Una squadra per vincere - Confartigianato
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Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia<br />
ANNO VII - BRESCIA marzo 2008 - numero 1<br />
<strong>Una</strong> <strong>squadra</strong><br />
<strong>per</strong> <strong>vincere</strong><br />
CAMPAGNA<br />
TESSERAMENTO<br />
2008
Sedi Unione Servizi Unione<br />
Brescia Tel. 030.37451<br />
Via Orzinuovi, 28 Fax 030.3745334<br />
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Breno Tel. 0364.321047<br />
Via Aldo Moro, 6 Fax 0364.321047<br />
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Via SS. Trinità, 19/7 Fax 030.7100487<br />
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Via De Gas<strong>per</strong>i, 24 Fax 0364.534867<br />
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Desenzano del Garda Tel. 030.9141914<br />
Via Marconi, 133 Fax 030.9914817<br />
E-mail: desenzano@confartigianato.bs.it<br />
Edolo Tel. 0364.71633<br />
Via Marconi, 56 Fax 0364.77005<br />
E-mail: edolo@confartigianato.bs.it<br />
Gavardo Tel. 0365.374309<br />
Via Stazione, 61 Fax 0365.374312<br />
E-mail: gavardo@confartigianato.bs.it<br />
Gussago Tel. 030.2520776<br />
Via Acquafredda, 20 Fax 030.2520776<br />
E-mail: gussago@confartigianato.bs.it<br />
Iseo Tel. 030.981005<br />
Via Roma, 12/J Fax 030.981005<br />
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Leno Tel. 030.9038260<br />
P.zza Cesare Battisiti, 37/C Fax 030.9038759<br />
E-mail: leno@confartigianato.bs.it<br />
Lumezzane Tel. 030.827508<br />
Via Monsuello, 45/C Fax 030.8921385<br />
E-mail: lumezzane@confartigianato.bs.it<br />
Montichiari Tel. 030.9651967<br />
Via Papa Paolo VI, 21 Fax 030.9651967<br />
E-mail: montichiari@confartigianato.bs.it<br />
Orzinuovi Tel. 030.9941620<br />
Via Obici, 36 Fax 030.9941632<br />
E-mail: orzinuovi@confartigianato.bs.it<br />
Palazzolo sull’Oglio Tel. 030.7401601<br />
Via Matteotti, 10 Fax 030.7403335<br />
E-mail: palazzolo@confartigianato.bs.it<br />
Sabbio Chiese Tel. 0365.895612<br />
Via Mgno, 18/C Fax 0365.895612<br />
E-mail: sabbiochiese@confartigianato.bs.it<br />
Verolanuova Tel. 030.932120<br />
Via Sandri, 5 Fax 030.9362500<br />
E-mail: verolanuova@confartigianato.bs.it<br />
Villa Carcina Tel. 030.881445<br />
Via Glisenti, 68/F Fax 030.881263<br />
E-mail: villacarcina@confartigianato.bs.it<br />
Ente Lombardo<br />
<strong>per</strong> la formazione di Impresa
BRESCIA ARTIGIANA magazine<br />
NOTIZIARIO INFORMATIVO<br />
UPA SERVIZI srl<br />
Direttore responsabile<br />
Eugenio Massetti<br />
Comitato di redazione<br />
Giovanmaria Rizzi, Giuseppe Saia,<br />
Michele Torreggiani, Franco Guarino,<br />
Carlo Piccinato, Adriano Bosio,<br />
Michele Turrini, Tarcisia Lazzari,<br />
Giovanna Lombardi<br />
Progetto e realizzazione<br />
Immago - Chiari (Bs)<br />
Stampa<br />
Color Art - (Bs)<br />
Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 12/2002<br />
Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96<br />
Autorizzazione filiale di Brescia<br />
N. 1 Anno VII - marzo 2008<br />
SOMMARIO<br />
4 Editoriale<br />
5 <strong>Confartigianato</strong> lancia<br />
l’emergenza manodo<strong>per</strong>a<br />
7 I vertici di <strong>Confartigianato</strong><br />
incontrano il nuovo<br />
Questore<br />
8 Principali novità fiscali<br />
10 <strong>Confartigianato</strong> propone<br />
polo intermodale ferroviario<br />
10 AEROPORTO:<br />
l’economia bresciana<br />
NON può aspettare<br />
11 Convenzione tra<br />
<strong>Confartigianato</strong> e<br />
Mega Italia Telecontrollo<br />
12 L’ANAP di<br />
Brescia si riunisce <strong>per</strong><br />
l’assemblea annuale<br />
13 Nuovo ufficio estero e<br />
collaborazione con<br />
Consorzio Brescia Export<br />
14 Comunicazioni obbligatorie<br />
dei rapporti di lavoro<br />
15 Obbligo di iscrizione al<br />
Consorzio e<br />
Registro Nazionale<br />
produttori AEE<br />
16 Rinnovo del contratto <strong>per</strong><br />
400.000 dipendenti artigiani<br />
16 Albo degli IMPIANTISTI<br />
17 La scuola Acconciatori<br />
diventa un C.F.P.<br />
18 Al via il nuovo progetto<br />
dei “Facilitatori”<br />
18 Libri obbligatori:<br />
sospeso l’obbligo <strong>per</strong> le<br />
attitivà itineranti<br />
19 Giovani Imprenditori e AIB<br />
promuovono un bando <strong>per</strong><br />
lo sviluppo dell’imprenditorialità<br />
giovanile<br />
20 Progetto Dac Link:<br />
Innovazione attraverso<br />
il design<br />
21 NON esiste più il<br />
BOLLINO BLU<br />
22 Tradizione cantieristica<br />
Montisolana<br />
22 Progetto Benchart.<br />
Zincover premiata<br />
23 Progetto Artis: premiate<br />
alcune aziende bresciane<br />
24 Esami <strong>per</strong> Ascensoristi<br />
azione sindacale di successo<br />
25 Impianti termici,<br />
Servizio C.A.I.T.<br />
28 Finanziaria 2008<br />
e Welfare:<br />
30 Autotrasporto:<br />
le nuove regole
4<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Giovanmaria Rizzi<br />
Editoriale<br />
Un anno di<br />
INIZIATIvE e di<br />
SUCCESSI<br />
<strong>Confartigianato</strong> Imprese Unione di Brescia sta<br />
continuando, con determinazione, a <strong>per</strong>correre<br />
la strada della qualità dei servizi e delle<br />
attività di rappresentanza. Questo con l’obiettivo di<br />
soddisfare le aspettative dell’imprenditore - <strong>per</strong>sona:<br />
sostegno alle scelte e al rischio d’impresa, bisogno<br />
di espressione politica, il voler “contare” e di essere<br />
ascoltati. Ciò <strong>per</strong>ché sono dei piccoli, ma coscienti di<br />
essere indispensabili al Paese.<br />
Si è cercato di essere chiari e decisi nell’indicare le<br />
esigenze di sviluppo delle imprese che <strong>Confartigianato</strong><br />
rappresenta. È stato fatto, ad esempio, continuando<br />
la “battaglia” contro gli Studi di Settore ed<br />
intensificando la difesa degli interessi artigiani contro<br />
il fisco. A fronte delle scelte di Governo che tendono<br />
ad aumentare costantemente le tasse, l’Organizzazione<br />
sta spingendo <strong>per</strong> abbassare energicamente le<br />
imposte.<br />
<strong>Confartigianato</strong> non ha esitato a manifestare - in<br />
ogni sede di confronto con il Governo, con il Parlamento,<br />
con gli Enti locali, con le altre parti sociali<br />
- le proprie proposte <strong>per</strong> migliorare la capacità competitiva<br />
delle imprese. È stata capace di avviare una<br />
riflessione interna al Sistema <strong>per</strong> potenziare l’attività<br />
di rappresentanza. A questo proposito, la Conferenza<br />
Organizzativa delle Categorie, organizzata nello<br />
scorso Novembre è stata soltanto la prima tappa di<br />
un <strong>per</strong>corso che proseguirà anche quest’anno e che<br />
è finalizzato ad arricchire e rafforzare la nostra Organizzazione.<br />
Questa strategia ha dato alcuni buoni frutti. Sono<br />
stati registrati significativi segnali di attenzione alle<br />
aziende su molti fronti, come dimostra il recente blocco<br />
dei trasportatori. A livello locale <strong>Confartigianato</strong><br />
si è impegnata <strong>per</strong> far si che la città di Brescia ritorni<br />
ad essere il fulcro e il motore trainante dell’economia<br />
provinciale. Il mondo delle piccole e medie imprese<br />
è primo attore e osserva con grande attenzione tutti<br />
quegli argomenti che sono oggi sul tavolo delle trattative,<br />
talvolta sfociate in polemiche, come la Tav,<br />
Aeroporto, ABeM, Brebemi, collegamenti stradali,<br />
polo fieristico, solo <strong>per</strong> citarne alcuni. Gli imprenditori<br />
hanno urgenza di supporto ed aiuto concreto, da<br />
parte dei politici, di vedere la realizzazione dei loro<br />
bisogni, non solo promesse.<br />
L’organizzazione si impegnerà affinché gli accordi<br />
vengano mantenuti. Nonostante la sensibilità manifestata<br />
dalla politica e qualche passo in avanti, <strong>Confartigianato</strong><br />
si aspetta maggiore coraggio <strong>per</strong> eliminare le<br />
difficoltà che ogni giorno colpiscono le nostre aziende.<br />
Ciò in considerazione che la mole e i costi degli<br />
adempimenti amministrativi <strong>per</strong>mangono molto<br />
elevati e pesano soprattutto sulle piccole imprese.<br />
<strong>Confartigianato</strong> continuerà a far sentire la voce<br />
degli artigiani e delle piccole imprese, senza alcuna<br />
incertezza, con fermezza e rigore, <strong>per</strong> “Liberare l’impresa”,<br />
condizione indispensabile <strong>per</strong> costruire lo<br />
sviluppo del Paese.<br />
La strategia di supportare al meglio le imprese<br />
artigiane ed aiutarle <strong>per</strong> affrontare le nuove sfide<br />
del mercato globale sta pagando, come dimostra il<br />
costante aumento degli iscritti, da qualche anno a<br />
questa parte.<br />
Giovanmaria Rizzi
Ricerche<br />
<strong>Confartigianato</strong> lancia<br />
l’emergenza manodo<strong>per</strong>a<br />
Introvabili 2.259 dipendenti<br />
nell’artigianato su 4.890<br />
A Brescia c’è posto <strong>per</strong> 4.890<br />
dipendenti nell’artigianato.<br />
Ma 2259 sono introvabili.<br />
<strong>Confartigianato</strong> lancia l’emergenza<br />
manodo<strong>per</strong>a <strong>per</strong> le costruzioni,<br />
parrucchieri, meccanica, metalli e<br />
addirittura fornai.<br />
bresciano cerca dipendenti specializzati,<br />
ma le figure non si trovano. I posti di lavoro<br />
L’artigianato<br />
disponibili nella nostra provincia sono addirittura<br />
4.890 ma il 46,2% pari a 2259 sono di difficile re<strong>per</strong>ibilità.<br />
A comunicarlo un’indagine della <strong>Confartigianato</strong> Imprese<br />
Unione di Brescia. La situazione è ormai una tipicità<br />
italiana, ma da noi il problema è molto più pesante che in<br />
altre zone spiega il presidente GiovanMaria Rizzi.<br />
Ai primi posti <strong>per</strong> il numero più elevato di professionalità<br />
richieste e non disponibili vi sono le specializzazioni<br />
dei metalli: ne servirebbero 910. Seguono parrucchieri ed<br />
estetiste 650, ed a ruota gli o<strong>per</strong>atori dei settori meccanici<br />
320.<br />
A Brescia, i più difficili da re<strong>per</strong>ire sono i dipendenti<br />
legati all’edilizia. Trovare apprendisti muratori, carpentieri,<br />
piastrellisti è praticamente impossibile. Ne mancano<br />
addirittura 1.600.<br />
Gravi problemi coinvolgono anche gli elettricisti (190<br />
posti liberi), fornai, pasticceri e pastai (il fabbisogno delle<br />
imprese è di 190 addetti).<br />
La situazione è ancora più preoccupante se si considera<br />
che nella nostra provincia alcuni settori registrano un<br />
esubero di <strong>per</strong>sonale, che solo nel tessile abbigliamento<br />
è di 410 unità.<br />
Questi dati dimostrano che purtroppo non è sempre<br />
semplice ricollocare i lavoratori, proprio a causa delle<br />
specializzazioni.<br />
La situazione si complica ancora di più se consideriamo<br />
il numero degli addetti specializzati e con professionalità<br />
che ogni anno escono dal mondo del lavoro. A fronte<br />
di 4.890 posti disponibili si prevede un’uscita di 4.070<br />
addetti.<br />
A questo punto la domanda sorge spontanea, <strong>per</strong>ché<br />
tutto questo? A Brescia l’orientamento scolastico non<br />
aiuta, sostiene il presidente di <strong>Confartigianato</strong> Giovan-<br />
Maria Rizzi. Le famiglie tendono a mandare i loro figli<br />
ai licei o comunque alle scuole su<strong>per</strong>iori. E chi ha fatto<br />
le su<strong>per</strong>iori, è difficile poi che entri in un’impresa artigiana.<br />
Un fabbisogno occupazionale, quello dell’artigianato,<br />
che gli imprenditori si impegnano a soddisfare curando<br />
molto gli aspetti della formazione. Tra le iniziative portate<br />
avanti dalla <strong>Confartigianato</strong> cittadina, il nuovo riconoscimento<br />
come Centro di Formazione Professionale della<br />
Scuola Acconciatori, <strong>per</strong> la preparazioni di parrucchieri.<br />
Questo è solo uno degli aspetti che ha visto impegnato<br />
l’organizzazione di via Orzinuovi. Nell’arco del 2007,<br />
infatti, la <strong>Confartigianato</strong> ha avviato una serie di corsi<br />
e attività di formazione che hanno coinvolto circa 400<br />
aziende con interventi mirati su alcuni settori con un valore<br />
nominale dei corsi stessi di circa un milione di euro.<br />
5<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
6<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Ricerche<br />
SALDI OCCUPAZIONALI ENTRATE E USCITA<br />
DAL LAVORO PREVISTI DALLE IMPRESE ARTIGIANE<br />
PER IL 2007 PER SETTORE DI ATTIVITÀ<br />
Brescia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 .890<br />
SETTORi<br />
Manifatturiero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1 .550<br />
Estrazione di minerali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10<br />
Alimentari, bevande, tabacco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190<br />
Tessile, abbigliamento, calzature . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .-410<br />
Legno e mobili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . -30<br />
Carta, stampa editoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .-10<br />
Chimiche e petrolifere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20<br />
Gomma e materie plastiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140<br />
Minerali non metalliferi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 130<br />
Metalli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .910<br />
Meccanica e mezzi di trasporto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .320<br />
Elettriche, elettronica, ottica e medicali . . . . . . . . . . . . . . . . . 190<br />
Beni <strong>per</strong> la casa, tempo libero e altre manifatturiere . . . . . . . . 80<br />
Produzione e distribuzione di energia, gas e acqua . . . . . . . . . .0<br />
Costruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1 .680<br />
SERVIZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1 .120<br />
Commercio all’ingrosso, al dettaglio e riparazioni . . . . . . . .140<br />
Ristoranti e servizi turistici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10<br />
Trasporti e attività postali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .170<br />
Servizi alle imprese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .160<br />
Servizi alle <strong>per</strong>sone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .650<br />
Altri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .540<br />
TOTALE ASSUNZIONI PREVISTE DALLE<br />
IMPRESE ARTIGIANE NEL 2007<br />
E % DI DIFFICILE REPERIMENTO PER<br />
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA, REGIONE<br />
E PROVINCIA<br />
Totale di cui di difficile<br />
assunzioni 2007 re<strong>per</strong>imento<br />
Valore assoluto Valore % su val. assoluto<br />
LOMBARDiA 23.590 44,6<br />
VARESE 1.890 42,6<br />
COMO 1.580 49,7<br />
SONDRIO 790 39,1<br />
MILANO 6.760 37,9<br />
BERGAMO 3.470 52,5<br />
BRESCiA 4.890 46,2<br />
PAVIA 1.170 48,3<br />
CREMONA 940 45,7<br />
MANTOVA 1.080 48,8<br />
LECCO 720 45,4<br />
LODI 300 39,5<br />
MOVIMENTI E TASSI OCCUPAZIONE PREVISTI DALLE IMPRESE ARTIGIANE NEL 2007<br />
PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA, REGIONE E PROVINCIA<br />
MOVIMENTI PREVISTI NEL 2007 TASSI PREVISTI NEL 2007<br />
Valore assoluto<br />
Entrate Uscite Saldo % Tasso % Tasso % Tasso<br />
Entrate Uscite Saldo<br />
LOMBARDIA 23.590 19.250 4.340 8,4 6,8 1,5<br />
VARESE 1.890 1.980 -90 6,9 7,2 - 0,3<br />
COMO 1.580 1.220 360 7,9 6,1 1,8<br />
SONDRIO 790 600 190 11,8 9,0 2,8<br />
MILANO 6.760 5.220 1.540 8,9 6,9 2,0<br />
BERGAMO 3.470 2.360 1.110 7,9 5,4 2,5<br />
BRESCiA 4.890 4.070 820 9,3 7,8 1,6<br />
PAVIA 1.170 1.210 -40 9,1 9,4 - 0,4<br />
CREMONA 940 720 220 8,5 6,5 2,0<br />
MANTOVA 1.080 890 190 7,0 5,7 1,3<br />
LECCO 720 720 0 6,2 6,2 0,0<br />
LODI 300 270 30 6,1 5,4 0,7<br />
Fonte: Elaborazione Ufficio Studi <strong>Confartigianato</strong> su dati Excelsior - Ministero del Lavoro e Unioncamere.
