un<br />

materiale metallico policristallino sono orientati casualmente, il materiale è quasi-isotropo.<br />

La ricristallizzazione da ricottura <strong>di</strong> un materiale lavorato a freddo non rimuove la struttura<br />

cristallografica, ma può, spesso, produrre una struttura <strong>di</strong>fferente. La struttura lavorata a<br />

freddo non è mai perfetta, ma, in genere, esiste una <strong>di</strong>stribuzione all’incirca ideale come<br />

mostrato in figura 2.2.<br />

Figura 2.2) Struttura cristallografica<br />

La teoria del continuo plastico cerca <strong>di</strong> descrivere il comportamento sforzo-deformazione <strong>di</strong><br />

un continuo sulla base <strong>di</strong> criteri postulati <strong>di</strong> snervamento senza considerare la struttura<br />

interna. Il continuo meccanico evita anche <strong>di</strong> considerare tutti i dettagli dovuti alla presenza<br />

delle <strong>di</strong>slocazioni meccaniche. La modellazione matematica delle operazioni <strong>di</strong> “sheet metal<br />

forming” richiede un criterio <strong>di</strong> snervamento che descriva la con<strong>di</strong>zione anisotropa <strong>di</strong><br />

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