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GRATUITA<br />

AFRAGOLA - CAIVANO - CARDITO - CASALNUOVO - CRISPANO - FRATTAMAGGIORE - FRATTAMINORE<br />

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ<br />

POLITICA, ECONOMIA, COSTUME<br />

Anno XX - n. 335 - Sabato 11 maggio 2013 Fondato da Natale Cerbone


›› L ET T ER E AL D I R ET T OR E<br />

Un appello agli afragolesi<br />

da un semplice cittadino<br />

“Tu a chi puort’?” la prima domanda che ti viene posta.<br />

Cosa? A chi porto?! “Sì, a chi candidat’ puort’ all’elezioni?”<br />

Ahh, a chi darò il mio voto! Bhè non so ancora… “E vota a<br />

tizio… perché è stato onesto, mi ha detto che per ora ‘a fatica<br />

nun ce stà ma appena esce…ec<strong>com</strong>i qua”.<br />

Mhh interessante, tre me e me pensavo…Ottimo programma<br />

di propaganda elettorale…Persuasivo; e che fa leva<br />

sulla situazione di disagio che, molti, in questo periodo, stanno<br />

affrontando. E questo sarebbe essere onesti?<br />

Cari candidati che avete deciso di mettervi a servizio della<br />

cittadinanza, non entro nel merito dei metodi di propaganda<br />

elettorale, tantomeno nei contenuti.<br />

Non ne sarei all’altezza. Vi riporto<br />

solo un’espressione che il Superiore<br />

generale dei Padri dei Sacri<br />

Cuori ha scritto nel suo testamento<br />

spirituale che spero serva, quanto<br />

meno, a far riflettere: “A quanti reggono<br />

le sorti del Paese – dico – siate<br />

onesti, dovrete darne conto a Dio”.<br />

Cari candidati, futuri Consiglieri,<br />

Assessori e Sindaco, permettermi<br />

un consiglio (semmai leggiate<br />

questo scritto) che nasce dal cuore di<br />

un cittadino, ultimo tra gli ultimi:<br />

interpretate il vostro incarico che vi<br />

affidiamo da elettori <strong>com</strong>e una vocazione, una chiamata a curare<br />

e salvaguardare gli interessi di tutti, non i propri o solo<br />

di alcuni. Metteteci passione e impegno senza ricercare il<br />

plauso, piuttosto sappiate accettate la critica, quando è fatta<br />

per il migliorare. È segno di grande maturità e senso civico.<br />

Ciò che ci ac<strong>com</strong>una, amministratori e cittadini, di destra o<br />

sinistra, è l’amore per la nostra terra, la salvaguardia del nostro<br />

territorio, il futuro dei nostri figli. Perciò, indipendentemente<br />

dal colore politico impegniamoci a stabilire rapporti<br />

civili, intessere reti di pacifiche, sanare rapporti tesi, costruire<br />

ponti di solidarietà…<br />

E noi elettori, discerniamo bene chi votare…non ci facciamo<br />

persuadere da facili e illusorie promesse.<br />

L’Amministrazione <strong>com</strong>unale non è l’ufficio del collocamento,<br />

perciò non aspettatevi il posto di lavoro! Cerchiamo<br />

di prendere le distanze dalla mentalità corrotta dei favoritismi.<br />

Diamo fiducia a persone che riteniamo capaci di poter<br />

amministrare bene e onestamente.<br />

Mi rammarico quando mi chiedono il voto persone improvvisate<br />

che credono di trovare una “sistemazione” sul Comune.<br />

La politica è cosa seria, è res publica non questione privata.<br />

È interesse della collettività e tutti, elettori e candidati, siamo<br />

pienamente corresponsabili. Perciò, se le cose vanno male<br />

è colpa anche mia, tua…non solo sua!<br />

Ogni volta che ci sono le elezioni<br />

ci viene proposto un cambiamento,<br />

una svolta. Poi, occupate le poltrone,<br />

tutto torna <strong>com</strong>e prima, con gli stessi<br />

problemi e le stesse lamentele.<br />

Da semplice cittadino sono convinto<br />

che il cambiamento ci sarà se<br />

saremo noi per primi a volerlo. Se saremo<br />

disposti ad aprirci a una cultura<br />

del bene, della legalità, del rispetto reciproco,<br />

della solidarietà e della sussidiarietà.<br />

L’augurio che gli afragolesi riscoprano<br />

e rivivano i grandi ideali e i valori<br />

autentici che ci hanno trasmessi i nostri padri che ci hanno<br />

preceduti, e che la nostra amata Afragola si distingua per<br />

tutto quanto di buono e di bello c’è.<br />

Alfonso Fontanella, Afragola<br />

Come non condividere, in toto, quello che ha scritto il signor<br />

Fontanella. Ma dubito che il suo appello sia ascoltato. Anche questa<br />

volta, mi sa che gli afragolesi premieranno molti candidati<br />

dalla promessa facile e dalle dubbie qualità morali e culturali.<br />

2 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


Perché si spende così tanto in campagna elettorale?<br />

Ci risiamo. La campagna elettorale è <strong>com</strong>inciata da pochi giorni<br />

e Afragola è già piena di manifesti e <strong>com</strong>itati elettorali. E si rincorrono<br />

le voci sulle solite promesse di posti di lavoro e sulla <strong>com</strong>pravendita<br />

di voti. Anche se, al di là delle accuse che si rivolgono i<br />

candidati, nessuna denuncia concreta arriva nelle sedi opportune,<br />

al Commissariato o alla stazione dei Carabinieri. E non arrivano<br />

segnalazioni concrete neanche nelle redazioni dei giornali, anche se<br />

il clima del “mercato” è evidente.<br />

Ma, pur lasciando da parte le accuse di <strong>com</strong>pravendita di voti,<br />

l’illegalità sta dominando anche in questa campagna elettorale e ci<br />

si dovrebbe porre la solita domanda: Come ci si<br />

può fidare di persone che, anche in campagna<br />

elettorale, quando tutti i candidati sembrano belli,<br />

bravi e onesti, non rispettano le leggi e la buona<br />

educazione? Sembra di rivivere la stessa storia<br />

delle altre elezioni. Non è cambiato nulla. Manifesti<br />

affissi dovunque, balconi che si trasformano<br />

in giganteschi strumenti pubblicitari.<br />

Il risultato? Una città resa ancora più brutta<br />

e caotica e tanti, troppi soldi che vanno in fumo.<br />

Eppure, nel 2012, il Parlamento ha approvato<br />

una legge, la 96/2012, che, nel tentativo di limitare<br />

i rimborsi elettorali e le spese dei partiti, ha<br />

posto dei limiti ben precisi alle spese che si possono<br />

sostenere in campagna elettorale, grazie a un<br />

calcolo che tiene conto anche del numero di abitanti.<br />

Ebbene, un candidato Sindaco, in una città<br />

<strong>com</strong>e Afragola, non può spendere più di<br />

73.500 euro, mentre un candidato al Consiglio<br />

<strong>com</strong>unale non può andare oltre i 5.250 euro.<br />

Quanti hanno già superato questo limite? Saranno<br />

puniti? E poi la domanda a cui non si riesce ad<br />

avere risposta è un’altra ancora: Perché si spendono<br />

tanti soldi per diventare Consigliere <strong>com</strong>unale?<br />

Perché si decide di buttare decine di migliaia di<br />

euro per andare a occupare un posto in Consiglio<br />

<strong>com</strong>unale? Possibile che siano tutti filantropi<br />

pronti a sacrificare il loro patrimonio per poter fare<br />

il bene della collettività? Francamente non sono<br />

così ottimista e penso, invece, che molti di quelli<br />

che spendono e spandono per entrare il portone del<br />

Municipio e andare a sedersi nell’aula del Consiglio<br />

<strong>com</strong>unale lo fanno convinti che, una volta ar-<br />

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA,<br />

ECONOMIA E COSTUME<br />

Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994<br />

fondato da Natale Cerbone<br />

è realizzato da<br />

grafica & stampa<br />

EDITORE<br />

Editrice Cogito srl<br />

di Mario e Carlo Cerbone<br />

Direttore Antonio Iazzetta<br />

Vice direttore Antonio Trillicoso<br />

Collaboratori<br />

Angelica Argentiere, Francesco Celardo, Antonio Cerbone,<br />

Antonio Ciaramella, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Milena Marchese<br />

Ketty Mocerino, Francesco Russo, Antonio Boccellino<br />

Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro,<br />

Antonio Bova, e Martino Uzzauto, Linda Scuotto<br />

rivati a occupare quelle poltrone, in un modo o nell’altro, quei soldi<br />

li recupereranno. E sottolineo in un modo o nell’altro perché le<br />

indennità spettanti ai Consiglieri e al Sindaco non sono assolutamente<br />

faraoniche. Anzi.<br />

Auguriamoci che ci sia un controllo della magistratura sulle spese<br />

folli di questi giorni. E che ci sia un controllo forte anche sulle voci<br />

di <strong>com</strong>pravendita. Perché se in Consiglio <strong>com</strong>unale arriveranno<br />

persone che violano le leggi già in campagna elettorale, possiamo<br />

star certi che la situazione economica e sociale di Afragola continuerà<br />

a peggiorare.<br />

Appello agli imprenditori<br />

dell’area a Nord di Napoli<br />

Nei giorni scorsi Il Mattino ha riportato l’appello della famiglia di Antonio<br />

Menna, l’autotrasportatore ucciso a Caivano per aver reagito a un tentativo<br />

di rapina. La moglie e i figli hanno molti problemi ad andare avanti senza<br />

il reddito garantito dal capofamiglia e hanno chiesto un aiuto. Oltre a raccogliere<br />

il loro appello nell’articolo che potrete leggere nelle prossime pagine,<br />

facciamo noi un appello agli imprenditori dell’area a Nord di Napoli:<br />

E’ vero, siamo in un momento difficile, ma possibile che non si riesca a trovare<br />

un lavoro per almeno uno dei <strong>com</strong>ponenti della famiglia Menna? Dimostriamo<br />

a loro e a noi stessi che nell’area a Nord di Napoli, dove ha trovato<br />

la morte Antonio Menna, ci sono anche persone pronte ad aiutare chi è<br />

in difficoltà a causa della violenza dei delinquenti. Chi può aiutare la famiglia<br />

Menna, con un lavoro, contatti la redazione di Cogito.<br />

I lavori per la stazione<br />

Porta Campania<br />

sono fermi da<br />

468 giorni<br />

L ’ED I T OR I AL E ‹‹<br />

Segreteria di redazione:<br />

Michela Miele<br />

Fotoreporter:<br />

Nando Porzio - Frattamaggiore<br />

Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9<br />

Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357<br />

e-mail: redazione.cogito@libero.it<br />

Stampa: Editrice Cerbone srl<br />

e-mail: info@editricecerbone.it<br />

tel. 081.8354357<br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 3


›› P OL I T I CA<br />

Verso le <strong>com</strong>unali ad Afragola<br />

Campagna elettorale già calda<br />

Sfumato il tentativo di riunire il centrodestra. Gli oppositori di Nespoli tutti uniti con Tuccillo.<br />

In campo anche il Movimento Cinque Stelle. Scoppiano le polemiche per la <strong>com</strong>pravendita di voti<br />