Relazioni<br />
I vertici di <strong>Confartigianato</strong><br />
incontrano il nuovo Questore<br />
Si deve puntare sulla collaborazione e sulle sinergie<br />
tra il mondo degli imprenditori artigiani e le Forze<br />
di Polizia di Brescia, questo è il mezzo <strong>per</strong> consentire<br />
alle imprese di lavorare con serenità e accrescere la<br />
propria sicurezza e la sicurezza dei cittadini.<br />
Questi gli argomenti che sono stati sviluppati nell’incontro<br />
tra il neo-questore della città, il dott. vincenzo<br />
Montemagno, e i massimi esponenti della <strong>Confartigianato</strong><br />
Imprese Unione di Brescia, il Presidente GiovanMaria<br />
Rizzi, il vicepresidente Giuseppe vezzoli ed il Segretario<br />
Giuseppe Saia, tenutosi presso la sede della Confartigianto<br />
Imprese Unione diBrescia.<br />
Dopo gli auguri di benvenuto del Presidente Rizzi al<br />
Questore sono state affrontate le tematiche e le problematiche<br />
che vedono interessate le aziende artigiane e le<br />
piccole medie imprese.<br />
Secondo Rizzi “con l’impegno delle Forze dell’ordine<br />
arricchito dalla collaborazione delle Organizzazioni arti-<br />
pareti mobili<br />
facciate continue<br />
facciate strutturali<br />
serramenti a giunto a<strong>per</strong>to<br />
giane ed imprenditoriali si può puntare ad una maggior<br />
prevenzione, al <strong>per</strong>fezionamento della sicurezza passiva e<br />
a una migliore o<strong>per</strong>atività delle stesse aziende”.<br />
L’incontro si è concluso con gli auspici espressi dal<br />
Presidente Rizzi al Questore <strong>per</strong>ché possa avere grandi<br />
soddisfazioni con il nuovo incarico.<br />
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serramenti a taglio termico<br />
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Telefono 0302770887<br />
Fax 0302524003<br />
info@gussagoinfissi.it<br />
7<br />
BRESCIA ARTIGIANA magazine
8<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Fiscale<br />
2008<br />
Principali novità fiscali<br />
Cosa cambia <strong>per</strong> gli artigiani<br />
BONUS FISCALE SOGGETTI INCAPIENTI<br />
Il D.L. 159/2007 ha stabilito l’erogazione di un bonus<br />
di 150,00 euro ai soggetti incapienti. Sono definiti incapienti<br />
coloro che:<br />
• sono residenti fiscalmente in Italia sia nel 2006 che<br />
nel 2007;<br />
• hanno <strong>per</strong>cepito un reddito nel 2006 non su<strong>per</strong>iore a<br />
50.000,00 euro;<br />
• evidenziano un IRPEF netta dovuta <strong>per</strong> il 2006 pari<br />
a zero;<br />
• non siano fiscalmente a carico di un altro contribuente<br />
nel 2006.<br />
Per poter beneficiare del bonus i soggetti interessati<br />
devono aver <strong>per</strong>cepito un reddito nel corso del 2006<br />
derivante dall’attività di impresa o di lavoro autonomo,<br />
di lavoro dipendente e assimilati o di pensione, oppure<br />
un reddito derivante da attività commerciale o di lavoro<br />
autonomo non esercitata abitualmente. Nel caso non<br />
sia stato <strong>per</strong>cepito alcuno di queste tipologie di reddito<br />
non si rientra tra i beneficiari, è il caso del contribuente<br />
che <strong>per</strong>cepisce privatamente solo<br />
reddito <strong>per</strong> la locazione degli<br />
immobili.<br />
Gli incapienti sono definiti<br />
tali <strong>per</strong>ché anche se<br />
<strong>per</strong>cettori di un reddito non<br />
devono versare l’IRPEF in quanto le varie deduzioni<br />
d’imposta azzerano il reddito complessivo, o <strong>per</strong>ché le<br />
detrazioni relative alle spese sostenute nel 2006 abbattono<br />
completamente l’imposta dovuta.<br />
L’importo che spetta ammonta a 150,00 euro, che<br />
viene aumentato di altri 150,00 euro <strong>per</strong> ogni familiare<br />
fiscalmente a carico.<br />
I lavoratori dipendenti ed i pensionati incassano il<br />
“premio” statale direttamente in busta paga, mentre gli<br />
altri soggetti, tra cui gli imprenditori, dovranno far valere<br />
il beneficio nella prossima dichiarazione dei redditi; qualora<br />
i soggetti incapienti non presentino la dichiarazione<br />
<strong>per</strong>ché esonerati possono richiedere il bonus presentando<br />
un’istanza all’Agenzia delle Entrate.<br />
NOVITÀ PER LE DETRAZIONI DAL 1/1/2008<br />
Abbonamento al servizio trasporto pubblico<br />
La finanziaria 2008 introduce una nuova detrazione<br />
pari al 19% delle spese sostenute nel 2008 <strong>per</strong> l’acquisto<br />
degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale,<br />
regionale ed interregionale.<br />
La detrazione interessa anche le spese sostenute<br />
nell’interesse dei familiari fiscalmente a<br />
carico.<br />
L’importo massimo delle spese detraibili<br />
ammonta a 250 euro.<br />
Canoni di locazione studenti universitari<br />
La finanziaria del 2007 ha <strong>per</strong>messo di<br />
detrarre le spese sostenute dagli studenti<br />
universitari <strong>per</strong> i canoni di locazione di tipo<br />
convenzionale. La nuova finanziaria 2008<br />
amplia questa condizione facendo rientrare<br />
nell’agevolazione anche i canoni relativi ai<br />
contratti di ospitalità, gli atti di assegnazione<br />
in godimento o locazione, stipulati con enti<br />
<strong>per</strong> il diritto allo studio, università, collegi<br />
universitari legalmente riconosciuti, enti<br />
senza fine di lucro e coo<strong>per</strong>ative.<br />
Si ricorda che la detrazione del 19% della
spesa sostenuta, con limite massimo di 2.633,00 euro,<br />
spetta se l’università frequentata è in un comune diverso<br />
da quello di residenza dello studente e dista almeno 100<br />
chilometri. L’ultima condizione è che l’immobile in locazione<br />
sia nello stesso comune dove ha sede l’università o<br />
in comuni limitrofi.<br />
Documentazione spese <strong>per</strong> medicinali<br />
Dal 1 gennaio 2008 il contribuente che vuole detrarre<br />
le spese sostenute <strong>per</strong> l’acquisto di medicinali deve farsi<br />
rilasciare dalla farmacia la fattura oppure lo scontrino<br />
fiscale parlante, ossia lo scontrino nel quale sono indicati<br />
la natura, la qualità e la quantità del bene ceduto. Sia<br />
nella fattura che nello scontrino fiscale parlante deve<br />
essere riportato il codice fiscale di chi utilizzerà i prodotti<br />
acquistati.<br />
Le farmacie hanno l’obbligo di informare i propri<br />
clienti di questa disposizione con appositi avvisi, affissi e<br />
visibili nella farmacia.<br />
Oltre al documento di spesa, <strong>per</strong> poter usufruire della<br />
detrazione, si deve essere in possesso: <strong>per</strong> i ticket della<br />
fotocopia della ricetta del medico, <strong>per</strong> i medicinali acquistabili<br />
con prescrizione medica della ricetta del medico, e<br />
<strong>per</strong> i medicinali acquistabili senza prescrizione medica di<br />
una autocertificazione attestante la necessità della spesa.<br />
NOVITÀ IVA<br />
Telefoni cellulari<br />
Dal 1 gennaio 2008 l’iva relativa all’acquisto, alla manutenzione<br />
ed al costo delle chiamate dei telefoni cellulari è<br />
interamente detraibile. Fino al 2007 era recu<strong>per</strong>abile solo<br />
il 50%. La possibilità di detrarre tutta l’iva si ha solo se il<br />
cellulare è utilizzato esclusivamente <strong>per</strong> l’azienda, qualora<br />
fosse impiegato anche <strong>per</strong> l’uso <strong>per</strong>sonale questa parte<br />
non si considera recu<strong>per</strong>abile.<br />
Nel caso in cui l’impresa riesca a dimostrare che effettivamente<br />
tutte le telefonate siano effettuate solo a fini<br />
aziendali è possibile detrarre il 100% dell’iva, ma se il<br />
telefono è utilizzato parzialmente anche <strong>per</strong> usi <strong>per</strong>sonali<br />
o se non è possibile dimostrare l’esclusività aziendale è<br />
opportuno continuare a detrarre il 50% così come avveniva<br />
negli anni passati.<br />
Fatturazione elettronica<br />
La finanziaria prevede che dal 2008 la fattura nei<br />
confronti della pubblica amministrazione debba essere<br />
obbligatoriamente di tipo elettronico, vietando l’utilizzo<br />
del documento cartaceo. L’entrata in vigore della norma<br />
è rinviato all’approvazione di un apposito regolamento<br />
attuativo nel quale verranno specificate le linee guida di<br />
tale disposizione.<br />
SPESE DI RAPPRESENTANZA<br />
La finanziaria 2008 ha previsto nuove modalità di<br />
deduzione delle spese di rappresentanza. Tali spese diventano<br />
deducibili nel <strong>per</strong>iodo d’imposta in cui sono state<br />
sostenute e fino al 2007 erano deducibili solo nella misura<br />
di un terzo in cinque anni. La deduzione è consentita<br />
solo <strong>per</strong> le spese che rispondano ai requisiti di inerenza e<br />
congruità stabiliti con un decreto del Ministero dell’economia<br />
e delle finanze, ancora da emanare, che deve tener<br />
conto della natura e destinazione della spesa e dell’ammontare<br />
dei ricavi dell’attività caratteristica dell’impresa.<br />
L’altra novità è la possibilità di dedurre interamente i costi<br />
relativi agli omaggi di valore unitario non su<strong>per</strong>iore a 50,00<br />
euro, il limite fino al 2007 era fissato in 25,82 euro.<br />
MANCATA EMISSIONE DI SCONTRINI<br />
Dal 2008 le imprese che non emettono in giorni diversi<br />
quattro scontrini fiscali nel corso del quinquennio vengono<br />
sanzionate con un <strong>per</strong>iodo di sospensione dell’attività<br />
da tre giorni ad un mese, fino a sei mesi se gli importi<br />
non documentati sono su<strong>per</strong>iori a 50.000,00 euro. La<br />
finanziaria oltre a portare da tre a quattro il numero delle<br />
omissioni, elimina l’obbligo di indicare mediante cartello,<br />
da apporre sulle saracinesche dei negozi chiusi, l’irregolarità<br />
fiscale commessa.<br />
9<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
10<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Il punto<br />
<strong>Confartigianato</strong><br />
e… il polo<br />
intermodale<br />
ferroviario<br />
Brescia non può lasciarsi sfuggire l’opportunità di avere<br />
un proprio interporto in grado di supportare il sistema<br />
dei trasporti e l’economia della nostra provincia.<br />
Parola di Mario Tosi, presidente della categoria autotrasportatori<br />
di <strong>Confartigianato</strong> Imprese Unione di Brescia.<br />
È importante trasformare questo polo di Brescia, conosciuto<br />
come «la piccola velocità», nei pressi di via Dalmazia, in<br />
un centro di portata nazionale, attraverso l’adeguamento e la<br />
ristrutturazione delle strutture, dei magazzini e della viabilità<br />
in entrata ed uscita.<br />
L’area di <strong>per</strong>tinenza delle ferrovie dello Stato è molto grande;<br />
originariamente pensata come stazione treni merci è stata<br />
in seguito modificata in area parcheggio <strong>per</strong> carri ferroviari e<br />
in parte interporto intermodale.<br />
L’opportunità sarebbe quella di creare almeno sei binari<br />
da 1.000 metri l’uno in grado di ospitare treni merci-shuttle<br />
navetta. Questo il nome dei treni completi in grado di ospitare<br />
il corrispondente di 30 camion, tra container, trailers e<br />
casse mobili. In pratica i container, le casse mobili e i trainels<br />
vengono posizionati su questi treni specifici e condotti a<br />
destinazione nei vari interporti di tutta Europa. Questa è la<br />
particolarità del traffico combinato, ovvero trasporto ecologico,<br />
il modo <strong>per</strong> evitare il trasporto del carico su gomma <strong>per</strong> i<br />
tragitti internazionali. Un sistema interessante ed economico,<br />
soprattutto <strong>per</strong> le medio lunghe distanze oltre i cinquecento<br />
chilometri”, sostiene Mario Tosi.<br />
La grande su<strong>per</strong>ficie circostante, sarebbe destinata, invece,<br />
ad area di sosta e deposito merci. Brescia ha tutta la<br />
potenzialità <strong>per</strong> creare un terminale intermodale di livello<br />
medio, di facile raggiungibilità, nei pressi delle tangenziali<br />
e del raccordo autostradale. Oggi – continua Tosi, la piccola<br />
velocità funge già da interporto, ma le dimensioni sono<br />
ridotte e la capacità limitata a 6 treni al giorno a causa della<br />
mancanza di infrastrutture adeguatamente potenziate. Non<br />
solo ma i binari di carico sono di soli 500 metri, non sufficienti<br />
all’utilizzo integrato dei treni shuttle. La nostra idea di<br />
riqualificazione è diversa da quella proposta dal Comune di<br />
Brescia di creare una “City Logistics”, in cui l’area adiacente<br />
ai binari venga destinata ad una piattaforma <strong>per</strong> la logistica<br />
con i relativi edifici di servizio (che sarà prevalentemente<br />
dedicata al settore siderurgico) e magazzini. <strong>Una</strong> città come<br />
Brescia - aggiunge Tosi - deve fare in modo di non <strong>per</strong>dere<br />
l’ultimo treno <strong>per</strong> l’Europa.<br />
AEROPORTO:<br />
