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AFRAGOLA - CAIVANO - CARDITO - CASALNUOVO - CRISPANO - FRATTAMAGGIORE - FRATTAMINORE<br />
QUINDICINALE DI ATTUALITÀ<br />
POLITICA, ECONOMIA, COSTUME<br />
Anno XX - n. 335 - Sabato 11 maggio 2013 Fondato da Natale Cerbone
›› L ET T ER E AL D I R ET T OR E<br />
Un appello agli afragolesi<br />
da un semplice cittadino<br />
“Tu a chi puort’?” la prima domanda che ti viene posta.<br />
Cosa? A chi porto?! “Sì, a chi candidat’ puort’ all’elezioni?”<br />
Ahh, a chi darò il mio voto! Bhè non so ancora… “E vota a<br />
tizio… perché è stato onesto, mi ha detto che per ora ‘a fatica<br />
nun ce stà ma appena esce…ec<strong>com</strong>i qua”.<br />
Mhh interessante, tre me e me pensavo…Ottimo programma<br />
di propaganda elettorale…Persuasivo; e che fa leva<br />
sulla situazione di disagio che, molti, in questo periodo, stanno<br />
affrontando. E questo sarebbe essere onesti?<br />
Cari candidati che avete deciso di mettervi a servizio della<br />
cittadinanza, non entro nel merito dei metodi di propaganda<br />
elettorale, tantomeno nei contenuti.<br />
Non ne sarei all’altezza. Vi riporto<br />
solo un’espressione che il Superiore<br />
generale dei Padri dei Sacri<br />
Cuori ha scritto nel suo testamento<br />
spirituale che spero serva, quanto<br />
meno, a far riflettere: “A quanti reggono<br />
le sorti del Paese – dico – siate<br />
onesti, dovrete darne conto a Dio”.<br />
Cari candidati, futuri Consiglieri,<br />
Assessori e Sindaco, permettermi<br />
un consiglio (semmai leggiate<br />
questo scritto) che nasce dal cuore di<br />
un cittadino, ultimo tra gli ultimi:<br />
interpretate il vostro incarico che vi<br />
affidiamo da elettori <strong>com</strong>e una vocazione, una chiamata a curare<br />
e salvaguardare gli interessi di tutti, non i propri o solo<br />
di alcuni. Metteteci passione e impegno senza ricercare il<br />
plauso, piuttosto sappiate accettate la critica, quando è fatta<br />
per il migliorare. È segno di grande maturità e senso civico.<br />
Ciò che ci ac<strong>com</strong>una, amministratori e cittadini, di destra o<br />
sinistra, è l’amore per la nostra terra, la salvaguardia del nostro<br />
territorio, il futuro dei nostri figli. Perciò, indipendentemente<br />
dal colore politico impegniamoci a stabilire rapporti<br />
civili, intessere reti di pacifiche, sanare rapporti tesi, costruire<br />
ponti di solidarietà…<br />
E noi elettori, discerniamo bene chi votare…non ci facciamo<br />
persuadere da facili e illusorie promesse.<br />
L’Amministrazione <strong>com</strong>unale non è l’ufficio del collocamento,<br />
perciò non aspettatevi il posto di lavoro! Cerchiamo<br />
di prendere le distanze dalla mentalità corrotta dei favoritismi.<br />
Diamo fiducia a persone che riteniamo capaci di poter<br />
amministrare bene e onestamente.<br />
Mi rammarico quando mi chiedono il voto persone improvvisate<br />
che credono di trovare una “sistemazione” sul Comune.<br />
La politica è cosa seria, è res publica non questione privata.<br />
È interesse della collettività e tutti, elettori e candidati, siamo<br />
pienamente corresponsabili. Perciò, se le cose vanno male<br />
è colpa anche mia, tua…non solo sua!<br />
Ogni volta che ci sono le elezioni<br />
ci viene proposto un cambiamento,<br />
una svolta. Poi, occupate le poltrone,<br />
tutto torna <strong>com</strong>e prima, con gli stessi<br />
problemi e le stesse lamentele.<br />
Da semplice cittadino sono convinto<br />
che il cambiamento ci sarà se<br />
saremo noi per primi a volerlo. Se saremo<br />
disposti ad aprirci a una cultura<br />
del bene, della legalità, del rispetto reciproco,<br />
della solidarietà e della sussidiarietà.<br />
L’augurio che gli afragolesi riscoprano<br />
e rivivano i grandi ideali e i valori<br />
autentici che ci hanno trasmessi i nostri padri che ci hanno<br />
preceduti, e che la nostra amata Afragola si distingua per<br />
tutto quanto di buono e di bello c’è.<br />
Alfonso Fontanella, Afragola<br />
Come non condividere, in toto, quello che ha scritto il signor<br />
Fontanella. Ma dubito che il suo appello sia ascoltato. Anche questa<br />
volta, mi sa che gli afragolesi premieranno molti candidati<br />
dalla promessa facile e dalle dubbie qualità morali e culturali.<br />
2 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
Perché si spende così tanto in campagna elettorale?<br />
Ci risiamo. La campagna elettorale è <strong>com</strong>inciata da pochi giorni<br />
e Afragola è già piena di manifesti e <strong>com</strong>itati elettorali. E si rincorrono<br />
le voci sulle solite promesse di posti di lavoro e sulla <strong>com</strong>pravendita<br />
di voti. Anche se, al di là delle accuse che si rivolgono i<br />
candidati, nessuna denuncia concreta arriva nelle sedi opportune,<br />
al Commissariato o alla stazione dei Carabinieri. E non arrivano<br />
segnalazioni concrete neanche nelle redazioni dei giornali, anche se<br />
il clima del “mercato” è evidente.<br />
Ma, pur lasciando da parte le accuse di <strong>com</strong>pravendita di voti,<br />
l’illegalità sta dominando anche in questa campagna elettorale e ci<br />
si dovrebbe porre la solita domanda: Come ci si<br />
può fidare di persone che, anche in campagna<br />
elettorale, quando tutti i candidati sembrano belli,<br />
bravi e onesti, non rispettano le leggi e la buona<br />
educazione? Sembra di rivivere la stessa storia<br />
delle altre elezioni. Non è cambiato nulla. Manifesti<br />
affissi dovunque, balconi che si trasformano<br />
in giganteschi strumenti pubblicitari.<br />
Il risultato? Una città resa ancora più brutta<br />
e caotica e tanti, troppi soldi che vanno in fumo.<br />
Eppure, nel 2012, il Parlamento ha approvato<br />
una legge, la 96/2012, che, nel tentativo di limitare<br />
i rimborsi elettorali e le spese dei partiti, ha<br />
posto dei limiti ben precisi alle spese che si possono<br />
sostenere in campagna elettorale, grazie a un<br />
calcolo che tiene conto anche del numero di abitanti.<br />
Ebbene, un candidato Sindaco, in una città<br />
<strong>com</strong>e Afragola, non può spendere più di<br />
73.500 euro, mentre un candidato al Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale non può andare oltre i 5.250 euro.<br />
Quanti hanno già superato questo limite? Saranno<br />
puniti? E poi la domanda a cui non si riesce ad<br />
avere risposta è un’altra ancora: Perché si spendono<br />
tanti soldi per diventare Consigliere <strong>com</strong>unale?<br />
Perché si decide di buttare decine di migliaia di<br />
euro per andare a occupare un posto in Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale? Possibile che siano tutti filantropi<br />
pronti a sacrificare il loro patrimonio per poter fare<br />
il bene della collettività? Francamente non sono<br />
così ottimista e penso, invece, che molti di quelli<br />
che spendono e spandono per entrare il portone del<br />
Municipio e andare a sedersi nell’aula del Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale lo fanno convinti che, una volta ar-<br />
QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA,<br />
ECONOMIA E COSTUME<br />
Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994<br />
fondato da Natale Cerbone<br />
è realizzato da<br />
grafica & stampa<br />
EDITORE<br />
Editrice Cogito srl<br />
di Mario e Carlo Cerbone<br />
Direttore Antonio Iazzetta<br />
Vice direttore Antonio Trillicoso<br />
Collaboratori<br />
Angelica Argentiere, Francesco Celardo, Antonio Cerbone,<br />
Antonio Ciaramella, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Milena Marchese<br />
Ketty Mocerino, Francesco Russo, Antonio Boccellino<br />
Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro,<br />
Antonio Bova, e Martino Uzzauto, Linda Scuotto<br />
rivati a occupare quelle poltrone, in un modo o nell’altro, quei soldi<br />
li recupereranno. E sottolineo in un modo o nell’altro perché le<br />
indennità spettanti ai Consiglieri e al Sindaco non sono assolutamente<br />
faraoniche. Anzi.<br />
Auguriamoci che ci sia un controllo della magistratura sulle spese<br />
folli di questi giorni. E che ci sia un controllo forte anche sulle voci<br />
di <strong>com</strong>pravendita. Perché se in Consiglio <strong>com</strong>unale arriveranno<br />
persone che violano le leggi già in campagna elettorale, possiamo<br />
star certi che la situazione economica e sociale di Afragola continuerà<br />
a peggiorare.<br />
Appello agli imprenditori<br />
dell’area a Nord di Napoli<br />
Nei giorni scorsi Il Mattino ha riportato l’appello della famiglia di Antonio<br />
Menna, l’autotrasportatore ucciso a Caivano per aver reagito a un tentativo<br />
di rapina. La moglie e i figli hanno molti problemi ad andare avanti senza<br />
il reddito garantito dal capofamiglia e hanno chiesto un aiuto. Oltre a raccogliere<br />
il loro appello nell’articolo che potrete leggere nelle prossime pagine,<br />
facciamo noi un appello agli imprenditori dell’area a Nord di Napoli:<br />
E’ vero, siamo in un momento difficile, ma possibile che non si riesca a trovare<br />
un lavoro per almeno uno dei <strong>com</strong>ponenti della famiglia Menna? Dimostriamo<br />
a loro e a noi stessi che nell’area a Nord di Napoli, dove ha trovato<br />
la morte Antonio Menna, ci sono anche persone pronte ad aiutare chi è<br />
in difficoltà a causa della violenza dei delinquenti. Chi può aiutare la famiglia<br />
Menna, con un lavoro, contatti la redazione di Cogito.<br />
I lavori per la stazione<br />
Porta Campania<br />
sono fermi da<br />
468 giorni<br />
L ’ED I T OR I AL E ‹‹<br />
Segreteria di redazione:<br />
Michela Miele<br />
Fotoreporter:<br />
Nando Porzio - Frattamaggiore<br />
Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9<br />
Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357<br />
e-mail: redazione.cogito@libero.it<br />
Stampa: Editrice Cerbone srl<br />
e-mail: info@editricecerbone.it<br />
tel. 081.8354357<br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 3
›› P OL I T I CA<br />
Verso le <strong>com</strong>unali ad Afragola<br />
Campagna elettorale già calda<br />
Sfumato il tentativo di riunire il centrodestra. Gli oppositori di Nespoli tutti uniti con Tuccillo.<br />
In campo anche il Movimento Cinque Stelle. Scoppiano le polemiche per la <strong>com</strong>pravendita di voti<br />
Alla fine sarà una sfida a quattro.<br />
A contendersi la poltrona di<br />
primo cittadino saranno Antonio<br />
Pannone, vice sindaco nell’Amministrazione<br />
Nespoli finita con l’arresto<br />
del primo cittadino; Biagio Castaldo,<br />
presidente del Consiglio <strong>com</strong>unale<br />
uscente, che, solo nelle ultime settimane<br />
della consiliatura, quando era già<br />
chiaro che Nespoli non avrebbe ottenuto<br />
la candidatura al Parlamento e sarebbe<br />
finito agli arresti, ha preso le distanze<br />
dalla maggioranza che sosteneva<br />
l’ex Senatore; Mimmo Tuccillo, vice<br />
segretario regionale del Pd, che, nelle<br />
ultime ore prima della presentazione<br />
delle liste, è riuscito a superare gli ostacoli<br />
posti da alcuni partiti della coalizione<br />
di centrosinistra che non volevano<br />
la sua candidatura, tanto da spingerlo<br />
a rendersi indisponibile alla candidatura;<br />
Tommaso Malerba, candidato dal<br />
Movimento 5 Stelle che è riuscito a superare<br />
le divisioni che avevano fatto<br />
addirittura pensare che non sarebbe<br />
stata presentata la lista del movimento<br />
di Beppe Grillo.<br />
A dire il vero, nelle ultime ore della<br />
BIAGIO CASTALDO<br />
CASTALDO SINDACO<br />
Camillo Galasso, Vincenzo Abete, Guido<br />
Auletta, Angela Caputo, Francesco Castaldo,<br />
Angelo Chianese, Maria Colosimo, Assunta<br />
De Marco, Carmela Del<br />
Mondo, Carmine Di Lena, Giuseppe<br />
Di Maso, Giovanni Di Palo,<br />
Antonella Giacco, Adriana Luongo,<br />
Angelo Migliaccio, Vincenzo<br />
Moccia, Anna Russo, Vincenzo<br />
Cinquegrano, Arcangelo Salzano,<br />
Francesco Silvestro, Maria Simoncelli,<br />
Carlo Tontaro, Giuseppe Vasaturo,<br />
Antonella Zanfardino.<br />
FRATELLI D'ITALIA<br />
Domenico Polito, Tommaso<br />
Bassolino, Cristina Acri, Domenico<br />
Iorio, Gennaro Basile, Nicola<br />
Castaldo, Giorgia Castiello, Salvatore<br />
Pasquale Salierno, Giovanna<br />
Cerbone, Raffaele Cuorvo, Francesco<br />
De Rosa, Giuseppe Del Mondo,<br />
Michele Della Vittoria Scarpati,<br />
Antonio Di Micco, Eugenia Ferrara,<br />
Giuseppe Fontanella, Massimo Guadagni,<br />
Giuseppina Iazzetta, Raffaela Marangio,<br />
Giuseppe Perez, Francesco Russo, Grazia<br />
Russo, Vincenzo Salzano, Maria Vasaturo.<br />
IMPEGNO COMUNE<br />
Orlando Di Maso, Gennaro Almavera,<br />
Francesca Castaldo, Mario Antonio Catalano,<br />
Angela Celardo, Loredana Centore, Antonio<br />
Angelo Cerbone, Simeone Chianese,<br />
Salvatore De Maria, Carmela Di Fiore, Valentina<br />
Di Gennaro, Gelsomina<br />
Di Micco, Pietro Favella,<br />
Luigi Iorio, Antonio<br />
Lanzano, Giuseppe Lanzillo,<br />
Luisa Loreto, Giovanni<br />
Martinelli, Luigi Palumbo,<br />
Giuseppe Purificato, Assunta<br />
Puro, Carmela Silvestro,<br />