Alla fine sarà una sfida a quattro.<br />

A contendersi la poltrona di<br />

primo cittadino saranno Antonio<br />

Pannone, vice sindaco nell’Amministrazione<br />

Nespoli finita con l’arresto<br />

del primo cittadino; Biagio Castaldo,<br />

presidente del Consiglio <strong>com</strong>unale<br />

uscente, che, solo nelle ultime settimane<br />

della consiliatura, quando era già<br />

chiaro che Nespoli non avrebbe ottenuto<br />

la candidatura al Parlamento e sarebbe<br />

finito agli arresti, ha preso le distanze<br />

dalla maggioranza che sosteneva<br />

l’ex Senatore; Mimmo Tuccillo, vice<br />

segretario regionale del Pd, che, nelle<br />

ultime ore prima della presentazione<br />

delle liste, è riuscito a superare gli ostacoli<br />

posti da alcuni partiti della coalizione<br />

di centrosinistra che non volevano<br />

la sua candidatura, tanto da spingerlo<br />

a rendersi indisponibile alla candidatura;<br />

Tommaso Malerba, candidato dal<br />

Movimento 5 Stelle che è riuscito a superare<br />

le divisioni che avevano fatto<br />

addirittura pensare che non sarebbe<br />

stata presentata la lista del movimento<br />

di Beppe Grillo.<br />

A dire il vero, nelle ultime ore della<br />

BIAGIO CASTALDO<br />

CASTALDO SINDACO<br />

Camillo Galasso, Vincenzo Abete, Guido<br />

Auletta, Angela Caputo, Francesco Castaldo,<br />

Angelo Chianese, Maria Colosimo, Assunta<br />

De Marco, Carmela Del<br />

Mondo, Carmine Di Lena, Giuseppe<br />

Di Maso, Giovanni Di Palo,<br />

Antonella Giacco, Adriana Luongo,<br />

Angelo Migliaccio, Vincenzo<br />

Moccia, Anna Russo, Vincenzo<br />

Cinquegrano, Arcangelo Salzano,<br />

Francesco Silvestro, Maria Simoncelli,<br />

Carlo Tontaro, Giuseppe Vasaturo,<br />

Antonella Zanfardino.<br />

FRATELLI D'ITALIA<br />

Domenico Polito, Tommaso<br />

Bassolino, Cristina Acri, Domenico<br />

Iorio, Gennaro Basile, Nicola<br />

Castaldo, Giorgia Castiello, Salvatore<br />

Pasquale Salierno, Giovanna<br />

Cerbone, Raffaele Cuorvo, Francesco<br />

De Rosa, Giuseppe Del Mondo,<br />

Michele Della Vittoria Scarpati,<br />

Antonio Di Micco, Eugenia Ferrara,<br />

Giuseppe Fontanella, Massimo Guadagni,<br />

Giuseppina Iazzetta, Raffaela Marangio,<br />

Giuseppe Perez, Francesco Russo, Grazia<br />

Russo, Vincenzo Salzano, Maria Vasaturo.<br />

IMPEGNO COMUNE<br />

Orlando Di Maso, Gennaro Almavera,<br />

Francesca Castaldo, Mario Antonio Catalano,<br />

Angela Celardo, Loredana Centore, Antonio<br />

Angelo Cerbone, Simeone Chianese,<br />

Salvatore De Maria, Carmela Di Fiore, Valentina<br />

Di Gennaro, Gelsomina<br />

Di Micco, Pietro Favella,<br />

Luigi Iorio, Antonio<br />

Lanzano, Giuseppe Lanzillo,<br />

Luisa Loreto, Giovanni<br />

Martinelli, Luigi Palumbo,<br />

Giuseppe Purificato, Assunta<br />

Puro, Carmela Silvestro,<br />

Giovanni Sivero, Antonio<br />

Tuccillo<br />

GRANDE AFRAGOLA<br />

Pasqualina Balsamo, Stefano<br />

Bordino, Giuseppe<br />

Calzo, Annina Caputo, Felice<br />

Di Palma, Francesco<br />

Esposito, Ivano Ferrara,<br />

Gia<strong>com</strong>o Edistio Gioia,<br />

Graziana Iazzetta, Giuseppe<br />

Moccia, Lucia Napolitano,<br />

Giovanni Orefice, Aristide Pagliara,<br />

Stella Petrucci, Francesco Pollastro, Maria<br />

Pia Russo, Santo Servillo, Angelo Silvestre,<br />

Teresa Spino, Luigi Testa, Francesco Castaldo.<br />

4 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


campagna elettorale, stando alle dichiarazioni<br />

di alcuni esponenti del Pdl afragolese,<br />

ci sarebbero stati tentativi di raggiungere<br />

un accordo per evitare di andare al<br />

voto con due coalizioni di centrodestra.<br />

Un tentativo nato dopo la candidatura di<br />

Mimmo Tuccillo che è riuscito a coalizzare<br />

sul suo nome una vasta coalizione che<br />

<strong>com</strong>prende tutti coloro che vogliono un<br />

cambiamento rispetto alla precedente<br />

Amministrazione. Il tentativo di riunire il<br />

centrodestra, però, sarebbe naufragato<br />

perché dal Pdl non hanno accettato la richiesta<br />

di Castaldo: la poltrona di vice Sindaco.<br />

Un rifiuto che ha alimentato le tesi<br />

di quanti pensano che quel posto resterà<br />

libero per poterlo dare poi a Nespoli se e<br />

quando l’ex Senatore sarà libero dagli arresti<br />

domiciliari; tra l’altro, l’ipotesi di assegnare<br />

quella poltrona a Nespoli era stata<br />

avanzata anche quando c’era il rischio<br />

di dimissioni anticipate per l’in<strong>com</strong>patibilità<br />

delle cariche di Sindaco e Parlamentare.<br />

E lo stesso motivo potrebbe anche<br />

portare a un disinteresse di Castaldo nel<br />

caso in cui dovesse essere decisivo in un<br />

eventuale ballottaggio. Le voci sul mancato<br />

accordo si ac<strong>com</strong>pagnano a quelle che<br />

vedono <strong>com</strong>unque l’ombra lunga di Nespoli<br />

sulla campagna elettorale di Pannone.<br />

D’altronde, leggendo il programma<br />

depositato insieme alla candidatura,<br />

si sottolinea che “la coalizione che sostiene<br />

il candidato a Sindaco Antonio<br />

Pannone è in continuità politico amministrativa<br />

con l’Amministrazione<br />

uscente guidata dal sindaco Vincenzo<br />

Nespoli che, con grande senso di responsabilità,<br />

ha sgombrato il campo<br />

con la sua rinuncia, da polemiche<br />

strumentali che avrebbero ridotto la<br />

<strong>com</strong>petizione elettorale a uno scontro<br />

al veleno, negando alla città la possibilità<br />

di una verifica concreta di quanto<br />

attuato sino a oggi”. Al di là del fatto che<br />

non è chiaro <strong>com</strong>e avrebbe potuto candidarsi<br />

Nespoli che è agli arresti domiciliari,<br />

è una chiara e legittima presa di posizione<br />

di continuità rispetto alla passata legislatura<br />

che considerano positiva.<br />

Movimentata anche la riunione che ha<br />

portato alla nascita della coalizione che<br />

sostiene Mimmo Tuccillo. Una coalizione<br />

nata alla fine di lunghe ed estenuanti trattative<br />

che si tenevano su più tavoli. Tutti i<br />

partiti e i movimenti, però, di fronte al ri-<br />

P OL I T I CA ‹‹<br />

TOMMASO MALERBA<br />

MOVIMENTO 5 STELLE<br />

Assunta Valentino, Angelo<br />

Giulio Balsamo, Raffaele<br />

Bencini, Iolanda Di<br />

Stasio, Giuseppe Biancardi,<br />

Antonio Campanile,<br />

Filomena De Filippo,<br />

Vincenzo Castaldo, Antonio<br />

Cerbone, Emanuela<br />

Vasaturo, Michele Cerbone,<br />

Vincenzo Fatigati, Rosa<br />

Castaldo, Ferdinando<br />

Giacco, Fortunato Ivan<br />

Guadagnuolo, Daniela<br />

Maffettone, Salvatore Improta,<br />

Giovanni Maffettone, Annunziata<br />

Romanucci, Ciro Mauriello.<br />

schio di andare al voto divisi, consegnando,<br />

nei fatti, il ballottaggio ai due candidati<br />

del centrodestra, entrambi protagonisti<br />

dell’Amministrazione Nespoli, hanno deciso<br />

di mettere da parte velleità personali<br />

e, superando le differenze, hanno trovato<br />

un’intesa, partendo dalla convinzione che<br />

fosse necessario dare un segnale forte di<br />

discontinuità con l’Amministrazione precedente<br />

e trovando l’accordo sul nome<br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 5


