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BALDI ROMPE L'INCANTESIMO - Federazione Italiana Tennis

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Anno IX - Numero 7-8 Luglio/Agosto 2012 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI<br />

<strong>BALDI</strong> <strong>ROMPE</strong><br />

L’INCANTESIMO<br />

Valanga ROSA<br />

www.federtennis.it www.supertennis.tv


il fondo<br />

Volti nuovi e bile vecchia<br />

DI GIANCARLO BACCINI<br />

Nel giro di poco più di un mese, i due Grandi Slam europei<br />

hanno confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che<br />

il tennis mondiale ha due facce contrapposte. Al di là di<br />

episodi rarissimi e perciò estemporanei quali la precoce<br />

eliminazione di Nadal sull’erba inglese, abbiamo ancora<br />

una volta dovuto prendere atto che in campo maschile la<br />

situazione è ormai cristallizzata, mentre in campo femminile<br />

c’è molta effervescenza.<br />

Tra gli uomini, voglio dire, alle fasi decisive dei tornei arrivano<br />

sempre gli stessi quattro. Una volta tocca a Djokovic,<br />

l’altra a Nadal, l’altra ancora addirittura a un Federer troppo<br />

frettolosamente dato per morto (l’unico cui non tocca<br />

mai è Murray…). E intanto i giovani presunti emergenti<br />

continuano ad avere un grande futuro dietro alle spalle.<br />

Una bella noia, tutto sommato.<br />

A parte il sinusoidale rendimento delle due più forti – Serena<br />

Williams e Maria Sharapova - fra le donne non solo c’è<br />

un vertiginoso turnover al vertice, ma dalle seconde linee<br />

sbucano in continuazione nuove sfidanti al potere costituito.<br />

E ci si diverte, perché lo sport è bello solo quando lo<br />

spettatore non sa prima come andrà a finire.<br />

Secondo l’imperante P.U.O. (Pensiero Unico Obbligatorio)<br />

questo duplice fenomeno avrebbe una motivazione molto<br />

semplice: il tennis maschile è una cosa seria e quello femminile<br />

no. A coltivare simile tesi sono soprattutto i cosiddetti<br />

“opinionisti” italiani, ai quali - occupati come sono a<br />

rimirarsi nello specchio con autocompiacimento tanto immutabile<br />

quanto immotivato – non resta tempo per riflettere.<br />

Oltre che figlia di una cultura talmente maschilista da<br />

risultare quasi talebana, la tesi “uomini = tennis”, “donne<br />

= pizza&fichi” è infatti contraddetta proprio dai fatti che<br />

secondo loro la dimostrerebbero.<br />

E’ evidente che se una disciplina sportiva viene troppo<br />

facilmente e troppo a lungo dominata dagli stessi campioni<br />

ciò dipende dal fatto che non è in grado di evolversi e<br />

di proporre qualcosa di nuovo. Dunque che essa avrebbe<br />

margini di miglioramento ma che i tecnici e gli atleti non<br />

riescono ad esplorarli, per pigrizia e/o incapacità. Il Mark<br />

Spitz che a Monaco 1972 vince 7 medaglie d’oro sulle 13<br />

disponibili è un fenomeno, certo, ma anche un vedente in<br />

terra di ciechi. Se una Valentina Vezzali domina ininterrottamente<br />

per 10 anni, nel frattempo facendo pure un figlio,<br />

è chiaro sia che è un’atleta straordinaria sia che si giova<br />

di una situazione nella quale l’intero resto del mondo non<br />

riesce a metterle di fronte avversarie valide.<br />

Nel nostro caso, dunque, pur ammettendo che Federer<br />

e Nadal occupano un posto nell’Olimpo degli Immortali<br />

grazie all’unicità dei rispettivi talenti, al fatto che da un<br />

Super 3 <strong>Tennis</strong><br />

quinquennio non trovino opposizione se non dagli stessi<br />

due comuni mortali, Djokovic e Murray, non c’è che una<br />

spiegazione: il tennis maschile s’è avvitato su se stesso e<br />

non progredisce. A dimostrarlo, d’altronde, ci sono pure<br />

i ripetuti fallimenti dei pochissimi ventenni affacciatisi alla<br />

ribalta nelle ultime stagioni.<br />

Il tennis femminile, al contrario, è tutto un fiorire di volti e<br />

di proposte nuove, con una grande varietà di approccio<br />

alle tematiche del Gioco, a dimostrazione che nel settore<br />

c’è impegno e c’è ricerca. I talebani non lo dicono (magari<br />

perché non lo sanno), ma le audience televisive dei tornei<br />

WTA sono spesso pari o addirittura superiori a quelle dei<br />

tornei ATP, e comunque crescono con costanza mentre la<br />

curva degli ascolti degli uomini sono piatte (e quando non<br />

giocano i Fab Four scendono). Ecco perché equiparare i<br />

montepremi di uomini e donne nei Grandi Slam è stato<br />

non solo eticamente giusto ma anche la presa d’atto di<br />

una realtà, per così dire, “industriale”. I nuovi mercati, a<br />

cominciare dalla Cina, li stanno aprendo le donne, non gli<br />

uomini.<br />

Fra le new entry nel tennis femminile di vertice ci sono fra<br />

l’altro due ragazze italiane, Sara Errani e Camila Giorgi. E’<br />

questo – temo – uno dei motivi che hanno spinto i cosiddetti<br />

“opinionisti” di cui sopra a ripetere con più forza la<br />

loro litania antifemminista. Abituati a considerare se stessi<br />

come l’unica espressione “nobile” del tennis italiano, i ripetuti<br />

successi delle nostre atlete gli devono proprio provocare<br />

un prurito bestiale. Solo che, trattandosi di successi<br />

così clamorosi, ripetuti e apprezzati dal grande pubblico,<br />

non possono più liquidarli soltanto con l’equazione “donne<br />

= pizza&fichi”. Per cui, fra Parigi e Wimbledon, è scattata<br />

una nuova controffensiva corale, tendente a negare<br />

l’italianità del bagaglio tennistico delle nostre formidabili<br />

ragazze col ricorso, quando non bastano le forzature, addirittura<br />

alle menzogne (un esempio per tutti: la Giorgi, che<br />

in realtà riceve contributi federali dal 2008 e ha avuto una<br />

wild card per gli Internazionali quando ancora non aveva<br />

compiuto 17 anni, sarebbe stata “scoperta” dalla FIT soltanto<br />

a Wimbledon). Come se il tennis, al pari di tutti gli<br />

altri sport, non fosse ormai una comunità globale, dove<br />

le esperienze si mescolano senza più tenere troppo conto<br />

delle frontiere.<br />

Qualcuno s’è persino spinto ad affermare che “non esiste<br />

una scuola tennistica italiana” proprio nell’anno in cui,<br />

dopo mezzo secolo, i nostri maschietti under 16 hanno vinto<br />

sia il Trofeo Bonfiglio che il Trofeo dell’Avvenire. Poveracci!<br />

Pensate a quanta bile gli starà devastando le viscere<br />

e il cervello per spingerli a scrivere simili bassezze.


MARIO BELARDINELLI SSD Arl<br />

CENTRI ESTIVI FIT<br />

<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong><br />

Stadio Olimpico, Curva Nord,<br />

Ingresso 42, Piano Terra<br />

00135- Roma<br />

Tel. 06.36854175 - Fax 06.36854270<br />

Per comunicazioni urgenti<br />

3346880838<br />

centriestivi@federtennis.it<br />

www.federtennis.it/centriestivi


FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />

Presidente<br />

Angelo Binaghi<br />

Consiglio Federale<br />

Angelo Binaghi (Presidente)<br />

Emanuele Scarfiotti (Vicepresidente<br />

vicario)<br />

Gianni Milan (Vicepresidente)<br />

Fabrizio Gasparini (atleta -<br />

Vicepresidente)<br />

Giuseppe Adamo<br />

Isidoro Alvisi<br />

Carlo Bucciero<br />

Sebastiano Monaco<br />

Roland Sandrin<br />

Emilio Sodano<br />

Daniele Bracciali (atleti)<br />

Raimondo Ricci Bitti (atleti)<br />

Graziano Risi (tecnici)<br />

Mario Collarile (affiliati)<br />

Segretario Generale<br />

Massimo Verdina<br />

Collegio dei Revisori dei Conti<br />

Presidente: Filippo Bonomonte<br />

Componenti: Lucio Brundu<br />

Valeriano Corona<br />

Giorgio Mario Ledda<br />

Giuseppe Toscano<br />

Supplenti: Corrado Caddeo<br />

Vittorio Massimo Irano<br />

FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />

Stadio Olimpico - Curva Nord<br />

Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma<br />

Telefono: +39-0636858218 / 8406<br />

Fax: +39-0636858166<br />

e-mail: segreteria@federtennis.it<br />

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DIRETTORE<br />

Angelo Binaghi<br />

COMITATO DI DIREZIONE<br />

Giancarlo Baccini, Angelo<br />

Binaghi, Giovanni Milan, Nicola<br />

Pietrangeli, Gianni Romeo,<br />

Felicetta Rossitto<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Giancarlo Baccini<br />

COORDINAMENTO REDAZIONALE<br />

Angelo Mancuso<br />

SUPERTENNIS TEAM<br />

Martina Cipriani<br />

Antonio Costantini (foto editor)<br />

Amanda Lanari<br />

Annamaria Pedani (grafica)<br />

FOTO<br />

Archivio FIT,<br />

Antonio Costantini,<br />

Angelo Tonelli<br />

SU QUESTO NUMERO<br />

ANDATO IN STAMPA IL 6 GIUGNO 2012<br />

6 Primo Piano<br />

La saga azzurra continua<br />

10 Primo Piano<br />

Da Parigi a Londra... roba da Re e Regine<br />

12 Io e il <strong>Tennis</strong><br />

Dustin Hoffman: un Oscar a Wimbledon<br />

14 Focus<br />

Super<strong>Tennis</strong> TV: la crescita non si ferma più<br />

20 Vita da circolo<br />

Si fa presto a dire... prendi il campo<br />

22 L’angolo tecnico<br />

Il segreto è dentro la corda<br />

28 Panorama<br />

Torneo Avvenire: Baldi rompe l’incantesimo<br />

Dove si gioca ad agosto e settembre - News<br />

Giudici di gara - Paddle<br />

32 La voce delle Regioni<br />

41 Beach <strong>Tennis</strong><br />

Internazionali d’Italia: tanto di cappello<br />

43 <strong>Tennis</strong> in Carrozzina<br />

I soliti noti sbancano Alghero<br />

HANNO COLLABORATO<br />

A QUESTO NUMERO:<br />

Roberto Bonigolo, Massimiliano<br />

Brocchi, Dario Castaldo, Roberto<br />

Commentucci, Lazzaro Cadelano,<br />

Massimo Caputi, Maria Grazia Ciotola,<br />

Ferdinando De Fenza, Demetrio De<br />

Gaetano, Giovanni Di Natale, Marcello<br />

Giordani, Rosaria Ionà, Marianna La<br />

Forgia, Michael John Lazzari, Ettore<br />

Marte, Andrea Nizzero, Francesca<br />

Paoletti, Roberto Perrone, Nicola<br />

Pietrangeli, Sergio Pioppi, Marco Preti,<br />

Enrico Roscitano, Federico Rossi, Ida<br />

Santilli, Roberto Senigalliesi, Fausto<br />

Serafini, Fabio Tedesco, Tiziana<br />

Tricarico, Piero Valesio, Ugo Veglia<br />

A CURA DI<br />

Sportcast srl<br />

Via Cesena, 58 - 00182 Roma<br />

amministrazione@spotcast.it<br />

Super 5 <strong>Tennis</strong><br />

PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE<br />

Edisport Editoriale Srl<br />

STAMPA<br />

Arti Grafiche Boccia S.p.A.<br />

Salerno<br />

REDAZIONE E SEGRETERIA<br />

Stadio Olimpico - Curva Nord<br />

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20016 Pero (MI)<br />

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Fax: +39-0238010393<br />

comedi@edisport.it<br />

Le rubriche<br />

17 LARGO AI GIOVANI<br />

Edoardo Eremin:<br />

il giovane Holden<br />

19 IL DOTTOR<br />

PARRA RISPONDE<br />

Epicondilite<br />

e epitrocleite<br />

24 MAESTRI<br />

L’importanza<br />

della programmazione<br />

27 COME ERAVAMO<br />

Top ten d’talia<br />

45 AGOSTO<br />

E SETTEMBRE<br />

2012 SU<br />

SUPERTENNIS TV<br />

46 LA POSTA<br />

DI NICOLA<br />

Pietrangeli risponde<br />

alle vostre domande<br />

46 PROMOSSI<br />

& BOCCIATI<br />

Le pagelle<br />

di Giancarlo Baccini<br />

Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004<br />

dell’ 8 gennaio 2004<br />

La rivista non è in vendita in edicola<br />

e viene spedita in abbonamento<br />

postale.<br />

Abbonamento annuale (10 numeri):<br />

30,00 euro<br />

Metodo di pagamento:<br />

- con assegno circolare,<br />

non trasferibile, intestato a<br />

“<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” da<br />

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raccomandata a/r a FIT - Direzione<br />

Comunicazione, Stadio Olimpico,<br />

Curva Nord, Ingresso 44, Scala G,<br />

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- con bonifico bancario intestato a<br />

“<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” c/o<br />

Banca Nazionale del Lavoro -<br />

Ag. CONI IBAN<br />

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Manoscritti e fotografie, anche se<br />

non pubblicati, non si restituiscono.


primo piano<br />

La saga<br />

azzurra<br />

continua<br />

Mentre ci sono nazioni che si affannano nel tentativo<br />

di avere un futuro tennistico nel settore femminile, si<br />

pensi agli Stati Uniti dopo le Williams, l’Italia del tennis<br />

trasmette al mondo la certezza di sapersi rinnovarsi di<br />

stagione in stagione. C’è Roberta Vinci che potremmo<br />

in qualche modo identificare come il trait d’union fra le<br />

“senatrici” e le più giovani. C’è Sara Errani che di questa<br />

nuova andata azzurra è la leader e c’è Camila Giorgi<br />

che rappresenta il portale verso il futuro<br />

Super <strong>Tennis</strong><br />

L'esultanza di Sara Erani, a sinistra: la<br />

romagnola e Roberta Vinci con la coppa<br />

vinta al Roland Garros nel torneo di doppio<br />

LDI PIERO VALESIO<br />

LE BELLE storie si riconoscono per lo più dal<br />

finale aperto. Uno di quelli che ti fanno venire<br />

voglia di aspettare la puntata successiva,<br />

se mai ce ne sarà una, o che provocano rimpianto<br />

se ti accorgi che quella storia è finita.<br />

Il tennis femminile italiano è certamente una<br />

bellissima storia. Aguzzate la vista e guardate<br />

da vicino gli ultimi anni: si ha la sensazione,<br />

per non dire la certezza, che la storia sia<br />

di quelle strutturate per durare, durare e poi<br />

durare ancora. Con personaggi sempre diversi,<br />

che si susseguono l’un l’altro e che pur<br />

proponendo soluzioni narrative nuove sempre<br />

si rifanno al punto iniziale. A quel fatto, o<br />

a quei fatti. In cui tutto ebbe inizio.


