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22 BRESCIA ARTIGIANA magazine Parliamo di… Continua la Tradizione cantieristica Montisolana Andrea Archetti nuovo “Maestro d’Ascia” Puntare sulla professionalità artigiana, continuare mestieri del passato che danno ancora oggi reddito e specializzarsi al meglio. Queste le tre regole d’oro seguite da Andrea Archetti, 25 anni di Montisola, che ha conseguito a venezia il diploma di «Maestro d’Ascia», per continuare la tradizione di famiglia di costruttori di barche fin dal XvII secolo. La notizia dei successi del giovane costruttore, figlio di Ercole e di Elisabetta Mazzucchelli, è stata presa con soddisfazione, a dimostrazione dell’interessamento generale per l’avvenire dei cantieri nautici di Montisola e la continuazione di questa antica arte, anche per la costruzione di “naèt” e altre imbarcazioni. Entrando nel cantiere si rimane subito inebriati dal profumo di mogano e di larice del Trentino, che si espandono nell’aria. Tra il fasciame stretto dalle morse distinguiamo la sagoma di un “lingotto”. Questa imbarcazione è in via di ultimazione - precisa con tono fermo Andrea Archetti. Il cantiere è una cosa viva, in continuo movimento. Osservarlo lavorare è un piacere per gli occhi. I gesti sembrano ripetersi in maniera quasi ritmica. Con maestria i colpi di pialla e scalpello, si sommano alle operazioni di calafatura, dove la stoppa filata mista a pece viene sapientemente inserita tra il fasciame di legno, o la verniciatura fatta rigorosamente a mano. Si continua a realizzare barche di pregio. Gesti che si perdono nella notte dei tempi esempio di un museo vivo, da cui si domina il lago d’Iseo, e nel quale alcuni maestri d’ascia (quelli che vittorio Emanuele II, re di Sardegna, nel 1852 chiamava «Minusier» ed «Ebanist»), continuano a creare leggere ed eleganti barche che hanno trovato ampi consensi a Mosca, in Polonia, negli Emirati Arabi e nel Dubai. La filosofia lascia il passo alla realtà e la domanda sorge spontanea, la tradizione paga? “Un nostro cliente di Portofino - fa notare Andrea Archetti - tiene a noleggio 10 nostre imbarcazioni e poi ne ordina altre ogni anno. Certi oggetti non si possono fare industrialmente, ma nascono solo dal sapiente lavoro dell’artigiano. Una verità valida ancora oggi. Una testimonianza di questo antico mestiere, si scorge tra gli oggetti del piccolo museo di Peschiera Maraglio, la frazione montisolana dove si conservano gelosamente gli attrezzi dei costruttori di barche, un antico «naèt», alcune reti da pesca. Progetto Benchart. Zincover premiata per la sezione Ambiente Ingegno, esperienza, capacità, rispetto per l’ambiente. Sono le qualità che da sempre caratterizzano gli artigiani bresciani, conosciuti ed apprezzati nel mondo per le loro produzioni, ma oggi anche sempre più premiati. Il podio del Progetto Benchart (finalizzato a promuovere l’eccellenza delle aziende artigiane e delle piccole e medie imprese lombarde attraverso la metodologia del benchmarking) è andato alla nostra azienda associata Zincover di Bettinzana Angelo e Enrico snc, ditta galvanica di Coccaglio, che si è classificata seconda nella sezione dedicata all’«Ambiente», vincendo un premio in «buoni spesa» per il valore di 4.000 Euro, suddivisi tra incentivi e buoni per strumenti di comunicazione e interventi di innovazione e miglioramento. Occasione per la consegna del premio, la rassegna «Artigiano in Fiera», tenutasi a Fieramilanocity di Milano, che con oltre 2600 espositori e più di tre milioni di visitatori, rappresenta uno dei principali eventi internazionali del comparto. La Zincover snc si occupa di trattamenti galvanici di zincatura elettrolitica conto terzi. I due fratelli Bettinzana titolari della ditta, entrano a far parte nel 1985 come soci dell’azienda paterna, già attiva dai primi anni ’60. Negli Anni ’90 viene installato un nuovo impianto galvanico. Grazie a questa nuova collocazione il processo produttivo si trasforma radicalmente, passando dall’attività, sino ad allora primaria, di cromatura decorativa a quella di zincatura dei metalli. Nella scelta strategica di riconvertire l’attività è risultata determinante la decisione di acquistare un nuovo impianto tecnologicamente avanzato, in grado di soddisfare le esigenze di certificazione del prodotto ottenuto e la possibilità di adottare un processo produttivo con una forte riduzione dell’impatto ambientale. Il nuovo impianto ha favorito, infatti, proporzionalmente al ciclo tecnologico tradizionale, un importante risparmio energetico ed economico, tenendo conto della diminuzione dei costi derivanti dal processo di lavorazione e di quelli di depurazione dei reflui, con infine la possibilità di incremento dei volumi produttivi e di aumento di forza lavoro.
Parliamo di… Progetto Artis: premiate alcune aziende bresciane All’Artigiano in Fiera la cerimonia ufficiale di assegnazione dei riconoscimenti Sono più di 150 le aziende lombarde ad aver ottenuto il riconoscimento di eccellenza previsto dal Progetto Artis, l’iniziativa attivata dalla Convenzione Regione Lombardia/Unioncamere in collaborazione con le Associazioni artigiane lombarde e con il coordinamento operativo del Centro lombardo per lo sviluppo tecnologico e produttivo dell’artigianato e delle piccole imprese, che ha coinvolto le imprese artigiane e le piccole e medie imprese nel corso dell’anno. La cerimonia ufficiale di assegnazione dei riconoscimenti si è tenuta i primi di dicembre a FieraMilanoCity, nel contesto dell’Artigiano in Fiera, in Piazza Lombardia. Erano presenti l’Assessore regionale all’Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti, e, in rappresentanza di Unioncamere Lombardia, Dario visconti insieme ai dirigenti delle associazioni artigiane che hanno collaborato alla riuscita del progetto (Casartigiani, CLAAI, CNA e Confartigianato) e ai rappresentanti di Ecipa Lombardia. Il Progetto Artis è nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere, attraverso il conferimento di uno speciale riconoscimento di eccellenza, le imprese lombarde operanti nei settori del legno e dei metalli preziosi, attive nell’artigianato artistico, tradizionale, tipico e innovativo, in possesso dei requisiti previsti dai Disciplinari di produzione. Tra le numerose imprese che hanno aderito a questa prima edizione, si sono segnalate come eccellenti 86 aziende del settore orafo e 67 del settore legno. Per il settore legno le imprese bresciane premiate sono state sei, fra queste le aziende associate alla Confartigianato Imprese Unione di Brescia sono: • Cantiere Nautico di Archetti Ercole • Artigianato Camuno del Legno di Donati Battista • Il Truciolo di Pellegrini Fabio e Rossi Mario snc • Sarnico Angelo & C . snc Per il settore metalli preziosi le aziende bresciane premiate sono state quattro, fra queste le aziende associate alla Confartigianato Imprese Unione di Brescia sono: • Peloso Fabio • Re Desiderio di Trippiteli Annamaria 23 BRESCIA ARTIGIANA magazine
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