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23 gen. - Candiolo. - Nascita di Pittavino Andrea, padre di PA, nella ...

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CRONOLOGIA<br />

<strong>padre</strong> ANGELICO da None<br />

1845 - <strong>23</strong> <strong>gen</strong>. - <strong>Can<strong>di</strong>olo</strong>. - <strong>Nascita</strong> <strong>di</strong> <strong>Pittavino</strong> <strong>Andrea</strong>, <strong>padre</strong> <strong>di</strong><br />

P. A., <strong>nella</strong> cascina Parpaglia presso Stupinigi. È il minore <strong>di</strong> 5 fratelli.<br />

1852 - 15 apr. - Villanova d'Asti. - <strong>Nascita</strong> <strong>di</strong> Valentino Francesca,<br />

madre <strong>di</strong> P. A., <strong>nella</strong> frazione Savi-Terrazze.<br />

1874 - 16 mag. - None. - Nella Parrocchia il Teol. Abrate G.,<br />

parroco, celebra il matrimonio tra <strong>Pittavino</strong> <strong>Andrea</strong> e Valentino<br />

Francesca, premessa la la pubblicazione con <strong>di</strong>spensa delle altre due.<br />

Sono testimoni: <strong>Pittavino</strong> Michele e Scaglia Domenico.<br />

L'INFANZIA - NONE 1875-1884<br />

1875 - 28 mag. - None. - Nella casa sita in via Alfieri, alle ore 10<br />

antimeri<strong>di</strong>ane, nasce un bimbo <strong>di</strong> sesso maschile, figlio <strong>di</strong> <strong>Pittavino</strong><br />

<strong>Andrea</strong> e <strong>di</strong> Valentino Francesca.<br />

1875 - 30 mag. - None. - Nella Parrocchia riceve il Battesimo dal<br />

Teol. Abrate G., parroco, avendo a padrini Scaglia Domenico e<br />

<strong>Pittavino</strong> Agnese, nonna paterna. Gli sono imposti i nomi: MATTEO,<br />

Giovanni, Domenico, Felice,<br />

1877 - 4 giu. - None. - <strong>Nascita</strong> della sorella <strong>Pittavino</strong> Agnese,<br />

battezzata il 5 giu. Entrerà nelle Suore Vincenzine del Cottolengo col<br />

nome <strong>di</strong> Suor Can<strong>di</strong>da<br />

1879 - 4 ago. - None. - <strong>Nascita</strong> della sorella <strong>Pittavino</strong> Maria,<br />

battezzata lo stesso giorno. Entrerà nelle Suore Vincenzine del<br />

Cottolengo col nome <strong>di</strong> Suor Delfina<br />

1879-1881 - None. - Frequenta l'Asilo Infantile, fondato l'l1 nov.<br />

1875, sotto la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Suor Gesualda superiora dal 1877 al 1909.<br />

(Don <strong>Pittavino</strong> A. asserisce che P. A. parlava <strong>di</strong> Suor Gesualda<br />

come <strong>di</strong> una sua maestra).<br />

1881 - 5 set. - None. - <strong>Nascita</strong> del fratello <strong>Pittavino</strong> Lorenzo,<br />

battezzato il 6 set. Sarà coniugato con Poggio Angela Maria il 27 nov.<br />

1913.<br />

1881-1882 - None. - Frequenta la I Elementare con il maestro<br />

Borla Lorenzo.<br />

1882-1883 - None. - Frequenta la II Elementare con il maestro<br />

Avataneo. Quantunque assai severo, il maestro non ebbe mai a<br />

punirlo. Si usava allora far interrogare gli alunni dal ragazzo più<br />

<strong>di</strong>sciplinato della scolaresca; il designato era or<strong>di</strong>nariamente Matteo.


1883 - 10 mag. - None. - Riceve il sacramento della<br />

Confermazione da S. E. Mons. Chiesa Filippo, Vescovo <strong>di</strong> Pinerolo,<br />

avendo a padrino Gruero Stefano, Sindaco <strong>di</strong> None.<br />

1883-1884 - None. - Frequenta la III Elementare con il maestro<br />

Don Cerchio Simone.<br />

1884 - 1° feb. - None. - <strong>Nascita</strong> della sorella <strong>Pittavino</strong> Caterina,<br />

battezzata il 2 feb.; andata sposa a Conti Clemente il 20 set. 1917.<br />

SEMINARISTA - GIAVENO 1884-1890<br />

1884 - 7 ott. - Giaveno. - Grazie alle cure materne e<br />

all'interessamento del parroco <strong>di</strong> None, Don Moriondo Giuseppe, entra<br />

nel Seminario Minore dell'Arci<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Torino. È uno dei 260<br />

seminaristi e paga la retta più alta. Rettore: Can. Aniceto Giuseppe,<br />

Vice-Rettore: Don Beone Stefano.<br />

1884-1885 - Giaveno. - Data l'insufficienza dell'istruzione ricevuta<br />

in None compie la III Elementare avendo come maestro Don Girotto<br />

Francesco, poi Parroco <strong>di</strong> Revigliasco e benefattore della Missione <strong>di</strong><br />

P. A. Esito 71/90.<br />

1885-1886 - Giaveno. - Compie la I Ginnasiale con il prof. Don<br />

Fontana Salvino. Esito: 67/80.<br />

1886 - 25 lug. - None. - <strong>Nascita</strong> del fratello <strong>Pittavino</strong> Giacomo,<br />

battezzato il 271ug.<br />

1886-1887 - Giaveno. - Compie la II Ginnasiale con il prof. Don<br />

Fontana Salvino. Esito: 83/100.<br />

1887-1888 - Giaveno. - Compie la III Ginnasiale con il prof. Don<br />

Girotto Francesco. Esito: 82/100.<br />

1888-1889 - Giaveno. - Compie la IV Ginnasiale con il prof. Don<br />

Chiaretta Michelangelo. Esito: 81/100. In questo periodo matura la<br />

vocazione all'Or<strong>di</strong>ne dei Cappuccini, determinata dalla vicinanza del<br />

Santuario della Madonna dei Laghi <strong>di</strong> Avigliana, officiato dai PP.<br />

Cappuccini, dove i seminaristi si recano a passeggio e dalle visiite fatte<br />

al Seminario da un vecchio missionario cappuccino, il P. Eutimio da<br />

Settime, durante le quali parla della sua Missione <strong>di</strong> Mesopotamia.<br />

Manifesta subito al <strong>padre</strong> questo suo desiderio, ma ne riceve un<br />

categorico rifiuto: « Prete, sì! Frate, no! »<br />

1889 - 4 mag. - None. - <strong>Nascita</strong> del fratello <strong>Pittavino</strong> Michele,<br />

battezzato il 5 mag.<br />

1889 - 30 <strong>di</strong>c. - None -Muore il fratello <strong>Pittavino</strong> Giacomo. 1889-<br />

1890 - Giaveno. - Compie la V Ginnasiale con il prof. Don Beone


Stefano. Esito: 101/120. Una osservazione del Registro <strong>di</strong>ce: «Veste<br />

l'abito francescano» P. A. spiegherà poi la mancata entrata nell'Or<strong>di</strong>ne:<br />

«Ne feci domanda: ero quasi accettato; ma mi fu consigliato dal P.<br />

Provinciale <strong>di</strong> attendere perché guarissi da un mio <strong>di</strong>fetto [fisico] »<br />

CHIERICO - CHIERI 1890-1892<br />

1890 - 8 set. - None. - Riceve l'abito talare <strong>di</strong> chierico dalle mani<br />

del parroco Teol. Moriondo Giuseppe.<br />

1890-1891 - Chieri. - Nel Seminario Maggiore dell'Arci<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong><br />

Torino <strong>di</strong> cui è Rettore il Can. Duvina Francesco, compie il I° Corso <strong>di</strong><br />

Filosofia e Letteratura con la me<strong>di</strong>a del 10. In Indole e Costumi e<br />

Stu<strong>di</strong>o riporta sempre 10. Durante le vacanze a None aiuta il parroco<br />

nello svolgimento delle funzioni liturgiche e nell'insegnamento della<br />

Dottrina Cristiana.<br />

1891 - 13 feb. - None- Muore il fratello <strong>Pittavino</strong> Michele<br />

1891-1892 - Chieri. - Compie il II° Corso <strong>di</strong> Filosofia con la me<strong>di</strong>a<br />

del 10 e <strong>di</strong> Letteratura con la me<strong>di</strong>a del 9 -h . In Indole e Costumi e<br />

Stu<strong>di</strong>o riporta 10. In tutti e due i Corsi risulta sempre primo assoluto tra<br />

i 55 alunni. In Indole e Costumi solo <strong>di</strong>eci riportano 10 e tra essi è il<br />

chierico <strong>Pittavino</strong>. È nominato 6° Prefetto <strong>di</strong> Camerata: il chierico<br />

<strong>di</strong>stinto per bontà e <strong>di</strong>li<strong>gen</strong>za, preposto alla vigilanza dei compagni del<br />

Corso inferiore.<br />

1892 - 26 mag. - None. - Alle ore 0,10, munito dei SS.<br />

Sacramenti, muore in casa propria <strong>Pittavino</strong> <strong>Andrea</strong>, <strong>padre</strong> <strong>di</strong> P. A. Il<br />

figlio può ancora parlargli e ottenere il consenso <strong>di</strong> entrare tra i<br />

Cappuccini.<br />

Le esequie avvengono il 27 e l'inumazione il 28<br />

1892 - 28 mag. - None. - Durante l'inumazione del <strong>padre</strong> nasce il<br />

fratello <strong>Pittavino</strong> <strong>Andrea</strong>, battezzato il 29 mag., e apparterrà al Clero<br />

Diocesano <strong>di</strong> Torino. L'in<strong>di</strong>cazione della nascita e la richiesta <strong>di</strong><br />

Battesimo è fatta dal fratello Matteo (P. A.).<br />

1892 - 29 ago. - Chieri. - Lettera Testimoniale del Can. Duvina<br />

Francesco, Rettore del Seminario, in cui certifica che il chierico<br />

<strong>Pittavino</strong> Matteo «<strong>di</strong>ede sempre ottime prove <strong>di</strong> <strong>di</strong>li<strong>gen</strong>za nello stu<strong>di</strong>o,<br />

<strong>di</strong> buona condotta e <strong>di</strong> sincera pietà».<br />

1892 - 11 set. - None. - Lettera Testimoniale <strong>di</strong> <strong>Pittavino</strong> Antonio,<br />

Sindaco del paese e zio paterno <strong>di</strong> P. A., in cui si <strong>di</strong>chiara che <strong>Pittavino</strong><br />

Matteo «appartiene a famiglia onorata e che gode buona fama nel<br />

paese».


1892 - 16 set. - Torino. - Lettera Testimoniale <strong>di</strong> S. E. Mons.<br />

Riccar<strong>di</strong> Davide, Arcivescovo <strong>di</strong> Torino, sulla condotta integerrima del<br />

chierico <strong>Pittavino</strong> Matteo.<br />

NOVIZIO CAPPUCCINO - RACCONIGI 1892-1893<br />

1892 - seconda metà <strong>di</strong> set. - Racconigi. - Accompagnato dalla<br />

madre entra nel Noviziato dei PP. Cappuccini e inizia gli Esercizi<br />

Spirituali <strong>di</strong> preparazione alla Vestizione religiosa.<br />

1892 - 2 ott. - Racconigi. - Solennità dei SS. Angeli. È vestito<br />

dell'abito serafico dal Maestro <strong>di</strong> Noviziato, P. Giov. Grisostomo da S.<br />

Giorgio, che gli impone il nome <strong>di</strong> ANGELICO. P. Giov. Grisostomo<br />

muore il 27 <strong>gen</strong>. 1893 e gli succede <strong>nella</strong> carica <strong>di</strong> Maestro il P.<br />

Clemente da Monasterolo. Guar<strong>di</strong>ano del convento è il P. Cosma da<br />

Bene.<br />

1893 - 2 ott. - Racconigi. - Terminato l'anno <strong>di</strong> Noviziato e<br />

superata la votazione della Famiglia religiosa con 28/30, emette la<br />

Professione <strong>di</strong> voti semplici nelle mani del M. R. P. Ottavio da Saliceto,<br />

M. provinciale.<br />

STUDENTE CAPPUCCINO - BUSCA, CARAGLIO 1893-1897<br />

1893-1895 - Busca. - Compie gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Teologia Morale sotto la<br />

<strong>di</strong>rezione del Lettore P. Giuseppe M. da Racconigi.<br />

1895 - 20 apr. - Pinerolo. - Si reca al Distretto militare per il<br />

sorteggio, e poi ancora il 5 giugno per la visita militare, sempre<br />

accompagnato dallo zio Antonio, Sindaco <strong>di</strong> None.<br />

1895-1897 - Caraglio. - Compie gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Teologia Dogmatica<br />

sotto la <strong>di</strong>rezione del Lettore P. Angelo Domenico da Racconigi. Nel<br />

periodo dello Studentato attende alla propria santificazione,<br />

approfon<strong>di</strong>sce le opere <strong>di</strong> S. Alfonso e dei migliori Teologi e si interessa<br />

delle Missioni Cappuccine leg<strong>gen</strong>do libri e riviste sull'argomento.<br />

Formula il proposito <strong>di</strong> partire Missionario appena terminati gli stu<strong>di</strong>.<br />

1896 - - 16 ago. - Saluzzo. - Nella cappella dell'Episcopio riceve<br />

la Tonsura e i quattro Or<strong>di</strong>ni Minori (con <strong>di</strong>spensa dagli interstizi) da S.<br />

E. Mons. Vicario Mattia, Vescovo <strong>di</strong> Saluzzo.<br />

1896 - 2 ott. - Caraglio. - Emette la Professione <strong>di</strong> voti solenni<br />

nelle mani del P. Evaristo da None, Guar<strong>di</strong>ano del Convento, in<br />

rappresentanza del M. R. P. Ottavio da Saliceto, M. Provinciale.


