Il Salvagente n° 11 - Modenacinquestelle.it
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Postapressventiquattrore Anno 20 • n. <strong>11</strong> • 17-24 marzo 20<strong>11</strong> • www.ilsalvagente.<strong>it</strong> 2 euro<br />
in Re<br />
galo<br />
CUCINA DI STAGIONE<br />
IL SECONDO VOLUME<br />
DELLA COLLANA<br />
pag.40<br />
pag.40<br />
SPECIALE<br />
TUTTE LE NOVITÀ<br />
DELLA RIFORMA<br />
DEL CONDOMINIO
per la cultura<br />
Vorrei celebrare anch’io<br />
l’anniversario dell’Un<strong>it</strong>à d’Italia.<br />
CARTA ESPERIENZA ITALIA 150.<br />
La carta multifunzione che ti dà sconti e agevolazioni per partecipare ai 150 anni dell’Italia.<br />
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libero che ti permette di partecipare a tante manifestazioni culturali di Torino e di altre c<strong>it</strong>tà<br />
<strong>it</strong>aliane. È anche una carta prepagata, con cui fare acquisti in tutta semplic<strong>it</strong>à grazie alla<br />
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di prelievo e pagamento; tale attivazione è opzionale e gratu<strong>it</strong>a. Per le condizioni contrattuali della carta prepagata consultare il Foglio Informativo disponibile presso le Filiali e sul<br />
s<strong>it</strong>o internet delle banche collocatrici del Gruppo Intesa Sanpaolo. La lista degli eventi in offerta e le modal<strong>it</strong>à di fruizione sono disponibili sul s<strong>it</strong>o www.cartaesperienza<strong>it</strong>alia150.com<br />
NELL’AMBITO DI
4<br />
salvaweek<br />
week<br />
SalviamociGente<br />
LE IMMAGINI HANNO SCONVOLTO E COMMOSSO<br />
TUTTO IL MONDO. LA FURIA DEVASTATRICE DELLO<br />
TSUNAMI CHE SI È ABBATTUTA SUL GIAPPONE, LE<br />
MIGLIAIA DI MORTI, LE CASE INGHIOTTITE<br />
DALL’ACQUA, I BAMBINI IN CERCA DEI GENITORI,<br />
DIFFICILMENTE RIUSCIREMO A CANCELLARLE DALLA<br />
NOSTRA MENTE.<br />
MA, COME IN UN INCUBO CHE NON FINISCE MAI,<br />
ORA DOMINA LA PAURA DEL COLLASSO NUCLEARE<br />
DELLA CENTRALE DI FUKUSHIMA.<br />
UNA TRAGEDIA CHE POTREBBE AVERE<br />
CONSEGUENZE ANCORA PIÙ DURATURE E<br />
DRAMMATICHE DI QUELLE DEL TERREMOTO E DELLE<br />
ONDE IMMENSE CHE HANNO SPAZZATO VIA INTERI<br />
PAESI. SI PARLA, QUANDO ANCORA NON SONO<br />
CHIARE LE DIMENSIONI DELLA FUGA RADIOATTIVA,<br />
DI UN INQUINAMENTO CHE DURERÀ DECENNI E CHE<br />
INTERESSERÀ UN’AREA ANCORA DIFFICILE DA<br />
QUANTIFICARE.<br />
NON È FUORILUOGO, DUNQUE, CHIEDERSI CHE<br />
SENSO ABBIA IN UN PAESE SISMICO COME IL NOSTRO<br />
(MA CERTAMENTE PIÙ IMPREPARATO DEL<br />
GIAPPONE) RIPERCORRERE LA STRADA NUCLEARE<br />
OGGI. NON È DA SCIACALLI (COME ACCUSA IL<br />
MINISTRO PER L’AMBIENTE PRESTIGIACOMO)<br />
CHIEDERE UNA PAUSA DI RIFLESSIONE A CHI HA GIÀ<br />
DECISO UNA CORSA VERSO L’ATOMO CHE IN MOLTI<br />
DEFINISCONO INUTILE E PERICOLOSA. E CHE DI<br />
CERTO, IN ITALIA, I CITTADINI NON DESIDERANO.<br />
L’hostess Ryan mi ha<br />
sedotto e abbandonato<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
volevo raccontarvi come sono stato sedotto e imbrogliato<br />
su un volo Ryanair. Parto dalla seduzione:<br />
durante il volo, come sempre accade, hostess e stewart<br />
tentano di vendere un po’ di tutto. Io, convinto dalle promesse<br />
di risparmio e da due occhi azzurri ammalianti (quelli della<br />
assistente di volo), compro una carta telefonica Star Fish<br />
Telecom. D’altronde le promesse sono allettanti: 3 cent da<br />
cellulare e 6 da rete fissa. In più la maxi-offerta: per 10 euro<br />
la carta prevedeva 40 euro di traffico incluso. Chi non avrebbe<br />
ceduto al miraggio del risparmio, pur non trovandosi di<br />
fronte gli occhi azzurri dell’hostess? Ma di un vero e proprio<br />
miraggio si trattava. Aperta la confezione (a casa) ho<br />
avuto la delusione, scoprendo che dal cellulare si paga un<br />
sovrapprezzo, e si è soggetti a costi di roaming sulla sim<br />
del proprio operatore. Non solo, nessuna traccia neppure dei<br />
40 euro promessi dalla maxi-offerta. Nella scheda, infatti,<br />
ce n’erano solo 10. Né più, né meno che quelli che mi aveva<br />
spillato l’hostess della Ryan.<br />
LETTERA FIRMATA<br />
MILANO<br />
a cura di Riccardo Quintili<br />
Caro lettore,<br />
posso capire che due<br />
occhi azzurri facciano perdere<br />
le staffe anche al consumatore<br />
più accorto, facendolo<br />
cadere in tranelli a cui difficilmente<br />
avrebbe ceduto altrimenti.<br />
Ma trovo francamente<br />
incomprensibile che la<br />
Ryan debba costringere i<br />
propri dipendenti a tattiche<br />
tanto ingannevoli pur di por-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
tare a casa qualche vend<strong>it</strong>a.<br />
Manca solo la dimostrazione<br />
delle pentole e poi la compagnia<br />
potrà dire di aver toccato...<br />
le vette più alte.<br />
L’INPS NON ACCETTA<br />
PIÙ I MODELLI 730<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
mi risulta che quest’anno
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Direzione e redazioni<br />
Roma (00182), via Pinerolo 43.<br />
Tel. 06/7020265, 06/7020413,<br />
06/7020440. Fax 06/7020026.<br />
Bologna (40125), via Santo Stefano 13.<br />
Tel. 051/233383, 051/273574.<br />
Fax 051/2759028.<br />
l’Inps abbia disposto di non<br />
accettare più la consegna del<br />
modello 730 dei propri iscr<strong>it</strong>ti.<br />
Qualcosa come un milione<br />
di persone! Inutile dire che<br />
mi sembra ingiusto. Aiutatemi<br />
a rendere pubblica questa<br />
iniqu<strong>it</strong>à affinché chi di<br />
competenza ci aiuti a far recedere<br />
l’Inps dalla decisione.<br />
COSENTINO44@YAHOO.IT<br />
Caro lettore,<br />
confermo. Da quest’anno l’Inps<br />
ha deciso di non accettare più<br />
la consegna del 730. Della serie:<br />
cosa non si farebbe per facil<strong>it</strong>are<br />
la v<strong>it</strong>a agli utenti...<br />
PENNY MARKET<br />
E LE OFFERTE LAMPO<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
sono abbonato da anni alla<br />
rivista e vorrei che deste<br />
spazio alla mia segnalazione.<br />
Venerdì 4 marzo mi sono<br />
recato presso il Penny<br />
Market di Cecina per acquistare<br />
qualche bottiglia di<br />
vino Prim<strong>it</strong>ivo di Manduria<br />
in “offerta lampo”a 2,29 euro<br />
a bottiglia. All’interno<br />
del negozio ho scoperto<br />
con sorpresa che il vino veniva<br />
venduto a 3,99 euro.<br />
Una bella differenza! L’unica<br />
giustificazione del negozio<br />
era un cartello all’ingresso<br />
del negozio con l’errata<br />
corrige.<br />
GIUSEPPE ROBERTO RAIA<br />
CECINA (LI)<br />
LA GIFT CARD<br />
SENZA REGALO<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
vorrei segnalare questo episodio,<br />
sperando che qualcuno<br />
ascolti. <strong>Il</strong> 30 novembre<br />
2010 ho attivato una gift<br />
card di abbonamento a 6 numeri<br />
di National Geographic<br />
Magazine acquistata presso<br />
Esselunga di Olgiate Olona<br />
ma nonostante siano passati<br />
diversi mesi non mi è arrivato<br />
nessun numero. Neppure<br />
dopo aver scr<strong>it</strong>to alla<br />
Azzurraservice che gestisce<br />
queste carte e alla Esselunga<br />
che le vende.<br />
DAVIDE CAVALLARO<br />
MILANO<br />
QUELLE DUE CREME<br />
CHE NON TROVO<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
mi potete gentilmente indicare<br />
i negozi di Torino do-<br />
E-mail:<br />
redazione@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
quotidiano@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
Quotidiano on line:<br />
www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> è anche su Facebook<br />
ve posso acquistare le prime<br />
due marche con votazione<br />
“ottimo”delle creme idratanti<br />
del test apparso sul numero<br />
