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BALDI ROMPE L'INCANTESIMO - Federazione Italiana Tennis

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la voce delle REGIONI<br />

<br />

ABRUZZO<br />

Poker vincente<br />

di Ferdinando De Fenza<br />

he l’Abruzzo non fosse più una cenerentola nel panorama ten-<br />

Cnistico italiano si era percepito già negli ultimi anni. L’ascesa era<br />

iniziata nel 2008, e dopo le storiche promozioni in A2 del CT Pescara<br />

(femminile) e del CT L’Aquila (maschile) nel 2011, quest’anno è stato<br />

raggiunto un altro traguardo storico: anche il CT Mosciano ed il CT<br />

Lanciano hanno ottenuto la promozione in A2 maschile!<br />

Il CT Lanciano con Salomone, Di Giovanni, Cremonini, Brighella, Di Loreto,<br />

Viola, Sgrignoli<br />

Il CT Mosiano con Diomedi, Palpacelli, Di Florio, Giussani, Petrini, Rodriguez,<br />

Celestini, Di Sabatino<br />

Grandissima l’impresa del Circolo <strong>Tennis</strong> Mosciano che ha recuperato<br />

lo svantaggio della partita decisiva d’andata contro il più blasonato<br />

Circolo <strong>Tennis</strong> Nino Bixio 1883 di Piacenza. I moscianesi, che partivano<br />

da una situazione di 2-4, sono riusciti, passo dopo passo, a disegnare<br />

un’impresa epica vincendo 5-1 e conquistando una promozione in A2<br />

assolutamente al di fuori di ogni previsione fino a qualche anno fa. La<br />

dirigenza del CT Mosciano, già molto impegnata per le numerose problematiche<br />

legate ad un campionato nazionale impegnativo come la<br />

serie B, spera ora che questa promozione sia il volano giusto per poter<br />

crescere sotto tutti gli aspetti e che il suo grande pubblico, composto<br />

anche da tanti giovanissimi, possa costituire la linfa vitale nelle sue attività,<br />

agonistiche e non.<br />

Impresa anche dal CT Lanciano che una gran fetta di promozione l’a-<br />

Super 32 <strong>Tennis</strong><br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

veva già conquistata in riva al lago di Garda nella partita d’andata,<br />

grazie al 4 a 2 che ha consentito di avere due risultati a disposizione<br />

nel ritorno. A determinare il destino della formazione capitanata dal<br />

maestro Lello Di Loreto sono stati ancora una volta i singolari. I primi<br />

due punti li hanno portati a casa i due lancianesi doc, Fabio Sgrignoli<br />

e Lorenzo Di Giovanni, che davanti al pubblico di casa hanno offerto<br />

due prestazioni tutta grinta e cuore.<br />

Nel 2013, quindi, l’Abruzzo piazza 4 squadre in serie A2 con CT L’Aquila,<br />

CT Mosciano e CT Lanciano nel maschile e CT Pescara nel femminile,<br />

un risultato prestigioso per una piccola regione diventata grande!<br />

CALABRIA<br />

Voglia di crescita<br />

di<br />

Rosaria Ionà<br />

giovanissimi calabresi portano a casa un sesto e un ottavo posto al<br />

I termine del master Macroarea del Sud, disputatosi presso il Club<br />

Med Napitia nel mese di giugno. Il sesto posto lo conquista la squadra<br />

cosentina. Ai ragazzi di Reggio Calabria tocca, invece, l’ottava<br />

postazione. Nel tabellone, insieme alle<br />

calabresi, le squadre di Lecce, Palermo,<br />

Bari, Brindisi, Messina, seconda classificata,<br />

e Catania giunta sul primo gradino<br />

del podio.<br />

E’ Paolo Girella, tecnico federale originario<br />

della città di Reggio Calabria,<br />

a tracciare una panoramica sull’importante<br />

manifestazione che si è svolta nei<br />

giorni scorsi. Qual è lo spirito con cui i<br />

giovanissimi atleti selezionati prendono<br />

parte alla manifestazione?<br />

“Ormai c’è un’attività che coinvolge i<br />

bambini già dai 6, 7 anni d’età. La Coppa<br />

delle Province è un momento molto<br />

importante, prevede che a scendere in<br />

campo siano gli atleti rientranti nella fascia<br />

di età che va dagli 8 ai 15 anni. Si<br />

Paolo Girella<br />

tratta di una fascia delicata perché comprende i giovani che transitano<br />

dall’under 10 alla normale attività. Purtroppo, oggi non tutti percepiscono<br />

l’importanza di una convocazione.”.<br />

Come giudica il tennis calabrese?<br />

“Negli ultimi sei anni il livello medio, sia individuale che a squadre, si è<br />

un po’ abbassato. Questo dipende anche dalla crescita esponenziale<br />

delle altre regioni. Si è ridotta anche la qualità del lavoro delle scuole<br />

tennis, con qualche maestro che ha deciso di chiudersi nel proprio orticello<br />

senza prefissarsi particolari obiettivi”.<br />

Secondo lei, i giovanissimi che si ritrovano a iniziare la loro avventura<br />

tennistica sui campi della Calabria, possono coltivare sogni di vero<br />

successo?<br />

“Oggi la Calabria ha un centro periferico di riferimento. La <strong>Federazione</strong><br />

ha investito su di noi e parecchi circoli stanno cominciando a<br />

inserirsi e a collaborare. Mi sento di dire che ci sono le condizioni per<br />

consentire a un giovane calabrese di diventare un giocatore di tennis<br />

senza allontanarsi da casa”.

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