›› P OL I T I CA<br />

più autorevole tra quelli presenti nei vari<br />

tavoli di discussione.<br />

Al di là dei retroscena che hanno portato<br />

alle candidature, la campagna elettorale<br />

è subito entrata nel vivo con accesi botta e<br />

risposta che hanno visto protagonisti soprattutto<br />

Mimmo Tuccillo e Antonio Pannone.<br />

A finire al centro della discussione i<br />

tanti bandi e avvisi pubblicati a ridosso della<br />

campagna elettorale. In particolare, il<br />

candidato del centrosinistra ha puntato il<br />

dito contro la decisione di pubblicare proprio<br />

in questi giorni il bando relativo all’ampliamento<br />

del cimitero (vedi articolo di<br />

pagina 9 n.d.r.).<br />

Spesso poi la dialettica e la polemica tra<br />

i candidati si è spostata sui social network<br />

dove non mancano le solite voci di <strong>com</strong>pravendita<br />

di voti. In particolare ci sarebbero<br />

candidati che promettono posti di lavoro.<br />

A essere messi sul mercato, questa volta,<br />

non sarebbero solo i voti, ma anche i balconi<br />

con tariffe diverse a seconda della zona.<br />

Per mettere la propria faccia su un balcone<br />

di una strada trafficata e centrale ci<br />

sarebbero candidati disposti a pagare anche<br />

100 euro.<br />

Nonostante gli sforzi, potrebbe non esserci<br />

un grande rinnovamento in Consiglio<br />

<strong>com</strong>unale perché si sono ricandidati<br />

24 Consiglieri uscenti su 30. Anche se<br />

molti di loro hanno cambiato partito o addirittura<br />

schieramento.<br />

Speciale elezioni sul sito<br />

www.<strong>com</strong>une.afragola.na.it<br />

Una bella sorpresa per chi ha visitato<br />

in questi giorni il sito del Comune<br />

di Afragola, www.<strong>com</strong>une.afragola.na.it.<br />

Dalla home page si può accedere<br />

a uno speciale elezioni dove è<br />

possibile trovare le liste dei candidati<br />

al Consiglio <strong>com</strong>unale, il programma<br />

elettorale presentato dai candidati<br />

Sindaco e l’elenco delle sezioni e<br />

degli scrutatori. Previsto poi anche<br />

l’aggiornamento continuo nel giorno<br />

dello spoglio delle schede.<br />

Gelateria -Cioccolateria - Pasticceria<br />

Servizio di catering per tutti i tipi di banchetti<br />

ANTONIO PANNONE<br />

CANTIERE AFRAGOLA<br />

Luigi Castaldo, Vincenzo Castiello,<br />

Maria Celardo, Ferdinando Chiaiese,<br />

Consiglia Conocchia, Santa Grazia Cossentino,<br />

Tecla De Rosa, Giovanni Di Buono,<br />

Francesco Esposito, Nicola Fontanella,<br />

Pasquale Gennarelli, Antonietta Maiello,<br />

Renato Marialto, Antonio<br />

Migliore, Pasquale Moccia,<br />

Santo Pannone, Eduardo Pascarella,<br />

Pasquale Russo, Veneranda<br />

Russo, Angelo Salzano,<br />

Graziana Sibilio, Nunzia Strazzullo,<br />

Massimo Testa, Pasquale<br />

Valentino.<br />

POPOLO DELLA LIBERTÀ<br />

Aniello Baia, Pasquale Bardoni,<br />

Angelo Boemio, Antonio<br />

Caiazzo, Mario Carnevale,<br />

Giovanni Celardo, Luisa Cerbone,<br />

Arcangelo Cinquegrana,<br />

Luigia De Liso, Aminta De Luca,<br />

Rosa favicchio, Raffaele Fusco,<br />

Camillo Giacco, Luisa<br />

Guerriero, Nicola detto Nico<br />

Laezza, Giuseppina Stefania<br />

Maiello, Gabriella Mazzuoccolo,<br />

Teresa Moccia, Loredana<br />

Pelliccia, Barbara Salzano, Giovanni<br />

Terzo, Filomena Testa, Luigi Vernazzaro,<br />

Giuseppe Zanfardino.<br />

API<br />

Anna Barbato, Giovanni Amoroso, Angela<br />

Cecere, Mauro Clarino, Paola Esposito,<br />

Gioacchino Giacco, Antonia Guardabascio,<br />

Anna Emilia Lanzante, Francesca<br />

Maiello, Francesca Marino, Gia<strong>com</strong>o<br />

Massari, Domenico Miele, Massimiliano<br />

Monaco, Stefano Patriciello, Francesco<br />

Possente, Assunta Ricciardiello, Giuseppe<br />

Schettino, Maira Stamer, Amalia Torrella,<br />

Antonio Bovino, Domenico Ferrara.<br />

Noi sud<br />

Francesco Castiello, Vincenzo Anfedini,<br />

Lucio Auriemma, Veronica Balsamo,<br />

Giuseppe Bovino, Nicola Caputo, Filomena<br />

Casillo, Pasquale Castaldo, Gaetano<br />

D'Aponte, Manuela Di Maso, Annunziata<br />

Franzese, Chiara Laezza, Raffaele Laezza,<br />

Francesca Maiello, Anna Mignano, Ciro<br />

Miraldi, Antonio Pannone, Giovanni<br />

Paribello, Antonietta Russiello, Rosaria<br />

Russo, Gennaro Salierno, Giuseppa Simo-<br />

Campione Italiano di Pasticceria<br />

Plurimedagliato in Concorsi<br />

Nazionali ed Internazionali<br />

Vincitore “SIGEP d’Oro”<br />

Vincitore“Dolce in Mostra”<br />

netti, Pasquale Tremiterra, Andrea Tuccillo.<br />

GIOVENTÙ AFRAGOLESE<br />

Anna Caccavale, Giosué Salvatore Calvanese,<br />

Nicola Carini, Fabio Castaldo,<br />

Palma Rosa detta Palma Castaldo, Fabio<br />

Castiello, Carlo De Luca, Armando Di<br />

Maso, Fabio Fiorentino, Carmela Graziuso,<br />

Raffaella Iazzetta, Giovanni Antonio<br />

Iengo, Filomena detta<br />

Milena Moccia, Carmine<br />

Monfrecola, Concetta<br />

Montalbano, Antonietta<br />

Parisi, Francesco Pecchia,<br />

Maria Rea, Carlo Santoro,<br />

Gennaro Silverio, Maria<br />

Vosa, Luigi Peluso,<br />

Salvatore Petrillo, Luigi<br />

Bassolino.<br />

NUOVA CITTÀ<br />

Michela Afiero, Assunta<br />

Casillo, Ferdinando<br />

Castaldo, Sara Castaldo,<br />

Carmela Cefalo, Marco<br />

De Simone, Vincenzo De<br />

Stefano, Aniello Del<br />

Mondo, Francesco Fusco,<br />

Dora Gatta, Salvatore Giglio,<br />

Antonio Ianniello,<br />

Antonio Iengo, Domenica<br />

Roberta Incisore, Gennaro<br />

Iorio, Lanzano Antonio, Angelo Mosca,<br />

Antonella Rizziello, Rodolfo detto Ernesto<br />

Salierno, Gaetano Salzano, Maria<br />

Carmina Sepe, Ciro Silvestro.<br />

DEMOCRISTIANI POPOLARI<br />

Giuseppina Tignola, Marco Rodontini,<br />

Luigi Maiello, Arcangelo Ausanio, Gianni<br />

Palumbo, Angelica Magistrale, Maria Barbuto,<br />

Fortuna Grieco, Tiziana Di Palo,<br />

Virginia Canistro, Antonio Esposito, Rosa<br />

Patriciello, Teresa Sarcito, Vincenzo Salzano,<br />

Santo Lanzano, Mario D'Auria, Michele<br />

Castiello.<br />

SCELTA DEMOCRATICA PER AFRAGOLA<br />

Alfredo Amodio, Luigia Alessandra Caputo,<br />

Concetta Cerbone, Ettore Iorio, Eva<br />

Ianniello, Ciro Imperato, Concetta Loffredo,<br />

Antonio Lanzano, Domenico Lugo,<br />

Giuseppina detta Pina Ludi, Antonio<br />

Montalbano, Giuseppe Moccia, Antonietta<br />

Marucci, Beatrice Manna, Ludovico<br />

Muto, Gennaro Rossi, Roberto Russo,<br />

Antonio Scuotto, Aniello Silvestro, Carmine<br />

De Stefano, Antonio Panettieri.<br />

Piazza Madonna delle Grazie, 9 - Cardito (NA)<br />

Tel./fax 081.8321573 - e-mail: charlot82@libero.it<br />

6 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


DOMENICO TUCCILLO<br />

PARTITO DEMOCRATICO<br />

Giovanni Boccellino, Giuseppe Affinito,<br />

Carmine Bencivenga, Carmela Carcuro,<br />

Maria Vincenza Celardo, Vincenzo<br />

Concas, Elena Cordua, Gennaro Di Lena,<br />

Luigi Di Paola, Alfonso Ferrara, Salvatore<br />

Fico, Pasquale Fusco, Gaetano Graziano,<br />

Salvatore Grivo, Ferdinando Liguori,<br />

Giuseppa Manganiello,<br />

Camillo Manna, Gennaro Milvatti,<br />

Tonia Mocerino, Raffaele<br />

Montalbano, Maria Mosca, Caterina<br />

Romano, Rosa Siniscalchi,<br />

Antonio Palmiro Valese.<br />

AFRAGOLA LIBERA<br />

Raffaele Fusco, Carmine Sepe<br />

detto Carlo, Valeria Amiranda,<br />

Maria Rosaria Ascione, Annalisa<br />

Bello Buono, Anna casillo, Umberto<br />

Castiello, Emanuele Chiri,<br />

Gaetano Cimmino, Orlando De<br />

Simone, Francesco detto Franco Esposito,<br />

Vincenzo Raffaele Esposito, Giovanni Fisco,<br />

Emilia Forte, Francesca Gagliardi,<br />

Rosa Grandine, Paolo Illuminato, Rosa<br />

Izzo, Carmela Masullo, Anna Pane, Antonietta<br />

Russo, Raffaella Russo Spena, Raffaella<br />

Viro<br />

UNIONE DI CENTRO<br />

Nicola Perrino, Luisa Ruggiero, Carmine<br />

Di Mauro, Rosalia Colucci, Nunzia<br />

Porroni, Crescenzo Vilardi, Adriana De<br />

Angelis, Assunta Parisi, Massimo Vettoliere,<br />

Jessica Di Stasio, Giovanni Abate,<br />

Luigi Orefice, Anna Russo, Antonia Giustino,<br />

Raffaela Salvi, Giovanna Vitale,<br />

Gennaro Davide Castaldo, Elena Serra,<br />

Sara Tufano, Chiara Maiello, Domenico<br />

Napoletano, Giuseppe Iengo, Vincenzo<br />

Zucchini,<br />

CON TUCCILLO SINDACO<br />

Raffaele Balsamo, Pasquale Campagnola,<br />

Anna Rosa Confuorto, Antonio<br />

Coppola, Anna Maria Delle Cave, Massimo<br />

Esposito, Pietro Paolo Fusco, Filomena<br />

Giglio, Marcello Ieppariello, Luisa Iazzetta,<br />

Giovanni Lanzano, Vincenzo Liberti,<br />

Rocco Lobosco, Cuono Mercadante,<br />

Pasquale Moccia, Mauro Pecchia, Adalgisa<br />

Pistilli, Crescenzo Russo,<br />

Gennaro Senese, Carmela<br />

Serpe, Salvatore Siniscalchi,<br />

Antonio Valentino, Chiara<br />

Tuccillo, Cinzia Vilardi.<br />

MODERATI, POPOLARI,<br />

AFRAGOLA VIVA<br />

Salvatore Iavarone, Antonio<br />

Boemo, Raffaele detto<br />

Lello Botta, Raffaele Buono,<br />

Andre Coppeta, Vittoria<br />

D'Anna, Salvatore De Angelo,<br />

Cinzia Di Palo, Enrico Di<br />

Paola, Gaetano Dorio, Nicola<br />

Esposito, Anna Giustino, Agnese Laurenza,<br />

Giuseppe Loreto, Ivana Marinannio,<br />

Luigi Moccia, Antonietta Musella, Gianni<br />

Naclerio, Marcello Napolitano, Giovanna<br />

Salzano, Giuseppa detta Maria Pia<br />

Siciliano, Lorenzo Stravolo, Vincenzo<br />

Terracciano e Ciro Tuccillo.<br />

RINASCITA A VISTO APERTO<br />

Gennaro Giustino, Biagio Montefusco,<br />

Antonio Auricchio, Antonietta Baia,<br />

Antonio Boemio, Marcello Caputo, Pietro<br />

Caputo, Maria Casaburo, Giovanni<br />

Casillo, Domenico Errichiello, Ornella<br />

Esca, Pasquale Esposito, Santa Iorio, Antonio<br />

Maiello, Pasquale Moccia, Salvatore<br />

Mormile, Nicola Petrellese, Sosio Marino<br />

Pezzullo, Ciro Sibilio, Rossella Stellato,<br />

Elena Stravino, Angela Terracciano,<br />

Maria Tucci<br />

P OL I T I CA ‹‹<br />

Doppia preferenza<br />

e meno posti<br />

in Consiglio <strong>com</strong>unale<br />

Tante le novità con cui si voterà il<br />

26 e 27 maggio prossimi.<br />

La più importante è che saranno<br />

eletti solo 24 Consiglieri e non 30;<br />

quindi, per essere eletti, serviranno<br />

ancora più voti di preferenza, rispetto<br />

a quanti ne erano necessari fino al<br />

2008. Alla maggioranza saranno assegnati<br />

14 seggi, più quello del Sindaco,<br />

mentre alla minoranza andranno 10<br />

posti, inclusi quelli spettanti ai candidati<br />

Sindaco; quindi, in pratica, i partiti<br />

alleati con i candidati Sindaco perdenti<br />

si ritroveranno a dover dividersi<br />

solo sette posti.<br />

Un’altra novità è legata alla doppia<br />

preferenza: gli elettori potranno scegliere<br />

due candidati al Consiglio <strong>com</strong>unale<br />

purché siano di sesso diverso;<br />

probabile quindi che ci possano essere<br />

più donne nel prossimo Consiglio<br />

<strong>com</strong>unale.<br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 7


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8 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


Scontro sull’ampliamento del cimitero di Afragola<br />

La campagna elettorale entra nel vivo.<br />

E non mancano i botta e risposta<br />

in entrambi gli schieramenti.<br />

Ad accendere gli animi anche la questione<br />

del bando per l’assegnazione dei<br />

loculi e delle cappelle gentilizie in previsione<br />

dell’ampliamento del cimitero.<br />

A creare la polemica un documento<br />

presentato all'ufficio del protocollo del<br />

Comune di Afragola dal candidato a<br />

sindaco del centro sinistra, Domenico<br />

Tuccillo, in merito al metodo usato dal<br />

Comune di Afragola, diretto dal sindaco<br />

facenti funzioni nonché candidato<br />

del Pdl, Antonio Pannone. La lettera,<br />

inviata sia a Pannone che alla segretaria<br />

generale Leondina Baron, parla di un<br />

criterio del tutto inusuale chiedendo<br />

che il bando di assegnazione pubblicato<br />

senza l'approvazione del progetto definitivo,<br />

degli espropri e dell'espletamento<br />

dell'appalto venga immediatamente<br />

annullato.<br />

“L'ampliamento per il cimitero è senz'altro<br />

un fatto positivo - ha tenuto a specificare<br />

Tuccillo – tuttavia a fronte del<br />

mancato perfezionamento delle procedure<br />

e dell'impossibilità di affidare celeramente<br />

i lavori viene chiesto addirittura ai cittadini<br />

interessati di versare un congruo<br />

acconto senza alcuna garanzia sul buon<br />

esito del procedimento”.<br />

Tuccillo poi aggiunge: "Guarda caso<br />

la presentazione della richiesta e la preassegnazione<br />

avvengono entrambe a distanza<br />

di meno di 15 giorni sia dalle elezioni<br />

che dal turno di ballottaggio prefigurando<br />

l'eventualità di una smaccata finalità<br />

elettoralistica attraverso atti amministrativi<br />

illegittimi che possono in qualche modo<br />

influire sulla libera espressione di voto<br />

e mettere in pericolo il corretto svolgimento<br />

della campagna elettorale”.<br />

Pronta la replica di Pannone: “Per<br />

mia cultura, non potrei mai avvallare l'adozione<br />

di atti illegittimi con finalità<br />

clientelari. Legalità e trasparenza amministrativa<br />

sono i fondamentali obiettivi<br />

dell'azione di governo e, pertanto, non mi<br />

sono mai opposto alle verifiche dei procedimenti<br />

di <strong>com</strong>petenza dirigenziale”.<br />

“Nel caso specifico, - continua il Sindaco<br />

facente funzione - si può affermare con<br />

certezza che le procedure amministrative<br />

sono preordinate a un obiettivo che l'Amministrazione<br />

in carica ha indicato con<br />

chiarezza nel suo programma cinque anni<br />

P OL I T I CA ‹‹<br />

“Quel bando va annullato”<br />

Tuccillo: E’ un bando elettorale. Pannone: Disponibili a ogni controllo dei dirigenti<br />

fa. Vogliamo dare semplicemente risposte<br />

concrete alle esigenze dei nostri concittadini<br />

che da troppi anni, a causa dell'inerzia<br />

delle precedenti Amministrazioni di centrosinistra,<br />

attendono che siano realizzati<br />

nuovi loculi e nuove cappelle gentilizie. La<br />

nostra Amministrazione ha lavorato per<br />

rendere effettivo un diritto degli afragolesi.<br />

Chi si oppone alla costruzione dei nuovo<br />

loculi, lo dica con chiarezza assumendosi<br />

pure le sue responsabilità”.<br />

Resta <strong>com</strong>unque sul tavolo il dubbio<br />

sull’opportunità di pubblicare il bando a<br />

ridosso delle elezioni.<br />

E’ disponibile sul sito internet del Comune di Afragola, www.<strong>com</strong>une.afragola.na.it,<br />

il bando per l’assegnazione di loculi e cappelle gentilizie.<br />

Nel bando è precisato che è prevista la costruzione di 6192 loculi e 324 cappelle<br />

gentilizie. I costi dei loculi variano a seconda della posizione, oscillando tra i<br />

2.015 euro e i 3.900 euro, mentre le cappelle, a seconda del numero di loculi disponibili<br />

nella costruzione, costano 119.000 euro o 146.000 euro. Pagando queste<br />

somme si avrà la disponibilità dei loculi e delle cappelle per 40 anni.<br />

Nel caso di un numero di richieste superiori alle reali possibilità, si procederà a<br />

una selezione in cui si terrà conto di diversi elementi, tra cui la residenza, l’età e la<br />

necessità di dare una degna sepoltura a un parente già deceduto.<br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 9


›› P OL I T I CA<br />

Tornano le affissioni selvagge e si moltiplicano i <strong>com</strong>itati elettorali<br />

Riecco i “pirati” dei manifesti<br />

Anche questa volta, i candidati fanno a gara a chi riempie più muri con le loro facce<br />

Ci siamo quasi, è tempo di elezioni <strong>com</strong>unali.<br />

Il 26 e 27 Maggio si voterà<br />

per eleggere il nuovo Sindaco e i nuovi<br />

Consiglieri <strong>com</strong>unali di Afragola e tutto è<br />

pronto. La città si è trasformata, si riempiono<br />

le piazze e negozi abbandonati vengono<br />

riaperti per l’occasione e tappezzati con i colori<br />

dei partiti politici e le facce sorridenti<br />

dei candidati. Il problema è<br />

proprio il verbo “tappezzati”, perché<br />

proprio questo è successo.<br />

Afragola è stata tappezzata. In<br />

occasione delle elezioni politiche,<br />

i palazzi hanno cambiato<br />

colore, prendendo quelli che sono<br />

presenti nei manifesti elettorali<br />

che hanno imbrattato e<br />

tappezzato molti palazzi e<br />

molti muri, senza avere alcun<br />

rispetto verso le norme di<br />

buon costume e soprattutto<br />

del codice civile che si alterna al penale per<br />

il divieto di affissione in alcune zone.<br />

Sembra un vero e proprio far-west, e visto<br />

che è un andazzo che si ripresenta ogni volta<br />

che si vota, forse neppure i Vigili Urbani<br />

hanno più voglia di intervenire.<br />

Però, da decenni esiste una normativa che<br />

si occupa di regolamentare le modalità e i<br />

di Martino Uzzauto<br />

tempi di affissione a garanzia della par<br />

condicio tra i candidati e del decoro dei<br />

luoghi pubblici e dell’igiene ambientale.<br />

Infatti la norma dice che le varie locandine<br />

elettorali devono essere collocate esclusivamente<br />

negli spazi adibiti dal Comune a tale<br />

scopo. A ogni lista viene assegnata una<br />

porzione di superficie che determina il limite<br />

entro il quale il candidato può muoversi<br />

per propagandare la propria proposta<br />

politica, pena l’irrogazione di una multa<br />

da 103,00 fino a 1.032,00 euro e, nei casi<br />

più gravi è previsto pure l’arresto. Ma nonostante<br />

esista una norma ad hoc, questa<br />

non ha nemmeno lontanamente scoraggiato<br />

i politici e aspiranti tali, che forse non si<br />

sono persi d’animo a causa del sistema sanzionatorio<br />

blando e inadeguato. Non a caso,<br />

è intervenuta in merito anche la Corte<br />

di Cassazione che ha stabilito che l’affissione<br />

di manifesti in centri di interesse storico<br />

e artistico costituisce reato di imbrattamento<br />

e deve essere punite con pene più<br />

severe di quelle ordinarie.<br />

Ovviamente, nel caso di non interesse<br />

storico dovrebbe essere punita ugualmente<br />

con pene adeguate al tipo di reato, in modo<br />

da porre fine ad un malcostume così<br />

diffuso nei nostri <strong>com</strong>uni.<br />

10 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


Lutto cittadino a Frattaminore<br />

E’ morto don Maurizio Barbato<br />

Il parroco di San Maurizio è caduto mentre raccoglieva limoni. Aveva settant’anni<br />