l’economia<br />
bresciana<br />
NON può aspettare<br />
del territorio e politiche <strong>per</strong><br />
lo sviluppo locale, sono queste le priorità che<br />
“Infrastrutturazione<br />
gli artigiani bresciani sottopongono al prossimo<br />
governo e alle nuove amministrazioni locali”.<br />
Ad affermarlo è un’indagine della <strong>Confartigianato</strong> tesa a<br />
valutare le esigenze degli artigiani bresciani, considerando<br />
il clima pre-elettorale, <strong>per</strong> il rinnovo del Governo.<br />
Infrastrutture non vuol dire solo strade e ferrovie ma<br />
anche aeroporti. <strong>Confartigianato</strong> Imprese Unione di Brescia<br />
crede nello sviluppo dello scalo di Montichiari e <strong>per</strong><br />
questo è entrata nella società di gestione dell’aeroporto.<br />
Non possiamo accettare che un’opportunità cosi grande<br />
<strong>per</strong> l’economia bresciana, continui a rimanere nello stato<br />
in cui è oggi. Lo scalo ha dimensioni e capacità sufficienti<br />
<strong>per</strong> gestire contemporaneamente il traffico merci e quello<br />
passeggeri.<br />
Il funzionamento corretto del D’Annunzio può diventare<br />
un elemento importante <strong>per</strong> lo sviluppo economico<br />
delle imprese e del territorio bresciano. Per questo ci<br />
stiamo battendo affinché Montichiari diventi un polo<br />
di interscambio integrato, che possa essere un punto di<br />
riferimento <strong>per</strong> il traffico commerciale, senza tralasciare<br />
i voli passeggeri.<br />
In un momento difficile <strong>per</strong> la nostra economia dobbiamo<br />
puntare sul turismo e sfruttare al meglio le nostre<br />
risorse. Le frecce al nostro arco sono tante, laghi, montagne,<br />
città e centri d’arte, artigianato, vini, agro-alimentare,<br />
solo <strong>per</strong> citarne alcuni. Dobbiamo lavorare <strong>per</strong> attrarre<br />
più turisti possibile, e l’aeroporto è sicuramente uno dei<br />
<strong>per</strong>ni di questa strategia.<br />
“L’unione fa la forza”, recita un vecchio detto, <strong>per</strong><br />
questo che noi agiamo compatti <strong>per</strong> portare avanti le<br />
nostre idee ed i nostri principi, <strong>per</strong> creare i supporti di<br />
una crescita e di uno sviluppo che Brescia ha avuto e deve<br />
mantenere.<br />
GiovanMaria Rizzi
Convenzioni<br />
Convenzione tra<br />
<strong>Confartigianato</strong> e<br />
Mega Italia<br />
Telecontrollo<br />
Per la sicurezza del settore trasporto e non solo!<br />
La <strong>Confartigianato</strong> Imprese Unione di Brescia ha<br />
stipulato una convenzione con Mega Italia Telecontrollo<br />
Srl, società di servizi del Gruppo Mega<br />
Italia che si occupa di centralizzazione allarmi, immagini<br />
e geolocalizzazione satellitare.<br />
Telecontrollo è una centralizzazione degli allarmi <strong>per</strong><br />
conto terzi. In altre parole, i sistemi di allarme furto,<br />
intrusione, incendio, gas, rapina, sono forniti di un telecollegamento<br />
(<strong>per</strong> la gestione ed il controllo audio e/o<br />
video dell’allarme), tramite una <strong>per</strong>iferica, alla centrale<br />
o<strong>per</strong>ativa di Mega Italia, <strong>per</strong>mettendo una gestione con<br />
telecontrollo degli allarmi inviati automaticamente dagli<br />
impianti di allarme furto, dai vari sistemi antifurto, antincendio,<br />
antirapina.<br />
Il sistema funziona grazie al supporto di sistemi satellitari<br />
di controllo.<br />
La convenzione è rivolta principalmente al settore del<br />
trasporto al quale può interessare il servizio di localizzazione<br />
satellitare MEGASAT e il servizio su piattaforma<br />
internet MIWEBSAT.<br />
Agli associati verrà applicato uno sconto del 20% sul<br />
prezzo di listino delle <strong>per</strong>iferiche satellitari.<br />
I canoni di abbonamento mensili relativi alla fornitura<br />
dei servizi di collegamento alla centrale o<strong>per</strong>ativa MIT<br />
saranno: 15,00 euro <strong>per</strong> le automobili; 20,00 euro <strong>per</strong> le<br />
macchine movimento terra; 25,00 <strong>per</strong> autotrasporto.<br />
Per il servizio accesso alla piattaforma internet MIWEB-<br />
SAT sarà considerato un canone mensile aggiuntivo di<br />
5,00 euro. Nel caso l’associato decidesse di optare <strong>per</strong> la<br />
sola fornitura del servizio MIWEBSAT il canone mensile<br />
sarà di 15.00 euro.<br />
Nei canoni sono da considerarsi escluse l’Iva, la Sim<br />
Card telefonica e le spese <strong>per</strong> l’installazione della <strong>per</strong>iferica<br />
satellitare.<br />
Per Informazioni: Mega Italia S.p.A.<br />
Via Cavallera 10 - 25030 Torbole Casaglia (Brescia) - Italia<br />
Tel. 030 3505.1 - Fax 030 2650938<br />
ACCORDO con<br />
il garante dei prezzi<br />
sul contenimento<br />
del costo del PANE<br />
Nel giorni scorsi i vertici di <strong>Confartigianato</strong><br />
hanno incontrato il Garante <strong>per</strong> la sorveglianza<br />
dei Prezzi, al fine di discutere l’andamento dei<br />
prezzi del pane.<br />
Gli aumenti del costo del pane, stimato mediamente<br />
dall’Istat <strong>per</strong> il 12,5% su base annua, è la risultante di una<br />
serie rilevante di rialzi non soltanto delle materie prime,<br />
le farine registrano un incremento annuo tra il 26-28%<br />
ed il 40%, su<strong>per</strong>iori quindi a quello del pane, ma anche<br />
di altri fattori della produzione quali l’energia elettrica,<br />
il gas, gli affitti, trasporti, imposizione locale. Costi che<br />
responsabilmente gli artigiani hanno evitato di scaricare<br />
sul prezzo di vendita del pane stesso.<br />
Il Garante, preso atto di questa situazione di emergenza<br />
<strong>per</strong> il settore e raccogliendo una proposta da noi avanzata,<br />
sulla possibilità di mettere a disposizione dei consumatori<br />
una tipologia di pane ad un prezzo contenuto.<br />
“ La proposta consiste in un impegno volontario da<br />
parte del singolo panificatore di applicare sconti, nell’unità<br />
di misura da lui stabilita, sottolinea Roberto Perotti,<br />
presidente della Unione Panificatori di Brescia. Questo<br />
su una tipologia di Pane ed a praticare delle politiche promozionali<br />
su tutte le tipologie, nel caso il panificatore lo<br />
reputi interessante. Un’o<strong>per</strong>azione intelligente e di buon<br />
senso, che fiato e “pane <strong>per</strong> tutti”.<br />
11<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
12<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Pensionati<br />
L’ANAP di<br />
Brescia si è riunita <strong>per</strong><br />
l’assemblea annuale<br />
Come ormai tradizione in occasione delle festività<br />
natalizie e di fine anno si è svolta l’Assemblea<br />
annuale dei Soci dell’ANAP di Brescia.<br />
Per l’occasione erano presenti il Pesidente regionale<br />
dell’ANAP Cav. Giuseppe Carrara ed il vicepresidente<br />
Sig. Sergio Sanvito, il Presidente del Gruppo di Brescia<br />
Cav. Uff. Pierino Pelosi, il Presidente onorario Cav.<br />
Fausto Spada e il Presidente di <strong>Confartigianato</strong> Imprese<br />
Unione di Brescia Giovanmaria Rizzi.<br />
Il Presidente del Gruppo ANAP di Brescia Pierino<br />
Pelosi ha iniziato il discorso di fine anno facendo gli<br />
auguri al Presidente nazionale ANAP Enzo Ciccarelli,<br />
eletto il 6 febbraio 2007, auspicando che il nostro sindacato,<br />
che a livello nazionale conta circa 220.000 tesserati,<br />
possa avere un maggior peso politico al tavolo delle trattative<br />
di Governo.<br />
Poi si sono affrontati i temi riguardanti la finanziaria<br />
dell’anno 2008, la pressione fiscale e il rincaro dei prezzi<br />
dei generi di prima necessità.<br />
Durante l’intervento sono state ricordate le feste organizzate<br />
dal Gruppo ANAP, come la celebrazione del<br />
Santo Patrono, dove <strong>per</strong> l’occasione si è fatto visita a villa<br />
Mazzotti, le gite di Firenze, di venezia e quella di Orsei<br />
in Sardegna organizzata dal Gruppo<br />
nazionale.<br />
Nel corso dell’assemblea il Cav.<br />
Uff. Pierino Pelosi ha ricordato due<br />
soci importanti <strong>per</strong> il Gruppo ANAP<br />
di Brescia scomparsi poco tempo fa:<br />
il Sig. Pietro Ferrari e il Sig. Giacomo<br />
Spada.<br />
Infine, grazie alle offerte dei soci,<br />
il Presidente onorario dell’ANAP di<br />
Brescia Cav. Fausto Spada ha donato<br />
un contributo al Presidente della<br />
Coop. Onlus Nikolajewka, Ing.<br />
Benedetto Buffoli.
Export<br />
Nuovo ufficio estero e<br />
collaborazione con<br />
Consorzio Brescia Export<br />
<strong>Confartigianato</strong> punta sull’internazionalizzazione<br />
creando un apposito ufficio e siglando un accordo<br />
con il Consorzio Brescia Export.<br />
La funzione primaria del Consorzio Brescia Export è<br />
quella di abbattere i costi relativi ad export, commercializzazione<br />
all’estero e ricerca di controparti ottimizzando le<br />
<strong>per</strong>formances, la competitività delle azienda esportatrici,<br />
fornendo know-how attraverso corsi di formazione sull’<br />
export, promuovendo la partecipazione collettiva alle<br />
fiere e organizzando missioni commerciali all’estero oltre<br />
a fornire supporti logistico-organizzativi alle piccole e<br />
medie imprese.<br />
La prima azione in questa direzione è stata la stipula di un<br />
accordo con il Consorzio Brescia Export, realtà che o<strong>per</strong>a<br />
da diversi decenni nel settore della promozione all’estero.<br />
La funzione primaria è quella di abbattere i costi relativi<br />
alla commercializzazione all’estero dei prodotti e ricerca<br />
di controparti, ottimizzando le <strong>per</strong>formances,<br />
la competitività delle azienda<br />
<strong>Confartigianato</strong> crea<br />
un nuovo ufficio<br />
In un mondo sempre più globaliz-<br />
Gianpaolo Balasso zato, anche le aziende artigiane sono<br />
soggette alla concorrenza estera, in<br />
misura maggiore rispetto al passato. Non solo, ma<br />
l’esportazione può rappresentare un’ottima opportunità<br />
<strong>per</strong> molte ditte artigiane che soffrono della<br />
difficile situazione congiunturale. Da qui la decisione<br />
di creare un ufficio apposito, spiega GiovanMaria<br />
Rizzi, presidente della <strong>Confartigianato</strong> di Brescia.<br />
L’incarico è stato affidato a GianPaolo Balasso, che<br />
avrà il compito di coordinare le varie iniziative di<br />
supporto ed aiuto alle imprese.<br />
Per informazioni: Tel. 030 3745205<br />
Sandro Bonomi<br />
esportatrici, fornendo know-how attraverso corsi di formazione<br />
all’esportazione, promuovendo la partecipazione<br />
collettiva alle fiere e organizzando missioni commerciali<br />
all’estero oltre a fornire supporti logistico-organizzativi<br />
alle piccole e medie imprese.<br />
Grazie al nuovo ufficio e all’accordo stipulato, la <strong>Confartigianato</strong><br />
è in grado di offrire alle aziende una serie di<br />
opportunità. Molti sono i servizi offerti – spiega Sandro<br />
Bonomi, presidente del Brescia Export.<br />
Alcuni dei servizi offerti:<br />
A) la formazione dell’export management tramite corsi<br />
ad hoc (alcuni finanziati tramite il FSE)<br />
B) la ricerca e la selezione del <strong>per</strong>sonale<br />
C) la partecipazione collettiva a fiere all’estero<br />
D) l’organizzazione di missioni commerciali all’estero<br />
E) la disponibilità di alcune sedi o<strong>per</strong>ative all’estero<br />
F) l’organizzazione di seminari specifici su mercati esteri<br />
e tematiche inerenti all’export (contrattualistica,<br />
finanziamenti, assicurazioni, etc.)<br />
G) la prestazione di servizi a costi calmierati tramite<br />
convenzioni specifiche <strong>per</strong> traduzioni, banche dati,<br />
recu<strong>per</strong>o I.v.A. all’estero, biglietteria aerea, spedizioni<br />
DHL, trasferimento da e <strong>per</strong> aeroporti, prenotazioni<br />
alberghiere, comunicazione integrata, assistenza legale<br />
e doganale, finanza agevolata.<br />
Brescia Export è in grado di far fronte o<strong>per</strong>ativamente<br />
alle iniziative decise, di dirigerle e portarle a termine; può<br />
suggerire correttivi e indirizzare a soluzioni innovative,<br />
selezionando tra tutte le informazioni quelle strategicamente<br />
ottimali in funzione degli obiettivi e delle necessità.<br />
È evidente quindi che le aziende consorziate hanno tutta<br />
la convenienza a mantenere una costante e aggiornata<br />
informazione sui servizi disponibili, interni ed esterni al<br />
Consorzio, servizi che sono <strong>per</strong> la loro stessa natura in<br />
continua evoluzione.<br />
Per informazioni:<br />
Brescia Export<br />
via Padova, 11 - Brescia - Tel. 030 3546527<br />
E-mail: direzione@bresciaexport.it<br />
13<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
14<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Novità<br />
Comunicazioni<br />
OBBLIGATORIE dei<br />
rapporti di lavoro<br />