Giovanni Sivero, Antonio<br />
Tuccillo<br />
GRANDE AFRAGOLA<br />
Pasqualina Balsamo, Stefano<br />
Bordino, Giuseppe<br />
Calzo, Annina Caputo, Felice<br />
Di Palma, Francesco<br />
Esposito, Ivano Ferrara,<br />
Gia<strong>com</strong>o Edistio Gioia,<br />
Graziana Iazzetta, Giuseppe<br />
Moccia, Lucia Napolitano,<br />
Giovanni Orefice, Aristide Pagliara,<br />
Stella Petrucci, Francesco Pollastro, Maria<br />
Pia Russo, Santo Servillo, Angelo Silvestre,<br />
Teresa Spino, Luigi Testa, Francesco Castaldo.<br />
4 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
campagna elettorale, stando alle dichiarazioni<br />
di alcuni esponenti del Pdl afragolese,<br />
ci sarebbero stati tentativi di raggiungere<br />
un accordo per evitare di andare al<br />
voto con due coalizioni di centrodestra.<br />
Un tentativo nato dopo la candidatura di<br />
Mimmo Tuccillo che è riuscito a coalizzare<br />
sul suo nome una vasta coalizione che<br />
<strong>com</strong>prende tutti coloro che vogliono un<br />
cambiamento rispetto alla precedente<br />
Amministrazione. Il tentativo di riunire il<br />
centrodestra, però, sarebbe naufragato<br />
perché dal Pdl non hanno accettato la richiesta<br />
di Castaldo: la poltrona di vice Sindaco.<br />
Un rifiuto che ha alimentato le tesi<br />
di quanti pensano che quel posto resterà<br />
libero per poterlo dare poi a Nespoli se e<br />
quando l’ex Senatore sarà libero dagli arresti<br />
domiciliari; tra l’altro, l’ipotesi di assegnare<br />
quella poltrona a Nespoli era stata<br />
avanzata anche quando c’era il rischio<br />
di dimissioni anticipate per l’in<strong>com</strong>patibilità<br />
delle cariche di Sindaco e Parlamentare.<br />
E lo stesso motivo potrebbe anche<br />
portare a un disinteresse di Castaldo nel<br />
caso in cui dovesse essere decisivo in un<br />
eventuale ballottaggio. Le voci sul mancato<br />
accordo si ac<strong>com</strong>pagnano a quelle che<br />
vedono <strong>com</strong>unque l’ombra lunga di Nespoli<br />
sulla campagna elettorale di Pannone.<br />
D’altronde, leggendo il programma<br />
depositato insieme alla candidatura,<br />
si sottolinea che “la coalizione che sostiene<br />
il candidato a Sindaco Antonio<br />
Pannone è in continuità politico amministrativa<br />
con l’Amministrazione<br />
uscente guidata dal sindaco Vincenzo<br />
Nespoli che, con grande senso di responsabilità,<br />
ha sgombrato il campo<br />
con la sua rinuncia, da polemiche<br />
strumentali che avrebbero ridotto la<br />
<strong>com</strong>petizione elettorale a uno scontro<br />
al veleno, negando alla città la possibilità<br />
di una verifica concreta di quanto<br />
attuato sino a oggi”. Al di là del fatto che<br />
non è chiaro <strong>com</strong>e avrebbe potuto candidarsi<br />
Nespoli che è agli arresti domiciliari,<br />
è una chiara e legittima presa di posizione<br />
di continuità rispetto alla passata legislatura<br />
che considerano positiva.<br />
Movimentata anche la riunione che ha<br />
portato alla nascita della coalizione che<br />
sostiene Mimmo Tuccillo. Una coalizione<br />
nata alla fine di lunghe ed estenuanti trattative<br />
che si tenevano su più tavoli. Tutti i<br />
partiti e i movimenti, però, di fronte al ri-<br />
P OL I T I CA ‹‹<br />
TOMMASO MALERBA<br />
MOVIMENTO 5 STELLE<br />
Assunta Valentino, Angelo<br />
Giulio Balsamo, Raffaele<br />
Bencini, Iolanda Di<br />
Stasio, Giuseppe Biancardi,<br />
Antonio Campanile,<br />
Filomena De Filippo,<br />
Vincenzo Castaldo, Antonio<br />
Cerbone, Emanuela<br />
Vasaturo, Michele Cerbone,<br />
Vincenzo Fatigati, Rosa<br />
Castaldo, Ferdinando<br />
Giacco, Fortunato Ivan<br />
Guadagnuolo, Daniela<br />
Maffettone, Salvatore Improta,<br />
Giovanni Maffettone, Annunziata<br />
Romanucci, Ciro Mauriello.<br />
schio di andare al voto divisi, consegnando,<br />
nei fatti, il ballottaggio ai due candidati<br />
del centrodestra, entrambi protagonisti<br />
dell’Amministrazione Nespoli, hanno deciso<br />
di mettere da parte velleità personali<br />
e, superando le differenze, hanno trovato<br />
un’intesa, partendo dalla convinzione che<br />
fosse necessario dare un segnale forte di<br />
discontinuità con l’Amministrazione precedente<br />
e trovando l’accordo sul nome<br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 5
›› P OL I T I CA<br />
più autorevole tra quelli presenti nei vari<br />
tavoli di discussione.<br />
Al di là dei retroscena che hanno portato<br />
alle candidature, la campagna elettorale<br />
è subito entrata nel vivo con accesi botta e<br />
risposta che hanno visto protagonisti soprattutto<br />
Mimmo Tuccillo e Antonio Pannone.<br />
A finire al centro della discussione i<br />
tanti bandi e avvisi pubblicati a ridosso della<br />
campagna elettorale. In particolare, il<br />
candidato del centrosinistra ha puntato il<br />
dito contro la decisione di pubblicare proprio<br />
in questi giorni il bando relativo all’ampliamento<br />
del cimitero (vedi articolo di<br />
pagina 9 n.d.r.).<br />
Spesso poi la dialettica e la polemica tra<br />
i candidati si è spostata sui social network<br />
dove non mancano le solite voci di <strong>com</strong>pravendita<br />
di voti. In particolare ci sarebbero<br />
candidati che promettono posti di lavoro.<br />
A essere messi sul mercato, questa volta,<br />
non sarebbero solo i voti, ma anche i balconi<br />
con tariffe diverse a seconda della zona.<br />
Per mettere la propria faccia su un balcone<br />
di una strada trafficata e centrale ci<br />
sarebbero candidati disposti a pagare anche<br />
100 euro.<br />
Nonostante gli sforzi, potrebbe non esserci<br />
un grande rinnovamento in Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale perché si sono ricandidati<br />
24 Consiglieri uscenti su 30. Anche se<br />
molti di loro hanno cambiato partito o addirittura<br />
schieramento.<br />
Speciale elezioni sul sito<br />
www.<strong>com</strong>une.afragola.na.it<br />
Una bella sorpresa per chi ha visitato<br />
in questi giorni il sito del Comune<br />
di Afragola, www.<strong>com</strong>une.afragola.na.it.<br />
Dalla home page si può accedere<br />
a uno speciale elezioni dove è<br />
possibile trovare le liste dei candidati<br />
al Consiglio <strong>com</strong>unale, il programma<br />
elettorale presentato dai candidati<br />
Sindaco e l’elenco delle sezioni e<br />
degli scrutatori. Previsto poi anche<br />
l’aggiornamento continuo nel giorno<br />
dello spoglio delle schede.<br />
Gelateria -Cioccolateria - Pasticceria<br />
Servizio di catering per tutti i tipi di banchetti<br />
ANTONIO PANNONE<br />
CANTIERE AFRAGOLA<br />
Luigi Castaldo, Vincenzo Castiello,<br />
Maria Celardo, Ferdinando Chiaiese,<br />
Consiglia Conocchia, Santa Grazia Cossentino,<br />
Tecla De Rosa, Giovanni Di Buono,<br />
Francesco Esposito, Nicola Fontanella,<br />
Pasquale Gennarelli, Antonietta Maiello,<br />
Renato Marialto, Antonio<br />
Migliore, Pasquale Moccia,<br />
Santo Pannone, Eduardo Pascarella,<br />
Pasquale Russo, Veneranda<br />
Russo, Angelo Salzano,<br />
Graziana Sibilio, Nunzia Strazzullo,<br />
Massimo Testa, Pasquale<br />
Valentino.<br />
POPOLO DELLA LIBERTÀ<br />
Aniello Baia, Pasquale Bardoni,<br />
Angelo Boemio, Antonio<br />
Caiazzo, Mario Carnevale,<br />
Giovanni Celardo, Luisa Cerbone,<br />
Arcangelo Cinquegrana,<br />
Luigia De Liso, Aminta De Luca,<br />
Rosa favicchio, Raffaele Fusco,<br />
Camillo Giacco, Luisa<br />
Guerriero, Nicola detto Nico<br />
Laezza, Giuseppina Stefania<br />
Maiello, Gabriella Mazzuoccolo,<br />
Teresa Moccia, Loredana<br />
Pelliccia, Barbara Salzano, Giovanni<br />
Terzo, Filomena Testa, Luigi Vernazzaro,<br />
Giuseppe Zanfardino.<br />
API<br />
Anna Barbato, Giovanni Amoroso, Angela<br />
Cecere, Mauro Clarino, Paola Esposito,<br />
Gioacchino Giacco, Antonia Guardabascio,<br />
Anna Emilia Lanzante, Francesca<br />
Maiello, Francesca Marino, Gia<strong>com</strong>o<br />
Massari, Domenico Miele, Massimiliano<br />
Monaco, Stefano Patriciello, Francesco<br />
Possente, Assunta Ricciardiello, Giuseppe<br />
Schettino, Maira Stamer, Amalia Torrella,<br />
Antonio Bovino, Domenico Ferrara.<br />
Noi sud<br />
Francesco Castiello, Vincenzo Anfedini,<br />
Lucio Auriemma, Veronica Balsamo,<br />
Giuseppe Bovino, Nicola Caputo, Filomena<br />
Casillo, Pasquale Castaldo, Gaetano<br />
D'Aponte, Manuela Di Maso, Annunziata<br />
Franzese, Chiara Laezza, Raffaele Laezza,<br />
Francesca Maiello, Anna Mignano, Ciro<br />
Miraldi, Antonio Pannone, Giovanni<br />
Paribello, Antonietta Russiello, Rosaria<br />
Russo, Gennaro Salierno, Giuseppa Simo-<br />
Campione Italiano di Pasticceria<br />
Plurimedagliato in Concorsi<br />
Nazionali ed Internazionali<br />
Vincitore “SIGEP d’Oro”<br />
Vincitore“Dolce in Mostra”<br />
netti, Pasquale Tremiterra, Andrea Tuccillo.<br />
GIOVENTÙ AFRAGOLESE<br />
Anna Caccavale, Giosué Salvatore Calvanese,<br />
Nicola Carini, Fabio Castaldo,<br />
Palma Rosa detta Palma Castaldo, Fabio<br />
Castiello, Carlo De Luca, Armando Di<br />
Maso, Fabio Fiorentino, Carmela Graziuso,<br />
Raffaella Iazzetta, Giovanni Antonio<br />
Iengo, Filomena detta<br />
Milena Moccia, Carmine<br />
Monfrecola, Concetta<br />
Montalbano, Antonietta<br />
Parisi, Francesco Pecchia,<br />
Maria Rea, Carlo Santoro,<br />
Gennaro Silverio, Maria<br />
Vosa, Luigi Peluso,<br />
Salvatore Petrillo, Luigi<br />
Bassolino.<br />
NUOVA CITTÀ<br />
Michela Afiero, Assunta<br />
Casillo, Ferdinando<br />
Castaldo, Sara Castaldo,<br />
Carmela Cefalo, Marco<br />
De Simone, Vincenzo De<br />
Stefano, Aniello Del<br />
Mondo, Francesco Fusco,<br />
Dora Gatta, Salvatore Giglio,<br />
Antonio Ianniello,<br />
Antonio Iengo, Domenica<br />
Roberta Incisore, Gennaro<br />
Iorio, Lanzano Antonio, Angelo Mosca,<br />
Antonella Rizziello, Rodolfo detto Ernesto<br />
Salierno, Gaetano Salzano, Maria<br />
Carmina Sepe, Ciro Silvestro.<br />
DEMOCRISTIANI POPOLARI<br />
Giuseppina Tignola, Marco Rodontini,<br />
Luigi Maiello, Arcangelo Ausanio, Gianni<br />
Palumbo, Angelica Magistrale, Maria Barbuto,<br />
Fortuna Grieco, Tiziana Di Palo,<br />
Virginia Canistro, Antonio Esposito, Rosa<br />
Patriciello, Teresa Sarcito, Vincenzo Salzano,<br />
Santo Lanzano, Mario D'Auria, Michele<br />
Castiello.<br />
SCELTA DEMOCRATICA PER AFRAGOLA<br />
Alfredo Amodio, Luigia Alessandra Caputo,<br />
Concetta Cerbone, Ettore Iorio, Eva<br />
Ianniello, Ciro Imperato, Concetta Loffredo,<br />
Antonio Lanzano, Domenico Lugo,<br />
Giuseppina detta Pina Ludi, Antonio<br />
Montalbano, Giuseppe Moccia, Antonietta<br />
Marucci, Beatrice Manna, Ludovico<br />
Muto, Gennaro Rossi, Roberto Russo,<br />
Antonio Scuotto, Aniello Silvestro, Carmine<br />
De Stefano, Antonio Panettieri.<br />
Piazza Madonna delle Grazie, 9 - Cardito (NA)<br />
Tel./fax 081.8321573 - e-mail: charlot82@libero.it<br />
6 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
DOMENICO TUCCILLO<br />
PARTITO DEMOCRATICO<br />
Giovanni Boccellino, Giuseppe Affinito,<br />
Carmine Bencivenga, Carmela Carcuro,<br />
Maria Vincenza Celardo, Vincenzo<br />
Concas, Elena Cordua, Gennaro Di Lena,<br />
Luigi Di Paola, Alfonso Ferrara, Salvatore<br />
Fico, Pasquale Fusco, Gaetano Graziano,<br />
Salvatore Grivo, Ferdinando Liguori,<br />
Giuseppa Manganiello,<br />
Camillo Manna, Gennaro Milvatti,<br />
Tonia Mocerino, Raffaele<br />
Montalbano, Maria Mosca, Caterina<br />
Romano, Rosa Siniscalchi,<br />
Antonio Palmiro Valese.<br />
AFRAGOLA LIBERA<br />
Raffaele Fusco, Carmine Sepe<br />
detto Carlo, Valeria Amiranda,<br />
Maria Rosaria Ascione, Annalisa<br />
Bello Buono, Anna casillo, Umberto<br />
Castiello, Emanuele Chiri,<br />
Gaetano Cimmino, Orlando De<br />
Simone, Francesco detto Franco Esposito,<br />
Vincenzo Raffaele Esposito, Giovanni Fisco,<br />
Emilia Forte, Francesca Gagliardi,<br />
Rosa Grandine, Paolo Illuminato, Rosa<br />
Izzo, Carmela Masullo, Anna Pane, Antonietta<br />
Russo, Raffaella Russo Spena, Raffaella<br />
Viro<br />
UNIONE DI CENTRO<br />
Nicola Perrino, Luisa Ruggiero, Carmine<br />
Di Mauro, Rosalia Colucci, Nunzia<br />
Porroni, Crescenzo Vilardi, Adriana De<br />
Angelis, Assunta Parisi, Massimo Vettoliere,<br />
Jessica Di Stasio, Giovanni Abate,<br />
Luigi Orefice, Anna Russo, Antonia Giustino,<br />
Raffaela Salvi, Giovanna Vitale,<br />
Gennaro Davide Castaldo, Elena Serra,<br />
Sara Tufano, Chiara Maiello, Domenico<br />
Napoletano, Giuseppe Iengo, Vincenzo<br />
Zucchini,<br />
CON TUCCILLO SINDACO<br />
Raffaele Balsamo, Pasquale Campagnola,<br />
Anna Rosa Confuorto, Antonio<br />
Coppola, Anna Maria Delle Cave, Massimo<br />
Esposito, Pietro Paolo Fusco, Filomena<br />
Giglio, Marcello Ieppariello, Luisa Iazzetta,<br />
Giovanni Lanzano, Vincenzo Liberti,<br />
Rocco Lobosco, Cuono Mercadante,<br />
Pasquale Moccia, Mauro Pecchia, Adalgisa<br />
Pistilli, Crescenzo Russo,<br />
Gennaro Senese, Carmela<br />
Serpe, Salvatore Siniscalchi,<br />
Antonio Valentino, Chiara<br />
Tuccillo, Cinzia Vilardi.<br />
MODERATI, POPOLARI,<br />
AFRAGOLA VIVA<br />
Salvatore Iavarone, Antonio<br />
Boemo, Raffaele detto<br />
Lello Botta, Raffaele Buono,<br />
Andre Coppeta, Vittoria<br />