8 di quest’anno? Si<br />
tratta di quelle a marchio Dr<br />
Theiss e Sebapharma.<br />
M. ZAMOLA<br />
TORINO<br />
Caro lettore,<br />
alcune delle creme che abbiamo<br />
presentato in quel test non<br />
sono ufficialmente distribu<strong>it</strong>e<br />
in Italia. Tuttavia si trovano<br />
in vend<strong>it</strong>a in alcuni s<strong>it</strong>i di<br />
commercio on line e per questo<br />
(come spiegavamo nell’articolo)<br />
abbiamo deciso di includerle<br />
nella comparazione.<br />
Tra queste ci sono proprio le<br />
due che lei ha c<strong>it</strong>ato.<br />
IL BAR DELLO SPORT<br />
(E DEL SALVAGENTE)<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
complimenti per la nuova veste.<br />
Per festeggiare ho voluto<br />
regalare un abbonamento<br />
al bar del mio paese. Magari<br />
oltre a leggere di sport<br />
tutte le mattine, qualcuno si<br />
troverà anche davanti a notizie<br />
di reale interesse.<br />
D.NETTI@HOTMAIL.COM<br />
5
6<br />
Sommario<br />
ommario<br />
COPIA CARTACEA+ON LINE<br />
Annuale senza omaggio 52 €<br />
Annuale con omaggio 57 €<br />
Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 60 €<br />
Doppio+omaggi 94 €<br />
Tre mesi (solo carta) 17 €<br />
Sei mesi (solo carta)<br />
SOLO ON LINE<br />
30 €<br />
Annuale senza omaggio 25 €<br />
Annuale con omaggio 30 €<br />
Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 35 €<br />
Un numero 1 €<br />
Un articolo 0,80 €<br />
Uno speciale<br />
ARRETRATI<br />
0,90 €<br />
chiedeteli a “<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong>”,<br />
via Pinerolo 43, 00182 Roma,<br />
inviando per ogni copia richiesta<br />
4,00 euro in francobolli.<br />
800-015260<br />
<strong>Il</strong> numero verde è a disposizione per<br />
gli abbonamenti<br />
dal martedì al giovedì nel seguente<br />
orario: 10-13 e 16-18.<br />
abbonati@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
COME SI PUÒ PAGARE<br />
CARTA DI CREDITO:<br />
sul www.salvagente.<strong>it</strong><br />
CONTO CORRENTE POSTALE:<br />
numero 69412005 intestato a Ed<strong>it</strong>oriale<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> Società Cooperativa,<br />
via Pinerolo 43, 00182 Roma<br />
BONIFICO BANCARIO:<br />
Banca Popolare Etica: codice IBAN<br />
IT24 P050 1803 2000 0000 0100 277.<br />
Specificate esattamente la causale<br />
e l’indirizzo dell’abbonato.<br />
Attual<strong>it</strong>à<br />
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9<br />
<strong>11</strong><br />
12<br />
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17<br />
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20<br />
13<br />
SalviamociGente<br />
Parliamone/Torniamo a<br />
gridare “L’Italia s’è desta!”<br />
Io, un c<strong>it</strong>tadino<br />
Amico di penna<br />
P<strong>it</strong> Stop/<strong>Il</strong> Giappone devastato<br />
e la nostra fragil<strong>it</strong>à<br />
Le parole della settimana<br />
Tassa sul contante<br />
“Intervenga l’Ant<strong>it</strong>rust”<br />
Protesta contro le banche<br />
Intervista a Emma Bonino<br />
Biotestamento e crisi libica<br />
“Atomo, scelta sbagliata”<br />
<strong>Il</strong> parere di Gianni Silvestrini<br />
InformaWeb<br />
Consumi<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Gratta e vinci, aiutiamo<br />
la dea bendata<br />
Confronto tra 15 lotterie<br />
Gratta e vinci, ecco le probabil<strong>it</strong>à<br />
di vinc<strong>it</strong>a<br />
Alla scoperta dei più generosi<br />
L’alimento della settimana<br />
Caro apparecchi acustici<br />
In Italia costano il doppio<br />
Incentivi a rischio<br />
Brutta aria sul fotovoltaico<br />
I furbetti dell’aceto<br />
balsamico contraffatto<br />
Operazione della Forestale<br />
Nuova etichetta energetica<br />
Guida alla lettura<br />
InformaMondoItalia<br />
31<br />
4
o-<br />
si<br />
a<br />
a<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Dir<strong>it</strong>ti<br />
40<br />
46<br />
48<br />
49<br />
50<br />
40<br />
Riforma del condominio,<br />
ecco cosa cambia<br />
Le nov<strong>it</strong>à in 10 punti<br />
Come prenotare sul web<br />
in sicurezza<br />
Multa a 3 agenzie di viaggio<br />
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<strong>11</strong><br />
S celte<br />
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66<br />
Malaga, è il tempo<br />
della Semana Santa<br />
Alla scoperta della c<strong>it</strong>tà<br />
Trasgressiva e spir<strong>it</strong>uale,<br />
le anime della De Lempicka<br />
La mostra al V<strong>it</strong>toriano<br />
Animalieanimali.<strong>it</strong><br />
Sì, mangiare<br />
Ciambella/Archeobaby<br />
Ciambella/Sport e spese<br />
Ciambella/Dedicato ai ragazzi<br />
Filmando<br />
LeggoVedoSento<br />
<strong>Il</strong> Teledipendente<br />
Fenomenale!<br />
52<br />
salvagente<br />
il<br />
Nuovissima serie<br />
anno 20, numero <strong>11</strong>.<br />
Direttore responsabile:<br />
Riccardo Quintili.<br />
Vicedirettrice: Francisca Colli.<br />
Direttore ed<strong>it</strong>oriale: Rocco Di Blasi.<br />
Impaginazione:<br />
Claudia La Torre, Monica Rodriguez,<br />
Silvia Pagliarini.<br />
In redazione: Barbara Cataldi, Enrico<br />
Cinotti (vicecaposervizio), Barbara Liverzani,<br />
Giorgia Nardelli, Davide Sfragano,<br />
Marta Strinati (vicecaposervizio),<br />
Massimo Ghiara (collaboratore).<br />
In segreteria di redazione:<br />
Enza Ciminelli.<br />
Marketing e pubblic<strong>it</strong>à:<br />
Federico Vend<strong>it</strong>ti.<br />
In amministrazione:<br />
Daniela Fagioli.<br />
Progetto grafico:<br />
Silvia Pagliarini.<br />
Hanno collaborato a questo<br />
numero:<br />
(in ordine di apparizione): Antonio Longo,<br />
Antonio Lubrano, Antonio Zollo, Eugenio<br />
Manca, Luisella Costamagna, Elena Vend<strong>it</strong>ti,<br />
Ciro Vascellario, Giulio Meneghello, Lorenzo<br />
Stracquadanio, Giuliana Zoppis, Monica<br />
Timba, Lorenzo Misuraca, Paolo Onesti,<br />
Patrizia Pallara, Picci Manzari, Linda Varlese,<br />
Licia Colò, Martina Ragusa, Francesco<br />
Piromallo, Costanza Beltrami, Francesca<br />
Mossa, V<strong>it</strong>o Lamberti, Valerio Calzolaio,<br />
R<strong>it</strong>a De Buono.<br />
Vietata la riproduzione di articoli, test<br />
e relative tabelle, senza preventiva<br />
autorizzazione del “<strong>Salvagente</strong>”.<br />
Questo numero è stato chiuso in<br />
tipografia il 14/3/20<strong>11</strong>.<br />
Ed<strong>it</strong>ore: Ed<strong>it</strong>oriale <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong><br />
Società Cooperativa s.c. a r.l.<br />
Presidente: Bruno Superti.<br />
Stampa: Union Printing spa, statale<br />
Cassia Nord km 87, V<strong>it</strong>erbo.<br />
Distribuzione esclusiva per<br />
l’Italia: Parrini e C. spa, via di Santa<br />
Cornelia 9, 00060 Roma.<br />
Iscrizione numero 212 del 3 aprile<br />
1992 al Tribunale di Roma.<br />
Questa testata fruisce dei contributi<br />
statali diretti della legge 7 agosto<br />
1990, n. 250.<br />
ISSN <strong>11</strong>23 - 7236.<br />
Legacoop - Associazione Cooperative Ed<strong>it</strong>oriali e di Comunicazione<br />
7
8 L’ opinione<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Pa rliamone<br />
Forse il principe Klemens von<br />
Metternich sta godendo il suo<br />
postumo trionfo e se la ride<br />
nell’aldilà con il conte Dietrichstein,<br />
al quale mandò nel 1847<br />
la lettera con la famosa e controversa<br />
frase “L’Italia è un’espressione<br />
geografica”.<br />
A 150 anni dall’un<strong>it</strong>à, il nostro paese<br />
si presenta al mondo e alla storia<br />
più diviso che mai, in profonda<br />
crisi ist<strong>it</strong>uzionale, senza un ruolo<br />
internazionale, con il volto volgarmente<br />