Dall’11 gennaio 2008, con l’entrata in vigore<br />
del DM 30/10/2007 pubblicato in G.U. il<br />
27/12/2007, su tutto il territorio nazionale si<br />
può effettuare la comunicazione con un unico modello<br />
on line diminuendo così tempi e costi <strong>per</strong> l’assolvimento<br />
degli obblighi di legge. La Provincia di Brescia già<br />
dal 02 luglio 07, anticipando il metodo nazionale, ha<br />
come metodo esclusivo di inoltro delle comunicazioni<br />
obbligatorie un sistema telematico denominato COB -<br />
SINTESI.<br />
Il modulo informatico “COB-SINTESI” di Brescia è<br />
stato accreditato dal Ministero del Lavoro quale applicativo<br />
valido <strong>per</strong> il “Servizio Informativo C.O.”, ai sensi del<br />
DM del 30/10/2007 pubblicato in G.U. il 27/12/2007,<br />
<strong>per</strong> cui gli utenti che attualmente utilizzano il modulo<br />
COB del nostro portale S.INTE.S.I. continueranno ad<br />
usarlo (a meno che richiedano l’accentramento ad altro<br />
portale), conservando la username e la password già in<br />
uso. Solo i soggetti che non sono in possesso di credenziali<br />
di accesso dovranno registrarsi al sistema prima di iniziare<br />
ad o<strong>per</strong>are.<br />
Si ricorda che la comunicazione unica riguarda la possibilità<br />
che, in seguito ad assunzione e/o dimissione lo stesso<br />
invio telematico al portale Sintesi consenta all’azienda<br />
di ottem<strong>per</strong>are anche alle comunicazioni:<br />
- INAIL (dna inail);<br />
- INPS<br />
- QUESTURA<br />
Tale procedura è diventata obbligatoria dall’11 gennaio<br />
2008 .<br />
A tale proposito vengono indicate schematicamente le<br />
novità previste dal decreto e di conseguenza del portale<br />
di Sintesi:<br />
a) comunicazione unica attraverso l’invio telematico<br />
dell’assunzione e/o dimissione;<br />
b) definizione di un modello semplificato in caso di fusioni<br />
ed incorporazioni;<br />
c) variazione codifica voci di instaurazione - cessazione<br />
del rapporto di lavoro;<br />
d) possibilità di richiedere l’accentramento in caso di<br />
datore di lavoro con sedi o<strong>per</strong>ative in diverse «Regioni»<br />
(esempio: azienda con sede a Brescia e che ha unità<br />
o<strong>per</strong>ative anche a Genova e Napoli, potrà richiedere<br />
l’accentramento in una delle tre città. Non è invece<br />
prevista la possibilità di accentramento <strong>per</strong> sedi di<br />
province diverse nella stessa regione);
Area servizi tecnici<br />
Obbligo di iscrizione al Consorzio produttori AEE e al Re g i s t ro Nazionale<br />
[RAEE] AEE e al Registro dei Nazionale produttori di AEE presso dei la Camera produttori<br />
di Commerc i o<br />
AEE e RAEE, scadenza 18 febbraio<br />
CHI E’ P RO D U TTORE DI AEE<br />
( A P PA R E C C H I ATURE ELETT R I C H E<br />
ED ELETT RO N I C H E ) ?<br />
• Chi fabbrica e vende appare cc<br />
h i a t u r e co n i l p r o p r i o m a r c h i o<br />
• Chi vende con il proprio marc h i o<br />
a p p a re c c h i a t u re prodotte da altri<br />
• Chi importa AEE, o immette <strong>per</strong><br />
primo AEE sul territorio Na z i o n ale<br />
nell’ambito di un’attività professionale<br />
e ne o<strong>per</strong>a la commerc<br />
i a l i z z a z i o n e<br />
• C h i p r o d u c e a p p a r e c c h i a t u r e d e -<br />
stinate esclusivamente all’ e s p o rtazione<br />
QUALI SONO LE A E E ?<br />
Obbligo di iscrizione al Consorzio produttori<br />
di AEE presso la Camera di Commercio<br />
• GRANDI ELETT RO D O M E S T I C I<br />
Fr i g o r i f e r i , l a va t r i c i , l a va s t ov i g l i e , c o<br />
n g e l a t o r i , s t u f e , f o r n i , ventilatori ecc<br />
• PICCOLI ELETT RO D O M E S T I C I<br />
A s p i r a p o l ve re, scope meccaniche,<br />
frullatori,coltelli elettrici, bilance,<br />
ferri da stiro, asciugacapelli ecc.<br />
• A P PA R E C C H I ATURE INFORMAT I-<br />
C H E E T E L E C O M U N I C A Z I O N E<br />
10 / n. 2 - 2 febbraio 2008<br />
I PRINCIPALI OBBLIGHI<br />
D E I P R O D U T T O R I D I A E E<br />
• Is c ri versi al Consorzio pro d u t t o ri A E E<br />
• Is c ri versi al Re g i s t ro nazionale presso CCIAA<br />
• Esporre il contributo ambientale RAEE<br />
• C o s t i t u i re garanzia finanziaria all’emissione<br />
d i A E E<br />
• Fo rn i re agli impianti di re c u p e ro informazioni<br />
in merito al reimpiego/trattamento di ogni A E E<br />
• Fo rn i re agli utenti informazioni in merito a<br />
smaltimento, riconsegna, danni potenziali<br />
C o n s o rzio di ri f e rimento<br />
di <strong>Confartigianato</strong> Im p re s e<br />
C o n f a rtigianato ha sottoscri t t o<br />
u n’apposita convenzione con il<br />
c o n s o r z i o E C O P E D p e r a s s o l -<br />
v e r e a l l ’ o b b l i g o d i i s c r i z i o n e<br />
d e i p r o p r i s o c i p r o d u t t o r i .<br />
Per informazioni contattare<br />
l'area servizi tecnici<br />
Tel. 030 3745233-234<br />
M AC O S ’ E ’ QU E S TA N OV I TA’<br />
DEI RAEE?<br />
• I n v i a r e a l l a C C I A A i l m o d e l l o M U D p e r<br />
Al termine del loro ciclo di vita le<br />
AEE diventeranno RAEE (rifiuti da<br />
c o m u n i c a r e l e q u a n t i t à d i A E E i m m e s s e ,<br />
Pe r s o n a l c o m p u t e r, v i d e o , u n i t à , t a -<br />
r e i m p i e g a t e e r e c u p e r a t e<br />
s t i e re, stampanti, copiatrici,calcolatrici,fax,telefoni<br />
ecc.<br />
• A P PA R E C C H I ATURE DI CONSUMO • A p p l i c a r e l a m a r c a t u r a<br />
a p p a re c c h i a t u re elettriche ed elett<br />
roniche) che dovranno essere obbligatoriamente<br />
consegnate alle<br />
p i a z zole di raccolta diff e re n z i a t a<br />
sia comunali che quelle indicate<br />
dai consorzi. Il coordinamento dei<br />
A p p a r e c c h i r a d i o , v i d e o c a m e re , v i - delle AEE con il simbolo che<br />
consorzi dei produttori di AEE smi-<br />
d e o registratori,hi-fi,strumenti musicali<br />
ecc.<br />
indica la raccolta separata<br />
sterà i RAEE dalle piazzole di raccolta<br />
ai centri di stoccaggio e re c u-<br />
• A P PARECCHI DI ILLUMINAZIONE<br />
Ap p a recchi di illuminazione, tubi<br />
ATTENZIONE ALLE SANZIONI<br />
f l u o re s c e n t i , s o rgenti luminose<br />
f l u o rescenti compatte, sorgenti luminose<br />
a scarica ad alta inten- • G I O C ATTOLI E A P PA R E C C H I AT U- • D I S T R I BU TORI AU TO M ATICI<br />
s i t à , vapori di sodio, e ad alogenuri RE PER LO SPORT<br />
di bevande calde e fredde di dena-<br />
m e t a l l i c i , s o r g e n t i l u m i n o s e a v a Treni p o - elettrici,auto giocattolo, viro ecc.<br />
ri di sodio a bassa pressione ecc. deogiochi, macchine a gettoni ecc. Sul numero 6/2007 del nostro pep<br />
e ro. Il finanziamento del sistema<br />
(raccolta, trasporto, re c u p e ro e<br />
smaltimento) sarà assicurato da un<br />
e c o - c o n t r i b u t o R A E E ch e v e r r a’ c o -<br />
municato dal consorzio di riferimento<br />
e sarà applicato, da parte<br />
dei produttori di AEE, su tutti i prod<br />
o t t i n u o v i .<br />
• UTENSILI ELETTRICI ED ELETT RO-<br />
NICI (ad eccezione degli utensili<br />
industriali fissi di grandi dimens<br />
i o n i )<br />
Trapani, seghe, apparecchi <strong>per</strong> tor-<br />
• DISPOSITIVI MEDICI<br />
Ap p a recchi <strong>per</strong> radioterapia, cardiologia,<br />
dialisi, ventilazione polm<br />
o n a re e diagnostiche ecc.<br />
riodico abbiamo pubblicato l’ e l e n c o M a g g i o r i i n f o r m a z i o n i e d e t t a g l i<br />
c o m p l e t o d e l l e a p p a re c c h i a t u r e e - degli obblighi previsti anche <strong>per</strong> i<br />
l e t t r i c h e e d e l e t t r o n i c h e . d i s t ri b u t o ri / ri p a r a t o ri di AEE (in par-<br />
Invitiamo le imprese alla attenta cont i c o l a re l ’ o b b l i g o d i r i t i r o d e l v e c -<br />
sultazione dell’elenco e a mettersi chio contro la consegna del nuovo )<br />
nitura, fresatura, segatura, trancia- • S T R U M E N T I D I M O N I T O R A G G I O in contatto <strong>per</strong> maggiori informazio- s a r a n n o p u b b l i c a t e n e i p r o s s i m i<br />
tura, trapanatura su legno e metal- E C O N T RO L L O<br />
ni e dettagli con il nostro ufficio A m- n u m e r i d e l l ’ A r t i g i a n a t o L e c c he s e ,<br />
l o. Strumenti <strong>per</strong> rive t t a re, inchio- R i l e v a t o r i f u m o , r e g o l a t o ri d i c a biente, l o - a disposizione <strong>per</strong> qualsiasi in vista della prossima emanaziod<br />
a re, avvitare, saldare, spruzzare . re, termostati, apparecchi di misu- chiarimento.<br />
ne del De c reto di semplificazione<br />
At t rezzi tagliaerba ecc.<br />
razione ecc.<br />
341.250200).<br />
p revista entro il 28 febbraio 2008. 15<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
16<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
News<br />
Rinnovo del<br />
contratto <strong>per</strong><br />
400.000<br />
dipendenti artigiani<br />
Firmato rinnovo del Ccnl <strong>per</strong> 400.000 dipendenti<br />
delle imprese artigiane del settore metalmeccanico.<br />
Rizzi (<strong>Confartigianato</strong>): “Riconosciuta la specificità<br />
del ‘modello’ artigiano che valorizza la contrattazione<br />
regionale”.<br />
Mercoledì 27 febbraio 2008, presso il Ministero del<br />
Lavoro, le Confederazioni dell’artigianato (<strong>Confartigianato</strong>,<br />
Cna, Casartigiani, Claai) e i Sindacati di categoria (Fim Cisl,<br />
Fiom Cgil, Uilm Uil) hanno firmato il rinnovo del contratto<br />
nazionale <strong>per</strong> i 400.000 dipendenti delle imprese artigiane<br />
della metalmeccanica, della installazione d’impianti e<br />
dell’autoriparazione.<br />
Si tratta di un accordo-ponte raggiunto a conclusione di<br />
una lunga e difficile trattativa, con il quale le parti hanno<br />
provveduto ad adeguare le retribuzioni dei lavoratori.<br />
Per il quadriennio di vigenza del contratto sono stati<br />
riconosciuti 108 euro di aumento al livello dell’o<strong>per</strong>aio<br />
qualificato.<br />
Gli incrementi salariali saranno erogati in due tranches di<br />
pari importo, la prima a decorrere dal 1° marzo 2008 e la<br />
seconda a decorrere dal 1° dicembre 2008.<br />
È inoltre prevista una somma una tantum di 410 euro a<br />
co<strong>per</strong>tura del <strong>per</strong>iodo di vacanza contrattuale.<br />
L’intesa prevede anche che nei prossimi giorni verrà ripreso<br />
il negoziato <strong>per</strong> disciplinare alcuni istituti del mercato del<br />
lavoro, quali il part-time, i contratti a termine, i contratti di<br />
inserimento e l’apprendistato professionalizzante.<br />
In attesa della nuova disciplina continueranno a trovare<br />
applicazione le relative regolamentazioni previste dal Ccnl<br />
del 27 novembre 1997.<br />
“Si tratta di un’intesa importante – sottolinea GiovanMaria<br />
Rizzi, vice Presidente di <strong>Confartigianato</strong> con Delega alle<br />
Relazioni Sindacali - anche <strong>per</strong>ché, a differenza delle altre<br />
contrattazioni del settore metalmeccanico, è stata confermata<br />
pienamente la specificità del modello contrattuale dell’artigianato,<br />
definito con Cgil, Cisl e Uil nel 2006, che prevede<br />
che eventuali aumenti legati alla produttività possano essere<br />
distribuiti solo al livello della contrattazione regionale”.<br />
“In questo senso – continua Rizzi – è necessario che il<br />
Ministero del lavoro, che oggi presenterà alle parti sociali le<br />
bozze dei decreti attuativi della normativa sugli sgravi contributivi<br />
<strong>per</strong> il salario di produttività, vari una disciplina di<br />
agevole e di piena fruibilità anche <strong>per</strong> le imprese che fanno<br />
contrattazione territoriale”.<br />
Albo degli<br />
IMPIANTISTI<br />
Tutte le imprese che lavorano in ambito industriale<br />
devono avere i requisiti tecnico professionali<br />
<strong>per</strong> continuare a svolgere l’attivita’ .<br />
Tutte le imprese che gia’ o<strong>per</strong>vano nel settore industriale<br />
devono designare un responsabile tecnico in<br />
possesso dei requisiti professionali .<br />
Le imprese interessate sono quelle in possesso delle<br />
lettere B-C-D-E-F-G della legga 46/90, che effettuano<br />
quindi l’attività di installazione, trasformazione, ampliamento<br />
e manutenzione di impianti radiotelevisivi ed elettronici,<br />
antenne, di protezione scariche atmosferiche, di<br />
riscaldamento e climatizzazione, idrosanitari, di trasporto<br />
e utilizzazione del gas, di sollevamento di <strong>per</strong>sone o di<br />
cose <strong>per</strong> mezzo di ascensori, montacarichi, scale mobili e<br />
simili, di protezione antincendio.<br />
Si comunica inoltre che dal 1 gennaio 2008 le Dichiarazioni<br />
di conformità devono essere rilasciate <strong>per</strong> tutti<br />
gli impianti, sia civili che industriali e vanno trasmesse al<br />
comune dove è situato l’impianto ed entro sei mesi dalla<br />
data riportata sulle stesse in Camera di commercio.