1896 - 11 ott. - Cuneo. - Nella cappella dell'Episcopio riceve<br />

l'Or<strong>di</strong>ne del Sud<strong>di</strong>aconato (con <strong>di</strong>spensa dagli interstizi) da S. E. Mons.<br />

Fiore <strong>Andrea</strong>, Vescovo <strong>di</strong> Cuneo.<br />

1897 - 12 giu. - Cuneo. - Nella cappella dell'Episcopio riceve<br />

l'Or<strong>di</strong>ne del Diaconato (con <strong>di</strong>spensa dagli interstizi) da S. E. Mons.<br />

Fiore <strong>Andrea</strong>, Vescovo <strong>di</strong> Cuneo.<br />

LETTORE CAPPUCCINO - BUSCA, VILLAFRANCA 1897-1911<br />

1897 - 12 ott. - Torino, Monte. - Nella Riunione interme<strong>di</strong>a è<br />

nominato (ancora Diacono) Lettore <strong>di</strong> Teologia Dogmatica nel convento<br />

<strong>di</strong> Busca. Il P. Raffaele da Valfenera così descrive il Lettorato <strong>di</strong> P. A.:<br />

«Verum non solum doctrinam tradebat <strong>di</strong>scipulís, sed eos quam<br />

maxime ad virtutes sectandas stimulabat; praesertim ut ipsi magis<br />

magisque franciscanae adsuescerent <strong>di</strong>sciplinati, nullam mun<strong>di</strong> rerum<br />

notitiam quaererent, eiusque eventus negligerent: et quod verbis<br />

docebat, firmabat exemplo». (In verità non solo insegnava la dottrina ai<br />

<strong>di</strong>scepoli, ma li esortava il più possibile <strong>di</strong> seguire le virtù, soprattutto<br />

abituandoli allo stile francescano, cioè non cercare la conoscenza delle<br />

cose del mondo,e trascurandone gli eventi: e le parole che insegnava, le<br />

rafforzava con l'esempio)<br />

1897 - 8 <strong>di</strong>c. - Torino. - Nella Piccola Casa della Divina<br />

Provvidenza <strong>Pittavino</strong> Agnese, sorella <strong>di</strong> P. A., fa la Vestizione religiosa<br />

tra le Suore Vincenzine del Cottolengo e assume il nome <strong>di</strong> Suor<br />

Can<strong>di</strong>da.<br />

1897 - 18 <strong>di</strong>c. - Saluzzo. - Nella cappella del Seminario Vescovile<br />

riceve l'Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale da S. E. Mons. Vicario Mattia,<br />

Vescovo <strong>di</strong> Saluzzo, con <strong>di</strong>spensa <strong>di</strong> 18 mesi sull'età canonica per<br />

Breve Apostolico (8 nov. 1897) e dagli interstizi. Lo stesso giorno<br />

riceve le Patenti <strong>di</strong> Confessione.<br />

1897 - 29 <strong>di</strong>c. - Busca. - Rientra dopo avere trascorso il periodo<br />

natalizio e delle sue primizie sacerdotali a None.<br />

1899 - 9 giu. - Racconigi. - Interviene al Capitolo Provinciale<br />

come Discreto del convento <strong>di</strong> Busca e viene nominato Lettore <strong>di</strong><br />

Teologia Morale sempre nel convento <strong>di</strong> Busca. Durante il Capitolo<br />

serve umilmente a tavola i Novizi.<br />

1900 - 11 ott. - Torino, Monte. - Nella Riunione interme<strong>di</strong>a è<br />

nominato anche Vicario del convento <strong>di</strong> Busca.<br />

1902 - 22 mag. - Saluzzo. - Decreto <strong>di</strong> S. E. Mons. Vicario Mattia,<br />

Vescovo <strong>di</strong> Saluzzo, che affida interinalmente ai PP. Cappuccini la cura


spirituale della Parrocchia <strong>di</strong> Busca. La cura è sostenuta da P. A. fino al<br />

5 giu. 1902<br />

1902 - 8 giu. - Busca. - Durante l'osservanza della sera in coro è<br />

colpito da violentissima febbre. Presto si manifesta una forma<br />

gravissima <strong>di</strong> vaiolo confluente con polmonite intercorrente, minaccia <strong>di</strong><br />

intossicamento uremico e debolezza <strong>di</strong> funzioni car<strong>di</strong>ache, enfiagione<br />

del corpo ed eruzione <strong>di</strong> minutissime pustole. Il morbo l'aveva contratto<br />

assistendo eroicamente una donna contagiata.<br />

1902 - 13 giu. - Busca. - È trasferito all'Ospedale civile nel reparto<br />

infetti, dove occupa il letto 22 bis, assistito volontariamente dal suo<br />

studente Fra Bernardo da Carmagnola e da Suor Enrica delle Suore<br />

della Carità.<br />

1902 - 13 giu. - Racconigi. - Nel Capitolo Provinciale è<br />

confermato Lettore anche per la Teologia Morale e trasferito nel<br />

convento <strong>di</strong> Villafranca P. come Vicario.<br />

1902 - 15 giu. - Busca. - Nell'Ospedale riesce ancora a<br />

raccogliersi per ricevere gli ultimi Sacramenti dal P. Eliodoro da<br />

Cossombrato, suo con<strong>di</strong>scepolo, poi giace per tre giorni in stato <strong>di</strong> vera<br />

agonia. Già si parla <strong>di</strong> onorarlo con pubblici funerali.<br />

1902 - 19 giu. - Busca. - Vigilia della festa della Consolata: inizia<br />

il miglioramento che lo porta alla completa guarigione.<br />

1902 – 14 lug. - Busca. - Viene <strong>di</strong>messo dall'Ospedale clinicamente<br />

guarito.<br />

1902 - 29 set. - Villafranca. - Riceve la Professione solenne <strong>di</strong> F.<br />

Domenico da Ovada e F. Raffaele da Valfenera e tiene il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong><br />

circostanza.<br />

1903 - 26 mar. - Villafranca. - Riceve la Professione solenne <strong>di</strong> F.<br />

Anselmo da Nizza.<br />

1903 - Quaresima - None. - Pre<strong>di</strong>ca il quaresimale <strong>nella</strong><br />

Parrocchia.<br />

1903 - 11 apr. - Torino. Madonna <strong>di</strong> Campagna- S. Em. il Card.<br />

Richelmy Agostino, Arcivescovo <strong>di</strong> Torino, or<strong>di</strong>na Sacerdote P. <strong>Andrea</strong><br />

da Fontanetto Po, studente <strong>di</strong> P. A. ottimo religioso ma affetto da sonno<br />

ipnotico. L'Or<strong>di</strong>nazione è patrocinata da P. A. che <strong>di</strong>ce a S. Em.:<br />

«Prendo su <strong>di</strong> me la responsabilità <strong>di</strong> questo atto e assicuro V. Em. che<br />

le crisi non accadranno mai durante la celebrazione della Messa».<br />

Queste parole si avvereranno alla lettera.<br />

1903 - 2 mag. - Torino. - Nella Piccola Casa della Divina<br />

Provvidenza la sorella <strong>di</strong> P. A. <strong>Pittavino</strong> Maria fa la Vestizione religiosa<br />

tra le Suore Vincenzine del Cottolengo assumendo il nome <strong>di</strong> Suor<br />

Delfina.


1903 - 15 set. - Torino. - Tiene il <strong>di</strong>scorso sul Nome <strong>di</strong> Maria <strong>nella</strong><br />

Parrocchia della Madonna <strong>di</strong> Campagna.<br />

1903 - 8 nov. - Villafranca. - Termina l'ottavario dei Morti <strong>nella</strong><br />

Confraternita del SS. Nome <strong>di</strong> Gesù.<br />

1903 - 24 <strong>di</strong>c. - Villafranca. - Termina la pre<strong>di</strong>cazione della<br />

Novena del S. Natale <strong>nella</strong> Confraternita della SS. Annunziata.<br />

1904 - 18 <strong>gen</strong>. - Villafranca. - Termina la pre<strong>di</strong>cazione<br />

dell'Avvento e Tempo Natalizio <strong>nella</strong> parrocchia <strong>di</strong> S. Stefano.<br />

1904 - 25 nov. - Torino. - Nell'Ospedale S. Giovanni Battista<br />

muore Valentino Francesca ved. <strong>Pittavino</strong>, assistita dal figlio P. A.<br />

1904 - 8 <strong>di</strong>c. - Abbabia Alpina. - Termina la Novena della SS.<br />

Concezione.<br />

1904 - 29 <strong>di</strong>c. - Marene. - Termina la Novena del S. Natale e le S.<br />

Quarantore.<br />

1905 - <strong>23</strong> feb. - Pianfei -Termina le S. Missioni al Popolo.<br />

1905 - Quaresima - Marene. - Tiene la pre<strong>di</strong>cazione quaresimale<br />

in Parrocchia.<br />

1905 - 13 giu. - Racconigi. - Il Capitolo Provinciale lo elegge II°<br />

Definitore Provinciale e lo conferma Lettore <strong>di</strong> Teologia Morale e<br />

Vicario del convento <strong>di</strong> Villafranca.<br />

1905 - 8 set. - None. - Pre<strong>di</strong>ca la Natività <strong>di</strong> Maria.<br />

1906 – mag...ago. - Villafranca. - Restauri alla chiesa durante i<br />

quali P. A. presta la sua opera come manovale portando pesanti travi <strong>di</strong><br />

legno.<br />

1907 - Villafranca. - Accetta anche gli studenti del P. Ernesto da<br />

Genova che ha rinunziato alla scuola.<br />

1907 - 8 set. - None. - <strong>Pittavino</strong> <strong>Andrea</strong> riceve la veste chiericale<br />

dal parroco Don Vassarotti Valentino. Il fratello P. A. interviene, ma<br />

solo dopo la funzione per delicatezza verso il parroco al quale spettava<br />

<strong>di</strong> imporre la talare.<br />

1908 - Quaresima - Cercenasco. - Tiene la pre<strong>di</strong>cazione<br />

quaresimale <strong>nella</strong> Parrocchia<br />

MINISTRO PROVINCIALE DEL PIEMONTE 1908-<br />

1911<br />

1908 - 22 lug. - Racconigi. - Capitolo Provinciale presieduto dal<br />

Rev.mo M. Generale P. Pacifico da Seggiano, durante il quale P. A. è<br />

eletto Ministro Provinciale del Piemonte nel 2° scrutinio con 15/25<br />

P. Raffaele da Valfenera, suo Segretario, scolpisce così il Provincialato<br />

<strong>di</strong> P. A.: «Eminentiori gradu constitutus et forma gregis factus, ad


meliora Fratres sub<strong>di</strong>tosque suos adducere continuo nisus est: saepe<br />

rogans, saepius paterne exhortans, minis numquam usus»<br />

1908 – 24 lug. - Torino, Monte. - Stabilisce <strong>di</strong> portare con sè, al<br />

Monte <strong>di</strong> Torino, gli studenti <strong>di</strong> Teologia Morale ai quali continua a<br />

impartire lezioni.<br />

1908 - 25-26 lug. - Accompagna il Ministro <strong>gen</strong>erale in visita ai<br />

conventi <strong>di</strong> Villafranca e del S. Cuore <strong>di</strong> Torino.<br />

1908 - 1° ago. - Torino, Monte. - la Circolare (stampata).<br />

Argomenti: Umile presentazione - Richiesta <strong>di</strong> collaborazione - Augurio<br />

<strong>di</strong> pace e <strong>di</strong> concor<strong>di</strong>a - Disposizioni varie.<br />

1908 - 31 ago. - Torino. - Nella Piccola Casa della Divina<br />

Provvidenza muore Suor Can<strong>di</strong>da (<strong>Pittavino</strong> Agnese) in fama <strong>di</strong><br />

singolare virtù, assistita dal fratello P. A.<br />

1908 - set.- Compie la Visita Canonica ai conventi.<br />

1908 - 2 set. - Villafranca. - Circolare (manoscritta) per ciascun<br />

convento. Argomenti: Osservanza regolare - Confessione e Comunione<br />

dei religiosi - Dottrina ai Fratelli Laici - Intenzioni <strong>di</strong> Messe - Soluzione<br />

Caso <strong>di</strong> Morale - Povertà - Viaggi.<br />

1908 - nov. - Torino, Monte. - Promulga lo Statuto per gli stu<strong>di</strong> e<br />

la <strong>di</strong>sciplina del Collegio Serafico <strong>di</strong> Revello.<br />

1908-1911 - Durante il mandato, P. A. scrive un'ampia<br />

Spiegazione della Regola Francescana, che non fu stampata e il<br />

manoscritto andò smarrito.<br />

1909 - <strong>gen</strong>. - 1912 - set. - Torino. - Collabora alla <strong>di</strong>ffusione del<br />

Terz'or<strong>di</strong>ne come scrittore sul perio<strong>di</strong>co mensile Bollettino del<br />

Terz'or<strong>di</strong>ne Francescano, <strong>di</strong>retto dai Frati Minori <strong>di</strong> Torino.<br />

1909 - 15 <strong>gen</strong>. - Torino, Monte. - Circolare (stampata). Argomenti:<br />

Pre<strong>di</strong>cazione soda delle Verità eterne - Ministero delle Confessioni -<br />

Condotta del Pre<strong>di</strong>catore - Terz'or<strong>di</strong>ne: importanza e vantaggi.<br />

1909 - 14 apr. - Bra. - Definisce personalmente con tatto e<br />

prudenza una vertenza tra i Cappuccini e il Clero secolare.<br />

1909 - primi <strong>di</strong> lug. - Villafranca. - Per decidere una questione<br />

delicata trascorre tutta una notte in preghiera.<br />

1909 – lug. - Intraprende la seconda Visita Canonica ai<br />

conventi.<br />

1909 - 12 ago. - Villafranca. - Dà l'ad<strong>di</strong>o al P. Eu<strong>gen</strong>io da Moretta,<br />

suo con<strong>di</strong>scepolo, in partenza per la Missione del Marhanao (Brasile) e<br />

riesce a raccogliere per lui una somma cospicua Così P. A. è il primo<br />

Provinciale ad inviare i sud<strong>di</strong>ti nelle Missioni ultramarine, dopo la<br />

soppressione del 1867.


1909 - 15 ago. - Torino, Monte. - Circolare (manoscritta).<br />

Argomenti: Obbe<strong>di</strong>enza - Povertà - Castità - Regolare osservanza -<br />

Austerità cappuccina - Carità fraterna.<br />

1909 - autunno. - Invia a Roma p. Leone da Caluso (Mons.<br />

Ossola) per la Laurea in Diritto Canonico e Lettere.<br />

1909 - 17 nov. - Torino, Monte. - Circolare (manoscritta) per i<br />

Missionari, dopo la Visita canonica compiuta nelle Missioni svizzere <strong>di</strong><br />

Val Mesolcina e Calanca.<br />

1910 - mar.-giu. - Torino. - Dibattito al Consiglio Comunale sulla<br />

sorte del convento del Monte dei Cappuccini. Si denunziano i religiosi<br />

come violatori della Legge <strong>di</strong> Soppressione. La stampa si scatena<br />

proponendo perfino la demolizione del convento. Si susseguono visite<br />

e perquisizioni e non si risparmiano insulti. P.A. sta calmo, prega il<br />

Signore, e con uno stratagemma fa naufragare tutti i progetti: sollecita<br />

dal Ministero della Pubblica Istruzione la <strong>di</strong>chiarazione che il convento<br />

e a<strong>di</strong>acenze sono zona e monumento nazionale.<br />

1910 - 13 apr. - Torino, Monte. - Cede temporaneamente il<br />

convento <strong>di</strong> Chivasso ai religiosi della Provincia <strong>di</strong> Savoia, espulsi per<br />

decreto <strong>di</strong> Soppressione. Il convento passa agli ospiti il 15 apr.<br />

1910 - 22 mag. - Caraglio. - Interviene alle feste centenarie della<br />

Madonna del Castello insieme all'Arcivescovo <strong>di</strong> Torino, S. Em. il Card.<br />

Richelmy A. ed altri Prelati.<br />

1910 - 22 giu. - Torino. - Il Consiglio Comunale, riunito in<br />

Sessione plenaria, rinvia praticamente sine <strong>di</strong>e la complessa questione<br />

del Monte.<br />

1910 – 7 lug. - Torino, Monte. - Per stornare l'attenzione del<br />

Municipio <strong>di</strong> Torino dal convento del Monte, si trasferisce a Villafranca<br />

con gli Studenti <strong>di</strong> Teologia Morale ai quali continua, nonostante gli<br />

impegni del Provincialato, a tenere lezioni.<br />

1910. - Progetta la riforma per l'aggiornamento degli Stu<strong>di</strong>.<br />

1910 - 7 set. - Villafranca. - Bene<strong>di</strong>ce solennemente la Cappella<br />

detta « della Madonnina » de<strong>di</strong>cata alla Natività <strong>di</strong> Maria SS.<br />

1910 - 2 <strong>di</strong>c. - Torino. - Il Municipio notifica che la richiesta al<br />

Ministero della Pubblica Istruzione, affinchè il convento del Monte sia<br />

<strong>di</strong>chiarato Monumento Nazionale, è stata accolta.<br />

1910 - 2 <strong>di</strong>c - Villafranca. Erige la Via Crucis in coro.<br />

1910 - 25 <strong>di</strong>c. - Villafranca. - Un incidente, successo <strong>nella</strong> notte<br />

<strong>di</strong> Natale, che poteva avere conseguenze penose, costringe P. A. a<br />

lunghi viaggi <strong>nella</strong> neve e a infinite umiliazioni.<br />

1911 - 12 <strong>gen</strong>. - Villafranca. - Circolare (manoscritta) per la<br />