imbellettato del suo primo<br />
ministro, immortalato dai t<strong>it</strong>oli<br />
della stampa mondiale per le<br />
sue prodezze erotiche. Eppure<br />
ogni giorno decine di milioni di<br />
<strong>it</strong>aliani vanno a lavorare in fabbrica,<br />
nelle univers<strong>it</strong>à, nel commercio,<br />
nelle arti, con risultati che<br />
vengono riconosciuti e celebrati.<br />
Ci siamo risollevati da un confl<strong>it</strong>to<br />
mondiale che ci aveva visti sconf<strong>it</strong>ti<br />
e con le c<strong>it</strong>tà distrutte, trasformando<br />
un paese agricolo nella sesta<br />
potenza industriale.<br />
Questo paese si è un<strong>it</strong>o davanti a<br />
un terrorismo rosso e nero di inaud<strong>it</strong>a<br />
violenza, con centinaia di<br />
morti tra magistrati, forze dell’ordine,<br />
giornalisti e gente comune,<br />
e lo ha sconf<strong>it</strong>to senza cadere nell’autor<strong>it</strong>arismo.<br />
Siamo riusc<strong>it</strong>i ad<br />
agganciare la moneta unica e a superare<br />
più volte disastrose crisi fi-<br />
nanziarie internazionali meglio di<br />
altri più celebrati sistemi economici.<br />
Abbiamo eccellenze in ogni<br />
settore, dalle Ferrari che nei decenni<br />
hanno fatto mangiare polvere<br />
alle potenti auto inglesi, tedesche<br />
e giapponesi, agli<br />
“<br />
edifici eleganti e ard<strong>it</strong>i<br />
di Renzo Piano che arricchiscono<br />
New York, Berlino, Parigi;<br />
dai laboratori sulle nanotecnologie<br />
dell’Univers<strong>it</strong>à di Lecce<br />
ai vini straordinari di Montalcino;<br />
dal dominio della moda internazionale<br />
alla straordinaria forza del<br />
volontariato sociale. In ampi terr<strong>it</strong>ori<br />
del paese si gode un tenore<br />
di v<strong>it</strong>a tra i più alti del mondo e<br />
tra i più vivibili, tant’è che star del<br />
cinema, ricchi e potenti di tutto<br />
il mondo vengono a vivere, a spo-<br />
Offriamo al<br />
mondo<br />
divisioni e<br />
scandali.<br />
Dilaga la<br />
mafia e la<br />
corruzione.<br />
Eppure il<br />
nostro paese<br />
è pieno di<br />
eccellenze e<br />
modelli da<br />
esportare.<br />
Tocca agli<br />
<strong>it</strong>aliani<br />
riprendersi il<br />
futuro<br />
Antonio Longo<br />
Presidente Movimento difesa del c<strong>it</strong>tadino<br />
Possiamo tornare a gridare<br />
“L’Italia s’è desta!”<br />
sarsi, a fare le vacanze da noi.<br />
Poi abbiamo gli scandali di Pompei<br />
che crolla, di una burocrazia sorda<br />
e complicata, di una criminal<strong>it</strong>à<br />
organizzata che taglieggia intere<br />
aree dello Stivale (non più del solo<br />
Sud, come giustamente aveva denunciato<br />
Saviano e con buona pace<br />
di Maroni e dei leghisti), di fameliche<br />
cricche e consorterie che si spartiscono<br />
gli appalti e gli appartamenti<br />
pubblici.<br />
Ma il futuro è nelle nostre mani. Orson<br />
Welles diceva: “L’Italia conta<br />
50 milioni di attori. I peggiori stanno<br />
sul palcoscenico”. Forse profeticamente<br />
pensava all’Italia di oggi.<br />
Cambiamo questi attori che oggi<br />
dominano la scena e<br />
’’<br />
potremo tornare a gridare<br />
“L’Italia s’è desta!”.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
E il Comune di Narni<br />
ci ha dato l’esempio<br />
Iounc<strong>it</strong>tadino<br />
Piccola ma incoraggiante v<strong>it</strong>toria<br />
Ècon malcelata soddisfazione che segnalo al lettore una<br />
recentissima sentenza della Corte di Cassazione, che<br />
ribadisce un principio semplice ma fondamentale: chi<br />
sbaglia paga e con gli interessi, anche se si tratta dell’Agenzia<br />
delle Entrate .<br />
La storia è questa. <strong>Il</strong> c<strong>it</strong>tadino Rossi riceve quattro avvisi<br />
di accertamento per altrettante dichiarazioni annuali<br />
di redd<strong>it</strong>o. L’Agenzia delle Entrate non crede alle cifre<br />
da lui denunciate, gli impone per ciascun anno un’imposta<br />
maggiore e la iscrive a ruolo. Inutilmente il signor<br />
Rossi oppone le sue ragioni, dimostrando che quello dichiarato<br />
è il suo redd<strong>it</strong>o reale. Diffida persino il Fisco dall’andare<br />
avanti nella pretesa. Niente: le cartelle di pagamento<br />
arrivano inesorabili. Allora fa ricorso e finalmente<br />
l’Agenzia delle Entrate rivede i suoi conti: riconosce<br />
- incredibile a dirsi! - l’errore di calcolo. “Abbiamo pre-<br />
Èil momento di festeggiare i 150 anni dello Stato <strong>it</strong>aliano,<br />
nonostante i mal di pancia - spesso goffi, scostumati<br />
- di alcuni, quando non le vere e proprie ingiurie al<br />
paese. I tempi sono, purtroppo, quelli che sono e c’è persino<br />
chi ha pensato di mandare in giro un calendario che<br />
ignora le feste del 25 Aprile e del Primo maggio. Ci sono<br />
precedenti: nel 1943, il “velinaro” del regime, Gaetano<br />
Polverelli, impegnò i suoi sei mesi da ministro della Cultura<br />
popolare (Minculpop) nel sequestro di “Antologia”, il volume<br />
di letteratura americana curato da Elio V<strong>it</strong>torini; nel<br />
vietare ai giornali la celebrazione del 24 maggio e del 4<br />
novembre e ogni accenno al Risorgimento; per soprappiù,<br />
vietò anche l’esecuzione dell’inno del Piave. <strong>Il</strong> tutto<br />
- che delicatezza! - per timore di turbare l’alleato tedesco.<br />
Si obietterà che, in ver<strong>it</strong>à, non c’è molto da festeggiare,<br />
Antonio Lubrano disposto l’immediato rimborso”, annuncia correttamente<br />
all’interessato.<br />
Amicodipenna<br />
Antonio Zollo<br />
9<br />
Ma l’interessato dopo aver tanto sofferto non se la sente<br />
di chiudere la part<strong>it</strong>a e si rivolge al giudice di pace:<br />
vuol essere risarc<strong>it</strong>o del danno che ha subìto per tutto<br />
il periodo del contenzioso. E il giudice gli dà ragione. A<br />
sua volta l’Agenzia delle Entrate ricorre in Cassazione e<br />
la suprema corte - sentenza n. 5120 del 3 marzo 20<strong>11</strong> -<br />
dice che non solo il Fisco deve risarcire i danni al c<strong>it</strong>tadino<br />
Rossi, ma deve rimborsargli anche le spese legali<br />
per il commercialista che l’ha assist<strong>it</strong>o e quelle di trasferta,<br />
sostenute per seguire la pratica.<br />
Una vera débacle per l’ufficio tributario, che ci appare<br />
forte con i deboli e debole con i forti. Troppo spesso infatti<br />
il nostro Fisco si dimostra incapace di scovare e punire<br />
i grandi evasori mentre appare vessatorio con tanti<br />
normalissimi contribuenti. Ecco perché questa mi sembra<br />
una piccola, ma incoraggiante v<strong>it</strong>toria.<br />
che si rischia tanta retorica. Ma c’è<br />
modo e modo di sottolineare il valore<br />
di questi 150 anni. Ad esempio,<br />
legandone la celebrazione alla<br />
cura e al recupero dei beni culturali. Lo ha fatto di recente<br />
il Comune di Narni, dedicando alla festa dell’Italia<br />
un<strong>it</strong>a l’inaugurazione di un’importante opera: il completamento,<br />
nel centro storico, della prima fase di ristrutturazione<br />
e restauro (con soldi del medesimo Comune<br />
e della Regione Umbria) del grandioso complesso di S.<br />
Domenico. Cerimonia sobria, che ha coinvolto i c<strong>it</strong>tadini<br />
e le numerose associazioni locali che si occupano di<br />
cultura, solidarietà, turismo.<br />
E poiché a Narni, tra le tante associazioni, opera anche il<br />
Lyons, è toccato a socie e soci del club prendersi cura dell’accoglienza<br />
per gli osp<strong>it</strong>i: un grazioso mazzettino di fiori<br />
per le donne e una bella coccarda tricolore, che tutti i<br />
presenti si sono volentieri appuntati sul petto.