Categorie<br />
La scuola Acconciatori<br />
diventa un C.F.P.<br />
La Scuola Acconciatori di <strong>Confartigianato</strong> è un<br />
Centro di Formazione Professionale ed apre le<br />
proprie porte ai giovani che vogliono diventare<br />
parrucchieri. L’istituto ha ottenuto dalla Regione Lombardia<br />
l’accreditamento secondo la tipologia “Servizi<br />
Formativi 3 – SF3”. Questo importante riconoscimento<br />
consentirà alla scuola di erogare servizi di formazione<br />
volti all’assolvimento del diritto dovere all’istruzione e<br />
formazione.<br />
Il nuovo C.F.P. è stato presentato a GianPaolo Mantelli,<br />
assessore all’istruzione della Provincia, dal presidente di<br />
<strong>Confartigianato</strong> Giovanmaria Rizzi e dal presidente della<br />
categoria acconciatori Aurelio Salvoni.<br />
“Quella del parrucchiere è una delle figure che più sono<br />
richieste nel panorama lavorativo bresciano, ma anche<br />
meno facili da trovare sul mercato. <strong>Una</strong> scuola come<br />
questa può essere un’ottima opportunità <strong>per</strong> i ragazzi che<br />
vogliono inserirsi con successo nel mondo del lavoro”, ha<br />
sottolineato l’assessore Mantelli.<br />
La certificazione è stata rilasciata ad ELFI, Ente lombardo<br />
<strong>per</strong> la formazione d’impresa ossia l’Ente di formazione<br />
di <strong>Confartigianato</strong>, di cui la Scuola Acconciatori<br />
fa parte. L’istituto <strong>per</strong> parrucchieri o<strong>per</strong>a dal 1963, offre<br />
servizi di formazione continua e <strong>per</strong>manente relativa ai<br />
<strong>per</strong>corsi destinati a soggetti occupati, compresi i titolari<br />
e soci d’impresa, soggetti in CIG e mobilità, inoccu-<br />
Da sinistra: Aurelio Salvoni, l’Assessore Gianpaolo Mantelli e il presidente Giovanmaria Rizzi<br />
pati, inattivi e a disoccupati <strong>per</strong> i quali la formazione<br />
è propedeutica all’occupazione nonché apprendisti che<br />
abbiano conseguito diritto dovere all’istruzione e alla<br />
formazione.<br />
“Questo livello di accreditamento consentirà in sostanza<br />
alla nostra Scuola Acconciatori di rilasciare una qualifica<br />
professionale riconosciuta dalla Regione Lombardia.<br />
<strong>Confartigianato</strong> è diventata a tutti gli effetti un centro<br />
di formazione professionale”, spiega il presidente Rizzi.<br />
L’organizzazione è in grado di offrire tale servizio proprio<br />
<strong>per</strong>ché possiede tutti i requisiti di qualità richiesti dalla<br />
Regione (logistici, organizzativi, economici, di <strong>per</strong>sonale<br />
impegnato nell’organizzazione e nel coordinamento delle<br />
attività). “Possiamo considerare l’accreditamento come<br />
un riconoscimento della<br />
qualità e del miglioramento<br />
costante della formazione<br />
nei confronti dei ragazzi,<br />
soprattutto in quei mestieri<br />
artigiani che da sempre<br />
sono una caratteristica della<br />
nostra economia. Un passo<br />
importante che vede anche<br />
il coinvolgimento diretto<br />
delle organizzazioni di settore”,<br />
conclude l’Assessore<br />
Mantelli.<br />
17<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
18<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Notizie in pillole<br />
Al via il nuovo<br />
progetto dei<br />
“Facilitatori”<br />
Al via un nuovo servizio gratuito<br />
<strong>per</strong> associati. Parte il progetto<br />
dei “Facilitatori”<br />
La <strong>Confartigianato</strong> Imprese Unione Brescia ha<br />
istituito <strong>per</strong> i propri associati un nuovo servizio gratuito<br />
che sarà realizzato grazie alla consulenza di una<br />
nuova figura chiamata “Facilitatore”.<br />
Chi è il “Facilitatore”? Si tratta di un funzionario<br />
dell’Organizzazione incaricato ad incontrare i titolari<br />
delle imprese <strong>per</strong> la rilevazione dei fabbisogni formativi<br />
aziendali.<br />
L’individuazione delle necessità formative consentirà<br />
la presentazione un’ipotesi di piano formativo<br />
rispondente alle criticità dell’azienda o mirato a suggerire<br />
ulteriori spazi di miglioramento nell’ambito<br />
delle competenze professionali.<br />
Le indagini verranno realizzate in un primo<br />
momento su un campione di aziende del settore<br />
metalmeccanico sparse su tutto il territorio bresciano,<br />
dopodiché il servizio verrà esteso gradualmente a<br />
tutte le categorie <strong>per</strong> avere un costante monitoraggio<br />
sul territorio.<br />
Quando i fondi della Regione Lombardia o di<br />
Fondartigianato saranno disponibili, il consulente<br />
provvederà a ricontattare le aziende visitate <strong>per</strong> avanzare<br />
le proposte formative gratuite.<br />
Per ulteriori informazioni sul nuovo servizio contattare<br />
all’Ufficio Formazione la dott.ssa Marianna<br />
valtulini al numero 030 3745227.<br />
Libri obbligatori:<br />
sospeso l’obbligo<br />
<strong>per</strong> le attitivà<br />
itineranti<br />
Il Ministero del Lavoro stabilisce che<br />
l’obbligo di tenuta e di conservazione<br />
del libro paga e del libro matricola va<br />
reso compatibile con le particolari condizioni<br />
logistiche e organizzative delle<br />
attività itineranti.<br />
Le attività ‘itineranti’ non hanno l’obbligo di tenuta<br />
e di conservazione dei libri obbligatori negli stessi<br />
luoghi in cui svolgono la prestazione lavorativa.<br />
L’importante chiarimento, più volte sollecitato da <strong>Confartigianato</strong>,<br />
arriva dalla Direzione Generale <strong>per</strong> l’attività<br />
ispettiva del Ministero del Lavoro che, con la nota circolare<br />
n.1604 del 29 gennaio, fornisce le prime indicazioni<br />
o<strong>per</strong>ative, a cui “tutto il <strong>per</strong>sonale ispettivo è tenuto ad<br />
uniformarsi”. Così si legge nella nota.<br />
In particolare la circolare stabilisce che l’obbligo di tenuta<br />
e di conservazione del libro paga e del libro matricola previsto<br />
dall’articolo 21 T.U. 1124/1965, va reso compatibile<br />
con le particolari condizioni logistiche e organizzative<br />
che caratterizzano le attività itineranti (contraddistinte da<br />
una continua o temporanea mobilità da parte de lavoratori<br />
sul territorio con particolare riferimento ai casi in cui la<br />
prestazione lavorativa si svolge presso più luoghi di lavoro<br />
nella stessa giornata), nelle quali “risulta estremamente<br />
difficoltosa se non in alcuni casi addirittura impossibile,<br />
la conservazione e l’aggiornamento dei libri nel luogo<br />
stesso in sui si esegue la prestazione lavorativa”.<br />
In questi casi, la nota ministeriale chiarisce che “il rispetto<br />
degli obblighi in materia di conservazione dei libri obbligatori<br />
possa essere accertato in un momento successivo<br />
all’accesso ispettivo, e comunque presso la sede dell’impresa<br />
o dell’unità produttiva”.
Gruppo Giovani<br />
Giovani Imprenditori di<br />
<strong>Confartigianato</strong> e AIB<br />
ripropongono un bando <strong>per</strong> lo sviluppo<br />
dell’ imprenditorialità giovanile<br />
Per il secondo anno, i Giovani<br />
Imprenditori di <strong>Confartigianato</strong><br />
- Unione di Brescia<br />
e dell’Associazione Industriale<br />
Bresciana, in collaborazione con<br />
il Consorzio Università & Impresa e la Camera di Commercio<br />
di Brescia, bandiscono il concorso “Realizza le tue<br />
idee innovative – diventa imprenditore anche tu”, finalizzato<br />
a sollecitare la realizzazione di progetti imprenditoriali<br />
innovativi nella prospettiva di una loro valorizzazione<br />
industriale.<br />
“Abbiamo accolto con entusiasmo” dice Il Presidente<br />
G.G. Pierangelo Landi “la proposta di partecipare anche<br />
quest’anno, al progetto che il Gruppo giovani di AIB ha<br />
ideato <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere ai giovani della nostra provincia di<br />
realizzare le proprie idee imprenditoriali innovative. È<br />
importante che a livello locale ci siano tali sinergie tra gruppi<br />
di giovani imprenditori, che condividono gli stessi obiettivi:<br />
la passione <strong>per</strong> il proprio lavoro e la consapevolezza che senza<br />
“innovarsi” non si nasce né si cresce come imprenditore”.<br />
Tutti i giovani che abbiano un’età non su<strong>per</strong>iore ai 35<br />
anni all’atto della presentazione della domanda e che siano<br />
residenti in provincia di Brescia, possono partecipare al<br />
concorso in modo individuale o aggregandosi in gruppi.<br />
Il progetto deve riguardare una business idea, un prodotto<br />
o un servizio industriale innovativo, accompagnato<br />
da documentazione dettagliata, che ne illustri le<br />
caratteristiche, il tutto compilato secondo una specifica<br />
modulistica.<br />
I progetti saranno valutati secondo i seguenti criteri di<br />
valutazione:<br />
1. innovatività <strong>per</strong> il settore in cui si colloca il progetto<br />
2. innovatività della tecnologia adottata<br />
3. complessità tecnica del progetto<br />
4. articolazione e dettaglio del progetto<br />
5. realizzabilità sul piano industriale<br />
6. possibilità di sfruttamento commerciale<br />
Il regolamento, la modulistica <strong>per</strong> partecipare possono<br />
essere scaricati dal siti www.confartigianato.bs.it e www.<br />
aib.bs.it, o ritirati presso la Segreteria del gruppo Giovani<br />
Imprenditori di <strong>Confartigianato</strong> (via Orzinuovi, 28 - tel.<br />
030 3745 227) o Segreteria del gruppo Giovani Imprenditori<br />
di AIB (via Cefalonia, 60 - tel. 030 2292.279).<br />
La scadenza <strong>per</strong> la consegna della domanda è il 30 aprile<br />
2008.<br />
I tre progetti migliori saranno premiati sulla base del<br />
punteggio conseguito da ciascun progetto:<br />
pari a 3.500 euro<br />
pari a 2.500 euro<br />
pari a 1.500 euro<br />
Si sottolinea che esiste la concreta possibilità che le idee<br />
premiate vengano portate avanti, avviando lo start up,<br />
tramite UBI Banca.<br />
Per informazioni<br />
Segreteria G.G. <strong>Confartigianato</strong><br />
Amanda Paroli<br />
Tel. 030 3745.283<br />
19<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
20<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Nuovi progetti<br />
Progetto Dac Link:<br />
Innovazione<br />
attraverso il design<br />
Innovazione attraverso il design<br />
<strong>Confartigianato</strong> ed es<strong>per</strong>ti del Politecnico di Milano<br />
incontrano le imprese <strong>per</strong> fornire loro una valutazione<br />
sulle possibilità di innovare attraverso il design<br />
<strong>Confartigianato</strong> Brescia e POLI.design - Consorzio del<br />
Politecnico di Milano <strong>per</strong> la ricerca sul Design- con il<br />
sostegno di <strong>Confartigianato</strong> Lombardia e con il contributo<br />
di Regione Lombardia, offrono nell’ambito del proget to<br />
Dac Link 1 la possibilità alle imprese lombarde di ricevere<br />
un “check up gratuito” sul loro potenziale innovativo<br />
da realizzarsi nel <strong>per</strong>iodo Aprile-Maggio 2008 .<br />
Il progetto:<br />
Il progetto nasce con l’intento di consolidare i buoni<br />
risultati dati dai precedenti progetti DAC (13 imprese<br />
coinvolte) e DACtool (20 imprese), l’obiettivo è di configurare<br />
una piattaforma fisica (di fatto uno “sportello di<br />
servizio” a<strong>per</strong>to sul territorio, attivo presso le varie sedi<br />
dell’Associazione) e una piattaforma virtuale (portale<br />
internet), che favorirà l’incontro tra domanda e offerta<br />
<strong>per</strong> lo sviluppo di progetti innovativi di design realizzati<br />
da imprese e giovani designer. La piattaforma DAClink,<br />
gestita da <strong>Confartigianato</strong> e da Poli.design, è pensata<br />
come un’infrastruttura di servizio in grado di favorire il<br />
trasferimento di innovazione dall’università e dai centri<br />
di ricerca verso le imprese e di agevolare l’attuazione dei<br />
processi di sviluppo, attraverso l’individuazione degli<br />
strumenti finanziari e di mercato più idonei.<br />
Cosa è il check up:<br />
elaborazione da parte di es<strong>per</strong>ti del Politecnico di<br />
Milano di un’analisi circa il potenziale innovativo<br />
dell’azienda che sarà fornito all’azienda stessa e potrà<br />
essere da essa liberamente utilizzata.<br />
è prevista una mezza giornata di visita in azienda<br />
durante la quale es<strong>per</strong>ti del Politecnico di Milano incon-<br />
treranno l’imprenditore ed ai suoi collaboratori e raccoglieranno<br />
gli elementi utili <strong>per</strong> predisporre l’analisi.<br />
Gli es<strong>per</strong>ti stileranno successivamente un rapporto<br />
e faranno delle proposte sulle possibilità di innovare<br />
l’azienda attraverso la leva strategica del design, delineando<br />
un <strong>per</strong>corso possibile con una previsione di attività e<br />
costi.<br />
Finalità:<br />
L’attività rientra tra le azioni previste dal progetto DAC<br />
Link che si propone di creare un servizio stabile che abbia<br />
come finalità l’innovazione e l’aumento di competitività<br />
delle imprese, mediante un accesso preferenziale<br />
a risorse di design .<br />
Vantaggi <strong>per</strong> l’azienda:<br />
Le aziende che parteci<strong>per</strong>anno all’iniziativa avranno visibilità<br />
sul portale attraverso una propria scheda descrittiva e<br />
il link al sito aziendale. Potranno inoltre stabilire relazioni<br />
e comunicazione con la comunità lombarda delle imprese<br />
innovative e dei giovani designer. Il progetto è a<strong>per</strong>to alle<br />
aziende di tutti i settori.<br />
Per informazioni:<br />
Area Nuovi Progetti - Amanda Paroli<br />
Tel. 030 3745 227<br />
1 Con il contributo di Regione Lombardia nell’ambito della linea INTEC 2 (art.2 lett. b,<br />
legge regionale 16 dicembre 1996, n. 35)
Categorie<br />
NON esiste più il<br />
BOLLINO BLU<br />
Sostituito da un documento che attesta la regolarità del veicolo<br />
Non occorrerà più richiedere ed esporre l’ormai<br />
famoso ‘bollino blu’, che viene sostituito da<br />
una documentazione attestante la regolarità del<br />
veicolo. A Comunicarlo è una nota della <strong>Confartigianato</strong><br />
Imprese Unione di Brescia, presieduta da GiovanMaria<br />
Rizzi.<br />
Le novità riguardano la verifica degli scarichi dei gas da<br />
combustione cui devono sottoporsi gli autoveicoli, pubblici<br />
e privati, adibiti al trasporto di merci o di <strong>per</strong>sone<br />
dotati di motore a benzina, gpl, metano e diesel immatricolati<br />
dal 1° gennaio 1970 al 31 dicembre 2003. Quelli<br />
immatricolati nel corso del 2004 saranno sottoposti, nel<br />
2008, alla prima revisione prevista dal Nuovo Codice<br />
della Strada.<br />
Sono inoltre soggetti al controllo gli autoveicoli immatricolati<br />
dal 1° gennaio 2005 che abbiano <strong>per</strong>corso più di<br />
80.000 km. Sono esclusi invece gli autoveicoli considerati<br />
storici in base ad una circolare della Direzione Generale<br />