ANALISI - Tale analisi letteraria del tennis<br />

femminile azzurro si è resa doverosa, ca<br />

va sans dire affermerebbero i nostro cugini<br />

transalpini, alla luce di quanto successo<br />

quest’anno. E in modo particolare sul<br />

bilancio che possiamo stilare dopo i due<br />

Slam centrali della stagione. Roland Garros<br />

e Wimbledon. Prima Sara Errani ha stupito<br />

il mondo conquistando la finale di Parigi e<br />

portando i colori azzurri per la terza volta di<br />

fila all’atto conclusivo del torneo parigino.<br />

Poi Camila Giorgi ha ristupito tutti conquistando<br />

gli ottavi dei Championship, entrando<br />

con grande autorità fra le prime cento<br />

giocatrici del pianeta e aprendo un nuovo<br />

capitolo della storia sopra annunciata. Guardatela<br />

dall’alto, questa storia. Se dovessimo<br />

Camila Giorgi tra il pubbico a Wimbledon<br />

Super 7 <strong>Tennis</strong><br />

Una veduta del Foro Italico<br />

durante il torneo


Camila Giorgi<br />

in azione a<br />

Wimbledon<br />

primo piano<br />

Super 8 <strong>Tennis</strong><br />

fissare un punto, del tutto soggettivo, di<br />

partenza voi quale scegliereste? Si potrebbe<br />

azzardare il successo di Francesca Schiavone<br />

su Amelie Mauresmo contro la Francia<br />

a Nancy. Era il 2006, Amelie era la numero<br />

uno al mondo, forte del suo tennis completo<br />

e ricamato che ancora oggi non ha eredi.<br />

Da allora la storia si è dipanata con colpi di<br />

scena a ripetizione, per lo più seguendo la<br />

falsariga delle avventure della Schiavone e<br />

della Pennetta. Ma cosa differisce un grande<br />

scrittore di thriller da uno mediocre? Ad<br />

esempio dal fatto che lo scrittore bravo capisce<br />

quando è il caso di integrare il cast delle<br />

sue storie con nuovi personaggi. Che non<br />

soppiantino certo quelli “di prima” che molto<br />

hanno da dire, ancora, ma si propongano<br />

come forze nuove. Ed è esattamente cosa è<br />

successo, da maggio ad oggi.<br />

CHARLIE’S ANGELS - Vogliamo chiamarle<br />

le tre “nuove” Charlie’s Angels del tennis<br />

azzurro? Potrebbe essere un’idea. C’è Roberta<br />

Vinci che potremmo in qualche modo<br />

identificare come il trait d’union fra le “senatrici”<br />

e le più giovani; c’è Sara Errani che di<br />

questa nuova andata azzurra è la leader; e<br />

c’è la Giorgi che rappresenta il portale verso<br />

il futuro. Un futuro dove tra l’altro si affollano<br />

altri nomi e garanzia del fatto che la saga, la<br />

“Millenium” del tennis azzurro (prendendo<br />

in prestito il titolo dalla buonanima di Stieg<br />

Larsson) è destinata a protrarsi parecchio nel<br />

tempo. E quale può essere la chiave di lettura<br />

di questa saga?<br />

Che quando il talento c’è, la volontà anche<br />

e soprattutto la grandezza prende a serpeggiare<br />

fra le componenti di un gruppo o di<br />

una squadra i colpi di scena possono succedersi<br />

ad una velocità imprevista.<br />

INATTESO - Prendete, ad esempio, cosa ha<br />

combinato Sara Errani al Roland Garros. Certo<br />

c’era arrivata forte di tre successi sulla terra:<br />

e già questo rappresentava un biglietto<br />

da visita niente male. Ma quando tutti aspettavano<br />

legittimamente, peraltro, un potente<br />

ruggito della Schiavone, reduce da una prima<br />

parte di stagione tutt’altro che entusiasmante,<br />

l’ignoto scrittore della storia azzurra<br />

ha pensato bene di rimescolare le carte. Ed<br />

ecco la piccola Sara dagli occhi chiari, ascendere<br />

lei al ruolo di leonessa, anzi, tanto per<br />

cambiare un po’, di tigrotta. Eccola infilare<br />

nell’ordine Dell’Acqua, Oudin, Ivanovic,<br />

Kuznetsova, Kerber e Stosur per poi arrendersi<br />

in finale ad una Sharapova in versione<br />

maschile, ma con molto onore. Come colpo<br />

di scena non c’è male no? Eccola vincere il<br />

doppio con Roberta Vinci, eccola fra le pri-


me dieci giocatrici del mondo guardare alla<br />

concreta possibilità di chiudere la stagione<br />

con un posto nel Masters. Chissà chi è questo<br />

scrittore misterioso, questo anonimo disegnatore<br />

di trame: perché questa, di storia,<br />

l’ha pensata proprio bene.<br />

AFFANNO - Mentre ci sono nazioni che si<br />

affannano nel tentativo quasi disperato di<br />

avere un futuro tennistico nel<br />

settore femminile (pensate<br />

agli Stati Uniti dopo le Williams:<br />

con tutto il rispetto per<br />

la Oudin e la Vandeweghe)<br />

l’Italia del tennis azzurro trasmette<br />

al mondo la certezza<br />

di essere una saga che sa rinnovarsi<br />

di stagione in stagione:<br />

e che si picca pure di essere<br />

così italica nella propria<br />

originalità da saper proporre<br />

ad ogni cambio di capitolo un<br />

coup de theatre di prim’ordine.<br />

Sarita che occupa nel<br />

giro di una manciata di mesi<br />

il posto mediaticamente assai<br />

illuminato che è stato di Francesca<br />

Schiavone e Flavia Pennetta:<br />

chi l’avrebbe mai detto.<br />

E tra l’altro tenete d’occhio la<br />

stagione sul cemento americano:<br />

perché come tutti i<br />

personaggi romanzeschi che<br />

si rispettino chi per un certo<br />

periodo finisce in un piccolo<br />

cono d’ombra in fondo non<br />

sta facendo altro che disegnare<br />

una nuova strategia per<br />

riapparire sul palcoscenico<br />

con rinnovata energia. E conoscendo<br />

Flavia&Francesca si<br />

può nutrire il fondato sospetto<br />

che qualcosa del genere<br />

avverrà nel prossimo futuro.<br />

ATTENZIONE - Ma il misterioso<br />

sceneggiatore di cui<br />

sopra ha deciso di sprecarsi,<br />

quest’anno. E dopo Roland<br />

Garros ha spostato la sua<br />

attenzione su Wimbledon,<br />

quest’anno sede di due tornei<br />

(i Championship e quello<br />

olimpico) nel giro di una<br />

manciata di settimane. Anche<br />

in questo caso ha studiato,<br />

questo Shakespeare appassionato dei gesti<br />

bianchi, il modo di catturare l’attenzione dei<br />

più e di concentrarla sulla sua storia. Sara<br />

Errani non ama l’erba, si sa e si sapeva: per<br />

primeggiarci sopra (e comunque due match<br />

li ha vinti) avrebbe bisogno di una lunga<br />

preparazione specifica che probabilmente<br />

diventerà una delle sue occupazioni nel<br />

prossimo futuro. Diciamo che questo non<br />

era l’anno giusto. E allora l’ignoto narratore<br />

ha pensato bene prima di rendere Sara<br />

(involontaria) protagonista di una sconfitta a<br />

sua modo epica visto che contro la Shvedo-<br />

In alto Sara Errani durante la premiazione<br />

al termine della finale del Roland Garros,<br />

sotto con Maria Sharapova durante<br />

la premiazione dello Slam parigino<br />

Super 9 <strong>Tennis</strong><br />

va ha rimediato una sconfitta di quelle che<br />

alla storia ci passano comunque visto che<br />

per tutto il primo set non ha raggranellato<br />

nemmeno un quindici. Non sottovalutate un<br />

record del genere: è pure questo sintomo di<br />

grandezza. Perché significa che la mediocrità<br />

a Saretta non s’addice. E comunque ecco<br />

che contro ogni pronostico e smentendo<br />

dunque chiunque avesse pensato che dietro<br />

la generazioni delle leonesse non<br />

ci fosse granché, ecco il sipario<br />

londinese aprirsi su una leggiadra<br />

bellezza italica, Camila Giorgi,<br />

con quel nome di battesimo privo<br />

della doppia “l” che oltre a evocare<br />

una celebre conduttrice televisiva<br />

divenuta celebre parlando<br />

di sesso, tennisticamente diversa<br />

da colei che l’hanno preceduta,<br />

ventenne e piena di belle e fondate<br />

speranze; capace prima di<br />

conquistare il tabellone principale<br />

e poi di sbarcare addirittura agli<br />

ottavi battendo tra le altre la Pennetta<br />

e la Petrova (colei che un<br />

giorno nemmeno troppo lontano<br />

fu tra le top five) arrendendosi<br />

con molto onore alla futura finalista<br />

Agnieszka Radwanska. Eccolo<br />

il colpo di scena che nessuno si<br />

aspettava: dal movimento delle<br />

ragazze azzurre esce un nome<br />

nuovo che ha tutto, ma proprio<br />

tutto, per diventare una stella. Sul<br />

campo e fuori. E questa improvvisa<br />

emersione arrivata nel torneo<br />

più importante e forse nel momento<br />

meno atteso è soprattutto<br />

una porta aperta verso il futuro.<br />

TITOLO - La stagione è ancora<br />

molto lunga e dato che ci abbiamo<br />

fatto l’abitudine è difficile reprimere<br />

la sensazione e il desiderio<br />

che questa storia non solo non<br />

si arresti che che diventi una sorta<br />

di super feuilleton destinato ad<br />

accompagnarci nei prossimi anni.<br />

C’è pure un titolo a ben vedere.<br />

Dato che il best seller dell’anno è<br />

il molto sviscerato “50 sfumature<br />

di grigio” poi declinato anche<br />

nelle nuances di nero e di rosso, si<br />

dica dunque a chiare lettere che il<br />

realtà il vero best seller dell’anno<br />

è quello del tennis femminile italico.<br />

Il titolo? Quasi doveroso: “50 sfumature<br />

d’azzurro”. E alla fine, come ogni romanzone<br />

che si rispetti non può che esserci una<br />

sola parola: continua.


DALL’INVIATA FRANCESCA PAOLETTI<br />

primo piano<br />

Da Parigi a Londra...<br />

C’è un filo che unisce<br />

il Roland Garros e<br />

Wimbledon: il rispetto dei<br />

valori. Se il successo di<br />

Nadal in terra francese, il<br />

settimo, non ha sorpreso<br />

nessuno, il trionfo della<br />

Sharapova ha riportato<br />

tutti i riflettori sulla<br />

stella siberiana. Sui prati<br />

di Church Road sono<br />

cambiati superficie e<br />

colori, ma anche qui è<br />

stato il trionfo delle icone,<br />

con Serena Williams<br />

e Federer che hanno<br />

riscritto i libri di storia:<br />

cinque titoli per lei, sette<br />

per lui, 14 slam lei, 17<br />

lui. Se tanto mi dà tanto,<br />

allora viva i trentenni<br />

LONDRA - Oltre i risultati. Oltre il carisma.<br />

Oltre il talento. Oltre la sfortuna. Oltre l’avvenenza.<br />

Usciamo per un momento dal<br />

rettangolo del tennis, lasciamoci alle spalle i<br />

suoi confini e rivolgiamoci a chi non conosce<br />

profondamente questo sport né i suoi personaggi.<br />

Beh, nessuno faticherà ad individuare<br />

in Serena Williams e Maria Sharapova,<br />

in Roger Federer e Rafael Nadal le quattro<br />

icone assolute del tennis.<br />

Non ce ne vogliano Djokovic o Azarenka, ma<br />

Maria Sharapova regina di Parigi, Rafa Nadal con il trofeo conquistato al Roland Garros<br />

per un motivo o per l’altro solo questi quattro<br />

hanno saputo varcare il confine. Oltre i<br />

risultati, appunto. Oltre il carisma. Oltre il<br />

talento. Oltre la sfortuna. Oltre l’avvenenza.<br />

C’è un filo che unisce Parigi e Londra, il Roland<br />

Garros e Wimbledon… chiamiamolo<br />

“ristabilire i ruoli”. Chiamiamolo “rispetto<br />

dei valori”. Chiamiamolo “normalità”.<br />

Se il successo di Rafael Nadal a Parigi - il<br />

Super 10 <strong>Tennis</strong><br />

Serena Williams e Roger<br />

Federer al tradizionale<br />

ballo in onore dei vincitori<br />

di Wimbledon<br />

settimo - non ha sorpreso nessuno, ma ha<br />

solo costretto gli addetti ai lavori a riscrivere<br />

il libro dei record e a “cancellare” Borg, il<br />

trionfo di Maria Sharapova ha riportato tutti i<br />

riflettori sulla stella siberiana. Non che sponsor<br />

e obiettivi l’avessero mai snobbata per<br />

carità. E il fatto che il successo sia arrivato<br />

sulla nostra Sara Errani ha reso più amaro<br />

(ai nostri occhi) l’acuto di Masha... ma dopo


oba da Re e Regine<br />

Serena Williams festeggia<br />

dopo la vittoria del quinto<br />

titolo ai Championships<br />

anni di sofferenze, operazioni devastanti alla<br />

spalla, timori di ritiro e sconfitte cocenti contro<br />

avversarie che una volta avrebbe divorato,<br />

hanno dato più valore alla sua emozionata<br />

esultanza al centro del Philippe Chatrier.<br />

Dopo Wimbledon 2004, US Open 2006 e<br />

Australian Open 2008 Masha ha così chiuso<br />

il cerchio con l’unico Slam che mancava al<br />

suo palmares: lo sguardo glaciale e quella<br />

Sopra Roger Federer dopo il settimo trionfo a<br />

Wimbledon, sotto Mirka Federer con le gemelle<br />

in tribuna durante la finale di Wimbledon<br />

vinta dal campione svizzero<br />

fame di successi mai celata, neanche quando<br />

piccolissima, esile e spaurita si affacciò<br />

per la prima volta sugli immensi campi della<br />

Bollettieri Academy di Bradenton, in Florida,<br />

hanno lasciato spazio alle emozioni e ad uno<br />

sguardo per una volta tenero e sollevato.<br />

Attraversiamo la Manica, sbarchiamo sui<br />

prati di Church Road. Sono cambiati clima e<br />

scenario, superficie e colori ma anche qui è<br />

Super 11 <strong>Tennis</strong><br />

“roba da icone”. Qui la storia è, se possibile,<br />

anche più toccante: Federer e la Williams<br />

erano stati declassati dalla lista dei favoriti.<br />

L’età, la troppa concorrenza, la precaria<br />

condizione atletica, la mancanza di stimoli e<br />

“appetito”... tutto cancellato a colpi di genio.<br />

A colpi di emozioni.<br />

Serena e Roger hanno riscritto i libri di storia...<br />

cinque Wimbledon lei, sette lui... 14<br />

slam lei... 17 lui... insomma, se tanto mi dà<br />

tanto, viva i trentenni, viva la troppa concorrenza,<br />

viva la precaria condizione atletica,<br />

viva la mancanza di stimoli e “appetito”.<br />

Reduce da un pessimo Roland Garros (sconfitta<br />

per la prima volta in carriera nel primo<br />

turno di uno slam), Serena ha faticato, ha<br />

stretto i denti, ha avuto bisogno di un paio<br />

di maratone prima di potersi specchiare con<br />

intensità nel piatto dei Championships: nella<br />

premiazione più emozionante<br />

della sua carriera, condita di abbracci,<br />

dediche e parole strozzate<br />

dalle lacrime, ha ricordato la<br />

malattia e il ricovero in ospedale<br />

che avevano fatto temere per la<br />

sua vita. Forse la classifica non le<br />

restituirà mai più la prima posizione<br />

del ranking... forse la bacheca<br />

di casa Williams non si arricchirà<br />

ulteriormente, ma mai come questa<br />

volta i numeri non contano...<br />

le avversarie - all’unanimità - sanno<br />

che dovranno fare i conti sempre<br />

e solo con lei.<br />

A chiudere questo poker leggendario<br />

è arrivato l’ennesimo<br />

successo a Church Road del fuoriclasse<br />

svizzero. “Federer tre su<br />

cinque quei tre non li batte più”,<br />

diceva qualcuno. “Federer non<br />

tornerà mai più numero uno del<br />

mondo”, diceva qualcun altro.<br />

Federer invece ha battuto Djokovic<br />

prima e Murray poi, ha cancellato<br />

Pete Sampras ed è tornato numero<br />

uno... riprendendosi quel trono e quel ruolo<br />

che nessuno oramai gli potrà mai più togliere.<br />

Uno sguardo tenero ed emozionato rivolto<br />

alle gemelline, un abbraccio ad un Murray<br />

scosso e appesantito dalle attese di un’intera<br />

nazione, l’ennesimo bacio alla coppa più<br />

ambita... poi solo gloria.<br />

Il Re sono tornati. Viva i Re.


io e il tennis<br />

Super 12 <strong>Tennis</strong><br />

Dustin Hoffman ne<br />

Il laureato, uno dei<br />

suoi film di maggior<br />

successo<br />

DUSTIN<br />

HOFFMAN<br />

Un oscar a<br />

Wimbledon


Nella terrazza dell’All England Club non è raro<br />

fare incontri importanti: il più famoso Royal<br />

Box del tennis mondiale in fondo è di strada.<br />

Il celebra attore nato a Los Angeles, che l’8<br />

agosto compirà 75 anni (lo stesso giorno<br />

del compleanno di un certo Federer), tra una<br />

fetta di salmone ed un sorso di birra,<br />

ci ha raccontato delle sue grandi passioni<br />

SDALL’INVIATA FRANCESCA PAOLETTI<br />

LONDRA - Settantacinque anni portati alla<br />

grande, tanta allegria, disponibilità e gentilezza.<br />

Nella terrazza dell’All England Club<br />

non è raro fare incontri importanti… il più<br />

famoso Royal Box del tennis mondiale in<br />

fondo è di strada. Ma chi se lo sarebbe mai<br />

aspettato di chiacchierare amabilmente con<br />

un attore premio Oscar, una star consacrata<br />

del cinema: un Dustin Hoffman inedito che,<br />

tra una fetta di salmone ed un sorso di birra,<br />

ci ha raccontato delle sue grandi passioni.<br />

Dustin Hoffman è anche un appassionato<br />

di tennis?<br />

Si si, lo è. Lo seguo da molti anni e mi sono<br />

innamorato di molti… moltissimi… suoi<br />

campioni.<br />

Ce ne dica qualcuno?<br />

Beh, intanto Martina Navratilova perché<br />

ha cambiato il gioco, ha cambiato il tennis<br />

femminile. Credo sia stata la prima a fare il<br />

serve & volley. Poi Bjorn Borg perché credo<br />

sia stato il primo ad utilizzare il top spin. E<br />

poi Jimmy Connors perché credo sia stato il<br />

primo a fare il dito medio all’arbitro… e poi<br />

perché aveva questa caratteristica di giocare<br />

ogni palla come se fosse l’ultima della sua<br />

vita. Siamo amici… quando lo siamo diventati<br />

tu non eri neanche nata!<br />

Lei gioca a tennis? Che tipo di tennista è?<br />

Mi sono fatto male ad una spalla, alla cuffia<br />

dei rotatori, quindi non ho potuto giocare<br />

per molti anni. Ma ero uno che andava spesso<br />

a rete… in doppio, ovviamente!<br />

Se dovesse preparare un film sul tennis,<br />

quale tennista le piacerebbe interpretare?<br />

Quale storia sceglierebbe di raccontare?<br />

Serena e la sorella…. Quando Jimmy Connors<br />

serviva lo faceva a 85 miglia orarie,<br />

loro invece servono a 120 miglia<br />

all’ora…. ecco quanto è cambiato il<br />

gioco. Nel tennis il numero 500 del<br />

mondo può battere il numero 1 in<br />

ogni maledetto momento. Questo<br />

è l’unico sport in cui puoi fare meno<br />

punti del tuo avversario riuscendo<br />

comunque a vincere la partita. E’<br />

questo che mi affascina, gira tutto<br />

in quattro o cinque punti…. In quei<br />

pochi punti si decide tutto.<br />

Sta lavorando a qualche nuovo<br />

film? Quando potremo vederla di<br />

nuovo all’opera?<br />

A fine anno uscirà nelle sale un film<br />

che si intitola “Quartet”. Abbiamo<br />

appena terminato le riprese e ne<br />

sono anche regista.<br />

Lei ha lavorato a tanti capolavori…<br />

ma c’è un film che lei ha amato più<br />

di altri?<br />

No, non ce n’è uno che preferisco. Me lo<br />

hanno chiesto spesso ma non ho mai dato<br />

una risposta… semplicemente perché non<br />

ne ho mai amato uno più di altri. Volete sapere<br />

qual è la cosa più bella che ho fatto?<br />

Ho iniziato a studiare recitazione a 18 anni.<br />

Ero un pessimo studente in tutte le altre materie…<br />

diciamo che non avevo la testa adatta<br />

allo studio. Ho incontrato un insegnante<br />

di recitazione che ho sempre rispettato e un<br />

giorno mi disse ‘tu hai talento…. ma dovrai<br />

aspettare 12 anni prima che qualcuno si ac-<br />

Super 17 <strong>Tennis</strong><br />

corgerà di te’. Mi ripeteva sempre ‘dovrai<br />

aspettare fino a 30 anni’… e ha avuto ragione.<br />

Lui ha creduto in me… e io ho saputo<br />

aspettare.<br />

Qual è il suo rapporto con l’Italia, il nostro<br />

cinema, i nostri registi?<br />

Il cinema è la forma d’arte più giovane che<br />

conosciamo… si parla di 100 anni appena.<br />

Se parliamo di sonoro, poi, dobbiamo andare<br />

addirittura agli anni ’30. Beh, per me<br />

la cosa più emozionante dell’intera storia<br />

del cinema è stato proprio quello che sono<br />

riusciti a fare i registi italiani nel secondo<br />

dopoguerra. Quando non c’erano mezzi,<br />

non c’erano studi, nessuna attrezzatura né<br />

attori… beh, sono riusciti a creare film come<br />

‘Ladri di Biciclette’ o ‘Sciuscià’. Capolavori<br />

veri, ricchi di energia che ci hanno dato un<br />

grande insegnamento: ‘se c’è la volontà di<br />

fare… non c’è bisogno di altro’. Ancora oggi<br />

li considero tra i film più belli dell’intera storia<br />

del cinema.


focus<br />

SUPERTENNIS TV<br />

la crescita<br />

non si ferma più<br />

A poco più di<br />

tre anni dalla sua<br />

nascita il canale tv<br />

della FIT continua<br />

a conquistare fette<br />

di pubblico sempre<br />

più ampie grazie ad<br />

un’offerta televisiva<br />

che progressivamente<br />

aumenta le sue<br />

ambizioni e soddisfa<br />

le aspettative degli<br />

spettatori. Gli ascolti<br />

televisivi hanno fatto<br />

segnare, rispetto<br />

al 2011, un +62%<br />

nell’ascolto medio<br />

giornaliero, con un<br />

incremento del 377%<br />

sui risultati ottenuti nel<br />

primo anno di vita<br />

LDI MARTINA CIPRIANI<br />

streaming<br />

Super 14 <strong>Tennis</strong><br />

La crescita continua inarrestabile polverizzando<br />

costantemente ogni record di spettatori<br />

e accrescendo le piattaforme ed i canali di<br />

trasmissione. Super<strong>Tennis</strong> Tv, il canale monotematico<br />

della FIT nato nel novembre 2008<br />

con l’obiettivo di trasmettere gratuitamente<br />

il tennis attraverso la piattaforma free di Sky<br />

(il canale è tuttora visibile sul canale 224), è<br />

ad oggi visibile in modalità free anche sul<br />

canale 64 del digitale terrestre, oltre che in<br />

sul sito internet www.supertennis.<br />

tv e, attraverso i-phone ed i-pad, scaricando<br />

l’applicazione in modalità gratuita.<br />

Inoltre, a partire dal primo maggio di questo<br />

2012, il canale della FIT trasmette la sua programmazione,<br />

solo attraverso la piattaforma<br />

satellitare, in alta definizione (HD), fornendo<br />

immagini dalla qualità del segnale in linea<br />

con le grandi trasmissioni sportive mondiali,<br />

ed offrendo, sempre grazie all’alta definizione,<br />

un’attenzione per il dettaglio in linea con<br />

i maggiori network. Progresso tecnologico,


diffusione del bacino di trasmissione, una<br />

programmazione sempre in crescita, tutto<br />

a vantaggio esclusivo del pubblico, sempre<br />

più coccolato. Approfondimenti settimanali<br />

in diretta sul tennis giocato, i format tatticotecnici,<br />

le tre edizioni giornaliere dedicate<br />

all’informazione, il salotto di discussione condotto<br />

da Massimo Caputi (con ospiti illustri<br />

del palcoscenico tennistico), il programma<br />

(denominato “Circolando”) che percorre l’Italia<br />

alla scoperta dei circoli sportivi più in voga<br />

e più storici, le “one-to-one” esclusive con i<br />

campioni del tennis mondiale, solo per citare<br />

alcuni dei programmi trasmessi.<br />

Ma il vero fiore all’occhiello sono le innumerevoli<br />

ore di diretta, sempre di più, dei tornei<br />

del circuito internazionale, oltre che di quello<br />

italiano. Dalla sua nascita, nel novembre<br />

del 2008, Super<strong>Tennis</strong> Tv ha incrementato<br />

costantemente la sua offerta televisiva, regalando<br />

al proprio pubblico, nell’ambito questa<br />

stagione (come in quella passata) le dirette<br />

esclusive del girone del World Group della<br />

Coppa Davis e della Fed Cup, degli Internazionali<br />

femminili BNL d’Italia (di cui Super<strong>Tennis</strong><br />

Tv è Host Broadcaster già dall’edizione<br />

del 2009), della Hopman Cup (il torneo di esibizione<br />

per squadre coadiuvato dalla <strong>Federazione</strong><br />

Internazionale), di tutti i tornei della<br />

categoria degli ATP 500, dei numerosi tornei<br />

ATP 250, di moltissimi dei tornei del Circuito<br />

femminile di categoria “International” e del<br />

“Tournament of Champions” femminile di<br />

fine stagione, oltre alla diretta delle finali della<br />

Serie A1 italiana, e di moltissimi Tornei ATP<br />

Challenger ed ITF, per andare alla scoperta di<br />

giovani promesse del tennis che verrà.<br />

A tutto ciò si aggiunge poi la presenza costante<br />

di Super<strong>Tennis</strong> nei tornei del Grande<br />

Slam della stagione, grazie ad approfondimenti,<br />

macchie, pillole divertenti e interviste<br />

esclusive con i protagonisti del tennis italia-<br />

no e di quello mondiale, con inviati pronti a<br />

raccontarci, direttamente on-site, risultati ed<br />

emozioni. E le sorprese, legate ad un’offerta<br />

televisiva sempre in crescita, sembrano non<br />

arrestarsi più. Tutto questo non poteva non<br />

portare al canale, nel tempo, un incremento<br />

importante degli ascolti televisivi, che hanno<br />

fatto segnare, solo rispetto allo scorso anno,<br />

un +62% nell’ascolto medio giornaliero,<br />

con un incremento del 377% rispetto ai risultati<br />

ottenuti, sempre in termini di ascolti<br />

televisivi, rispetto al primo anno di vita del canale<br />

televisivo. Dati alla mano, si tratta di una<br />

crescita importante, paradigma di un consenso<br />

e di un seguito di chi, con Super<strong>Tennis</strong>, ha<br />

riscoperto il tennis in tv, in modalità gratuita,<br />

costantemente, 24 ore su 24.<br />

Gettando uno sguardo più attento ai numeri,<br />

non solo quelli dell’audience certificati<br />

Super SSSSSSSSSSu SSu Suuu Su Su Su SSSSSSu SSSSuuuu SSSSSSSu Su Su SSu Suuu SSSSSSu Su Su SSSu Su SSSSSu Su Suu SSSSSu Su Su Su Suuu SSSu Su Su Su Suuuuu Su SSSSu Su Suu Su Suu SSSSSSu Su Suuuu SSSSSu Su Su Su SSSSu Su Su Su Su Suuuuu SSSSSSu Su Su Su SSSSSSSu Suuuu SSSSSSSSuuu Suuu SSSSSSu Su Su Su Su Su SSSSSu Su Suu SSSSSSSSuu Su SSSSSSSSu SSSSSSSSu SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSu Su SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSu SSSSSSSSu Su SSSSSu SSSSSSuuuppppppppppe pppppppppppppppppppppppppppppp r 17 Te Te TTTe TTTTTe Te Te Te Teeeeeeee Te Te TTTTTTTe Te Te Te Te Te Teeeeeeeee TTe Te TTTe TTTe Tee Teeee Te Te Te TTTTTTe Te Te Te Te Teeeeeeeeee TTTTTTe Te Te Te Te Teeeee TTTTe Te TTTe Te Te Teeee Teeee TTTTTTTTe Te Te Te Teeee TTTTTe Te Te Te Te Te Te Teeeee Teee TTTTTTTTTe Teeeee TTTTTTTTTe Te Te Te Te Te Te Tee TTTTTTe Te Te Te Teeeenn <strong>Tennis</strong> nn nn nnnnnnnnnnnnnnnnn nnnnnnnn nnnnn nn nnnnnnnnnnnnnnnn nnnnnnnn nnnn nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn nnnn nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn nnnnnnnnn nnnnn nnnnnnnnnnn nnn nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn nnn nnnnnnnnnn nnnnnnnnnnnnnnnn nnnnnnnnnn nnnnnnnn nnnnnnnnnnnnnnnnnisssss issssssss is is is iiiiiis isssssssss iss is is iiiiiiis issssssssss is iiiis is is is is isss is is is is issss is is iiiiiis is is issss iss iss iiiiis is is is is issssss is is isss iissss is iiiiis is is isssss is is is is isss is iis is is is is isss is is iis iiiiisssssssss is<br />