Pre<strong>di</strong>cazione quaresimale. Argomenti: Professione <strong>di</strong> Fede e<br />

giuramento - Avvertimenti vari.<br />

1911 - 26 feb. - Milano. - Nella chiesa <strong>di</strong> Monforte: Consacrazione


episcopale <strong>di</strong> S. E. Mons. Carrara Camillo, nominato I Vicario<br />

Apostolico dell'Eritrea. P. A. vi interviene, come M. provinciale del<br />

Piemonte (P. Camillo da Albino era Provinciale della Lombar<strong>di</strong>a); sente<br />

più viva la vocazione missionaria e prova una gioia in<strong>di</strong>cibile.<br />

1911 - 14 apr. - Torino, S. Cuore. - Erige la Via Crucis <strong>nella</strong><br />

Chiesa parrocchiale.<br />

1911 - <strong>23</strong> apr. - Torino, Monte. - Circolare (manoscritta).<br />

Argomenti: Convocazione del Capitolo Provinciale - Avvertimenti vari.<br />

1911 - maggio - Torino. - Accetta <strong>di</strong> far parte del Comitato<br />

Promotore per le onoranze alla memoria del Can. Aniceto Giuseppe,<br />

suo Rettore ed educatore nel Seminario <strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> Giaveno, morto il<br />

4 mag. 1901.<br />

1911 - 20 gíu. - Racconigi. - Nel Capitolo Provinciale rassegna i<br />

sigilli ed esce dall'Aula capitolare, poi è eletto I Custode Generale.<br />

Quando gli scrutatori vanno a richiamarlo per notificargli l'avvenuta<br />

elezione lo trovano nell'orto, intento a potare le piante.<br />

1911 - 21 giu. - Torino, Monte. - Nella Riunione definitoriale è<br />

nominato Preside e professore del Collegio Serafico <strong>di</strong> Revello.<br />

1911 - 18 set. - Villafranca. - Tiene il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> circostanza per<br />

la Professione solenne dei FF. Cassiano da Ronsecco, Massimo da<br />

Torino, Eusebio da Govone, Ilario da Castel S. Giovanni.<br />

1912 - 16 feb. - Revello. - Erige la Via Crucis nel coro del<br />

convento.<br />

1912 - Quaresima - Revello. - Pre<strong>di</strong>ca il Quaresimale <strong>nella</strong><br />

Parrocchia Collegiata.<br />

1912 - 16 ott. - Torino, Monte. - La Riunione intercapitolare decide<br />

<strong>di</strong> trasferirlo da Revello al Monte dei Cappuccini <strong>di</strong> Torino. Qui, libero<br />

da impegni, comincia a riflettere seriamente sulla sua vocazione<br />

missionaria. Prima prega, poi chiede un segno dal Cielo: una grande<br />

grazia <strong>di</strong> cui ha bisogno. La grazia gli viene elargita abbondante.<br />

1913 - 6 giu. - Torino, Monte. - Scrive a S. E. Mons. Carrara C.,<br />

Vic. Ap. dell'Eritrea, per essere ricevuto in quella Missione e ne spiega i<br />

motivi: « Io mi metto nelle sue mani, <strong>di</strong>sposto a fare quello che vorrà da<br />

me... Se io posso utilmente turare un buco, lo turo volentieri »<br />

1913 - 11 lug. - Torino, Monte. - Chiede al P. Girolamo da<br />

Lomazzo, M. Provincíale della Lombar<strong>di</strong>a, il favore <strong>di</strong> essere accolto<br />

<strong>nella</strong> Missione dell'Eritrea.<br />

1913 - 26 lug. - Torino, Monte. - Ringrazia il M. Provinciale <strong>di</strong><br />

Lombar<strong>di</strong>a per essere stato accettato <strong>nella</strong> Missione.<br />

MISSIONARIO IN ERITREA 1914-1937


1914 - 29 <strong>gen</strong>. - Roma. - Il M. Generale dell'Or<strong>di</strong>ne, Rev.mo P.<br />

Pacifico da Seggiano, firma « l'obbe<strong>di</strong>enza » a P. A. per la Missione<br />

dell'Eritrea.<br />

1914 - 31 <strong>gen</strong>. - Torino, Monte. - Nella mattina riceve<br />

l'«obbe<strong>di</strong>enza» del Ministro <strong>gen</strong>erale. Nel pomeriggio scende in Torino<br />

per provvedersi <strong>di</strong> qualcosa per il viaggio.<br />

1914 - 1° feb. - Torino. - Pranzo d'ad<strong>di</strong>o ai fratelli, sorella e<br />

parenti. Cena d'addío al convento del Monte, presenti i Guar<strong>di</strong>ani e i<br />

Parroci del S. Cuore e della Madonna. P. A. risponde agli omaggi<br />

<strong>di</strong>cendo chiaro che va in Missione per fare la volontà <strong>di</strong> Dio e, prima<br />

cosa: fare il bravo frate.<br />

1914 - 2 feb. - Torino. - Alle ore 4,30 parte per Roma con una<br />

misera valigetta, contenente un cambio <strong>di</strong> biancheria e il breviario. Al P.<br />

Michelangelo da Chivasso, suo accompagnatore, che gli domanda<br />

come spe<strong>di</strong>re i bauli, risponde: «Bauli?! lo non ho mai avuto bauli...<br />

Cosa <strong>di</strong>ce il Vangelo? Vadano per il mondo sine sacculo, sine<br />

pera...». La partenza <strong>di</strong> P. A. produce largo rimpianto in Piemonte. Il P.<br />

Raffaele da Valfenera, suo successore nel Provincialato, scrive: « Ejus<br />

e Provincia <strong>di</strong>scessum omnes condolere: vota tamen facientes ex<br />

animo ut ipsi expetitas utílitates et gau<strong>di</strong>a sancta novum ministerium<br />

uberrime efferat ». Il Bollettino del Terz'Or<strong>di</strong>ne Francescano: «Ornato<br />

<strong>di</strong> preclare virtù, d'ingegno versatile, <strong>di</strong> zelo costante, sarà certamente<br />

<strong>di</strong> gran<strong>di</strong>ssimo aiuto a Mons. Carrara per l'incremento della religione e<br />

della civiltà». La sera, nel. Collegio Internazionale O.F.M. Cap. <strong>di</strong><br />

Roma, insieme al P. Celestino da Desio (Mons. Cattaneo), suo<br />

compagno <strong>di</strong> viaggio, riceve in varie lingue gli omaggi degli Studenti<br />

Cappuccini e il saluto del Rev.mo M. Generale, P. Pacifico da<br />

Seggiano, e <strong>di</strong> S. E. Mons. Tei, O.F.M. Cap., Vescovo <strong>di</strong> Pesaro.<br />

1914 - 4 feb. - Roma. - Parte per Napoli con il P. Celestino da<br />

Desio.<br />

1914 - 5 feb. - Napoli. - Imbarco alla volta <strong>di</strong> Alessandria d'Egitto.<br />

1914 - 18 feb. - Massaua. - Sbarca <strong>nella</strong> Missione Eritrea, accolto<br />

dal P. Egi<strong>di</strong>o da Caraglio, Superiore a Massaua. Poi sale ad Asmara.<br />

1914 - 18 mar. - A<strong>di</strong>-Caieh. - È la prima sua destinazione<br />

missionaria. Attende allo stu<strong>di</strong>o della lingua tigrignà e alla preghiera.<br />

Raccoglie fon<strong>di</strong> per la chiesetta, eri<strong>gen</strong>da in sostituzione dell'angusto<br />

tucul, che pensa <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care alla B. V. Consolata, per tumularvi i resti<br />

mortali dei caduti <strong>nella</strong> battaglia <strong>di</strong> Adua.<br />

1914 - 28 mag. - Auuné. - Visita il villaggio, un tempo cattolico,<br />

poi passato all'eresia copta. Vi celebra la S. Messa e conforta le 12<br />

famiglie rimaste fedeli alla religione dei Padri.


1914 - 12 ago. - A<strong>di</strong>-Caieh. - Ringrazia per l'offerta <strong>di</strong> paramenti<br />

sacri, ma notifica che la chiesa rimane ancora in progetto per<br />

mancanza <strong>di</strong> fon<strong>di</strong>.<br />

1914 - 12 nov. - A<strong>di</strong>-Caieh. - Accetta, in umile sottomissione, da<br />

S. E. Mons. Carrara C., Vic. Ap., le cariche <strong>di</strong> Rettore e Professore del<br />

Seminario In<strong>di</strong><strong>gen</strong>o <strong>di</strong> Cheren e <strong>di</strong> Superiore del Distretto missionario.<br />

Scrive: «Io accetterò sempre qualunque osservazione riguardo non<br />

solo alla mia personale condotta, ma molto più riguardo all'andamento<br />

del Seminario... In qualunque momento crederà opportuno cambiarmi<br />

mi cambi senza alcun riguardo alla mia persona».<br />

1914-1925 - Distretto <strong>di</strong> Cheren. - Il Distretto comprende le tribù<br />

dei Bogos o Bileni stanziate lungo le depressioni nelle quali viene a<br />

morire l'altopiano etiopico in <strong>di</strong>rezione Nord e confinanti a Sud con le<br />

tribù abissine dell'altopiano, a Est con i Mensa e sugli altri lati con i<br />

Mària, i Beni-Hamer e i Baria. Il nome Bilen significa <strong>nella</strong> loro lingua:<br />

Pupilla dell'occhio: e saranno veramente la Pupilla dell'occhio <strong>di</strong> P. A.<br />

Per opera <strong>di</strong> P. A. la Missione bilena prende un decisivo avvio. Resosi<br />

conto delle con<strong>di</strong>zioni della zona, inizia personalmente e con l'aiuto <strong>di</strong><br />

sacerdoti autoctoni, <strong>di</strong> chierici del Seminario e <strong>di</strong> catechisti un efficace<br />

apostolato che porta i Bogos a migliaia in grembo al Cattolicesimo.<br />

Il movimento <strong>di</strong> conversioni, condotto da P. A., assume proporzioni che<br />

hanno dello straor<strong>di</strong>nario. Egli sarà detto «l'apostolo dei Bogos»<br />

perchè nei 12 anni della sua permanenza a Cheren come Superiore<br />

della Missione, con un'attività personale instancabile e con sicura<br />

mente organizzatrice scuote veramente la regione. È l'apostolo rotto a<br />

ogni fatica e organizzatore sapiente che non conosce sosta o riposo.<br />

1914 - 10 <strong>di</strong>c. - Cheren. - Presenta al Vic. Ap. il suo piano<br />

evangelizzatore: a<strong>di</strong>bire come Catechisti alcuni ex seminaristi dando<br />

loro speranza <strong>di</strong> poter essere col tempo riammessi in Seminario. Questi<br />

Catechisti hanno un ruolo importante <strong>nella</strong> Missione bilena e danno<br />

prova <strong>di</strong> grande zelo e spirito <strong>di</strong> sacrificio a Cunné, Ascerà, Gelàs,<br />

Muscia.<br />

1915 - 6 <strong>gen</strong>. - Cheren. - Notifica al Vic. Ap. <strong>di</strong> aver istituito la<br />

scuola <strong>di</strong> catechismo e <strong>di</strong> canto per i fanciulli in un vecchio locale della<br />

Missione dove dormono insieme al maestro. I ragazzi sono oltre 50.<br />

1915 - 25 feb. - Cheren. - Chiede al Vic. Ap. <strong>di</strong> servirsi <strong>di</strong> un altro<br />

Seminarista per il servizio della casa e <strong>di</strong> compagno nelle sue<br />

peregrinazioni.<br />

1915 - 15 mar. - Roptò. - Vi si reca per assistere ai lavori <strong>di</strong><br />

restauro <strong>di</strong> quella cappella e si ferma una settimana.<br />

1915 - 15 apr. - Cheren. - Perora presso Mons. Carrara la causa<br />

dei cristiani <strong>di</strong> Roptò ingiustamente vessati nei loro <strong>di</strong>ritti.<br />

1915 - 13 mag. - Torino. - Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale <strong>di</strong> Don


<strong>Pittavino</strong> <strong>Andrea</strong>, fratello minore <strong>di</strong> P. A.<br />

1915 - 20 giu. - Cheren. - Data la necessità <strong>di</strong> Preti Missionarivolanti<br />

nei villaggi, prospetta al Vic Ap. l'opportunità <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare due<br />

Seminaristi i quali, restando ancora in Seminario, possono prestare<br />

questo aiuto.<br />

1915 - 15 ago. - Agarò. - Battezza i primi cattolici <strong>di</strong> quel paese.<br />

1915 - 24 ago. - Cheren. - Prima relazione ufficiale dove fissa la<br />

norma fondamentale: «Per la conversione dei Bileni, mezzo unico ed<br />

assoluto è quello <strong>di</strong> girare spesso nei loro villaggi... Questa<br />

penetrazione intendo sia <strong>di</strong>retta dal Superiore stesso e per quanto<br />

potrò voglio andare ancor io». Infatti egli è ovunque presente per<br />

visitare, istruire, incoraggiare, curar malati, consigliar sacerdoti,<br />

controllar l'opera dei chierici, amministrare sacramenti, per stu<strong>di</strong>are la<br />

possibilità <strong>di</strong> sviluppo dell'opera evangelizzatrice e rendersi<br />

personalmente conto <strong>di</strong> ogni bisogno.<br />

1915 - 6 set. - Cheren-Distretto. - Con un seminarista inizia una<br />

settimana <strong>di</strong> visite a Boggù con i suoi 7 villaggi, ad Ascerà dove<br />

battezza parecchi bimbi, a Mansurà; ritorna ad Ascerà, a Cherenscir. Si<br />

rende conto del bisogno <strong>di</strong> cappelle stabili.<br />

1915 - 13 <strong>di</strong>c. - Asmara. - S. E. Mons. Carrara vi ritorna dopo un<br />

mese <strong>di</strong> visita alle tribù bilene. Scrive: «Sulla groppa <strong>di</strong> un mulo ho<br />

voluto visitare tutte le capanne e ne fui contentissimo. Questa è l'ora <strong>di</strong><br />

Dio per i poveri bileni. Vengono a noi in massa». Durante questa visita<br />

P. Angelico prospetta a Monsignore l'idea <strong>di</strong> inviare ogni domenica i<br />

Seminaristi nei loro villaggi per tenere il catechismo e dare a quelle<br />

popolazioni un'istruzione più approfon<strong>di</strong>ta. Sua Ecc. accoglie la<br />

proposta. Queste escursioni apostoliche dei chierici hanno luogo dal<br />

sabato, oppure dalla domenica, al lunedì mattino. Vanno a due a due<br />

nei villaggi muniti <strong>di</strong> semplici nozioni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina con relativi me<strong>di</strong>cinali,<br />

abbinano al ministero spirituale quello umanitario e ottengono<br />

rapidamente frutti insperati. È un'autentica scuola <strong>di</strong> sacrificio e <strong>di</strong><br />

Teologia Pastorale. (P. A. scrive che la visita fu compiuta dalla metà <strong>di</strong><br />

nov. alla metà <strong>di</strong> <strong>di</strong>c. 1915 con 150 battesimi e 1798 cresime)<br />

1915 - Cheren-Distretto. - Movimento conversioni: 500 battesimi<br />

<strong>di</strong> cui 250 <strong>di</strong> adulti.<br />

1916 - Mehelab. - Il Cantibà (Capo provincia) accoglie al rullo del<br />

tamburo il P. A. e <strong>di</strong>ce ai presenti: «È giunto da Cheren lo scek<br />

cattolico che curerà le piaghe gratuitamente. Col nostro permesso<br />

verrà una volta al mese. Sia da tutti rispettato come grande benefattore<br />

della tribù. Questo or<strong>di</strong>niamo Noi, Cantibà Mohamed Bula». P. A.<br />

tornerà parecchie volte a Mehelab che <strong>di</strong>sta 10-12 ore <strong>di</strong> mulo da Cheren,<br />

nelle tribù Mensa, a <strong>23</strong>00 m. per aspri sentieri che attraversano<br />

selvagge vallate e monti <strong>di</strong>rupati; e sempre a pie<strong>di</strong> nu<strong>di</strong>, come gli etiopi!