Dal 10 marzo<br />
per 4 settimane<br />
in regalo<br />
col <strong>Salvagente</strong><br />
4 volumetti<br />
di ricette divise<br />
per stagione<br />
e curate dal nostro<br />
Martino Ragusa.<br />
Per una minienciclopedia<br />
da leccarsi i baffi.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Cap<strong>it</strong>a a noi - ma chissà a quanti<br />
altri - di restare incollati a tv e computer<br />
per rivedere sgomenti le<br />
scene che dal Giappone giungono una<br />
più terrificante dell’altra: palazzi che<br />
oscillano, dighe che franano, strade<br />
spezzate, onde marine che si avventano<br />
sulla terraferma assurdamente<br />
sospingendo barche e automobili, case<br />
e capannoni, tralicci e aerei, fattorie<br />
e treni, per ristagnare in un fiume<br />
di fango nero mentre dai tetti gruppi<br />
disperati ag<strong>it</strong>ano stracci e invocano<br />
aiuto. I satell<strong>it</strong>i rimandano le immagini<br />
vorticose dell’oceano che sembra<br />
voler risucchiare il mondo.<br />
SFIDA. Guardiamo quell’inferno di<br />
fuoco, la distesa di macerie, lo scenario<br />
di devastazione e di morte che ha<br />
sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o ciò che solo ieri era un formicaio<br />
umano brulicante e operoso,<br />
e ci sentiamo impotenti, annichil<strong>it</strong>i<br />
da eventi terribilmente più grandi di<br />
noi. E ci sorprendiamo a riflettere sulla<br />
sfida inesausta tra uomo e natura,<br />
tra civiltà e ambiente, che non di rado<br />
alla fine ci vede soccombenti.<br />
È passata una settimana ma la terra<br />
continua a tremare e il tragico bilancio<br />
è tutto da fare: conosceremo mai<br />
il numero dei morti? E quello dei dispersi?<br />
E il grado di pericolos<strong>it</strong>à della<br />
contaminazione radioattiva ci sarà<br />
mai rivelato? Qualcuno trae conferma<br />
ai ricorrenti vaticini sulla fine<br />
del mondo. Noi preferiamo piutto-<br />
P<strong>it</strong>Stop<br />
sto domandarci quanto di tutto<br />
questo sia attribuibile alla fatal<strong>it</strong>à, ai<br />
meccanismi oscuri e in parte inconoscibili<br />
che governano il nostro pianeta,<br />
e quanto sia conseguenza dell’opera<br />
nefasta dell’uomo volta a manomettere,<br />
inquinare, trasformare, stravolgere<br />
in modo scellerato gli equilibri<br />
naturali. Ah, non riapriremo<br />
certo qui la disputa mai sopìta intorno<br />
alla pretesa onnipotenza della scienza<br />
e della tecnica e intorno alla ribellione<br />
che la natura sembra opporre;<br />
ma le grandi catastrofi non debbono<br />
almeno indurci a una riflessione<br />
severa anche su questo?<br />
Ci ripetono: è un paese modello il Giappone,<br />
tecnologicamente avanzatissimo,<br />
dove i c<strong>it</strong>tadini sono responsabili,<br />
disciplinati, addestrati alle emergenze<br />
fin dalla più tenera età. Le c<strong>it</strong>tà<br />
sono ordinate, i grattacieli a prova<br />
antisismica, le centrali atomiche<br />
fra le più sicure. Di tutto questo, sì,<br />
abbiamo avuto conferma: la macchina<br />
dei soccorsi è part<strong>it</strong>a sub<strong>it</strong>o, la gente<br />
non s’è fatta vincere dal panico, i<br />
metrò hanno rallentato la corsa, gli<br />
ascensori sono giunti al piano.<br />
NUCLEARE. Anche gli impianti nucleari<br />
- 55 operativi in tutto l’arcipelago<br />
- hanno subìto uno stop immediato<br />
nelle zone squassate dal sisma<br />
e poi dallo tsunami. Viene spontaneo<br />
pensare quale disastro sarebbe derivato<br />
da consimili circostanze in Eu-<br />
Quella furia devastatrice<br />
che evidenzia la nostra fragil<strong>it</strong>à<br />
Eugenio Manca<br />
ropa o magari in Italia, nel<br />
“<br />
IN<br />
nostro sud di cartone, il sud<br />
del dissesto idrogeologico e dell’abusivismo<br />
ab<strong>it</strong>ativo. Del resto l’Aquila<br />
è là, intoccata nelle sue macerie, a due<br />
anni di distanza...<br />
FERMIAMOCI. Ma poi accade che<br />
dalle viscere di quell’Oriente avvezzo<br />
ai sobbalzi si scateni una furia mai<br />
vista negli ultimi cento anni; che il mare<br />
impazz<strong>it</strong>o sputi onde alte quindici<br />
metri che cancellano intere c<strong>it</strong>tà rivierasche;<br />
che impianti atomici defin<strong>it</strong>i<br />
sicuri e affidabili vedano sbriciolarsi<br />
le calotte di cemento armato lasciando<br />
filtrare acqua e vapori contaminati<br />
che mettono in fuga la gente<br />
per un raggio di decine di chilometri.<br />
E allora tutto il mondo appare<br />
fragile, sotto scacco. Gran Dio, e se<br />
fosse esplosa una centrale a poca distanza<br />
da Tokyo, megalopoli con 15<br />
milioni di ab<strong>it</strong>anti? E se accadesse qualcosa<br />
di simile in Bretagna, o nella regione<br />
di Parigi, o da noi sulle coste,<br />
a Roma, a Venezia, ovunque si progetti<br />
di insediare una nuova “sicurissima”<br />
centrale atomica? Non ci viene<br />
da dire: basta, fermi, pensiamoci?<br />
Se in un solo attimo laggiù son morti<br />
a migliaia, se è giudicato il disastro<br />
più duro dopo la guerra mondiale, ebbene<br />
il cerotto di Berlusconi, i ricatti<br />
di Bossi, gli slip di Ruby, gli occhialetti<br />
di Ghedini, non ci appaiono incongrui<br />
e persino intollerabili?<br />
<strong>11</strong><br />
VERSI<br />
CHI TIENE<br />
I FILI<br />
Chi tiene i fili ne<br />
sa più di noi.<br />
Chi non li tiene<br />
ne sa di più e di<br />
meno.<br />
Un incontro tra<br />
l’uno e l’altro;<br />
ed ecco<br />
il disastro che<br />
avviene, la<br />
catastrofe<br />
senza né più né<br />
meno.<br />
Eugenio Montale,<br />
da “Diario del ‘72”<br />
in TUTTE LE POESIE,<br />
Mondadori, 1977<br />
“
12 LeParoledellaSettimana<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Tanto è grigia - se non nera - la v<strong>it</strong>a<br />
quotidiana, tanto è dorato il<br />
mondo delle mail-spam. Offerte,<br />
occasioni irripetibili, regali, denaro<br />
a pioggia, fisici mozzafiato, cure<br />
per le proprie carenze amatorie, giochi,<br />
modelle/i che non vedono l’ora<br />
di conoscerti, vacanze da sogno...<br />
Viene da chiedersi come mai finiscano<br />
nella “posta indesiderata”. Ma cavoli!<br />
“Indesiderate”sono le mail che<br />
infestano quotidianamente la “posta<br />
in arrivo”, quelle con fatture in<br />
allegato, disdette di contratti, sollec<strong>it</strong>i<br />
di pagamento, amici arrabbiati,<br />
fidanzati che ti scaricano. Perchè non<br />
finiscono queste nel cestino?<br />
Ecco una breve rassegna delle mail<br />
“indesiderate”che mi sono arrivate<br />
negli ultimi tempi. Vanno per la maggiore:<br />
1) offerte di chirurgia estetica<br />
o dimagrimento (“Un seno da sogno<br />
in 3 settimane”, “Luisella, elimina<br />
3,5 Kg a settimana senza fare rinunce”,<br />
“Creati un corpo perfetto: basta<br />
una compressa di...”, “Solo per te<br />
il nuovo segreto del dimagrimento<br />
che proviene dal mare”); 2) viaggi da<br />
sogno praticamente tirati nella schiena<br />
(“Danza dei ciliegi in fiore: hotel a<br />
Kyoto a 33 euro. Vacanze tropicali da<br />
625”, “Riscopriamo il nostro terr<strong>it</strong>orio.<br />
Riscopriamoci <strong>it</strong>aliani. Hotel 4<br />
stelle da 43euro. Infrad<strong>it</strong>o e pareo a<br />
Santo Domingo da 585 euro”); 3) promozioni<br />
bancarie e prest<strong>it</strong>i (“Zero<br />
spese e super rendimento. Scopri...<br />
Tutto qui, a portata di clic<br />
<strong>Il</strong> mondo sfavillante dello spam<br />
Luisella Costamagna<br />
Bank”, “<strong>Il</strong> prest<strong>it</strong>o personale con<br />
un tasso da incorniciare”, “Prest<strong>it</strong>i<br />