Motorizzazione del 1990.<br />
Il controllo ha validità annuale <strong>per</strong> gli autoveicoli<br />
immatricolati dopo il 1° gennaio del 1988, e semestrale<br />
<strong>per</strong> quelli immatricolati precedentemente a tale data.<br />
Il documento attestante la regolarità del veicolo dovrà<br />
essere esibito in caso di controllo da parte degli agenti<br />
delle Polizie Locali e degli altri soggetti preposti alle<br />
verifiche.<br />
Il costo del controllo, che i titolari delle officine autorizzate<br />
dovranno applicare <strong>per</strong> il rilascio della certificazione,<br />
è di € 12,00 I.v.A. inclusa <strong>per</strong> i veicoli dotati di unica<br />
alimentazione e di € 16,00 I.v.A. inclusa <strong>per</strong> i veicoli<br />
dotati di doppia alimentazione (Bifuel).<br />
I titolari di officine e di centri di revisione privati interessati<br />
ad effettuare il controllo dei gas di scarico devono<br />
presentare alla Provincia di Brescia apposita domanda di<br />
autorizzazione.<br />
Si informa è stato stabilito al 31 luglio 2008 il termine<br />
finale di adeguamento alla nuova disciplina, in base<br />
alla quale deve intervenire l’effettuazione obbligatoria del<br />
controllo dei gas di scarico da parte di tutti i proprietari o<br />
locatari delle tipologie di veicoli assoggettate.<br />
In forza del termine di adeguamento alla nuova disciplina<br />
regionale fissato al 31 .07 .2008, le sanzioni alle<br />
violazioni sono applicabili dall’1 .08 .2008 .<br />
Per informazioni in merito all’autorizzazione è possibile<br />
rivolgersi al Responsabile di Categoria Marco Metallo al<br />
numero 030/3745.1 o alle sedi territoriali. La documentazione<br />
è scaricabile dal sito internet www.confartigianato.bs.it<br />
la Compagnia<br />
della Stampa<br />
Massetti Rodella Editori<br />
Roccafranca (Brescia)<br />
viale Industria, 19 - tel. 030 7090600 fax 030 7090660<br />
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progettazione grafica<br />
impaginazione libri<br />
cataloghi cartacei e on-line<br />
SETTORE STAMPA<br />
volumi storici e monografie d’arte<br />
cataloghi aziendali<br />
coordinati <strong>per</strong> campagne<br />
pubblicitarie<br />
21<br />
BRESCIA ARTIGIANA magazine
22<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Parliamo di…<br />
Continua la<br />
Tradizione cantieristica<br />
Montisolana<br />
Andrea Archetti nuovo “Maestro d’Ascia”<br />
Puntare sulla professionalità artigiana, continuare<br />
mestieri del passato che danno ancora oggi reddito<br />
e specializzarsi al meglio. Queste le tre regole d’oro<br />
seguite da Andrea Archetti, 25 anni di Montisola, che ha<br />
conseguito a venezia il diploma di «Maestro d’Ascia», <strong>per</strong><br />
continuare la tradizione di famiglia di costruttori di barche<br />
fin dal XvII secolo.<br />
La notizia dei successi del giovane costruttore, figlio di<br />
Ercole e di Elisabetta Mazzucchelli, è stata presa con soddisfazione,<br />
a dimostrazione dell’interessamento generale<br />
<strong>per</strong> l’avvenire dei cantieri nautici di Montisola e la continuazione<br />
di questa antica arte, anche <strong>per</strong> la costruzione di<br />
“naèt” e altre imbarcazioni.<br />
Entrando nel cantiere si rimane subito inebriati dal profumo<br />
di mogano e di larice del Trentino, che si espandono<br />
nell’aria. Tra il fasciame stretto dalle morse distinguiamo<br />
la sagoma di un “lingotto”. Questa imbarcazione è in via<br />
di ultimazione - precisa con tono fermo Andrea Archetti.<br />
Il cantiere è una cosa viva, in continuo movimento.<br />
Osservarlo lavorare è un piacere <strong>per</strong> gli occhi. I gesti<br />
sembrano ripetersi in maniera quasi ritmica. Con maestria<br />
i colpi di pialla e scalpello, si sommano alle o<strong>per</strong>azioni di<br />
calafatura, dove la stoppa filata mista a pece viene sapientemente<br />
inserita tra il fasciame di legno, o la verniciatura<br />
fatta rigorosamente a mano.<br />
Si continua a realizzare barche di pregio. Gesti che si <strong>per</strong>dono<br />
nella notte dei tempi esempio di un museo vivo, da<br />
cui si domina il lago d’Iseo, e nel quale alcuni maestri d’ascia<br />
(quelli che vittorio Emanuele II, re di Sardegna, nel 1852<br />
chiamava «Minusier» ed «Ebanist»), continuano a creare<br />
leggere ed eleganti barche che hanno trovato ampi consensi<br />
a Mosca, in Polonia, negli Emirati Arabi e nel Dubai.<br />
La filosofia lascia il passo alla realtà e la domanda sorge<br />
spontanea, la tradizione paga? “Un nostro cliente di Portofino<br />
- fa notare Andrea Archetti - tiene a noleggio 10<br />
nostre imbarcazioni e poi ne ordina altre ogni anno. Certi<br />
oggetti non si possono fare industrialmente, ma nascono<br />
solo dal sapiente lavoro dell’artigiano. <strong>Una</strong> verità valida<br />
ancora oggi. <strong>Una</strong> testimonianza di questo antico mestiere,<br />
si scorge tra gli oggetti del piccolo museo di Peschiera<br />
Maraglio, la frazione montisolana dove si conservano<br />
gelosamente gli attrezzi dei costruttori di barche, un antico<br />
«naèt», alcune reti da pesca.<br />
Progetto Benchart.<br />
Zincover premiata <strong>per</strong><br />
la sezione Ambiente<br />
Ingegno, es<strong>per</strong>ienza, capacità, rispetto <strong>per</strong> l’ambiente.<br />
Sono le qualità che da sempre caratterizzano<br />
gli artigiani bresciani, conosciuti ed apprezzati nel<br />
mondo <strong>per</strong> le loro produzioni, ma oggi anche sempre più<br />
premiati.<br />
Il podio del Progetto Benchart (finalizzato a promuovere<br />
l’eccellenza delle aziende artigiane e delle piccole e<br />
medie imprese lombarde attraverso la metodologia del<br />
benchmarking) è andato alla nostra azienda associata Zincover<br />
di Bettinzana Angelo e Enrico snc, ditta galvanica<br />
di Coccaglio, che si è classificata seconda nella sezione<br />
dedicata all’«Ambiente», vincendo un premio in «buoni<br />
spesa» <strong>per</strong> il valore di 4.000 Euro, suddivisi tra incentivi<br />
e buoni <strong>per</strong> strumenti di comunicazione e interventi di<br />
innovazione e miglioramento.<br />
Occasione <strong>per</strong> la consegna del premio, la rassegna «Artigiano<br />
in Fiera», tenutasi a Fieramilanocity di Milano, che<br />
con oltre 2600 espositori e più di tre milioni di visitatori,<br />
rappresenta uno dei principali eventi internazionali del<br />
comparto.<br />
La Zincover snc si occupa di trattamenti galvanici di<br />
zincatura elettrolitica conto terzi. I due fratelli Bettinzana<br />
titolari della ditta, entrano a far parte nel 1985 come soci<br />
dell’azienda paterna, già attiva dai primi anni ’60. Negli<br />
Anni ’90 viene installato un nuovo impianto galvanico.<br />
Grazie a questa nuova collocazione il processo produttivo<br />
si trasforma radicalmente, passando dall’attività, sino ad<br />
allora primaria, di cromatura decorativa a quella di zincatura<br />
dei metalli.<br />
Nella scelta strategica di riconvertire l’attività è risultata<br />
determinante la decisione di acquistare un nuovo impianto<br />
tecnologicamente avanzato, in grado di soddisfare le<br />
esigenze di certificazione del prodotto ottenuto e la possibilità<br />
di adottare un processo produttivo con una forte<br />
riduzione dell’impatto ambientale. Il nuovo impianto ha<br />
favorito, infatti, proporzionalmente al ciclo tecnologico<br />
tradizionale, un importante risparmio energetico ed<br />
economico, tenendo conto della diminuzione dei costi<br />
derivanti dal processo di lavorazione e di quelli di depurazione<br />
dei reflui, con infine la possibilità di incremento<br />
dei volumi produttivi e di aumento di forza lavoro.
Parliamo di…<br />
Progetto Artis: premiate<br />
alcune aziende bresciane<br />
All’Artigiano in Fiera la cerimonia ufficiale di assegnazione<br />
dei riconoscimenti<br />
Sono più di 150 le aziende lombarde ad aver ottenuto<br />
il riconoscimento di eccellenza previsto dal Progetto<br />
Artis, l’iniziativa attivata dalla Convenzione<br />
Regione Lombardia/Unioncamere in collaborazione con<br />
le Associazioni artigiane lombarde e con il coordinamento<br />
o<strong>per</strong>ativo del Centro lombardo <strong>per</strong> lo sviluppo tecnologico<br />
e produttivo dell’artigianato e delle piccole imprese,<br />
che ha coinvolto le imprese artigiane e le piccole e medie<br />
imprese nel corso dell’anno.<br />
La cerimonia ufficiale di assegnazione dei riconoscimenti<br />
si è tenuta i primi di dicembre a FieraMilanoCity, nel<br />
contesto dell’Artigiano in Fiera, in Piazza Lombardia.<br />
Erano presenti l’Assessore regionale all’Artigianato e<br />
Servizi, Domenico Zambetti, e, in rappresentanza di<br />
Unioncamere Lombardia, Dario visconti insieme ai dirigenti<br />
delle associazioni artigiane che hanno collaborato<br />
alla riuscita del progetto (Casartigiani, CLAAI, CNA e<br />
<strong>Confartigianato</strong>) e ai rappresentanti di Ecipa Lombardia.<br />
Il Progetto Artis è nato con l’obiettivo di valorizzare e<br />
promuovere, attraverso il conferimento di uno speciale<br />
riconoscimento di eccellenza, le imprese lombarde o<strong>per</strong>anti<br />
nei settori del legno e dei metalli preziosi, attive<br />
nell’artigianato artistico, tradizionale, tipico e innovativo,<br />
in possesso dei requisiti previsti dai Disciplinari di produzione.<br />
Tra le numerose imprese che hanno aderito a questa<br />
prima edizione, si sono segnalate come eccellenti 86<br />
aziende del settore orafo e 67 del settore legno.<br />
Per il settore legno le imprese bresciane premiate sono<br />
state sei, fra queste le aziende associate alla <strong>Confartigianato</strong><br />
Imprese Unione di Brescia sono:<br />
• Cantiere Nautico di Archetti Ercole<br />
• Artigianato Camuno del Legno di Donati Battista<br />
• Il Truciolo di Pellegrini Fabio e Rossi Mario snc<br />
• Sarnico Angelo & C . snc<br />
Per il settore metalli preziosi le aziende bresciane<br />
premiate sono state quattro, fra queste le aziende associate<br />
alla <strong>Confartigianato</strong> Imprese Unione di Brescia<br />
sono:<br />
• Peloso Fabio<br />
• Re Desiderio di Trippiteli Annamaria<br />
23<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
24<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Categorie<br />
Esami <strong>per</strong> Ascensoristi<br />
un’azione sindacale di successo<br />
Nei mesi scorsi, la categoria ascensoristi di <strong>Confartigianato</strong>,<br />
presieduta da Luigi Ungano, si è<br />
attivata sindacalmente con una serie di iniziative<br />
tese a far svolgere in tempi rapidi l’esame <strong>per</strong> l’ottenimento<br />
del patentino di manutentore. Grazie a questo<br />
impegno si è messa in moto una catena di azioni positive<br />
che ha portato in breve tempo al risultato s<strong>per</strong>ato. De 12<br />
aspiranti manutentori d’ascensore delegati dalle imprese<br />
associate a <strong>Confartigianato</strong>, ben 11 di questi hanno brillantemente<br />
su<strong>per</strong>ato l’esame.<br />
In pratica, con il fattivo aiuto del Prefetto dott. Francesco<br />
Paolo Tronca e dei suoi vice dott. Michele Tortora e<br />
dott. Monte, nonostante l’inghippo creato dal cambio di<br />
competenze, passate dal Provveditorato o<strong>per</strong>e pubbliche<br />
alla Prefettura, si è riusciti a comporre la Commissione<br />
esaminatrice in tempi ragionevoli ed a far sostenere l’esame<br />
agli aspiranti manutentori d’ascensore.<br />
Di tutto questo ne usufruirà l’intera comunità bresciana,<br />
aziende e cittadinanza che potrà contare su nuovi o<strong>per</strong>atori<br />
specializzati e patentati, in grado di fare una mansione<br />
delicata ed assolutamente necessaria. Le necessità sono<br />
ben lungi dall’essere soddisfatte, ma <strong>Confartigianato</strong> e le<br />
imprese associate proseguiranno nella loro o<strong>per</strong>a di formazione.<br />
“È veramente bello quando pubblico e privato<br />
collaborano <strong>per</strong> un fine comune così come è gratificante<br />
quando vedi l’impresa ed i suoi rappresentanti recepiti<br />
non come antagonisti ma bensì come formatori di questa<br />
società”, spiega Luigi Ungaro.<br />
L’Italia detiene il primato mondiale<br />
di ascensori<br />
L’Italia detiene il primato mondiale in termini di ascensori,<br />
con oltre 850.000 impianti installati che ogni giorno<br />
effettuano circa cento milioni di corse.<br />
E l’ascensore italiano continua a salire: il fatturato<br />
aggregato dell’industria italiana di Ascensori e Scale<br />
mobili risulta in costante aumento negli ultimi dieci anni,<br />
e nel 2006 il giro d’affari totale è stato di 2,4 miliardi di<br />
euro. Il nostro Paese è il primo esportatore mondiale del<br />
comparto, con una quota sul commercio internazionale<br />
che sfiora il 14 <strong>per</strong> cento, un primato mantenuto anche<br />
nel disaggregato della vendita di impianti completi e<br />
componenti.<br />
È questo lo scenario emerso da uno studio realizzato dal<br />
Servizio Studi di ANIE (Federazione Nazionale<br />
delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) <strong>per</strong><br />
conto di <strong>Confartigianato</strong> Ascensoristi.<br />
Nel decennio 1997-2006 i volumi di produzione <strong>per</strong><br />
l’industria degli ascensori sono cresciuti ad un ritmo del<br />
5,2 <strong>per</strong> cento in media d’anno, a fronte dello 0,1 <strong>per</strong><br />
cento registrato dall’insieme delle imprese industriali<br />
italiane. Nel 2006 l’industria italiana di Ascensori e Montacarichi,<br />
Scale e Tappeti mobili, ha generato nel nostro<br />
Paese un fatturato aggregato di 2,4 miliardi di euro, di cui<br />
il 32 <strong>per</strong> cento realizzato sui mercati esteri. Nella chiusura<br />
d’anno 2007 stime ANIE prevedono un’ulteriore crescita<br />
del fatturato, sebbene a tassi più contenuti rispetto agli<br />
anni passati (+6,5 <strong>per</strong> cento). Decisamente meno vivace<br />
l’andamento del fatturato<br />
nel servizio post vendita, dove le dinamiche dei prezzi<br />
nell’ultimo decennio sono risultate inferiori alle spinte<br />
inflazionistiche. Anche le esportazioni italiane risultano<br />
in costante crescita: il 2006 ha visto un incremento del<br />
15,4% delle vendite sui mercati esteri rispetto al 2005,<br />
<strong>per</strong> un valore assoluto pari a 778 milioni di euro. L’Italia<br />
si conferma primo esportatore mondiale delle produzioni<br />
del comparto, un primato che mantiene anche nel disaggregato<br />
dell’export <strong>per</strong> impianti completi e componenti.<br />
Tuttavia, questo primato è sempre più minacciato dalle<br />
economie emergenti, Cina in testa. In pochi anni la Cina<br />
è diventato il secondo esportatore mondiale <strong>per</strong> le produzioni<br />
del comparto nell’aggregato, il primo se si guarda il<br />
solo mercato delle scale e tappeti mobili.