Un giorno P. A. non regge più e si abbatte sulla sabbia ardente senza<br />

più dar segni <strong>di</strong> vita. È salvato grazie al soccorso tempestivo dei<br />

Seminaristi che lo accompagnano.<br />

1916 - lug. - Cheren-Distretto. - Introduce l'uso, efficacissimo per<br />

l'apostolato, <strong>di</strong> ambulatori me<strong>di</strong>ci e ne ha per due ore ogni mattina.<br />

Prima a Cheren e poi ad Hal-Hal e a Mehelab attiva alcuni importanti<br />

ambulatori dove si curano ammalati <strong>di</strong> ogni <strong>gen</strong>ere e si <strong>di</strong>stribuiscono<br />

gratuitamente me<strong>di</strong>cine. P. A. scrive: «Alla Missione accorrono i nativi<br />

per me<strong>di</strong>cinali e me<strong>di</strong>cazioni. Il concorso è assai frequente e numeroso».<br />

1916 - Cheren-Distretto. - Movimento conversioni: 900 battesimi<br />

e oltre 600 nuove conquiste, cioè adulti convertiti con la loro famiglia.<br />

1917 - 14 feb. - Asmara. - S. E. Mons. Carrara informa il P.<br />

Giuseppe M. da Racconigi, M. Provinciale del Piemonte:<br />

«Recentemente passai tre settimane con P. A., durante le quali<br />

abbiamo visitato il suo Distretto. Ritornai all'Asmara oltremodo ammirato<br />

ed e<strong>di</strong>ficato... P. A. si è messo coraggiosamente e risolutamente<br />

sulle orme del nostro Car<strong>di</strong>nal Massaia ». Questa escursione si svolge<br />

in <strong>gen</strong>. e Mons. ha la consolazione <strong>di</strong> amministrare 127 battesimi.<br />

(P. A. <strong>di</strong>ce che la visita fu compiuta nel <strong>gen</strong>. 1917 con 200 battesimi e<br />

607 cresime).<br />

1917 - 12 apr. - Asmara. - Relazione <strong>di</strong> S. E. Mons. Carrara al<br />

Card. Prefetto <strong>di</strong> Propaganda Fide, <strong>nella</strong> quale loda, dopo due anni <strong>di</strong><br />

esperimento, l'iniziativa <strong>di</strong> P. A. <strong>di</strong> trasformare in maestri e catechisti i<br />

Seminaristi <strong>di</strong> Cheren. L'iniziativa, anzichè <strong>di</strong>strarli, «eccita nei nostri<br />

Seminaristi uno zelo ed un entusiasmo affatto inconsueto nel Clero<br />

locale».<br />

1917 - set. - Cheren. - Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale <strong>di</strong> Abba Desta,<br />

prete copto convertito da P. A.<br />

1917 - nov. - Quarta visita <strong>di</strong> Mons. Carrara alle tribù bilene con<br />

30 battesimi e 228 cresime.<br />

1917 (1908, secondo il calendario etiopico) - Asmara. - La Tip.<br />

Francescana (Missione Cattolica) inizia la pubblicazione del perio<strong>di</strong>co<br />

Nai hesbì itiopiyà uneteinà letauì («Il vero Amico del Popolo Etiopico»),<br />

fondato da P. A. È un quin<strong>di</strong>cinale <strong>di</strong> informazione e istruzione religiosa<br />

i cui articoli sono stesi dallo stesso P. A. e poi tradotti in tigrino da Abba<br />

Brehané Toclù e da Abba Teclemariam Cahsai. Avrà vita fino al 1921<br />

1918 - Mogareh. - Interviene alla solenne festa <strong>di</strong> S. Giorgio alla<br />

quale partecipano 400 uomini; <strong>di</strong>stribuisce oltre 100 comunioni e<br />

battezza un'intiera famiglia <strong>di</strong> Biet-Ghebrù.<br />

1918 - 22 set. - Cheren. - Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale del suo<br />

<strong>di</strong>scepolo pre<strong>di</strong>letto, il Servo <strong>di</strong> Dio Abba Haylemariam e <strong>di</strong> tre altri,<br />

conferita da S. E. Mons. Carrara. P. A. organizza una bella accademia


per festeggiare i neomisti. Uno degli or<strong>di</strong>nati legge un in<strong>di</strong>rizzo al Vic.<br />

Ap., che tra l'altro <strong>di</strong>ce: « Il più bel regalo che si è degnato <strong>di</strong> farci, fu <strong>di</strong><br />

piantare in mezzo a noi suoi allievi un mansueto Superiore, e vero<br />

Angelico Padre... Finalmente preghiamo in ginocchio verso la<br />

misteriosa stella (Mons. Carrara) che con un raggio potè tirare<br />

dall'Europa, un Angelico, vero amico dell'Etiopia »<br />

1918 - 10 <strong>di</strong>c. - Asmara. - S. E. Mons. Carrara rientra in sede<br />

dopo aver trascorso due settimane a Cheren con P. A. e compiuto con<br />

lui un'escursione apostolica su quei monti. Scrive: «P. A. è davvero<br />

Missionario perfetto. Più lo avvicino, e più lo amo e stimo. Compie un<br />

lavoro, che tre altri appena potrebbero compiere. Sono ben riconoscente<br />

all'illustre Provincia <strong>di</strong> Torino d'avermi dato un tanto soggetto».<br />

(P. A. scrive che la quinta visita ai Bogos avvenne nel <strong>di</strong>c. 1918 con 15<br />

battesimi e 18 cresime).<br />

1918 - Asmara. - Dalla Tipografia Francescana (Missione<br />

Cattolica) esce il Breve Compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Teologia Dogmatica <strong>di</strong> P.<br />

Angelico da None, Missionario Apostolico Cappuccino. <strong>23</strong>,5 x 16,5<br />

cm., 268 pp. L'opera porta il nihil obstat del 6 ago. 1918 e l'imprimatur<br />

del 20 ago. 1918 Il manoscritto era già terminato nel <strong>di</strong>c. 1916 dopo<br />

due anni <strong>di</strong> lavoro, scritto spesso <strong>di</strong> notte al lume della candela.<br />

1919-1921 - Cheren-Distretto. - Epoca detta del carbone, cioè<br />

della terribile carestia e della mortalità altissima. Comincia nel 1919 e<br />

raggiunge punte elevate nel 1920 e nel 1921, ma sull'altopiano dura<br />

meno. La popolazione del circondario, affamata e inorri<strong>di</strong>ta dai morti, si<br />

riversa alla Missione. P. A. si spropria <strong>di</strong> tutto, vuota il magazzino della<br />

Missione, impresta denari e lancia appelli accorati a tutto il mondo. Corre<br />

pure <strong>di</strong> persona a confortare e soccorrere i malati e gli afflitti. Con le<br />

sue stesse mani seppellisce i morti. Quando si trova a corto <strong>di</strong> mezzi<br />

umani si affida alla Provvidenza con le sue «Ore <strong>di</strong> Adorazioni» e<br />

ottiene insperati soccorsi. La popolazione, ammirata <strong>di</strong> tanto eroismo,<br />

lo proclama Keddus «il Santo dei Bogos».<br />

1919 - 25 apr. - Asmara. - S. E. Mons. Carrara scrive alla S. C.<br />

Orientale: « Laetificat omnino visio gratiae superabundantis quam<br />

Dominus bilenis elargitur. His 4 annis... 13 novae capellae ae<strong>di</strong>ficatae<br />

sunt... Duo missionarii residentiae Cheren ad<strong>di</strong>cti, infaticabiles sunt in<br />

percurrenda tota illa regione, docendo, consolando, et reme<strong>di</strong>a infirmis<br />

praestando ». Dalle statistiche fornite da Monsignore si deduce che i<br />

convertiti bileni nel quadriennio 1915-1919 superano i 6.000.<br />

1919 - 10 ago. - Cheren. - P. A. notifica al Vic. Ap. che sta<br />

componendo una serie <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>tazioni per Sacerdoti nativi:<br />

I Preparamento e ringraziamento alla S. Messa, II Un centinaio <strong>di</strong><br />

Me<strong>di</strong>tazioni, III I canoni del Diritto Canonico che riguardano da vicino i<br />

Sacerdoti.


1919 - Asmara. - La Tipografia Francescana (Missione Cattolica)<br />

pubblica la Grammatica della Lingua tigré con annesso Vocabolario<br />

tigré-italiano e italiano-tigré. È taciuto il nome dell'Autore, che è P. A.<br />

1920 - 6 mar. - Cheren. - Fa richiamare in Seminario da Barentù<br />

il Servo <strong>di</strong> Dio Abba Haylemariam per averlo insegnante e assistente<br />

fino all'ott. 1925.<br />

1920 - 22 mar. - Cheren. - Muore, assistito da P. A., Abba<br />

Ghebré-Mariam, l'ultimo alunno del B. Giustino De Jacobis.<br />

1920 - prima decade <strong>di</strong> mag. - Asmara. - Vi si reca per una visita<br />

<strong>di</strong> cortesia ai Missionari Cappuccini piemontesi: P. Camillo da Torino,<br />

Modesto da Valgrana, Cassiano da Ronsecco, giunti <strong>nella</strong> Missione.<br />

1920 - 10 giu. - Saganeiti. - P. Cassiano da Ronsecco scrive al<br />

P. Innocenzo da Balme, M. Provinciale del Piemonte: «Una cosa<br />

veramente consolante e che fa molto onore all'amata nostra Provincia<br />

si è che in questi paesi si sente parlare, da tutti e dagli in<strong>di</strong><strong>gen</strong>i e dagli<br />

stessi Missionari, del nostro P. A. come <strong>di</strong> un santo: esso viene<br />

chiamato il 2° Massaia».<br />

1920 - 27 giu. - Massaua. - P. Modesto da Valgrana notifica al P.<br />

Bernar<strong>di</strong>no da Víllafranca che «P. A. è sempre sul lavoro, gode<br />

universale stima e dai più degli in<strong>di</strong><strong>gen</strong>i è considerato come il Padre<br />

loro mandato dalla Provvidenza».<br />

1920 - 22 set. - Roma. - La Venerabile contessa Ledòchowska<br />

Maria Teresa comunica a P. A. un giu<strong>di</strong>zio positivo sulle tre ragazze,<br />

già educande dell'Orfanotrofio <strong>di</strong> Cheren, inviate a Roma presso il<br />

Sodalizio <strong>di</strong> S. Pietro Claver per sviluppare in esse la vocazione <strong>di</strong><br />

«Missionarie Ausiliarie dell'Africa».<br />

1920 - 28 set. - Cheren. - P. A. scrive uno straziante appello alla<br />

Direttrice Generale del Sodalizio S. Pietro Claver, contessa<br />

Ledòchowska, chiedendo soccorsi per il Seminario e l'Orfanotrofio. Lo<br />

scritto viene pubblicato su <strong>di</strong>versi perio<strong>di</strong>ci.<br />

1920 - 21 <strong>di</strong>c. - Cheren. - Manifesta il progetto <strong>di</strong> raccogliere le<br />

migliori ragazze dell'Orfanotrofio in una casa, per consacrarle al<br />

Signore: una specie <strong>di</strong> Istituto Secolare.<br />

1921 - <strong>gen</strong>.-apr. - Cheren-Distretto. - S. E. Mons. Carrara visita<br />

interpolatamente le tribù bilene con 77 battesimi e 13<strong>23</strong> cresime<br />

1921 - 24 giu. - Cheren. - Or<strong>di</strong>nazione Sacerdotale <strong>di</strong> Abba<br />

Cheflé Mariam, primo Prete bileno, formato da P. A.<br />

1921 - 26 <strong>di</strong>c. - Asmara. - S. E. Mons. Carrara scrive al P.<br />

Innocenzo da Balme, M. Provinciale del Piemonte, dei nuovi Missionari:<br />

«Sono veramente eccellenti, e ciascuno possiede attitu<strong>di</strong>ni particolari.<br />

Naturalmente P. A. li sorpassa tutti ed è una delle colonne della mia<br />

Missione». Notifica che la stampa della Teologia Morale <strong>di</strong> P. A. è<br />

ultimata, manca soltanto la piegatura e la cucitura.


1921 - Cheren. - P. A. scrive che «i bileni sono ormai in gran<br />

parte convertiti... Ho potuto constatare dei villaggi intieramente<br />

convertiti, o quasi, mentre pochi anni fa appena si trovava qualche<br />

cattolico».<br />

1921 - Asmara. - La Tipografia Francescana (Missione Cattolica)<br />

pubblica il Breve Compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Teologia Morale <strong>di</strong> P. Angelico da None,<br />

Missionario Apostolico dell'Eritrea. 25,5 x 18 cm., [ 2 ] f. + 464 pp.<br />

L'opera porta il nihil obstat del 13 apr. 1919 e l'imprimatur del 19 mag.<br />

1919.<br />

1922 - Asmara. - Relazione <strong>di</strong> S. E. Mons. Camillo Carrara, Vie.<br />

Ap., a S. Em. il Card. Tacci G., Segretario della S. C. Orientale. In essa<br />

parla <strong>di</strong> P. A.: «Doctus theologicis ac philosophicis <strong>di</strong>sciplinis, laudatum<br />

compendíum theologiae moralis et dogmaticae in lucem pro<strong>di</strong>it.<br />

Austeritate vitae et ardentissimo animarum zelo praeclarus omnibus<br />

admirationi est. Omnium in<strong>di</strong><strong>gen</strong>arum corda, quibuscum et vitam vivit,<br />

sibi facile devinxit... De se quam demisse sentit ac summo stu<strong>di</strong>o<br />

omnia devítat et fugit quae ab in<strong>di</strong><strong>gen</strong>arum cura se retrahere conatur».<br />

Parla del numero dei Seminaristi: «Antea 20, postea 32, nunc vero 45<br />

sunt, tot scilicet quot dormitorium, cenaculum, scholarumque aulae<br />

continere possunt. 15 autem a<strong>di</strong>un<strong>gen</strong><strong>di</strong> sunt externi, qui cibum et<br />

somnum apud parentes sumunt».<br />

1922 - inizio feb. - Hal-Hal. - P. Alfonso da Bondo, inviato da P.<br />

A., arriva nel paese, accolto da tutti con gioia. Inizia con un ambulatorio<br />

me<strong>di</strong>co e con una scuola a 15 ragazzi.<br />

1922 - 16 feb. - Asmara. - S. E. Mons. Carrara tratta con il M.<br />

provinciale <strong>di</strong> Torino del 25 0 <strong>di</strong> Sacerdozio <strong>di</strong> P. A.: «Faremo una<br />

grande festa a Cheren, e tutta la Missione vi parteciperà <strong>di</strong> gran cuore.<br />

P. A. è una colonna <strong>di</strong> questo mio Vicariato. Che questo ottimo Padre<br />

si induca a venire in Italia in simile occasione, credo non sia il caso <strong>di</strong><br />

neppure pensarci... P. A. si trova felice a Cheren, e Cheren è felice<br />

sotto la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> P. A».<br />

1922 - 3 mar. - Roma. - Nella Casa del Sodalizio <strong>di</strong> S. Pietro<br />

Claver muore Elisa, una delle tre orfanelle inviate da P. A.,<br />

esclamando: «Vado a vedere Gesù!».<br />

1922 - 1° mag. - Mehelab. - Previo accordo con il Cantibà (Capo<br />

provincia) Bula Mohamed, <strong>di</strong>etro permesso del Commissario <strong>di</strong> Cheren,<br />

conte Gallarate-Scotti e per or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> S. E. Mons. Carrara Camillo,<br />