D'Anna, Salvatore De Angelo,<br />
Cinzia Di Palo, Enrico Di<br />
Paola, Gaetano Dorio, Nicola<br />
Esposito, Anna Giustino, Agnese Laurenza,<br />
Giuseppe Loreto, Ivana Marinannio,<br />
Luigi Moccia, Antonietta Musella, Gianni<br />
Naclerio, Marcello Napolitano, Giovanna<br />
Salzano, Giuseppa detta Maria Pia<br />
Siciliano, Lorenzo Stravolo, Vincenzo<br />
Terracciano e Ciro Tuccillo.<br />
RINASCITA A VISTO APERTO<br />
Gennaro Giustino, Biagio Montefusco,<br />
Antonio Auricchio, Antonietta Baia,<br />
Antonio Boemio, Marcello Caputo, Pietro<br />
Caputo, Maria Casaburo, Giovanni<br />
Casillo, Domenico Errichiello, Ornella<br />
Esca, Pasquale Esposito, Santa Iorio, Antonio<br />
Maiello, Pasquale Moccia, Salvatore<br />
Mormile, Nicola Petrellese, Sosio Marino<br />
Pezzullo, Ciro Sibilio, Rossella Stellato,<br />
Elena Stravino, Angela Terracciano,<br />
Maria Tucci<br />
P OL I T I CA ‹‹<br />
Doppia preferenza<br />
e meno posti<br />
in Consiglio <strong>com</strong>unale<br />
Tante le novità con cui si voterà il<br />
26 e 27 maggio prossimi.<br />
La più importante è che saranno<br />
eletti solo 24 Consiglieri e non 30;<br />
quindi, per essere eletti, serviranno<br />
ancora più voti di preferenza, rispetto<br />
a quanti ne erano necessari fino al<br />
2008. Alla maggioranza saranno assegnati<br />
14 seggi, più quello del Sindaco,<br />
mentre alla minoranza andranno 10<br />
posti, inclusi quelli spettanti ai candidati<br />
Sindaco; quindi, in pratica, i partiti<br />
alleati con i candidati Sindaco perdenti<br />
si ritroveranno a dover dividersi<br />
solo sette posti.<br />
Un’altra novità è legata alla doppia<br />
preferenza: gli elettori potranno scegliere<br />
due candidati al Consiglio <strong>com</strong>unale<br />
purché siano di sesso diverso;<br />
probabile quindi che ci possano essere<br />
più donne nel prossimo Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale.<br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 7
BAR CONTE<br />
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VIA OBERDAN<br />
BAR CIARAMELLA<br />
C.SO V.EMANUELE<br />
BAR MIGLIORE<br />
PIAZZA<br />
BAR DE ROSA<br />
ANGOLO PIAZZA<br />
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DI FRONTE S. S.ANTONIO<br />
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EDICOLA SCARALLO<br />
RIONE GESCAL<br />
BAR ZANFARDINO<br />
PIAZZA CASTELLO<br />
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VIA NUNZIATELLA<br />
PANIFICIO<br />
VIA NUNZIATELLA<br />
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P.CO COMM.LE I PINI<br />
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Afragola - Tel. 0818521260<br />
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BAR ANGOLO<br />
VICINO SMS CIARAMELLA<br />
EDICOLA<br />
VIA D.FIORE ANGOLO<br />
EDICOLA<br />
VIA DARIO FIORE VICINO<br />
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Afragola - Tel. 0818695450<br />
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EDICOLA<br />
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C.SO E.DE NICOLA<br />
ARTE DELLA PIZZA<br />
PROL.C.SO E.DE NICOLA<br />
BAR CRISTALL<br />
CORSO DE NICOLA<br />
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TABACCHI PIAZZA<br />
PARROCCHIA S.MARCO<br />
CAFFE' STORICO<br />
VIA NUNZIATELLA,7<br />
BAR ANGOLO<br />
PIAZZA MUNICIPIO<br />
PARROCCHIA<br />
S.MARIA DI AIELLO<br />
AFRAGOLA<br />
PUNTI DI DISTRIBUZIONE<br />
EDICOLA<br />
Corso Garibaldi, 27 - Afragola<br />
Tel. 0818694962<br />
PARROCCHIA<br />
S.MARCO DON PEPPINO<br />
GVC PIAZZA S.MICHELE<br />
BAR FIMIANI<br />
AFFIANCO GELSOMINO<br />
EDICOLA/CART<br />
VIA DON BOSCO<br />
DI FRONTE GELSOMINO<br />
OREF. PRESTIGIO<br />
CORSO DE GASPERI ,42<br />
PETRELLESE GOMME<br />
VIA G.PELLICCIA, 3/5<br />
EDICOLA COPPETA<br />
VIA G.AMENDOLA, 266<br />
TABACCHI<br />
SCARALLO<br />
Corso Italia, 23<br />
Afragola - Tel. 0818692834<br />
FRATTAMAGGIORE<br />
BAR ROMA 2<br />
VIA VECCHIA CARDITELLO<br />
BAR FILANGIERI<br />
EDICOLA FILANGIERI<br />
BAR DANTE<br />
DI FRONTE CHIESA S.ROCCO<br />
BAR GONDOLA<br />
VICINO SCIMMIETTA 2<br />
Via Alessandro Volta, 26<br />
Frattamaggiore - Tel. 0818347008<br />
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CAFFETTERIA CENTRALE<br />
PIAZZA COMUNE<br />
EDICOLA PORZIO<br />
CORSO DURANTE<br />
BAR DEL CORSO<br />
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CO DI NAPOLI<br />
PIZZERIA GASTRO<br />
VIA ROMA<br />
CINEMA DE ROSA<br />
EDICOLA<br />
AIRONE<br />
Via P. M. Vergara, 7<br />
Frattamaggiore - Tel. 0818801192<br />
BAR ITALIA<br />
VIA P.M.VERGARA<br />
BAR STAZIONE<br />
DENTRO LA STAZIONE<br />
BAR ROSY<br />
PROV. FRATTA AFRAGOLA<br />
BAR POLLASTO<br />
VIA RISCATTO<br />
ART CAFFE'<br />
C.SO DURANTE<br />
BAR UMBERTO<br />
C.SO DURANTE<br />
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CORSO EUROPA, 20<br />
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NEI PRESSI DEUTSCHE BANK<br />
CASALNUOVO<br />
EDICOLA RIMBALDI<br />
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VICINO EXIDE<br />
CHIOSCHIO CHALET<br />
VICINO COMUNE<br />
EDICOLA<br />
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Corso Umberto, 536<br />
Casalnuovo - Tel. 0815223925<br />
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CORSO UMBERTO<br />
BAR BIG<br />
CORSO UMBERTO<br />
BAR MIKE<br />
VIA NAPOLI<br />
EDICOLA MOZZILLO<br />
TAVERNANOVA<br />
EDICOLA<br />
DI MARTINO ROSARIA<br />
Via Napoli, 89<br />
Casalnuovo - Tel. 0815227165<br />
EDICOLA MOSCARDINO<br />
EDICOLA - VIA ROMA 1<br />
EDICOLA - VIA ROMA 2<br />
EDICOLA PIONELLI<br />
VIA BENEVENTO<br />
EDICOLA CARTOLERIA<br />
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Corso Umberti I, 177<br />
Casalnuovo - Tel. 0815223284<br />
BAR DI FRONTE CHIESA CORSO<br />
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DI FRONTE STATUA TOTÒ<br />
CROCE AZZURRA<br />
CORSO UMBERTO<br />
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VICINO SCUOLA ALDO MORO<br />
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AFFIANCO BAR GALLO<br />
TABACCHI EDICOLA<br />
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BAR VIN MAX<br />
VIA PIGNA<br />
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VIC. VECCHIO MUNICIPIO<br />
EDICOLA FUSCO<br />
BAR BEAUTIFUL<br />
STRADA PROV. CRISPANO-<br />
FRATTAMAGGIORE<br />
ELETTROTELEFONIA<br />
VIA PROVINCIALE<br />
BAR TWIN TOWERS<br />
VIA PROVINCIALE<br />
BAR CAPPUCCINI<br />
VIA CAPPUCCINI<br />
BAR CARUSO<br />
VIA A.DIAZ<br />
EDICOLA LA TORRE<br />
P.ZZA TRIESTE E TRENTO<br />
IL FRUTTETO<br />
CI<br />
TROVI<br />
QUI!<br />
CAIVANO<br />
BAR ROMANO<br />
CORSO UMBERTO<br />
BAR EDICOLA TRICOLORE<br />
VICINO CASTELLO<br />
EDICOLA<br />
C.SO UMBERTO<br />
EDICOLA PONTICELLI<br />
CORSO UMBERTO<br />
EDICOLA<br />
VIA BELLINI<br />
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VIA DIAZ<br />
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IL TRICOLORE<br />
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Caivano - Tel. 0818346061<br />
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C.SO UMBERTO<br />
EDICOLA SIMPATIA<br />
VICINO VILLA COMUNALE<br />
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VIA ROSSELLI<br />
HOTEL IL ROSETO<br />
VIA S.ARCANGELO<br />
CAFFETTERIA S.GIOVANNI<br />
PIAZZA S.GIOVANNI<br />
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GIORNALI<br />
C.so Umberto I, 195<br />
Caivano - Tel. 0818313793<br />
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VIA LIBERTINI<br />
FITNESS EVOLUTION<br />
VIA CIRILLO<br />
EDICOLA<br />
DELLA FORTUNA<br />
Corso Umberto, 54<br />
Caivano - Tel. 0818354745<br />
SUN CITY<br />
VIA S.ARCANGELO<br />
LICEO SCIENT.BRAUCCI<br />
PIAZZA PLEBISCITO<br />
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CORSO UMBERTO<br />
AMBULATORIO VETERINARIO<br />
VIA S. PAOLO, 9-11 CAIVANO<br />
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NI XXIII<br />
BAR JOLLY<br />
DI FRONTE OSPEDALE<br />
GIOVANNI XXIII<br />
BAR PEZZULLO<br />
DI FRONTE OSPEDALE<br />
GIOVANNI XXIII<br />
BAR TEAM ROOM<br />
VICINO COMUNE<br />
BAR RITROVO<br />
VICINO COMUNE<br />
EDICOLA RICEVITORIA<br />
DOPO PIAZZETTA<br />
DEL COMUNE<br />
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DI FRONTE CHIESA S.BIAGIO<br />
BAR JOLLY<br />
DI FRONTE CHIESA S.BIAGIO<br />
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DI FRONTE COMUNE<br />
PASTICCERIA CHARLOT<br />
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BAR RICCIO<br />
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PIZZERIA<br />
APPOST ACCUSSÌ<br />
8 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
Scontro sull’ampliamento del cimitero di Afragola<br />
La campagna elettorale entra nel vivo.<br />
E non mancano i botta e risposta<br />
in entrambi gli schieramenti.<br />
Ad accendere gli animi anche la questione<br />
del bando per l’assegnazione dei<br />
loculi e delle cappelle gentilizie in previsione<br />
dell’ampliamento del cimitero.<br />
A creare la polemica un documento<br />
presentato all'ufficio del protocollo del<br />
Comune di Afragola dal candidato a<br />
sindaco del centro sinistra, Domenico<br />
Tuccillo, in merito al metodo usato dal<br />
Comune di Afragola, diretto dal sindaco<br />
facenti funzioni nonché candidato<br />
del Pdl, Antonio Pannone. La lettera,<br />
inviata sia a Pannone che alla segretaria<br />
generale Leondina Baron, parla di un<br />
criterio del tutto inusuale chiedendo<br />
che il bando di assegnazione pubblicato<br />
senza l'approvazione del progetto definitivo,<br />
degli espropri e dell'espletamento<br />
dell'appalto venga immediatamente<br />
annullato.<br />
“L'ampliamento per il cimitero è senz'altro<br />
un fatto positivo - ha tenuto a specificare<br />
Tuccillo – tuttavia a fronte del<br />
mancato perfezionamento delle procedure<br />
e dell'impossibilità di affidare celeramente<br />
i lavori viene chiesto addirittura ai cittadini<br />
interessati di versare un congruo<br />
acconto senza alcuna garanzia sul buon<br />
esito del procedimento”.<br />
Tuccillo poi aggiunge: "Guarda caso<br />
la presentazione della richiesta e la preassegnazione<br />
avvengono entrambe a distanza<br />
di meno di 15 giorni sia dalle elezioni<br />
che dal turno di ballottaggio prefigurando<br />
l'eventualità di una smaccata finalità<br />
elettoralistica attraverso atti amministrativi<br />
illegittimi che possono in qualche modo<br />
influire sulla libera espressione di voto<br />
e mettere in pericolo il corretto svolgimento<br />
della campagna elettorale”.<br />
Pronta la replica di Pannone: “Per<br />
mia cultura, non potrei mai avvallare l'adozione<br />
di atti illegittimi con finalità<br />
clientelari. Legalità e trasparenza amministrativa<br />
sono i fondamentali obiettivi<br />
dell'azione di governo e, pertanto, non mi<br />
sono mai opposto alle verifiche dei procedimenti<br />
di <strong>com</strong>petenza dirigenziale”.<br />
“Nel caso specifico, - continua il Sindaco<br />
facente funzione - si può affermare con<br />
certezza che le procedure amministrative<br />
sono preordinate a un obiettivo che l'Amministrazione<br />
in carica ha indicato con<br />
chiarezza nel suo programma cinque anni<br />
P OL I T I CA ‹‹<br />
“Quel bando va annullato”<br />
Tuccillo: E’ un bando elettorale. Pannone: Disponibili a ogni controllo dei dirigenti<br />
fa. Vogliamo dare semplicemente risposte<br />
concrete alle esigenze dei nostri concittadini<br />
che da troppi anni, a causa dell'inerzia<br />
delle precedenti Amministrazioni di centrosinistra,<br />
attendono che siano realizzati<br />
nuovi loculi e nuove cappelle gentilizie. La<br />
nostra Amministrazione ha lavorato per<br />
rendere effettivo un diritto degli afragolesi.<br />
Chi si oppone alla costruzione dei nuovo<br />
loculi, lo dica con chiarezza assumendosi<br />
pure le sue responsabilità”.<br />
Resta <strong>com</strong>unque sul tavolo il dubbio<br />
sull’opportunità di pubblicare il bando a<br />
ridosso delle elezioni.<br />
E’ disponibile sul sito internet del Comune di Afragola, www.<strong>com</strong>une.afragola.na.it,<br />
il bando per l’assegnazione di loculi e cappelle gentilizie.<br />
Nel bando è precisato che è prevista la costruzione di 6192 loculi e 324 cappelle<br />
gentilizie. I costi dei loculi variano a seconda della posizione, oscillando tra i<br />
2.015 euro e i 3.900 euro, mentre le cappelle, a seconda del numero di loculi disponibili<br />
nella costruzione, costano 119.000 euro o 146.000 euro. Pagando queste<br />
somme si avrà la disponibilità dei loculi e delle cappelle per 40 anni.<br />
Nel caso di un numero di richieste superiori alle reali possibilità, si procederà a<br />
una selezione in cui si terrà conto di diversi elementi, tra cui la residenza, l’età e la<br />
necessità di dare una degna sepoltura a un parente già deceduto.<br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 9
›› P OL I T I CA<br />
Tornano le affissioni selvagge e si moltiplicano i <strong>com</strong>itati elettorali<br />
Riecco i “pirati” dei manifesti<br />
