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16 BRESCIA ARTIGIANA magazine News Rinnovo del contratto per 400.000 dipendenti artigiani Firmato rinnovo del Ccnl per 400.000 dipendenti delle imprese artigiane del settore metalmeccanico. Rizzi (Confartigianato): “Riconosciuta la specificità del ‘modello’ artigiano che valorizza la contrattazione regionale”. Mercoledì 27 febbraio 2008, presso il Ministero del Lavoro, le Confederazioni dell’artigianato (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai) e i Sindacati di categoria (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil) hanno firmato il rinnovo del contratto nazionale per i 400.000 dipendenti delle imprese artigiane della metalmeccanica, della installazione d’impianti e dell’autoriparazione. Si tratta di un accordo-ponte raggiunto a conclusione di una lunga e difficile trattativa, con il quale le parti hanno provveduto ad adeguare le retribuzioni dei lavoratori. Per il quadriennio di vigenza del contratto sono stati riconosciuti 108 euro di aumento al livello dell’operaio qualificato. Gli incrementi salariali saranno erogati in due tranches di pari importo, la prima a decorrere dal 1° marzo 2008 e la seconda a decorrere dal 1° dicembre 2008. È inoltre prevista una somma una tantum di 410 euro a copertura del periodo di vacanza contrattuale. L’intesa prevede anche che nei prossimi giorni verrà ripreso il negoziato per disciplinare alcuni istituti del mercato del lavoro, quali il part-time, i contratti a termine, i contratti di inserimento e l’apprendistato professionalizzante. In attesa della nuova disciplina continueranno a trovare applicazione le relative regolamentazioni previste dal Ccnl del 27 novembre 1997. “Si tratta di un’intesa importante – sottolinea GiovanMaria Rizzi, vice Presidente di Confartigianato con Delega alle Relazioni Sindacali - anche perché, a differenza delle altre contrattazioni del settore metalmeccanico, è stata confermata pienamente la specificità del modello contrattuale dell’artigianato, definito con Cgil, Cisl e Uil nel 2006, che prevede che eventuali aumenti legati alla produttività possano essere distribuiti solo al livello della contrattazione regionale”. “In questo senso – continua Rizzi – è necessario che il Ministero del lavoro, che oggi presenterà alle parti sociali le bozze dei decreti attuativi della normativa sugli sgravi contributivi per il salario di produttività, vari una disciplina di agevole e di piena fruibilità anche per le imprese che fanno contrattazione territoriale”. Albo degli IMPIANTISTI Tutte le imprese che lavorano in ambito industriale devono avere i requisiti tecnico professionali per continuare a svolgere l’attivita’ . Tutte le imprese che gia’ opervano nel settore industriale devono designare un responsabile tecnico in possesso dei requisiti professionali . Le imprese interessate sono quelle in possesso delle lettere B-C-D-E-F-G della legga 46/90, che effettuano quindi l’attività di installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione di impianti radiotelevisivi ed elettronici, antenne, di protezione scariche atmosferiche, di riscaldamento e climatizzazione, idrosanitari, di trasporto e utilizzazione del gas, di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, montacarichi, scale mobili e simili, di protezione antincendio. Si comunica inoltre che dal 1 gennaio 2008 le Dichiarazioni di conformità devono essere rilasciate per tutti gli impianti, sia civili che industriali e vanno trasmesse al comune dove è situato l’impianto ed entro sei mesi dalla data riportata sulle stesse in Camera di commercio.
Categorie La scuola Acconciatori diventa un C.F.P. La Scuola Acconciatori di Confartigianato è un Centro di Formazione Professionale ed apre le proprie porte ai giovani che vogliono diventare parrucchieri. L’istituto ha ottenuto dalla Regione Lombardia l’accreditamento secondo la tipologia “Servizi Formativi 3 – SF3”. Questo importante riconoscimento consentirà alla scuola di erogare servizi di formazione volti all’assolvimento del diritto dovere all’istruzione e formazione. Il nuovo C.F.P. è stato presentato a GianPaolo Mantelli, assessore all’istruzione della Provincia, dal presidente di Confartigianato Giovanmaria Rizzi e dal presidente della categoria acconciatori Aurelio Salvoni. “Quella del parrucchiere è una delle figure che più sono richieste nel panorama lavorativo bresciano, ma anche meno facili da trovare sul mercato. Una scuola come questa può essere un’ottima opportunità per i ragazzi che vogliono inserirsi con successo nel mondo del lavoro”, ha sottolineato l’assessore Mantelli. La certificazione è stata rilasciata ad ELFI, Ente lombardo per la formazione d’impresa ossia l’Ente di formazione di Confartigianato, di cui la Scuola Acconciatori fa parte. L’istituto per parrucchieri opera dal 1963, offre servizi di formazione continua e permanente relativa ai percorsi destinati a soggetti occupati, compresi i titolari e soci d’impresa, soggetti in CIG e mobilità, inoccu- Da sinistra: Aurelio Salvoni, l’Assessore Gianpaolo Mantelli e il presidente Giovanmaria Rizzi pati, inattivi e a disoccupati per i quali la formazione è propedeutica all’occupazione nonché apprendisti che abbiano conseguito diritto dovere all’istruzione e alla formazione. “Questo livello di accreditamento consentirà in sostanza alla nostra Scuola Acconciatori di rilasciare una qualifica professionale riconosciuta dalla Regione Lombardia. Confartigianato è diventata a tutti gli effetti un centro di formazione professionale”, spiega il presidente Rizzi. L’organizzazione è in grado di offrire tale servizio proprio perché possiede tutti i requisiti di qualità richiesti dalla Regione (logistici, organizzativi, economici, di personale impegnato nell’organizzazione e nel coordinamento delle attività). “Possiamo considerare l’accreditamento come un riconoscimento della qualità e del miglioramento costante della formazione nei confronti dei ragazzi, soprattutto in quei mestieri artigiani che da sempre sono una caratteristica della nostra economia. Un passo importante che vede anche il coinvolgimento diretto delle organizzazioni di settore”, conclude l’Assessore Mantelli. 17 BRESCIA ARTIGIANA magazine
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