in 1 ora. Zero spese”).<br />
Nel dubbio poi che il destinatario<br />
sia un uomo, o che si voglia<br />
incrementare la capac<strong>it</strong>à<br />
sessuale del proprio partner, la<br />
lampada di Aladino telematica<br />
realizza tutti i desideri:<br />
allunga, allarga, cura ogni<br />
“<br />
tipo di disfunzione erettile<br />
e sovradimensiona pure<br />
l’eiaculazione. Seguono auto, vest<strong>it</strong>i,<br />
scarpe, prodotti per i capelli...<br />
insomma: ogni ben di Dio è lì, a portata<br />
di un clic. Ma la cosa più interessante<br />
è la dimensione in cui tutto<br />
viene proposto: il gioco. Accanto alla<br />
vend<strong>it</strong>a online a prezzi stracciati (e<br />
l’acquisto su internet - con le dovute<br />
accortezze - è più conveniente dei<br />
negozi ab<strong>it</strong>uali), c’è la gara, l’asta, il<br />
casinò-supermercato, il test psicologico/gioco<br />
di abil<strong>it</strong>à tutto lucine colorate<br />
che, se sei fortunato (ma per<br />
esserlo davvero dovresti essere il<br />
pubblic<strong>it</strong>ario che se l’è inventato), ti<br />
permette di “vincere”il prodotto che<br />
hai scelto, che sia un weekend a New<br />
York, un fuoristrada o una forn<strong>it</strong>ura<br />
di olio e tonno (vi assicuro, non sto<br />
inventando nulla).<br />
È proprio questa dimensione di leggerezza<br />
goliardica, questa grafica e<br />
adrenalina da slot-machine, che attrae,<br />
avvolge, trascina e fa perdere di<br />
vista il contesto squis<strong>it</strong>amente com-<br />
Come Alice<br />
nel paese<br />
delle meraviglie<br />
apri la<br />
mail, vedi un<br />
pulsante colorato,rispondi<br />
e...<br />
scopri che ti<br />
vogliono<br />
vendere<br />
qualcosa<br />
merciale. Come Alice nel paese delle<br />
meraviglie apri la mail, vedi un pulsantone<br />
colorato interattivo, leggi -<br />
chessò - “verifica le tue capac<strong>it</strong>à di<br />
rapporto con gli altri”, cominci a rispondere<br />
a una prima domanda, poi<br />
un’altra, e un’altra e solo dopo aver<br />
perso mezz’ora scopri che, in realtà,<br />
ti vogliono vendere qualcosa.<br />
Ma tra tante mail “indesiderate”, una<br />
in particolare ha attirato la mia attenzione<br />
negli ultimi tempi. Dice così:<br />
“Tu hai delle opinioni. Non pensi che<br />
sia giunto il momento di<br />
’’<br />
farle fruttare? <strong>Il</strong> panel di<br />
sondaggi online che ha<br />
conquistato il Nord America,<br />
è finalmente arrivato anche in<br />
Italia! I ricercatori di tutto il mondo<br />
utilizzano le opinioni per migliorare<br />
i prodotti e servizi che utilizziamo<br />
ogni giorno. Contribuirai a plasmare<br />
il mondo che ti circonda e partecipando<br />
accumulerai punti premio<br />
che potrai cambiare in regali o soldi”.<br />
Quello che tutte le aziende fanno -<br />
indagini di mercato - qui viene esplic<strong>it</strong>ato<br />
e pagato. Ma, per questa e tutte<br />
le altre mail, c’è da fidarsi?
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Attual<strong>it</strong>à<br />
C a r o - b a n c h e<br />
Tassa-contante<br />
così aumentano<br />
i costi in filiale<br />
Fino a 5,20 euro per<br />
r<strong>it</strong>irare allo sportello.<br />
Indaga Mister Prezzi<br />
ma i consumatori<br />
rilanciano: “Intervenga<br />
l’Ant<strong>it</strong>rust e<br />
Banca d’Italia”.<br />
13<br />
Enrico Cinotti<br />
Giorgia Nardelli<br />
<strong>Salvagente</strong>, mia madre<br />
di 78 anni ha un con-<br />
“Caro<br />
to alla Bnl per l’accred<strong>it</strong>o<br />
della pensione. Ora dal 18 aprile<br />
ci viene comunicato che per prelevare<br />
contante allo sportello avrà<br />
un addeb<strong>it</strong>o di 3 euro. Per non avere<br />
costi aggiuntivi, deve r<strong>it</strong>irare<br />
in un’unica soluzione 2mila euro.<br />
Mi chiedo perché penalizzare<br />
una persona anziana, gravandola<br />
di un costo per il prelievo”.<br />
Così scrive al <strong>Salvagente</strong> Alessandra<br />
Storer.<br />
Stesso ist<strong>it</strong>uto, stesse lamentele<br />
arrivano da Maurizio, un nostro<br />
lettore di Roma, che aggiunge<br />
un dettaglio in più: “Ai tre euro<br />
vanno aggiunti i 6,90 euro previsti<br />
come una tantum mensile<br />
dal conto Revolution qualora si<br />
facciano operazioni allo sportello.<br />
Risultato: se r<strong>it</strong>iro 100 euro<br />
in filiale, ne avrò solo 90,1. Mi<br />
conviene tenere i soldi sotto il<br />
materasso!”.<br />
Sta susc<strong>it</strong>ando molte proteste<br />
la tassa sul contante, il balzello<br />
imposto allo sportello a chi, magari<br />
rinunciando al bancomat, vuole<br />
r<strong>it</strong>irare i liquidi direttamente<br />
▲
Attual<strong>it</strong>àCaro-banche<br />
14 <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Tassacontante<br />
così...<br />
▲<br />
in filiale. La Bnl è arrivata per ultima<br />
e non è nemmeno la più cara.<br />
Agli utenti del ContoOnline Mps<br />
chiede ben 5,20 euro, mentre i<br />
correntisti del Websella.<strong>it</strong> per richiedere<br />
qualche “bigliettone” presso<br />
una filiale del gruppo devono<br />
pagare 5 euro tondi tondi.<br />
“Anziani penalizzati”<br />
<strong>Il</strong> garante per la sorveglianza dei<br />
prezzi, Roberto Sambuco ha deciso<br />
di aprire un’inchiesta perché<br />
“la vicenda rischia di colpire soprattutto<br />
le fasce più fragili della<br />
popolazione”, mentre le associazioni<br />
dei consumatori hanno denunciato<br />
la pratica scorretta direttamente<br />
all’Ant<strong>it</strong>rust, alla<br />
Banca d’Italia, al ministro<br />
dell’Economia Giulio Tremonti e<br />
al presidente dell’Abi Giuseppe<br />
Mussari. “Le autor<strong>it</strong>à devono intervenire<br />
per rimediare a quella<br />
che è una vera e propria tassa sul<br />
contante”, spiega Fabio Picciolini<br />
segretario nazionale dell’Adi-<br />
consum. “I più penalizzati sono<br />
gli anziani, quelli cioè che ricorrono<br />
di meno al bancomat per prelevare<br />
il contante. C’è inoltre il rischio<br />
di cartello perché i costi aggiuntivi<br />
pretesi dai diversi ist<strong>it</strong>uti<br />
si allineano troppo. Infine, come<br />
è accaduto per la commissione<br />
sul massimo scoperto, chiediamo<br />
che anche su questo ennesimo<br />
balzello intervenga il governo<br />
e il Parlamento”.<br />
In concorrenza<br />
Le banche dal canto loro si difendono<br />
come possono. “La commissione<br />
(3 euro per prelievi in filiale<br />
inferiori a 1.500 euro, ndr)<br />
viene applicata solo ai clienti<br />
(Genius ricaricabile, ndr) che hanno<br />
sottoscr<strong>it</strong>to il contratto dopo<br />
il febbraio 2010 e comunque sono<br />
esentati gli over 65”, spiegano<br />
al <strong>Salvagente</strong> da Unicred<strong>it</strong>.<br />
La sgrad<strong>it</strong>a nov<strong>it</strong>à per i correntisti<br />
Bnl non serve a fare cassa per<br />
l’ist<strong>it</strong>uto: “<strong>Il</strong> gruppo ha messo da<br />
tempo a disposizione dei clienti<br />
sportelli Atm evoluti dove c’è personale<br />
formato per da-<br />
la<br />
tassa<br />
sul contante<br />
per prelievi<br />
allo sportello<br />
CONTO ONLINE<br />
5,20 euro<br />
WEBSELLA.IT<br />
5 euro<br />
CONTO ZIP<br />
3 euro<br />
re assistenza nei prelievi. Siamo<br />
l’unica banca che consente con il<br />
Revolution di prelevare gratu<strong>it</strong>amente<br />
in tutti gli Atm delle altre<br />
banche d’Europa facendosi carico<br />
della commissione”.<br />
Intanto c’è anche chi ha imboccato<br />
una strada diversa come Intesa<br />
Sanpaolo che sul nuovo conto<br />