Anche questa volta, i candidati fanno a gara a chi riempie più muri con le loro facce<br />
Ci siamo quasi, è tempo di elezioni <strong>com</strong>unali.<br />
Il 26 e 27 Maggio si voterà<br />
per eleggere il nuovo Sindaco e i nuovi<br />
Consiglieri <strong>com</strong>unali di Afragola e tutto è<br />
pronto. La città si è trasformata, si riempiono<br />
le piazze e negozi abbandonati vengono<br />
riaperti per l’occasione e tappezzati con i colori<br />
dei partiti politici e le facce sorridenti<br />
dei candidati. Il problema è<br />
proprio il verbo “tappezzati”, perché<br />
proprio questo è successo.<br />
Afragola è stata tappezzata. In<br />
occasione delle elezioni politiche,<br />
i palazzi hanno cambiato<br />
colore, prendendo quelli che sono<br />
presenti nei manifesti elettorali<br />
che hanno imbrattato e<br />
tappezzato molti palazzi e<br />
molti muri, senza avere alcun<br />
rispetto verso le norme di<br />
buon costume e soprattutto<br />
del codice civile che si alterna al penale per<br />
il divieto di affissione in alcune zone.<br />
Sembra un vero e proprio far-west, e visto<br />
che è un andazzo che si ripresenta ogni volta<br />
che si vota, forse neppure i Vigili Urbani<br />
hanno più voglia di intervenire.<br />
Però, da decenni esiste una normativa che<br />
si occupa di regolamentare le modalità e i<br />
di Martino Uzzauto<br />
tempi di affissione a garanzia della par<br />
condicio tra i candidati e del decoro dei<br />
luoghi pubblici e dell’igiene ambientale.<br />
Infatti la norma dice che le varie locandine<br />
elettorali devono essere collocate esclusivamente<br />
negli spazi adibiti dal Comune a tale<br />
scopo. A ogni lista viene assegnata una<br />
porzione di superficie che determina il limite<br />
entro il quale il candidato può muoversi<br />
per propagandare la propria proposta<br />
politica, pena l’irrogazione di una multa<br />
da 103,00 fino a 1.032,00 euro e, nei casi<br />
più gravi è previsto pure l’arresto. Ma nonostante<br />
esista una norma ad hoc, questa<br />
non ha nemmeno lontanamente scoraggiato<br />
i politici e aspiranti tali, che forse non si<br />
sono persi d’animo a causa del sistema sanzionatorio<br />
blando e inadeguato. Non a caso,<br />
è intervenuta in merito anche la Corte<br />
di Cassazione che ha stabilito che l’affissione<br />
di manifesti in centri di interesse storico<br />
e artistico costituisce reato di imbrattamento<br />
e deve essere punite con pene più<br />
severe di quelle ordinarie.<br />
Ovviamente, nel caso di non interesse<br />
storico dovrebbe essere punita ugualmente<br />
con pene adeguate al tipo di reato, in modo<br />
da porre fine ad un malcostume così<br />
diffuso nei nostri <strong>com</strong>uni.<br />
10 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
Lutto cittadino a Frattaminore<br />
E’ morto don Maurizio Barbato<br />
Il parroco di San Maurizio è caduto mentre raccoglieva limoni. Aveva settant’anni<br />
di Lina Cristofaro<br />
E<br />
’ morto don Maurizio Barbato,<br />
parroco della chiesa di San<br />
Maurizio a Frattaminore. Ha<br />
mai entrato in <strong>com</strong>a. I medici stavano<br />
valutando il caso, vagliando la<br />
possibilità di operarlo, ma è morto<br />
perso la vita in un tragico incidente<br />
prima di qualsiasi intervento. I suoi<br />
martedì scorso. Erano circa le dieci<br />
fedeli lo descrivono <strong>com</strong>e un uomo<br />
del mattino quando il parroco, che<br />
vivace, dinamico e autonomo che<br />
aveva 70 anni, è stato trovato a terra<br />
preferiva sbrigare le proprie faccende<br />
da uno dei suoi fedeli in una pozza<br />
da sé rifiutando l’aiuto degli altri.<br />
di sangue nel cortile della casa cano-<br />
Anche in questo caso probabilmente<br />
nica. Era salito su una scala, proba-<br />
ha deciso di salire su una scala, lunga<br />
bilmente per raccogliere dei limoni,<br />
alcuni metri, per raccogliere dei li-<br />
ma ha perso l’equilibrio battendo<br />
moni, nonostante la sua età e le con-<br />
violentemente la testa al suolo. Altinue<br />
proposte di aiuto offertegli anl’interno<br />
della casa c’erano alcune<br />
che dai giovani della cittadina.<br />
persone che non hanno udito nulla,<br />
L’improvvisa morte di Don Mauri-<br />
quindi non si sa con certezza quanto<br />
tempo sia passato tra la caduta e la<br />
don Maurizio Barbato<br />
zio, nato e cresciuto a Frattaminore,<br />
ha sconvolto l’intera <strong>com</strong>unità che<br />
scoperta dell’accaduto. Secondo alcuni testimoni la scala era ora piange l’uomo che per più di trent’anni è stato la loro<br />
a terra, chiusa in due parti. Forse il parroco ha perso l’equi- guida spirituale. L’emozione suscitata dal suo incidente e<br />
librio e cercando di aggrapparvisi l’ ha tirata verso di sé, fa- dalla sua morte è stata tanta, sia nelle strade e nelle piazze<br />
cendola chiudere a metà, ma non essendoci testimoni, non della città che in quelle virtuali con tanti <strong>com</strong>menti sulle<br />
è possibile fornire una ricostruzione veritiera. Si possono pagine facebook del sindaco, Vincenzo Caso, e di don<br />
formulare solo delle semplici ipotesi.<br />
Maurizio Patriciello, parroco del Parco verde di Caivano,<br />
L’autombulanza, accorsa sul posto pochi minuti dopo che aveva invitato a pregare per lui, quando era ancora vivo,<br />
che ci si era resi conto di quel che era successo, ha traspor- e poi ha organizzato una veglia di preghiera nella sua partato<br />
Don Maurizio all’ospedale più vicino, il San Giovanni rocchia. A testimoniare l’affetto dei frattaminoresi per il lo-<br />
di Dio di Frattamaggiore, e da lì, data la gravità del caso, è ro parroco anche la decisione del primo cittadino di procla-<br />
stato trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli. Sfortunamare il lutto cittadino nel giorno in cui si sono svolti i futamente<br />
era già tardi. Aveva perso molto sangue ed era ornerali di don Maurizio Barbato.<br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 11
›› CR ONACA<br />
Sopralluogo del Ministro dell’Ambiente nella Terra dei fuochi<br />
“Le bonifiche sono una priorità”<br />
Orlando: I tredici milioni stanziati non bastano, bisogna trovare altri soldi.<br />
Amato, Presidente della Commissione regionale bonifiche: Staremo a vedere<br />
“<br />
Appena ricevuto l'incarico ho deciso di venire a Caserta per segnalare<br />
l' attenzione e la vicinanza del Governo a un territorio<br />
ferito sotto il profilo ambientale e della legalità e il cui riscatto<br />
riguarda tutto il Paese. <strong>Qui</strong> le bonifiche sono una priorità per la<br />
quale è doveroso trovare più risorse”.<br />
L’ha detto il ministro dell' Ambiente, Andrea Orlando, nel<br />
corso di una conferenza stampa, dopo aver attraversato alcuni<br />
dei territori interessati dal fenomeno dei roghi tossici nelle provincie<br />
tra Napoli e Caserta. Un sopralluogo che gli ha permesso<br />
anche di incontrare alcuni dei rappresentanti dei movimenti<br />
spontanei nati nei mesi scorsi.<br />
Il ministro Orlando insieme ai rappresentanti dei Comitati no roghi<br />
“La mia visita a Caserta non è stata una passerella - ha aggiunto<br />
Orlando - tra un mese sarò qui con le idee più chiare e per dare<br />
alcune risposte”.<br />
Orlando ha indicato alcuni punti su cui si baserà l'azione del<br />
Governo Letta, fra i quali un bando per la riqualificazione ambientale<br />
dei <strong>com</strong>uni che hanno subito lo scioglimento del Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale per condizionamento della camorra per il quale,<br />
nelle casse del Ministero, ci sono cinque milioni.<br />
“E' necessario in ogni caso - prosegue Orlando - garantire il monitoraggio<br />
costante del fenomeno ambientale sotto due aspetti, quello<br />
della contaminazione dei suoli, in relazione al quale la Procura<br />
di Santa Maria Capua Vetere sta facendo un ottimo lavoro con la<br />
realizzazione di una mappatura dei siti inquinati, e quello delle ricadute<br />
sanitarie sulla popolazione strettamente connesso al primo.<br />
Un lavoro che sarà fatto coinvolgendo i carabinieri del Noe e tutti<br />
gli altri enti preposti'”.<br />
Per Orlando, inoltre, “il nostro ordinamento sanzionatorio, in<br />
materia ambientale, è farraginoso: molte condotte dannose per l'<br />
ambiente vengono punite con semplici contravvenzioni. Ciò va<br />
cambiato”. Poiché i 13 milioni stanziati per il Piano regionale di<br />
bonifiche della Campania “non sono sufficienti per l'intervento<br />
<strong>com</strong>pleto, stiamo cercando risorse e spero che le troveremo”.<br />
Molti i <strong>com</strong>menti al sopralluogo, tra cui quello di Antonio<br />
Amato, presidente della Commissione regionale bonifiche ed<br />
e<strong>com</strong>afie per il quale “la disponibilità all'ascolto e i primi impegni<br />
assunti dal nuovo Ministro all'Ambiente, rappresentano un ottimo<br />
segnale. Ora devono seguire atti concreti, innanzitutto per gli interventi<br />
di bonifica. Ho presentato ad Orlando la scelta del Consiglio<br />
Andrea Orlando con Luigi Costanzo, medico di base frattese<br />
regionale della Campania di promuovere una modifica del riparto<br />
del fondo unico giustizia per utilizzare parte dei patrimoni confiscati<br />
per la bonifica dei luoghi devastati dalle e<strong>com</strong>afie. Ci rivedremo<br />
presto per definire tutte le possibili e necessarie modalità di cooperazione<br />
istituzionale”.<br />
“L'iniziativa del ministro Orlando - aggiunge Amato - va salutata<br />
con estremo favore, e sono estremamente positivi gli input ricevuti<br />
quest'oggi da quanti, associazioni, cittadini, rappresentanti<br />
istituzionali, vivono il dramma ambientale di questi territori. Attendiamo<br />
con fiducia una prima programmazione di interventi fattivi,<br />
torneremo a incontrarci a breve”.<br />
“La <strong>com</strong>missione che presiedo - conclude Amato - fornirà al Ministro<br />
tutte le indicazioni e le documentazioni sulle tante emergenze<br />
ambientali incontrate in questi anni, a partire dalla terra dei<br />
fuochi e dalle discariche eco mafiose, fino alla necessità di risanare<br />
le discariche utilizzate dallo Stato nelle varie fasi di emergenza in<br />
tutta la Campania e a non più differibili interventi. Tante le cose<br />
da fare, non c'é più tempo da perdere”.<br />
12 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
P OL I T I CA ‹‹<br />
Parla Francesco Russo, sindaco e leader del Pd frattese<br />
“Siamo pronti a ripartire”<br />
“Le vicende nazionali e locali ci hanno creato molti problemi, ma siamo vivi”.<br />
“La nomina di Sossio Farina a coordinatore è il primo passo, altri ne verranno”<br />
L<br />
’elezione del capo<br />
dello Stato e le polemiche<br />
che hanno<br />
di Angelica Argentiere<br />
sofferenza del Pd. Proprio dal<br />
recente incontro tenutosi a<br />
Caivano tra i responsabili del-<br />
(Aniello) e Ruggiero, è<br />
mia intenzione, così <strong>com</strong>e<br />
per il coordinatore,<br />
portato alla contestata Prele<br />
macroaree dell’hinterland si capire le motivazioni<br />
sidenza del Consiglio dei<br />
è evinto che oggettivamente il che hanno portato a<br />
Ministri di Enrico Letta<br />
Pd ha perso punti nel non vo- questa scelta e recupera-<br />
hanno letteralmente spactare<br />
alla presidenza della Rere questi due pezzi. Un<br />
cato il Partito Democratico<br />
pubblica Franco Marini, tra i po’ <strong>com</strong>e è avvenuto per<br />
tanto da portare alle dimis-<br />
fondatori del partito, per non Daniele Barbato, Sersioni<br />
del segretario Pierlui-<br />
parlare del non voto a Romagio Pratticò, Franco<br />
gi Bersani. E’ evidente che<br />
no Prodi. Il tallone d’Achille è Del Prete e Marco Del<br />
le fibrillazioni nazionali si<br />
quella cesura insita che esiste Prete si sono accasati in<br />
ripercuotono anche sul pia-<br />
tra ex Ds ed ex Margherita, altri gruppi, ma contino<br />
locale, a <strong>com</strong>inciare da<br />
senza ragionare in un unicum nuano a seguire le vi-<br />
Frattamaggiore, uno dei Francesco Russo e sentirci uniti in un ‘siamo<br />
Comuni dove il Pd ha otte-<br />
democratici’ senza pensare alle<br />
nuto un buon risultato alle ultime politi- coalizioni antecedenti di provenienza: non<br />
cende del partito e a ragionare<br />
secondo le logiche<br />
‘democratiche’”.<br />
Sossio Farina<br />
che, nonostante le difficoltà che hanno deve essere vittima di questo correntismo. An- Il primo cittadino ci tiene poi a sotto-<br />
portato il gruppo consiliare a passare dai che da un punto di vista regionale, il partito lineare che il lavoro per il rilancio del<br />
dieci Consiglieri eletti nel 2010 ai tre che, è risultato fallimentare con la perdita del co- partito è già <strong>com</strong>inciato: “Si doveva dare<br />
al momento, sono rimasti a difendere i <strong>com</strong>une di Napoli”.<br />
una svolta e questo impegno da parte mia<br />
lori del partito. In linea con gli avveni- Il Sindaco ha poi aggiunto: “Franca- c’è stato, nominando <strong>com</strong>e coordinatore<br />
menti nazionali i Democratici fratesi si mente, credo che a livello locale il numero ri- Sossio Farina e questo è stato visto <strong>com</strong>e un<br />