Vicario Apostolico, P. A. apre la nuova Stazione missionaria a Mehelab,<br />

capitale della tribù Bet-Esciakhan tra i Mensa. Inizia la costruzione <strong>di</strong><br />

due tucul: - uno per cappella e l'altro per abitazione del Missionario.<br />

1922 - 19 giu. - Mehelab. - Alle ore 16, sotto un terribile<br />

acquazzone tra gli el-el della popolazione, P. Angelo da Valgrana con il<br />

seminarista Derar Michele, inviati da P. A., prende possesso della nuova


Stazione missionaria con l'intento <strong>di</strong> aprire una scuola per fronteggiare i<br />

protestanti svedesi <strong>di</strong> Gheleb.<br />

1922 - lug. - Mogareh. - D'accordo con il Capo del villaggio può<br />

stabilire un Prete, aprendo così al culto il tucul <strong>di</strong> S. Giorgio.<br />

1922 - 5 lug. - Mehelab. - L'abitazione del Missionario è incen<strong>di</strong>ata.<br />

Si pensa prima a un caso fortuito, poi a un incen<strong>di</strong>o doloso per le ostilità<br />

incontrate <strong>nella</strong> fondazione della Stazione missionaria. P. A. scrive al<br />

Vic. Ap.: «Noi rimarremo a Mehelab nonostante tutte le contrad<strong>di</strong>zioni.<br />

Se veniamo via sarà più <strong>di</strong>fficile tornare».<br />

1922 - 6 lug. - Cheren. - P. A. parte per Mehelab per rendersi<br />

conto personalmente dell'accaduto.<br />

1922 - ago. - Mehelab. - Dopo un'altra visita <strong>di</strong> P. A. «si fabbricano<br />

altre 5 capanne per i bisogni crescenti della Missione».<br />

1922 - 7 ago. - Cheren. - Ragguaglia il M. Generale dell'Or<strong>di</strong>ne<br />

sull'andamento delle nuove Stazioni missionarie <strong>di</strong> Hal-Hal e <strong>di</strong> Mehelab<br />

dove si stanno facendo i primi battesimi e 50 persone sono per essere<br />

battezzate.<br />

1922 - 31 ago. - Cheren. - Scrivendo al M. -Generale parla <strong>di</strong> una<br />

famiglia protestante, molto influente, passata al cattolicesimo, e <strong>di</strong>sposta<br />

a mettersi al servizio della Missione.<br />

1922 - 1 set. - Roma. - La Rivista missionaria Il Massaia de<strong>di</strong>ca un<br />

lungo articolo, a firma: P. Gian Domenico [da Milano], sul Clero Etiopico,<br />

esaltando la figura <strong>di</strong> P. A. «Dare al Seminario un Rettore saggio,<br />

esperimentato, dotto, <strong>di</strong> pietà, è assicurare a buona riuscita a tutta una<br />

lunga <strong>gen</strong>erazione <strong>di</strong> Clero. E Monsignore [Carrara] <strong>di</strong>ede al suo<br />

Seminario il P. Angelico da None, vera anima <strong>di</strong> Cappuccino e <strong>di</strong><br />

missionario, che, appartenendo alla provincia da cui ebbe i natali il Card<br />

Massaia, sente in sè tutta la nobile vocazione <strong>di</strong> seguitare <strong>nella</strong><br />

formazione dei chierici l'in<strong>di</strong>rizzo sapiente che il grande Apostolo dei<br />

Galla ha lasciato in ere<strong>di</strong>tà a tutti i Missionari del continente nero».<br />

1922 - 20 set. - Mehelab. - Conversione del Cantibà Bula<br />

Mohamed, Capo <strong>di</strong> tutta la tribù mensa dei Bet-Esciakhan, che<br />

impressiona grandemente la popolazione.<br />

1922 - ott. - Mehelab. - Si aggiungono alcune buone ragazze<br />

dell'orfanotrofio <strong>di</strong> Cheren per le faccende domestiche e per<br />

l'insegnamento del catechismo.<br />

1922 - 21 nov. - Cheren. - Due nuovi Missionari vengono destinati<br />

ad aiutare P. A. costretto a fare 8 ore <strong>di</strong> scuola al giorno in Seminario, a<br />

pensare all'Orfanotrofio e all'estesissimo Distretto.<br />

1922 - 19 <strong>di</strong>c. - Cheren. - P. A. festeggia il suo 25° <strong>di</strong> Sacerdozio.<br />

Nonostante la sua modestia industriosa sia riuscita a impe<strong>di</strong>re<br />

l'intervento del Vicario Generale della Missione (Mons. Carrara è in<br />

Italia) e delle altre Autorità, la funzione risulta egualmente splen<strong>di</strong>da.


Celebra la Messa solenne, cantata dalle Suore <strong>di</strong> S. Anna e dagli<br />

orfanelli. Abba Ghebré ne spiega il significato ai numerosi intervenuti e<br />

ringrazia Dio per aver mandato nel P. A. un vero Padre degli Etiopi. Poi<br />

nell'interno del Seminario ha luogo l'accademia, organizzata dai chierici,<br />

dopo la quale il festeggiato ringrazia, confessando umilmente <strong>di</strong> non<br />

aver fatto niente <strong>di</strong> ciò che avrebbe dovuto fare ed esorta i Seminaristi a<br />

crescere buoni.<br />

19<strong>23</strong> - <strong>gen</strong>. - Mehelab. - Per evitare l'allontanamento del<br />

Missionario compera tre quarti del terreno.<br />

19<strong>23</strong> - 20 mar. - Roma. - Il M. <strong>gen</strong>erale nomina P. A. II Discreto<br />

della Missione Eritrea.<br />

19<strong>23</strong> - mag. - Mehelab. - Il nuovo Residente magg. De Juliis<br />

Paolo, col pretesto <strong>di</strong> un mancato regolare permesso del Governo<br />

italiano, intima lo sfratto al Missionario, che, però, non si muove e fa<br />

convocare a Cheren i Capi tribù, che si <strong>di</strong>chiarano fedeli alla Missione.<br />

19<strong>23</strong> - 21 lug. - Mehelab. - Il Residente, alla presenza del Cantibà<br />

Bula Mohamed e dei sottocapi, re<strong>di</strong>ge l'atto ufficiale e definitivo della<br />

proprietà missionaria, dopo aver or<strong>di</strong>nato che la Missione si traslochi a<br />

Ovest <strong>di</strong> Mehelab.<br />

19<strong>23</strong> - 26 lug. - Asmara. - S. E. Mons. Carrara offre spiritualmente<br />

ai suoi concitta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Albino (Bergamo) il Missionario P. A. «Conservate<br />

il nome <strong>di</strong> Lui come il nome <strong>di</strong> un'anima che lavora e fatica, non solo per<br />

avvantaggiare <strong>di</strong> meriti l'anima sua, ma per arricchire degli stessi meriti<br />

l'anima <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> voi».<br />

19<strong>23</strong> - 14 ott. - Asmara. - L presente alla consacrazione della<br />

Cattedrale, voluta tenacemente da S. E. Mons. C. Carrara.<br />

19<strong>23</strong> - 7 nov. - Asmara. - Notifica al P. Innocenzo da Samarate, M.<br />

Provinciale della Lombar<strong>di</strong>a, la paralisi che ha colpito S. E. Mons.<br />

Carrara il 2 nov. al Cimitero <strong>di</strong> Asmara. Dice <strong>di</strong> «star <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a al caro<br />

infermo».<br />

19<strong>23</strong> - 6 <strong>di</strong>c. - Asmara. - P. Vittorino da Intimiano, Provicario,<br />

scrive alla S. C. Orientale: «Nella tribù mensa si nutre tutta la speranza<br />

che a non lungo si avranno molti cattolici... Già una quarantina <strong>di</strong> adulti,<br />

tra cui il capo tribù, hanno ricevuto il Battesimo. Il movimento <strong>di</strong><br />

conversioni è davvero consolantissimo».<br />

19<strong>23</strong> - Asmara. - La Tipografia Francescana (Missione Cattolica)<br />

pubblica Nai Christòs Meberò ib baccir Kal (Breve Compen<strong>di</strong>o della<br />

Dottrina Cristiana - in tigré). È taciuto il nome dell'Autore che è P. A.<br />

1924 - 8 feb. - Cheren. - P. A. vi trasferisce dall'Asmara S. E.<br />

Mons. Carrara, infermo, per tenerselo vicino e curarlo amorevolmente.<br />

1924 - 15 giu. - Cheren. - Nel pomeriggio, in una stanza del<br />

Seminario, S. E. Mons. Carrara Camillo, Vicario Apostolico dell'Eritrea<br />

per 13 anni, spira dolcemente tra le braccia <strong>di</strong> P. A. FERDINANDO DA


MANERBIO, Elogio funebre, 17, <strong>di</strong>ce: «Ciò che prima era stato<br />

scongiurato con la preghiera e, da parte <strong>di</strong> qualche Missionario, anche<br />

con l'offerta della propria vita, si avverava nel pomeriggio del 15<br />

giugno». Pensiamo che P. A. sia proprio stato uno <strong>di</strong> quei Missionari<br />

<strong>gen</strong>erosi.<br />

1924 - 15 giu.-1925 - 24 mar. - Asmara. - Dalla morte <strong>di</strong> Mons.<br />

Carrara alla elezione del successore, il governo interinale della Missione<br />

è affidato al P. Vittorino da Intimiano, come Provicario.<br />

1924 - 30 nov. - Mehelab. - P. Vittorino da Intimiano, Provicario,<br />

bene<strong>di</strong>ce la nuova chiesa in muratura, costruita da Fra Gerolamo da<br />

Collepardo, de<strong>di</strong>candola a S. Francesco e all'Immacolata Concezione.<br />

Contemporaneamente sorgono i locali per i Missionari, per la scuola e<br />

l'importante ambulatorio che attrae un numero in<strong>gen</strong>te <strong>di</strong> ammalati alla<br />

Missione e ne determina molti a convertirsi.<br />

1924 - 25 <strong>di</strong>c. - Cheren. - La Duchessa Elena d'Aosta,<br />

accompagnata dal Duca degli Abruzzi, visita con visibile commozione<br />

l'Orfanotrofio.<br />

1925 - 24 mar. - Roma. - Con il Breve Commissum bumilitati S. S.<br />

Pio XI nomina P. Celestino Cattaneo da Desio, Vicario Apostolico della<br />

Missione Eritrea.<br />

1925 - 18 apr. - Masbenserinch. - P. A. riceve l'ultima conversione<br />

del villaggio <strong>di</strong> 250 ab., che prima della sua attività missionaria era <strong>nella</strong><br />

massima parte lontano dalla religione cattolica.<br />

1925 - 19 apr. - Desio. - Consacrazione <strong>di</strong> S. E. Mons. Cattaneo<br />

Celestino per le mani del Card Tosi, Arc. <strong>di</strong> Milano.<br />

1925 - 11 giu. - Asmara. - Il nuovo Vic. Ap. raggiunge la sua<br />

Missione.<br />

1925 - giu. - Cheren. - Prima Visita <strong>di</strong> S. E. Mons. Cattaneo.<br />

1925 - 16 ago. - Cheren. - P. Diego da Castel Cellesi è nominato<br />

Rettore del Seminario In<strong>di</strong><strong>gen</strong>o in sostituzione <strong>di</strong> P. A. che viene<br />

destinato a Mehelab. Lascia il campo della fatica e della gloria<br />

«contentissimo come una pasqua».<br />

1925 - 6 set. - Mehelab. - Prende possesso, come Superiore, <strong>di</strong><br />

questa nuova Stazione missionaria da lui fondata.<br />

1925 - ott. - Milano. - Il perio<strong>di</strong>co Annali Francescani scrive: «Si<br />

può essere certi che P. A., così poco curante <strong>di</strong> sè, così pronto a<br />

spendersi a vantaggio delle anime - anche a costo <strong>di</strong> privazioni<br />

incre<strong>di</strong>bili, <strong>di</strong> viaggi lunghi e <strong>di</strong>sastrosi, <strong>di</strong> notti passate all'aperto, <strong>di</strong><br />

catechizzazioni continuate per ore ed ore, <strong>di</strong> umiliazioni <strong>di</strong> ogni <strong>gen</strong>ere -<br />

saprà ripetere tra i Mensa ciò che con felice successo ha già fatto tra i<br />

Bileni».<br />

1926-1927 - Mehelab. - Costruisce l'e<strong>di</strong>ficio per le Ennatié o Suore<br />

native, giunte da Cheren per la scuola alle ragazze.


1926 - <strong>gen</strong>. - Cheren-Distretto. - Visita <strong>di</strong> S. E. Mons. Cattaneo ai<br />

villaggi bogos, accompagnato da P. A., che Monsignore chiama<br />

«l'apostolo dei Bileni».<br />

1926 - 28 feb. - Roma. - S. S. Pio XI emana l'Enciclica Rerum<br />

Ecclesiae, in cui presenta l'opportunità <strong>di</strong> fondazioni monastiche in terre<br />

<strong>di</strong> Missione. L'Enciclica ispira a P. A. il progetto <strong>di</strong> costituire un Clero<br />

regolare nativo.<br />

1926 - mar. - Mehelab. - Visita Pastorale del Vic. Ap. che segnala<br />

80 conversioni adulte e 20 alunni dell'Internato (scuola interna per<br />

ragazzi).<br />

1926 - 13 mar. - Roma. - Lusinghiero apprezzamento della S. C.<br />

Orientale sul sistema introdotto da P. A. <strong>di</strong> inviare i Seminaristi, come<br />

catechisti, nei vari villaggi: «opera provvidenziale, che ha contribuito<br />

assai alle consolanti, numerose conversioni, che si ebbero e che forse<br />

continuano ancora, tra i villaggi Bogos».<br />

1926 - 18 giu. - Mehelab. - Espone a S. E. Mons. Cattaneo il suo<br />

progetto per «l'istituzione <strong>di</strong> una piccola Congregazione religiosa<br />

abissina per gli uomini. Dopo che il Papa l'ha suggerita mi pare che si<br />

potrebbe tentare... A fondare Congregazioni religiose ci vorrebbe stoffa<br />

<strong>di</strong> Santi... Ed è una presunzione ch'io mi faccia avanti. Pur tuttavia mi<br />

riterrei fortunato se l'incarico fosse affidato a me, per avere la<br />

consolazione <strong>di</strong> condurre <strong>di</strong> nuovo una vita <strong>di</strong> ritiro conventuale».<br />

1926 - 18 ago. - Mehelab. - Comunica al Vic. A.p. le linee<br />

programmatiche <strong>gen</strong>erali della nuova Congregazione. «Io la vorrei<br />

formare <strong>di</strong> "vita mista", anzi più ritirata nel monastero che non data alla<br />

vita apostolica: benchè penserei che i religiosi potrebbero prestarsi a<br />

tutte le esi<strong>gen</strong>ze del Ministero... [ad tempus]. Sarebbe più conforme<br />

all'indole abissina».<br />

1926-1927 - Mehelab. - Suscita una istituzione <strong>di</strong> Suore native<br />

Terziarie Francescane con voti privati, <strong>di</strong>pendenti dal Superiore della<br />

Stazione. Suor Francesca raggiunge Mehelab nel 1927 e Suor Teresa<br />

nel 1928, dopo essere state educate a Cheren. Si chiamano Ennatié.<br />

1927 - 11 <strong>gen</strong>. - Mehelab. - Dalla Cronaca <strong>di</strong> questa Stazione<br />

missionaria P. A. risulta presente fino a questa data.<br />

1927 - 12 <strong>gen</strong>. - Asmara. - È chiamato a prestare servizio in<br />

Parrocchia. Durante il tempo libero stende la Regola per la nuova<br />

fondazione <strong>di</strong> monaci etiopici cattolici.<br />

1927 - 18 <strong>gen</strong>. - Asmara. - Ragguaglia il Vic. Ap. sulla situazione<br />

del Clero secolare nativo.<br />

1927 - Visita Apostolica <strong>di</strong> S. E. Mons. Lépicier A. alla Missione<br />