Facile ha azzerato i costi per il prelievo<br />
in contanti allo sportello. Un<br />
segnale pos<strong>it</strong>ivo in favore<br />
della concorrenza.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong> Attual<strong>it</strong>àCaro-banche 15<br />
BNL REVOLUTION<br />
3 euro fino a 2.000 euro<br />
(dal 18 aprile)<br />
FACILE<br />
Gratu<strong>it</strong>o, nessun costo<br />
SENZA SPESE PIÙ<br />
1 euro fino a 500 euro<br />
GENIUS RICARICABILE<br />
3 euro fino a 1.500 euro<br />
(esentati gli ultra 65enni)<br />
1,50 euro, standard<br />
per tutti i conti del gruppo<br />
(esentati gli ultra 70enni)<br />
ZERO ZERO<br />
1 euro fino a 500 euro<br />
Fonte: Pattichiari.<strong>it</strong><br />
8 EURO DI COMMISSIONE PER UN ORDINE DI PAGAMENTO<br />
Bonifici in sede?<br />
<strong>Il</strong> conto è salato<br />
Listini<br />
roventi per<br />
chi non si<br />
affida<br />
al canale<br />
on line.<br />
Se poi si<br />
paga “cash”<br />
le sorprese<br />
sono<br />
ancora più<br />
amare<br />
Alla larga dallo sportello.<br />
Non solo per prelevare il<br />
contante ma anche per<br />
predisporre un bonifico ordinario<br />
con addeb<strong>it</strong>o in conto corrente:<br />
all’utente gli ist<strong>it</strong>uti presentano<br />
un conto salato che va<br />
da un minimo di 2,5 euro (Intesa<br />
Facile) a un massimo di 6,25<br />
(Mps ContoOnline).<br />
Spesso i “prezzi”variano in base<br />
alla banca destinataria dell’ordine<br />
di pagamento come<br />
Unicred<strong>it</strong> che per il Genius ricaricabile<br />
prevede 3,15 euro<br />
per un bonifico verso un isti-<br />
tuto dello stesso gruppo e 4,20<br />
euro se il destinatario è correntista<br />
di un’altra banca. Stessa<br />
pol<strong>it</strong>ica la adottano Intesa (2,5<br />
Bce, ad aprile<br />
mutui in rialzo<br />
igilare sulla stabil<strong>it</strong>à dei prezzi”, è scr<strong>it</strong>-<br />
“V to molto chiaramente sull’ultimo bollettino<br />
della Bce. Quasi un mon<strong>it</strong>o per dire<br />
che, se l’inflazione continuerà a salire,<br />
sollec<strong>it</strong>ata al rialzo dalle tensioni sui<br />
mercati petroliferi, la Banca centrale europea<br />
dovrà rivedere il costo del denaro.<br />
Un aumento dei tassi di riferimento non<br />
è affatto escluso a partire da aprile e questo<br />
si ripercuoterà direttamente sui mutui<br />
a tasso variabile. Se a Francoforte si porterà<br />
il costo del denaro dall’uno all’1,25%<br />
su un mutuo di 100mila euro a vent’anni,<br />
secondo le stime delle associazioni dei<br />
consumatori, l’aumento medio mensile oscillerà<br />
tra i 15 e i 20 euro.<br />
Intanto le famiglie <strong>it</strong>aliane fanno registrare<br />
più deb<strong>it</strong>i e meno soldi nei depos<strong>it</strong>i.<br />
Secondo le ultime rilevazioni della Banca<br />
d’Italia a gennaio, rispetto allo stesso mese<br />
del 2010, il ricorso ai prest<strong>it</strong>i delle famiglie<br />
è cresciuto del 5%. Parallelamente, i<br />
depos<strong>it</strong>i in conto corrente sono diminu<strong>it</strong>i<br />
dell’1,7%. Altra brutta notizia il tasso medio<br />
sui mutui passato, da dicembre a gennaio,<br />
dal 3,18% al 3,36%. Più cari anche<br />
i prest<strong>it</strong>i: se il Taeg medio a dicembre<br />
era dell’8,33%, nel mese successivo<br />
l’indice è sal<strong>it</strong>o all’8,78%.<br />
euro per bonifici all’interno del<br />
gruppo, 3,5 verso altre banche)<br />
e Cariparma (rispettivamente<br />
2,75 euro e 3,30 euro verso<br />
altre banche).<br />
Si paga il doppio<br />
Se poi volessimo regolare il bonifico<br />
per cassa, ovvero pagare<br />
in contanti e non con addeb<strong>it</strong>o<br />
in conto corrente, il costo<br />
aggiuntivo sale enormemen-<br />
▲
16 Attual<strong>it</strong>àCaro-banche<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Bonifico ordinario in Italia<br />
con addeb<strong>it</strong>o in conto<br />
te. Solo qualche esempio. <strong>Il</strong> Bnl<br />
Bonifici in Revolution prevede un costo<br />
sede? <strong>Il</strong><br />
allo sportello compreso tra i<br />
conto è... 3,5 e i 4,50 euro se il bonifico<br />
▲<br />
viene addeb<strong>it</strong>ato in conto.<br />
Ma se si paga “cash”la commissione<br />
applicata quasi raddoppia<br />
arrivando fino a 8 euro.<br />
Sette euro e mezzo vengono<br />
ALLO SPORTELLO VIA INTERNET<br />
Revolution da 3,5 a 4,50 euro da 0,50 a 1 euro<br />
Genius<br />
ricaricabile<br />
3,15 euro su ist<strong>it</strong>uto<br />
del gruppo<br />
4,20 euro verso altra banca<br />
2,50 euro su ist<strong>it</strong>uto<br />
Facile del gruppo<br />
3,50 euro verso altra banca<br />
ContoOnline<br />
6,25 euro<br />
Conto Zip da 3,5 a 4,50 euro<br />
Isvap, in arrivo multe fino a 5 milioni<br />
RC-AUTO, la fuga dal Sud<br />
costa cara alle compagnie<br />
uno a cinque milioni di euro. Sono in arrivo<br />
Da pesanti sanzioni per le compagnie di assicurazione<br />
per elusione dell’obbligo a contrarre. L’Isvap<br />
sta chiudendo le 14 istruttorie avviate lo scorso<br />
anno contro diverse società che, specie al Sud prevedevano<br />
premi troppo alti per tenere alla larga i<br />
clienti meno virtuosi piuttosto che, come denunciato<br />
dal <strong>Salvagente</strong> nell’ottobre 2010, avevano avviato<br />
una serie di disdette per contratti in essere,<br />
come nel caso di Ina-Ass<strong>it</strong>alia, anche agli automobilisti<br />
più disciplinati.<br />
da 0,50 a 1 euro<br />
da 0,50 a 1 euro<br />
30 gratu<strong>it</strong>i al mese,<br />
oltre 1 euro<br />
0,50 euro su ist<strong>it</strong>uto del gruppo,<br />
1 euro verso altra banca<br />
Fonte: Pattichiari.<strong>it</strong><br />
chiesti da Unicred<strong>it</strong> per regolare<br />
in contanti il bonifico in<br />
filiale, 7,25 euro agli utenti di<br />
ContoOnline di Mps e 5 euro<br />
da Intesa.<br />
La Bpm, la Banca popolare di<br />
Milano, prevede per i suoi<br />
conti correnti, 5 euro, se il bonifico<br />
prevede l’addeb<strong>it</strong>o in<br />
conto, costo che sale a 5,16 se<br />
si paga per cassa.<br />
Cartello on line?<br />
Va meglio se si punta sull’on line.<br />
I costi precip<strong>it</strong>ano, anche se,<br />
seppur ridotta, una commissione<br />
viene sempre richiesta per “spedire”<br />
in Italia un bonifico.<br />
Bnl, Unicred<strong>it</strong> e Intesa sono allineati<br />
- forse fin troppo - su un costo<br />
che va da 0,50 euro a un euro<br />
tondo. Mps, per i clienti di ContoOnline,<br />
prevede 30 bonifici gratu<strong>it</strong>i<br />
al mese, superati i quali viene<br />
applicata una commissione di<br />
1 euro. Ma ai correntisti del Conto<br />
Zip l’ist<strong>it</strong>uto di Siena applica<br />
0,50 euro se l’ordine di pagamento<br />
è diretto a una banca del gruppo<br />
e un euro verso tutte le altre.<br />
La Bpm ha un costo standard di<br />
0,75 euro mentre Cariparma prevede<br />
la gratu<strong>it</strong>à dell’operazione<br />
se l’ordine di pagamento è diretto<br />
verso un ist<strong>it</strong>uto dello stesso<br />
gruppo mentre verranno addeb<strong>it</strong>ati<br />
75 centesimi se il bonifico<br />
è diretto su un’altra banca.<br />
La scorsa settimana, il presidente dell’autor<strong>it</strong>à di<br />
vigilanza, Giancarlo Giannini, partecipando a un<br />
convegno promosso dall’Adiconsum sulla Rc-auto,<br />
ha spiegato che “sette istruttorie sono chiuse<br />
e le sanzioni previste vanno da un minimo di un<br />
milione di euro a un massimo di cinque”. I provvedimenti<br />
verranno comunicati nei prossimi<br />
giorni, mentre le restanti istruttorie verranno chiuse<br />