dall’Auditel (che è il termometro del consenso<br />

che ciascuna televisione ottiene nell’ambito<br />

del panorama televisivo) ma anche a quelli<br />

dei costi sostenuti dal canale nel corso della<br />

sua giovane ma fiorente vita, i risultati sono<br />

sbalorditivi. Al cospetto infatti di un’offerta<br />

televisiva che lo abbiamo detto va ad<br />

arricchirsi di anno in anno con una programmazione<br />

sempre più “live”, i costi sostenuti<br />

da Super<strong>Tennis</strong> Tv in questo 2012 sono aumentati<br />

solo dell’11% rispetto allo scorso<br />

anno, e solo del 34% rispetto al suo primo<br />

anno di vita. Costi che – va sottolineato per<br />

lo più si riferiscono, inevitabilmente, all’acquisto<br />

dei diritti televisivi. Confrontando le<br />

spese sostenute con il trand costantemente<br />

in crescita dell’ascolto televisivo, i numeri ci<br />

rivelano che, in riferimento al 2011, rispetto<br />

a cui gli indici di ascolto sono cresciuti del<br />

62%, il costo medio giornaliero di un minuto<br />

di trasmissione del canale per ogni spettatore<br />

è diminuito del 31%. E, numeri ancora alla<br />

mano, in riferimento al 2009 (rispetto a cui l’ascolto<br />

televisivo ha fatto segnare un +377%)<br />

il costo medio giornaliero di un minuto di<br />

trasmissione per ogni spettatore è diminuito<br />

addirittura del 72%.<br />

Provando a tradurre queste cifre in risultati,<br />

ciò che emerge è una realtà quella di Super-<br />

<strong>Tennis</strong> Tv - saldamente radicata nel panorama<br />

del tennis, di quello giocato, grazie alla<br />

continua proposta di contenuti, di immagini,<br />

di idee ed emozioni, quella vissute dal suo<br />

pubblico. Un pubblico che cresce, un pubblico<br />

che si entusiasma, un pubblico che,<br />

oramai, di Super<strong>Tennis</strong> TV non può più fare<br />

a meno.


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Nel variegato panorama delle<br />

discipline sportive, il tennis<br />

è forse quella dove l’aspetto<br />

mentale ha la maggiore importanza.<br />

Si è là, da soli, in mezzo<br />

al campo, e bisogna tirarsi fuori<br />

dai guai con le proprie forze. La<br />

concentrazione, la tenuta nervosa,<br />

la capacità di trovare e<br />

mantenere, anche nei punti importanti,<br />

quel sottilissimo equilibrio<br />

fra scioltezza e controllo,<br />

che consente di non contrarsi e<br />

di far scorrere la palla, colpendola<br />

forte ma tenendola dentro<br />

le righe, fanno a tutti i livelli la<br />

differenza fra la vittoria e la<br />

sconfitta. Più della qualità tecnica<br />

dei colpi, più della tattica, più<br />

delle qualità fisiche. Nei giovani,<br />

poi, capita spesso che l’inesperienza,<br />

le pulsioni tipiche dell’adolescenza,<br />

l’ancora incompiuta<br />

costruzione della personalità<br />

finiscano davvero per relegare<br />

l’aspetto tecnico in secondo<br />

piano, complicando enormemente<br />

tutte le valutazioni.<br />

State a sentire cosa è successo<br />

poche settimane fa al Torneo<br />

di Monza, uno dei meglio organizzati<br />

del circuito challenger<br />

italiano, che a dispetto della crisi<br />

economica resta ricco di appuntamenti.<br />

Uno dei favoriti, il<br />

solido spagnolo Daniel Gimeno<br />

Traver, un best ranking di tutto<br />

rispetto, 52 Atp, ha un facile<br />

match di primo turno contro una<br />

sconosciuta wild card italiana,<br />

un tale dallo strano nome russo,<br />

fuori dai primi 500 del ranking.<br />

Ma il campo, come spesso capita,<br />

racconta una storia diversa.<br />

L’inesperto italiano, capelli<br />

castani e faccia da bimbo, è un<br />

robusto ragazzone che a dispetto<br />

dei soli 18 anni scaglia missili<br />

tonanti e tiene botta con gran<br />

largo ai giovani<br />

EDOARDO EREMIN<br />

Il giovane Holden<br />

Classe ’93, piemontese di Alessandria, da sempre allenato dal papà Igor, ex tennista di origine russa<br />

da anni trapiantato nel nostro paese. Un servizio impressionante per un diciottenne, quasi sempre<br />

oltre i 200 km/h, ottima propensione al gioco al volo, buon tocco e due solidi fondamentali<br />

disinvoltura. Inattaccabile al<br />

servizio, davvero potentissimo,<br />

il nostro mostra anche grande<br />

penetrazione nei colpi da fondo<br />

campo, tiene costantemente l’iniziativa<br />

degli scambi e si porta<br />

avanti di un set, tra la sorpresa<br />

generale. Grande equilibrio anche<br />

nella seconda partita: ritmo<br />

altissimo, ma è sempre l’italiano<br />

a comandare. L’azzurro, sul 5<br />

pari, gioca un magnifico punto<br />

e va avanti 15-30 sul servizio<br />

dell’avversario, a un passo<br />

dall’affermazione di prestigio.<br />

E là, fatalmente, la mente lo<br />

tradisce. Troppi pensieri, troppa<br />

tensione, troppe idee in testa:<br />

“ora tiro una botta”… no, meglio<br />

non rischiare, faccio giocare<br />

lui”… “adesso rispondo e vado<br />

a rete”… e il braccio diventa di<br />

piombo, la luce si spegne. Due<br />

errori banali, un vincente dello<br />

spagnolo. L’attimo fuggente è<br />

svanito nel nulla, tra adolescenziali<br />

rimpianti e recriminazioni.<br />

Chi conosce il gioco, sa che l’ac-<br />

Edoardo Eremin<br />

Super 17 <strong>Tennis</strong><br />

caduto è una classica tappa nel<br />

percorso di crescita. L’incapacità<br />

di esprimere un livello alto per<br />

tutto il match è uno dei principali<br />

limiti dei giovani. Restano<br />

impressi, però, lo scintillante<br />

repertorio tecnico e la potenza<br />

belluina mostrati per quasi due<br />

ore da Edoardo Eremin, classe<br />

’93, piemontese di Alessandria,<br />

da sempre allenato dal papà<br />

Igor, ex tennista di origine russa<br />

(ai tempi fra le prime 5 racchette<br />

dell’ex URSS) da anni trapiantato<br />

nel nostro paese.<br />

E bisogna dire che sul piano<br />

tecnico il maestro Igor ha fatto<br />

un ottimo lavoro con il suo<br />

ragazzone. Un servizio impressionante<br />

per un 18enne, quasi<br />

sempre oltre i 200 km/h, ottima<br />

propensione al gioco al volo,<br />

buon tocco e due fondamentali<br />

molto equilibrati, eseguiti con<br />

aperture compatte: un rovescio<br />

bimane fluido e naturale e<br />

un diritto un po’ più costruito,<br />

ma comunque pesantissimo.<br />

DI ROBERTO COMMENTUCCI<br />

A parte forse un filo di rapidità<br />

negli spostamenti laterali, non<br />

manca proprio nulla.<br />

Dopo il titolo italiano under<br />

16 e una breve esperienza nel<br />

centro tecnico di Tirrenia, Edoardo<br />

e suo padre sono sbarcati<br />

a Bra, provincia di Cuneo, dai<br />

fratelli Massimo e Zino Puci,<br />

che gestiscono uno dei migliori<br />

team agonistici italiani. Il<br />

gruppo di lavoro dei Puci, che<br />

comprende anche il maestro<br />

Marco Gualdi e il preparatore<br />

fisico Damiano Fiorucci, segue<br />

il forte kazako Andrei Golubev<br />

e vari altri giovani azzurri, quali<br />

Viktor Galovic, classe ’90, grande<br />

talento ancora inespresso, e<br />

il promettente diciassettenne<br />

Matteo Donati. “A Edoardo<br />

sul piano tecnico e fisico non<br />

manca nulla per affermarsi a livello<br />

professionistico” riassume<br />

l’esperto Massimo Puci. “In allenamento,<br />

esprime già da parecchio<br />

tempo lo stesso livello<br />

di Andrei (Golubev, ndr) e gioca<br />

un tennis notevole. Deve solo<br />

maturare mentalmente, conoscere<br />

meglio se stesso, prendere<br />

coscienza delle sue qualità.<br />

Presto una partita come quella<br />

di Monza Edoardo la porterà a<br />

casa”. Non per niente il nostro,<br />

già intorno al n. 500 Atp, è fra<br />

i migliori al mondo nella sua<br />

classe di età, preceduto com’è<br />

solo da un pugno di atleti. Insomma,<br />

siamo di fronte al tipico<br />

problema della maturazione<br />

adolescenziale, mirabilmente<br />

descritto nel bellissimo “Il giovane<br />

Holden”, l’indimenticato<br />

romanzo di Salinger. Ma siamo<br />

certi che presto il nostro Holden<br />

russo-piemontese riuscirà<br />

fare il suo ingresso nel mondo<br />

degli adulti.


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gregio Dott. Parra, sono un giocatore di tennis agonista,<br />

Eda un’ pò di tempo sto riscontrando dei lievi sintomi di<br />

epitrocleite; ho effettuato una cura di antinfiammatori e riposo<br />

ottenendo il risultato ma dopo un’ po’ di settimane questi<br />

lievi sintomi sono ricomparsi. Puntualizzo che riesco a giocare<br />

e a impugnare la racchetta è solo un dolore fastidioso, ma<br />

temo possa diventare cronico, visto che in questo periodo<br />

sono impegnato<br />

nelle competizioni.<br />

Cosa mi consiglia?<br />

(G. A. - Torino)<br />

Gentile Lettore,<br />

l’epitrocleite è una<br />

patologia molto<br />

fastidiosa e difficile<br />

da eliminare.<br />

Ritengo che prima<br />

di procedere si debba fare un’ attenta valutazione dello stato del suo<br />

gomito tramite una risonanza magnetica per scongiurare la presenza<br />

di edema a livello osseo inserzionale. Poi un’ associazione di terapie<br />

tra le quali la laserterapia di potenza,<br />

la magnetoterapia nel caso<br />

di positività di interessamento osseo<br />

e, nel caso di calcificazioni, di<br />

onde d’urto potrebbe arrivare ad<br />

un risultato positivo.<br />

Nel caso contrario l’ultima valutazione<br />

è di tipo chirurgico.<br />

aro Dottore, sono tenni-<br />

Csta affetto da epicondilite<br />

complicata dalla comparsa<br />

dolorosa infiammatoria della<br />

spalla omo-laterale. Cosa pos-<br />

il Dr Parra risponde<br />

Super 19 <strong>Tennis</strong><br />

scrivete a Pier Francesco Parra via mail a: supertennis@federtennis.it<br />

oppure per posta a: Ufficio Stampa FIT - Stadio Olimpico, Curva Nord, scala G - 00194 roma<br />

MEDICINA A BORDO CAMPO<br />

Epicondilite e epitrocleite<br />

so fare? (G.R. - Roma)<br />

Caro lettore, credo che la laser terapia di potenza possa esserle<br />

di aiuto per risolvere il suo problema. Le consiglio di<br />

contattare quanto prima uno specialista per una valutazione,<br />

in quanto la patologia a carico del tendine del sovraspinato è<br />

molto invalidante per l’attività tennistica.<br />

aro Dottore, ho 55 anni e da circa 30 pratico il tennis ago-<br />

Cnistico. Nel mese di Gennaio a seguito di dolori al polso<br />

dx, che utilizzo per giocare ca. 4 volte a settimana, ho effettuato<br />

una ecografia che rileva lesione della RUD con lacerazione<br />

del legamento triangolare e sublussazione della testa<br />

dell’ulna , consigliano intervento chirurgico per via artroscopica.<br />

Le chiedo cosa posso fare per tornare a giocare a tennis.<br />

Grazie per il tempo che vorrà dedicarmi. (V. L. Napoli)<br />

Caro Lettore, le consiglio di eseguire una risonanza magnetica,<br />

che permette di avere un’indagine ancor più accurata<br />

e precisa. In base ai risultati di quest’ultima sarà possibile<br />

programmare l’iter terapeutico più appropriato ove la terapia<br />

laser di potenza potrebbe essere un ottimo strumento per il<br />

suo problema.<br />

gregio Dottore, gioco a tennis da diversi anni e purtrop-<br />

Epo da un mese mi è stata diagnosticata rottura del menisco<br />

posteriore e mi consigliano intervento in artroscopia.<br />

Ma avendo sentito parlare della terapia laser ad alta potenza<br />

volevo sapere se può aiutare la chirurgia per una più veloce<br />

riabilitazione visti i lunghi tempi di recupero (G. B - Palermo)<br />

Caro Lettore, non solo la terapia laser ad alta potenza può<br />

aiutare, ma può evitare l’intervento chirurgico in quanto le<br />

meniscopatie posteriori, cioè quelle che colpiscono la fibrocartilagine<br />

meniscale posteriore, possono essere trattate con<br />

questo metodo, anziché con la chirurgia tradizionale.