di Lina Cristofaro<br />

E<br />

’ morto don Maurizio Barbato,<br />

parroco della chiesa di San<br />

Maurizio a Frattaminore. Ha<br />

mai entrato in <strong>com</strong>a. I medici stavano<br />

valutando il caso, vagliando la<br />

possibilità di operarlo, ma è morto<br />

perso la vita in un tragico incidente<br />

prima di qualsiasi intervento. I suoi<br />

martedì scorso. Erano circa le dieci<br />

fedeli lo descrivono <strong>com</strong>e un uomo<br />

del mattino quando il parroco, che<br />

vivace, dinamico e autonomo che<br />

aveva 70 anni, è stato trovato a terra<br />

preferiva sbrigare le proprie faccende<br />

da uno dei suoi fedeli in una pozza<br />

da sé rifiutando l’aiuto degli altri.<br />

di sangue nel cortile della casa cano-<br />

Anche in questo caso probabilmente<br />

nica. Era salito su una scala, proba-<br />

ha deciso di salire su una scala, lunga<br />

bilmente per raccogliere dei limoni,<br />

alcuni metri, per raccogliere dei li-<br />

ma ha perso l’equilibrio battendo<br />

moni, nonostante la sua età e le con-<br />

violentemente la testa al suolo. Altinue<br />

proposte di aiuto offertegli anl’interno<br />

della casa c’erano alcune<br />

che dai giovani della cittadina.<br />

persone che non hanno udito nulla,<br />

L’improvvisa morte di Don Mauri-<br />

quindi non si sa con certezza quanto<br />

tempo sia passato tra la caduta e la<br />

don Maurizio Barbato<br />

zio, nato e cresciuto a Frattaminore,<br />

ha sconvolto l’intera <strong>com</strong>unità che<br />

scoperta dell’accaduto. Secondo alcuni testimoni la scala era ora piange l’uomo che per più di trent’anni è stato la loro<br />

a terra, chiusa in due parti. Forse il parroco ha perso l’equi- guida spirituale. L’emozione suscitata dal suo incidente e<br />

librio e cercando di aggrapparvisi l’ ha tirata verso di sé, fa- dalla sua morte è stata tanta, sia nelle strade e nelle piazze<br />

cendola chiudere a metà, ma non essendoci testimoni, non della città che in quelle virtuali con tanti <strong>com</strong>menti sulle<br />

è possibile fornire una ricostruzione veritiera. Si possono pagine facebook del sindaco, Vincenzo Caso, e di don<br />

formulare solo delle semplici ipotesi.<br />

Maurizio Patriciello, parroco del Parco verde di Caivano,<br />

L’autombulanza, accorsa sul posto pochi minuti dopo che aveva invitato a pregare per lui, quando era ancora vivo,<br />

che ci si era resi conto di quel che era successo, ha traspor- e poi ha organizzato una veglia di preghiera nella sua partato<br />

Don Maurizio all’ospedale più vicino, il San Giovanni rocchia. A testimoniare l’affetto dei frattaminoresi per il lo-<br />

di Dio di Frattamaggiore, e da lì, data la gravità del caso, è ro parroco anche la decisione del primo cittadino di procla-<br />

stato trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli. Sfortunamare il lutto cittadino nel giorno in cui si sono svolti i futamente<br />

era già tardi. Aveva perso molto sangue ed era ornerali di don Maurizio Barbato.<br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 11


›› CR ONACA<br />

Sopralluogo del Ministro dell’Ambiente nella Terra dei fuochi<br />

“Le bonifiche sono una priorità”<br />

Orlando: I tredici milioni stanziati non bastano, bisogna trovare altri soldi.<br />

Amato, Presidente della Commissione regionale bonifiche: Staremo a vedere<br />

“<br />

Appena ricevuto l'incarico ho deciso di venire a Caserta per segnalare<br />

l' attenzione e la vicinanza del Governo a un territorio<br />

ferito sotto il profilo ambientale e della legalità e il cui riscatto<br />

riguarda tutto il Paese. <strong>Qui</strong> le bonifiche sono una priorità per la<br />

quale è doveroso trovare più risorse”.<br />

L’ha detto il ministro dell' Ambiente, Andrea Orlando, nel<br />

corso di una conferenza stampa, dopo aver attraversato alcuni<br />

dei territori interessati dal fenomeno dei roghi tossici nelle provincie<br />

tra Napoli e Caserta. Un sopralluogo che gli ha permesso<br />

anche di incontrare alcuni dei rappresentanti dei movimenti<br />

spontanei nati nei mesi scorsi.<br />

Il ministro Orlando insieme ai rappresentanti dei Comitati no roghi<br />

“La mia visita a Caserta non è stata una passerella - ha aggiunto<br />

Orlando - tra un mese sarò qui con le idee più chiare e per dare<br />

alcune risposte”.<br />

Orlando ha indicato alcuni punti su cui si baserà l'azione del<br />

Governo Letta, fra i quali un bando per la riqualificazione ambientale<br />

dei <strong>com</strong>uni che hanno subito lo scioglimento del Consiglio<br />

<strong>com</strong>unale per condizionamento della camorra per il quale,<br />

nelle casse del Ministero, ci sono cinque milioni.<br />

“E' necessario in ogni caso - prosegue Orlando - garantire il monitoraggio<br />

costante del fenomeno ambientale sotto due aspetti, quello<br />

della contaminazione dei suoli, in relazione al quale la Procura<br />

di Santa Maria Capua Vetere sta facendo un ottimo lavoro con la<br />

realizzazione di una mappatura dei siti inquinati, e quello delle ricadute<br />

sanitarie sulla popolazione strettamente connesso al primo.<br />

Un lavoro che sarà fatto coinvolgendo i carabinieri del Noe e tutti<br />

gli altri enti preposti'”.<br />

Per Orlando, inoltre, “il nostro ordinamento sanzionatorio, in<br />

materia ambientale, è farraginoso: molte condotte dannose per l'<br />

ambiente vengono punite con semplici contravvenzioni. Ciò va<br />

cambiato”. Poiché i 13 milioni stanziati per il Piano regionale di<br />

bonifiche della Campania “non sono sufficienti per l'intervento<br />

<strong>com</strong>pleto, stiamo cercando risorse e spero che le troveremo”.<br />

Molti i <strong>com</strong>menti al sopralluogo, tra cui quello di Antonio<br />

Amato, presidente della Commissione regionale bonifiche ed<br />

e<strong>com</strong>afie per il quale “la disponibilità all'ascolto e i primi impegni<br />

assunti dal nuovo Ministro all'Ambiente, rappresentano un ottimo<br />

segnale. Ora devono seguire atti concreti, innanzitutto per gli interventi<br />

di bonifica. Ho presentato ad Orlando la scelta del Consiglio<br />

Andrea Orlando con Luigi Costanzo, medico di base frattese<br />

regionale della Campania di promuovere una modifica del riparto<br />

del fondo unico giustizia per utilizzare parte dei patrimoni confiscati<br />

per la bonifica dei luoghi devastati dalle e<strong>com</strong>afie. Ci rivedremo<br />

presto per definire tutte le possibili e necessarie modalità di cooperazione<br />

istituzionale”.<br />

“L'iniziativa del ministro Orlando - aggiunge Amato - va salutata<br />

con estremo favore, e sono estremamente positivi gli input ricevuti<br />

quest'oggi da quanti, associazioni, cittadini, rappresentanti<br />

istituzionali, vivono il dramma ambientale di questi territori. Attendiamo<br />

con fiducia una prima programmazione di interventi fattivi,<br />

torneremo a incontrarci a breve”.<br />

“La <strong>com</strong>missione che presiedo - conclude Amato - fornirà al Ministro<br />

tutte le indicazioni e le documentazioni sulle tante emergenze<br />

ambientali incontrate in questi anni, a partire dalla terra dei<br />

fuochi e dalle discariche eco mafiose, fino alla necessità di risanare<br />

le discariche utilizzate dallo Stato nelle varie fasi di emergenza in<br />

tutta la Campania e a non più differibili interventi. Tante le cose<br />

da fare, non c'é più tempo da perdere”.<br />

12 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


P OL I T I CA ‹‹<br />

Parla Francesco Russo, sindaco e leader del Pd frattese<br />

“Siamo pronti a ripartire”<br />

“Le vicende nazionali e locali ci hanno creato molti problemi, ma siamo vivi”.<br />

“La nomina di Sossio Farina a coordinatore è il primo passo, altri ne verranno”<br />

L<br />

’elezione del capo<br />

dello Stato e le polemiche<br />

che hanno<br />

di Angelica Argentiere<br />

sofferenza del Pd. Proprio dal<br />

recente incontro tenutosi a<br />

Caivano tra i responsabili del-<br />

(Aniello) e Ruggiero, è<br />

mia intenzione, così <strong>com</strong>e<br />

per il coordinatore,<br />

portato alla contestata Prele<br />

macroaree dell’hinterland si capire le motivazioni<br />

sidenza del Consiglio dei<br />

è evinto che oggettivamente il che hanno portato a<br />

Ministri di Enrico Letta<br />

Pd ha perso punti nel non vo- questa scelta e recupera-<br />

hanno letteralmente spactare<br />

alla presidenza della Rere questi due pezzi. Un<br />

cato il Partito Democratico<br />

pubblica Franco Marini, tra i po’ <strong>com</strong>e è avvenuto per<br />

tanto da portare alle dimis-<br />

fondatori del partito, per non Daniele Barbato, Sersioni<br />

del segretario Pierlui-<br />

parlare del non voto a Romagio Pratticò, Franco<br />

gi Bersani. E’ evidente che<br />

no Prodi. Il tallone d’Achille è Del Prete e Marco Del<br />

le fibrillazioni nazionali si<br />

quella cesura insita che esiste Prete si sono accasati in<br />

ripercuotono anche sul pia-<br />

tra ex Ds ed ex Margherita, altri gruppi, ma contino<br />

locale, a <strong>com</strong>inciare da<br />

senza ragionare in un unicum nuano a seguire le vi-<br />

Frattamaggiore, uno dei Francesco Russo e sentirci uniti in un ‘siamo<br />

Comuni dove il Pd ha otte-<br />

democratici’ senza pensare alle<br />

nuto un buon risultato alle ultime politi- coalizioni antecedenti di provenienza: non<br />

cende del partito e a ragionare<br />

secondo le logiche<br />

‘democratiche’”.<br />

Sossio Farina<br />

che, nonostante le difficoltà che hanno deve essere vittima di questo correntismo. An- Il primo cittadino ci tiene poi a sotto-<br />

portato il gruppo consiliare a passare dai che da un punto di vista regionale, il partito lineare che il lavoro per il rilancio del<br />

dieci Consiglieri eletti nel 2010 ai tre che, è risultato fallimentare con la perdita del co- partito è già <strong>com</strong>inciato: “Si doveva dare<br />

al momento, sono rimasti a difendere i <strong>com</strong>une di Napoli”.<br />

una svolta e questo impegno da parte mia<br />

lori del partito. In linea con gli avveni- Il Sindaco ha poi aggiunto: “Franca- c’è stato, nominando <strong>com</strong>e coordinatore<br />

menti nazionali i Democratici fratesi si mente, credo che a livello locale il numero ri- Sossio Farina e questo è stato visto <strong>com</strong>e un<br />

trovano a fronteggiare il momento più dotto a 3 dei 10 consiglieri iniziali non sia ottimo segnale da parte dei <strong>com</strong>ponenti del<br />

buio del partito in un periodo non proprio da ricondurre a un non attaccamento al par- partito. Spero ci sia un cambio di guardia,<br />

felice per l’Amministrazione di Russo, alle tito ma più per un discorso di visibilità, di un cambio generazionale così <strong>com</strong>e è avve-<br />

prese con diversi mal di pancia interni alla personalismi non legati all’ideologia politica. nuto per il giovane Farina. Vanno bene i<br />

maggioranza e con la necessità di tenere in Credo che si debba considerare la questione nuovi Renzi, dando spazio ai giovani e af-<br />

piedi un rapporto di collaborazione anche in modo trasversale, con argomenti dovuti a finchè avvenga quella fusione a caldo tra ex<br />

con le minoranze e, in particolar modo, protagonismi e ripicche. Fermo restando che DS ed ex Margherita e sentirci un partito<br />

con i gruppi vicini al presidente del Consiglio<br />

<strong>com</strong>unale, Luigi Grimaldi.<br />

Il Partito democratico, il partito del<br />

Sindaco, rappresenta l’emblema delle difficoltà<br />

in quanto il primo partito eletto con<br />

il 33% dei consensi e con 10 Consiglieri<br />

ora si ritrova solamente con 3 consiglieri:<br />

Orazio Capasso, Enzo Pellino e Carlo Vitagliano<br />

in seguito alle ultimissime dimissioni<br />

di Aniello Di Marzo e Vincenzo<br />

Ruggiero. Anche se si cercava di nascondere<br />

la crisi <strong>com</strong>inciata con il passaggio all’Udc<br />

del consigliere provinciale ed ex sindaco,<br />

Enzo Del Prete, è indiscutibile attualmente<br />

riconoscerla e si cerca di dare<br />

alla luce delle dimissioni di Di Marzo unico democratico”.<br />

una scossa per ripristinare le cose e far ritornare<br />

nel partito i dimissionari.<br />

Abbiamo fatto il punto della situazione<br />

TARGET PARRUCCHIERI di Giuseppe Falco,<br />

vi aspetta tutti venerdì 31 maggio, sabato 1 e domenica 2 giugno,<br />

politica di partito con il primo cittadino<br />

frattese, Francesco Russo, che anche in<br />

passate interviste si è dichiarato il rifonda-<br />

nell'area mercato di Caivano in via Rosselli al<br />

Caivano moda event<br />

tore del partito democratico a Frattamag- per ammirare la nuovissima collezione moda capelli!!! Stand espositivi, abiti da<br />

giore, insieme con Enzo Del Prete. La sua<br />

è un’analisi concreta e realista: “Io credo che<br />

i riflessi nazionali rispecchino il momento di<br />

sposa, accessori, moda bimbi, animazione, con l’ospite d'onore di domenica 2 giugno:<br />

