MONDRAGONE PERSISTENZE DELLA TERRA MURATA NEL ...

andamento irregolare, forse dovuto anche alla
volontà di creare un sistema provvisto di varie
rientranze, al fine di ottenere, in alternativa alla
realizzazione delle più impegnative e costose
torri, punti strategici per la difesa in caso di assedio
(Figg. 1-2).
Del resto, la Terra di Mondragone, vittima
secolare di attacchi saraceni, aveva incontrovertibile
necessità di un sistema di difesa
utile a fronteggiare questi feroci predatori.
Non a caso, sulla marina 8 vi era una torre di
avvistamento (Fig. 3), rientrante nel programma
di difesa costiero promosso dagli Angioini,
utile all’immediata segnalazione del
pericolo proveniente dal mare 9 .
Sulla scorta di queste considerazioni e
delle seppur minime e contrastanti acquisizioni
documentarie, si può affermare, plausibilmente,
che l’inizio dei lavori per la realizzazione
del sistema difensivo della Terra di
Fig. 2 - Ipotesi dell’andamento della murazione della
Terra di Mondragone, con l’indicazione delle arterie
stradali che culminavano con le porte della cittadella
(dis. C. Valente).
Mondragone sia da ascriversi almeno al periodo
del suo infeudamento ai Carafa della Stadera,
dunque a partire dall’anno 1461 10 ,
dispiegandosi sino al XVI secolo.
La murazione della Terra di Mondragone:
caratterizzazioni costruttive dei tratti sudovest
e nord-est
La recente “ricomparsa” di un piccolo – ancorché
significativo – tratto della murazione
che un tempo componeva l’imponente bastione
di sud-ovest del perimetro difensivo
della Terra di Mondragone, facilmente osservabile
al civico 51 della centrale via Venezia, a
seguito dell’eliminazione di una fitta coltre di
rovi che ne hanno per anni occluso la visione,
ha consentito di analizzarne le peculiarità costruttive,
ponendole a confronto con l’altra
porzione dello stesso bastione, analizzabile
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