vita da circolo<br />

Si fa presto<br />

a dire…<br />

prendi il campo<br />

“N<br />

giocheranno. E’ però in atto un cambio tecnologico<br />

Capita troppo spesso di dover discutere per l’atto più<br />

semplice: fissare un’ora di gioco. Nel 2012 sono ancora<br />

molti i circoli che si affidano al tabellone/quadro<br />

dove apporre le tessere sociali per prenotare il<br />

campo oppure segnare a penna il nome dei Soci che<br />

attraverso il telefono o, addirittura, via internet<br />

Super 20 <strong>Tennis</strong><br />

DI DANILO MANGANARO<br />

“No mi scusi, ma c’ero io”. “Ma questa<br />

tessera è lì da stamattina, va tolta”. “Ma il<br />

signor Rossi non è sul campo 4, non si può<br />

usare la tessera di un socio assente”. “Non<br />

è ancora suonata la campanella, non può<br />

spostarle”.<br />

Sono solamente quattro frasi prese da milioni<br />

di espressioni sentite e ripetute davanti<br />

al tabellone. Non quello del torneo di Wimbledon<br />

o del campionato sociale; il quadro


è quello delle prenotazioni dei campi, uno<br />

degli arredi più tipici di un tennis club. Una<br />

delle parti del circolo alla quale si resta legati<br />

nella memoria perché segna la storia<br />

del club, vive diverse epoche, gestionali e/o<br />

storiche. E insieme con la campanella o la<br />

sirena (proprio come quella della scuola) rievoca<br />

ricordi.<br />

Oggi come oggi non sono più così diffuse le<br />

tesserine sociali o il quadro dei campi. Per<br />

fortuna o purtroppo? Il dibattito è aperto<br />

e probabilmente anche infinito, senza una<br />

conclusione che metta d’accordo tutti.<br />

Di fatto nell’era di Internet, dei pc ma ancora<br />

di più degli smartphone<br />

e dei tablet molti<br />

circoli di tennis si<br />

stanno adeguando ai<br />

tempi provando ad<br />

ammodernare il sistema<br />

di prenotazione<br />

dei campi.<br />

COM’ERA – In un circolo<br />

privato di solito,<br />

la questione riguarda i<br />

campi outdoor, in stagione<br />

estiva. Quando<br />

cioè non è previsto<br />

costo supplementare<br />

per giocare (riscaldamento<br />

e luci, necessari<br />

almeno nelle zone d’Italia<br />

più fredde).<br />

Sembra una questione<br />

facile e immediata, ma<br />

la prenotazione campi<br />

ha sempre causato<br />

disguidi più o meno<br />

spiacevoli tra soci, tra i<br />

soci e la segreteria e quant’altro. Come detto,<br />

in giro per i circoli d’Italia capita spesso di<br />

trovare ancora il quadro dei campi. Indicati<br />

in alto il numero del campo, la disponibilità<br />

(all’ora o alla mezz’ora per esempio) e poi<br />

si viaggia per righe o colonne, con quattro<br />

spazi a disposizione (quelli massimi necessari<br />

per un’ora di doppio). In prima fila (o<br />

colonna) i giocatori che in quel momento si<br />

trovano in campo, sotto (o a destra) quelli<br />

che entreranno alla successiva, e in terza e<br />

poi eventualmente quarta etc. etc. gli altri.<br />

In queste casistiche la segreteria del circolo<br />

è completamente scaricata di qualsiasi compito;<br />

tutto affidato al buonsenso dei soci,<br />

alla loro educazione e al rispetto delle regole<br />

sociali. Quali? Ognuno ha le sue.<br />

Ma alcune hanno sempre creato problemi:<br />

non si può mettere la tessera di chi non è<br />

presente al club (e magari “fa il furbo” la-<br />

sciandola il giorno prima); con una sola<br />

tessera il campo non è prenotato definitivamente,<br />

ci si può aggiungere; per una lezione<br />

con il maestro occorre aspettare dunque lo<br />

scadere dell’ora e - a campo vuoto – si può<br />

prenotare l’ora anche da soli; i giocatori che<br />

stanno entrando in campo devono spostare,<br />

avanzandole sul tabellone (di fila o colonna)<br />

le tessere, portando le loro ai giocatori in<br />

campo. E via dicendo.<br />

COM’E’ – Dall’avvento del pc e ancora di<br />

più dal diffondersi di Internet e della possibilità<br />

di navigare a portata di mano con<br />

smartphone o tablet pc (più recentemente)<br />

alcuni Club dei più evoluti hanno tentato la<br />

svolta storica.<br />

Era stata aggiunta da alcuni la possibilità<br />

della prenotazione telefonica, coinvolgendo<br />

segretarie o custodi, limitando a pochi campi<br />

la possibilità (ed escludendo quei campi<br />

dal quadro). Mossa ineccepibile per offrire<br />

pari opportunità anche a chi per motivi di lavoro<br />

arriva sempre “tirato” (come orario) al<br />

circolo. La scelta delicata è su quanti campi<br />

riservare a questa modalità, cercando di capire<br />

chi e quanti soci ne hanno bisogno. Altri<br />

club hanno malinconicamente eliminato il<br />

tabellone preparando dei più moderni fogli<br />

excel (o simili) a disposizione dei computer<br />

della segreteria. Tutti i Soci devono passare<br />

da lì per domandare la disponibilità dei campi<br />

e lasciare i nomi dei compagni di gioco.<br />

Da disciplinare orari e modalità (perché la<br />

Super 21 <strong>Tennis</strong><br />

segreteria non può essere sempre aperta);<br />

e nel momento di partenza possono verificarsi<br />

code “scomode” e potenzialmente<br />

problematiche. Per esempio se la prenotazione<br />

è possibile solo mezz’ora prima, per<br />

giocare alle 12 già alle 11.15 le segretarie<br />

dovrebbero staccarsi dalle loro mansioni, e<br />

così per tutta la giornata senza pause. Viene<br />

in mente il numerino che si deve prendere<br />

entrando dal panettiere o in macelleria o al<br />

banco salumeria dei supermarket.<br />

In queste situazioni poi si può fare una scelta<br />

di trasparenza e rendere visibile il prospetto<br />

dei campi, magari con un moderno monitor<br />

lcd da 52 pollici<br />

all’ingresso; oppure<br />

lasciarlo a<br />

disposizione solo<br />

delle segretarie<br />

per evitare contestazioni<br />

e polemiche<br />

su manutenzioni,<br />

ospiti, inviti,<br />

lezioni o manifestazioni<br />

sponsor…<br />

COME POTREB-<br />

BE ESSERE – Ci<br />

sono già alcune<br />

società che offrono<br />

la gestione e<br />

servizi di prenotazione<br />

on-line dei<br />

campi da tennis.<br />

D’altronde esistono<br />

già numerose<br />

attività (simili) gestite<br />

da sistemi<br />

interamente in<br />

Rete. E molti circoli,<br />

in fase più o meno sperimentale lo stanno<br />

facendo. Lo fanno persino allo storico e<br />

tradizionalissimo Queen’s Club di Londra,<br />

quindi…<br />

Basta fornire un codice personale e una<br />

password e anche dal proprio smartphone<br />

è possibile prenotarsi per il pomeriggio o<br />

la mattina seguente. Vanno solo stabilite<br />

le regole del “gioco”: quante ore si possono<br />

prenotare, entro quando bisogna farlo,<br />

entro quando disdire. Un’idea potrebbe<br />

essere quella di stabilire settimanalmente<br />

un momento “zero” (nel week-end meglio)<br />

in cui si pubblica online il prospetto<br />

dei campi vuoto, disponibile alle prenotazioni<br />

dei Soci. Di certo oramai su internet<br />

si prenota tutto, dal cinema al teatro, al<br />

concerto, fino al treno, all’aereo o a un’intera<br />

vacanza. Forse è giunta definitivamente<br />

l’ora…dell’ora di tennis


Prima del “come è fatta” c’è il “di che cosa”. Monofili, multifili<br />

e avvolgimenti vari sono costruiti in modo diverso ma la resa sul campo<br />

di gioco va spesso imputata al materiale che compone la corda: resistente,<br />

rigido o altro. Dal budello al kevlar le possibilità sono molteplici<br />

CDI MAURO SIMONCINI<br />

Ciò di cui è costituita una corda da tennis<br />

è più “decisivo” per il gioco di come<br />

questa viene assemblata. Oltre a distinguere<br />

tra monofilamenti, avvolgimenti<br />

o multifili occorre dunque prestare attenzione<br />

al materiale con cui è costruita<br />

ogni corda, elemento che influisce soprattutto<br />

sulla rigidità della stessa (mentre<br />

la costruzione incide sulla resistenza<br />

l’angolo tecnico<br />

Il segreto è<br />

all’usura). La grande maggioranza delle<br />

corde è realizzata utilizzando uno (o più)<br />

tra questi quattro tipi di materiale: budello<br />

naturale, nylon, aramide e poliestere.<br />

Il budello è l’unica corda composta da materiale<br />

“naturale”. E’ fatta con gli intestini<br />

di mucca (nello specifico una parte di essi<br />

chiamata “serosa”). E’ una tipologia di filamento<br />

tra le più utilizzate sui circuiti professionistici<br />

Atp e Wta; e va considerato<br />

- per sottolineare la qualità - che la mag-<br />

Super 22 <strong>Tennis</strong><br />

gior parte dei giocatori paga per usarlo,<br />

quando potrebbe facilmente disporre di<br />

quantità smisurate di altre corde (venendo<br />

pagati addirittura come testimonial).<br />

Ma come mai allora il budello rappresenta<br />

più o meno solo l’1% delle corde vendute?<br />

E’ un errore credere che il budello si<br />

rompa troppo in fretta; se trattato a dovere<br />

può durare almeno quanto la maggior parte<br />

delle corde sintetiche (dello stesso calibro).<br />

Il budello tende a usurarsi, sfilaccian-


dentro la corda<br />

dosi; alcune delle sottili fibre si rompono<br />

in fretta, ma deve spezzarsi più della metà<br />

del totale perché si rompa la corda. Proprio<br />

come avviene con i multifili sintetici,<br />

che sono in realtà “aiutati” dai rivestimenti<br />

di ultima generazione. Comfort (la tensione<br />

al momento dell’impatto sale meno)<br />

specialmente per i “malati del gomito”,<br />

elasticità e potenza sono i grandi vantaggi.<br />

Il costo (2-3 volte i sintetici) e il fatto che<br />

teme l’umidità, i potenziali punti a sfavore.<br />

Il nylon è il materiale più largamente usato<br />

al giorno d’oggi. Il termine synthetic<br />

gut si riferisce proprio a una corda fatta di<br />

nylon, che può essere assemblato in molti<br />

modi diversi a seconda dell’obiettivo che<br />

si vuole ottenere per il campo di gioco. E’<br />

molto più economico, non soffre umidità<br />

o altri fattori atmosferici ed è più morbido<br />

e confortevole di altre corde sintetiche<br />

(monofili). Sta proprio nel mezzo, quindi è<br />

meno delicato del budello e meno duraturo<br />

di poliestere e fibre aramidiche, di cui<br />

qui di seguito.<br />

Tanto per capirsi l’aramide è materiale<br />

presente nei giubbotti antiproiettile. E’<br />

ovvio: è quasi indistruttibile. In commercio<br />

da anni nel tennis, è molto popolare fra i<br />

giocatori che rompono le corde frequentemente<br />

e hanno necessità di aumentare<br />

la durata, anche per motivi economici.<br />

Dunque specialmente chi fa uso (anche<br />

eccessivo) di spin, per i quali con questo<br />

materiale ci si può spingere anche verso<br />

calibri sottili (1,20 mm) vista la resistenza<br />

all’usura. Offre anche un buon controllo.<br />

Attenzione però che sull’altro piatto della<br />

bilancia ci sono durezza e rigidità: più di<br />

ogni altro materiale nel momento dell’impatto<br />

si alza la tensione delle fibre aramidiche;<br />

per questo si può opportunamente<br />

inserirlo dapprima in un montaggio ibrido.<br />

Il kevlar (fibra aramidica) è la corda più<br />

durevole presente sul mercato. E’ molto<br />

rigido e crea un’incordatura molto tesa.<br />

Per questo motivo è di solito unito al nylon<br />

per ridurre la rigidità del piatto corde. Ciò<br />

nonostante, gli ibridi di kevlar sono le corde<br />

meno potenti e meno confortevoli disponibili<br />

al momento, non adatte a giocatori<br />

principianti o con problemi al braccio.<br />

Qui sopra, filamenti di budello animale in<br />

essicazione. Sotto e a sinistra, corde sintetiche<br />

di diverso materiale e colorazione<br />

Super 21 <strong>Tennis</strong><br />

Andre Agassi montava kevlar a 30 kg di<br />

tensione: scelta buona per lui, sconsigliata<br />

ai più. Per capirsi, a parità di peso, il kevlar<br />

è circa 5 volte più resistente dell’acciaio…<br />

Oggi nel tennis è un materiale meno diffuso;<br />

circa dieci tipi di corde “al kevlar” sono<br />

uscite di produzione negli ultimi 2-3 anni.<br />

Il poliestere è invece il materiale per corde<br />

da tennis cresciuto più velocemente<br />

negli ultimi anni. Specialmente professionisti<br />

europei e sudamericani, gli amanti<br />

del gioco da fondo campo su terra battuta,<br />

quelli che rompono più spesso, si affidano<br />

da tempo al poliestere di prima e<br />

seconda generazione in quanto materiale<br />

(a bassa o alta densità) assolutamente<br />

durevole e non così traumatico come gli<br />

ultimi di cui sopra. Secondo solo all’aramide<br />

in quanto a durata, è più morbido<br />

e confortevole; poco costoso offre anche<br />

discreto controllo. Resta meno confortevole<br />

del nylon e perde tensione ed elasticità<br />

in fretta. Si presta a pochi tipi di costruzione<br />

(nella maggior parte lo si trova<br />

in monofilamenti).<br />

Insomma dentro alla corda ci può essere<br />

un po’ di tutto, dalla mucca al giubbotto<br />

antiproiettile. A voi la scelta.


Siamo in piena estate ma per noi insegnanti è tempo di strutturare ed organizzare l’attività invernale.<br />

Ecco quali possono essere gli obiettivi generali delle singole fasi del percorso metodologico<br />

dell’addestramento: proviamo a condividerle con le famiglie che ci affidano i loro figli<br />

SSiamo a luglio in piene vacanze,<br />

ma per gli insegnanti di tennis<br />

è ormai ora di programmare<br />

e promuovere la scuola tennis<br />

2012-2013. Quando parliamo di<br />

programmazione non parliamo<br />

solo di date da definire, come<br />

ad esempio l’inizio di un corso<br />

gratuito solitamente inserito<br />

nelle ultime due settimane di<br />

settembre o l’inizio della scuola<br />

tennis che coincide con il primo<br />

lunedì del mese di ottobre, ma<br />

porsi degli obiettivi generali per<br />

tutti i corsi che a loro volta ne<br />

avranno di specifici in base all’unità<br />

didattica costruita dal maestro<br />

per l’intero anno tennistico.<br />

Vediamo quali possono essere<br />

gli obiettivi generali delle singole<br />

fasi del percorso<br />

metodologico e<br />

proviamo a condividerli<br />

con le famiglie<br />

che ci affidano<br />

i loro figli, con i ragazzi<br />

che devono<br />

essere consapevoli<br />

delle mete da raggiungere<br />

e con lo<br />

staff tecnico della<br />

scuola tennis che<br />

deve avere un’unicità<br />

di intenti.<br />

Nei numeri precedenti<br />

della rivista<br />

abbiamo analizzato<br />

le fasi del percorso<br />

metodologico che<br />

partono dal minitennis<br />

per bambini<br />

dai 4-5 ai 9 anni<br />

compiuti, dove l’obiettivo<br />

primario è<br />

“imparare giocando”.<br />

Dando molto<br />

spazio all’attività<br />

maestri<br />

SCUOLE TENNIS<br />

L’importanza della programmazione<br />

DI MICHELANGELO DELL’EDERA - DIRETTORE DELL’ISF “ROBERTO LOMBARDI”<br />

Super 24 <strong>Tennis</strong><br />

motoria di base: all’avviamento<br />

al tennis per bambini con più<br />

di 10 anni, che si avvicinano a<br />

uno sport considerato tra i più<br />

educativi e divertenti: al preperfezionamento<br />

e perfezionamento<br />

che permette i primi<br />

approcci agonistici a livello<br />

provinciale per proseguire nella<br />

specializzazione con confronti<br />

sempre più ampi a livello regionale<br />

e nazionale. L’ultima fase,<br />

la più emozionante, ci proietta<br />

nell’allenamento con un’attività<br />

di confronto su scala internazionale.<br />

Per le singole fasi del percorso<br />

questi potrebbero essere gli<br />

obiettivi generali:


MINITENNIS<br />

“INSEGNARE DIVERTENDO”<br />

E “IMPARARE GIOCANDO”<br />

Sono gli obiettivi principali da<br />

raggiungere, sia per i maestri<br />

che per gli allievi e che contraddistinguono<br />

il corso del minitennis.<br />

Pertanto, si propone il gioco<br />

del tennis in forme talmente<br />

facilitanti da consentire a tutti<br />

di praticare questo meraviglioso<br />

sport considerato dai più famosi<br />

studiosi quali pedagogisti, sociologi,<br />

psicologi e antropologi,<br />

come altamente educativo sia<br />

sotto l’aspetto mentale che fisico.<br />

Gli attrezzi a dimensione da<br />

bambino (racchette-palle-retespazi),<br />

le regole facilitanti, le<br />

esercitazioni divertenti con proposte<br />

multilaterali, mettono nelle<br />

condizioni ideali i bambini per<br />

sviluppare attraverso il gioco le<br />

quattro aree fondamentali di un<br />

processo educativo strettamente<br />

collegate alla personalità.<br />

AVVIAMENTO<br />

“APPRENDERE<br />

RAGIONANDO”<br />

Le numerose tecniche tennistiche<br />

rendono ancora più affascinante<br />

il gioco del tennis poiché<br />

permettono di risolvere gli innumerevoli<br />

problemi di carattere<br />

tattico che fanno associare il<br />

tennis allo sport degli scacchi.<br />

Pertanto, oltre agli aspetti<br />

educativi, vengono esaltati in<br />

questo corsi quelli del confronto,<br />

delle abilità motorie, delle<br />

capacità di attenzione, di quelle<br />

creative nonché di quelle motivazionali.<br />

PERFEZIONAMENTO<br />

Perfezionare le tecniche tennistiche<br />

vuol dire anche e soprattutto<br />

migliorare la propria<br />

condizione fisica in considerazione<br />

del fatto che rincorrere<br />

una palla che i campioni fanno<br />

viaggiare con il servizio ad una<br />

velocità di 244 km orari non è<br />

assolutamente facile. In questa<br />

fase del percorso formativo si<br />

inizia il vero passaggio dal gioco<br />

allo sport del tennis. Pertanto<br />

questo sta a significare ancor<br />

più impegno e costanza, ma<br />

senza alcun dubbio ancor più<br />

divertimento.<br />

SPECIALIZZAZIONE<br />

Con il corso di specializzazione<br />

ci si pone degli degli obiettivi<br />

agonistici importanti a livello<br />

regionale e nazionale. Pertanto<br />

impegno, sacrificio, perseveranza<br />

nel raggiungimento degli<br />

obiettivi, consapevolezza delle<br />

proprie decisioni, diventano<br />

presupposti importanti non solo<br />

nella vita sportiva ma in quella<br />

sociale.<br />

La partecipazione in questo<br />

settore non prevede una fascia<br />

di età ben precisa, ma sicuramente<br />

delle buone attitudini da<br />

sviluppare per poter passare al<br />

centro di allenamento che non<br />

Super 25 <strong>Tennis</strong><br />

deve essere interpretato come<br />

un punto di arrivo, ma come<br />

l’inizio di un’attività sportiva nazionale<br />

ed internazionale che un<br />

domani potrebbe divenire professionistica.<br />

L’ALLENAMENTO<br />

L’allenamento deve sviluppare<br />

l’arduo compito di migliorare le<br />

tecniche e far diventare l’allievo<br />

un vero atleta. Le conoscenze e<br />

le attitudini dei giocatori devono<br />

crescere in modo stimolante.<br />

I segreti per raggiungere grandi<br />

traguardi sono da ricercare<br />

soprattutto tra gli allenatori.<br />

Infatti, ad atleti talentuosi è necessario<br />

affiancare allenatori<br />

di qualità. Per questa ragione,<br />

se gli obiettivi per gli atleti che<br />

entrano in questa delicata ma<br />

meravigliosa fase del percorso<br />

metodologico sono sempre più<br />

individuali, gli allenatori invece<br />

dovranno essere super e saper:<br />

Organizzare e programmare;<br />

Indirizzare, guidare e stimolare;<br />

Monitorare e valutare;<br />

Comunicare e motivare;<br />

Stabilire chiari scopi e obiettivi;<br />

Sacrificarsi e lavorare duro;<br />

Porre l’allievo prima di tutto;<br />

Perfezionare le conoscenze;<br />

Fare gioco di squadra ed avere<br />

rispetto per i colleghi;<br />

Amare questo sport e meraviglioso<br />

lavoro.


Nelle classifiche mondiali di tutti<br />

i tempi compaiono sette italiani<br />

e quattro italiane. Al proposito<br />

va premesso che le classifiche<br />

attuali risalgono agli anni “settanta”<br />

(nacquero il 23 agosto<br />

1973 quelle maschili redatte<br />

dall’ATP e oltre due anni dopo<br />

quelle femminili WTA) e che in<br />

precedenza facevano testo le<br />

liste, maschili dal 1914 e femminili<br />

dal 1925, limitate ai top ten,<br />

compilate da diversi addetti<br />

ai lavori, con criteri talvolta alquanto<br />

soggettivi.<br />

In questo capitolo troviamo in<br />

primo piano Nicola Pietrangeli<br />

che nelle classifiche redatte<br />

da Lange Tingay, giornalista e<br />

storico del tennis inglese, fu numero<br />

tre del mondo nel 1959 e<br />

1960, nonché piazzato tra i top<br />

ten altre cinque volte tra il 1958<br />

ed il 1964. Alle sue spalle, sulla<br />

base però dei record personali<br />

diventati sempre più elemento<br />

distintivo, stanno due italiani<br />

che hanno messo a frutto la vittoria<br />

riportata a Parigi. Si tratta<br />

di Adriano Panatta, numero 4<br />

del mondo il 24 agosto 1976,<br />

e Francesca Schiavone che raggiunse<br />

lo stesso traguardo il 31<br />

gennaio 2011.<br />

Tornando alle classifiche ante<br />

era open, si leggono tre presenze<br />

top ten per Uberto De<br />

Morpurgo. Fu il primo giocatore<br />

italiano a calcare con successo<br />

la scena internazionale e<br />

quindi, nel 1930, il primo della<br />

lista azzurra col numero otto attribuitogli<br />

da Wallis Myers, altro<br />

giornalista inglese. Lo seguì nel<br />

come eravamo DI VIVIANO VESPIGNANI<br />

ERRANI LA NEW ENTRY<br />

Top ten d’Italia<br />

Nelle classifiche mondiali di tutti i tempi compaiono 7 italiani e 4 italiane. I ranking attuali risalgono agli<br />

anni Settanta: in precedenza facevano testo le liste compilate da diversi addetti ai lavori, con criteri<br />

talvolta alquanto soggettivi. Il primo a stilarle fu il giornalista inglese Lange Tingay negli anni ‘50<br />

Francesca Schiavone, Sara Errani e sotto Nicola Pietrangeli<br />

1934 Giorgio De Stefani, poi<br />

dirigente di primissimo piano<br />

come presidente della FIT e, per<br />

tre mandati, delle <strong>Federazione</strong><br />

internazionale, lui pure numero<br />

otto del mondo. Annelies Ullstein<br />

Bossi Bellani, austriaca diventata<br />

italiana per matrimonio,<br />

venne considerata numero 8 nel<br />

1949 e 9 nel 1950, mentre costituisce<br />

un caso a parte quello di<br />

Martin Mulligan. Australiano di<br />

nascita, fu numero 10 nel 1968<br />

dopo aver optato per i nostri<br />

colori, ma in precedenza era stato<br />

classificato quattro volte tra i<br />

primi dieci e numero 4 nel 1967.<br />

Le ultime citazioni spettano a<br />

Corrado Barazzutti, settimo nel<br />

mondo il 21 agosto 1978, ed a<br />

Flavia Pennetta, prima italiana<br />

ad entrare, col numero dieci,<br />

nell’Olimpo mondiale il 17 agosto<br />

2009 ed a Sara Errani, che<br />

l’’11 giugno 2012, in virtù della<br />

clamorosa finale conquistata a<br />

Parigi, ha compiuto un eccezionale<br />

balzo di 14 posizioni, con<br />

ciò diventando la numero 10 del<br />

ranking Wta.<br />

Super 27 <strong>Tennis</strong>


TORNEO AVVENIRE<br />

Baldi rompe l’incantesimo<br />

Dopo il trionfo di Gianluigi Quinzi al Trofeo Bonfiglio, ancora un prestigioso successo di un altro<br />

sedicenne. Il giovane pavese ha scritto il proprio nome nell’albo d’oro 43 anni dopo Ettore Fontana.<br />

Il suo modello è l’argentino Del Potro, vincitore in passato al TC Ambrosiano<br />