Categorie<br />
Impianti termici, NOVITÀ<br />
Servizio C.A.I.T.<br />
Nuove disposizioni dalla Regione<br />
La Giunta della Regione Lombardia ha approvato le<br />
disposizioni che regolamentano le attività di accertamento,<br />
ispezione, manutenzione ed esercizio degli impianti termici<br />
<strong>per</strong> l’intero territorio regionale.<br />
La Regione ha ritenuto necessario centralizzare la gestione<br />
delle ‘dichiarazioni di avvenuta manutenzione’ degli<br />
impianti termici in modo da su<strong>per</strong>are le carenze di uniformità<br />
delle precedenti procedure coinvolgendo le associazioni<br />
di categoria degli impiantisti e dei manutentori.<br />
Con questo provvedimento viene così realizzato un unico<br />
sistema informatico <strong>per</strong> la costituzione del Catasto regionale<br />
degli impianti termici.<br />
Trasmissione telematica<br />
Dal 1°gennaio 2008, <strong>per</strong> le imprese del settore impianti<br />
termici, è obbligatorio trasferire al Catasto Unico Regionale<br />
Impianti Termici, <strong>per</strong> via telematica, le dichiarazioni di<br />
avvenuta manutenzione degli impianti esistenti e le schede<br />
identificative delle nuove installazioni.<br />
Adempimenti del manutentore<br />
Il manutentore, dopo le o<strong>per</strong>azioni di controllo ed eventuale<br />
manutenzione dell’impianto, deve registrare i risultati<br />
nel libretto di impianto o di centrale e, inoltre, compilare<br />
e rilasciare al responsabile dell’impianto un rapporto di<br />
controllo tecnico secondo i modelli di cui all’allegato ‘G’ o<br />
‘F’. Per gli impianti inferiori a 35 Kw, e <strong>per</strong> quelli su<strong>per</strong>iori<br />
solo nel caso di assunzione del ruolo di terzo responsabile,<br />
il manutentore è tenuto a inviare copia dell’allegato ‘G’<br />
o ‘F’ unitamente alla ricevuta del versamento della quota<br />
stabilita dell’Ente locale competente.<br />
Adempimenti dell’installatore<br />
Nel caso di impianti di nuova costruzione, quelli ristrutturati<br />
e i generatori di calore sostituiti deve essere inviata<br />
la scheda identificativa dell’impianto (allegato E1 o E2)<br />
unitamente all’allegato G <strong>per</strong> la prima accensione. In tal<br />
modo tali impianti non verranno sottoposti a ispezione<br />
nelle due stagioni termiche successive alla loro accensione<br />
e non dovranno versare alcuna quota.<br />
Come avviene nella nostra Provincia:<br />
Per gli impianti al di sotto dei 35 Kw il costo del bollino<br />
verde <strong>per</strong> la provincia di Brescia è di 7,50 euro.<br />
Il bollino verde è re<strong>per</strong>ibile presso tutti gli uffici <strong>Confartigianato</strong><br />
Imprese Unione di Brescia.<br />
All’interno del Comune di Brescia è lo stesso importo ma<br />
verrà addebitato direttamente in bolletta all’utente senza il<br />
rilascio di alcun bollino.<br />
Per quanto riguarda le prime accensioni l’impianto è automaticamente<br />
certificato <strong>per</strong> i primi due anni previo invio<br />
dell’allegato unitamente alla scheda identificativa.<br />
Per gli impianti su<strong>per</strong>iori ai 35 Kw il costo della Certificazione<br />
dell’impianto è da effettuarsi tramite il pagamento<br />
di un bollettino postale.<br />
PER IL CoMUNE DI BRESCIA<br />
Intestato a Comune di Brescia Settore Edilizia Privata Servizio Tesoreria<br />
- Via Marconi 12 - 25128 Brescia - C/c 11771250<br />
Gli importi sono così suddivisi<br />
Per impianti dai 35 ai 115 kw - 12,00 euro<br />
Per impianti dai 116 ai 350 kw - 15,00 euro<br />
Per impianti su<strong>per</strong>iori ai 350 kw - 19,00 euro<br />
PER LA PRoVINCIA DI BRESCIA<br />
Intestato a Amministrazione Provinciale di Brescia Servizio Tesoreria -<br />
Palazzo Broletto - 25100 Brescia<br />
Gli importi sono così suddivisi<br />
Per impianti dai 35 ai 50 kw - 10,50 euro<br />
Per impianti dai 50 ai 116,3 kw - 20,00 euro<br />
Per impianti dai 116,4 ai 350 Kw - 25,00 euro<br />
Per impianti su<strong>per</strong>iori ai 350 kw - 30,00 euro<br />
Per quanto riguarda le prime accensioni gli impianti<br />
sono automaticamente certificati <strong>per</strong> il bienno successivo<br />
all’installazione previo invio dell’allegato F unitamente alla<br />
scheda identificativa dell’impianto.<br />
“La <strong>Confartigianato</strong> Imprese Unione di Brescia <strong>per</strong> supportare<br />
nell’adempimento degli obblighi normativi i manutentori<br />
e gli installatori di Brescia e Provincia ha a<strong>per</strong>to presso tutti i<br />
suoi uffici sedi Cait della Regione Lombardia, cioè (Centri di<br />
Assistenza Impianti Termici).<br />
Rivolgiti presso i nostri uffici <strong>per</strong> avere informazioni aggiuntive,<br />
certe e dettagliate, e <strong>per</strong> procedere all’invio telematico dei<br />
diversi allegati“.<br />
Per ulteriori informazioni contattare l’area categorie tel. 030-3745230<br />
25<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
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BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
E editoriale Credito<br />
Finanziamenti Coop<br />
BENEFICIARI: IMPRESE ISCRITTE ALL<br />
La Coo<strong>per</strong>ativa Artigiana di Garanzia valido strumento più che consolidato al servizio delle imprese artigiane nonché delle costituende prosegue il suo<br />
cammino di sostegno e di incentivazione allo sviluppo produttivo delle imprese agevolando l’accesso al credito. Sempre più attenta alle opportunità creditizie<br />
offerte dal mercato finanziario, promuove attraverso una consapevole concertazione con gli istituti di credito presenti sul territorio iniziative ad “hoc” <strong>per</strong> soddisfare<br />
le esigenze di ciascuna impresa ad essa associata. In breve le proposte:<br />
TIPOLOGIA<br />
DI FINANZIAMENTO<br />
IMPORTO MAX € 50.000 € 186.000 chirografario<br />
€ 350.000 ipotecario<br />
€ 186.000 € 186.000<br />
AMMORTAMENTO Fino a 48 mesi Fino a 60 mesi chirografario<br />
Fino a 120 mesi ipotecario<br />
TASSI CONVENZIONATI<br />
PARAMETRATI<br />
ALL’EURIBOR<br />
Convenzionati<br />
parametri all’Euribor<br />
DOCUMENTI • Ultimi due bilanci<br />
• Ultimo Modello Unico<br />
• Ultimi due DM/10 con F24<br />
• Dettaglio affidamenti<br />
• Copia mutui e leasing in corso<br />
QUOTA SOCIALE<br />
€ 41,31<br />
CREDITO DI ESERCIZIO INVESTIMENTO AVVIO NUOVE IMPRESE RIEQUILIBRIO FINANZIARIO<br />
< € 25.000 - 1 quota<br />
da € 26.000 - 2 quote<br />
Convenzionati<br />
parametri all’Euribor / tasso fisso<br />
• Ultimi due bilanci<br />
• Ultimo Modello Unico<br />
• Ultimi due DM/10 con F24<br />
• Dettaglio affidamenti<br />
• Copia mutui e leasing in corso<br />
• Preventivi e/o fatture relative<br />
all’investimento<br />
< € 25.000 - 1 quota<br />
da € 26.000 - 2 quote<br />
COMMISSIONI 0,5 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno<br />
(chirografario)<br />
1,5% sull’erogato<br />
(ipotecario)<br />
Fino a 60 mesi Fino a 60 mesi<br />
Convenzionati<br />
parametri all’Euribor / tasso fisso<br />
• Visura CCIAA<br />
• Ultimo CUD e/o 730<br />
• Preventivi in essere<br />
• Bilancio previsionale primo esercizio<br />
< € 25.000 - 1 quota<br />
da € 26.000 - 2 quote<br />
TEMPO DI EROGAZIONE 40 gg c.a 40 gg c.a 40 gg c.a 40 gg c.a<br />
Su TuTTE LE OPERAzIONI CONTRIBuTI CONTO INTERESSI<br />
Convenzionati<br />
parametri all’Euribor / tasso fisso<br />
• Ultimi due bilanci<br />
• Ultimo Modello Unico<br />
• Ultimi due DM/10 con F24<br />
• Dettaglio affidamenti<br />
• Copia mutui e leasing in corso<br />
< € 25.000 - 1 quota<br />
da € 26.000 - 2 quote<br />
GARANZIE fidejussorie 50% coo<strong>per</strong>ativa 50% coo<strong>per</strong>ativa 50% coo<strong>per</strong>ativa 65% coo<strong>per</strong>ativa<br />
0,5 x € 1.000 x anno 1,5% sull’erogato<br />
Di concerto anche la Camera di Commercio di Brescia interviene da qualche anno puntualmente nel mettere a disposizione delle proprie risorse destinate<br />
alle imprese <strong>per</strong> rendere meno oneroso l’accesso al credito. Così anche <strong>per</strong> l’anno 2007/2008 ha stanziato un fondo da distribuire alle imprese<br />
artigiane sull’importo richiesto e garantito dalla Coo<strong>per</strong>ativa Artigiana di Garanzia. Le domande sono raccolte dalla Coo<strong>per</strong>ativa Artigiana di Garanzia<br />
e successivamente presentate alla CCIAA.
erativa di Garanzia<br />
’ALBO IMPRESE ARTIGIANE E P.M.I.<br />
editoriale Credito<br />
Legge Regionale 1/2007 - Prospetto riassuntivo<br />
Merita uno spazio particolare la Legge Regionale 1/2007, nata dalla condivisione di una strategia comune da parte delle organizzazioni di categoria e dell’Assessorato<br />
Regionale dell’Artigianato,che favorisce la nascita nonché l’accrescimento delle imprese grazie alla concessione di agevolazioni piuttosto remunerative. Ed è <strong>per</strong> questo<br />
suo carattere incentivante che molte ipotesi sono divenute realtà. Il tutto favorito dal lavoro di istruttoria e di presentazione della richiesta <strong>per</strong> tramite della Coo<strong>per</strong>ativa<br />
Artigiana di Garanzia nonché della fidejussione della stessa. La legge disciplina quali aree di intervento le seguenti: misura A Microcredito (contributi in conto garanzia),<br />
misura B Investimenti (contributi in c/interessi e c/canoni) Misura C sviluppo aziendale (cofinanziamento Regione Lombardia e Banche)<br />
AREE DI INTERVENTO TIPOLOGIA SOGGETTI BENEFICIARI<br />
Misura A Microcredito PMI artigiane aventi sede legale e<br />
o<strong>per</strong>ativa in Lombardia, regolarmente<br />
iscritte agli appositi albi provinciali<br />
Misura B<br />
(anche leasing)<br />
Misura<br />
C (anche leasing)<br />
Investimenti PMI artigiane aventi sede legale e<br />
o<strong>per</strong>ativa in Lombardia, regolarmente<br />
iscritte agli appositi albi provinciali.<br />
Misura 1 Avviamento nuove<br />
imprese<br />
Misura 2 Innovazione tecnologica,<br />
sviluppo produttivo<br />
e commerciale, ambiente e<br />
sicurezza<br />
nuove imprese iscritte all’albo<br />
delle imprese artigiane da non<br />
più di 12 mesi<br />
PMI artigiane aventi sede legale<br />
e o<strong>per</strong>ativa in Lombardia, regolarmente<br />
iscritte agli appositi albi<br />
provinciali<br />
FINANZIAMENTO<br />
CONCESSO<br />
minimo € 10.000,00<br />
massimo € 15.000,00<br />
minimo € 15.000,00<br />
massimo € 350.000,00<br />
minimo € 20.000,00<br />
massimo € 250.000,00<br />
minimo € 50.000,00<br />
massimo € 500.000,00<br />
AREE DI INTERVENTO TASSO DURATA SPESE FIANZIABILI<br />
Misura A euribor 3/6 mesi o tasso<br />
irs fisso con spread variabili<br />
da 0,80 a 1,50<br />
Misura B<br />
(anche leasing)<br />
Misura C<br />
(anche leasing)<br />
euribor 3/6 mesi +<br />
spread masimo applicabile<br />
1,50 punti (2, 00 nel<br />
caso del leasing)<br />
AGEVOLAZIONE<br />
E<br />
contributo omnicomprensivo a fondo <strong>per</strong>duto a co<strong>per</strong>tura del costo dell’o<strong>per</strong>azione<br />
di garanzia<br />
Contributo ad abbattimento tasso (in c/canoni <strong>per</strong> il leasing) pari al: 35% del<br />
tasso di riferimento europeo rilevato alla data di stipula del finanziamento<br />
(o leasing) <strong>per</strong> la quota di o<strong>per</strong>azioni sino ad € 100.000; 25% del tasso di<br />
riferimento europeo rilevato alla data di stipula <strong>per</strong> la quota di finanziamento<br />
(leasing) su<strong>per</strong>iore a € 100.000 sino a € 350.000<br />
Tasso: pari alla media ponderata del: - tasso applicato (0,5% nominale<br />
annuo fisso) sulla quota del Fondo Regionale (attualmente pari al 40%<br />
dell’intervento); - tasso applicato (media mensile EURIBOR 3/6 mesi<br />
maggiorato di 1 punto (2 punti <strong>per</strong> il leasing) sulla restante quota<br />
messa a disposizione dalla banca o società di leasing:<br />
max 60 mesi Acquisto di attrezzature e macchinari, sostegno di costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, acquisto di scorte.<br />
Durata max 10 (dieci) anni <strong>per</strong> le<br />
o<strong>per</strong>azioni destinate all’impianto,<br />
ampliamento e ammodernamento<br />
di laboratori; max 5 (cinque) anni<br />
<strong>per</strong> quelle destinate all’acquisto di<br />
macchine e attrezzature.<br />
o<strong>per</strong>azioni di impianto, ampliamento e/o ammodernamento dell’unita’ produttiva (laboratori, capannoni ecc); acquisto<br />
di macchine, attrezzi ed automezzi nuovi e/o macchine ed attrezzi usati<br />
3,80 % circa da 24 a 72 mesi Spese di costituzione - Canoni di affitto - Costo (massimo <strong>per</strong> un anno) di un dipendente o di un collaboratore<br />
familiare o di un collaboratore esterno - Macchinari,Attrezzature - Scorte (max € 5.164,57)<br />
- Impiantistica - Interventi di tutela ambientale e di sicurezza sul lavoro - Consulenze tecniche specifiche<br />
- Studi e ricerche - Costi di ristrutturazione - Altre spese coerenti con l’investimento dichiarato<br />
Licenze e brevetti - Consulenze tecniche specifiche - Attrezzature ed immobilizzazioni tecniche, comprese<br />
le spese di installazione - Formazione dei dipendenti - Studi e ricerche - Certificazione di prodotto e/o<br />
qualità - Sviluppo e controllo qualità - Incremento occupazionale rispetto all’anno precedente – Ammodernam.<br />
/ ampliamento del ciclo produttivo - Sviluppo commerciale e produttivo in Italia ed all’estero<br />
- Accordi commerciali - Pubblicità - Ampliamento / ristrutturazione della sede produttiva (Max 50%<br />
dell’investim. ammissibile) - Investim. di miglioramento ambientale e/o sicurezza del lavoro - Adeguamenti<br />
alla vigente normativa legislativa e contrattuale in materia di salvaguardia ambientale e sicurezza<br />
sul lavoro - Lavorazioni esterne (max 20% del totale dell’investimento ammesso) - Scorte (max 20%<br />
del totale dell’investimento ammesso). Nota: la somma dei costi relativi alle lavorazioni esterne ed alle<br />
scorte non può su<strong>per</strong>are € 25.822,84<br />
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BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
28<br />
BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine<br />
Lavoro<br />
FINANZIARIA 2008<br />
e WELFARE: le novità<br />
contenute nei rispettivi disegni di legge<br />
Il<br />
Governo ha varato sia il D.d.L. “finanziaria 2008”<br />
sia il D.d.L. di recepimento dell’accordo con le parti<br />