a breve.<br />
“L’intervento sanzionatorio dell’Isvap conferma che<br />
la fuga dal Sud delle compagnie esiste, come anche<br />
esiste l’obbligo a contrarre che le società di<br />
assicurazione non possono aggirare”, commenta<br />
soddisfatto Fabrizio Premuti, responsabile del settore<br />
assicurativo di Adiconsum.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
“BIOTESTAMENTO,<br />
chi affiderebbe mai<br />
la decisione<br />
al primo che passa?”<br />
Marta Strinati<br />
Con la Camera dei deputati che<br />
dibatte sulla controversa legge<br />
sul testamento biologico, lei<br />
è là. Non dentro il Palazzo, ma davanti,<br />
a manifestare il suo no. L’8 marzo<br />
è in tv a fare il punto sulla condizione<br />
femminile nel giorno della<br />
festa della donna. Che - guarda<br />
caso - è anche la data del suo compleanno.<br />
Sullo stesso tema va<br />
a New York al “World Women<br />
Summ<strong>it</strong>”. Poi è in Senato a presiedere<br />
la seduta, in qual<strong>it</strong>à<br />
di vicepresidente. Per Newsweek<br />
è tra le 150 donne “che<br />
muovono il mondo”. E che si<br />
muovono per il mondo, bisogna<br />
aggiungere. Anche oltre<br />
gli impegni di lavoro, come<br />
quando è andata a vivere al Cairo<br />
per studiare l’arabo e conoscere<br />
da vicino l’origine della follia<br />
esplosa l’<strong>11</strong> settembre 2001. Deve<br />
essere molto faticoso essere l’ombra<br />
di Emma Bonino. Non sta ferma<br />
un attimo. Ferme e “radicali”sono<br />
invece le sue idee, anche sui temi<br />
caldi di questi giorni: il testamento<br />
biologico, la condizione femmi-<br />
Attual<strong>it</strong>àL’intervista 17<br />
EMMA BONINO, VICEPRESIDENTE DEL SENATO, DIFENDE UN DIRITTO FONDAMENTALE<br />
nile, il mondo arabo in fermento.<br />
Sul ddl che vuole introdurre un testamento<br />
biologico in cui l’ultima<br />
parola spetta ai medici e che impone<br />
l’obbligo di idratazione e alimentazione<br />
fino all’ultimo respiro, la leader<br />
radicale taglia corto con “una<br />
frase molto semplice: la morte fa parte<br />
della v<strong>it</strong>a ed è uno dei momenti<br />
più delicati. Io penso che su quel momento<br />
non deve decidere nessuno:<br />
né io, né Sacconi, né Roccella. Deve<br />
decidere - se lo vuole - l’individuo,<br />
il c<strong>it</strong>tadino. Punto e basta”.<br />
▲
18<br />
Biotestamento,<br />
chi<br />
affiderebbe... ▲<br />
I radicali nelle<br />
manifestazioni del 9<br />
marzo scorso davanti<br />
alla Camera.<br />
Nella pagina<br />
precedente<br />
Emma Bonino.<br />
Attual<strong>it</strong>àL’intervista<br />
Quindi non serve una legge?<br />
Certo che si può fare una legge: basta<br />
farla così.<br />
Senatrice Bonino, non le sembra<br />
irrealizzabile in un paese di cultura<br />
cattolica?<br />
Io sono convinta che se si potesse<br />
discutere con le persone si capirebbe<br />
che mai nessuno affiderebbe la<br />
decisione di come morire al primo<br />
che passa. Ognuno direbbe decido<br />
io oppure decidono<br />
i miei familiari<br />
se fossi incosciente.<br />
<strong>Il</strong> problema è<br />
che chi è impregnato<br />
di clericalismo,<br />
chi pensa<br />
“quello che io faccio<br />
per me voglio e impongo<br />
che lo facciate<br />
tutti voi”- e questo<br />
è lo Stato etico<br />
- sono i part<strong>it</strong>i pol<strong>it</strong>ici.<br />
La Chiesa fa il suo<br />
mestiere, e se deborda<br />
è perché non<br />
trova resistenza.<br />
Cosa pensa della<br />
crisi libica?<br />
Spero che il negoziato<br />
per un salvacondotto,<br />
e quindi un<br />
esilio forzato di<br />
Gheddafi, vada in<br />
porto, soprattutto<br />
per i libici. Altrimenti,<br />
se continua<br />
con la guerra civile e con i bombardamenti,<br />
è chiaro che come comun<strong>it</strong>à<br />
internazionale non possiamo<br />
restare a guardare, ma è altrettanto<br />
chiaro che decidere di intervenire<br />
mil<strong>it</strong>armente è una decisione<br />
pesantissima.<br />
La sollevazione dei libici ha sorpreso<br />
molti, e ha evidenziato l’assenza<br />
di contatti con l’opposizio-<br />
ne. Non è singolare?<br />
Veramente nessuno sapeva niente<br />
neanche dell’Eg<strong>it</strong>to e della Tunisia.<br />
Io continuo a dire che mi preoccupa<br />
molto il silenzio algerino. Lo trovo<br />
innaturale. Spero che gli ambasciatori<br />
e chi ha reti di informazioni<br />
ne sappiano più di me. Per ora non<br />
ottengo risposte. Questo per dire che<br />
nella pol<strong>it</strong>ica e negli affari ci lim<strong>it</strong>iamo<br />
a conoscere molto bene i regimi<br />
e i ministri, ma ci rifiutiamo di vedere<br />
cosa succede nel paese. L’ho<br />
detto per cinque-sei anni che eravamo<br />
seduti su una pentola a pressione,<br />
non fosse altro che per il fattore<br />
demografico e il fattore rivoluzionante<br />
di Al Jazeera e Al Arabia,<br />
che parlano arabo e sono comprese<br />
da 400 milioni di persone, ma che<br />
soprattutto hanno svuotato il potere<br />
di controllo dell’opinione pubblica<br />
delle tv di Stato nazionali, dove<br />
parlava soltanto Gheddafi, o solo<br />
Ben Alì, ma che nessuno guardava<br />
più. Nessuno ha voluto vedere<br />
questa rivoluzione strutturale importantissima.<br />
Cosa fare oggi di fronte alla crisi<br />
libica?<br />
Quando la bomba esplode è tardi.<br />
<strong>Il</strong> problema è cosa ha fatto prima<br />
questo paese, non solo questo<br />
governo, perché l’accordo<br />
con la Libia è stato entusiasticamente<br />
sostenuto e votato bipartisan,<br />
con alcune eccezioni (Radicali,<br />
Udc, Idv e due parlamentari<br />
Pd: Furio Colombo e Andrea Sarubbi,<br />
ndr). Di fatto era un accordo che<br />
delegava alla Libia soprattutto la<br />
nostra pol<strong>it</strong>ica di immigrazione, anzi<br />
di massacro. Da qui si capisce anche<br />
l’imbarazzo di chi si trova di<br />
fronte al d<strong>it</strong>tatore sdoganato che<br />
diventa d<strong>it</strong>tatore assatanato. Cosa<br />
fare ora? È molto difficile, infatti<br />
l’imbarazzo è generale.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Lei cosa tenterebbe?<br />
Non vedo soluzioni miracolose, e<br />
non credo di appartenere a un paese<br />
con grande credibil<strong>it</strong>à per tentare<br />
l’esilio forzato di Gheddafi, come<br />
si doveva fare con Saddam Hussein,<br />
che peraltro era disponibile<br />
a farlo e non lo abbiamo voluto. L’altra<br />
questione è inviare lì immediatamente<br />
una commissione di indagine<br />
per raccogliere almeno le<br />
prove dei massacri. Terzo, una<br />
grossa operazione uman<strong>it</strong>aria sui<br />
confini per tutti gli sfollati.<br />
Un’altra marea che potrebbe<br />
approdare sulle nostre coste...<br />
Ogni scoppio di guerra civile provoca<br />
questo effetto. Ora, senza allarmismi<br />
bisogna prepararsi. Innanz<strong>it</strong>utto,<br />
ad aiutare chi deve tornare<br />
a casa sua, in Tunisia o in Eg<strong>it</strong>to,<br />
mentre cerca di passare il confine<br />
libico. Dobbiamo fare la nostra parte,<br />
ed essendo un paese molto grande<br />
non è il caso di mettersi a fare<br />
v<strong>it</strong>timismi o allarmismi. E poi c’è da<br />
fare una pol<strong>it</strong>ica europea, che finora<br />
nessuno ha voluto, Italia in testa.<br />
<strong>Il</strong> caso della tedesca arrivata a<br />
Lampedusa con la figlia per<br />
sfuggire al mar<strong>it</strong>o tunisino violento<br />
è apparso emblematico della<br />
condizione della donna nei paesi<br />
arabi. Cosa ne pensa?<br />
Veramente se dobbiamo cercare<br />