ADI TIZIANA TRICARICO<br />

Ancora un prestigioso successo<br />

per il tennis: dopo 43 anni, infatti,<br />

un italiano ha iscritto lo scorso<br />

16 giugno il suo nome nell’albo<br />

d’oro del Torneo Internazionale<br />

Avvenire under 16 disputato al<br />

<strong>Tennis</strong> Club Ambrosiano di Milano.<br />

Si tratta di Filippo Baldi,<br />

sedicenne pavese, residente a<br />

Vigevano dove si allena con il maestro<br />

Stefano Dolce, ammesso<br />

in tabellone con la testa di serie<br />

numero 15.<br />

In finale ha superato per 76 (7) 60<br />

il pari età argentino di Buenos Aires<br />

Lautaro Pane, testa di serie n.<br />

9, che lungo tutto il torneo aveva<br />

disposto dei suoi avversari con<br />

estrema facilità. L’incantesimo<br />

quindi è rotto; quello che fino a<br />

oggi era stato l’unico successo<br />

italiano in campo maschile, cioè<br />

LA SCHEDA<br />

Filippo è nato il 10 gennaio del<br />

1996 a Vigevano (Pavia), dove vive<br />

e si allena tutt’oggi. Il suo coach<br />

è Stefano Dolce. E’ destrorso,<br />

gioca il rovescio a due mani e<br />

i suoi colpi migliori sono il servizio<br />

e il diritto. E’ considerato una<br />

grande speranza del tennis italiano,<br />

insieme all’amico, coetaneo<br />

e rivale Gianluigi Quinzi.<br />

Il titolo conquistato all’Avvenire<br />

è il risultato più importante della<br />

sua carriera, ma ha raggiunto<br />

anche la finale degli European<br />

Junior Championships Under<br />

14, dove è stato battuto proprio<br />

da Quinzi. Vanta un’altra affermazione<br />

importante a livello internazionale,<br />

quella conquistata<br />

a settembre dello scorso anno<br />

all’”Autolang Bodensee Junior<br />

Open 2011”, torneo di categoria<br />

Grade 5 sui campi in terra rossa<br />

di Kreuzlingen, in Svizzera.<br />

Super 28<br />

<strong>Tennis</strong>


CHALLENGER<br />

SAN MARINO (6 agosto)<br />

Il consueto appuntamento ai piedi<br />

del Monte Titano giunge alla sua<br />

25esima edizione. Il “San Marino<br />

Cepu Open” offrirà un montepremi<br />

da 85.000 euro, per uno dei tornei<br />

challenger più prestigiosi dell’estate.<br />

Il campione in carica è Potito<br />

Starace, che lo scorso anno ha vinto<br />

il titolo per la terza volta.<br />

CORDENONS (13 agosto)<br />

Anche quest’anno la cittadina friulana<br />

di Cordenons ospiterà l’ormai<br />

consueto appuntamento con il<br />

circuito challenger. Dal 13 agosto<br />

prenderà il via la “Friuladria <strong>Tennis</strong><br />

Cup – Internazionali del Friuli Venezia<br />

Giulia”, con un montepremi da<br />

30.000 euro. Lo scorso anno vinse<br />

lo spagnolo Munoz-De la Nava.<br />

COMO (27 agosto)<br />

In un appuntamento che si rinnova<br />

dal 2006, Como fa da palcoscenico<br />

CHALLENGER<br />

GENOVA (3 settembre)<br />

Si rinnova l’appuntamento con<br />

il Challenger di Genova, che<br />

quest’anno giunge alla sua decima<br />

edizione. L’”AON Open Challenger<br />

– Memorial Sergio Messina” offrirà<br />

un ricco montepremi da 85.000<br />

euro, e avrà come palcoscenico il<br />

bello stadio intitolato a Beppe Croce,<br />

che ha ospitato anche la sfida<br />

di Coppa Davis del 2009 contro la<br />

svizzera di Roger Federer. Lo scorso<br />

anno vinse lo slovacco Martin<br />

Klizan.<br />

TODI (10 settembre)<br />

Gli “Internazionali dell’Umbria”<br />

tornano a Todi a partire dal 10 settembre,<br />

sui campi del <strong>Tennis</strong> Club<br />

todi. Il torneo del circuito ATP Challenger<br />

offrirà un montepremi di<br />

30.000 euro. Le ultime due edizioni<br />

sono andate all’argentino Carlos<br />

Berlocq, che lo scorso anno battè<br />

quello di Ettore Fontana nel lontanissimo<br />

1969, è soltanto uno<br />

sbiadito ricordo. L’exploit di Baldi<br />

fa seguito a quello al Trofeo Bonfiglio<br />

under 18 di un altro sedicenne,<br />

Gianluigi Quinzi, fraterno<br />

amico di Filippo, a dimostrazione<br />

della grande salute del tennis azzurro<br />

giovanile.<br />

“E’ una vittoria importante - af-<br />

DOVE SI GIOCA AD AGOSTO<br />

ad un torneo challenger. Il “Trofeo<br />

Città di Como” offre 30.000 di<br />

montepremi Lo scorso anno vinse<br />

lo spagnolo Carreno Busta. Il miglior<br />

italiano fu Paolo Lorenzi, fermatosi<br />

in semifinale.<br />

ITF MASCHILI<br />

ITALIA F22 – APPIANO (13 agosto)<br />

La cittadina di Appiano, in provincia<br />

di Bolzano, fa da palcoscenico alla<br />

22esima tappa del circuito Future<br />

sul territorio italiano. Il montepremi<br />

sarà di 15.000 dollari. Lo scorso<br />

anno vinse l’argentino Andres Molteni<br />

in finale sull’italiano Alessandro<br />

Giannessi.<br />

ITALIA F23 – ESTE (20 agosto)<br />

Il <strong>Tennis</strong> Club Este ospita nuovamente<br />

un torneo Future da 15.000<br />

dollari di montepremi. Lo scorso<br />

anno l’appuntamento veneto andò<br />

all’australiano James Duckworth,<br />

che sconfisse in finale Daniele Gior-<br />

gini.<br />

Super 29 <strong>Tennis</strong><br />

ITALIA F24 – PIOMBINO (27 agosto)<br />

Il tennis professionistico fa tappa a<br />

Piombino, che ospita un torneo ITF<br />

da 15.000 dollari di montepremi.<br />

La scorsa edizione andò all’italiano<br />

Luca Vanni, che sconfisse in finale il<br />

francese Ouanna.<br />

ITF FEMMINILI<br />

GARDONE VAL TROMPIA (30<br />

luglio)<br />

La cittadina bresciana anche<br />

quest’anno ospita una tappa del<br />

circuito femminile ITF, con montepremi<br />

da 10.000 dollari. La scorsa<br />

edizione fu vinta dalla tedesca<br />

Anne Schaefer sull’italiana Martina<br />

Caregaro.<br />

MONTERONI D’ARBIA (6 agosto)<br />

Il consueto appuntamento con il<br />

tennis femminile torna nella cittadina<br />

senese. Il Match Ball di Mon-<br />

DOVE SI GIOCA A SETTEMBRE<br />

in finale Filippo Volandri.<br />

PALERMO (17 settembre)<br />

Quarta edizione del torneo Challenger<br />

di Palermo, che si svolgerà<br />

nella splendida città sicula per il<br />

quarto anno consecutivo. Il montepremi<br />

sarà di 42.500 euro. Lo scorso<br />

anno trionfò Carlos Berlocq.<br />

POSILLIPO - NAPOLI (24 settembre)<br />

Il Green Park Posillipo ospiterà<br />

quest’anno la sesta edizione del<br />

secondo Challenger di Napoli. Il<br />

montepremi sarà di 42.500 euro. Lo<br />

scorso anno fu l’argentino Leonardo<br />

Mayer a trionfare, in finale su un<br />

ottimo Alessandro Giannessi.<br />

ITF MASCHILI<br />

ITALIA F25 – TRIESTE (3 settembre)<br />

Sui campi in terra rossa del <strong>Tennis</strong><br />

Club Triestino andrà in scena l’or-<br />

ferma con sicurezza Baldi - che<br />

conferma i progressi di questi<br />

mesi. Ci tenevo a questo torneo,<br />

volevo vincerlo dopo la finale di<br />

un anno fa. Un successo importante<br />

per il mio futuro”. Un traguardo<br />

raggiunto, con personalità<br />

e freddezza, visti anche i due<br />

set point annullati nel primo set in<br />

finale all’argentino Pane. “Rispet-<br />

mai consueto torneo Future della<br />

città friulana, con montepremi da<br />

10.000 dollari. Lo scorso anno vinse<br />

Matteo Marrai in finale su Riccardo<br />

Sinicropi.<br />

ITALIA F26 – SIENA (10 settembre)<br />

Il Circolo <strong>Tennis</strong> Siena ospita anche<br />

quest’anno la 26esima tappa del<br />

circuito Future in Italia. Il torneo<br />

“Città di Siena” offrirà un montepremi<br />

da 10.000 dollari. Lo scorso<br />

anno, in una finale tutta italiana, si<br />

affermò Riccardo Bellotti su Matteo<br />

Viola.<br />

ITALIA F27 – BIELLA (17 settembre)<br />

Il Future di Biella, con montepremi<br />

da 10.000 dollari, trova quest’anno<br />

una collocazione anticipata di quasi<br />

un mese rispetto a quella dell’edizione<br />

dello scorso anno, svoltasi in<br />

ottobre. Trionfò Andrea Arnaboldi.<br />

to ad un anno fa sono cresciuto<br />

molto sotto l’aspetto tecnico, ma<br />

abbiamo lavorato (con il coach<br />

Stefano Dolce, ndr) anche sulla<br />

parte mentale. E in questo torneo<br />

mi sono accorto di quanto sia stato<br />

importante il lavoro fatto. Ora,<br />

però, non devo fermarmi, ma<br />

ripartire subito. Ho traguardi ambiziosi<br />

che spero di raggiungere”.<br />

teroni ospita un torneo da 25.000<br />

dollari di montepremi, che lo scorso<br />

anno fu vinto da Nastassja Burnett<br />

su Anna-Giulia Remondina.<br />

LOCRI (13 agosto)<br />

Il Garden <strong>Tennis</strong> di Locri, in provincia<br />

di Reggio Calabria, fa da palcoscenico<br />

a un torneo ITF femminile<br />

da 10.000 dollari. L’edizione del<br />

2011 fu vinta da Agnese Zucchini.<br />

TODI (20 agosto)<br />

Il <strong>Tennis</strong> Club di Todi ospiterà la<br />

3a edizione degli Internazionali<br />

Femminili di <strong>Tennis</strong> dell’Umbria.<br />

Nel 2011 il torneo si concluse con<br />

il trionfo di Alice Moroni su Alice<br />

Balducci.<br />

BAGNATICA (27 agosto)<br />

Il piccolo paese di Bagnatica ospita<br />

anche quest’anno un torneo ITF<br />

da 10.000 dollari di montepremi.<br />

Lo scorso anno vinse la norvegese<br />

Ulrikke Eikeri.<br />

ITALIA F28 – POZZUOLI (24 settembre)<br />

Pozzuoli ospita per la seconda volta<br />

quest’anno un appuntamento con il<br />

circuito Future, sostituendo quello<br />

che si svolgeva nella vicina Napoli<br />

fino allo scorso anno (fu vinto da<br />

Crugnola). Montepremi da 10.000<br />

dollari.<br />

ITF FEMMINILI<br />

MESTRE (3 settembre)<br />

I campi in terra battuta del <strong>Tennis</strong><br />

Club Mestre ospiteranno un’importante<br />

tappa del circuito ITF, con un<br />

ricco montepremi da 50.000 dollari.<br />

Lo scorso anno vinse la giovane<br />

stellina tedesca Mona Barthel.<br />

TRIESTE (3 settembre)<br />

In contemporanea all’evento maschile,<br />

Trieste ospita anche l’ITF<br />

femminile, in una sorta di torneo<br />

combined. Il montepremi sarà di<br />

10.000 dollari.<br />

Non li svela Filippo, li tiene nel<br />

cassetto dei sogni. Consapevole<br />

di avere talento e determinazione.<br />

“Tra i tanti campioni che hanno<br />

vinto l’Avvenire mi piacerebbe<br />

assomigliare a Juan Martin Del<br />

Potro. Un giocatore che mi piace<br />

moltissimo. Se proprio dovessi<br />

scegliere un campione da emulare,<br />

la scelta ricadrebbe su di lui”.


MASTER CIRCUITO GIOVANILE<br />

FIT by LOTTO 2012<br />

Si gioca al Centro Estivo FIT<br />

di Castel di Sangro<br />

dal 26 al 29 agosto<br />

l Master del Circuito giova-<br />

Inile FIT by Lotto sarà disputato<br />

nei giorni 26, 27, 28 e 29<br />

agosto presso il Centro Federale<br />

Estivo di Castel di Sangro<br />

(sign-in obbligatorio il 25 agosto).<br />

Le date sono leggermente<br />

modificate per agevolare la<br />

partecipazione dei giocatori ai<br />

Campionati Italiani giovanili individuali<br />

ed a squadre.<br />

Parteciperanno i primi 5 classificati<br />

di ciascuna categoria per<br />

ogni Macroarea, per un totale<br />

di n.200 ragazzi (100 maschi e<br />

100 femmine), purchè abbiano<br />

disputato le qualificazioni regionali<br />

ai Campionati Italiani,<br />

esclusi gli esonerati. In caso<br />

di parità in classifica verranno<br />

considerati in prima istanza i<br />

punti ottenuti nei tornei osservati<br />

ed in caso di ulteriore parità<br />

la classifica federale.<br />

I giocatori classificati dal 6° al<br />

10° posto in classifica di ogni<br />

macroarea potranno fare domanda<br />

di partecipazione al<br />

Master in qualità di riserva.<br />

I giocatori aventi diritto dovranno<br />

confermare la propria<br />

partecipazione entro l’8 agosto<br />

con l’apposito modulo<br />

pubblicato sul sito federale:<br />

http://www.federtennis.it/CircuitoNazionaleGiovanile.asp<br />

I giocatori partecipanti al Master<br />

avranno l’ospitalità gratuita,<br />

consistente in vitto e alloggio<br />

presso il Centro dal giorno<br />

precedente l’inizio del torneo<br />

fino al giorno dell’eliminazione<br />

compreso. Eventuali accompagnatori<br />

potranno alloggiare<br />

(a loro carico) nello stesso<br />

albergo dei giocatori, salvo<br />

disponibilità dei posti ( Hotel<br />

Sport Village - Località Piana<br />

San Liberata, Castel di Sangro<br />

Tel. +39 0864 84.72.80 - Fax<br />

+39 0864 84.70.95 - info@<br />

sportvillagehotel.it http://<br />

www.sportvillagehotel.it/it/hotel.html).<br />

La FIT erogherà un contributo<br />

per tutti i partecipanti al Master<br />

finale di Castel di Sangro<br />

(per le spese di viaggio)<br />

di euro 80,00 per i tesserati<br />

fuori dalla Regione Abruzzo<br />

(escluse isole), euro 200,00 per<br />

i tesserati di Sicilia e Sardegna.<br />

GIUDICI DI GARA<br />

TEMPO DI RIPOSO ESTIVO E RIFLESSIONE<br />

DI MASSIMO DAMBRUOSO (COMITATO CENTRALE UFFICIALI DI GARA)<br />

A cavallo fra marzo e giugno si sono svolte tutte le varie fasi dei campionati degli<br />

affiliati di serie A2, B e C (oltre ai campionati per categorie di età….) con tutti gli<br />

organi designanti degli Ufficiali di Gara costantemente impegnati a coordinare ed<br />

organizzare le designazioni atte a coprire la direzione arbitrale di tutti gli incontri,<br />

impresa non sempre facile e talvolta stressante soprattutto nelle aree geografiche<br />

ad alta concentrazione di incontri in contemporanea.<br />

Da parte del CCUG va quindi un primo forte ringraziamento a tutti i vari<br />

FUR,DSR,ARA e FUP che bene hanno curato la logistica ed il coordinamento delle<br />

varie designazioni.<br />

Il secondo ringraziamento di uguale portata va a tutti gli Ufficiali di Gara che hanno<br />

fornito la loro disponibilità (da non dare sempre per scontata) per le varie direzioni<br />

arbitrali domenicali e festive, cercando di onorare al meglio il ruolo di imparzialità<br />

e professionalità che deve caratterizzare la figura del Giudice Arbitro e dell’Arbitro<br />

di Sedia.<br />

Il titolo dell’articolo ovviamente è parzialmente retorico, in quanto gli Ufficiali di<br />

Gara sono sempre in attività e mai in vacanza, ma un attimo di rilassamento dopo<br />

le “alte temperature” delle fasi “più calde” dei campionati a squadre, accresciute<br />

anche dall’effetto dell’anticiclone sahariano “Scipione”, è quanto meno fisiologico.<br />

E sicuramente il calo di frenesia deve suggerire anche un momento di riflessione,<br />

NEWS<br />

Super 30 <strong>Tennis</strong><br />

Tale contributo dovrà essere richiesto<br />

con l’apposito modulo<br />

presente sul sito http://www.<br />

federtennis.it/CircuitoNazionaleGiovanile.asp.<br />

NUOVA CONVENZIONE<br />

Stipulato un accordo tra FIT e<br />

Alleanza Sportiva <strong>Italiana</strong> (ASI)<br />

a <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong><br />

Lcomunica di aver stipulato<br />

una convenzione con l’Alleanza<br />

Sportiva <strong>Italiana</strong> (ASI). L’accordo<br />

è stato siglato dopo un<br />

incontro tra il Presidente della<br />

FIT Angelo Binaghi e l’Onorevole<br />

Claudio Barbaro, Presidente<br />

dell’ASI. L’associazione, che<br />

ha sede a Roma, promuove e<br />

organizza attività sportive multidisciplinari<br />

con finalità formative,<br />

ricreative e competitive,<br />

curando anche il reclutamento,<br />

la formazione e l’aggiornamento<br />

degli operatori preposti. E’<br />

riconosciuta, ai fini sportivi, dal<br />

Consiglio Nazionale del CONI,<br />

dal Ministero degli Interni, dal<br />

Ministero dell’Ambiente e della<br />

Tutela del Territorio.<br />

La convenzione con l’ASI segue<br />

quelle già stipulate negli scor-<br />

si mesi dalla Federtennis con<br />

l’Associazione <strong>Italiana</strong> Cultura<br />

Sport (AICS), con il Movimento<br />

Sportivo Popolare Italia (MSP)<br />

e con l’Associazione Internazionale<br />

PTR (Professional <strong>Tennis</strong><br />

Registry, la più grande associazione<br />

internazionale di insegnanti<br />

di tennis). Tutti accordi<br />

volti a promuovere una capillare<br />

ed efficace diffusione del<br />

tennis e della sua pratica sia a<br />

livello amatoriale che agonistico.<br />

La FIT e l’ASI si impegnano<br />

infatti, attraverso le rispettive<br />

strutture territoriali, a svolgere<br />

tutte le iniziative necessarie:<br />

- per sviluppare, con le Istituzioni,<br />

gli Enti locali e le Scuole,<br />

una comune azione per una più<br />

razionale utilizzazione degli impianti<br />

sportivi pubblici;<br />

- per favorire la promozione<br />

dell’attività sportiva nella Scuola<br />

e la piena utilizzazione degli<br />

impianti sportivi scolastici;<br />

- per promuovere lo studio, la<br />

conoscenza, la divulgazione,<br />

la pratica dell’attività sportiva<br />

e degli aspetti culturali della<br />

disciplina sportiva del tennis,<br />

del beach tennis e del paddle<br />

attraverso dibattiti, seminari,<br />

corsi e manifestazioni.<br />

per cercare di migliorare sia la macchina logistico-organizzativa che l’immagine<br />

dell’Ufficiale di Gara.<br />

Sotto il primo aspetto il portale in corso di realizzazione per gli Ufficiali di Gara prevederà<br />

anche una funzione per la creazione e la gestione delle designazioni arbitrali,<br />

provvedendo ad importare in automatico od in forma facilitata più dati possibili,<br />

limitando le perdite di tempo delle operazioni burocratiche e di segreteria.<br />

Per quanto riguarda il secondo punto il CCUG ovviamente non può che<br />

difendere,tutelare ed apprezzare l’operato dei propri Ufficiali di Gara (quando conforme<br />

alle norme) ma nel contempo è pronto ad accettare le critiche degli altri<br />

addetti ai lavori del mondo tennis, quando le stesse ovviamente siano costruttive,<br />

non pretestuose e comunque rispettose del ruolo degli UDG.<br />

La formazione e la crescita costante degli Ufficiali di Gara e l’uniformità di applicazione<br />

delle regole sul territorio nazionale attraverso un continuo confronto ed<br />

aggiornamento sono degli obiettivi basilari sui quali si focalizzerà sempre più l’attenzione<br />

del CCUG.<br />

In chiusura si manda un doveroso abbraccio a tutti gli Ufficiali di Gara d’Italia col<br />

sincero augurio che l’estate possa regalare ad ognuno di essi quel periodo tecnicamente<br />

definito come “ristoro di energie psico-fisiche” sicuramente sempre<br />

necessario e gradito.


EEra grande l’attesa per una tappa<br />

che è da sempre, per gli appassionati,<br />

una classica, Il “Città<br />

di Bologna”, che si è disputato<br />

dal 6 all’8 luglio a Bologna, al<br />

Circolo <strong>Tennis</strong> Aereoporto. Un<br />

altissimo livello di gioco ed una<br />

grande partecipazione di campioni,<br />

anche di fama mondiale,<br />

per un evento che è stato patrocinato<br />

dal Comune e dalla<br />

Provincia di Bologna, ma anche<br />

dalla Regione Emilia Romagna, e<br />

che prevedeva l’assegnazione di<br />

punti validi alla classifica italiana,<br />

ma anche a quella internazionale.<br />

Nessuno poteva mancare<br />

ad un evento di tale prestigio,<br />

soprattutto quale vetrina per i<br />

prossimi Campionati Mondiali a<br />

squadre, in programma dal 26<br />

novembre al 2 dicembre in Messico.<br />

Il titolo se l’è aggiudicato la<br />

coppia formata da Jeronimo Canas<br />

Cavagnaro (ligure di origini,<br />

argentino di nascita ma residen-<br />

te a Granada) e da Alvaro Pérez<br />

Benitez, spagnolo di Almerìa.<br />

I due campioni hanno vinto<br />

disputando un’edizione quasi<br />

perfetta, dando prova di grandissimo<br />

affiatamento ma soprattutto<br />

di un altissimo livello<br />

PADDLE<br />

“Città di Bologna”<br />

da incorniciare<br />

Dal 6 all’8 luglio si è disputata a Bologna la XVI edizione del trofeo con la partecipazione di campioni di calibro<br />

mondiale grazie all’assegnazione di punti validi anche per la classifica internazionale. Ha vinto la coppia formata<br />

dall’argentino di origini liguri Jeronimo Canas Cavagnaro e dallo spagnolo Alvaro Pérez Benitez<br />

DI MARTINA CIPRIANI<br />

I vincitori Jeronimo Canas Cavagnaro e Alvaro Pérez Benitez<br />

con i finalisti Isidoro Spanò e Stefano Pupillo<br />

Super 31 <strong>Tennis</strong><br />

di gioco, con il quale, nel corso<br />

della finale che è risultata spettacolare,<br />

hanno superato il romano<br />

Isidoro Spanò “sempre<br />

più numero uno della classifica<br />

italiana” in coppia con Stefano<br />

Pupillo. La finale è terminata in<br />

due set con il punteggio di 64<br />

64, nonostante il tentativo di rimonta<br />

dei due azzurri, che non<br />

si sono mai arresi. La medaglia<br />

di bronzo se la sono conquistata<br />

con merito Alberto Albertini<br />

e Michele Tassinari, che nella<br />

finale valida per l’assegnazione<br />

del terzo posto hanno superato<br />

la coppia formata dai bolognesi<br />

Reina - Mingardi. E’ stata<br />

nel complesso un’edizione che<br />

non ha disatteso le aspettative,<br />

grazie ad una partecipazione<br />

illustre di giocatori provenienti<br />

anche dal palcoscenico internazionale,<br />

e grazie ad una cornice<br />

– quella bolognese del Circolo<br />

<strong>Tennis</strong> Aereoporto – degna di<br />

un grandissimo evento sportivo.<br />

Il Circuito del paddle si ferma<br />

solo per poco, pronto a ripartire<br />

a settembre con i prossimi due<br />

appuntamenti, quello di Milano<br />

presso il C.S. Crespi, e quello romano<br />

del C.C. Aniene.