trovano a fronteggiare il momento più dotto a 3 dei 10 consiglieri iniziali non sia ottimo segnale da parte dei <strong>com</strong>ponenti del<br />
buio del partito in un periodo non proprio da ricondurre a un non attaccamento al par- partito. Spero ci sia un cambio di guardia,<br />
felice per l’Amministrazione di Russo, alle tito ma più per un discorso di visibilità, di un cambio generazionale così <strong>com</strong>e è avve-<br />
prese con diversi mal di pancia interni alla personalismi non legati all’ideologia politica. nuto per il giovane Farina. Vanno bene i<br />
maggioranza e con la necessità di tenere in Credo che si debba considerare la questione nuovi Renzi, dando spazio ai giovani e af-<br />
piedi un rapporto di collaborazione anche in modo trasversale, con argomenti dovuti a finchè avvenga quella fusione a caldo tra ex<br />
con le minoranze e, in particolar modo, protagonismi e ripicche. Fermo restando che DS ed ex Margherita e sentirci un partito<br />
con i gruppi vicini al presidente del Consiglio<br />
<strong>com</strong>unale, Luigi Grimaldi.<br />
Il Partito democratico, il partito del<br />
Sindaco, rappresenta l’emblema delle difficoltà<br />
in quanto il primo partito eletto con<br />
il 33% dei consensi e con 10 Consiglieri<br />
ora si ritrova solamente con 3 consiglieri:<br />
Orazio Capasso, Enzo Pellino e Carlo Vitagliano<br />
in seguito alle ultimissime dimissioni<br />
di Aniello Di Marzo e Vincenzo<br />
Ruggiero. Anche se si cercava di nascondere<br />
la crisi <strong>com</strong>inciata con il passaggio all’Udc<br />
del consigliere provinciale ed ex sindaco,<br />
Enzo Del Prete, è indiscutibile attualmente<br />
riconoscerla e si cerca di dare<br />
alla luce delle dimissioni di Di Marzo unico democratico”.<br />
una scossa per ripristinare le cose e far ritornare<br />
nel partito i dimissionari.<br />
Abbiamo fatto il punto della situazione<br />
TARGET PARRUCCHIERI di Giuseppe Falco,<br />
vi aspetta tutti venerdì 31 maggio, sabato 1 e domenica 2 giugno,<br />
politica di partito con il primo cittadino<br />
frattese, Francesco Russo, che anche in<br />
passate interviste si è dichiarato il rifonda-<br />
nell'area mercato di Caivano in via Rosselli al<br />
Caivano moda event<br />
tore del partito democratico a Frattamag- per ammirare la nuovissima collezione moda capelli!!! Stand espositivi, abiti da<br />
giore, insieme con Enzo Del Prete. La sua<br />
è un’analisi concreta e realista: “Io credo che<br />
i riflessi nazionali rispecchino il momento di<br />
sposa, accessori, moda bimbi, animazione, con l’ospite d'onore di domenica 2 giugno:<br />
STEFANO DE MARTINO!! non mancate! ingresso libero!!<br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 13
›› CR ONACA<br />
Blitz dei Carabinieri nel Parco Verde di Caivano<br />
Cappelle <strong>com</strong>e ex voto dei boss<br />
Nel rione della ricostruzione individuate anche due edicole votive abusive.<br />
Le avevano fatte costruire per ringraziare il cielo di essere scampati ad agguati<br />
E' di tre persone arrestate e 18 denunciate il bilancio<br />
conclusivo dell'operazione condotta dai Carabinieri nel<br />
Parco Verde di Caivano contro le piazze dello spaccio.<br />
Al termine di una serie di perquisizioni e sequestri sono stati<br />
arrestati Antimina Trappoliere, 47 anni, già nota alle forze<br />
dell'ordine, raggiunta da un ordine di carcerazione in carcere<br />
emesso il 24 aprile dal Tribunale di Napoli, per una condanna<br />
a 3 anni, 2 mesi e 27 giorni di reclusione per detenzione a<br />
fini di spaccio di stupefacente; Vincenzo Donadio, 54 anni,<br />
raggiunto da un ordine di carcerazione emesso il 18 aprile dal<br />
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per una pena di 9 anni,<br />
6 mesi e 11 giorni di reclusione per detenzione a fini di<br />
spaccio di stupefacente; e Vincenzo Politelli, 52 anni, per<br />
evasione dagli arresti domiciliari. Diciotto le persone denunciate<br />
in stato di libertà per reati che vanno dall'abusivismo<br />
edilizio alle violazioni delle leggi a tutela dell'ambiente, dalla<br />
detenzione illegale di munizionamento da guerra fino al con-<br />
trabbando di sigarette. Oltre 220 le persone identificate di<br />
cui 81 con precedenti penali: contestate 32 violazioni al codice<br />
della strada, con sanzioni amministrative per oltre 6 mila<br />
euro.<br />
L’obiettivo dell’operazione era quello di eliminare le numerose<br />
"piazze di spaccio" esistenti al Parco Verde. Un centinaio<br />
di Carabinieri della <strong>com</strong>pagnia di Casoria e del battaglione<br />
Campania hanno circondato l'intera zona con la col-<br />
Sequestrate le edicole votive fatte costruire<br />
dai boss sfuggiti agli agguati<br />
laborazione di un elicottero dell'elinucleo di Pontecagnano<br />
che sorvegliava dall' alto tutta la zona interessata dall' operazione.<br />
I militari hanno fatto perquisizioni per blocchi di edifici:<br />
sotto controllo le abitazioni di pregiudicati e camorristi.<br />
I Carabinieri, con la collaborazione di operai, hanno abbattuto<br />
cancellate, muretti abusivi e telecamere erette da spacciatori<br />
per ritardare l'eventuale intervento delle forze dell' ordine.<br />
A rendere particolare il blitz della scorsa settimana, il sequestro<br />
di quattro cappelle votive, realizzate <strong>com</strong>e ex voto da<br />
pregiudicati e camorristi riusciti a sfuggire ad agguati. Sequestrate<br />
anche tre terrazze, due mansarde e un lussuosissimo appartamento<br />
realizzato abusivamente occupando degli spazi<br />
condominiali. I Carabinieri hanno chiesto alla Procura di<br />
Napoli l'abbattimento delle quattro cappelle fatte costruire<br />
<strong>com</strong>e ex voto da pregiudicati scampati ad attentati di camorra<br />
nella zona del Parco Verde di Caivano. Le cappelle erano<br />
state realizzate, secondo quanto accertato dai Carabinieri, in<br />
corrispondenza di alcuni stabili abitati da noti pregiudicati<br />
del posto. Nelle cappelle c'erano statue di Gesù, Padre Pio e<br />
addobbi floreali.<br />
14 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
In centinaia ai funerali del piccolo Antonio Giglio<br />
Erano in tanti ai funerali del piccolo Antonio Giglio, il<br />
bambino di 4 anni di Caivano, caduto dal settimo piano<br />
di un palazzo in cui vive la nonna materna. I funerali,<br />
celebrati da don Maurizio Patriciello, si sono tenuti nella<br />
parrocchia di San Paolo Apostolo del Parco Verde alla presenza<br />
di un migliaio di persone.<br />
Nella sua omelia, don Maurizio ha detto che “ora il cielo si<br />
è arricchito di un nuovo angelo, che veglierà sempre sui suoi familiari<br />
e su tutta la <strong>com</strong>unità parrocchiale”. All'arrivo del feretro<br />
in chiesa, i genitori di Antonio, il secondo di quattro fratelli,<br />
si sono “aggrappati” con un pianto disperato alla piccola<br />
bara bianca che, poco dopo, avrebbe portato via per sempre<br />
il loro bambino.<br />
All'uscita della bara bianca dalla chiesa, la folla, che ha partecipato<br />
con grande dolore e <strong>com</strong>mozione al rito funebre,<br />
stringendosi attorno ai genitori Gennaro e Marianna Fabozzi,<br />
gli ha tributato un lungo applauso tra il volo di colombi e<br />
centinaia di pallocini che hanno colorato il cielo di bianco.<br />
CR ONACA ‹‹<br />
“Un altro angelo in cielo”<br />
E’ morto cadendo dal settimo piano di un palazzone del parco Verde di Caivano<br />
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SPECIALISTICA MEDICA<br />
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Poi la bara di Antonio è stata portata a spalla fino alla sua abitazione<br />
(l’isolato A del Parco Verde), dove quel maledetto sabato<br />
sera si è consumata l'atroce tragedia, per ricevere l'ultimo<br />
struggente saluto da parte di un' intera città.<br />
CENTRO DI ODONTOIATRIA<br />
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Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 15
›› CRONACA<br />
Parlano i familiari dell’autotrasportatore ucciso a Caivano<br />
“Aiutateci a restare onesti”<br />
Dopo la morte di Antonio Menna, sono nate difficoltà economiche insormontabili<br />
Quando c’è un fatto di cronaca<br />
nera, l’attenzione dei media e<br />
della gente si concentra e arri-<br />
affrontare da soli la perdita ingiusta del<br />
loro padre, ma purtroppo abbiamo seri<br />
problemi economici ed ora non ci resta alvano<br />
fotografi, cineoperatori, giornalitro<br />
che appellarci alle istituzioni”.<br />
sti...Dopo poche ore, peròm, quando<br />
Antonella non ha problemi a farsi i<br />
le luci dei riflettori si spengono, rima-<br />
conti in tasca. Guadagna non più di<br />
ne il dolore di chi ha perso una perso-<br />
500 euro al mese e i soldi bastano apna<br />
cara. Un dolore reso ancora più forpena<br />
per pagare l’affitto della casa di<br />
te poi quando ci si ritrova a dover fare<br />
Marano dove abitano da anni. Restano<br />
i conti con una realtà di difficoltà eco-<br />
scoperte le spese per le bollette, la spenomiche<br />
che, con la morte del capofasa<br />
e soprattutto quelle per poter garanmiglia,<br />
sembrano diventare immediatire<br />
un futuro alla figlia che è iscritta a<br />
tamente insormontabili. E’ il caso di<br />
un istituto professionale.<br />
quello che è successo alla famiglia Menna,<br />
dopo la morte di Antonio, l’autotra-<br />
La famiglia Menna<br />
“Mia sorella vorrebbe terminare gli<br />
studi: mio padre ha sempre lavorato per<br />
sportatore originario di Casalnuovo ucciso nel corso di un noi. Io sono disoccupato e, pur volendo, non posso contribuire al<br />
tentativo di rapina avvenuto tra Cardito e Caivano. A raccon- sostentamento di mia sorella. C’è la retta della scuola da pagare,<br />
tare la loro storia è stata Nicoletta Romano, giornalista de Il una spesa di cui si è sempre fatto carico mio padre” ha detto il<br />
Mattino, che ha raccolto le dichiarazioni dei figli, Vincenzo e fratello Vincenzo.<br />
Concetta, rispettivamente di 21 e 17 anni.<br />
Non mancano gli aiuti di qualche familiare, ma non basta<br />
“Abbiamo perso un padre, una guida - raccontano i ragazzi e soprattutto non può durare a lungo. Serve qualcosa di più<br />
a Il Mattino - abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di vici- concreto e duraturo.<br />
nanza e di solidarietà da parte di politici e amici, ma ora ab- “Facciamo appello a chiunque è nelle condizioni di aiutarci:<br />
biamo paura del futuro”.<br />
politici, amministratori. Nostro padre è morto mentre lavorava<br />
A dargli conforto c’è naturalmente la mamma, Antonella onestamente e ora noi chiediamo un sostegno che ci permetta di<br />
Esposito, la moglie di Antonio Menna che ha un impiego vivere secondo i valori che lui ci ha insegnato” hanno detto i due<br />
part time in un’impresa di pulizia, dove guadagna poco, trop- ragazzi, sottolineando che Vincenzo da diverso tempo è in<br />
po poco per pensare di portare avanti una famiglia. cerca di lavoro: “Se avessi un impiego potrei occuparmi di mia<br />
E’ lei a lanciare un appello alle Istituzioni: “Vorrei confor- sorella e aiutare mamma. Nessuno però può privarci del nostro<br />
tare i miei figli, tenerli lontano dalle difficoltà perché devono già futuro, abbiamo già perso un padre”.<br />
16 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
Ad Afragola un settantasettenne non è riuscito ad avere aiuto dal 118<br />
Proteste per la mancanza di un posto di primo soccorso<br />
ad Afragola. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è<br />
stata la mancanza di assistenza a un anziano settantaseienne<br />
di Afragola ferito e sanguinante alla testa e rimasto<br />
senza assistenza anche se era nei pressi dell’Asl di via De Gasperi.<br />
Ma andiamo ai fatti. L'anziano, A.C, settantaseienne<br />
pensionato di Afragola, mentre si stava recando, a piedi, in<br />
farmacia al corso Alcide de Gasperi, anche per colpa di una<br />
pioggia battente che impediva di camminare con sicurezza,<br />
urta con la testa contro una pensilina di un furgone di un<br />
<strong>com</strong>merciante ambulante. Sulla testa si forma una ferita sanguinante.<br />
L'ambulante, oltre a scusarsi con l'anziano, gli<br />
chiede se vale la pena chiamare un’ambulanza. L'anziano, sapendo<br />
che nelle vicinanze vi sarebbe un posto di primo soccorso,<br />
si è rifiutato ed è andato via, con la mano sulla testa<br />
nel tentativo di fermare il sangue, cercando di raggiungere al<br />
più presto possibile la sede. Giunto fuori al cancello, vede<br />
uscire un ambulanza. Chiede agli infermieri presenti nel<br />
mezzo di fare qualcosa per la sua ferita. Ma niente da fare. I<br />
sanitari gli <strong>com</strong>unicano che il centro è chiuso, e pertanto<br />
non si presta assistenza a nessuno. E’ una disposizione dell’Asl<br />
che non possono violare. Il povero anziano gli chiedeva,<br />
sempre sotto una pioggia torrenziale, <strong>com</strong>e fare. “Si rechi<br />
ad un pronto soccorso” gli hanno detto gli infermieri mentre<br />