Eritrea. Durante la Visita P. A. tratta con Monsignore della fondazione<br />

del monachiamo. Consegna al Segretario la Regola redatta, che, poi, gli<br />

viene restituita con raccomandazione <strong>di</strong> conservarla


1927 - 26 <strong>di</strong>c. - Massaua. - Vi risulta presente, come Superiore,<br />

fino al 19 giu. dell'anno seguente.<br />

1928 - Mehelab. - Con l'aiuto delle Ennatié sorge l'Internato<br />

femminile con 40 alunne.<br />

1928 - 41ug. - A<strong>di</strong>-Ugri. - P. A. è eletto Superiore e lo stesso<br />

giorno bene<strong>di</strong>ce la nuova chiesa <strong>di</strong> A<strong>di</strong>-Genù. Vi rimane fino alla<br />

seconda metà del nov. 1929<br />

1929 - 25 mar. - Asmara. - S. E. Mons. Cattaneo C., Vic. Ap.,<br />

risponde ad un quesito proposto dalla S. C. Orientale (27 feb. 1929): «Il<br />

Missionario più adatto, per iniziare gli Abissini al regime Monastico<br />

sarebbe il M. R. P. Angelico ex Rettore del Seminario <strong>di</strong> Cheren. Egli<br />

assumerebbe con entusiasmo quest'ufficio e la Missione si terrebbe<br />

onorata <strong>di</strong> cederlo...».<br />

1929 - seconda metà <strong>di</strong> nov. - Asmara. - Vi è destinato <strong>di</strong> famiglia.<br />

Qui trascorre, a intervalli, la maggior parte del tempo che passerà in<br />

Eritrea. Il suo ministero riguarda gli Italiani, ma non può <strong>di</strong>menticare i<br />

cari nativi ai quali cerca lavoro e sistemazione. Aiuta il Clero auctoctono<br />

nell'apostolato. Intimo del 1° Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Rito Etiopico, S. E. Mons.<br />

Chidané Mariam Cassà, <strong>di</strong>rige le prime funzioni episcopali in quel Rito,<br />

lo consiglia <strong>nella</strong> stesura <strong>di</strong> domande e <strong>di</strong> relazioni al Governo italiano e<br />

rivede insieme con Lui le risposte da dare ai singoli quesiti della S. C.<br />

Orientale, per la compilazione del Diritto Canonico Orientale. Per<br />

qualche tempo è cappellano dell'Ospedale «Regina Elena» e confessore<br />

or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> quella comunità <strong>di</strong> Suore.<br />

1931 - 15 feb. - Nichelino (Torino). - Muore <strong>Pittavino</strong> Caterina,<br />

sorella <strong>di</strong> P.A.<br />

1931 - 22 mag. - Roma. - Decreto del Rev.mo M. Generale che lo<br />

nomina II° Discreto della Missione.<br />

1932 - <strong>di</strong>c. - A<strong>di</strong>-Caieh. - Vi si trova temporaneamente <strong>di</strong> soccorso.<br />

1933 - <strong>gen</strong>. - A<strong>di</strong>-Caieh. - Vi ritorna ancora <strong>di</strong> soccorso.<br />

1933 - 9 feb. - A<strong>di</strong>-Caieh. - Fa presente al P. Prospero da Milano,<br />

fondatore del Clero cappuccino eritreo, alcune <strong>di</strong>fficoltà specialmente in<br />

rapporto al Rito.<br />

1934 - 10 <strong>gen</strong>. - Saganeiti. - Vi si trova temporaneamente per<br />

supplire <strong>nella</strong> scuola un Missionario assente.<br />

1934 - 20 apr. - Roma. - Il Rev.mo M. Generale lo nomina II°<br />

Discreto della Missione.<br />

1934 - 16 <strong>di</strong>c. - Saganeiti. - Viene eletto Superiore. P. Egi<strong>di</strong>o da<br />

Triora, che era Rettore del Seminario, <strong>di</strong>ce che P. A. «fu assegnato<br />

quale Padre Spirituale», non specifica, però, la data.<br />

1935 - 16-25 <strong>di</strong>c. - Saganeiti. - Dirige le solenni funzioni della<br />

Novena in preparazione al S. Natale, lasciando in quel Rettore un


icordo incancellabile.<br />

1936 - 29 mar. - Asmara. - Ritorna <strong>di</strong> Famiglia come sud<strong>di</strong>to.<br />

1936 - Asmara. - Durante le vacanze estive tiene lezioni private <strong>di</strong><br />

Filosofia e Pedagogia alle Suore <strong>di</strong> S. Anna.<br />

1936 - 8 <strong>di</strong>c. - Asmara. - Presa <strong>di</strong> possesso del nuovo'Vicario<br />

Apostolico, S. E. Mons. Marinoni Grangrisostomo. Le accoglienze sono<br />

preparate accuratamente dallo stesso P. A. il quale, per modestia,<br />

scompare dalla scena il giorno dei festeggiamenti.<br />

1937 - 2 <strong>gen</strong>. - Cheren. - È destinato a reggere la chiesa <strong>di</strong> S.<br />

Antonio: Parrocchia per gli Italiani con 265 cattolici nazionali e le Scuole<br />

elementari <strong>di</strong>rette dalle Figlie <strong>di</strong> S. Anna. Da Cheren aiuta<br />

<strong>gen</strong>erosamente il Missionario <strong>di</strong> Mehelab e ricovera in Parrocchia un<br />

buon numero <strong>di</strong> giovani <strong>di</strong> questa tribù, scesi al capoluogo per lavoro.<br />

1937 - Torino. - Dallo Stabilimento Grafico Moderno Giacinto<br />

Volante, esce Un'Ora con Gesù Sacramentato. 14 x 8,5 cm., 64 pp. Il<br />

nome dell'autore P. A. è <strong>nella</strong> Prefazione scritta dal P. Michelangelo da<br />

Chivasso, Torino 11 feb. 1937.<br />

1937 - 19 ago. - Roma. - Relazione del Rev.mo P. Vigilio da<br />

Valstagna, M. <strong>gen</strong>erale dei Cappuccini, a S. E. Mons. Costantini Celso,<br />

Segretario della S. C. <strong>di</strong> Propaganda Fide, intorno a P. A. proposto <strong>nella</strong><br />

terna degli episcopabili al Vicariato Apostolico <strong>di</strong> Harrar. Parla <strong>di</strong><br />

«comportamento <strong>di</strong> vero religioso... profondo spirito <strong>di</strong> umiltà... copia<br />

sovrabbondante <strong>di</strong> scienza sacra... sempre accompagnato dalla stima<br />

dei suoi Confratelli per la condotta irreprensibile, per l'attaccamento<br />

all'Or<strong>di</strong>ne, per lo spirito veramente serafico da cui è improntata la sua<br />

vita. In Eritrea si sa che quando un posto o un ufficio è <strong>di</strong>fficile, c'è<br />

sempre P. A. che, alla voce dell'obbe<strong>di</strong>enza, corre ad occuparlo... La<br />

sua pietà, il suo zelo per le anime e per la gloria <strong>di</strong> Dio oltrepassano<br />

l'or<strong>di</strong>nario: è veramente una tempra <strong>di</strong> apostolo, figlio del Massaia nello<br />

spirito, come gli è correligionario <strong>di</strong> nascita».<br />

1937 - 10 set. - Torino. - Relazione <strong>di</strong> S. Em. il Card Fossati<br />

Maurilio, Arcivescovo <strong>di</strong> Torino, a S. Em. il Card Fumasoni Bion<strong>di</strong> Pietro,<br />

Prefetto della S. C. <strong>di</strong> Propaganda Fide, intorno a P. A. proposto al<br />

Vicariato Apostolico <strong>di</strong> Harrar. Scrive: «Assunte informazioni segrete da<br />

persone <strong>di</strong> senno che l'hanno conosciuto, sono lieto <strong>di</strong> poter riferire che<br />

le stesse sono ottime sotto tutti i riguar<strong>di</strong>... In complesso il giu<strong>di</strong>zio è<br />

quanto mai favorevole, per pietà, scienza e pratica della vita missionaria,<br />

ad una sua elevazione a Vicario Apostolico».<br />

1937 - 19 set. - Ad<strong>di</strong>s Abeba. - Relazione <strong>di</strong> S. E. Mons. Castellani<br />

Emi<strong>di</strong>o, Delegato Apostolico dell'Etiopia, alla S. C. <strong>di</strong> Propaganda Fide<br />

intorno a P. A. proposto <strong>nella</strong> terna degli episcopabili.<br />

VICARIO GENERALE IN NARRAR 1937-1938


1937 - 27 nov. - Roma. - P. A. è trasferito ad Harrar come Vicario<br />

Generale <strong>di</strong> quel Vicariato Apostolico.<br />

1937 - 10 <strong>di</strong>c. - Massaua. - «Chiamato in fretta» da S. E. Mons.<br />

Ossola Leone, Vicario Apostolico <strong>di</strong> Harrar, giunto dall'Italia, P. A. salpa<br />

con Monsignore sulla nave «Urania» con una misera valigetta in mano,<br />

allegro e senza rimpianti per quella terra in cui lascia tanta parte del suo<br />

cuore d'apostolo. Fino al 31 <strong>di</strong>c. trascorre un periodo in Ad<strong>di</strong>s Abeba con<br />

Monsignore. (Fra Maurizio da Rivoli, compagno <strong>di</strong> viaggio <strong>di</strong> Mons.<br />

Ossola, stabilisce la data al 12 <strong>di</strong>c.)<br />

1938 - 1 <strong>gen</strong>. - Harrar. - S. E. Mons. Ossola Leone prende<br />

possesso del Vicariato Apostolico. Nel <strong>di</strong>scorso paragona S. E. Mons.<br />

Jarosseau <strong>Andrea</strong>, suo Predecessore, al Padre, se stesso al Figlio e P.<br />

A., suo Vicario Generale e consigliere, allo Spirito Santo. P. A. sceglie<br />

per sua abitazione un bugigattolo a pian terreno che in quella<br />

costruzione etiopica, era riservato alla servitù del Ras, ossia agli schiavi.<br />

Oltre l'ufficio <strong>di</strong> Vicario, tiene lezioni in Seminario e aiuta il parroco della<br />

Cattedrale nel ministero sacerdotale, come Sacrestano e Ministro <strong>di</strong><br />

Culto, pronto a tutti i servizi. È pure confessore or<strong>di</strong>nario e pre<strong>di</strong>catore<br />

dei Ritiri spirituali alle Religiose della Míssione <strong>di</strong> Sofi.<br />

1938 - 11 feb. - Roma. - Decreto del Rev.mo M. <strong>gen</strong>erale che lo<br />

nomina I° Discreto della Missione degli Arussi e <strong>di</strong> Ad<strong>di</strong>s Abeba.<br />

1938 - Roma. - La Pia Società Figlie <strong>di</strong> S. Paolo pubblica il Breve<br />

Compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Filosofia, <strong>di</strong> P. Angelico da None, Miss. Cappuccino. 18,5<br />

x 12 cm., 245 pp. + [ 1 ] f. L'opera porta scritto: Finito <strong>di</strong> stampare il 5<br />

<strong>gen</strong>. 1939.<br />

MISSIONARIO IN ADDIS ABEBA 1938-1942<br />

1938 - 11 nov. - Ad<strong>di</strong>s Abeba. - P. A. si trasferisce <strong>nella</strong> Missione<br />

affidata ai PP. Cappuccini Piemontesi. Presta la sua opera <strong>nella</strong> Pro-<br />

Cattedrale, particolarmente nel Ministero delle Confessioni. Cerca e<br />

aiuta gli Eritrei, che affluiscono alla Capitale, per tenerli uniti alla Chiesa.<br />

Poi passa le ore in preghiera nel silenzio della cella e della chiesa.<br />

Funge da Cappellano delle suore Canossiane e tiene loro i Ritiri mensili.<br />

1939 - feb. - Harrar. - S. E. Mons. Ossola Leone, Vic. Ap., in<strong>di</strong>rizza<br />

il suo riverente saluto <strong>di</strong> commiato a P. A. dalle pagine del perio<strong>di</strong>co<br />

ufficiale Vox Clamantis: «Ha lasciato Harrar dove è viva e desiderata la<br />

sua esemplarità, la sua sollecitu<strong>di</strong>ne paterna per il Seminario e la<br />

Cattedrale... A Lui il mio ringraziamento cor<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> figlio e <strong>di</strong> <strong>padre</strong>:<br />

mentre ad<strong>di</strong>to in Lui l'uomo e il religioso che ha saputo e voluto sacrificare<br />

se stesso e le sue inclinazioni al benessere e vantaggio della<br />

sua Provincia».<br />

1939 - Asmara. - È chiamato in Eritrea da S. E. Mons. Chidané


Mariam Cassà, Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Rito Etiopico, come l'unica persona adatta a<br />

comporre un vertenza sorta tra il Clero auctoctono. Vi rimane 15 giorni.<br />

1939 - Roma. - La Scuola Tipografica Pio X pubblica la 2a<br />

e<strong>di</strong>zione riveduta e aggiornata del Breve Compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Teologia<br />

Dogmatica <strong>di</strong> P. Angelico da None, Missionario Apostolico Cappuccino.<br />

25,5 x 18 cm., 330 pp. + [l]f. L'opera porta il reimprimatur del 2 set. 1939.<br />

1940 - Roma. - La Scuola Tipografica Pio X pubblica la 2a<br />

e<strong>di</strong>zione riveduta e aggiornata del Breve Compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Teologia Morale<br />

<strong>di</strong> P. Angelico da None, Missionario Apostolico Cappuccino. 25,5 x 18<br />

cm., 532 pp. L'opera porta il reimprimatur del 2 feb. 1940.<br />

1941 - 6 apr. - Ad<strong>di</strong>s Abeba. - Le truppe britanniche occupano la<br />

Capitale. Incominciano lunghi mesi <strong>di</strong> terrore per le incursioni notturne<br />

degli Sciftà, predoni a mano armata.<br />

1941 - 6-7 <strong>di</strong>c. - Ad<strong>di</strong>s Abeba. - Nella notte gli Sciftà irrompono<br />

<strong>nella</strong> cella <strong>di</strong> P. A. per depredarlo; non trovando nulla, asportano la<br />

coperta e il lenzuolo. Di questo fatto P. A. si servirà il mattino dopo, <strong>nella</strong><br />

spiegazione dell'Omilia domenicale, per mettere in risalto 1'imprevi<strong>di</strong>biltà<br />

della morte.<br />

IL RIM<strong>PA</strong>TRIO - ADDIS ABEBA - ROMA<br />

1942-1943<br />

1942 - 10 giu. - Ad<strong>di</strong>s Abeba. - Su automezzo lascia la<br />

Procattedrale con gli altri confratelli e raggiunge il «Campo-alloggio».<br />

1942 - 12 giu. - Ad<strong>di</strong>s Abeba. - Alle ore 13 partono in ferrovia per<br />

Harrar.<br />

1942 - 13 giu. -:Narrar. - Vi giungono alle ore 15, dopo la fermata<br />

<strong>di</strong> un'ora ad Afden e tappa a Dire-Daua sul mezzogiorno. Sono accolti<br />

calorosamente dal Vicario Apostolico, S. E. Mons. Ossola Leone, al<br />

quale le autorità occupanti hanno concesso <strong>di</strong> ospitare tutti i Missionari.<br />

P. A. con il P. Pacifico da Caraglio e Fra Antonino da Sommariva Perno<br />

prendono residenza, fuori dell'Episcopio, nel Seminario della città<br />

in<strong>di</strong><strong>gen</strong>a.<br />

1942 - 3 lug. - Harrar. - Le autorità, insospettite dal fatto che P. A e<br />

confratelli si trovino fuori dalla linea <strong>di</strong> demarcazione stabilita, or<strong>di</strong>nano il<br />

loro trasferimento nel Campo-Liceo <strong>di</strong> Harrar in attesa <strong>di</strong> internarli in<br />

Campo <strong>di</strong> concentramento.<br />

1942 - 9 lug. - Harrar. - Partenza definitiva per il campo <strong>di</strong><br />

concentramento <strong>di</strong> Mandera (Somaliland) P. A. si allontana, scherzando,<br />

con il pesante saio <strong>di</strong> lana, senza casco per averlo ceduto a un povero<br />

prigioniero, portando con sè un'arancia e un pezzo <strong>di</strong> pane: tutto il cibo<br />

per un viaggio <strong>di</strong> due giorni.