la voce delle REGIONI<br />

<br />

ABRUZZO<br />

Poker vincente<br />

di Ferdinando De Fenza<br />

he l’Abruzzo non fosse più una cenerentola nel panorama ten-<br />

Cnistico italiano si era percepito già negli ultimi anni. L’ascesa era<br />

iniziata nel 2008, e dopo le storiche promozioni in A2 del CT Pescara<br />

(femminile) e del CT L’Aquila (maschile) nel 2011, quest’anno è stato<br />

raggiunto un altro traguardo storico: anche il CT Mosciano ed il CT<br />

Lanciano hanno ottenuto la promozione in A2 maschile!<br />

Il CT Lanciano con Salomone, Di Giovanni, Cremonini, Brighella, Di Loreto,<br />

Viola, Sgrignoli<br />

Il CT Mosiano con Diomedi, Palpacelli, Di Florio, Giussani, Petrini, Rodriguez,<br />

Celestini, Di Sabatino<br />

Grandissima l’impresa del Circolo <strong>Tennis</strong> Mosciano che ha recuperato<br />

lo svantaggio della partita decisiva d’andata contro il più blasonato<br />

Circolo <strong>Tennis</strong> Nino Bixio 1883 di Piacenza. I moscianesi, che partivano<br />

da una situazione di 2-4, sono riusciti, passo dopo passo, a disegnare<br />

un’impresa epica vincendo 5-1 e conquistando una promozione in A2<br />

assolutamente al di fuori di ogni previsione fino a qualche anno fa. La<br />

dirigenza del CT Mosciano, già molto impegnata per le numerose problematiche<br />

legate ad un campionato nazionale impegnativo come la<br />

serie B, spera ora che questa promozione sia il volano giusto per poter<br />

crescere sotto tutti gli aspetti e che il suo grande pubblico, composto<br />

anche da tanti giovanissimi, possa costituire la linfa vitale nelle sue attività,<br />

agonistiche e non.<br />

Impresa anche dal CT Lanciano che una gran fetta di promozione l’a-<br />

Super 32 <strong>Tennis</strong><br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

veva già conquistata in riva al lago di Garda nella partita d’andata,<br />

grazie al 4 a 2 che ha consentito di avere due risultati a disposizione<br />

nel ritorno. A determinare il destino della formazione capitanata dal<br />

maestro Lello Di Loreto sono stati ancora una volta i singolari. I primi<br />

due punti li hanno portati a casa i due lancianesi doc, Fabio Sgrignoli<br />

e Lorenzo Di Giovanni, che davanti al pubblico di casa hanno offerto<br />

due prestazioni tutta grinta e cuore.<br />

Nel 2013, quindi, l’Abruzzo piazza 4 squadre in serie A2 con CT L’Aquila,<br />

CT Mosciano e CT Lanciano nel maschile e CT Pescara nel femminile,<br />

un risultato prestigioso per una piccola regione diventata grande!<br />

CALABRIA<br />

Voglia di crescita<br />

di<br />

Rosaria Ionà<br />

giovanissimi calabresi portano a casa un sesto e un ottavo posto al<br />

I termine del master Macroarea del Sud, disputatosi presso il Club<br />

Med Napitia nel mese di giugno. Il sesto posto lo conquista la squadra<br />

cosentina. Ai ragazzi di Reggio Calabria tocca, invece, l’ottava<br />

postazione. Nel tabellone, insieme alle<br />

calabresi, le squadre di Lecce, Palermo,<br />

Bari, Brindisi, Messina, seconda classificata,<br />

e Catania giunta sul primo gradino<br />

del podio.<br />

E’ Paolo Girella, tecnico federale originario<br />

della città di Reggio Calabria,<br />

a tracciare una panoramica sull’importante<br />

manifestazione che si è svolta nei<br />

giorni scorsi. Qual è lo spirito con cui i<br />

giovanissimi atleti selezionati prendono<br />

parte alla manifestazione?<br />

“Ormai c’è un’attività che coinvolge i<br />

bambini già dai 6, 7 anni d’età. La Coppa<br />

delle Province è un momento molto<br />

importante, prevede che a scendere in<br />

campo siano gli atleti rientranti nella fascia<br />

di età che va dagli 8 ai 15 anni. Si<br />

Paolo Girella<br />

tratta di una fascia delicata perché comprende i giovani che transitano<br />

dall’under 10 alla normale attività. Purtroppo, oggi non tutti percepiscono<br />

l’importanza di una convocazione.”.<br />

Come giudica il tennis calabrese?<br />

“Negli ultimi sei anni il livello medio, sia individuale che a squadre, si è<br />

un po’ abbassato. Questo dipende anche dalla crescita esponenziale<br />

delle altre regioni. Si è ridotta anche la qualità del lavoro delle scuole<br />

tennis, con qualche maestro che ha deciso di chiudersi nel proprio orticello<br />

senza prefissarsi particolari obiettivi”.<br />

Secondo lei, i giovanissimi che si ritrovano a iniziare la loro avventura<br />

tennistica sui campi della Calabria, possono coltivare sogni di vero<br />

successo?<br />

“Oggi la Calabria ha un centro periferico di riferimento. La <strong>Federazione</strong><br />

ha investito su di noi e parecchi circoli stanno cominciando a<br />

inserirsi e a collaborare. Mi sento di dire che ci sono le condizioni per<br />

consentire a un giovane calabrese di diventare un giocatore di tennis<br />

senza allontanarsi da casa”.


EMILIA ROMAGNA<br />

Giovanili: ecco i vincitori<br />

di Michael John Lazzari<br />

inali campionati a squadre giovanili regionali under 10 e under 12 al<br />

FCt Reggio Emilia, tutti i vincitori<br />

Nello splendido scenario del C.T. Reggio Emilia, alla presenza del Presidente<br />

FIT Emilia Romagna Carlo Cesari e del consigliere Raffaele<br />

Pallweber, si sono svolti sotto la direzione del Giudice Arbitro Graziano<br />

Ferrari gli ultimi atti delle finali regionali a squadre del campionato misto Sopra: premiazioni campionato regionale a squadre under 12 femminile al<br />

under 10 e dei due campionati under 12 femminile e maschile. Nella CT Reggio Emilia. Sotto: le finaliste dell’Apple Bowl a Casalecchio<br />

competizione under 10 mista vittoria del C.T. Bologna del maestro Postorino<br />

che batte all’ultimo e decisivo doppio con Modesti-Sintini il T.C.<br />

nili successo del T.C. Riccione sul C.T.<br />

Riccione della maestra Cerri. Nella finale under 12 successo per 2 a 0<br />

Albinea. Le premiazioni finali si sono<br />

della compagine di casa guidata dal maestro Roberto Cattini che con<br />

svolte sotto la guida del direttore del<br />

i successi di Ottavia Iotti prima e di Camilla Medioli (figlia del maestro<br />

C.T. Reggio Francesco Gambetti ed<br />

del club Renato) poi, ha la meglio sul <strong>Tennis</strong> Club Zavaglia di Raven-<br />

alla presenza del Presidente FITCRER<br />

na. Nell’atto conclusivo under 12 maschile vittoria decisiva al doppio di<br />

dott. Carlo Cesari , del consigliere re-<br />

spareggio della coppia Taddia-Barbieri per il <strong>Tennis</strong> Modena del maegionale<br />

FITCRER dott. Ugo Bellentani<br />

stro Serra Zanetti che piega per 2 a 1 il <strong>Tennis</strong> Siro Bologna guidato dal<br />

e del presidente del C.T. Reggio dott.<br />

maestro Tendi. Nelle finali per il 3° e 4° posto, negli under 12 maschili<br />

Rodolfo Bellentani.<br />

successo del C.T. Cesena sul C.T. Albinea mentre nelle under 12 femmi-<br />

RISULTATI FINALI<br />

<br />

CAMPIONATO UNDER 10 MISTO<br />

C.T. Bologna b. T.C. Riccione 2-1<br />

Spimi Nicolas (R) b. Truffelli Ludovico<br />

6/2 6/3<br />

Modesti M.Vittoria (B) b. Migani Letizia 6/0 6/0<br />

Modesti-Sintini Matteo (B) b. Spimi-Serafini Marcello 6/2 6/3<br />

CAMPIONATO UNDER 12 FEMMINILE<br />

C.T. Reggio b. Zavaglia Ravenna 2-0<br />

Iotti Ottavia (R) b. Rivalta M.Chiara 6/1 6/0<br />

Medioli Camilla (R) b. Ciani Camilla 6/0 6/4<br />

CAMPIONATO UNDER 12 MASCHILE<br />

<strong>Tennis</strong> Modena b. T.C. Siro Bologna 2-1<br />

Taddia Leonardo (M) b. Martignani Raffaele 6/2 6/4<br />

Ghelli Matteo (S) b. Barbieri Nicolò 6/3 6/3<br />

Taddia-Barbieri (M) b. Ghelli-Martignani 6/1 6/2<br />

Apple Bowl<br />

Grande successo al Ct Casalecchio per il primo Apple Bowl che dall’edizione<br />

La Premiazione finale campionato a squadre under 10 misto aL CT Reggio Emilia 2013 diventerà di spessore internazionale. In campo maschile ha vinto il giovane<br />

giocatore di Treviso Angelo Rossi che con grande grinta ha avuto la meglio su<br />

Mattia Camporesi di Ravenna con il punteggio di 6-3 6-0. In campo femminile<br />

vince la piccolissima Alice Gubertini (TC Pavullo) su Alessia Morgotti (TC Reggio)<br />

con il punteggio di 6-2 6-4.<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

Camerin alla grande<br />

di Fausto Serafini<br />

e la Grado balneare espone con orgoglio la bandiera blu del suo<br />

Premiazione campionato regionale under 12 maschile a squadre al CT Sbel mare, la Grado tennistica espone con altrettanto orgoglio la<br />

Reggio Emilia<br />

bandiera tricolore che nobilita la quindicesima edizione dell’ ITF da<br />

Super 33 <strong>Tennis</strong>


la voce delle REGIONI<br />

25.000 dollari. Ci voleva la 30enne Maria-Elena Camerin (ex 41 del<br />

mondo e prodotto tennistico tutto made in Italy) per interrompere<br />

l’egemonia straniera che perdurava da oltre due lustri. Partita con il<br />

ranking da 214 dimostrava fin dai primi match di meritare una classifica<br />

ben superiore in fatto di tecnica, freschezza e lucidità tattica. Stato<br />

di forma riversato nei duelli sostenuti e tutti chiusi in due rapidi set.<br />

Sintomatico il match di<br />

semifinale con un’inondazione<br />

di vincenti nei<br />

confronti di Margalita<br />

Chakhnashvili, giocatrice<br />

abbarbicata su di un solitario<br />

game dopo aver<br />

subito un tornado di 11<br />

giochi consecutivi.<br />

Nella parte bassa del<br />

tabellone si è fatta largo<br />

la seconda del seeding,<br />

l’austriaca Yvonne<br />

Meusburger, esperta<br />

atleta già al numero 60<br />

al mondo. Nello scontro<br />

decisivo la Camerin non<br />

cambiava spartito, con<br />

il suo gioco aggressivo.<br />

Sudandosi ogni quindici<br />

metteva al sicuro titolo<br />

Maria Elena Camerin<br />

e fiducia per una risalita<br />

verso un ranking più<br />

consono al suo talento.<br />

Uno sguardo al tabellone per constatare la veloce dipartita della prima<br />

testa di serie, la giapponese Erika Sema (n. 133), per osservare il<br />

secondo turno della ventenne Martina Spigarelli, emersa dalle quali e<br />

per annotare la sfortunata spedizione di Nastassja Burnett, fermata nei<br />

quarti da un insopportabile mal di schiena. Una segnalazione merita la<br />

17enne montenegrina Danka Kovinic, doppista junior osannata negli<br />

ultimi Australian Open e giocatrice dal sicuro avvenire. Nella gara di<br />

doppio, la coppia Giovine/Grimalska veniva bloccata ad un passo dal<br />

trionfo dal duo Gorgodze/Chakhnashvili. Premiazioni introdotte dal<br />

presidente del Tc Grado Cesare Mesce che ringraziava gli sponsor e<br />

il gruppo degli indispensabili collaboratori, guidato dal direttore del<br />

torneo Stefano Picech.<br />

XV Torneo Internazionale Città di Grado<br />

Singolare. Semifinali: Camerin b. Chakhnashvili 6-0 6-1; Meusburger<br />

b. Buzarnescu 7-5 6-2.<br />

Finale : Camerin b. Meusburger 6-2 6-3.<br />

Finale Doppio: Gorgodze/Chakhnashvili b. Giovine/Grimalska 7-6 7-6.<br />

LAZIO<br />

Tappa al TC Nascosa<br />

di Marcello Giordani<br />

ontinua come da tradizione la lunga kermesse di questa edizione<br />

Cdel Circuito Nazionale “Golfo della Riviera d’Ulisse 2012”. L’ap-<br />

<br />

Super 34 <strong>Tennis</strong><br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

puntamento con la manifestazione della riviera pontina continua a non<br />

tradire le aspettative.<br />

Buono il livello tecnico espresso durante tutta la settimana da interessanti<br />

atleti nelle varie categorie. La buona riuscita di questa Tappa la si<br />

deve soprattutto all’esemplare organizzazione del T.C. Nascosa e alla<br />

capace opera del Giudice Arbitro Enzo Di Cesare.<br />

Il Circuito organizzato dalla FIT e dal T.C. Ponzanello, da sempre sotto<br />

la Direzione Tecnica ed Organizzativa del Maestro Maffei, gode del<br />

patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione<br />

Lazio ed è inoltre supportato da Sponsor di fama internazionale.<br />

Il T.C. Fondi prima, il Capanno di Latina, il T.C. Tre L e il T.C. Nascosa<br />

poi, hanno ospitato con notevole successo, le prime quattro Tappe<br />

di questa edizione. La quinta Tappa, è in corso di svolgimento al C.T.<br />

Master’s Club di Sabaudia curata e seguita dal Maestro Dionisio Magnanti.<br />

Il Circuito come vuole la tradizione, si concluderà con un Master Finale<br />

dal 20 al 25 agosto a Formia al T.C. Ponzanello e sarà riservato ai primi<br />

quattro giocatori di ogni categoria. Per i primi quattro classificati di<br />

ogni categoria (ad eccezione degli under 8 e under 10), sarà inoltre<br />

riservato un premio speciale il “ Premio Mario Belardinelli “ che consiste<br />

in un Raduno Tecnico a Formia presso la <strong>Tennis</strong> Academy del<br />

T.C. Ponzanello lunedì 27 agosto sotto la guida del Maestro Nazionale<br />

della FIT Eraldo Maffei e del suo Staff Tecnico.<br />

La Premiazione, a cui interverranno le massime autorità sportive e politiche,<br />

è in programma sabato 25 agosto 2012 a Formia alle ore 18<br />

presso il T.C. Ponzanello.<br />

LIGURIA<br />

Pegli e TC Genova campioni di C di Marco Preti<br />

C Pegli e TC Genova si sono aggiudicati i titoli femminile e ma-<br />

Tschile della serie C<br />

regionale ligure 2012.<br />

Le ragazze di Pegli si<br />

sono aggiudicate il raggruppamentodisputato<br />

sui campi di casa<br />

senza conoscere sconfitta<br />

nei sei singolari<br />

giocati. Una prova di<br />

forza del team guidato<br />

dal maestro Libbi, che<br />

ha confermato le ambizioni<br />

di partenza.<br />

Le due semifinali non<br />

hanno offerto troppe<br />

emozioni. Soprattutto<br />

il TC Pegli, opposto al<br />

TC Genova, ha mostrato<br />

tutta la sua qualità.<br />

E’ finita 3-0 anche per<br />

l’Armesi sul CUS.<br />

Nella finale il match più<br />

La squadra del TC Pegli


atteso, quello delle numero 1, ha visto Giulia Bruzzone battere Martina<br />

Reggi dopo una bella sfida (5-7 6-3 6-3), mentre le due Calvi si<br />

imponevano in due set: Roberta 6-4 6-4 su Alice Reggi, Giulia 6-4<br />

6-3 contro la Lanteri.<br />

Per la C maschile ricordiamo che nei quarti di finale il TC Genova<br />

era uscito vincitore dal derby col CUS. In semifinale si affrontavano,<br />

sui campi del Solaro, Armesi-TC Genova e Solaro-Toirano.<br />

Mordiglia, Sambuchi e Ravano (battendo Amoretti, Bellomi e Viale)<br />

portavano in vantaggio i biancorossi genovesi, che cedevano soltanto<br />

il singolare di Michelis, superato dall’ottimo Luisi in due set.<br />

Decisivi, quindi, Michelis e Barilari che giocavano un doppio impeccabile<br />

e regolavano per 7-6 6-2 gli armesi Viale e Luisi.<br />

Finale tutta targata TC Genova, che si aggiudicava tre singolari e<br />

poi un doppio a tavolino, concedendo al Toirano il previsto punto<br />

ottenuto da Daniele Musa (su Michelis) e niente più. Molto importante<br />

il successo di Pietro Mordiglia al terzo con Vicini, più nette<br />

le vittorie di Stefano Sambuchi contro Santonocito e di Edoardo<br />

Ravano contro Caligaris. Titolo quindi al TC Genova, mentre nella<br />

gara che valeva il terzo posto, utile per l’accesso al tabellone nazionale,<br />

il Solaro, ancora una volta sorretto dai suoi ottimi doppi<br />

(Lavazza/Berton e Metreveli/Grammatica) batteva per 4-2 l’Armesi<br />

nel derby di Ponente.<br />

rati 6-3 6-3, Camilla Cecchini b. Vagnozzi 6-1 6-1.<br />

<br />

Guzzini Recanati b. CT Montecchio 2-0 (Cenci b. Mazza 6-2 6-3, Paggi<br />

b. Landini 6-0 6-0).<br />

MARCHE<br />

MOLISE<br />

Promozione per Ottrano e Senigallia Di Sarra trionfa a Campobasso<br />

di Roberto Senigalliesi<br />

di Ida Santilli<br />

I<br />

l TC Ottrano ed il <strong>Tennis</strong> Team Senigallia si sono aggiudicati il campionato<br />

a squadre di serie D1 e sono promosse nella serie C del<br />

prossimo anno. Tante formazioni al via, così come nella D2 e D3 i cui<br />

tabelloni finali si concluderanno a luglio inoltrato, a testimonianza della<br />

vitalità di un movimento che non conosce crisi di tesserati.<br />

In campo maschile il TC Ottrano del presidente Giovanni Mercuri ha<br />

fatto un vero e proprio percorso netto, aggiudicandosi tutte le gare<br />

disputate, sia nelle qualificazioni (dove ha battuto AT Ancona, Corridonia,<br />

AT Giuseppucci Macerata, Guzzini Recanati e AT Tolentino sempre<br />

per 4 a 1), che nel tabellone finale (nell’ordine 4 a 0 al Camerano, 3 a<br />

1 al CT Grottammare e 4 a 1 ancora all’AT Macerata nella finalissima).<br />

La squadra era composta da Valerio Moretti e Ludovico Cardinali, 2-8;<br />

dal capitano Michele Giambartolomei, 3-1;Mattia Magnoni, 3-2 e Severo<br />

Stocola 4-2. Nella finale contro Macerata Moretti b. Leonardi 6-0<br />

6-1, Cardinali b. Compagnucci 6-0 6-3, Magnoni b. Capponi 6-1 6-3).<br />

In semifinale Ottrano b. CT Beretti Grottammare 3-1 (Moretti b. Vilone<br />

6-3 6-2, Grazioli b. Cardinali 7-5 0-6 6-4, Giambartolomei b. Giorgini<br />

6-36-3, Magnoni b. Cacchiò 6-2 6-1);AT Giuseppucci Macerata b. San<br />

Severino 3-1 (Leonardi b. Serafini M. 6-2 2-6 6-3, Ciacci b. Fraternale<br />

6-4 6-2, Stulzini b. Capponi 3-6 6-3 6-3, Compagnucci b. Serafini D.<br />

6-0 6-2).<br />

Nei quarti di finale si sono piazzate TC Camerano, CT Montecchio,<br />

Morelli Ascoli e CT Marzocca.<br />

In campo femminile il <strong>Tennis</strong> Team Senigallia ha battuto in finale il Guzzini<br />

Recanati per 2 a 0, grazie ai successi di Francesca Giuliani su Federica<br />

Paggi per 6-4 6-3 e di Claudia Oliva su Eleonora Cenci per 6-3 6-3.<br />

In semifinale TT Senigallia b. TC San Severino 3-0 (Giuliani b. Innamo-<br />

D<br />

Super 35 <strong>Tennis</strong><br />

il CT Ottrano di Filottrano<br />

opo un digiuno lungo due anni, la ventiduenne Federica Di Sarra,<br />

pontina di Fondi, classe 1990, ha ricominciato da qui il suo<br />

percorso tennistico, dal campo centrale di Villa de Capoa a Campobasso.<br />

Inanellando cinque vittorie consecutive, la tennista laziale ha<br />

preso coraggio e si è presentata al cospetto della testa di serie n.2<br />

del tabellone del Torneo Internazionale “Regione Molise”, l’armena<br />

Ani Amiraghyan, con quel bagaglio di grinta e determinazione che<br />

negli ultimi tempi aveva lasciato a casa. E’ stata più incisiva da fondo<br />

campo, anche quando l’avversaria le ha variato il gioco con smorzate<br />

imprendibili e cambi di ritmo. Il primo set se lo è aggiudicato sul filo di<br />

lana per 7 giochi a 5 dopo un tira e molla di ben nove break e contro<br />

break. Il secondo è scivolato via con più facilità vista la buona dose di<br />

coraggio accumulata nella prima parte del match. Il trionfo le vale un<br />

avanzamento soddisfacente nel ranking (attualmente occupa la posizione<br />

483). A conferma del buon momento di forma, qualche giorno<br />

prima aveva alzato anche il trofeo di doppio, in coppia con Giulia Pairone.<br />

