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Arte<br />

RITORNA LA VENERE DI MORGANTINA<br />

La Venere di Morgantina è atterrata a<br />

Roma col volo di linea AZ621. Tra qualche<br />

mese sarà visibile nel museo di Aidone,<br />

in una cornice suggestiva come<br />

affermano gli esperti ed i responsabili locali <strong>dei</strong><br />

BB.CC. Speriamo. Ma <strong>la</strong> sede dell’esposizione, <strong>la</strong><br />

chiesa di S. Vincenzo Ferreri non è ancora pronta,<br />

ed in sostituzione si è pensato all’ex convento <strong>dei</strong><br />

Cappuccini, sede del museo archeologico. Come ci<br />

si arriva se il tratto di strada provinciale che collega<br />

Aidone con lo svincolo dell’autostrada è interrotto<br />

da mesi ? La strada alternativa non è<br />

agevole per i numerosi veicoli attesi. Trafugata nel<br />

1979, appena ritrovata, <strong>la</strong> Venere dal 1988 è stata<br />

esposta al<strong>la</strong> Getty Vil<strong>la</strong> di Los Angeles, in un contesto<br />

che riproduce nei minimi dettagli una vil<strong>la</strong> romana,<br />

all’interno del parco del<strong>la</strong> residenza privata<br />

di Paul Getty a Malibu. Dopo lunghe pratiche legali<br />

e burocratiche viene restituita all’Italia e vi<br />

giunge nel giorno in cui si festeggia il centocinquantesimo<br />

anniversario dell’Unità. Vuole essere<br />

un segno di rinascita ? Speriamo. Aidone si appresta,<br />

insieme con Morgantina e <strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> del Casale,<br />

a formare un “ distretto greco-romano” unico nel<br />

mondo, come dicono gli esperti siciliani. La Venere<br />

è per adesso l’ultimo <strong>dei</strong> meravigliosi reperti archeologici,<br />

insieme al<strong>la</strong> Phiale aurea, al Satiro danzante,<br />

all’Efebo di Mozia, ma perché non riunirli in<br />

un’unica adeguata struttura museale ? Se si vuole<br />

offrire ai turisti una bel<strong>la</strong> concentrazione di opere<br />

uniche al mondo, perché non osare riunirle, tutte<br />

notevoli e meno notevoli, in luogo funzionale e<br />

bello, cioè in un unico museo archeologico e non<br />

solo come ne esistono in Europa ? Disseminate in<br />

luoghi lontani tra loro le opere non credo che riescano<br />

ad attirare turismo e sviluppo ovunque,<br />

tranne i pochi intenditori che si muovono con<br />

mezzo proprio. Il grande pubblico guidato dai tour<br />

operator alcune cose le trascura, volente o nolente.<br />

L’arte è per tutti. Evitiamo di farci venire <strong>la</strong> puzza<br />

al naso per i gruppi turistici, sono questi che muovono<br />

ricchezza, non il singolo che consuma un solitario<br />

panino.<br />

di Danie<strong>la</strong> Crispo<br />

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