STEFANO DE MARTINO!! non mancate! ingresso libero!!<br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 13


›› CR ONACA<br />

Blitz dei Carabinieri nel Parco Verde di Caivano<br />

Cappelle <strong>com</strong>e ex voto dei boss<br />

Nel rione della ricostruzione individuate anche due edicole votive abusive.<br />

Le avevano fatte costruire per ringraziare il cielo di essere scampati ad agguati<br />

E' di tre persone arrestate e 18 denunciate il bilancio<br />

conclusivo dell'operazione condotta dai Carabinieri nel<br />

Parco Verde di Caivano contro le piazze dello spaccio.<br />

Al termine di una serie di perquisizioni e sequestri sono stati<br />

arrestati Antimina Trappoliere, 47 anni, già nota alle forze<br />

dell'ordine, raggiunta da un ordine di carcerazione in carcere<br />

emesso il 24 aprile dal Tribunale di Napoli, per una condanna<br />

a 3 anni, 2 mesi e 27 giorni di reclusione per detenzione a<br />

fini di spaccio di stupefacente; Vincenzo Donadio, 54 anni,<br />

raggiunto da un ordine di carcerazione emesso il 18 aprile dal<br />

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per una pena di 9 anni,<br />

6 mesi e 11 giorni di reclusione per detenzione a fini di<br />

spaccio di stupefacente; e Vincenzo Politelli, 52 anni, per<br />

evasione dagli arresti domiciliari. Diciotto le persone denunciate<br />

in stato di libertà per reati che vanno dall'abusivismo<br />

edilizio alle violazioni delle leggi a tutela dell'ambiente, dalla<br />

detenzione illegale di munizionamento da guerra fino al con-<br />

trabbando di sigarette. Oltre 220 le persone identificate di<br />

cui 81 con precedenti penali: contestate 32 violazioni al codice<br />

della strada, con sanzioni amministrative per oltre 6 mila<br />

euro.<br />

L’obiettivo dell’operazione era quello di eliminare le numerose<br />

"piazze di spaccio" esistenti al Parco Verde. Un centinaio<br />

di Carabinieri della <strong>com</strong>pagnia di Casoria e del battaglione<br />

Campania hanno circondato l'intera zona con la col-<br />

Sequestrate le edicole votive fatte costruire<br />

dai boss sfuggiti agli agguati<br />

laborazione di un elicottero dell'elinucleo di Pontecagnano<br />

che sorvegliava dall' alto tutta la zona interessata dall' operazione.<br />

I militari hanno fatto perquisizioni per blocchi di edifici:<br />

sotto controllo le abitazioni di pregiudicati e camorristi.<br />

I Carabinieri, con la collaborazione di operai, hanno abbattuto<br />

cancellate, muretti abusivi e telecamere erette da spacciatori<br />

per ritardare l'eventuale intervento delle forze dell' ordine.<br />

A rendere particolare il blitz della scorsa settimana, il sequestro<br />

di quattro cappelle votive, realizzate <strong>com</strong>e ex voto da<br />

pregiudicati e camorristi riusciti a sfuggire ad agguati. Sequestrate<br />

anche tre terrazze, due mansarde e un lussuosissimo appartamento<br />

realizzato abusivamente occupando degli spazi<br />

condominiali. I Carabinieri hanno chiesto alla Procura di<br />

Napoli l'abbattimento delle quattro cappelle fatte costruire<br />

<strong>com</strong>e ex voto da pregiudicati scampati ad attentati di camorra<br />

nella zona del Parco Verde di Caivano. Le cappelle erano<br />

state realizzate, secondo quanto accertato dai Carabinieri, in<br />

corrispondenza di alcuni stabili abitati da noti pregiudicati<br />

del posto. Nelle cappelle c'erano statue di Gesù, Padre Pio e<br />

addobbi floreali.<br />

14 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


In centinaia ai funerali del piccolo Antonio Giglio<br />

Erano in tanti ai funerali del piccolo Antonio Giglio, il<br />

bambino di 4 anni di Caivano, caduto dal settimo piano<br />

di un palazzo in cui vive la nonna materna. I funerali,<br />

celebrati da don Maurizio Patriciello, si sono tenuti nella<br />

parrocchia di San Paolo Apostolo del Parco Verde alla presenza<br />

di un migliaio di persone.<br />

Nella sua omelia, don Maurizio ha detto che “ora il cielo si<br />

è arricchito di un nuovo angelo, che veglierà sempre sui suoi familiari<br />

e su tutta la <strong>com</strong>unità parrocchiale”. All'arrivo del feretro<br />

in chiesa, i genitori di Antonio, il secondo di quattro fratelli,<br />

si sono “aggrappati” con un pianto disperato alla piccola<br />

bara bianca che, poco dopo, avrebbe portato via per sempre<br />

il loro bambino.<br />

All'uscita della bara bianca dalla chiesa, la folla, che ha partecipato<br />

con grande dolore e <strong>com</strong>mozione al rito funebre,<br />

stringendosi attorno ai genitori Gennaro e Marianna Fabozzi,<br />

gli ha tributato un lungo applauso tra il volo di colombi e<br />

centinaia di pallocini che hanno colorato il cielo di bianco.<br />

CR ONACA ‹‹<br />

“Un altro angelo in cielo”<br />

E’ morto cadendo dal settimo piano di un palazzone del parco Verde di Caivano<br />

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SPECIALISTICA MEDICA<br />

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Poi la bara di Antonio è stata portata a spalla fino alla sua abitazione<br />

(l’isolato A del Parco Verde), dove quel maledetto sabato<br />

sera si è consumata l'atroce tragedia, per ricevere l'ultimo<br />

struggente saluto da parte di un' intera città.<br />

CENTRO DI ODONTOIATRIA<br />

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Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 15


›› CRONACA<br />

Parlano i familiari dell’autotrasportatore ucciso a Caivano<br />

“Aiutateci a restare onesti”<br />

Dopo la morte di Antonio Menna, sono nate difficoltà economiche insormontabili<br />

Quando c’è un fatto di cronaca<br />

nera, l’attenzione dei media e<br />

della gente si concentra e arri-<br />

affrontare da soli la perdita ingiusta del<br />

loro padre, ma purtroppo abbiamo seri<br />

problemi economici ed ora non ci resta alvano<br />

fotografi, cineoperatori, giornalitro<br />

che appellarci alle istituzioni”.<br />

sti...Dopo poche ore, peròm, quando<br />

Antonella non ha problemi a farsi i<br />

le luci dei riflettori si spengono, rima-<br />

conti in tasca. Guadagna non più di<br />

ne il dolore di chi ha perso una perso-<br />

500 euro al mese e i soldi bastano apna<br />

cara. Un dolore reso ancora più forpena<br />

per pagare l’affitto della casa di<br />

te poi quando ci si ritrova a dover fare<br />

Marano dove abitano da anni. Restano<br />

i conti con una realtà di difficoltà eco-<br />

scoperte le spese per le bollette, la spenomiche<br />

che, con la morte del capofasa<br />

e soprattutto quelle per poter garanmiglia,<br />

sembrano diventare immediatire<br />

un futuro alla figlia che è iscritta a<br />

tamente insormontabili. E’ il caso di<br />

un istituto professionale.<br />

quello che è successo alla famiglia Menna,<br />

dopo la morte di Antonio, l’autotra-<br />

La famiglia Menna<br />

“Mia sorella vorrebbe terminare gli<br />

studi: mio padre ha sempre lavorato per<br />

sportatore originario di Casalnuovo ucciso nel corso di un noi. Io sono disoccupato e, pur volendo, non posso contribuire al<br />

tentativo di rapina avvenuto tra Cardito e Caivano. A raccon- sostentamento di mia sorella. C’è la retta della scuola da pagare,<br />

tare la loro storia è stata Nicoletta Romano, giornalista de Il una spesa di cui si è sempre fatto carico mio padre” ha detto il<br />

Mattino, che ha raccolto le dichiarazioni dei figli, Vincenzo e fratello Vincenzo.<br />

Concetta, rispettivamente di 21 e 17 anni.<br />

Non mancano gli aiuti di qualche familiare, ma non basta<br />

“Abbiamo perso un padre, una guida - raccontano i ragazzi e soprattutto non può durare a lungo. Serve qualcosa di più<br />

a Il Mattino - abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di vici- concreto e duraturo.<br />

nanza e di solidarietà da parte di politici e amici, ma ora ab- “Facciamo appello a chiunque è nelle condizioni di aiutarci:<br />

biamo paura del futuro”.<br />

politici, amministratori. Nostro padre è morto mentre lavorava<br />

A dargli conforto c’è naturalmente la mamma, Antonella onestamente e ora noi chiediamo un sostegno che ci permetta di<br />

Esposito, la moglie di Antonio Menna che ha un impiego vivere secondo i valori che lui ci ha insegnato” hanno detto i due<br />

part time in un’impresa di pulizia, dove guadagna poco, trop- ragazzi, sottolineando che Vincenzo da diverso tempo è in<br />

po poco per pensare di portare avanti una famiglia. cerca di lavoro: “Se avessi un impiego potrei occuparmi di mia<br />

E’ lei a lanciare un appello alle Istituzioni: “Vorrei confor- sorella e aiutare mamma. Nessuno però può privarci del nostro<br />

tare i miei figli, tenerli lontano dalle difficoltà perché devono già futuro, abbiamo già perso un padre”.<br />

16 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


Ad Afragola un settantasettenne non è riuscito ad avere aiuto dal 118<br />

Proteste per la mancanza di un posto di primo soccorso<br />

ad Afragola. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è<br />

stata la mancanza di assistenza a un anziano settantaseienne<br />

di Afragola ferito e sanguinante alla testa e rimasto<br />

senza assistenza anche se era nei pressi dell’Asl di via De Gasperi.<br />

Ma andiamo ai fatti. L'anziano, A.C, settantaseienne<br />

pensionato di Afragola, mentre si stava recando, a piedi, in<br />

farmacia al corso Alcide de Gasperi, anche per colpa di una<br />

pioggia battente che impediva di camminare con sicurezza,<br />

urta con la testa contro una pensilina di un furgone di un<br />

<strong>com</strong>merciante ambulante. Sulla testa si forma una ferita sanguinante.<br />

L'ambulante, oltre a scusarsi con l'anziano, gli<br />

chiede se vale la pena chiamare un’ambulanza. L'anziano, sapendo<br />

che nelle vicinanze vi sarebbe un posto di primo soccorso,<br />

si è rifiutato ed è andato via, con la mano sulla testa<br />

nel tentativo di fermare il sangue, cercando di raggiungere al<br />

più presto possibile la sede. Giunto fuori al cancello, vede<br />

uscire un ambulanza. Chiede agli infermieri presenti nel<br />

mezzo di fare qualcosa per la sua ferita. Ma niente da fare. I<br />

sanitari gli <strong>com</strong>unicano che il centro è chiuso, e pertanto<br />

non si presta assistenza a nessuno. E’ una disposizione dell’Asl<br />

che non possono violare. Il povero anziano gli chiedeva,<br />

sempre sotto una pioggia torrenziale, <strong>com</strong>e fare. “Si rechi<br />

ad un pronto soccorso” gli hanno detto gli infermieri mentre<br />

andavano via. Sic<strong>com</strong>e l'anziano era a piedi e sotto la<br />

pioggia, recarsi al pronto soccorso, ad Acerra o a Frattamaggiore,<br />

era impossibile. Con la testa rotta e abbandonato a se<br />

stesso, ha cercato di capire se nella struttura qualcuno gli po-<br />

CR ONACA ‹‹<br />

Ferito, ma non assistito<br />

Gli infermieri dell’ambulanza costretti a non curarlo perché non possono farlo<br />

di Francesco Celardo<br />

tesse dare aiuto. Ma niente da fare. Nemmeno i dipendenti<br />

del vicino ambulatorio dell'Asl di Afragola hanno potuto fare<br />

nulla. Alcuni cittadini si sono fermati per prestare aiuto e<br />

sono <strong>com</strong>inciate le lamentele e le proteste.<br />

“E' un indecenza. Una persona ferita per strada, anche per<br />

una lieve sutura deve per forza correre al pronto soccorso.<br />

Da quando è stato chiuso il posto di primo soccorso di Afragola<br />

siamo costretti ad andare o all'ospedale di Frattamaggiore,<br />

oppure a Napoli anche per piccole cose. E veramente<br />

vergognoso” ha detto una signora.<br />

L'anziano settantaseienne è stato poi ac<strong>com</strong>pagnato a casa.<br />