Il direttore del torneo, Vincenzo D’angelo, ha espresso soddisfazione:<br />

“Nonostante il montepremi sia sceso a 10.000 dollari, non sono<br />

mancate atlete di valore nel roster delle partecipanti. Una cosa in particolare<br />

ci ha resi felici: l’età delle partecipanti, giovanissime, ma che<br />

già mostrano agonismo e voglia di fare bene. Senza dimenticare che<br />

siamo riusciti a mantenere la competizione internazionale, grazie alla<br />

partecipazione di tenniste provenienti oltre che dall’Europa, anche da<br />

oltre oceano. Stiamo già lavorando, conclude D’angelo, al prossimo<br />

anno, sperando di poter far risalire il montepremi con il conseguente<br />

aumento del livello della competizione, che potrebbe non essere la<br />

sola del prossimo anno, promossa dall’AT Campobasso”.


la voce delle REGIONI<br />

<br />

PIEMONTE<br />

Affiliati, nuovi successi piemontesi<br />

di Ugo Veglia<br />

’ un’annata di grandi soddifazioni. La squadra della Canottieri Ca-<br />

E sale torna in serie A1 maschile. La squadra del UST Beinasco approda<br />

alla A1 femminile. I team del TC Alba, <strong>Tennis</strong> Pro Vercelli e de Le<br />

Pleiadi approdano alla serie B maschile. Nel campionato di serie A2, i<br />

giocatori del Presidente Bagnera, terminano al primo posto il girone 1<br />

con 3 vittorie e tre pareggi e nella gara di ritorno della sfida decisiva,<br />

travolgono gli avversari del CT Massalombarda.<br />

Bella, Ianni, Alcaide, Eremin, Chadaja e Bernardi, capitanati dal M.stro<br />

Massola, costituiscono l’ossatura su cui costruire la squadra per il prossimo<br />

campionato. Nel settore femminile l’UST Beinasco, predisposto<br />

dal Presidente Testa e dal DS Frigerio, vince il girone e si impone sulle<br />

“cugine” del Circolo della Stampa Sporting, guadagnandosi l’Olimpo<br />

della serie A1. Ottima la formazione, proposta con ragazze motivate:<br />

Garcia Vidagani, Pioppo, Pairone, Fislova e Biollo, capitanate dal<br />

M.stro Taragni. In serie C il TC Alba continua l’avanzata per riprendersi<br />

il posto nel massimo campionato: out il CT Firenze ed il TC ITALIA di<br />

La squadra dell’UST Beinasco<br />

Le squadra della Canottieri Casale<br />

<br />

Super 36 <strong>Tennis</strong><br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

Lucca e promozione in B; Le Pleiadi vincono la scommessa di inizio<br />

stagione e superano i sardi del Torres <strong>Tennis</strong>. Anche il Pro Vercelli in B,<br />

sconfiggendo i palermitani del TC Kalaja per 5 a 1.<br />

Tra promozioni e conferme, il Piemonte potrà contare su ben 12 formazioni<br />

ai nastri di partenza dei campionati di A e B del prossimo<br />

anno, risultato che conferma i successi del recente passato, frutto, a<br />

nostro modo di vedere, dell’eccellente attività svolta dal movimento<br />

tennistico nella nostra Regione.<br />

PUGLIA<br />

Soddisfazioni dalle gare a squadre<br />

di Marianna La Forgia<br />

iornata storica per la Puglia tennistica: il Simmen Barletta pro-<br />

«Gmosso in A1 a spese del Ct Maglie, la S.G.Angiulli ha perso<br />

l’accesso all’A1 solo al doppio di spareggio dopo una incredibile rimonta,<br />

il Ct Bari ha vinto lo spareggio per la permanenza in A2, Ct<br />

Galatina e Ct Brindisi promosse in B maschile, la Sg Angiulli femminile<br />

promossa in B. Che volere di più. Un plauso ai dirigenti ai tecnici ai<br />

giocatori ai tifosi: siete il mio orgoglio, vorrei coinvolgere tutti in un<br />

grande abbraccio, siete splendidi. Grazie, grazie, grazie dal vostro presidente<br />

Tifoso». Con queste entusiastiche parole il presidente della Fit<br />

Puglia Donato Calabrese ha espresso pubblicamente e sul più seguito<br />

network del momento la sua gioia per le belle imprese tennistiche<br />

della regione.<br />

Il Barletta vola in A1 maschile a squadre e rilancia nella massima serie<br />

un momento storico per il tennis pugliese. Dopo il 3-3 dell’andata sui<br />

campi barlettani è stato replicato lo stesso risultato nel Salento tra Ct<br />

Maglie e Simmen Barletta: la promozione è stata decisa nel doppio di<br />

spareggio dopo il 2-0 dei magliesi con le vittorie di Luddi su Faggella<br />

(62 26 63) e Piccari su Roscioli (60; 76). I singoli si chiudono in parità<br />

con la rimonta del Barletta con Tenconi vittorioso su Portaluri (61; 60)<br />

e Satral su Crepaldi (63;63). Per il Barletta si tratta di una autentica<br />

scalata al successo e alla storia, in un torneo chiuso al terzo posto nel<br />

proprio girone. La sfida fratricida ha quindi dato il suo responso, e se la<br />

duplice promozione non era possibile, adesso il tennis pugliese potrà<br />

comunque festeggiare e sperare l’anno prossimo in un rafforzamento<br />

in numero delle società ai vertici del tennis nazionale.<br />

SARDEGNA<br />

Campionati dolci e amari<br />

<br />

di<br />

Lazzaro Cadelano<br />

La fase nazionale dei campionati a squadre ha visto due successi per le<br />

squadre sarde. Uno tutto rosa, un miracolo: la promozione del Tc Cagliari<br />

dalla serie B alla serie A2 femminile. E sempre in serie A2, l’anno<br />

prossimo ci sarà la Torres che si è salvata nel campionato maschile..<br />

Il miracolo porta le firme di Martina Natali, Elisa Salis, Carlotta<br />

Lehner, Francesca Piu e Elisa Idini. Le ragazze hanno dominato il girone<br />

senza perdere una partita, arrivando davanti a tutte le altre<br />

squadre del raggruppamento numero Tre grazie a tre vittorie e tre


Il Team Torrescampione della Serie C 2012<br />

pareggi. Poi nella fase finale il successo più bello, in casa, al doppio<br />

di spareggio. Dopo il pareggio strappato sul <strong>Tennis</strong> Rozzano,<br />

sulla terra rossa di Monte Urpinu è arrivato ancora un pareggio e<br />

quindi il trionfo e la promozione al doppio decisivo e al terzo set.<br />

Per la Torres è stato un campionato difficile, ma alla fine l’obiettivo<br />

è stato centrato. Salvezza doveva essere e salvezza è stata. Evitato<br />

l’ultimo posto del girone, i sassaresi, che si sono affidati a Diez Monge<br />

e addirittura a Hrbaty, più i tennisti di casa Gino Asara, Marco Pinna<br />

e Franco Maddau, con l’adottato Mariano Delfino, italo argentino<br />

ormai accasato in viale Adua, sono riusciti a restare in serie A2.<br />

Al turno finale ma con più rimpianti si è fermato il Margine Rosso,<br />

I vice campioni sardi di serie C erano riusciti nell’impresa<br />

di strappare il successo al doppio di spareggio in trasferta<br />

ad Avezzano, ma poi sono “caduti” in casa sempre per 4-2.<br />

E a proposito di rimpianti, ci sono quelli di chi in serie B maschile<br />

c’era già, ma che non è riuscito a salvarsi: il Tc Cagliari precipita<br />

in serie C dove già mette in pentola un campionato sardo tutto<br />

da vivere. Anche se in via Gemelli avrebbero preferito vedere<br />

i ragazzi della seconda squadra in campionato nazionale ma<br />

dopo il 3 a 3 di garauno, il Tc Cagliari ha perso 4-2 a Palermo.<br />

Super 37 <strong>Tennis</strong><br />

di partecipanti per quello che è atteso da tanti ragazzi siciliani ma<br />

anche di diverse regioni del sud come un vero e proprio evento al<br />

quale non mancare. Oltretutto quest’anno Città del Mare ospiterà il<br />

master finale del circuito Kinder+Sport. “Siamo davvero soddisfatti<br />

– dice il massimo dirigente regionale della Fit Gabriele Palpacelli –<br />

della risposta entusiastica da parte dei ragazzi e dei loro genitori.<br />

Non possiamo che essere grati alla <strong>Federazione</strong> per aver creduto<br />

insieme a noi in questo progetto che oggi possiamo affermare, senza<br />

tema di smentita, essere stato vincente. Dopo la prima edizione<br />

eravamo convinti di poter fare ancora meglio e i risultati lo stanno<br />

a testimoniare.”.<br />

Si è intanto conclusa in maniera più che positiva la stagione per le<br />

squadre siciliane di A2 e B. Anche nella prossima stagione in A2<br />

saranno tre le rappresentative isolane grazie ai ragazzi del Match<br />

Ball Siracusa che dopo appena un solo anno di assenza, e con una<br />

squadra fatta tutta in casa, hanno centrato una magnifica promozione.<br />

Sempre in B missione compiuta sia per le ragazze che per gli<br />

uomini del Ct Palermo che hanno ottenuto la salvezza. Di contro<br />

hanno centrato la promozione il Tc Palermo 3 e il Tc Siracusa<br />

Si è intanto svolta la prova di qualificazione ai campionati italiani<br />

per le categorie under 11 e under 12 ospitata dal Circoletto Dei<br />

Laghi. Di seguito tutti i nominativi dei tennisti che hanno ottenuto<br />

la qualificazione per partecipare ai Campionati Italiani.<br />

Under 11<br />

Andaloro Fabrizio - Polsip. Rescifina, Macca Giovanni - Federtennis<br />

Scoglitti, Velardo Mauro - Polisp. Rescifina, Truden Alessia - TC Palermo<br />

3, Liga Giuliana - Country Time Club<br />

Under 12<br />

La Vela Giuseppe - Kalta TC, Proietti Scorzoni Christian - Proietti<br />

<strong>Tennis</strong> Team, Potenza Luca - TC Sant’Angelo di Licata, Licitra Alessandro<br />

- CT Ragusa, Magaddino Gabriele - CT Trapani, Vassallo Danilo<br />

- Proietti <strong>Tennis</strong> Team, Bruno Sofia - CT Brolo, Viglianisi Alice<br />

- Sicilia <strong>Tennis</strong> Academy, Raia Debora - Polisp. Orbalac, Di Peri Giuliana<br />

- TC Kalaja, Di Mauro Sofia - Sicilia <strong>Tennis</strong> Academy, Salerno<br />

Lidia - CT Agrigento.<br />

<br />

TOSCANA<br />

Siena e Bisenzio in evidenza<br />

<br />

di Enrico Roscitano<br />

na stagione, quella appena chiusa, che ha dato non poche sod-<br />

Udisfazioni ai colori toscani relativamente ai campionati nazionali<br />

SICILIA<br />

di maggiore spessore. La Toscana è certamente una delle regioni più<br />

accreditate nei vari tornei e la presenza di proprie squadre si fa sentire<br />

Terrasini che successo<br />

con risultati più che lusinghieri. Ottime notizie sono arrivate dalla serie<br />

B femminile per merito di Circolo <strong>Tennis</strong> Siena e <strong>Tennis</strong> Club Bisen-<br />

di Fabio Tedesco<br />

zio, capaci di stroncare le ambizioni rispettivamente del CT Spezia e<br />

rande entusiasmo per l’apertura, per il secondo anno conse- del Cesano Maderno garantendosi un posto nella serie maggiore per<br />

Gcutivo, del Centro Estivo della Fit a Città del Mare Terrasini l’anno 2013.<br />

che alla fine di giugno ha spalancato le porte ad un vero e proprio In campo maschile hanno provato a fare lo stesso ancora il <strong>Tennis</strong> Club<br />

esercito di giovani tennisti. Alla cerimonia di apertura del centro, Bisenzio ed il Circolo <strong>Tennis</strong> Etruria ma, in entrambi i casi il doppio<br />

diretto dal maestro Paolo Girella, hanno preso parte il Presidente di spareggio ha premiato le squadre avversarie lasciando l’amaro in<br />

del Comitato Regionale, Gabriele Palpacelli, e il consigliere Giorgio bocca ai circoli toscani. Per quanto riguarda il Bisenzio ha perduto dal<br />

Giordano. Ottimi i riscontri che parlano di un accresciuto numero <strong>Tennis</strong> Club Comune di Bolzano, mentre l’Etruria si è arreso alla Ca-


La squadra del CT Siena<br />

la voce delle REGIONI<br />

nottieri Roma.<br />

Folta la presenza toscana nella serie B del prossimo anno. Circolo <strong>Tennis</strong><br />

Arezzo, Sporting Club Montecatini-Madras e Cooperativa Livorno,<br />

vincendo i rispettivi incontri di Play Out contro Circolo <strong>Tennis</strong> Viterbo,<br />

<strong>Tennis</strong> Club Treviglio e Circolo <strong>Tennis</strong> Palermo, si sono assicurati la presenza<br />

nello stesso campionato anche per la stagione successiva. Al<br />

femminile, invece, toccherà solamente al Circolo <strong>Tennis</strong> Arezzo difendere<br />

le sorti toscane.<br />

Il Circolo <strong>Tennis</strong> Scandicci, guidato da Antonio Bandettini, rimane in<br />

A2 dopo essersi arreso solo al settimo incontro nei confronti del Circolo<br />

<strong>Tennis</strong> Barletta. Nel 2013 sarà ancora A2 in compagnia del Tc Prato<br />

che ha perso il proprio match di Play Off contro il Massalombarda. Da<br />

questo campionato retrocede in serie B il <strong>Tennis</strong> Club Sinalunga che ha<br />

perduto gli incontri di Play Out con l’Aquila ed Eurotennis. Nella serie<br />

A2 femminile la presenza toscana si chiama Circolo <strong>Tennis</strong> Firenze che<br />

non ce l’ha fatta a scalare la serie superiore.<br />

TRENTINO<br />

Andalo accoglie i PIA<br />

G<br />

di Luca Avancini<br />

rande festa sui campi di Andalo, nel cuore delle Dolomiti di Brenta,<br />

dove è andata in scena la giornata PIA, il campionato riservato<br />

agli under 8, aperto alla partecipazione di tutte le scuole tennis trentine.<br />

Due le categorie previste che hanno visto darsi battaglia i mini<br />

tennisti di ben 18 formazioni, in rappresentanza di otto scuole, Ata,<br />

Calisio, Levico, Ledro, Mori, Pergine, Rovereto, Trento. Nella prima,<br />

dove i ragazzini si sono misurati in campetti lunghi 15,77 m. (come il<br />

promo azzurro) e sfidati contemporaneamente anche nelle prove fisiche,<br />

si è imposta con pieno merito la formazione dell’At Levico, composta<br />

da Andrea Spagolla e Tommaso Viero, entrambi classe 2004.<br />

Dopo aver vinto il girone eliminatorio i piccoli tennisti seguiti dai tecnici<br />

Antoan Gerginov e Deyan Stankov, si sono aggiudicati il mini derby<br />

con i compagni della B, Carlotta Occofer, Niccolò Dalmaso e Filiippo<br />

dell’Anna, quindi hanno scavalcato con sicurezza gli ostacoli rappresentati<br />

dalle due grintose squadre dell’Ata, formate da Gaia Conci,<br />

Alessia Marinelli, Alessio Zamboni ed Eleonora Zanlucchi. In finale il<br />

Levico ha avuto ragione per 14 a 11 della formazione “B” dell’Ata,<br />

vittoriosa in precedenza sul Rovereto. Diverso il campo e la categoria,<br />

ma non i protagonisti. Sul rettangolo di gioco più grande, accorciato<br />

Super 38 <strong>Tennis</strong><br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

di soli 2 metri (19,77) rispetto a quello intero, a tenere banco infatti è<br />

stata nuovamente la sfida tra i piccoli atleti del Levico e quelli dell’Ata.<br />

A spuntarla questa volta sono stati gli atini, Sveva Bernardi Sveva,<br />

Matteo Brunello e Matteo Fondriest, seguiti dall’istruttore federale<br />

Emanuele Volpe, che dopo il confronto tutto in famiglia tra la “A” e<br />

la “B” in semifinale, hanno prevalso per 2-0 nella finalissima con i rivali<br />

dell’ At Levico, Tommaso Piva e Tommaso Saia, impostisi con lo stesso<br />

punteggio sul Rovereto, salito ancora sul gradino più basso del podio.<br />

<br />

La giornata PIA ad Andalo<br />

VALLE D’AOSTA<br />

Toniolo e Ollari vincono gli Assoluti<br />

di Demetrio De Gaetano<br />

l <strong>Tennis</strong> Club Aosta ha ospitato dal 25 maggio al 10 giugno l’edizio-<br />

Ine 2012 dei Campionati Valdostani. Un ricco programma ha visto<br />

scendere in campo 49 tennisti nelle categorie senior e 31 in quelle<br />

giovanili, che per due settimane hanno animato i campi in sintetico di<br />

Corso Lancieri.<br />

Il campionato assoluto maschile ha visto i partecipanti suddivisi in un<br />

tabellone a quattro sezioni.<br />

La conclusione dellla terza sezione ha decretato il vincitore del titolo<br />

di 4° cat. che è andato a Giuseppe Canonico (T.C. Aosta) su Davide<br />

Torasso (T.C. Aosta). In questo tabellone ci sono da segnalare gli exploit<br />

del giovane Tommaso Rossin (T.C. Aosta) giunto in semifinale<br />

dopo aver superato nei quarti la testa di serie n. 2 Gianluca Ferro (T.C.<br />

Chatillon/Saint Vincent) e di Davide Torasso che ha iniziato la sua avventura<br />

in questo campionato nella prima sezione. Nel tabellone finale<br />

la vittoria è andata al favorito Saul Toniolo (Sporting Borgaro) che ha<br />

superato Luca Granito (T.C. Aosta) approdato in finale superando la


Testa di serie n. 2 Davide Zorzi (T.C. Chatillon/Saint Vincent). Il titolo<br />

assoluto femminile (tabellone unico) è andato alla giovane Giulia Ollari<br />

(T.C. Aosta) che superando in finale Enrica Cortese (T.C. Aosta) bissa il<br />

successo appena conquistato nell’Under 14. Nei campionati giovanili<br />

non ci sono state sorprese poiché tutti i titoli in palio sono stati conquistati<br />

dai favoriti. L’Under 10 maschile è andato a Laurent Grange (C.T.<br />

Courmayeur) su Aessandro Laniece (T.C. Aosta), mentre nell’Under<br />

12 si è assistito alla sfida in famiglia tra i cugini Canonico (T.C. Aosta)<br />

con la vittoria del favorito Filippo su Edoardo. Nell’Under 14 nessun<br />

problema per Tommaso Rossin che si aggiudica il titolo superando in<br />

finale Pietro Razzi (T.C. Aosta). In Campo femminile Alessia Dellea (T.C.<br />

Chatillon/Saint Vincent) si aggiudica il titolo Under 12 superando in<br />

finale Corinne Cornaz (T.C. Aosta). Giulia Ollari si impone tra le Under<br />

14 battendo in finale Sara Fristachi (T.C. Aosta).<br />

VENETO<br />

Final Four di serie C<br />

<br />

di Roberto Bonigolo<br />

oppio appuntamento in terra veneta per la tradizionale assegna-<br />

Dzione degli scudetti regionali a squadre di Serie “C” e per la qua- Il team CT Scaligero con gli scudetti regionali di Serie C femminile<br />

lificazione alla successiva fase nazionale (quattro i pass sia in campo<br />

maschile che in quello femminile). Si tratta di una manifestazione che del T.C. Lido, peraltro falcidiata da infortuni e assenze.<br />

raccoglie un grande seguito sia da parte dei circoli che degli atleti inte- A Bussolengo, in terra veronese, dove si sono affrontate nella final four<br />

ressati ma anche e soprattutto di tutti gli appassionati. Il primo appun- le formazioni del Circolo <strong>Tennis</strong> Bussolengo, A.T. Verona, Circolo Tentamento,<br />

per la final four maschile sotto la direzione del giudice arbitro nis Scaligero e New <strong>Tennis</strong> La Rotonda c’è stato bisogno di una ulte-<br />

Domenico Ciervo, ha avuto luogo nella splendida cornice lidense del riore appendice per l’assegnazione dello scudetto regionale femminile<br />

T.C. Ca’ del Moro in un week end capriccioso tra sole, nuvole e qual- in quanto – a conclusione della rituale tre giorni – il C.T. Scaligero e il<br />

che goccia di pioggia. Si sono affrontate sui campi in terra rossa del C.T. Bussolengo si sono ritrovati appaiati in piena parità anche dopo<br />

club presieduto da Luigi De Col le formazioni dello stesso T.C. Ca’ del lo scontro diretto (mentre New <strong>Tennis</strong> La Rotonda e A.T. Verona si<br />

Moro, T.C. Lido, SSD ’98 Vicenza e del T.C. San Paolo di provenienza sono dovute accontentare delle posizioni di rincalzo). Come da rego-<br />

patavina. A conclusione delle rituali tre giornate di gara si sono ritrolamento nuovo match il giorno seguente, sempre sotto la direzione<br />

vate ad affrontarsi per la conquista del titolo le formazioni dello stesso del giudice arbitro Stefano Variati, tra le due pretendenti al titolo e<br />

T.C. Ca’ del Moro e del T.C. San Paolo con un netto successo finale successo finale questa volta da parte della formazione del team del<br />

dal parte della formazione lidense capitanata dai maestri Morucchio e C.T. Scaligero sullo stesso C.T. Bussolengo per 3/1, legittimato dai vit-<br />