andavano via. Sic<strong>com</strong>e l'anziano era a piedi e sotto la<br />
pioggia, recarsi al pronto soccorso, ad Acerra o a Frattamaggiore,<br />
era impossibile. Con la testa rotta e abbandonato a se<br />
stesso, ha cercato di capire se nella struttura qualcuno gli po-<br />
CR ONACA ‹‹<br />
Ferito, ma non assistito<br />
Gli infermieri dell’ambulanza costretti a non curarlo perché non possono farlo<br />
di Francesco Celardo<br />
tesse dare aiuto. Ma niente da fare. Nemmeno i dipendenti<br />
del vicino ambulatorio dell'Asl di Afragola hanno potuto fare<br />
nulla. Alcuni cittadini si sono fermati per prestare aiuto e<br />
sono <strong>com</strong>inciate le lamentele e le proteste.<br />
“E' un indecenza. Una persona ferita per strada, anche per<br />
una lieve sutura deve per forza correre al pronto soccorso.<br />
Da quando è stato chiuso il posto di primo soccorso di Afragola<br />
siamo costretti ad andare o all'ospedale di Frattamaggiore,<br />
oppure a Napoli anche per piccole cose. E veramente<br />
vergognoso” ha detto una signora.<br />
L'anziano settantaseienne è stato poi ac<strong>com</strong>pagnato a casa.<br />
A medicarlo ci ha pensato la moglie.<br />
Non è la prima volta che i cittadini di Afragola hanno<br />
protestato per la chiusura del posto di primo soccorso di<br />
Afragola. E non mancano neanche le proteste ufficiali di<br />
Sindacati e associazioni.<br />
Tutto inutile. La direzione dell’Asl sembra irremovibile e<br />
sembra che non tenga nella necessaria considerazione il sovraffollamento<br />
dell’ospedale di Frattamaggiore. Al pronto<br />
soccorso del San Giovanni di Dio, infatti, arrivano ogni<br />
giorno centinaia di persone provenienti da tutta l’area a<br />
Nord di Napoli e anche da alcuni <strong>com</strong>uni della provincia casertana.<br />
Facile quindi immaginare il caos che si crea e i problemi<br />
che nascono per la gestione dei casi più pericolosi a<br />
cui, spesso, non si può prestare la necessaria attenzione perché<br />
medici e infermieri devono fare i conti anche con interventi<br />
di poco conto che potrebbero essere gestiti in maniera<br />
veloce ed efficace in un posto di primo soccorso.<br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 17
›› CRONACA<br />
Domenica 19 maggio le due ruote invaderanno le strade di Frattamaggiore<br />
C i<br />
Torna Bici in città<br />
Quest’anno la pedalata ecologica è inserita in un programma di manifestazioni<br />
siamo, sabato 18 e domenica<br />
19 maggio i frattesi avranno a<br />
che fare con la manifestazione<br />
ViviAmo la Città. Le diverse realtà associative<br />
della cittadina coinvolte, Agesci<br />
Frattamaggiore 2, Assomaggiore,<br />
Bici per la Città, Cantiere Giovani,<br />
Comunità sociale, CSP Rossini, No ai<br />
Tralicci, Ottava Nota, Riscrivere la città,<br />
Sottoterra movimento Antimafie, si<br />
sono impegnate e unite nella creazione<br />
di un unico <strong>com</strong>itato chiamato appunto<br />
ViviAmo la Città, nel quale poter<br />
affrontare al meglio la lotta all’inquinamento,<br />
al miglioramento della qualità<br />
di vita delle persone che vivono le<br />
cittadine dell’area a Nord di Napoli, e<br />
soprattutto per il riconoscimento di<br />
problemi che non sono soltanto di alcune<br />
o lontane realtà ma che sono parte<br />
della quotidianità di ogni singola<br />
persona. Dediti da sempre all’informazione<br />
e alla condivisione, questa volta<br />
la manifestazione è stata creata in modo<br />
differente. Le strade e le piazze di<br />
Frattamaggiore saranno a turno occupate<br />
da vari e differenti momenti di<br />
partecipazione. Si <strong>com</strong>incia dalle 10 di<br />
sabato 18 maggio: le scuole saranno<br />
presenti in piazza Risorgimento con<br />
giochi, mostre e laboratori legati all’ambiente;<br />
si prosegue alle 17 nella<br />
Villa Comunale di via Biancardi, dove<br />
saranno allestiti i mercatini del biologico<br />
e dell’usato con l’aggiunta di laboratori<br />
ambientali per i ragazzi; alle<br />
18 la <strong>com</strong>pagnia Calabrese Cattivo<br />
Teatro presenterà uno spettacolo teatrale<br />
sulla mobilità sostenibile dal titolo<br />
“E la Ruota fu”; alle 19 si continua<br />
con un dibattito con le Istituzioni e gli<br />
esperti inerente sempre il tema della<br />
di Marina Esposito<br />
mobilità sostenibile che prenderà<br />
spunto dai questionari dati alle scuole<br />
e <strong>com</strong>pilati dai ragazzi; alle 20.30 le<br />
musica e le danze del West Africa con<br />
l’angolo di Cliv allieteranno la serata, e<br />
si esibiranno i gruppi musicali del Liceo<br />
Scientifico Miranda.<br />
Domenica 19 maggio, ci sarà dalle<br />
10 in Piazza Umberto I la sesta edizione<br />
di Bici in Città; <strong>com</strong>e sempre la cittadina<br />
sarà chiusa al traffico e mentre il<br />
serpentone di biciclette si muoverà per<br />
seguire l’itinerario prestabilito, in piazza<br />
ci saranno i gazebo delle varie associazioni<br />
protagoniste del movimento<br />
ViviAmo la Città, le associazioni del<br />
territorio, i partner ecologisti, e l’animazione<br />
per i bambini che vorranno<br />
rimanere fermi ad aspettare il rientro<br />
del serpentone.<br />
Domenica 12 Mamme in bici<br />
contro gli infortuni domestici<br />
Domenica 12 Maggio, nella Galleria<br />
Rullo di via Vittorio Emanuele<br />
a Frattamaggiore, si darà il via alla<br />
prima edizione di Mamma in Bici,<br />
ideata da Armida Vitale, referente della<br />
rete associativa dell’ASL Napoli 2<br />
Nord, e fortemente voluta dall’associazione<br />
Anmil che l’ha realizzata con i<br />
propri fondi. Molti non sanno che l’Istituto<br />
Nazionale infortuni sul lavoro<br />
ha un proprio fondo destinato a infortuni<br />
domestici e che le donne utilizzano<br />
poco. L’assicurazione volontaria costa<br />
12 Euro e per chi non ha reddito è<br />
COLATA<br />
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19,99€<br />
A SOLI<br />
10,00€<br />
totalmente gratis. Armida Vitale ha<br />
detto che “si è scelta la bicicletta per<br />
promuovere nuovi stili di vita più sani e<br />
perchè, da sempre, la bicicletta è stata<br />
anche nel passato strumento di emancipazione<br />
femminile”.<br />
I Partecipanti uomini e donne indosseranno<br />
i grembiulini INAIL.<br />
Questo anche per dimostrare che i<br />
<strong>com</strong>piti di cura non sono prerogativa<br />
femminile, tanto che la polizza infortuni<br />
domestici per pari opportunità è<br />
rivolta anche all’uomo che svolge <strong>com</strong>piti<br />
di cura della casa.<br />
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18 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
Continuano con successo gli incontri<br />
su sofà di Sant’Antonio, dopo<br />
Maurizio De Giovanni, con il<br />
suo “Vipera. Nessuna resurrezione per il<br />
<strong>com</strong>missario Ricciardi”, all’insegna del<br />
noir, il 3 maggio è stata la volta di Fra<br />
Enzo Fortunato, un appuntamento più<br />
vicino al mondo francescano, che ha<br />
avuto <strong>com</strong>e filo conduttore la spiritualità.<br />
Il libro presentato è stato “Siate amabili.<br />
Riflessioni e meditazioni per la vita<br />
quotidiana”. Molti conoscono Fra Enzo,<br />
per la sua partecipazione al TG1 Dialogo<br />
dal 2011, ma è anche un giornalista, direttore<br />
della Sala Stampa del Sacro Convento<br />
di Assisi, del mensile San Francesco<br />
Patrono d'Italia e del portale sanfrancesco.org.<br />
Nel corso dell’incontro, ha spiegato<br />
<strong>com</strong>e è nata l’idea di scrivere un libro:<br />
“Sono stato spronato dalle persone che leggevano<br />
la rivista e mi hanno chiesto di<br />
mettere insieme i miei editoriali e i miei<br />
articoli. Così li abbiamo uniti, un po’ ritoccati.<br />
Abbiamo scelto un titolo che potesse<br />
rispecchiare meglio il filo conduttore di<br />
tutti gli editoriali e questo è proprio l’amabilità<br />
che ho cercato di esprimere, e l’ho trovata<br />
in una frase di Francesco d’Assisi che è<br />
diventata il titolo”.<br />
Alla domanda sul messaggio che i non<br />
cattolici possono cogliere da Siate amabili,<br />
ha così risposto: “C’è un messaggio<br />
che definirei, prima di tutto, antropologico<br />
che tocca l’uomo: l’umanità! Quest’umanità<br />
appartiene a tutti, cattolici e non cattolici,<br />
ed è la realtà con la quale facciamo i<br />
conti ogni giorno. <strong>Qui</strong>ndi il messaggio è accogliersi<br />
nella propria umanità, per quello<br />
che si è! Con questa umanità bisogna camminare<br />
ed andare avanti tenendo presente<br />
che gli altri da noi cercano, e desiderano,<br />
che l’umanità sia bella. In questo senso, credo<br />
che il primo grande <strong>com</strong>pito sia rendere<br />
bella la nostra umanità”.<br />
L’incontro, tenutosi nella Sala Ludovico<br />
da Casoria, presso la Basilica di San-<br />
t’Antonio ad Afragola, è stato coordinato<br />
da Liana Coppola e Giovanni Russo<br />
e moderato da Carlo Caccavale, direttore<br />
della Biblioteca Conventuale. La copertina<br />
è stata curata dell’attrice irpina,<br />
Angela Caterina, che ha letto il brano<br />
della Perfetta Letizia, da cui è scaturito il<br />
primo dibattito sulla sofferenza e la felicità.<br />
Il frate ha evidenziato che la felicità<br />
CULTUR A ‹‹<br />
Continuano gli Incontri sul sofà di Sant’Antonio<br />
“Siate amabili”<br />
Frate Enzo Fortunato: Il dolore può essere concime per le relazioni<br />
si sviluppa su tre orizzonti: quello sociale,<br />
quello personale e quello religioso,<br />
orizzonti che traspaiono dalle parole del<br />
Frate d’Assisi. Ha approfondito, inoltre,<br />
il concetto di sofferenza <strong>com</strong>e contropartita<br />
alla felicità, e ancora la sofferenza co-<br />
Fra Enzo Fortunato sul Sofà di Sant’Antonio<br />
me insegnamento che ci fa accostare agli<br />
altri diversamente, con maggiore delicatezza.<br />
“Il dolore può essere concime per le<br />
relazioni, permettendoci di non <strong>com</strong>mettere<br />
nuovamente gli stessi errori” ha detto.<br />
L’incontro si è concluso con le ironiche<br />
vignette, Gli Skizzi, di Carmine<br />
Tufano.<br />
Cinzia Lanzano<br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 19
›› M I SCEL L ANEA<br />
Michelangelo<br />
abita a Casavatore<br />
“Michelangelo abita a Casavatore”. Potrebbe sembrare un’ illazione<br />
del tutto infondata, soprattutto considerando che il Michelangelo<br />
in questione è il Buonarroti, il famoso artista rinascimentale,<br />
tra i più celebri di tutti i tempi, eppure è proprio vero!<br />
Dal 25 Aprile scorso, fino al 2 Giugno, un disegno preparatorio<br />
di Michelangelo sarà esposto presso l’istituto <strong>com</strong>prensivo Antonio<br />
de Curtis di Casavatore e sarà visitabile tutti i giorni dalle<br />
10 alle 18. Il bozzetto ospitato è la celebre Leda, personaggio più<br />
volte riproposto nelle opere michelangiolesche, realizzato intorno<br />
al 1530 e forse ispirato a un antico cammeo presente al Museo<br />
Archeologico Nazionale di Napoli. La presenza della Leda è<br />
doppio motivo di onore per l’hinterland napoletano, sono due<br />
i primati che riguardano questa mostra: innanzitutto è la prima<br />
volta che un disegno di questo maestro del Rinascimento viene<br />
esposto in una sede non museale, in una scuola; in secondo luogo<br />
perché Casavatore è il primo piccolo <strong>com</strong>une italiano che<br />
può vantare di accogliere un’opera tanto importante.<br />
L’idea di far abitare, per un po’, Michelangelo nella provincia<br />
partenopea, getta le sue radici in progetto per la legalità il cui<br />
scopo è riqualificare e valorizzare le periferie, zone popolate, ma<br />
troppo spesso dimenticate nelle nostre città; periferie che diventano<br />
il bersaglio della malavita organizzata. Suggerisce di farlo<br />
attraverso una nuova arma: l’arte. La bellezza che salva. Il proposito<br />
è portare la grande arte italiana e la cultura della legalità<br />
nel territorio e nelle scuole della Campania e del Sud e, nel contempo,<br />
mostrare le eccellenze produttive campane e metterle al<br />
servizio di un grande e affascinante progetto culturale e sociale.<br />
L’iniziativa, patrocinata dal Ministero degli Interni, dal Ministero<br />
dell’Istruzione, dalla Regione Campania,dalla Provincia di<br />
Napoli e la Camera di Commercio di Napoli, dalla Provincia di<br />
Caserta e dall’Anci Campania, è nata dalla collaborazione dell’associazione<br />
MetaMorfosi, con il Comune di Casavatore e con<br />
Residenze Michelangelo, che hanno organizzato e prodotto l’evento,<br />
con il sostegno di LetMeDo e con la partecipazione<br />
straordinaria dell’associazione Libera e del Comitato Antiracket<br />
contro tutte le mafie. La direzione artistica è del maestro Enzo<br />
Marino che ha prodotto una serie di graffiti scenografici, accostando<br />
la grafica rinascimentale e quella contemporanea. La speranza<br />
è che questo progetto sia uno sprone al “Rinascimento<br />
contro le mafie”, voluto dall’ex ministro degli Interni, Annamaria<br />
Cancellieri, e possa aiutare le aree più deboli del napoletano.<br />
Cinzia Lanzano<br />
