Una squadra per vincere - Confartigianato

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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Il punto
Confartigianato
e… il polo
intermodale
ferroviario
Brescia non può lasciarsi sfuggire l’opportunità di avere
un proprio interporto in grado di supportare il sistema
dei trasporti e l’economia della nostra provincia.
Parola di Mario Tosi, presidente della categoria autotrasportatori
di Confartigianato Imprese Unione di Brescia.
È importante trasformare questo polo di Brescia, conosciuto
come «la piccola velocità», nei pressi di via Dalmazia, in
un centro di portata nazionale, attraverso l’adeguamento e la
ristrutturazione delle strutture, dei magazzini e della viabilità
in entrata ed uscita.
L’area di pertinenza delle ferrovie dello Stato è molto grande;
originariamente pensata come stazione treni merci è stata
in seguito modificata in area parcheggio per carri ferroviari e
in parte interporto intermodale.
L’opportunità sarebbe quella di creare almeno sei binari
da 1.000 metri l’uno in grado di ospitare treni merci-shuttle
navetta. Questo il nome dei treni completi in grado di ospitare
il corrispondente di 30 camion, tra container, trailers e
casse mobili. In pratica i container, le casse mobili e i trainels
vengono posizionati su questi treni specifici e condotti a
destinazione nei vari interporti di tutta Europa. Questa è la
particolarità del traffico combinato, ovvero trasporto ecologico,
il modo per evitare il trasporto del carico su gomma per i
tragitti internazionali. Un sistema interessante ed economico,
soprattutto per le medio lunghe distanze oltre i cinquecento
chilometri”, sostiene Mario Tosi.
La grande superficie circostante, sarebbe destinata, invece,
ad area di sosta e deposito merci. Brescia ha tutta la
potenzialità per creare un terminale intermodale di livello
medio, di facile raggiungibilità, nei pressi delle tangenziali
e del raccordo autostradale. Oggi – continua Tosi, la piccola
velocità funge già da interporto, ma le dimensioni sono
ridotte e la capacità limitata a 6 treni al giorno a causa della
mancanza di infrastrutture adeguatamente potenziate. Non
solo ma i binari di carico sono di soli 500 metri, non sufficienti
all’utilizzo integrato dei treni shuttle. La nostra idea di
riqualificazione è diversa da quella proposta dal Comune di
Brescia di creare una “City Logistics”, in cui l’area adiacente
ai binari venga destinata ad una piattaforma per la logistica
con i relativi edifici di servizio (che sarà prevalentemente
dedicata al settore siderurgico) e magazzini. Una città come
Brescia - aggiunge Tosi - deve fare in modo di non perdere
l’ultimo treno per l’Europa.
AEROPORTO:
l’economia
bresciana
NON può aspettare
del territorio e politiche per
lo sviluppo locale, sono queste le priorità che
“Infrastrutturazione
gli artigiani bresciani sottopongono al prossimo
governo e alle nuove amministrazioni locali”.
Ad affermarlo è un’indagine della Confartigianato tesa a
valutare le esigenze degli artigiani bresciani, considerando
il clima pre-elettorale, per il rinnovo del Governo.
Infrastrutture non vuol dire solo strade e ferrovie ma
anche aeroporti. Confartigianato Imprese Unione di Brescia
crede nello sviluppo dello scalo di Montichiari e per
questo è entrata nella società di gestione dell’aeroporto.
Non possiamo accettare che un’opportunità cosi grande
per l’economia bresciana, continui a rimanere nello stato
in cui è oggi. Lo scalo ha dimensioni e capacità sufficienti
per gestire contemporaneamente il traffico merci e quello
passeggeri.
Il funzionamento corretto del D’Annunzio può diventare
un elemento importante per lo sviluppo economico
delle imprese e del territorio bresciano. Per questo ci
stiamo battendo affinché Montichiari diventi un polo
di interscambio integrato, che possa essere un punto di
riferimento per il traffico commerciale, senza tralasciare
i voli passeggeri.
In un momento difficile per la nostra economia dobbiamo
puntare sul turismo e sfruttare al meglio le nostre
risorse. Le frecce al nostro arco sono tante, laghi, montagne,
città e centri d’arte, artigianato, vini, agro-alimentare,
solo per citarne alcuni. Dobbiamo lavorare per attrarre
più turisti possibile, e l’aeroporto è sicuramente uno dei
perni di questa strategia.
“L’unione fa la forza”, recita un vecchio detto, per
questo che noi agiamo compatti per portare avanti le
nostre idee ed i nostri principi, per creare i supporti di
una crescita e di uno sviluppo che Brescia ha avuto e deve
mantenere.
GiovanMaria Rizzi