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Perché si spende così tanto in campagna elettorale?<br />
Ci risiamo. La campagna elettorale è <strong>com</strong>inciata da pochi giorni<br />
e Afragola è già piena di manifesti e <strong>com</strong>itati elettorali. E si rincorrono<br />
le voci sulle solite promesse di posti di lavoro e sulla <strong>com</strong>pravendita<br />
di voti. Anche se, al di là delle accuse che si rivolgono i<br />
candidati, nessuna denuncia concreta arriva nelle sedi opportune,<br />
al Commissariato o alla stazione dei Carabinieri. E non arrivano<br />
segnalazioni concrete neanche nelle redazioni dei giornali, anche se<br />
il clima del “mercato” è evidente.<br />
Ma, pur lasciando da parte le accuse di <strong>com</strong>pravendita di voti,<br />
l’illegalità sta dominando anche in questa campagna elettorale e ci<br />
si dovrebbe porre la solita domanda: Come ci si<br />
può fidare di persone che, anche in campagna<br />
elettorale, quando tutti i candidati sembrano belli,<br />
bravi e onesti, non rispettano le leggi e la buona<br />
educazione? Sembra di rivivere la stessa storia<br />
delle altre elezioni. Non è cambiato nulla. Manifesti<br />
affissi dovunque, balconi che si trasformano<br />
in giganteschi strumenti pubblicitari.<br />
Il risultato? Una città resa ancora più brutta<br />
e caotica e tanti, troppi soldi che vanno in fumo.<br />
Eppure, nel 2012, il Parlamento ha approvato<br />
una legge, la 96/2012, che, nel tentativo di limitare<br />
i rimborsi elettorali e le spese dei partiti, ha<br />
posto dei limiti ben precisi alle spese che si possono<br />
sostenere in campagna elettorale, grazie a un<br />
calcolo che tiene conto anche del numero di abitanti.<br />
Ebbene, un candidato Sindaco, in una città<br />
<strong>com</strong>e Afragola, non può spendere più di<br />
73.500 euro, mentre un candidato al Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale non può andare oltre i 5.250 euro.<br />
Quanti hanno già superato questo limite? Saranno<br />
puniti? E poi la domanda a cui non si riesce ad<br />
avere risposta è un’altra ancora: Perché si spendono<br />
tanti soldi per diventare Consigliere <strong>com</strong>unale?<br />
Perché si decide di buttare decine di migliaia di<br />
euro per andare a occupare un posto in Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale? Possibile che siano tutti filantropi<br />
pronti a sacrificare il loro patrimonio per poter fare<br />
il bene della collettività? Francamente non sono<br />
così ottimista e penso, invece, che molti di quelli<br />
che spendono e spandono per entrare il portone del<br />
Municipio e andare a sedersi nell’aula del Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale lo fanno convinti che, una volta ar-<br />
QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA,<br />
ECONOMIA E COSTUME<br />
Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994<br />
fondato da Natale Cerbone<br />
è realizzato da<br />
grafica & stampa<br />
EDITORE<br />
Editrice Cogito srl<br />
di Mario e Carlo Cerbone<br />
Direttore Antonio Iazzetta<br />
Vice direttore Antonio Trillicoso<br />
Collaboratori<br />
Angelica Argentiere, Francesco Celardo, Antonio Cerbone,<br />
Antonio Ciaramella, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Milena Marchese<br />
Ketty Mocerino, Francesco Russo, Antonio Boccellino<br />
Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro,<br />
Antonio Bova, e Martino Uzzauto, Linda Scuotto<br />
rivati a occupare quelle poltrone, in un modo o nell’altro, quei soldi<br />
li recupereranno. E sottolineo in un modo o nell’altro perché le<br />
indennità spettanti ai Consiglieri e al Sindaco non sono assolutamente<br />
faraoniche. Anzi.<br />
Auguriamoci che ci sia un controllo della magistratura sulle spese<br />
folli di questi giorni. E che ci sia un controllo forte anche sulle voci<br />
di <strong>com</strong>pravendita. Perché se in Consiglio <strong>com</strong>unale arriveranno<br />
persone che violano le leggi già in campagna elettorale, possiamo<br />
star certi che la situazione economica e sociale di Afragola continuerà<br />
a peggiorare.<br />
Appello agli imprenditori<br />
dell’area a Nord di Napoli<br />
Nei giorni scorsi Il Mattino ha riportato l’appello della famiglia di Antonio<br />
Menna, l’autotrasportatore ucciso a Caivano per aver reagito a un tentativo<br />
di rapina. La moglie e i figli hanno molti problemi ad andare avanti senza<br />
il reddito garantito dal capofamiglia e hanno chiesto un aiuto. Oltre a raccogliere<br />
il loro appello nell’articolo che potrete leggere nelle prossime pagine,<br />
facciamo noi un appello agli imprenditori dell’area a Nord di Napoli:<br />
E’ vero, siamo in un momento difficile, ma possibile che non si riesca a trovare<br />
un lavoro per almeno uno dei <strong>com</strong>ponenti della famiglia Menna? Dimostriamo<br />
a loro e a noi stessi che nell’area a Nord di Napoli, dove ha trovato<br />
la morte Antonio Menna, ci sono anche persone pronte ad aiutare chi è<br />
in difficoltà a causa della violenza dei delinquenti. Chi può aiutare la famiglia<br />
Menna, con un lavoro, contatti la redazione di Cogito.<br />
I lavori per la stazione<br />
Porta Campania<br />
sono fermi da<br />
468 giorni<br />
L ’ED I T OR I AL E ‹‹<br />
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Michela Miele<br />
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Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 3