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Pagina 10 - Agostina Delli Compagni

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18<br />

FINO AL 19 APRILE<br />

RIFF<br />

Al via il festival del<br />

cinema indipentente<br />

Nella sezione corti<br />

Tognazzi, Frassica,<br />

Crozza e Haber<br />

APPUNTAMENTI DI OGGI<br />

venerdì 13 aprile 2012<br />

TEMPOLIBERO<br />

Da oggi al 19 aprile il cinema indie si dà appuntamento<br />

nella Capitale per l'undicesima edizione<br />

del Rome Independent Film Festival. Tra il Nuovo<br />

Cinema Aquila al Pigneto e la Casa del Cinema<br />

a Villa Borghese, centoventi film internazionali saranno<br />

proiettati a fianco di mostre (al Kino di<br />

via Perugia) e forum di discussione. L'Italia è ben<br />

rappresentata con "Aspromonte" di Hedy Krissane<br />

con Franco Neri e<br />

Pier Maria Cecchini (la<br />

opening night di stasera<br />

è tutta per il film) e con<br />

l'ultima, attesissima interpretazione<br />

di Ben<br />

Gazzara in "Ristabbanna",<br />

diretto da Gianni<br />

Cardillo e Daniele De<br />

Plano. Franco Nero e<br />

Tinto Brass sono tra i protagonisti del thriller<br />

"Canepazzo" di David Petrucci. "In nomine Satan"<br />

di Emanuele Cerman è ispirato a una storia vera.<br />

Tra i lungometraggi stranieri ci sono talenti e<br />

opere provenienti dal Nord Europa, dalla Spagna,<br />

dal Regno Unito, dagli Stati Uniti e dal Brasile.<br />

Undici documentari italiani sono in programmazione<br />

alla Casa del Cinema mentre la sezione<br />

internazionale dei documentari del RIFF sarà di<br />

casa al Nuovo Cinema Aquila. Scorrendo i cast<br />

della selezione di cortometraggi italiani ci sono<br />

nomi come Vinicio Marchioni, Nino Frassica, Maurizio<br />

Crozza, Alessandro Haber, Gianmarco Tognazzi,<br />

Giorgio Colangeli, Luca Ward, Carlotta<br />

Natoli, Mario Donatone, Daniela Virgilio, Andrea<br />

Sartoretti, Luca Lionello.<br />

Chiara Cecchini<br />

Big Bang<br />

Da Kingston<br />

Bunny General<br />

Grande festa al Big Bang per il settimo anniversario<br />

di Bababoom Time, la serata<br />

dancehall di via Monte Testaccio 22. A celebrare<br />

l’evento Bunny General, uno dei migliori<br />

rappresentati del raggamuffin e del<br />

fast style (per la prima volta nella capitale).<br />

Direttamente da Kingston, e cresciuto nei<br />

ghetti di Clarendon, Bunny ha cominciato<br />

nei primi anni ’80 a cantare con i migliori<br />

sound system e a collaborare con i<br />

produttori dell’isola. Con il suo stile unico,<br />

capace di spaziare da liriche melodiche a<br />

quelle più veloci e incalzanti, offrirà uno fra<br />

gli show coinvolgente. L’ingresso è free.<br />

Il jamaicano ospite della<br />

serata Bababoom Time<br />

Lanificio 159<br />

Sergio & Benoit<br />

House “da club”<br />

Per l'ultimo party della stagione di Loop the<br />

Loop salgono in consolle al Lanificio Benoit<br />

& Sergio. Il sound del duo francoamericano<br />

è una delle novità più chiacchierate nella<br />

dance “da club”. Sergio incontra Benoit nel<br />

2008 in un party a New York City. Tra loro<br />

nasce subito qualcosa e le sessioni in<br />

studio sono immediate. Le radici musicali<br />

sono comuni e il primo pezzo “John Muller”<br />

viene subito seguito da “Full grown man”,<br />

prodotto dalla label The Songsays. L’Ep<br />

“What i've lost” li lancia quindi nell’olimpo<br />

della nuova scena house, portandoli a suonare<br />

nei festival più ambiti del mondo.<br />

WEB: cinquegiorni.it<br />

@: info@cinquegiorni.it<br />

MANNARINO<br />

Stornelli<br />

d’alto borgo<br />

U<br />

Stasera e domani all’Auditorium<br />

Il cantautore metropolitano conclude il tour “L’ultimo giorno<br />

dell’umanità”. Ma il 4 luglio riparte proprio da Roma con una<br />

nuova serie di concerti dedicati all’album “Supersantos”<br />

na leggenda nel mondo del calcio racconta di un Luciano Moggi sornione,<br />

correva l’anno 2007, che pizzicato dalla stampa sul talento del milanista<br />

Kakà rispondeva: «Uno che si chiama così non può certo giocare nella Ju-<br />

ventus». Per la cronaca, il giocatore brasiliano aveva vinto da qualche giorno<br />

l’ambito premio del Pallone d’Oro: era dunque il miglior calciatore d’Europa.<br />

Menomale che alla Universal non ragionano così, altrimenti che fine avrebbe<br />

fatto uno come Alessandro Mannarino? Non certo quella attuale, che poi in<br />

realtà è un inizio luminoso. Perché il cantautore romano è un punto fermo della<br />

celebre casa discografica, emancipatosi ormai da palchi e palchetti della Capitale<br />

(battuti uno a uno per anni e ancora anni) e pronto ad approdare stasera e<br />

domani addirittura sul nobilissimo parterre dell’Auditorium Conciliazione, dove<br />

concluderà il fortunato tour “L’ultimo giorno dell’umanitá” (andato esaurito<br />

ovunque). Sono un ricordo i tempi del “dj con la chitarra”, quando si esibiva in<br />

strane session a cavallo tra il djing e il live acustico, così come quelli della<br />

“Kampina”, la band folk che formò nel 2006 al ritmo di trombone, basso, fisarmonica,<br />

batteria, violino e chitarra. Esperienze lontane nella memoria eppure<br />

mai uscite dal cuore del baffuto artista. E’ merito di quella gavetta se si è fatto<br />

conoscere, apprezzare, seguire e poi inseguire: performance dopo performance,<br />

INFO<br />

Via della<br />

Conciliazione 4<br />

Ore 21<br />

Biglietti<br />

tra i 19<br />

e i 29 euro<br />

Il duo franco-americano<br />

si è formato nel 2008

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