A medicarlo ci ha pensato la moglie.<br />

Non è la prima volta che i cittadini di Afragola hanno<br />

protestato per la chiusura del posto di primo soccorso di<br />

Afragola. E non mancano neanche le proteste ufficiali di<br />

Sindacati e associazioni.<br />

Tutto inutile. La direzione dell’Asl sembra irremovibile e<br />

sembra che non tenga nella necessaria considerazione il sovraffollamento<br />

dell’ospedale di Frattamaggiore. Al pronto<br />

soccorso del San Giovanni di Dio, infatti, arrivano ogni<br />

giorno centinaia di persone provenienti da tutta l’area a<br />

Nord di Napoli e anche da alcuni <strong>com</strong>uni della provincia casertana.<br />

Facile quindi immaginare il caos che si crea e i problemi<br />

che nascono per la gestione dei casi più pericolosi a<br />

cui, spesso, non si può prestare la necessaria attenzione perché<br />

medici e infermieri devono fare i conti anche con interventi<br />

di poco conto che potrebbero essere gestiti in maniera<br />

veloce ed efficace in un posto di primo soccorso.<br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 17


›› CRONACA<br />

Domenica 19 maggio le due ruote invaderanno le strade di Frattamaggiore<br />

C i<br />

Torna Bici in città<br />

Quest’anno la pedalata ecologica è inserita in un programma di manifestazioni<br />

siamo, sabato 18 e domenica<br />

19 maggio i frattesi avranno a<br />

che fare con la manifestazione<br />

ViviAmo la Città. Le diverse realtà associative<br />

della cittadina coinvolte, Agesci<br />

Frattamaggiore 2, Assomaggiore,<br />

Bici per la Città, Cantiere Giovani,<br />

Comunità sociale, CSP Rossini, No ai<br />

Tralicci, Ottava Nota, Riscrivere la città,<br />

Sottoterra movimento Antimafie, si<br />

sono impegnate e unite nella creazione<br />

di un unico <strong>com</strong>itato chiamato appunto<br />

ViviAmo la Città, nel quale poter<br />

affrontare al meglio la lotta all’inquinamento,<br />

al miglioramento della qualità<br />

di vita delle persone che vivono le<br />

cittadine dell’area a Nord di Napoli, e<br />

soprattutto per il riconoscimento di<br />

problemi che non sono soltanto di alcune<br />

o lontane realtà ma che sono parte<br />

della quotidianità di ogni singola<br />

persona. Dediti da sempre all’informazione<br />

e alla condivisione, questa volta<br />

la manifestazione è stata creata in modo<br />

differente. Le strade e le piazze di<br />

Frattamaggiore saranno a turno occupate<br />

da vari e differenti momenti di<br />

partecipazione. Si <strong>com</strong>incia dalle 10 di<br />

sabato 18 maggio: le scuole saranno<br />

presenti in piazza Risorgimento con<br />

giochi, mostre e laboratori legati all’ambiente;<br />

si prosegue alle 17 nella<br />

Villa Comunale di via Biancardi, dove<br />

saranno allestiti i mercatini del biologico<br />

e dell’usato con l’aggiunta di laboratori<br />

ambientali per i ragazzi; alle<br />

18 la <strong>com</strong>pagnia Calabrese Cattivo<br />

Teatro presenterà uno spettacolo teatrale<br />

sulla mobilità sostenibile dal titolo<br />

“E la Ruota fu”; alle 19 si continua<br />

con un dibattito con le Istituzioni e gli<br />

esperti inerente sempre il tema della<br />

di Marina Esposito<br />

mobilità sostenibile che prenderà<br />

spunto dai questionari dati alle scuole<br />

e <strong>com</strong>pilati dai ragazzi; alle 20.30 le<br />

musica e le danze del West Africa con<br />

l’angolo di Cliv allieteranno la serata, e<br />

si esibiranno i gruppi musicali del Liceo<br />

Scientifico Miranda.<br />

Domenica 19 maggio, ci sarà dalle<br />

10 in Piazza Umberto I la sesta edizione<br />

di Bici in Città; <strong>com</strong>e sempre la cittadina<br />

sarà chiusa al traffico e mentre il<br />

serpentone di biciclette si muoverà per<br />

seguire l’itinerario prestabilito, in piazza<br />

ci saranno i gazebo delle varie associazioni<br />

protagoniste del movimento<br />

ViviAmo la Città, le associazioni del<br />

territorio, i partner ecologisti, e l’animazione<br />

per i bambini che vorranno<br />

rimanere fermi ad aspettare il rientro<br />

del serpentone.<br />

Domenica 12 Mamme in bici<br />

contro gli infortuni domestici<br />

Domenica 12 Maggio, nella Galleria<br />

Rullo di via Vittorio Emanuele<br />

a Frattamaggiore, si darà il via alla<br />

prima edizione di Mamma in Bici,<br />

ideata da Armida Vitale, referente della<br />

rete associativa dell’ASL Napoli 2<br />

Nord, e fortemente voluta dall’associazione<br />

Anmil che l’ha realizzata con i<br />

propri fondi. Molti non sanno che l’Istituto<br />

Nazionale infortuni sul lavoro<br />

ha un proprio fondo destinato a infortuni<br />

domestici e che le donne utilizzano<br />

poco. L’assicurazione volontaria costa<br />

12 Euro e per chi non ha reddito è<br />

COLATA<br />

A SOLI<br />

19,99€<br />

A SOLI<br />

10,00€<br />

totalmente gratis. Armida Vitale ha<br />

detto che “si è scelta la bicicletta per<br />

promuovere nuovi stili di vita più sani e<br />

perchè, da sempre, la bicicletta è stata<br />

anche nel passato strumento di emancipazione<br />

femminile”.<br />

I Partecipanti uomini e donne indosseranno<br />

i grembiulini INAIL.<br />

Questo anche per dimostrare che i<br />

<strong>com</strong>piti di cura non sono prerogativa<br />

femminile, tanto che la polizza infortuni<br />

domestici per pari opportunità è<br />

rivolta anche all’uomo che svolge <strong>com</strong>piti<br />

di cura della casa.<br />

SPECIALE OFFERTA CENTRO RA<br />

SMALTO<br />

SEMIPERMANENTE<br />

RICOSTRUZIONE<br />

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18 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


Continuano con successo gli incontri<br />

su sofà di Sant’Antonio, dopo<br />

Maurizio De Giovanni, con il<br />

suo “Vipera. Nessuna resurrezione per il<br />

<strong>com</strong>missario Ricciardi”, all’insegna del<br />

noir, il 3 maggio è stata la volta di Fra<br />

Enzo Fortunato, un appuntamento più<br />

vicino al mondo francescano, che ha<br />

avuto <strong>com</strong>e filo conduttore la spiritualità.<br />

Il libro presentato è stato “Siate amabili.<br />

Riflessioni e meditazioni per la vita<br />

quotidiana”. Molti conoscono Fra Enzo,<br />

per la sua partecipazione al TG1 Dialogo<br />

dal 2011, ma è anche un giornalista, direttore<br />

della Sala Stampa del Sacro Convento<br />

di Assisi, del mensile San Francesco<br />

Patrono d'Italia e del portale sanfrancesco.org.<br />

Nel corso dell’incontro, ha spiegato<br />

<strong>com</strong>e è nata l’idea di scrivere un libro:<br />

“Sono stato spronato dalle persone che leggevano<br />

la rivista e mi hanno chiesto di<br />

mettere insieme i miei editoriali e i miei<br />

articoli. Così li abbiamo uniti, un po’ ritoccati.<br />

Abbiamo scelto un titolo che potesse<br />

rispecchiare meglio il filo conduttore di<br />

tutti gli editoriali e questo è proprio l’amabilità<br />

che ho cercato di esprimere, e l’ho trovata<br />

in una frase di Francesco d’Assisi che è<br />

diventata il titolo”.<br />

Alla domanda sul messaggio che i non<br />

cattolici possono cogliere da Siate amabili,<br />

ha così risposto: “C’è un messaggio<br />

che definirei, prima di tutto, antropologico<br />

che tocca l’uomo: l’umanità! Quest’umanità<br />

appartiene a tutti, cattolici e non cattolici,<br />

ed è la realtà con la quale facciamo i<br />

conti ogni giorno. <strong>Qui</strong>ndi il messaggio è accogliersi<br />

nella propria umanità, per quello<br />

che si è! Con questa umanità bisogna camminare<br />

ed andare avanti tenendo presente<br />

che gli altri da noi cercano, e desiderano,<br />

che l’umanità sia bella. In questo senso, credo<br />

che il primo grande <strong>com</strong>pito sia rendere<br />

bella la nostra umanità”.<br />

L’incontro, tenutosi nella Sala Ludovico<br />

da Casoria, presso la Basilica di San-<br />

t’Antonio ad Afragola, è stato coordinato<br />

da Liana Coppola e Giovanni Russo<br />

e moderato da Carlo Caccavale, direttore<br />

della Biblioteca Conventuale. La copertina<br />

è stata curata dell’attrice irpina,<br />

Angela Caterina, che ha letto il brano<br />

della Perfetta Letizia, da cui è scaturito il<br />

primo dibattito sulla sofferenza e la felicità.<br />

Il frate ha evidenziato che la felicità<br />

CULTUR A ‹‹<br />

Continuano gli Incontri sul sofà di Sant’Antonio<br />

“Siate amabili”<br />

Frate Enzo Fortunato: Il dolore può essere concime per le relazioni<br />

si sviluppa su tre orizzonti: quello sociale,<br />

quello personale e quello religioso,<br />

orizzonti che traspaiono dalle parole del<br />

Frate d’Assisi. Ha approfondito, inoltre,<br />

il concetto di sofferenza <strong>com</strong>e contropartita<br />

alla felicità, e ancora la sofferenza co-<br />

Fra Enzo Fortunato sul Sofà di Sant’Antonio<br />

me insegnamento che ci fa accostare agli<br />

altri diversamente, con maggiore delicatezza.<br />

“Il dolore può essere concime per le<br />

relazioni, permettendoci di non <strong>com</strong>mettere<br />

nuovamente gli stessi errori” ha detto.<br />

L’incontro si è concluso con le ironiche<br />

vignette, Gli Skizzi, di Carmine<br />

Tufano.<br />

Cinzia Lanzano<br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 19


›› M I SCEL L ANEA<br />

Michelangelo<br />

abita a Casavatore<br />

“Michelangelo abita a Casavatore”. Potrebbe sembrare un’ illazione<br />

del tutto infondata, soprattutto considerando che il Michelangelo<br />

in questione è il Buonarroti, il famoso artista rinascimentale,<br />

tra i più celebri di tutti i tempi, eppure è proprio vero!<br />

Dal 25 Aprile scorso, fino al 2 Giugno, un disegno preparatorio<br />

di Michelangelo sarà esposto presso l’istituto <strong>com</strong>prensivo Antonio<br />

de Curtis di Casavatore e sarà visitabile tutti i giorni dalle<br />

10 alle 18. Il bozzetto ospitato è la celebre Leda, personaggio più<br />

volte riproposto nelle opere michelangiolesche, realizzato intorno<br />

al 1530 e forse ispirato a un antico cammeo presente al Museo<br />

Archeologico Nazionale di Napoli. La presenza della Leda è<br />

doppio motivo di onore per l’hinterland napoletano, sono due<br />

i primati che riguardano questa mostra: innanzitutto è la prima<br />

volta che un disegno di questo maestro del Rinascimento viene<br />

esposto in una sede non museale, in una scuola; in secondo luogo<br />

perché Casavatore è il primo piccolo <strong>com</strong>une italiano che<br />

può vantare di accogliere un’opera tanto importante.<br />

L’idea di far abitare, per un po’, Michelangelo nella provincia<br />

partenopea, getta le sue radici in progetto per la legalità il cui<br />

scopo è riqualificare e valorizzare le periferie, zone popolate, ma<br />

troppo spesso dimenticate nelle nostre città; periferie che diventano<br />

il bersaglio della malavita organizzata. Suggerisce di farlo<br />

attraverso una nuova arma: l’arte. La bellezza che salva. Il proposito<br />

è portare la grande arte italiana e la cultura della legalità<br />

nel territorio e nelle scuole della Campania e del Sud e, nel contempo,<br />

mostrare le eccellenze produttive campane e metterle al<br />

servizio di un grande e affascinante progetto culturale e sociale.<br />

L’iniziativa, patrocinata dal Ministero degli Interni, dal Ministero<br />

dell’Istruzione, dalla Regione Campania,dalla Provincia di<br />

Napoli e la Camera di Commercio di Napoli, dalla Provincia di<br />

Caserta e dall’Anci Campania, è nata dalla collaborazione dell’associazione<br />