1942 - 11 lug. - Mandera (Somaliland). - Giungono al Campo <strong>di</strong><br />

concentramento in una zona deserta e torrida a 60° <strong>di</strong> calore. P. A. è il<br />

più anziano del Campo eppure corre a confortare e ad aiutare gli altri<br />

prigionieri sempre sereno e sorridente.<br />

Tutto quanto riceve da Mons. Ossola lo <strong>di</strong>stribuisce ai compagni senza<br />

ritenere nulla per sé. Trascorre la giornata in continua preghiera. Si alza<br />

prestissimo, prega passeggiando per il campo, poi, quando il sole brucia<br />

e la sabbia acceca, si ritira sotto la tenda e compone poesie in lode <strong>di</strong><br />

Dio e della Madonna che canticchia nelle ore d'insonnia. In quei cinque<br />

terribili mesi P. A. ha il dono <strong>di</strong> una pace interna eccezionale che si<br />

riverbera anche sugli altri. «Il mio spirito non godè mai tanta soavità<br />

come in quei mesi!»<br />

1942 - 22 nov. - Mandera. - Le autorità requisiscono ogni <strong>gen</strong>ere <strong>di</strong><br />

scritti in possesso dei prigionieri. P. A. aveva già consegnato i suoi a un<br />

caro giovane <strong>di</strong> Ad<strong>di</strong>s Abeba perché non fossero profanati.<br />

1942 - 1 <strong>di</strong>c. - Mandera. - Giungono gli altri Missionari da Harrar.<br />

P. A. si unisce ad essi e in automezzo partono per Berbera dove<br />

arrivano sul mezzogiorno. Subito dopo, imbarco sulla nave «Vulcania»<br />

con S. E. Mons. Castellani Emidío, Delegato Apostolico. La nave salpa<br />

alle ore 16 per l'Italia iniziando il periplo dell'Africa. (P. Modesto da<br />

Valgrana, Superiore Regolare della Missione, fissa la data della<br />

partenza al 2 <strong>di</strong>c.)<br />

1942 - 10 <strong>di</strong>c. - Port-Elizabeth. - Verso le ore 15 la nave fa tappa<br />

per rifornimenti.<br />

1942 - 12 <strong>di</strong>c. - Port-Elizabeth. - A mezzogiorno riparte.<br />

1942 - <strong>23</strong> <strong>di</strong>c. - S. Vincente (Capo Verde). - Altra fermata verso le<br />

ore 9-10.<br />

1942 - 27 <strong>di</strong>c. - S. Vincente. - Nel pomeriggio il convoglio salpa per<br />

l'Europa.<br />

1943 - 1° <strong>gen</strong>. - Gibilterra. - Entra in porto verso le ore 9 e riparte<br />

alle 16.<br />

1943 - 3 <strong>gen</strong>. - Mattino: la nave si ferma in alto mare tra le isole<br />

Lipari e Messina. La sera, passa lo Stretto.<br />

1943 - 6 <strong>gen</strong>. - Brin<strong>di</strong>sí. - Approdo definitivo <strong>nella</strong> mattina, mentre<br />

lo sbarco inizia alle ore 15. Alle 20, partenza in ferrovia per Roma.<br />

1943 - 7 <strong>gen</strong>. - Roma. - I Missionari piemontesi sono ricevuti alla<br />

stazione dal P. Evangelista da Caluso e dai confratelli <strong>di</strong> S. Lorenzo al<br />

Verano, poi prendono alloggio all'Ospizio dove sono attesi dal M. R. P.<br />

Valentino da Torino, M. Provinciale.<br />

P. A. trascorre una settimana circa <strong>nella</strong> nostra Parrocchia <strong>di</strong> S. Lorenzo<br />

al Verano. È pure presente alla U<strong>di</strong>enza pontificia accordata ai<br />

Missionari rimpatriati e S. E. Mons. Castellani Emi<strong>di</strong>o lo presenta a S. S.


Pio XII come «particolarmente benemerito per opere e scritti in 30 anni<br />

<strong>di</strong> vita missionaria»; il Papa lo bene<strong>di</strong>ce.<br />

ULTIMO PERIODO E MORTE - BRA 1943-1953<br />

1943 - 14 <strong>gen</strong>. - Torino, Monte. - Riunione definitoriale in cui P. A.<br />

è destinato <strong>di</strong> famiglia al convento del Monte.<br />

1943 - 7-9 mag. - Torino, Monte. - Pre<strong>di</strong>ca le SS. Quarantore in<br />

preparazione alla commemorazione del Miracolo eucaristico del Monte.<br />

1943 - S. Ambrogio <strong>di</strong> Susa. - Tiene le SS. Missioni al popolo con<br />

il P. Teofilo da Balme.<br />

1943 - 7-8 ago. - Torino, Monte. - Il convento viene in parte<br />

<strong>di</strong>strutto da un'incursione aerea. P. A. rimane incolume insieme con gli<br />

altri religiosi rifugiati nei sotterranei del convento.<br />

1943 - 17 ago. - Torino, Monte. - Nella riunione dei Superiori<br />

Provinciali P. A. è destinato al convento <strong>di</strong> S. Maria degli Angeli in Bra<br />

(Cuneo), come confessore e sacrestano, insegnante <strong>di</strong> latino e <strong>di</strong> greco<br />

nel Seminario Serafico <strong>di</strong> S. Chiara e Direttore del perio<strong>di</strong>co del<br />

Terz'Or<strong>di</strong>ne Francescano La Nuova Crociata Francescana, che <strong>di</strong>rige<br />

fino al 1946.<br />

1943 - 14 nov. - Bra, S. Chiara. - Nel coro del Seminario celebra il<br />

50° <strong>di</strong> Professione religiosa, con la S. Messa e la rinnovazione dei S.<br />

Voti. Gli rivolge la parola il M. R. P. Evangelista da Caluso, Ministro<br />

provinciale e suo <strong>di</strong>scepolo. Dopo aver enumerate le benemerenze del<br />

festeggiato, l'oratore termina con l'invocazione del profeta Eliseo: «Fa, o<br />

Signore, che in noi sia il doppio del suo spirito, e questo perchè cresca<br />

<strong>nella</strong> nostra Provincia quello spirito cappuccino che ha sempre ispirato la<br />

sua vita».<br />

1943 - 6-8 <strong>di</strong>c. - Bra, S. Chiara. - Pre<strong>di</strong>ca i S. Spirituali Esercizi ai<br />

Fratini del Seminario.<br />

1944 - 18 lug. - Chivasso. - Termina gli Esercizi Spirituali in<br />

preparazione alla Vestizione religiosa degli aspiranti al Noviziato.<br />

1944 - 4-9 set. - Busca. - Pre<strong>di</strong>ca gli Esercizi Spirituali alla<br />

comunità dello Studentato teologico dei Cappuccini. Giunge prestissimo<br />

in convento dopo un viaggio <strong>di</strong>sastroso, causato da bombardamento<br />

aereo alla stazione <strong>di</strong> Cavallermaggiore, e, nonostante lo si esorti a<br />

riposarsi, celebra la S. Messa e dà subito inizio alla pre<strong>di</strong>cazione.<br />

1944 - 17-<strong>23</strong> set. - Villafranca. - Pre<strong>di</strong>ca gli Esercizi Spirituali alla<br />

comunità dello Studentato filosofico dei Cappuccini.<br />

1945 - 27 feb. - Torino. - Nella Piccola Casa della Divina<br />

Provvidenza muore Suor Delfina (<strong>Pittavino</strong> Maria), sorella <strong>di</strong> P. A.<br />

1945 - 15-19 lug. - Chivasso. - Tiene gli Esercizi alla comunità<br />

religiosa e il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> circostanza per la Professione dei Novizi.


1946 - 9 lug. - Racconigi. - Interviene al Capitolo Provinciale in<br />

qualità <strong>di</strong> ExProvinciale e in tutte le votazioni riporta parecchi suffragi.<br />

Viene eletto II Custode Generale.<br />

1946 - 14 lug. - Busca. - Invitato a tenere il panegirico <strong>di</strong> S.<br />

Bonaventura, patrono degli Studenti Cappuccini, viene a trovarsi nello<br />

stesso convento insieme con Mons. Ossola e gli cede la parola, solo<br />

riservandosi <strong>di</strong> parlare agli Studenti nell'aula <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o.<br />

1946 - 1-4 ott. - Fossano. - Pre<strong>di</strong>ca le SS. Quarantore e il<br />

panegirico <strong>di</strong> S. Francesco <strong>nella</strong> chiesa dei Cappuccini con grande<br />

e<strong>di</strong>ficazione dei fedeli.<br />

1946 - 6 ott. - Busca. - Nella chiesa del convento tiene la<br />

commemorazione per il 50° <strong>di</strong> Sacerdozio <strong>di</strong> P. Eliodoro. da<br />

Cossombrato, suo con<strong>di</strong>scepolo. La sera avanti assiste ad una<br />

rappresentazione massaiana <strong>di</strong> Studenti Cappuccini.<br />

1947 - 27 ago. - Bra. - Riceve la visita <strong>di</strong> S. E. Mons. Chidané<br />

Mariam Cassà, I° Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Rito Etiopico, allievo e collaboratore <strong>di</strong> P.<br />

A. a Cheren. Il giorno seguente, causa una in<strong>di</strong>sposizione, Monsignore è<br />

costretto al ricovero nell'Ospedale civile della città ed è assistito<br />

premurosamente da P. A.<br />

1947 - 18 <strong>di</strong>c. - Bra, S. Maria. - Festeggia la sua Messa giubilare,<br />

ma in forma piana secondo il suo desiderio. Tuttavia intervengono<br />

<strong>di</strong>scepoli e ammiratori e due Vescovi, già suoi <strong>di</strong>scepoli: S. E. Mons.<br />

Lanzo Egi<strong>di</strong>o, Vescovo <strong>di</strong> Saluzzo, e S. E. Mons. Ossola Leone,<br />

Vescovo <strong>di</strong> Novara, che parla ai presenti. Il M. R. P. Barnaba da Busca,<br />

M. provinciale, presiede allo svolgimento delle funzioni. Terminato il S.<br />

Rito, gli intervenuti vanno a porgergli i loro omaggi e lo trovano tutto<br />

intento a spreparare la Sacrestia, incurante del chiasso che si fa attorno<br />

alla sua persona.<br />

1948 - giu. - Bra, S. Chiara. - Per motivi <strong>di</strong> salute cessa<br />

dall'insegnamento nel nel Seminario Serafico.<br />

1948 - 27 <strong>di</strong>c. - Bra, S. Maria. - Durante la notte è colpito da un<br />

forte scompenso car<strong>di</strong>aco provocato da eccessiva fatica e dal freddo nel<br />

periodo natalizio. Dopo due mesi <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> riposo riprende le sue<br />

occupazioni. In questa circostanza si sparge in Eritrea la falsa voce della<br />

sua morte. Viene pianto nelle chiese, nei villaggi, per lestrade con<br />

queste espressioni: « Oh, che santo Padre! Egli è stato per noi "l'Abuna<br />

Jacob" (Il Beato Giustino De Jacobis)! »<br />

1949 - primavera - Bra, S. Maria. - Per l'amore sconfinato che<br />

porta ai giovani, richiesto dagli Studenti Cappuccini <strong>di</strong> Busca, scrive le<br />

sue Memorie: una lunga lettera <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> 44 pagine.<br />

1949 - Pasqua - Bra, S. Maria. - Sempre agli Studenti <strong>di</strong> Busca<br />

in<strong>di</strong>rizza altra lettera <strong>di</strong> 8 pp. protocollo sul tema: Maria, Divina Pastora<br />

delle Anime.


1949 - 5-6 lug. - Racconigi. - Interviene al Capitolo Provinciale<br />

come Ex-Provinciale.<br />

1951 - inizio <strong>di</strong> feb. - Bra, S. Maria. - Non gli è più possibile<br />

riposare in letto, salvo un'ora alla sera e un'altra il mezzodì. Il resto del<br />

tempo lo deve trascorrere su <strong>di</strong> un seggiolone. La sua salute si aggrava,<br />

le gambe gonfiano. Riesce ancora a sostenere le fatiche del periodo<br />

pasquale e il lavoro <strong>di</strong> sacrestia. Il Lunedì <strong>di</strong> Pasqua (26 mar.) scende<br />

ancora in chiesa, poi è costretto a lasciarsi curare. Dopo 20 giorni <strong>di</strong><br />

riposo assoluto, può riprendere a dormire in letto e a ri<strong>di</strong>scendere in<br />

chiesa per la celebrazione della S. Messa.<br />

1951 - 10 giu. - Bra. - P. A., che da qualche giorno torna a<br />

celebrare in chiesa, vuole recarsi a compiere il suo dovere civico presso<br />

la sede elettorale, per le Elezioni del Consiglio Provinciale e della nuova<br />

Amministrazione citta<strong>di</strong>na.<br />

1951 - 17 ago. - Torino, Monte. - Interviene, insieme con il P.<br />

Raffaele da Valfenera, al 50° <strong>di</strong> Vestizione religiosa <strong>di</strong> S. E. Mons.<br />

Lanzo Egi<strong>di</strong>o (P. Egi<strong>di</strong>o da Caraglio), Vescovo <strong>di</strong> Saluzzo e suo antico<br />

<strong>di</strong>scepolo.<br />

1951 - 9 ott. - None. - Su invito del Parroco, Vigo mons. <strong>Andrea</strong>,<br />

partecipa con tutto il Clero nonese alla riunione in preparazione<br />

all'inaugurazione ufficiale dei restauri della Chiesa parrocchiale.<br />

1952 - 10 apr. - Bra, S. Maria. - Per un nuovo attacco car<strong>di</strong>aco è<br />

costretto a rimanere in cella e a celebrare in una stanza del dormitorio<br />

a<strong>di</strong>bita per l'occasione a cappella. Prega in continuità, legge vite <strong>di</strong><br />

Santi, riceve affabilmente i penitenti uomini, soprattutto i Sacerdoti<br />

secolari e trova ancora la forza <strong>di</strong> dare ripetizioni scolastiche ai ragazzi<br />

1952 - 18-19 lug. - Bra, S. Maria. - È visitato dal Rev.mo P.<br />

Benigno da S. Ilario Milanese, M. Generale, venuto in Provincia per<br />

presiedere al Capitolo Provinciale. P. A. non permette che il Rev.mo<br />

salga alla sua cella e scende al piano del refettorio per ossequiarlo.<br />

1952 - 9-12 ago. - Bra, S. Maria. - Riceve la visita <strong>di</strong> S. E. Mons.<br />

Marinoni Giangrisostomo, Vicario Apostolico dell'Eritrea, e del P.<br />

Vincenzo da Bergamo, Superiore Regolare della stessa Missione.<br />

1952 - 14 ago. - Bra, S. Maria. - Un giovane aspirante alla vita<br />

religiosa sorprende P. A. mentre in cella canta, con fervore insolito, una<br />

lode alla Madonna. Richiesto del motivo, P. A. risponde festoso:<br />

«Domani è la festa della Madonna, nostra Mamma celeste! Due sono le<br />

donne che tu devi amare: la mamma e la Madonna. Metti <strong>nella</strong> sua<br />

mano destra la tua vocazione e <strong>nella</strong> sinistra la tua purezza».<br />