Le associazioni contro il Comune<br />
per la chiusura Teatro De Rosa<br />
Uno dei poli della cultura di Frattamaggiore rischia la chiusura<br />
nel silenzio più totale da parte dell’Amministrazione. Nessun<br />
esponente politico ha presenziato all’incontro dello scorso<br />
23 aprile, fortemente voluto dalle associazioni che si stanno impegnando,<br />
insieme con la famiglia De Rosa, a mettere il teatro<br />
sotto i riflettori perché Frattamaggiore non può perdere il suo<br />
salotto culturale. Pertanto, dopo la forte delusione dell’assenza<br />
all’incontro, le associazioni “Irma Bandiera, Sottoterra Movimento<br />
Antimafie, Moica, Assomaggiore, Comitato Obama e<br />
Oltre la Siepe” hanno stilato il seguente documento da protocollare<br />
agli uffici preposti in attesa di una risposta da parte dei<br />
“disertori”: “Siamo dispiaciuti e delusi nel constatare il totale<br />
disinteresse e disimpegno da parte di questa Amministrazione in<br />
merito al pericolo di s<strong>com</strong>parsa di uno degli ultimi presìdi di<br />
cultura rimasti in città, luogo di aggregazione e vetrina per chi,<br />
in anni di decadenza sociale e culturale, ha continuato con impegno<br />
e passione a proporre le arti e l'attivismo <strong>com</strong>e viatico di<br />
riscatto sociale. È quindi con sicurezza che possiamo affermare<br />
che questa Amministrazione non ha a cuore le tematiche culturali<br />
e artistiche, segno di una gestione del territorio cieca e assolutamente<br />
non lungimirante, ignorante dei danni che la mancanza<br />
di un teatro e centro polifunzionale sul territorio possa negli<br />
anni creare, non solo dal punto di vista sociale ma anche economico<br />
e di prestigio. Negli scorsi mesi, le associazioni, che rappresentano<br />
una vasta area della cittadinanza, hanno più volte<br />
lanciato l'allarme, chiedendo a gran voce la collaborazione delle<br />
istituzioni ad intavolare un discorso <strong>com</strong>une e proficuo per l’avvio<br />
di un processo di innovazione. L’ incontro dello scorso 23<br />
Aprile con nostro totale rammarico, è stato unanimemente disertato,<br />
lasciando soli i cittadini in attesa. Un atteggiamento da<br />
stigmatizzare e condannare a cui l'Amministrazione sicuramente<br />
dovrà dare una spiegazione, non per noi, ma per i tanti frattesi<br />
che si prodigano per una Frattamaggiore vivibile”.<br />
Angelica Argentiere<br />
Casalnuovo e Lima unite dalla<br />
solidarietà verso chi è in difficoltà<br />
Al via un grande progetto di solidarietà sostenuto dall’assessorato<br />
alle politiche sociali di Casalnuovo, il Progetto Los Nadas,<br />
che prevede la <strong>com</strong>mistione tra le attività dell’assessorato, la<br />
<strong>com</strong>unità missionaria di Villa Regia di Nola, la Caritas della parrocchia<br />
di San Gia<strong>com</strong>o e di altre parrocchie di Casalnuovo, la<br />
libreria Akkademia e le istituzioni scolastiche casalnuovesi. Dalla<br />
spinta propulsiva di Ciro Renna, rappresentante locale della<br />
<strong>com</strong>unità di Villa Regia è partito questo ambizioso progetto che<br />
Don Antonio D’Alisa, missionario casalnuovese in Perù<br />
si pone l’obiettivo di creare un ponte tra i bisogni delle popolazioni<br />
di Lima, nel Perù, e alcune famiglie della nostra città di<br />
Casalnuovo, attraverso la collaborazione delle istituzioni scolastiche.<br />
L’assessorato alle politiche sociali di Casalnuovo, guidato<br />
dall’assessore Antonio Corcione, ha inviato ai dirigenti scolastici<br />
delle scuole casalnuovesi una lettera di richiesta di supporto<br />
all’iniziativa. Ogni bambino di ogni classe che aderirà all’iniziativa,<br />
verserà 1 euro. La somma raccolta sarà data a Ciro Renna,<br />
rappresentante della <strong>com</strong>unità missionaria di Villaregia, e re-<br />
20 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
sponsabile del progetto, il quale darà in cambio un numero di<br />
pacchi di riso (alimento simbolico), che saranno donati al rappresentante<br />
della Caritas di Casalnuovo, che si prenderà cura di<br />
distribuirli a famiglie bisognose. I soldi raccolti saranno devoluti,<br />
invece, alla <strong>com</strong>unità missionaria di Villaregia di Lima, nella<br />
persona del giovane missionario di Casalnuovo padre Antonio<br />
D’Alisa, il quale provvederà a sostenere le mense per i bambini<br />
di Lima. In questo modo si sensibilizzeranno i bambini alla<br />
solidarietà, principio base di ogni civiltà e si creerà un ponte<br />
tra le famiglie bisognose di Lima e quelle di Casalnuovo, creando<br />
un’occasione di solidarietà tra due mondi lontani, ma ac<strong>com</strong>unati<br />
dalla sofferenza per la povertà. Il progetto è stato chiamato<br />
Los Nadas, ossia “niente”, proprio in riferimento a coloro<br />
che non hanno niente.<br />
“Abbiamo pensato che il sostegno concreto dei bambini della sua<br />
scuola, e di tutte le scuole di Casalnuovo, potesse alleviare, anche se<br />
per poco, le difficoltà primarie dei bambini di queste realtà” dichiara<br />
l’assessore alle politiche sociali, Antonio Corcione, per il<br />
quale “Los Nadas è il progetto che sosteniamo e chiederemo di sostenere<br />
alle scuole del territorio, alla città. Prevede al centro delle nostre<br />
attività la distribuzione del Riso <strong>com</strong>e simbolo dell'alimento fondamentale<br />
dell'umanità. L'euro che chiederemo simbolicamente a tutti<br />
servirà a sostenere le attività della Comunità di villa regia svolte<br />
dal nostro concittadino missionario in Perù, Antonio D'alisa, per i<br />
bambini e le famiglie di Lima in Perù. Il Pacco di riso verrà poi dato<br />
alle caritas locali. Un modo concreto per unire le povertà del mondo.<br />
Un modo per far crescere il germe della solidarietà tra i popoli”.<br />
Casalnuovo e Lima, quindi, unite dal ponte della solidarietà!<br />
Marina Greco<br />
Aperto il Laboratorio di Cabaret<br />
“Ridi che ti passa” con Giulio Carfora<br />
Venerdì 5 aprile c’è stata l’inaugurazione del nuovo laboratorio<br />
di Cabaret, intitolato “Ridi che ti passa” diretto da Giulio<br />
Carfora, divenuto ormai un’icona del territorio afragolese per la<br />
sua decennale esperienza nell’arte e nello spettacolo.<br />
Al teatro Sant’Antonio, i presentatori Mago Tobia e Marcella<br />
Amiranda hanno introdotto una serata esilarante di sketch<br />
<strong>com</strong>ici. Ospite d’onore della serata è stata Rosa Miranda, lieta e<br />
onorata della sua partecipazione. Protagonisti assoluti sono stati<br />
loro, i <strong>com</strong>ici, a <strong>com</strong>inciare da Giulio Carfora, che scatena risa-<br />
Serata inaugurale per Ridi che ti passa al Teatro Sant’Antonio<br />
te all’impazzata con la sua spontaneità e simpatia innata. Gli altri<br />
cabarettisti sono: Gennaro De Rosa, Antonio Riscetti, Enzo<br />
Costanza, Salvatore Turco, Enzo Catapano, Luca Frescofiore,<br />
Tommy Mellone, Peppe Gallo, Gennaro Pizzano, Stefano Russo,<br />
Joe Esposito e Simona Pugliese. Tutti bravi, alcuni esperti,<br />
altri meno, molti disinvolti, alcuni un po’ impacciati, ac<strong>com</strong>unati<br />
dalla voglia di far ridere, di far divertire il pubblico, di rendere<br />
piacevole la serata e mostrare la forza di volontà che caratterizza<br />
ogni artista. Le altre date degli spettacoli sono state il 19<br />
aprile e il 1 maggio. Il prezzo del biglietto è di 4 euro per gli<br />
M ISCEL LANEA ‹‹<br />
adulti e 3 euro per i bambini, con servizio di animazione. Un<br />
prezzo accessibile a chiunque e che consente a chi non può permettersi<br />
un biglietto nei teatri importanti del territorio di andare<br />
a vedere lo spettacolo con la famiglia e di trascorrere un po’ di<br />
tempo in allegria. Parola d’ordine: sorridi e non pensare ai problemi,<br />
a ciò che ti affligge, alla vita quotidiana. Questo è il motto<br />
di Giulio che, da sempre, ama far divertire la gente. Artefice<br />
e fondatore della <strong>com</strong>pagnia dei saltimbanchi, artisti di strada,<br />
di circo. Lo scorso mese è inoltre partita l’accademia nazionale<br />
del clown, un corso professionale per clown e animatori. Lo scopo<br />
è quello di far emergere il clown che c’è in ognuno di noi.<br />
Iniziative nuove che stimolano la creatività e portano sul territorio<br />
una nuova aria di divertimento e serenità.<br />
Cinzia Lanzano<br />
Centinaia di afragolesi all’udienza con<br />
Papa Francesco in piazza San Pietro<br />
Il 24 aprile del mese scorso migliaia di fedeli sono accorsi in<br />
piazza San Pietro per partecipare all’udienza del nuovo Pontefice.<br />
Sono stati riservati circa 6.000 posti per l’undicesimo decanato<br />
della Diocesi di Napoli. Il decano, Don Massimo Vellutino,<br />
parroco della Chiesa di San Giorgio di Afragola, ha proposto<br />
alle altre parrocchie del territorio afragolese di prendere parte<br />
a quest’evento per dare testimonianza di fede e accoglienza a<br />
Papa Francesco. L’invito è stato accolto con molto entusiasmo,<br />
tanto che, da Afragola, sono partiti più di 30 autobus, per raggiungere<br />
la Capitale.<br />
L’udienza è iniziata, intorno alle undici, preceduta dal saluto<br />
del Pontefice tra la folla sulla sua papa-mobile. Piazza San Pietro<br />
era colma di gente, arrivata da ogni parte del mondo; qualcuno<br />
era lì già dal giorno prima, altri partiti in nottata e altri ancora<br />
che si affrettavano per riuscire a superare le file chilometriche<br />
che precedevano l’accesso alla piazza. La folla non si è lasciata affliggere<br />
dal caldo anzi , i loro volti irradiavano una grande gioia;<br />
foulard colorati al vento e giovani che cantavano e danzavano<br />
hanno creato un’atmosfera suggestiva e di festa. Papa Francesco<br />
ha parlato alla folla con toni molto semplici e messaggi forti. Ha<br />
esordito il suo discorso augurando ai “fratelli e sorelle, buongiorno!”,<br />
instaurando così un contatto diretto con il popolo.<br />
Durante la sua orazione, vi era un silenzio quasi paradossale; erano<br />
tutti molto attenti alle sue parole, così semplici ma che arrivano<br />
diritte al cuore. Durante l’udienza il Papa ha riflettuto su<br />
tre testi evangelici : quella delle “tre vergini”, “dei talenti” e quella<br />
del “giudizio finale”. Ha ricordato ai cristiani di credere nella<br />
vita, nella morte ma soprattutto di credere che il Signore ritornerà<br />
sulla terrà “per giudicare i vivi e i morti”. Papa Francesco invita<br />
i cristiani a tenere salda la fede, viva la speranza, preparati al<br />
bellissimo incontro con Cristo, senza addormentarci, senza dimenticarci<br />
della presenza di Dio perché afferma Francesco: “La<br />
vita dei cristiani addormentati è una vita triste, non è una vita felice”.<br />
Il secondo messaggio è rivolto ai giovani; li invita a riflettere<br />
sui propri talenti, a ricercarli e metterli a servizio degli altri,<br />
senza sotterrarli poiché “la vita non ci è data perché la conserviamo<br />
gelosamente per noi stessi, ma ci è data perché la doniamo”.<br />
Continua dicendo: “Cari giovani, abbiate un animo grande! Non<br />
abbiate paura di sognare cose grandi!”. A queste parole i giovani<br />
hanno risposto con un forte applauso. Il Pontefice è riuscito ad<br />
arrivare all’animo dei giovani , toccando i loro cuori; così ci conferma<br />
durante una breve intervista una giovane ragazza della<br />
gioventù francescana della Basilica di Sant’Antonio in Afragola:<br />
“Papa Francesco ci ha dato una forte testimonianza di umiltà e fede<br />
. Dovremmo accogliere tutti il suo messaggio e capire quali sono<br />
le vie giuste da percorrere. Noi giovani non dobbiamo perdere la<br />
speranza ma continuiamo a gioire e sognare”. Infine conclude il<br />
suo discorso con qualche parola sul brano del giudizio finale, in<br />
cui viene descritta la venuta del Signore quando >><br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 21
›› CUL T UR A<br />
>> Egli giudicherà tutti gli essere viventi. Chiede di guardare al<br />
giudizio finale senza timore ma considerarlo <strong>com</strong>e una spinta per<br />
vivere meglio il presente , per donare se stessi al prossimo senza<br />
remore, senza inibizioni ma spinti dalla fede e da un grande amore.<br />
Successivamente all’udienza, i gruppi parrocchiali del decanato<br />
si sono recati al Santuario della Madonna del Divino Amore<br />
dove alle ore 17 si è tenuta una celebrazione solenne presieduta da<br />
Monsignor Armando Dini della <strong>com</strong>missione episcopale Campana.<br />
Il vescovo ha ringraziato ogni singola <strong>com</strong>unità per la forte<br />
partecipazione e l’entusiasmo mostrato augurando di annunciare<br />
e testimoniare nelle proprie realtà locali il messaggio evangelico.<br />
Carmen Celardo<br />
Io casalese a “I Pini”<br />
Antonio Iazzetta e Antonio Trillicoso<br />
Continua il tour di Antonio Trilli- Emilia Romagna, è la stessa pone alcune<br />
coso, vice direttore di Cogito, per domande a Cipriano, una in particolare<br />
presentare Io Casalese. Questa è su Don Peppe Diana, prete ucciso dalsto<br />
prete era conosciuto. Questo accade<br />