MetaMorfosi, con il Comune di Casavatore e con<br />

Residenze Michelangelo, che hanno organizzato e prodotto l’evento,<br />

con il sostegno di LetMeDo e con la partecipazione<br />

straordinaria dell’associazione Libera e del Comitato Antiracket<br />

contro tutte le mafie. La direzione artistica è del maestro Enzo<br />

Marino che ha prodotto una serie di graffiti scenografici, accostando<br />

la grafica rinascimentale e quella contemporanea. La speranza<br />

è che questo progetto sia uno sprone al “Rinascimento<br />

contro le mafie”, voluto dall’ex ministro degli Interni, Annamaria<br />

Cancellieri, e possa aiutare le aree più deboli del napoletano.<br />

Cinzia Lanzano<br />

Le associazioni contro il Comune<br />

per la chiusura Teatro De Rosa<br />

Uno dei poli della cultura di Frattamaggiore rischia la chiusura<br />

nel silenzio più totale da parte dell’Amministrazione. Nessun<br />

esponente politico ha presenziato all’incontro dello scorso<br />

23 aprile, fortemente voluto dalle associazioni che si stanno impegnando,<br />

insieme con la famiglia De Rosa, a mettere il teatro<br />

sotto i riflettori perché Frattamaggiore non può perdere il suo<br />

salotto culturale. Pertanto, dopo la forte delusione dell’assenza<br />

all’incontro, le associazioni “Irma Bandiera, Sottoterra Movimento<br />

Antimafie, Moica, Assomaggiore, Comitato Obama e<br />

Oltre la Siepe” hanno stilato il seguente documento da protocollare<br />

agli uffici preposti in attesa di una risposta da parte dei<br />

“disertori”: “Siamo dispiaciuti e delusi nel constatare il totale<br />

disinteresse e disimpegno da parte di questa Amministrazione in<br />

merito al pericolo di s<strong>com</strong>parsa di uno degli ultimi presìdi di<br />

cultura rimasti in città, luogo di aggregazione e vetrina per chi,<br />

in anni di decadenza sociale e culturale, ha continuato con impegno<br />

e passione a proporre le arti e l'attivismo <strong>com</strong>e viatico di<br />

riscatto sociale. È quindi con sicurezza che possiamo affermare<br />

che questa Amministrazione non ha a cuore le tematiche culturali<br />

e artistiche, segno di una gestione del territorio cieca e assolutamente<br />

non lungimirante, ignorante dei danni che la mancanza<br />

di un teatro e centro polifunzionale sul territorio possa negli<br />

anni creare, non solo dal punto di vista sociale ma anche economico<br />

e di prestigio. Negli scorsi mesi, le associazioni, che rappresentano<br />

una vasta area della cittadinanza, hanno più volte<br />

lanciato l'allarme, chiedendo a gran voce la collaborazione delle<br />

istituzioni ad intavolare un discorso <strong>com</strong>une e proficuo per l’avvio<br />

di un processo di innovazione. L’ incontro dello scorso 23<br />

Aprile con nostro totale rammarico, è stato unanimemente disertato,<br />

lasciando soli i cittadini in attesa. Un atteggiamento da<br />

stigmatizzare e condannare a cui l'Amministrazione sicuramente<br />

dovrà dare una spiegazione, non per noi, ma per i tanti frattesi<br />

che si prodigano per una Frattamaggiore vivibile”.<br />

Angelica Argentiere<br />

Casalnuovo e Lima unite dalla<br />

solidarietà verso chi è in difficoltà<br />

Al via un grande progetto di solidarietà sostenuto dall’assessorato<br />

alle politiche sociali di Casalnuovo, il Progetto Los Nadas,<br />

che prevede la <strong>com</strong>mistione tra le attività dell’assessorato, la<br />

<strong>com</strong>unità missionaria di Villa Regia di Nola, la Caritas della parrocchia<br />

di San Gia<strong>com</strong>o e di altre parrocchie di Casalnuovo, la<br />

libreria Akkademia e le istituzioni scolastiche casalnuovesi. Dalla<br />

spinta propulsiva di Ciro Renna, rappresentante locale della<br />

<strong>com</strong>unità di Villa Regia è partito questo ambizioso progetto che<br />

Don Antonio D’Alisa, missionario casalnuovese in Perù<br />

si pone l’obiettivo di creare un ponte tra i bisogni delle popolazioni<br />

di Lima, nel Perù, e alcune famiglie della nostra città di<br />

Casalnuovo, attraverso la collaborazione delle istituzioni scolastiche.<br />

L’assessorato alle politiche sociali di Casalnuovo, guidato<br />

dall’assessore Antonio Corcione, ha inviato ai dirigenti scolastici<br />

delle scuole casalnuovesi una lettera di richiesta di supporto<br />

all’iniziativa. Ogni bambino di ogni classe che aderirà all’iniziativa,<br />

verserà 1 euro. La somma raccolta sarà data a Ciro Renna,<br />

rappresentante della <strong>com</strong>unità missionaria di Villaregia, e re-<br />

20 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


sponsabile del progetto, il quale darà in cambio un numero di<br />

pacchi di riso (alimento simbolico), che saranno donati al rappresentante<br />

della Caritas di Casalnuovo, che si prenderà cura di<br />

distribuirli a famiglie bisognose. I soldi raccolti saranno devoluti,<br />

invece, alla <strong>com</strong>unità missionaria di Villaregia di Lima, nella<br />

persona del giovane missionario di Casalnuovo padre Antonio<br />

D’Alisa, il quale provvederà a sostenere le mense per i bambini<br />

di Lima. In questo modo si sensibilizzeranno i bambini alla<br />

solidarietà, principio base di ogni civiltà e si creerà un ponte<br />

tra le famiglie bisognose di Lima e quelle di Casalnuovo, creando<br />

un’occasione di solidarietà tra due mondi lontani, ma ac<strong>com</strong>unati<br />

dalla sofferenza per la povertà. Il progetto è stato chiamato<br />

Los Nadas, ossia “niente”, proprio in riferimento a coloro<br />

che non hanno niente.<br />

“Abbiamo pensato che il sostegno concreto dei bambini della sua<br />

scuola, e di tutte le scuole di Casalnuovo, potesse alleviare, anche se<br />

per poco, le difficoltà primarie dei bambini di queste realtà” dichiara<br />

l’assessore alle politiche sociali, Antonio Corcione, per il<br />

quale “Los Nadas è il progetto che sosteniamo e chiederemo di sostenere<br />

alle scuole del territorio, alla città. Prevede al centro delle nostre<br />

attività la distribuzione del Riso <strong>com</strong>e simbolo dell'alimento fondamentale<br />

dell'umanità. L'euro che chiederemo simbolicamente a tutti<br />

servirà a sostenere le attività della Comunità di villa regia svolte<br />

dal nostro concittadino missionario in Perù, Antonio D'alisa, per i<br />

bambini e le famiglie di Lima in Perù. Il Pacco di riso verrà poi dato<br />

alle caritas locali. Un modo concreto per unire le povertà del mondo.<br />

Un modo per far crescere il germe della solidarietà tra i popoli”.<br />

Casalnuovo e Lima, quindi, unite dal ponte della solidarietà!<br />

Marina Greco<br />

Aperto il Laboratorio di Cabaret<br />

“Ridi che ti passa” con Giulio Carfora<br />

Venerdì 5 aprile c’è stata l’inaugurazione del nuovo laboratorio<br />

di Cabaret, intitolato “Ridi che ti passa” diretto da Giulio<br />

Carfora, divenuto ormai un’icona del territorio afragolese per la<br />

sua decennale esperienza nell’arte e nello spettacolo.<br />

Al teatro Sant’Antonio, i presentatori Mago Tobia e Marcella<br />

Amiranda hanno introdotto una serata esilarante di sketch<br />

<strong>com</strong>ici. Ospite d’onore della serata è stata Rosa Miranda, lieta e<br />

onorata della sua partecipazione. Protagonisti assoluti sono stati<br />

loro, i <strong>com</strong>ici, a <strong>com</strong>inciare da Giulio Carfora, che scatena risa-<br />

Serata inaugurale per Ridi che ti passa al Teatro Sant’Antonio<br />

te all’impazzata con la sua spontaneità e simpatia innata. Gli altri<br />

cabarettisti sono: Gennaro De Rosa, Antonio Riscetti, Enzo<br />

Costanza, Salvatore Turco, Enzo Catapano, Luca Frescofiore,<br />

Tommy Mellone, Peppe Gallo, Gennaro Pizzano, Stefano Russo,<br />

Joe Esposito e Simona Pugliese. Tutti bravi, alcuni esperti,<br />

altri meno, molti disinvolti, alcuni un po’ impacciati, ac<strong>com</strong>unati<br />

dalla voglia di far ridere, di far divertire il pubblico, di rendere<br />

piacevole la serata e mostrare la forza di volontà che caratterizza<br />

ogni artista. Le altre date degli spettacoli sono state il 19<br />

aprile e il 1 maggio. Il prezzo del biglietto è di 4 euro per gli<br />

M ISCEL LANEA ‹‹<br />

adulti e 3 euro per i bambini, con servizio di animazione. Un<br />

prezzo accessibile a chiunque e che consente a chi non può permettersi<br />

un biglietto nei teatri importanti del territorio di andare<br />

a vedere lo spettacolo con la famiglia e di trascorrere un po’ di<br />

tempo in allegria. Parola d’ordine: sorridi e non pensare ai problemi,<br />

a ciò che ti affligge, alla vita quotidiana. Questo è il motto<br />

di Giulio che, da sempre, ama far divertire la gente. Artefice<br />

e fondatore della <strong>com</strong>pagnia dei saltimbanchi, artisti di strada,<br />

di circo. Lo scorso mese è inoltre partita l’accademia nazionale<br />

del clown, un corso professionale per clown e animatori. Lo scopo<br />

è quello di far emergere il clown che c’è in ognuno di noi.<br />

Iniziative nuove che stimolano la creatività e portano sul territorio<br />

una nuova aria di divertimento e serenità.<br />

Cinzia Lanzano<br />

Centinaia di afragolesi all’udienza con<br />

Papa Francesco in piazza San Pietro<br />

Il 24 aprile del mese scorso migliaia di fedeli sono accorsi in<br />

piazza San Pietro per partecipare all’udienza del nuovo Pontefice.<br />

Sono stati riservati circa 6.000 posti per l’undicesimo decanato<br />

della Diocesi di Napoli. Il decano, Don Massimo Vellutino,<br />

parroco della Chiesa di San Giorgio di Afragola, ha proposto<br />

alle altre parrocchie del territorio afragolese di prendere parte<br />

a quest’evento per dare testimonianza di fede e accoglienza a<br />

Papa Francesco. L’invito è stato accolto con molto entusiasmo,<br />

tanto che, da Afragola, sono partiti più di 30 autobus, per raggiungere<br />

la Capitale.<br />

L’udienza è iniziata, intorno alle undici, preceduta dal saluto<br />

del Pontefice tra la folla sulla sua papa-mobile. Piazza San Pietro<br />

era colma di gente, arrivata da ogni parte del mondo; qualcuno<br />

era lì già dal giorno prima, altri partiti in nottata e altri ancora<br />

che si affrettavano per riuscire a superare le file chilometriche<br />

che precedevano l’accesso alla piazza. La folla non si è lasciata affliggere<br />

dal caldo anzi , i loro volti irradiavano una grande gioia;<br />

foulard colorati al vento e giovani che cantavano e danzavano<br />

hanno creato un’atmosfera suggestiva e di festa. Papa Francesco<br />

ha parlato alla folla con toni molto semplici e messaggi forti. Ha<br />

esordito il suo discorso augurando ai “fratelli e sorelle, buongiorno!”,<br />

instaurando così un contatto diretto con il popolo.<br />

Durante la sua orazione, vi era un silenzio quasi paradossale; erano<br />

tutti molto attenti alle sue parole, così semplici ma che arrivano<br />

diritte al cuore. Durante l’udienza il Papa ha riflettuto su<br />

tre testi evangelici : quella delle “tre vergini”, “dei talenti” e quella<br />

del “giudizio finale”. Ha ricordato ai cristiani di credere nella<br />

vita, nella morte ma soprattutto di credere che il Signore ritornerà<br />

sulla terrà “per giudicare i vivi e i morti”. Papa Francesco invita<br />

i cristiani a tenere salda la fede, viva la speranza, preparati al<br />

bellissimo incontro con Cristo, senza addormentarci, senza dimenticarci<br />

della presenza di Dio perché afferma Francesco: “La<br />

vita dei cristiani addormentati è una vita triste, non è una vita felice”.<br />

Il secondo messaggio è rivolto ai giovani; li invita a riflettere<br />

sui propri talenti, a ricercarli e metterli a servizio degli altri,<br />

senza sotterrarli poiché “la vita non ci è data perché la conserviamo<br />

gelosamente per noi stessi, ma ci è data perché la doniamo”.<br />

Continua dicendo: “Cari giovani, abbiate un animo grande! Non<br />

abbiate paura di sognare cose grandi!”. A queste parole i giovani<br />

hanno risposto con un forte applauso. Il Pontefice è riuscito ad<br />

arrivare all’animo dei giovani , toccando i loro cuori; così ci conferma<br />

durante una breve intervista una giovane ragazza della<br />

gioventù francescana della Basilica di Sant’Antonio in Afragola:<br />

“Papa Francesco ci ha dato una forte testimonianza di umiltà e fede<br />

. Dovremmo accogliere tutti il suo messaggio e capire quali sono<br />

le vie giuste da percorrere. Noi giovani non dobbiamo perdere la<br />

speranza ma continuiamo a gioire e sognare”. Infine conclude il<br />

suo discorso con qualche parola sul brano del giudizio finale, in<br />

cui viene descritta la venuta del Signore quando >><br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 21


›› CUL T UR A<br />

>> Egli giudicherà tutti gli essere viventi. Chiede di guardare al<br />

giudizio finale senza timore ma considerarlo <strong>com</strong>e una spinta per<br />

vivere meglio il presente , per donare se stessi al prossimo senza<br />

remore, senza inibizioni ma spinti dalla fede e da un grande amore.<br />

Successivamente all’udienza, i gruppi parrocchiali del decanato<br />

si sono recati al Santuario della Madonna del Divino Amore<br />

dove alle ore 17 si è tenuta una celebrazione solenne presieduta da<br />

Monsignor Armando Dini della <strong>com</strong>missione episcopale Campana.<br />