sociali, del mese di luglio, in materia di “Welfare”.<br />
IL DDL FINANZIARIA 2008<br />
Nella “finanziaria 2008” si evidenziano le seguenti principali<br />
novità in ambito lavoristico:<br />
1 . Aspetti fiscali:<br />
- IRAP: l’art. 3, prevede che dal 2008 l’aliquota possa<br />
scendere dal 4,25% al 3,9%. Contemporaneamente alla<br />
predetta riduzione di aliquota, il provvedimento prevede<br />
una serie di modifiche, ancora da confermare, ad alcune<br />
norme che regolano la deducibilità dalla base;<br />
- Denunce mensili (estensione della procedura EMENS<br />
ai dati fiscali): L’art. 4, prevede che, a decorrere dalle<br />
retribuzione del gennaio 2009, i sostituti d’imposta<br />
tenuti al rilascio della certificazione CUD, comunichino,<br />
mensilmente e in via telematica, direttamente o tramite<br />
intermediari abilitati, i dati retributivi e le informazioni<br />
necessarie <strong>per</strong> i calcolo delle ritenute fiscali e dei relativi<br />
conguagli, <strong>per</strong> il calcolo dei contributi, <strong>per</strong> l’implementazione<br />
delle posizioni assicurative individuali e <strong>per</strong> l’erogazione<br />
delle prestazioni.<br />
2 . Aspetti previdenziali:<br />
- Ammortizzatori sociali: l’art. 83, prevede che il Ministero<br />
del lavoro possa, di concerto con il Ministero dell’economia,<br />
disporre, <strong>per</strong> l’anno 2008, proroghe, anche in<br />
deroga alla vigente normativa, dei programmi di CIGS e<br />
di mobilità. Il disegno di legge prevede altresì le seguenti<br />
proroghe a tutto il 31.12.2008:<br />
- della CIGS e mobilità <strong>per</strong> le imprese commerciali con più<br />
di 50 dipendenti (e fino a 200), <strong>per</strong> le agenzie di viaggio<br />
e turismo, compresi gli o<strong>per</strong>atoti turistici, con più di 50<br />
dipendenti e <strong>per</strong> le imprese di vigilanza con più di 15<br />
dipendenti;<br />
- della possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità dei<br />
lavoratori licenziati <strong>per</strong> riduzione di <strong>per</strong>sonale da imprese<br />
escluse dalla relativa normativa.<br />
Le imprese escluse dalla CIGS, potranno continuare, <strong>per</strong><br />
tutto l’anno 2008, ad accedere al contratto di solidarietà<br />
difensivo.<br />
3 . Altre novità in materia lavoristica<br />
- Maternità e adozione: il congedo dovrebbe salire fini a<br />
5 mesi, da fruire nei primi 5 mesi successivi all’effettivo<br />
ingresso in famiglia del bambino (nelle adozioni internazionali,<br />
il congedo potrebbe essere utilizzato anche prima<br />
dell’ingresso del minore in Italia, durante il <strong>per</strong>iodo di<br />
<strong>per</strong>manenza all’estero <strong>per</strong> l’incontro con il minore e gli<br />
adempimenti relativi alla procedura adottiva). Il congedo<br />
non chiesto dalla lavoratrice potrà essere utilizzato dal<br />
lavoratore;<br />
- Maternità e affidamento: il congedo potrà essere fruito<br />
entro 5 mesi dall’affidamento, <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo massimo<br />
di tre mesi. Il congedo non chiesto dalla lavoratrice potrà<br />
essere utilizzato dal lavoratore;<br />
- Congedo parentale: potrà essere usufruito, qualunque sia<br />
l’età del minore (comunque entro 8 anni dall’ingresso del<br />
minore in famiglia) anche nel caso di adozione, nazionale<br />
o internazionale, e di affidamento. L’indennità economica<br />
prevista ordinariamente (30% della retribuzione <strong>per</strong><br />
i <strong>per</strong>iodo fissato dalla norma, anche frazionato) potrà<br />
essere corrisposta solo nei primi tre anni dall’ingresso del<br />
minore in famiglia;<br />
IL D.D.L. SUL WELFARE<br />
Il D.d.L. sul Welfare, approvato il 12 ottobre 2007 (e<br />
integrato dall’accordo del 17 ottobre 2007), che ha recepito<br />
l’accordo Governo parti sociali del mese di luglio 2007,<br />
contiene una serie di disposizioni in materia di:<br />
1 . Previdenza e contributi<br />
- Aliquota IvS carico lavoratore (art. 2) - A decorrere<br />
dal 1°-1-2011 è previsto che l’aliquota IvS a carico del<br />
dipendente salga di 0,09 punti <strong>per</strong>centuali (attestandosi<br />
in via generale al 9,28%).<br />
- Settore edile (ar. 14) - viene previsto il ripristino dello<br />
sconto contributivo, <strong>per</strong> il settore edile, dell’11,5%,
ovvero diversa aliquota. Sarà compito del Ministero del<br />
Lavoro, di concerto con il Ministero dell’Economia,<br />
determinarne annualmente l’esatto valore.<br />
- Decontribuzione (artt. 22 e 23) - viene disposta l’abrogazione<br />
dell’attuale meccanismo di decontribuzione<br />
delle retribuzioni variabili di secondo livello (art. 2, D.L.<br />
67/1997, L. 135/1997), <strong>per</strong> introdurne uno nuovo basato<br />
sulla preventiva domanda al Ministero del Lavoro e nel<br />
limite delle risorse finanziarie preordinate allo scopo.<br />
Le nuove regole, previa domanda, saranno:<br />
• sottoscrizione di un accordo collettivo di secondo livello<br />
(territoriale o aziendale)<br />
• Le retribuzioni oggetto di decontribuzione saranno<br />
quelle variabili (retribuzioni di cui è incerta la corresponsione)<br />
• La decontribuzione massima sarà pari al 5% della<br />
retribuzione contrattuale <strong>per</strong>cepita dal lavoratore. La<br />
riduzione contributiva <strong>per</strong> il datore di lavoro sarà <strong>per</strong>ò<br />
di 25 punti <strong>per</strong>centuali mentre <strong>per</strong> il lavoratore sarà<br />
pari alla contribuzione a suo carico.<br />
Le disposizioni attuative saranno contenute in un apposito<br />
decreto ministeriale.<br />
L’art. 23 prevede altresì una detassazione dei premi di<br />
risultato, vale a dire che il Ministero dell’Economia dovrà<br />
definire un regolamento che preveda l’esclusione dalla base<br />
imponibile fiscale delle somme interessate a decontribuzione,<br />
entro il limite di co<strong>per</strong>tura finanziaria preordinato<br />
allo scopo.<br />
- Contributo sul lavoro straordinario (art. 24) - viene<br />
prevista, con decorrenza 1-1-2008, la soppressione del<br />
contributo aggiuntivo dovuto sul lavoro straordinario.<br />
- Iscritti alla gestione separata INPS (art. 28) - viene previsto<br />
un nuovo adeguamento contributivo <strong>per</strong> i soggetti<br />
(collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto,<br />
amministratori, lavoratori autonomi occasionali, venditori<br />
porta a porta e associati in partecipazione) iscritti<br />
alla gestione separata INPS, in particolare<br />
• Soggetti non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria:<br />
24% dal 2008; 25% dal 2009; 26% dal 2010<br />
(si dovrà aggiungere lo 0,50% <strong>per</strong> le assistenze);<br />
• Soggetti già iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria:<br />
17% dal 2008.<br />
2 . Rapporti di lavoro<br />
Ammortizzatori sociali (artt. 8 e 15) - È prevista l’elevazione<br />
sia del <strong>per</strong>iodo di disoccupazione sia della relativa<br />
indennità, in particolare:<br />
- disoccupazione ordinaria: 8 mesi <strong>per</strong> i soggetti con meno<br />
di 50 anni e 12 mesi <strong>per</strong> quelli con età pari o su<strong>per</strong>iore<br />
a 50 anni; la contribuzione figurativa è riconosciuta <strong>per</strong><br />
l’intero <strong>per</strong>iodo; l’indennità sarà pari al 60% della retri-<br />
buzione <strong>per</strong> i primi 6 mesi, al 50% <strong>per</strong> i successivi 2 mesi,<br />
al 40% <strong>per</strong> gli ulteriori mesi.<br />
- disoccupazione requisiti ridotti: l’indennità sarà pari al<br />
35% della retribuzione <strong>per</strong> i primi 120 giorni e al 40%<br />
<strong>per</strong> i giorni successivi fino a un massimo di 180 giorni. Il<br />
diritto all’indennità spetta <strong>per</strong> un numero di giornate pari<br />
a quelle lavorate nell’anno (non su<strong>per</strong>iore alla differenza<br />
tra 360, diminuito delle eventuali giornate di disoccupazione,<br />
e le giornate di lavoro prestate;<br />
Contratto a termine (art. 11) - In caso di successione<br />
di contratti a termine, <strong>per</strong> lo svolgimento delle medesime<br />
mansioni presso lo stesso datore di lavoro e qualora il rapporto<br />
di lavoro su<strong>per</strong>i complessivamente 36 mesi (comprese<br />
quindi proroghe e rinnovi) lo stesso verrà considerato a<br />
tempo indeterminato.<br />
In deroga alle predette disposizioni risulta possibile proseguire,<br />
con un nuovo contratto a termine (una sola volta)<br />
a condizione che la stipula del contratto avvenga presso la<br />
DPL e con l’assistenza sindacale.<br />
Le precedente regole non si applicano nei confronti delle<br />
attività stagionali di cui al Dpr 1525/1963.<br />
Il lavoratore a termine (su<strong>per</strong>iore a 6 mesi) ha il diritto<br />
di precedenza nelle assunzioni (nei 12 mesi successivi la<br />
scadenza del contratto) a tempo indeterminato.<br />
L’esenzione ai limiti quantitativi individuati dai CCNL<br />
non si applicherà più ai casi di intensificazione dell’attività<br />
produttiva, ma nei confronti dei lavoratori ultracinquantacinquenni<br />
e nei confronti di spettacoli specifici.<br />
La norma fa salvi i contratti a termine in corso alla data<br />
di entrata in vigore della legge, contratti che potranno continuare<br />
fino al termine previsto anche se fossero in deroga<br />
ai limiti temporali introdotti.<br />
Part time (art. 12) - Le clausole elastiche e flessibili, che<br />
vengono apposte al contratto part time, devono essere previste<br />
dai contratti collettivi e quindi non più sulla base di<br />
un semplice accordo tra le parti; in ogni caso viene richiesto<br />
l’accordo del lavoratore.<br />
viene infine previsto un diritto di precedenza alla trasformazione<br />
del contratto a tempo pieno al lavoratore che<br />
in precedenza ha trasformato il rapporto da tempo pieno a<br />
tempo parziale.<br />
Lavoro intermittente (art. 13) - viene stabilita l’abrogazione<br />
di tale tipologia contrattuale, senza prevedere le conseguenze<br />
sui contratti in corso alla data del 01/01/08. viene<br />
<strong>per</strong>ò stabilito che i contratti collettivi, <strong>per</strong> lo svolgimento<br />
di prestazioni di carattere discontinuo nei settori turismo e<br />
spettacolo, possono prevedere la stipula di specifici rapporti<br />
di lavoro <strong>per</strong> lo svolgimento delle predette attività discontinue<br />
durante il fine settimana, nei <strong>per</strong>iodi di vacanze scolastiche<br />
e <strong>per</strong> altri casi da individuarsi. Il ministero del lavoro<br />
dovrà emanare un provvedimento <strong>per</strong> la semplificazione<br />
degli adempimenti normativi).<br />
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BRESCIA ARTIGIANA<br />
magazine
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BRESCIA ARTIGIANA<br />
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Trasporti<br />
AUTOTRASPORTO:<br />
le nuove regole <strong>per</strong><br />
l’accesso al mercato<br />
<strong>Una</strong> circolare del Ministero dei Trasporti illustra nel dettaglio le nuove regole<br />
che devono seguire imprenditori e imprese <strong>per</strong> accedere al mercato dell’autotrasporto.<br />
Previste le norme a tutela dei ‘piccoli’ sollecitate da <strong>Confartigianato</strong>.<br />
Gettata dalla finestra, rientra dalla porta. La proposta<br />
della Consulta Generale dell’autotrasporto<br />
<strong>per</strong> riformare l’accesso al mercato del settore,<br />
bocciata a novembre dal Ministro dei Trasporti Bianchi,<br />
è stata ripescata all’ultimo minuto dal Governo che l’ha<br />
inserita a fine dicembre nel corpo della manovra Finanziaria<br />
2008. Il testo, contenuto in poco più di dieci righe,<br />
fissa la data del 1° gennaio 2008 <strong>per</strong> l’entrata in vigore<br />
delle nuove regole.<br />
vista la stringatezza dell’articolo (numero 2, comma 227<br />
della legge 24 dicembre 2007n. 244), il testo di riferimento<br />
a cui guardare <strong>per</strong> avere il quadro completo della<br />
nuova disciplina è l’esaustiva circolare del Ministero dei<br />
Trasporti del 29 gennaio 2008, che detta le disposizioni<br />
applicative.<br />
Le imprese da ora potranno accedere al mercato<br />
dell’autotrasporto in tre modi .<br />
- Il primo deriva da quello attuale e prevede il subentro ad<br />
un’azienda di autotrasporto che termini l’attività.<br />
- Il secondo modo è quello di acquisire l’intero parco veicolare<br />
di un’altra impresa che esce dal mercato. In questo<br />
caso il Ministero dei Trasporti fissa un preciso paletto: i<br />
veicoli della flotta acquistata non possono essere di<br />
categoria inferiore a Euro 3, di conseguenza recenti.<br />
- Il terzo modo rappresenta la vera novità, infatti introduce<br />
la possibilità di entrare direttamente sul mercato,<br />
cosa che in precedenza non era possibile. I paletti<br />
in questo caso aumentano di numero, così come l’impegno<br />
economico richiesto all’imprenditore, che dovrà<br />
dimostrare di aver acquistato in ‘disponibilità’ (pro-<br />
prietà, leasing, usufrutto, patto riservato di dominio) ed<br />
immatricolato autoveicoli o complessi veicolari <strong>per</strong> il<br />
trasporto di cose, di categoria non inferiore a Euro<br />
3, <strong>per</strong> una massa complessiva totale non inferiore a<br />
80 tonnellate. “In regola con la circolazione” specifica<br />
la norma. In sostanza due autotreni di grandi dimensioni<br />
oppure una decina di veicoli più piccoli, o una<br />
combinazione tra le due formule.<br />
Quest’ultimo punto, che di fatto penalizzerebbe i<br />
trasportatori artigiani impedendone l’accesso diretto<br />
al mercato, contiene un’ulteriore disposizione che rappresenta<br />
una sorta di clausola di salvaguardia . È previsto,<br />
infatti, che la massa complessiva di 80 tonnellate,<br />
il parametro “taglia piccoli”, possa essere raggiunta<br />
in forma associata, tramite un raggruppamento di<br />
imprese . In questa ipotesi, le imprese associate possono<br />
accedere al mercato prescindendo dal tonnellaggio<br />
della singola impresa, purché il consorzio, o la coo<strong>per</strong>ativa<br />
di appartenenza, abbia in disponibilità veicoli<br />
di massa complessiva non inferiore a 80 tonnellate .<br />
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