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›› CR ONACA<br />
Sopralluogo del Ministro dell’Ambiente nella Terra dei fuochi<br />
“Le bonifiche sono una priorità”<br />
Orlando: I tredici milioni stanziati non bastano, bisogna trovare altri soldi.<br />
Amato, Presidente della Commissione regionale bonifiche: Staremo a vedere<br />
“<br />
Appena ricevuto l'incarico ho deciso di venire a Caserta per segnalare<br />
l' attenzione e la vicinanza del Governo a un territorio<br />
ferito sotto il profilo ambientale e della legalità e il cui riscatto<br />
riguarda tutto il Paese. <strong>Qui</strong> le bonifiche sono una priorità per la<br />
quale è doveroso trovare più risorse”.<br />
L’ha detto il ministro dell' Ambiente, Andrea Orlando, nel<br />
corso di una conferenza stampa, dopo aver attraversato alcuni<br />
dei territori interessati dal fenomeno dei roghi tossici nelle provincie<br />
tra Napoli e Caserta. Un sopralluogo che gli ha permesso<br />
anche di incontrare alcuni dei rappresentanti dei movimenti<br />
spontanei nati nei mesi scorsi.<br />
Il ministro Orlando insieme ai rappresentanti dei Comitati no roghi<br />
“La mia visita a Caserta non è stata una passerella - ha aggiunto<br />
Orlando - tra un mese sarò qui con le idee più chiare e per dare<br />
alcune risposte”.<br />
Orlando ha indicato alcuni punti su cui si baserà l'azione del<br />
Governo Letta, fra i quali un bando per la riqualificazione ambientale<br />
dei <strong>com</strong>uni che hanno subito lo scioglimento del Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale per condizionamento della camorra per il quale,<br />
nelle casse del Ministero, ci sono cinque milioni.<br />
“E' necessario in ogni caso - prosegue Orlando - garantire il monitoraggio<br />
costante del fenomeno ambientale sotto due aspetti, quello<br />
della contaminazione dei suoli, in relazione al quale la Procura<br />
di Santa Maria Capua Vetere sta facendo un ottimo lavoro con la<br />
realizzazione di una mappatura dei siti inquinati, e quello delle ricadute<br />
sanitarie sulla popolazione strettamente connesso al primo.<br />
Un lavoro che sarà fatto coinvolgendo i carabinieri del Noe e tutti<br />
gli altri enti preposti'”.<br />
Per Orlando, inoltre, “il nostro ordinamento sanzionatorio, in<br />
materia ambientale, è farraginoso: molte condotte dannose per l'<br />
ambiente vengono punite con semplici contravvenzioni. Ciò va<br />
cambiato”. Poiché i 13 milioni stanziati per il Piano regionale di<br />
bonifiche della Campania “non sono sufficienti per l'intervento<br />
<strong>com</strong>pleto, stiamo cercando risorse e spero che le troveremo”.<br />
Molti i <strong>com</strong>menti al sopralluogo, tra cui quello di Antonio<br />
Amato, presidente della Commissione regionale bonifiche ed<br />
e<strong>com</strong>afie per il quale “la disponibilità all'ascolto e i primi impegni<br />
assunti dal nuovo Ministro all'Ambiente, rappresentano un ottimo<br />
segnale. Ora devono seguire atti concreti, innanzitutto per gli interventi<br />
di bonifica. Ho presentato ad Orlando la scelta del Consiglio<br />
Andrea Orlando con Luigi Costanzo, medico di base frattese<br />
regionale della Campania di promuovere una modifica del riparto<br />
del fondo unico giustizia per utilizzare parte dei patrimoni confiscati<br />
per la bonifica dei luoghi devastati dalle e<strong>com</strong>afie. Ci rivedremo<br />
presto per definire tutte le possibili e necessarie modalità di cooperazione<br />
istituzionale”.<br />
“L'iniziativa del ministro Orlando - aggiunge Amato - va salutata<br />
con estremo favore, e sono estremamente positivi gli input ricevuti<br />
quest'oggi da quanti, associazioni, cittadini, rappresentanti<br />
istituzionali, vivono il dramma ambientale di questi territori. Attendiamo<br />
con fiducia una prima programmazione di interventi fattivi,<br />
torneremo a incontrarci a breve”.<br />
“La <strong>com</strong>missione che presiedo - conclude Amato - fornirà al Ministro<br />
tutte le indicazioni e le documentazioni sulle tante emergenze<br />
ambientali incontrate in questi anni, a partire dalla terra dei<br />
fuochi e dalle discariche eco mafiose, fino alla necessità di risanare<br />
le discariche utilizzate dallo Stato nelle varie fasi di emergenza in<br />
tutta la Campania e a non più differibili interventi. Tante le cose<br />
da fare, non c'é più tempo da perdere”.<br />
12 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013