Il vescovo ha ringraziato ogni singola <strong>com</strong>unità per la forte<br />

partecipazione e l’entusiasmo mostrato augurando di annunciare<br />

e testimoniare nelle proprie realtà locali il messaggio evangelico.<br />

Carmen Celardo<br />

Io casalese a “I Pini”<br />

Antonio Iazzetta e Antonio Trillicoso<br />

Continua il tour di Antonio Trilli- Emilia Romagna, è la stessa pone alcune<br />

coso, vice direttore di Cogito, per domande a Cipriano, una in particolare<br />

presentare Io Casalese. Questa è su Don Peppe Diana, prete ucciso dalsto<br />

prete era conosciuto. Questo accade<br />

perché gli stessi abitanti di Casale vengono<br />

messi all’oscuro di tutto ciò che accade<br />

nel loro territorio, e la riscoperta dei<br />

loro luoghi avviene solo con la voglia di<br />

rimpadronirsi dei propri territori e della<br />

propria storia e inizia anche con la rinnegazione<br />

dei ripetuto binomio Casale<br />

uguale camorrista. Per dimostrare che<br />

questo è possibile, Antonio Trillicoso, ha<br />

utilizzato un’immagine di copertina emblematica<br />

e che ha fatto molto discutere.<br />

L’immagine ritrae una pistola 7.65 messa<br />

con la canna verso l’alto e sul dorso si<br />

appoggia un giovane ragazzo. L’immagine<br />

è significativa soprattutto perché nonostante<br />

l’arma, il ragazzo ha davanti a sè<br />

volta l’ha presentato nell’ambito della la camorra. Lo stesso Cipriano, ignorava una via libera e può sfuggire al potere<br />

Fiera del libro, allestita nella galleria l’esistenza di questo prete di cui, <strong>com</strong>e i delle armi. Lui, può scegliere il suo desti-<br />

<strong>com</strong>mericale de I Pini. A moderare l’in- suoi amici, non ne aveva mai sentito parno.contro il direttore di Cogito, Antonio lare mentre, fuori dalla Campania, que-<br />

Martino Uzzauto<br />

Iazzetta.<br />

Il libro, ambientato nella città di Casal<br />

di Principe, <strong>com</strong>une della provincia<br />

di Caserta, è nato da un’idea chiara: met- Il libro entra nel centro <strong>com</strong>merciale<br />

tere in luce tutti gli aspetti positivi del<br />

territorio che, a causa della criminalità,<br />

sono nascosti, anzi quasi ignorati da tutti.<br />

Trillicoso lo fa raccontando le vicende<br />

di un giovane ragazzo, Cipriano, nome<br />

di fantasia che vuole volutamente nascondere<br />

la vera identità del giovane di<br />

Casale. Cipriano, guida il lettore nella<br />

sua terra aiutandolo a guardare oltre<br />

quella terra associata al nome della criminalità<br />

e dei boss, ma <strong>com</strong>e dice lo stes-<br />

La luna degli artisti porta l’invito alla lettura rivolto alle scuole e ai clienti dei negozi<br />

Ormai è un vera e propria legge di forme. Luisa Piccolo, responsabile della<br />

Marketing. Il pubblico che si trova società ci spiega che l’idea è nata per ca-<br />

di passaggio nei centri <strong>com</strong>merciali è un so, parlando con un amico è partita<br />

pubblico variegato, non targettizzato, quasi <strong>com</strong>e s<strong>com</strong>messa personale. Lavo-<br />

che sviluppa interesse e macina numeri rano in particolare con le scuole e con i<br />

in tutti coloro che avviano<br />

bambini. Le loro iniziative so-<br />

vogliono presentare libri o<br />

no partite dai centri <strong>com</strong>mer-<br />

iniziative culturali. In tutti i<br />

ciali di Cassino, con affluenze<br />

centri <strong>com</strong>merciali italiani è<br />

quasi record con presenze di<br />

so scrittore, “non esiste il binomio Casale- diventato un vero e proprio<br />

400 studenti, hanno replicato<br />

se uguale delinquente o camorrista, è più appuntamento settimanale o<br />

a Casoria ne “I Pini” ma non<br />

<strong>com</strong>odo arrivare alla ribalta delle cronache anche mensile. Artisti, scrit-<br />

hanno trovato particolare in-<br />

con questo binomio forzato che con l’utilizzo<br />

della legalità. I cittadini devono sentirsi<br />

fieri delle città dove vivono, e non devono<br />

essere legati ad un territorio per fatti illegali<br />

che distruggono l’identità degli stessi abitanti<br />

e cosi anche le loro dignità”.<br />

Ovviamente, <strong>com</strong>e lo stesso scrittore<br />

spiega, è più facile anche per gli stessi<br />

giornalisti, vendere cento copie di un<br />

quotidiano con un titolo: “100 arresti”,<br />

che con un titolo: “100 libri”. Nel libro,<br />

<strong>com</strong>e lo stesso autore racconta, c’è una<br />

parte significativa in cui il protagonista<br />

del libro conosce una ragazza che abita in<br />

tori, cantanti, calciatori e imprenditori.<br />

Chiunque vuole<br />

visibilità, vuole farsi conoscere<br />

al grande pubblico, sceglie<br />

di presentare la propria iniziativa nei<br />

centri <strong>com</strong>merciali. Ed è cosi che La luna<br />

degli artisti è cresciuta nel giro di pochi<br />

anni, da associazione culturale è diventata<br />

una vera e propria società. Il loro<br />

lavoro è quello di avvicinare un pubblico<br />

variegato, che è quello che si trova<br />

a fare shopping nei centri <strong>com</strong>merciali,<br />

alla carta stampa e al libro in tutte le sue<br />

teresse nelle scuole locali e solo<br />

poche classi hanno partecipato<br />

all’iniziativa. Nelle prossime<br />

settimane, le iniziative si<br />

estenderanno a Eboli con partecipazioni<br />

“esagerate” a detta della responsabile,<br />

e a Volla nel centro “Le Ginestre” che<br />

già riscontrano numerose prenotazioni<br />

da parte della scuole. Queste iniziative<br />

dureranno fino a fine maggio e poi riprenderanno<br />

quando ri<strong>com</strong>incerà la<br />

scuola a fine settembre, con nuovi appuntamenti.<br />

ma.uz.<br />

22 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013


Il quesito di questa settimana posto dalla signora Eufemia, lettrice<br />

di Cardito, pone l’attenzione sulla problematica relativa alla mediazione<br />

familiare.<br />

La pratica della mediazione<br />

Si tratta di una pratica evocata dall'articolo 155 sexies, <strong>com</strong>ma 2,<br />

del Codice civile introdotto dalla legge 54/2006 in materia di affidamento<br />

condiviso, applicabile anche nel corso del procedimento di divorzio,<br />

in forza dell'articolo 4, <strong>com</strong>ma 2, legge 54/2006 che estende<br />

tutte le disposizioni relative all'affidamento condiviso anche ai procedimenti<br />

di divorzio. Una pratica con diffusione ancora marginale<br />

nel nostro ordinamento, sebbene richiamata da numerose leggi: la<br />

legge 28 agosto 1997, n. 285, Disposizioni per la promozione di diritti<br />

e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza, che annovera la<br />

mediazione tra gli strumenti per superare le difficoltà relazionali e<br />

la legge 5 agosto 2001, n. 154, Misure contro la violenza nelle relazioni<br />

familiari, che ha introdotto nel tessuto dell'articolo 342 ter del<br />

Codice civile la possibilità che il giudice disponga l'intervento di un<br />

centro di mediazione familiare. Il riferimento più significativo è contenuto<br />

nell'articolo 155 sexies del Codice civile, introdotto dalla legge<br />

14 febbraio 2006, n. 54, in materia di affidamento condiviso, il<br />

quale conferisce al giudice il potere di rinviare, se ritenuto opportuno,<br />

l'adozione dei provvedimenti sull'affidamento dei figli per consentire<br />

alle parti di tentare una mediazione con l'ausilio di esperti.<br />

Nozione di mediazione<br />

In mancanza di una definizione normativa, i connotati della mediazione<br />

risultano assai variegati e, talora, sfuggenti. Allo scopo di<br />

delimitare l'istituto e di coglierne gli obiettivi, può essere richiamata<br />

la definizione datane dalla Società Italiana di Mediazione Familiare<br />

(S.I.Me.F.), secondo la quale essa si sostanzia in un “percorso per<br />

la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla<br />

separazione o al divorzio: il mediatore familiare, con una preparazione<br />

specifica, sollecitato dalle parti, nella garanzia del segreto professionale<br />

e in autonomia dall'ambito giudiziario, si adopera affinché<br />

padre e madre, insieme, elaborino in prima persona un programma<br />

di separazione soddisfacente per sé e per i figli in cui possano<br />

esercitare la <strong>com</strong>une responsabilità genitoriale”. La mediazione<br />

affianca all'obiettivo pragmatico di raggiungere un accordo per<br />

la gestione della crisi, una pluralità di obiettivi relazionali, diretti ed<br />

indiretti, in termini di padronanza delle decisioni da prendere e di<br />

capacità di riorganizzare la vita personale e familiare a seguito della<br />

rottura coniugale (selfempowerment). Ciò è possibile perché il<br />

mediatore, a differenza dell'avvocato, del giudice o del conciliatore,<br />

non si sostituisce alle parti in conflitto in ordine alla definizione dell'assetto<br />

dei rapporti (personali ed, eventualmente, patrimoniali)<br />

susseguenti alla disgregazione della coppia, ma, per contro, stimola<br />

il dialogo affinché siano le parti stesse ad elaborare in prima persona<br />

accordi corrispondenti ai bisogni di tutti i membri della famiglia,<br />

con particolare riguardo all'interesse dei figli. Il fatto stesso che il<br />

mediatore non si ponga in una posizione valutativa della lite, consente<br />

di innescare un circolo virtuoso di collaborazione e di stemperare<br />

conseguentemente i toni del conflitto che, per contro, durante<br />

il procedimento tendono ad acuirsi in modo esponenziale. E ciò si<br />

pone in stretta relazione con l'applicazione e la gestione dell'affidamento<br />

condiviso dei figli.<br />

Tecniche di risoluzione non giudiziale delle controversie<br />

Come osservato da autorevole dottrina, negli ultimi anni è andata<br />

crescendo l'attenzione rivolta dal legislatore, anche <strong>com</strong>unitario,<br />

e dagli operatori nei riguardi delle tecniche di risoluzione non giudiziale<br />

delle controversie. Tale ascesa può essere ricondotta ad una<br />

pluralità di cause. Innanzitutto, da tempo si registra “l'insofferenza<br />

sempre più manifesta verso le intromissioni dell'ordinamento in un<br />

ambito che, per i motivi più diversi, si vorrebbe riservato agli "attori"<br />

della crisi”, cui fa da pendant il sempre più ampio riconoscimento<br />

del ruolo dell'autonomia privata nella gestione dei conflitti coniugali<br />

(si pensi, a titolo esemplificativo, al riconoscimento normativo<br />

dell'autonomia dei coniugi nell'ambito della crisi coniugale o della<br />

coppia di fatto, laddove all'art. 155, <strong>com</strong>ma 2, c.c. è previsto che il<br />

RUBR ICA ‹‹<br />

La società nello “specchio del diritto”<br />

Rubrica giuridica a cura dell’Avvocato Antonio Bova<br />

(Docente a contratto di Diritto Privato Università di Napoli Federico II)<br />

Una rubrica dedicata all’approfondimento di tematiche giuridiche, per fornire risposte alle domande dei cittadini<br />

(via mail all’indirizzo studiolegalebova@virgilio.it - e redazione.cogito@libero.it), nella consapevolezza che il diritto non è solo nelle leggi<br />

o nelle sentenze, ma anche nel cuore e nella mente di chi le interpreta e applica correttamente.<br />

La mediazione familiare<br />

giudice debba tener conto degli accordi che i genitori abbiano sottoscritto<br />

per la regolazione dell'affidamento e del mantenimento<br />

dei figli minori).<br />

Inadeguatezza del processo nella gestione dei conflitti familiari<br />

Per altro verso, <strong>com</strong>e attentamente osservato in dottrina e giurisprudenza,<br />

il ricorso a metodi di risoluzione delle controversie paralleli<br />

al giudizio deriva dalla constatazione della inadeguatezza del<br />

processo civile a gestire i conflitti familiari, non soltanto in termini di<br />

tempi e di costi, ma anche a causa del formalismo ed all'antagonismo<br />

che lo connotano.<br />

Tali considerazioni nella prassi inducono gli avvocati esperti in diritto<br />

di famiglia a perseguire ove possibile la strada della <strong>com</strong>posizione<br />

negoziale del conflitto di coppia, così da evitare la separazione<br />

giudiziale o il divorzio contenzioso. Ciò risulta evidente dalla lettura<br />

dei dati statistici, i quali mostrano l'altissima percentuale di separazioni<br />

consensuali. Il che, se prova la convinzione dell'opportunità<br />

di evitare il procedimento contenzioso e lo sforzo dell'avvocatura<br />

in questa direzione, non esclude l'operatività o <strong>com</strong>unque l'auspicabilità<br />

dell'incremento dei metodi di risoluzione delle controversie<br />

paralleli al processo nell'ambito della separazione e del divorzio. Le<br />

tecniche di risoluzione non giudiziale delle controversie possono infatti<br />

risultare di utile impiego tanto per addivenire alla stesura di un<br />

accordo tra le parti, quanto per restituire alle parti la capacità di risolvere<br />

in prima persona il conflitto, senza delegare, formulando esse<br />

stesse una soluzione soddisfacente.<br />

Tanti auguri a...Tanti auguri a...<br />

LAUREA MINA ABATE<br />

Durante la lunga carriera<br />

universitaria, frastagliata<br />

da gioie e dolori,<br />

sei riuscita a superare<br />

tutti gli ostacoli con grande<br />

forza raggiungendo,<br />

<strong>com</strong>e pochi riescono a fare,<br />

il massimo risultato ottenibile!<br />

Congratulazioni<br />

dottoressa, sono orgogliosa<br />

di te amica mia auguroni<br />

dalla tua socia Michela.<br />

Per i tuoi auguri. invia una mail a redazione.cogito@libero.it<br />

Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 23<br />

LAUREA<br />

Augurissimi alla Dottoressa<br />

Stefy per la sua laurea,<br />

in particolare da nonno<br />

Aurelio e nonna Filomena<br />

per la loro prima nipote<br />

laureata.<br />

Cogito torna<br />

sabato<br />

25 maggio

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