perché gli stessi abitanti di Casale vengono<br />
messi all’oscuro di tutto ciò che accade<br />
nel loro territorio, e la riscoperta dei<br />
loro luoghi avviene solo con la voglia di<br />
rimpadronirsi dei propri territori e della<br />
propria storia e inizia anche con la rinnegazione<br />
dei ripetuto binomio Casale<br />
uguale camorrista. Per dimostrare che<br />
questo è possibile, Antonio Trillicoso, ha<br />
utilizzato un’immagine di copertina emblematica<br />
e che ha fatto molto discutere.<br />
L’immagine ritrae una pistola 7.65 messa<br />
con la canna verso l’alto e sul dorso si<br />
appoggia un giovane ragazzo. L’immagine<br />
è significativa soprattutto perché nonostante<br />
l’arma, il ragazzo ha davanti a sè<br />
volta l’ha presentato nell’ambito della la camorra. Lo stesso Cipriano, ignorava una via libera e può sfuggire al potere<br />
Fiera del libro, allestita nella galleria l’esistenza di questo prete di cui, <strong>com</strong>e i delle armi. Lui, può scegliere il suo desti-<br />
<strong>com</strong>mericale de I Pini. A moderare l’in- suoi amici, non ne aveva mai sentito parno.contro il direttore di Cogito, Antonio lare mentre, fuori dalla Campania, que-<br />
Martino Uzzauto<br />
Iazzetta.<br />
Il libro, ambientato nella città di Casal<br />
di Principe, <strong>com</strong>une della provincia<br />
di Caserta, è nato da un’idea chiara: met- Il libro entra nel centro <strong>com</strong>merciale<br />
tere in luce tutti gli aspetti positivi del<br />
territorio che, a causa della criminalità,<br />
sono nascosti, anzi quasi ignorati da tutti.<br />
Trillicoso lo fa raccontando le vicende<br />
di un giovane ragazzo, Cipriano, nome<br />
di fantasia che vuole volutamente nascondere<br />
la vera identità del giovane di<br />
Casale. Cipriano, guida il lettore nella<br />
sua terra aiutandolo a guardare oltre<br />
quella terra associata al nome della criminalità<br />
e dei boss, ma <strong>com</strong>e dice lo stes-<br />
La luna degli artisti porta l’invito alla lettura rivolto alle scuole e ai clienti dei negozi<br />
Ormai è un vera e propria legge di forme. Luisa Piccolo, responsabile della<br />
Marketing. Il pubblico che si trova società ci spiega che l’idea è nata per ca-<br />
di passaggio nei centri <strong>com</strong>merciali è un so, parlando con un amico è partita<br />
pubblico variegato, non targettizzato, quasi <strong>com</strong>e s<strong>com</strong>messa personale. Lavo-<br />
che sviluppa interesse e macina numeri rano in particolare con le scuole e con i<br />
in tutti coloro che avviano<br />
bambini. Le loro iniziative so-<br />
vogliono presentare libri o<br />
no partite dai centri <strong>com</strong>mer-<br />
iniziative culturali. In tutti i<br />
ciali di Cassino, con affluenze<br />
centri <strong>com</strong>merciali italiani è<br />
quasi record con presenze di<br />
so scrittore, “non esiste il binomio Casale- diventato un vero e proprio<br />
400 studenti, hanno replicato<br />
se uguale delinquente o camorrista, è più appuntamento settimanale o<br />
a Casoria ne “I Pini” ma non<br />
<strong>com</strong>odo arrivare alla ribalta delle cronache anche mensile. Artisti, scrit-<br />
hanno trovato particolare in-<br />
con questo binomio forzato che con l’utilizzo<br />
della legalità. I cittadini devono sentirsi<br />
fieri delle città dove vivono, e non devono<br />
essere legati ad un territorio per fatti illegali<br />
che distruggono l’identità degli stessi abitanti<br />
e cosi anche le loro dignità”.<br />
Ovviamente, <strong>com</strong>e lo stesso scrittore<br />
spiega, è più facile anche per gli stessi<br />
giornalisti, vendere cento copie di un<br />
quotidiano con un titolo: “100 arresti”,<br />
che con un titolo: “100 libri”. Nel libro,<br />
<strong>com</strong>e lo stesso autore racconta, c’è una<br />
parte significativa in cui il protagonista<br />
del libro conosce una ragazza che abita in<br />
tori, cantanti, calciatori e imprenditori.<br />
Chiunque vuole<br />
visibilità, vuole farsi conoscere<br />
al grande pubblico, sceglie<br />
di presentare la propria iniziativa nei<br />
centri <strong>com</strong>merciali. Ed è cosi che La luna<br />
degli artisti è cresciuta nel giro di pochi<br />
anni, da associazione culturale è diventata<br />
una vera e propria società. Il loro<br />
lavoro è quello di avvicinare un pubblico<br />
variegato, che è quello che si trova<br />
a fare shopping nei centri <strong>com</strong>merciali,<br />
alla carta stampa e al libro in tutte le sue<br />
teresse nelle scuole locali e solo<br />
poche classi hanno partecipato<br />
all’iniziativa. Nelle prossime<br />
settimane, le iniziative si<br />
estenderanno a Eboli con partecipazioni<br />
“esagerate” a detta della responsabile,<br />
e a Volla nel centro “Le Ginestre” che<br />
già riscontrano numerose prenotazioni<br />
da parte della scuole. Queste iniziative<br />
dureranno fino a fine maggio e poi riprenderanno<br />
quando ri<strong>com</strong>incerà la<br />
scuola a fine settembre, con nuovi appuntamenti.<br />
ma.uz.<br />
22 • Cogito Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013
Il quesito di questa settimana posto dalla signora Eufemia, lettrice<br />
di Cardito, pone l’attenzione sulla problematica relativa alla mediazione<br />
familiare.<br />
La pratica della mediazione<br />
Si tratta di una pratica evocata dall'articolo 155 sexies, <strong>com</strong>ma 2,<br />
del Codice civile introdotto dalla legge 54/2006 in materia di affidamento<br />
condiviso, applicabile anche nel corso del procedimento di divorzio,<br />
in forza dell'articolo 4, <strong>com</strong>ma 2, legge 54/2006 che estende<br />
tutte le disposizioni relative all'affidamento condiviso anche ai procedimenti<br />
di divorzio. Una pratica con diffusione ancora marginale<br />
nel nostro ordinamento, sebbene richiamata da numerose leggi: la<br />
legge 28 agosto 1997, n. 285, Disposizioni per la promozione di diritti<br />
e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza, che annovera la<br />
mediazione tra gli strumenti per superare le difficoltà relazionali e<br />
la legge 5 agosto 2001, n. 154, Misure contro la violenza nelle relazioni<br />
familiari, che ha introdotto nel tessuto dell'articolo 342 ter del<br />
Codice civile la possibilità che il giudice disponga l'intervento di un<br />
centro di mediazione familiare. Il riferimento più significativo è contenuto<br />
nell'articolo 155 sexies del Codice civile, introdotto dalla legge<br />
14 febbraio 2006, n. 54, in materia di affidamento condiviso, il<br />
quale conferisce al giudice il potere di rinviare, se ritenuto opportuno,<br />
l'adozione dei provvedimenti sull'affidamento dei figli per consentire<br />
alle parti di tentare una mediazione con l'ausilio di esperti.<br />
Nozione di mediazione<br />
In mancanza di una definizione normativa, i connotati della mediazione<br />
risultano assai variegati e, talora, sfuggenti. Allo scopo di<br />
delimitare l'istituto e di coglierne gli obiettivi, può essere richiamata<br />
la definizione datane dalla Società Italiana di Mediazione Familiare<br />
(S.I.Me.F.), secondo la quale essa si sostanzia in un “percorso per<br />
la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla<br />
separazione o al divorzio: il mediatore familiare, con una preparazione<br />
specifica, sollecitato dalle parti, nella garanzia del segreto professionale<br />
e in autonomia dall'ambito giudiziario, si adopera affinché<br />
padre e madre, insieme, elaborino in prima persona un programma<br />
di separazione soddisfacente per sé e per i figli in cui possano<br />
esercitare la <strong>com</strong>une responsabilità genitoriale”. La mediazione<br />
affianca all'obiettivo pragmatico di raggiungere un accordo per<br />
la gestione della crisi, una pluralità di obiettivi relazionali, diretti ed<br />
indiretti, in termini di padronanza delle decisioni da prendere e di<br />
capacità di riorganizzare la vita personale e familiare a seguito della<br />
rottura coniugale (selfempowerment). Ciò è possibile perché il<br />
mediatore, a differenza dell'avvocato, del giudice o del conciliatore,<br />
non si sostituisce alle parti in conflitto in ordine alla definizione dell'assetto<br />
dei rapporti (personali ed, eventualmente, patrimoniali)<br />
susseguenti alla disgregazione della coppia, ma, per contro, stimola<br />
il dialogo affinché siano le parti stesse ad elaborare in prima persona<br />
accordi corrispondenti ai bisogni di tutti i membri della famiglia,<br />
con particolare riguardo all'interesse dei figli. Il fatto stesso che il<br />
mediatore non si ponga in una posizione valutativa della lite, consente<br />
di innescare un circolo virtuoso di collaborazione e di stemperare<br />
conseguentemente i toni del conflitto che, per contro, durante<br />
il procedimento tendono ad acuirsi in modo esponenziale. E ciò si<br />
pone in stretta relazione con l'applicazione e la gestione dell'affidamento<br />
condiviso dei figli.<br />
Tecniche di risoluzione non giudiziale delle controversie<br />
Come osservato da autorevole dottrina, negli ultimi anni è andata<br />
crescendo l'attenzione rivolta dal legislatore, anche <strong>com</strong>unitario,<br />
e dagli operatori nei riguardi delle tecniche di risoluzione non giudiziale<br />
delle controversie. Tale ascesa può essere ricondotta ad una<br />
pluralità di cause. Innanzitutto, da tempo si registra “l'insofferenza<br />
sempre più manifesta verso le intromissioni dell'ordinamento in un<br />
ambito che, per i motivi più diversi, si vorrebbe riservato agli "attori"<br />
della crisi”, cui fa da pendant il sempre più ampio riconoscimento<br />
del ruolo dell'autonomia privata nella gestione dei conflitti coniugali<br />
(si pensi, a titolo esemplificativo, al riconoscimento normativo<br />
dell'autonomia dei coniugi nell'ambito della crisi coniugale o della<br />
coppia di fatto, laddove all'art. 155, <strong>com</strong>ma 2, c.c. è previsto che il<br />
RUBR ICA ‹‹<br />
La società nello “specchio del diritto”<br />
Rubrica giuridica a cura dell’Avvocato Antonio Bova<br />
(Docente a contratto di Diritto Privato Università di Napoli Federico II)<br />
Una rubrica dedicata all’approfondimento di tematiche giuridiche, per fornire risposte alle domande dei cittadini<br />
(via mail all’indirizzo studiolegalebova@virgilio.it - e redazione.cogito@libero.it), nella consapevolezza che il diritto non è solo nelle leggi<br />
o nelle sentenze, ma anche nel cuore e nella mente di chi le interpreta e applica correttamente.<br />
La mediazione familiare<br />
giudice debba tener conto degli accordi che i genitori abbiano sottoscritto<br />
per la regolazione dell'affidamento e del mantenimento<br />
dei figli minori).<br />
Inadeguatezza del processo nella gestione dei conflitti familiari<br />
Per altro verso, <strong>com</strong>e attentamente osservato in dottrina e giurisprudenza,<br />
il ricorso a metodi di risoluzione delle controversie paralleli<br />
al giudizio deriva dalla constatazione della inadeguatezza del<br />
processo civile a gestire i conflitti familiari, non soltanto in termini di<br />
tempi e di costi, ma anche a causa del formalismo ed all'antagonismo<br />
che lo connotano.<br />
Tali considerazioni nella prassi inducono gli avvocati esperti in diritto<br />
di famiglia a perseguire ove possibile la strada della <strong>com</strong>posizione<br />
negoziale del conflitto di coppia, così da evitare la separazione<br />
giudiziale o il divorzio contenzioso. Ciò risulta evidente dalla lettura<br />
dei dati statistici, i quali mostrano l'altissima percentuale di separazioni<br />
consensuali. Il che, se prova la convinzione dell'opportunità<br />
di evitare il procedimento contenzioso e lo sforzo dell'avvocatura<br />
in questa direzione, non esclude l'operatività o <strong>com</strong>unque l'auspicabilità<br />
dell'incremento dei metodi di risoluzione delle controversie<br />
paralleli al processo nell'ambito della separazione e del divorzio. Le<br />
tecniche di risoluzione non giudiziale delle controversie possono infatti<br />
risultare di utile impiego tanto per addivenire alla stesura di un<br />
accordo tra le parti, quanto per restituire alle parti la capacità di risolvere<br />
in prima persona il conflitto, senza delegare, formulando esse<br />
stesse una soluzione soddisfacente.<br />
Tanti auguri a...Tanti auguri a...<br />
LAUREA MINA ABATE<br />
Durante la lunga carriera<br />
universitaria, frastagliata<br />
da gioie e dolori,<br />
sei riuscita a superare<br />
tutti gli ostacoli con grande<br />
forza raggiungendo,<br />
<strong>com</strong>e pochi riescono a fare,<br />
il massimo risultato ottenibile!<br />
Congratulazioni<br />
dottoressa, sono orgogliosa<br />
di te amica mia auguroni<br />
dalla tua socia Michela.<br />
Per i tuoi auguri. invia una mail a redazione.cogito@libero.it<br />
Anno XX - numero 335 - Sabato 11 maggio 2013 Cogito • 23<br />
LAUREA<br />
Augurissimi alla Dottoressa<br />
Stefy per la sua laurea,<br />
in particolare da nonno<br />
Aurelio e nonna Filomena<br />
per la loro prima nipote<br />
laureata.<br />
Cogito torna<br />
sabato<br />
25 maggio