trova l'animale - Mondello

sostiene inoltre l’attività di Save the Children); in Italia si fa ancora
troppa distinzione tra sport maggiori e minori. Andiamo
nelle scuole a spiegare che gli sport sono tanti e ognuno può
trovare quello più adatto a sé; non è solo questione di fisico,
ci vogliono testa e abilità. Dal tiro al bersaglio alla vela, ad
esempio, lo sport cambia, ma il modo di affrontarlo è lo
stesso”. E Roberta Cascio, presidente del Comitato Italiano Paralimpico
di Palermo, lancia un’altra sfida: “Avremo una nostra
barca con disabili a bordo”.
Il primo premio per il vincitore in tempo reale sarà il trofeo
Angelo Randazzo, ideatore ed organizzatore della regata, presidente
del circolo dal 1992 al 2008. Il numero degli iscritti
(quindici al 18 giugno) è già un record assoluto. Tra i partecipanti,
la Cochina pilotata da Pier Giorgio Fabbri che rappresenterà
il Circolo Canottieri di Palermo. Ma a troneggiare è sin
In alto, la partenza della scorsa edizione, in basso, a sinistra,
Roberta Cascio, presidente del Comitato Italiano Paralimpico,
a destra, Ganga Bruni, vincitore 2009 della regata
d’ora il maxi yacht più vittorioso al mondo, dominatore di celebri
regate, come la Giraglia Rolex Cup. “Una ex Alfa Romeo.
Ma potremo chiamarla così ancora per poco, poi sarà Esimit
Europa 2”. Dato il giusto nome alle cose, Andrea Carloni, fotografo
appassionato di vela, aggiunge: “La Palermo-Montecarlo,
chi l’ha fatta vuole rifarla. L’atmosfera svizzeri in mare e latini
a terra non se la scorda nessuno”. Intanto Ganga Bruni, vincitore
nel 2009 con la Libertine-Lauria, annuncia che “su ogni
barca saliranno 20-22 atleti, allievi che, per dirsi marinai oltre
che velisti esperti, devono partecipare a questa regata. Ma
anche tanti professionisti: 450 miglia con onde e vento intorno
ai 30 nodi… la sicurezza viene prima di tutto”. Poi, riconsegnando
il trofeo, promette: “Ce la metterò tutta per
riprenderlo!”.
Che dire? Bon vent!
M 52 luglio duemiladieci