1952 - ago. - Bra, S. Maria. - Visita <strong>di</strong> Abba Gabré Jesus Hailù,<br />

antico <strong>di</strong>scepolo <strong>di</strong> P. A. a Cheren.<br />

1952 - 30 ago. - Bra, S. Maria. - Appena terminata la celebrazione<br />

della S. Messa è colpito da una forte crisi <strong>di</strong> asma car<strong>di</strong>aca e si


abbandona quasi senza vita tra le braccia dell'inserviente, mormorando<br />

il nome <strong>di</strong> Gesù. Dietro sua richiesta gli viene amministrato l'Olio Santo<br />

dal P. Erasmo da Caraglío, Vicario del convento, in sostituzione del P.<br />

Guar<strong>di</strong>ano assente. Riceve poi le visite <strong>di</strong> parecchi confratelli, tra cui il P.<br />

Vittorio da Ceva, M. provinciale.<br />

1952 - 11 ott. - Roma. - Lettera gratulatoria del Rev.mo P. Benigno<br />

da S. Ilario Milanese, M. <strong>gen</strong>erale, per la fausta ricorrenza del 60° <strong>di</strong><br />

Vestizione religiosa del P. A. In essa lo ringrazia « per quanto ha fatto<br />

per il bene della Provincia, delle Missioni, e dell'Or<strong>di</strong>ne ».<br />

1952 - 20-21 ott. - Bra, S. Maria. - 60° <strong>di</strong> Vestizione religiosa <strong>di</strong> P.<br />

A. ricordato nell'intimità della cella, presenti i confratelli e il Ministro<br />

provinciale.<br />

1952 - 15 nov. - Bra, S. Maria. - P. A. è trasportato <strong>nella</strong> cella <strong>di</strong> P.<br />

Stefano da Cherasco, che gli funge da infermiere, dove rimane notte e<br />

giorno su <strong>di</strong> una seggiola, perchè le gambe enormemente enfiate gli<br />

impe<strong>di</strong>scono <strong>di</strong> riposare in letto. Si fa collocare il Crocefisso sulla parete<br />

<strong>di</strong> fronte per averlo sempre sotto lo sguardo ed esclama: «Sono felice <strong>di</strong><br />

morire, non <strong>nella</strong> mia cella, ma in un'altra; la mia ricchezza è lì <strong>di</strong> fronte:<br />

il Crocefisso!».<br />

1952 - <strong>di</strong>c. - Bra, S. Maria. - Riceve la gra<strong>di</strong>tissima visita <strong>di</strong> P.<br />

Mario da AbiyAddì, sacerdote Cappuccino eritreo. Commosso, esclama:<br />

« Oh! ora Nunc <strong>di</strong>mittis, Domine... Il Signore non mi poteva premiare <strong>di</strong><br />

più: mi ha dato la grazia <strong>di</strong> vedere un Sacerdote Cappuccino, figlio <strong>di</strong><br />

quella terra che ho tanto amato ed amo, e dove avrei voluto morire! ».<br />

1952 - <strong>di</strong>c. - Bra, S. Maria. - Ad un confratello pian<strong>gen</strong>te per la sua<br />

fine imminente P. A. <strong>di</strong>ce: « Sta' tranquillo! Come S. Teresa del B. G.<br />

farò cadere una pioggia <strong>di</strong> grazie: troppo vi amo per lasciarvi! ».<br />

1952 - 25 díc. - Bra, S. Maria. - Dopo la Messa <strong>di</strong> mezzanotte<br />

chiede la compagnia <strong>di</strong> un confratello. Sono momenti dolcissimi per tutti<br />

e due.<br />

1953 - 5 <strong>gen</strong>. - Bra, S. Maria. - Si aggrava ulteriormente ed è<br />

portato in una stanza del piano inferiore che normalmente funge da<br />

coretto per i Frati. Vi si collocano due letti: per l'infermo e per il<br />

confratello che l'assiste.<br />

1953 - 8 <strong>gen</strong>. - Bra, S. Maria. - Vuole i Fratini del Seminario<br />

Serafico accanto al letto della sua agonia. Dà loro saggi avvertimenti e li<br />

invita a cantare, anzi, intona egli stesso « La Carità » <strong>di</strong> G. Rossini.<br />

1953 - 10 <strong>gen</strong>. - Bra, S. Maria. - Al P. Ernesto da Genova, suo ex<br />

<strong>di</strong>scepolo e confidente, <strong>di</strong>ce: «Siamo ormai alla fine: ancora cinque<br />

giorni e poi...».<br />

1953 - 15 <strong>gen</strong>. - Bra, S. Maria. - Al primo albeggiare, dopo una<br />

notte agitatissima, P. A. vuole confessarsi per ricevere il S. Viatico. Poi<br />

geme e sospira tutta la mattina: «Gesù, Maria! Gesù, Maria!... Il


Para<strong>di</strong>so!... Il Para<strong>di</strong>so! ». Di tanto in tanto, intercalate ai gemiti che gli<br />

sfuggono, mormora pie giaculatorie, pensieri <strong>di</strong> cielo e, talvolta, anche<br />

delle lepidezze. Alle ore 13,30 domanda al P. Guar<strong>di</strong>ano: «Che giorno è<br />

oggi? È venerdì?». «No, Padre: è giovedì». - «Fa lo stesso, fa lo stesso:<br />

anche <strong>di</strong> giovedì si può andare: giorno de<strong>di</strong>cato al SS. Sacramento...<br />

Gesù, Maria, chiamatemi ed io verrò... Faremo una grande<br />

processione... Io porterò la croce, se volete, e canterò forte con tutta la<br />

mia voce: In Para<strong>di</strong>sum deducant me Angeli, in meo adventu suscipiant<br />

me martyres... Gesù, Maria, introducetemi nel vostro beato Regno, chè<br />

una volta entrato non ne uscirò più! ». Con un sorriso celestiale,<br />

ringrazia tutti i presenti per quanto han fatto per lui. Alle ore 14, mentre<br />

gli si recita il Proficiscere, anima christiana... chiude gli occhi per<br />

sempre.<br />

DAL SEPOLCRO ALLA GLORIA: 1953-1992<br />

1953 - 15 <strong>gen</strong>. - Bra, S. Maria. - Nel pomeriggio la salma del<br />

grande Missionario viene composta dalle mani <strong>di</strong> due Suore<br />

Francescane addette al Seminario Serafico e la stanza, dov'è spirato, è<br />

trasformata in camera ardente. Incomincia il pio pellegrinaggio <strong>di</strong><br />

confratelli, <strong>di</strong> sacerdoti e <strong>di</strong> fedeli che chiedono ricor<strong>di</strong> e reliquie e<br />

accostano oggetti <strong>di</strong> pietà al cadavere. La parola «santo» è sulla bocca<br />

dei presenti. In serata giunge da Saluzzo S. E. Mons. Lanzo Egi<strong>di</strong>o,<br />

<strong>di</strong>scepolo <strong>di</strong> P. A. e compagno <strong>di</strong> Missione.<br />

1953 - 17 <strong>gen</strong>. - Bra, S. Maria. - Solenni funerali con la<br />

partecipazione <strong>di</strong> numerosi confratelli, parenti e compaesani. Le esequie<br />

sono ufficiate dal M. R. P. Vittorio da Ceva, Ministro provinciale, che<br />

tiene l'elogio funebre dello scomparso. La salma viene tumulata nel<br />

Cimitero comunale <strong>di</strong> Bra, <strong>nella</strong> tomba riservata ai PP. Cappuccini.<br />

Il Rev.mo P. Benigno da S. Ilario Milanese, M. Generale, telegrafa:<br />

«Esprimendo nome Or<strong>di</strong>ne Missioni Eritrea Etiopia vivissime<br />

condoglianze Provincia Piemonte per<strong>di</strong>ta Padre Angelico assicuriamo<br />

speciali opere suffragio ad<strong>di</strong>tiamo virtù religiose apostoliche dotto<br />

infaticabile Missionario esempio nostra gioventù »<br />

1953 - fine <strong>gen</strong>. - Agordat. - I nativi, oriun<strong>di</strong> <strong>di</strong> Cheren, apprendono<br />

la notizia della morte <strong>di</strong> P. A. e, a costo <strong>di</strong> sacrifici, celebrano il famoso<br />

«Testar» (pranzo funerario allestito in morte <strong>di</strong> parenti prossimi e <strong>di</strong><br />

nobili). Vi partecipano 200 invitati che esaltano a gara la bontà del<br />

Missionario scomparso.<br />

1953 - 14 feb. - Bra, S. Maria. - Solenne funerale <strong>di</strong> Trigesima.<br />

1953 - 16 feb. - Milano. - Solenne funerale <strong>di</strong> Trigesima <strong>nella</strong><br />

chiesa dei PP. Cappuccini <strong>di</strong> Monforte.<br />

1964 - 8 feb. - Trinità <strong>di</strong> Fossano. - Muore il dr. <strong>Pittavino</strong> Lorenzo,


fratello <strong>di</strong> P. A.<br />

1965 – 5 lug. - Ad<strong>di</strong>s Abeba. - S. E. Mons. Testa Zenone, Vicario<br />

Apostolico dell'Eritrea trasmette al M. Provinciale del Piemonte e al<br />

Postulatore Generale dell'Or<strong>di</strong>ne dei Cappuccini copia della Lettera-<br />

Postulatoria sottoscritta dall'Episcopato Etiopico, riunito in Ad<strong>di</strong>s Abeba<br />

per la Conferenza Episcopale, e inviata a S. S. Paolo VI per chiedere<br />

1'introduzíone della Causa <strong>di</strong> Beatificazione <strong>di</strong> P. Angelico da None.<br />

1966 - 7 nov. - Torino. - Nella sala del palazzo arcivescovile, alle<br />

ore 10, presente S. E. Mons. Pellegrino Michele, Arcivescovo <strong>di</strong> Torino,<br />

ha luogo la Sessione <strong>di</strong> Apertura, con relativa costituzione del Tribunale<br />

ecclesiastico, del Processo Diocesano Informativo per la Causa <strong>di</strong><br />

Beatificazione del Servo <strong>di</strong> Dio P. Angelico da None. Sono presenti il M.<br />

provinciale del Piemonte P. Cesare da Mazzé, il fratello del servo <strong>di</strong> Dio<br />

Don <strong>Pittavino</strong> <strong>Andrea</strong>, il Sindaco <strong>di</strong> None sig. Sola Pietro e il Vicario<br />

coa<strong>di</strong>utore della Parrocchia <strong>di</strong> None.<br />

1967 - 28 mag. - None. - Inaugurazione della Lapide-Ricordo sulla<br />

casa natale <strong>di</strong> P. A.: Iniziativa promossa e sostenuta dal Comune. È<br />

pure presente il fratello <strong>di</strong> P A. Don <strong>Pittavino</strong> <strong>Andrea</strong>. Il paese gli<br />

intitolerà pure una via.<br />

1967 - 13 settembre - Asmara - Nella sede del Vicariato Apostolico<br />

si svolge, sotto la presidenza <strong>di</strong> S. E. Mons. Testa Zenone, Vic. Ap., la<br />

costituzione del Tribunale per rogatoria, richiesta dal Tribunale<br />

ecclesiastico <strong>di</strong> Torino, per il Processo Asmarense della Causa <strong>di</strong><br />

Beatificazione del Servo <strong>di</strong> Dio P. Angelico da None. È presente il<br />

Postulatore Generale, P. Bernar<strong>di</strong>no da Siena.<br />

1975 - 21 novembre - Roma - La Congregazione per le Cause dei<br />

Santi <strong>di</strong>spensa dal Processo sul non culto tributato al Servo <strong>di</strong> Dio.<br />

1976 - 27 marzo - Asmara - Chiusura del Processo per rogatoria,<br />

presenti Mons. Luca Milesi, Amministratore Apostolico del Vicariato<br />

dell'Eritrea, e 1'Eparca Cattolico Mons. Abraha Fran~ois, allievo <strong>di</strong> P. A.<br />

1976 - 9 <strong>di</strong>cembre - Torino - L'Arcivescovo Card. Michele<br />

Pellegrino chiude il Processo Or<strong>di</strong>nario Informativo.<br />

1976 - 13 <strong>di</strong>cembre - Roma - Apertura dei Processi Informativi <strong>di</strong><br />

Torino e <strong>di</strong> Asmara.<br />

1977 - 27 <strong>gen</strong>naio - Roma - Nihil obstat della Congregazione per<br />

la Dottrina della Fede per il proseguimento della Causa.<br />

1977 - 28 novembre - Roma - Giu<strong>di</strong>zio positivo del 1 ° Censore<br />

Teologo sugli scritti del Servo <strong>di</strong> Dio.<br />

1979 - 31 <strong>gen</strong>naio - Roma - Anche il 2° Censore Teologo dà il suo<br />

giu<strong>di</strong>zio positivo.<br />

1980 - 2 maggio - Roma - Nihil obstat della Congregazione per le<br />

Cause dei Santi riguardo gli scritti del Servo <strong>di</strong> Dio.


1982 - 19 giugno - Roma - Nihil obstat della stessa Congregazione<br />

per l'introduzione della Causa e la costruzione del Processo<br />

Cognizionale presso la Curia Arcivescovile <strong>di</strong> Torino.<br />

1982 - 9 settembre - Torino - L'Arcivescovo Card. Anastasio<br />

Ballestrero decreta l'introduzione della Causa, la costruzione del<br />

Processo Cognizionale e la nomina del Tribunale competente, che<br />

emette il giuramento il 18 successivo e tre giorni dopo inizia l'ascolto del<br />

1° teste.<br />

1983 - 8 giugno - Torino - Chiusura del Processo Cognizionale,<br />

presenti lo stesso Arcivescovo e il P Flavio Carraro, Ministro <strong>gen</strong>erale<br />

dei Cappuccini.<br />

1985 - 24 maggio - Roma - Decreto della Congregazione per le<br />

Cause dei Santi sulla vali<strong>di</strong>tà dei Processi Or<strong>di</strong>nario Informativo e<br />

Cognizionale <strong>di</strong> Torino e Or<strong>di</strong>nario Informativo per rogatoria <strong>di</strong> Asmara.<br />

1986 - 15 novembre - Roma - Relazione del Gesuita P. Peter<br />

Gumpel sulla Positio super Virtu<strong>di</strong>bus del Servo <strong>di</strong> Dio.<br />

1991 - <strong>23</strong> aprile - Roma - Congresso Peculiare unanime dei 9<br />

Consultori Teologi per l'esame sull'eroicità delle virtù del Servo <strong>di</strong> Dio.<br />

1992 - 21 <strong>gen</strong>naio - Roma - Congregazione Or<strong>di</strong>naria unanime<br />

degli 11 Car<strong>di</strong>nali e Vescovi. Relatore il Car<strong>di</strong>nale Ponente Achille<br />

Silvestrini.<br />

1992 - 7 marzo - Vaticano - Alla presenza <strong>di</strong> S.S. Giovanni Paolo II<br />

è promulgato il decreto sull'eroicità delle virtù del Servo <strong>di</strong> Dio Padre<br />

Angelico da None, qualificato "Venerabile».<br />

Tratto da: Rosso Antonino Venerabile p. Angelico da None (<strong>Pittavino</strong><br />

Matteo) O.F.M.Cap. 1875-1953 : cronologia 1845-1992, iconografia<br />

Pinerolo, 2010<br />

aggoprnamenti<br />

2001 – 2 settembre. - Bra-Rocca - Inaugurazione della Lapide-<br />

Ricordo sul piazzale antistante la Chiesa<br />

2002 – 19 maggio – To- Madonna <strong>di</strong> Campagna – Inaugurazione<br />

in chiesa del <strong>di</strong>pinto nel trittico "Santità cappuccina piemontese nei<br />

secoli"

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