Panada (3/1 dopo i singoli e 4/2 a conclusione dei doppi) che poteva toriosi singolari di Angelica Moratelli e Carlotta Sartori (su Jelena Simic<br />

contare sul 2.1 Garcia, 2.2 Vico, 2.3 Lago e 3.1 De Paolis (nei singolari) e Giulia Bruschi) e dal doppio delle stesse Moratelli/Sartori su Simic/<br />

e sulle coppie Lago/Donaggio e Garcia/Agazzi. Sul terzo gradino la Marusic, con il punto della bandiera conquistato dal C.T. Bussolengo<br />

formazione vicentina della SSD ’98 ed infine sull’ultima piazza, quella per mano di Caterina Marusic su Michelle Cillo.<br />

Super 39 <strong>Tennis</strong><br />

Formazione del TC Ca’ del Moro campione regionale di Serie C maschile


“A<br />

“Avevamo pensato che l’idea<br />

di un Torneo internazionale<br />

sotto l’egida della FIT fosse il<br />

passo giusto per spingere ed<br />

alimentare la passione e l’interesse<br />

verso questa disciplina,<br />

ma non immaginavamo che la<br />

risposta degli atleti e del pubblico<br />

fosse così appassionata”,<br />

queste le prime impressioni<br />

di Giancarlo De Risi della rDt<br />

Eventi .<br />

E sì perché le 92 coppie dei<br />

tabelloni finali la dicono lunga<br />

sull’attenzione che i nuovi eroi<br />

degli sport sulla sabbia hanno<br />

dato a quest’appuntamento,<br />

programmando la propria preparazione<br />

per essere al top negli<br />

ultimi due week end di giugno.<br />

A Terracina c’erano davvero tutti,<br />

o quasi, poche coppie straniere<br />

determinate dallo strapotere<br />

Italico, e qualche assente<br />

non giustificato, non hanno per<br />

nulla pregiudicato lo spettacolo,<br />

vista la qualità del gioco e la<br />

struttura composta da tre Centrali<br />

da 1500 posti e 5 campi<br />

secondari.<br />

Nella tre giorni di gare non sono<br />

mancate le sorprese, in campo<br />

femminile dai quarti di finale la<br />

Bonadonna/D’Elia uscivano ancora<br />

sconfitte come ai mondiali<br />

di giugno in Bulgaria, mentre<br />

Bacchetta-Spazzoli dopo la<br />

sconfitta nella finale mondiale<br />

in semifinale avevano la meglio<br />

sulle neo iridate Olivieri/Briganti.<br />

Nella finale che le vedeva opposte<br />

alla sorpresa piacevolissima<br />

della coppia Curzi/Gadoni le<br />

iridate 2009 passeggiavano con<br />

un doppio 62.<br />

In campo maschile il sorteggio<br />

delle teste di serie vedeva<br />

beach tennis<br />

INTERNAZIONALI D’ITALIA<br />

Tanto di cappello<br />

A Terracina c’erano tutti i migliori della disciplina accolti da una cornice di pubblico degna delle grandi<br />

occasioni. In campo maschile hanno vinto Carli-Cappelletti in finale su Maldini-Cramarossa.<br />

Tra le donne titolo alla coppia Bacchetta-Spazzoli che ha superato Curzi-Gadoni<br />

Marianna Lauro<br />

Sopra i vincitori Carli-Cappelletti, sotto le vincitrici Bacchetta-Spazzoli<br />

Super 41 <strong>Tennis</strong><br />

una semifinale da brivido tra i<br />

campioni del mondo Tazzari/<br />

Garavini e Carli/Cappelletti,<br />

che da quest’appuntamento<br />

cercavano risposte. Alla fine di<br />

un match appassionate Carli/<br />

Cappelletti vincevano 46 64 76<br />

(5) recuperando nel tie break<br />

del terzo set da 5-2.<br />

La vittoria in semifinale dava<br />

loro uno fiducia tale che la finale,<br />

contro Maldini/Cramarossa<br />

protagonisti a loro volta di un<br />

torneo di grande sostanza, si<br />

è risolta quasi in una formalità:<br />

63 64 con il match sempre nelle<br />

loro mani.<br />

Il grande Beach <strong>Tennis</strong> vivrà nel<br />

corso della stagione altri importanti<br />

appuntamenti, con un<br />

occhio alla prossima edizione<br />

degli INTERNAZIONALI D’I-<br />

TALIA 2013, che riserveranno<br />

ancora nuove sorprese.


Che Alghero, e in particolare il<br />

Circolo <strong>Tennis</strong> Alghero e l’Associazione<br />

ASDC Sardinia Open<br />

di Alberto Corradi e Giovanna<br />

Scanu, sia diventata una delle<br />

sedi più accessibili e apprezzate<br />

del mondo è cosa nota, ed il<br />

premio come miglior torneo del<br />

mondo è li a testimoniarlo. Ma<br />

per la prima volta quest’anno il<br />

binomio sopracitato, non pago<br />

dell’enorme lavoro che si sobbarca<br />

nell’organizzazione del<br />

torneo internazionale “Riviera<br />

del Corallo”, ha raddoppiato e<br />

ha ospitato anche la ventiduesima<br />

edizione dei campionati<br />

assoluti.<br />

Un’edizione che ha “usufruito”<br />

dunque di un’organizzazione<br />

impeccabilmente rodata e che<br />

ha messo i nostri giocatori italiani<br />

nella condizione ideale di<br />

competere per un titolo che<br />

anno dopo anno diventa sempre<br />

più prestigioso oltre che<br />

importante per il suo alto valore<br />

promozionale.<br />

Si perché durante tutte le giornate<br />

di gara è stato stimato che<br />

circa 1500 appassionati hanno<br />

assistito alle partite tra cui in<br />

particolare la visita di numerose<br />

scolaresche provenienti da Alghero,<br />

Stintino, Portotorres, Ittiri,<br />

Nulvi, Chiaramonti e Sassari<br />

che si sono anche intrattenuti, in<br />

un dibattito informativo, con i<br />

giocatori italiani di tennis in carrozzina<br />

confrontandosi sulle problematiche<br />

che affronta un disabile<br />

nella vita, sull›abbattimento<br />

delle barriere architettoniche e<br />

mentali e sull›inserimento sociale.<br />

Alcuni atleti si sono poi<br />

confrontati sui campi da gioco<br />

con gli studenti in modo tale<br />

tennis in carrozzina<br />

XXII CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI<br />

I soliti noti sbancano Alghero<br />

Fabian Mazzei, Marianna Lauro e Antonio Raffaele hanno dominato, ognuno nella propria categoria, la<br />

ventiduesima edizione della rassegna nazionale. Organizzazione impeccabile e un grande successo di pubblico<br />

con la presenza delle scolaresche. Appuntamento al 15 settembre con il torneo “Riviera del Corallo”<br />

da avere un confronto diretto<br />

con le persone disabili anche<br />

nell›ambito sportivo.<br />

E poi in maniera particolare si<br />

sono riavvicinati al tennis alcuni<br />

ragazzi e ragazze che a causa<br />

di gravi infortuni si erano allontanati<br />

dallo sport, con un corso<br />

di avviamento al tennis di 2 giornate.<br />

Infine nel corso della manifestazione<br />

è stato svolto un torneo<br />

sperimentale partendo, dai<br />

quarti di finale, di doppio misto<br />

con un atleta disabile e una<br />

allieva under 14 del tennis club<br />

riscuotendo un grande successo<br />

oltre che dalle giocatrici anche<br />

dai genitori che hanno partecipato<br />

con interesse al torneo.<br />

Come si vede le iniziative sono<br />

state numerose e importanti,<br />

ma non hanno messo in secondo<br />

piano il risultato sportivo<br />

che, come si evince dal titolo, ha<br />

visto i soliti noti (Fabian Mazzei<br />

in categoria maschile, Marianna<br />

Lauro e Antonio Raffaele) dominare,<br />

ognuno nella propria<br />

DI FEDERICO ROSSI<br />

Super 43 <strong>Tennis</strong><br />

Marianna Lauro ad Alghero<br />

Mazzei e Zola<br />

vincitori del doppio<br />

categoria, questa ventiduesima<br />

edizione.<br />

Fabian mazzei con il titolo conquistato<br />

ad Alghero raggiunge<br />

quota 13 consecutivi.<br />

Dal lontano 2000 Fabian è imbattuto<br />

in campo nazionale il<br />

che rende di diritto il bolognese<br />

il miglior giocatore italiano di<br />

tutti i tempi.<br />

Assenti sia Luca Spano che Ivan<br />

Lion il posto d’onore va a Paolo<br />

Cia mentre segnaliamo l’ottima<br />

semifinale raggiunta da Antonio<br />

Cippo e la vittoria in doppio, in<br />

coppia con Mazzei, per Francesco<br />

Zola.<br />

Marianna Lauro ad Alghero è di<br />

casa.<br />

Per lei non ci sono più segreti al<br />

circolo “Maria Pia” e in questa<br />

edizione “casalinga” Marianna<br />

ha raggiunto quota 8 titoli<br />

consecutivi emulando Mazzei in<br />

campo femminile.<br />

Alla piazza d’onore Silvia<br />

Morotti che in semifinale<br />

ha sconfitto la<br />

testa di serie numero 2<br />

del tabellone Monica<br />

Quassinti che però si<br />

è parzialmente rifatta<br />

vincendo il tabellone<br />

di doppio insieme alla<br />

Lauro.<br />

Infine in categoria<br />

Quad del trio azzurro,<br />

che tante gioie<br />

ha regalato al tennis<br />

in carrozzina italiano,<br />

era presente il solo<br />

Antonio Raffaele che<br />

da favorito ha vinto il<br />

torneo senza perdere<br />

un set.<br />

Al secondo posto si è<br />

classificato il milanese<br />

Alfredo di Cosmo mentre il romano<br />

Giovagnoli conquista la<br />

terza posizione.<br />

Per tutti l’appuntamento è per<br />

il 25 settembre quando al circolo<br />

algherese andrà in scena la<br />

tredicesima edizione del torneo<br />

“Riviera del Corallo”.


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Un’estate più ricca che mai<br />

L’estate non ferma Super<strong>Tennis</strong> e la voglia di diretta. Il<br />

palinsesto del canale, quest’anno ad agosto e settembre,<br />

sarà più ricco. Oltre ai tradizionali tornei Atp e Wta<br />

le telecamere di Super<strong>Tennis</strong> saranno in campo anche per<br />

i challenger e ovviamente per la Coppa Davis. In più, durante<br />

gli US Open, doppio approfondimento nelle News,<br />

per raccontare e commentare insieme lo Slam americano.<br />

I primi live di agosto scatteranno giovedì 2, quando a Washington<br />

andranno in scena gli ottavi di finale dell’Atp500.<br />

Sarà questo uno degli<br />

Fabio Fognini<br />

azzurro<br />

di Coppa Davis<br />

Radek Stepanek<br />

vincitore nel 2011 a<br />

Washington<br />

in tv<br />

eventi di preparazione<br />

ai Masters1000 e agli Us<br />

Open, e Super<strong>Tennis</strong> vi<br />

accompagnerà fino alla<br />

finale del 5 agosto.<br />

La settimana successiva,<br />

niente pause, si torna sulla<br />

terra rossa. Il challenger<br />

di San Marino per la prima<br />

volta sul canale della<br />

FIT. Quarti, semifinali e<br />

finali, in diretta dal 10 al<br />

12 agosto. Un appuntamento<br />

che abitualmente<br />

vede al via i migliori tennisti<br />

azzurri e tutti gli specialisti<br />

del rosso.<br />

A settembre, invece, sarà<br />

il challenger di Genova,<br />

altro ricco torneo nel ca-<br />

lendario del circuito minore Atp, a fare compagnia all’estate<br />

degli appassionati. Quattro giorni di grandi match<br />

(6-9 settembre), un buon antipasto in vista del week-end<br />

di Coppa Davis, che vivremo in diretta ed in esclusiva la<br />

settimana successiva.<br />

Da Napoli, per lo spareggio play-off Italia-Cile, ci saranno<br />

ogni giorno spazio di approfondimento che scandiranno il<br />

conto alla rovescia fino ai primi match, che come tradizioni<br />

si giocheranno il venerdì (14 settembre). Ma non sarà<br />

solo tennis azzurro. Come sempre Super<strong>Tennis</strong> mostrerà<br />

le immagini anche del World Group, visto che simultaneamente<br />

si giocheranno le semifinali. Un appuntamento,<br />

dunque, da non perdere.<br />

Dopo aver sostenuto l’Italia, si torna ad osservare i circuiti<br />

Atp e Wta. Dal 21 settembre saranno l’Atp250 di San Pietroburgo<br />

e il Wta cinese di Guangzhou a monopolizzare il<br />

palinsesto di Super<strong>Tennis</strong>. Tornei negli ultimi anni hanno<br />

visto gli italiani tra i protagonisti.<br />

Dirette che si chiuderanno con l’Atp250 di Kuala Lumpur.<br />

Il torneo della Malesia, dotato di un buon montepremi e<br />

di un entry list di qualità, sarà trasmesso a partire dal 28<br />

settembre. Di fatto è il primo appuntamento della stagione<br />

“orientale”.<br />

Super<strong>Tennis</strong> l’estate non si ferma.<br />

Giovanni Di Natale<br />

AGOSTO<br />

E SETTEMBRE SU<br />

Giovedì 2 agosto<br />

2012 LIVE ATP 500 Washington<br />

Venerdì 3 agosto<br />

2012 LIVE ATP 500 Washington<br />

QF<br />

Sabato 4 agosto<br />

2012 LIVE ATP 500 Washington<br />

SF<br />

5 agosto<br />

2012 LIVE ATP 500 Washington<br />

Finale<br />

Venerdì 10 Agosto<br />

2012 LIVE Challenger San<br />

Marino QF<br />

Sabato 11 Agosto<br />

2012 LIVE Challenger San<br />

Marino SF<br />

Domenica12 Agosto<br />

2012 LIVE Challenger San<br />

Marino Finale<br />

Giovedì 6 settembre<br />

2012 LIVE Challenger Genova<br />

7 settembre<br />

2012 LIVE Challenger Genova<br />

QF<br />

Sabato 8 settembre<br />

2012 LIVE Challenger Genova<br />

SF<br />

Domenica 9 settembre<br />

2012 LIVE Challenger Genova<br />

Finale<br />

Venerdì 14 settembre<br />

2012 LIVE Coppa Davis Italia<br />

vs Cile<br />

Note: * gli orari possono subire variazioni<br />

Super 45 <strong>Tennis</strong><br />

Venerdì 14 settembre<br />

2012 LIVE Coppa Davis<br />

Semifinale<br />

Sabato 15 settembre<br />

2012 LIVE Coppa Davis Italia<br />

vs Cile<br />

Sabato 15 settembre<br />

2012 LIVE Coppa Davis<br />

Semifinale<br />

Domenica 16 settembre<br />

2012 LIVE Coppa Davis Italia vs<br />

Cile<br />

Domenica 16 settembre<br />

2012 LIVE Coppa Davis<br />

Semifinale<br />

Venerdì 21 settembre<br />

2012 LIVE ATP 250 St<br />

Pietroburgo QF<br />

Venerdì 21 settembre<br />

2012 LIVE WTA Guangzhou SF<br />

Sabato 22 settembre<br />

2012 LIVE WTA Guangzhou<br />

Finale<br />

Sabato 22 settembre<br />

2012 LIVE ATP 250 St<br />

Pietroburgo SF<br />

Domenica 23 settembre<br />

2012 LIVE ATP 250 St<br />

Pietroburgo Finale<br />

Venerdì 28 settembre<br />

2012 LIVE ATP 250 Kuala<br />

Lumpur<br />

Sabato 29 settembre<br />

2012 LIVE ATP 250 Kuala<br />

Lumpur<br />

Domenica 30 settembre<br />

2012 LIVE ATP 250 Kuala Lumpur


Caro Nicola,<br />

seguendo in tv il torneo di<br />

Wimbledon che si è appena<br />

concluso e osservando con<br />

attenzione l’erba del Centre<br />

Court ho notato come<br />

quell’immagine fotografi esattamente<br />

il cambiamento registrato<br />

dal tennis negli ultimi<br />

venti anni. Prima il prato appariva<br />

usurato a fondo campo e<br />

nelle vicinanze della rete. Ora<br />

l’erba è consumata ed ingiallita<br />

dal calpestio solo in prossimità<br />

della riga di fondo campo,<br />

visto che a rete i giocatori<br />

la posta di Nicola<br />

Il tennis, come ogni sport, cambia<br />

attuali, anche i big, ci vanno<br />

pochissimo. Mi piacerebbe sapere<br />

cosa ne pensa un grande<br />

campione come te<br />

GIOVANNI MERINI (GORIZIA)<br />

Caro Giovanni,<br />

ti ringrazio innanzitutto per i<br />

complimenti. Quello che tu<br />

dici è vero: l’immagine di cui<br />

parli risalta certamente all’occhio<br />

e fa capire come si sia<br />

evoluto il tennis negli ultimi<br />

anni: sempre più scambi da<br />

fondo campo, una sorta di<br />

braccio di ferro, sempre meno<br />

10 plomb con il quale lo ha festeggiato. Una lezione di incom-<br />

a ROGER FEDERER – Più che per il leggendario settimo<br />

trionfo a Wimbledon, merita il massimo dei voti per l’a-<br />

parabile stile a tutto il mondo dello sport, dove ogni vittoria, anche<br />

quelle più insignificanti, viene ormai celebrata col ricorso alla sguaiatezza<br />

e alla cafonaggine.<br />

9<br />

a SARA ERRANI – Ha incantato Parigi col suo modo d’essere<br />

allo stesso tempo semplice e complessa, piccola e grande, serena<br />

e feroce senza mai contraddirsi. Un esempio per tutti noi.<br />

8<br />

a DUSTIN HOFFMANN – Con tanti presunti guru a sparare<br />

frescacce, le cose più intelligenti sul tennis le ha dette lui all’inviata<br />

di “Super<strong>Tennis</strong>” a Wimbledon.<br />

7<br />

a CAMILA GIORGI – Troppo timida fuori dal campo rispetto<br />

alla belva in cui si trasforma dentro per meritarsi un voto più<br />

alto.<br />

6<br />

ad ANDREAS SEPPI – A Parigi ha messo alle corde l’allora numero<br />

1 del mondo Djokovic, senza però riuscire ad assestargli<br />

il colpo di grazia.<br />

5<br />

ai DOPPI AZZURRI – Grandissimi sulla terra, solo grandi<br />

sull’erba. Risultati che un tempo ci avrebbero esaltati stavolta<br />

li abbiamo vissuti quasi come delusioni. Il loro vero<br />

torto è di averci viziati.<br />

Super 46 <strong>Tennis</strong><br />

discese a rete. Magari, anche<br />

per questioni anagrafiche, io<br />

preferisco ancora il tennis di<br />

un tempo, quello dei Laver,<br />

dei Rosewall, per intenderci,<br />

avversari che ho avuto la fortuna<br />

di affrontare in campo e<br />

qualche volta, modestia a parte,<br />

anche di battere.<br />

Questo però non vuol dire che<br />

il tennis dei nostri giorni sia migliore<br />

o peggiore di una volta:<br />

è semplicemente l’evoluzione<br />

che si registra in ogni disciplina<br />

sportiva e anche il tennis non<br />

può essere esente. Forse, se<br />

un appunto si può fare, è che<br />

a Wimbledon qualche anno fa<br />

i match erano più spettacolari,<br />

ma è anche questione di gusti.<br />

Tieni presente, poi, con le<br />

racchette di oggi, non quelle<br />

di legno dei miei tempi, tutti<br />

rispondono meglio, quindi è<br />

molto più complicato giocare<br />

il serve and volley. Anche per<br />

tennisti di talento smisurato come<br />

Federer, giusto per fare un<br />

esempio. Il rischio di scendere<br />

a rete è molto più elevato, ecco<br />

perché durante i match si vedono<br />

meno scambi a rete.<br />

PROMOSSI<br />

&<br />

DI GIANCARLO BACCINI<br />

BOCCIATI<br />

4<br />

ad ANDY MURRAY – Tabellone-autostrada, parzialità a suo<br />

favore, pubblico scatenato nel sostenerlo. Un britannico a<br />

Wimbedon non può sprecare un’occasione così… Si riscatta<br />

un pochino cedendo al magone durante la premiazione.<br />

3<br />

a GIANLUIGI QUINZI – Coi suoi risultati e il suo dichiararsi<br />

italiano rischia di lasciare vedove molte mogli di giornalisti.<br />

2<br />

alla LAVAZZA – Nespresso, suo competitor anche in ambito<br />

tennistico, fa promozione utilizzando l’immagine di George<br />

Clooney. Per comunicare che a Wimbledon bevono il suo caffè,<br />

il colosso italiano gli contrappone quella di Adriano Panatta.<br />

1<br />

a “LA STAMPA” – Parigi. Dichiarazione della Errani dopo una delle sue<br />

vittorie: “Sono e mi sento italiana al 100 per cento. In Spagna ho imparato<br />

molto”. Titolo sul quotidiano torinese: “Errani: Grazie Spagna!”.<br />

0<br />

a PAOLO BERTOLUCCI – Poche idee ma confuse. 1) Talk show<br />

serale negli studi milanesi di SKY Sport. Al conduttore che gli<br />

chiede perché le tenniste italiane sono più brave dei colleghi maschi<br />

risponde: “Perché si allenano all’estero”. 2) Telecronaca del quarto<br />

di finale di Wimbledon fra Kerber e Lisicki. Telecronista: “Però, ‘sti tedeschi!...<br />

Bravi, no?”. Bertolucci: “Beh, loro sì che hanno una grande scuola!”.<br />

La Kerber fa un punto molto bello e urla: “Cm’on!”. Telecronista:<br />

“Ma come, esulta in inglese?”. Bertolucci: “Per forza, sono sette anni che<br />

si allena in America…”.


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