la violenza domestica basta che<br />
ci guardiamo tra di noi. <strong>Il</strong> libro “Amorosi<br />
assassini”ha documentato gli<br />
atti di violenza sulle donne: contando<br />
solo quelli denunciati siamo<br />
a oltre 700 casi, che arrivano fino<br />
all’omicidio. In Spagna è in corso<br />
una campagna contro la violenza<br />
domestica. Nei paesi arabi, le condizioni<br />
della donna vedono donne<br />
in marcia. Donne in cammino<br />
che come noi troveranno grandi<br />
montagne da scalare.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Barbara Liverzani<br />
nucleare in Giappone<br />
non potrà non avere<br />
L’emergenza<br />
conseguenze sui piani energetici<br />
del governo <strong>it</strong>aliano e sui progetti<br />
di riaprire nel nostro paese<br />
le centrali, chiuse da almeno 20 anni.<br />
Ne è convinto Gianni Silvestrini,<br />
direttore scientifico del Kyoto<br />
club che sulla questione nucleare<br />
in Italia ha idee precise: “<strong>Il</strong> governo<br />
era già nelle sabbie mobili<br />
prima della tragedia giapponese,<br />
basti pensare che in due anni e mezzo<br />
non è riusc<strong>it</strong>o neanche a creare<br />
l’Agenzia per la sicurezza nucleare<br />
(solo a gennaio è stato completato<br />
l’organigramma dirigenziale,<br />
ndr). L’impressione è che gli avvenimenti<br />
nipponici faranno suonare<br />
defin<strong>it</strong>ivamente le campane a<br />
morto sui progetti del governo<br />
<strong>it</strong>aliano”.<br />
“<br />
In effetti nel 1987 a determinare<br />
l’es<strong>it</strong>o del referendum<br />
anti-nucleare contribuì non<br />
poco l’eco del disastro di Chernobyl,<br />
niente di più facile che l’allarme<br />
atomico in Giappone influenzi<br />
anche l’es<strong>it</strong>o della consultazione<br />
di giugno. Al punto che in queste<br />
ore il ministro Frattini ha tenuto<br />
a ribadire che quanto sta succedendo<br />
in Giappone “non giustifica<br />
una rimessa in discussione del<br />
piano <strong>it</strong>aliano” in quanto in quelle<br />
terre “il rischio sismico è elevatissimo<br />
e le centrali non sono dell’ultima<br />
generazione”. Ribatte Silvestrini:<br />
“Sicuramente le centrali di<br />
ultima generazione sono più sicure<br />
di quelle degli anni Settanta. Detto<br />
questo rilevo che le autor<strong>it</strong>à di<br />
vigilanza sull’energia nucleare di<br />
Francia, Gran Bretagna e Finlandia<br />
in una dichiarazione congiunta hanno<br />
cr<strong>it</strong>icato e chiesto di rivedere<br />
Attual<strong>it</strong>à Nucleare<br />
DOPO LA TRAGEDIA GIAPPONESE CRESCE IL FRONTE NO NUKE<br />
Gianni<br />
Silvestrini<br />
non ha<br />
dubbi:<br />
<strong>Il</strong> governo<br />
era già<br />
impantanato<br />
prima della<br />
tragedia<br />
nipponica.<br />
Ora bisogna<br />
puntare su<br />
un piano<br />
per le<br />
rinnovabili<br />
“<strong>Il</strong> r<strong>it</strong>orno all’atomo<br />
è rischioso e inutile”<br />
i sistemi di sicurezza dei reattori<br />
nucleari di terza generazione,<br />
quelli che dovrebbero essere costru<strong>it</strong>i<br />
anche in Italia. Dunque<br />
neanche quelli più moderni sono<br />
sicuri al 100% e tali da escludere<br />
incidenti gravi. Questa certezza si<br />
potrà avere, se si trova<br />
’’<br />
la tecnologia, solo coi<br />
reattori di quarta generazione<br />
per i quali si sta ancora lavorando<br />
e i cui prototipi si avranno<br />
solo nel 2030 (l’operativ<strong>it</strong>à si<br />
avrebbe nel 2040)”.<br />
Resta il fatto che l’Italia dipende per<br />
l’85% dall’estero quanto a rifornimento<br />
energetico, se non è il nucleare<br />
bisognerà escog<strong>it</strong>are comunque<br />
un piano alternativo. “Si dovrebbe<br />
- prosegue Silvestrini - prende-<br />
19<br />
re esempio dalla Germania che ha<br />
accelerato il piano di approvvigionamento<br />
dalle fonti rinnovabili e<br />
punta ad avere per il 2050 almeno<br />
l’80% di energia verde. Ciò significa<br />
che il nucleare, da sempre<br />
considerato una tecnologia di<br />
transizione, sarà completamente<br />
superato, probabilmente entro il<br />
2021, e il carbone drasticamente<br />
ridotto”. E l’Italia può puntare su<br />
obiettivi simili? “C’è un dato molto<br />
interessante da non sottovalutare:<br />
nel 2010 la potenza installata<br />
dalle rinnovabili, eolico, biomasse<br />
e fotovoltaico, ha prodotto<br />
energia potenziale per oltre 10 miliardi<br />
di kilowattora, ossia una<br />
quant<strong>it</strong>à analoga a quella che si produce<br />
in un reattore nucleare”.
20 InformaWeb<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
parliamone<br />
su<br />
OPPORTUNI(STI)?<br />
La catastrofe che ha colp<strong>it</strong>o il Giappone e<br />
danneggiato gravemente una delle 55 centrali<br />
nucleari attive nel paese ha riacu<strong>it</strong>o<br />
il dibatt<strong>it</strong>o sul nucleare in Italia. I contrari<br />
evidenziano che il dramma in corso dimostra<br />
che la scelta nucleare è pericolosa,<br />
specie nel nostro paese, largamente interessato<br />
dal rischio sismico. <strong>Il</strong> governo<br />
ribadisce che il progetto nucleare resta in<br />
piedi e che quanto avvenuto in Giappone<br />
non potrà mai verificarsi in Italia. Secondo<br />
la ministra per l’Ambiente,<br />
Stefania Prestigiacomo,parlarne<br />
adesso è sciacallaggio.<br />
Cosa ne pensate?<br />
GENEROSITÀ ON LINE<br />
A sostegno delle v<strong>it</strong>time<br />
del disastro in<br />
Giappone sono state<br />
promosse raccolte<br />
di fondi anche su<br />
Facebook. L’iniziativa<br />
più “ist<strong>it</strong>uzionale” è veicolata attraverso l’applicazione<br />
“Causes”, che propone diverse campagne<br />
benefiche. Quella attivata a favore della<br />
Croce rossa in poche ore ha superato il<br />
primo obiettivo di mettere insieme 25mila<br />
dollari. Tram<strong>it</strong>e Facebook, i navigatori hanno<br />
offerto 72mila dollari, mediante donazioni<br />
di tagli compresi tra 10 e 500 dollari. Molte<br />
altre iniziative sono state attivate on line.<br />
il salvagente.<strong>it</strong><br />
La più letta<br />
<strong>11</strong> marzo 20<strong>11</strong><br />
strazio in Giappone<br />
Impossibile fare un bilancio delle<br />
v<strong>it</strong>time dello tsunami che ha<br />
invest<strong>it</strong>o il nordest del Giappone<br />
venerdì <strong>11</strong> marzo. Alla cifra di<br />
oltre 10.000 morti stimata nelle<br />
ore successive alla catastrofe si<br />
sommano moltissimi dispersi.<br />
Una tragedia che si è prolungata<br />
per giorni, aggravata dalle scosse<br />
sismiche di assestamento, con<br />
il conseguente rischio di nuovi<br />
maremoti, e dalla paura di un’emergenza<br />
nucleare.<br />
La centrale nucleare di Fukushima,<br />
una delle 55 attive in Giappone,<br />
è stata gravemente danneggiata:<br />
sub<strong>it</strong>o dopo il sisma, attorno<br />
al reattore numero 1 e 2 è sta-<br />
Davide Sfragano<br />
ta rilevata una radioattiv<strong>it</strong>à 1.000<br />
volte superiore alla norma. Gli ab<strong>it</strong>anti<br />
nel raggio di 20 km dalla centrale<br />
sono stati evacuati, e alle altre<br />
persone nelle vicinanze è stato<br />
detto di barricarsi in casa. <strong>Il</strong> governo<br />
giapponese è stato accusato<br />
di non essere stato trasparente.<br />
La nazione è in ginocchio.<br />
Manca l’acqua potabile, la corrente<br />
elettrica prodotta dalle centrali<br />
rimaste in funzione non è sufficiente,<br />
le comunicazioni sono interrotte,<br />
non c’è carburante per<br />
i mezzi privati.<br />
<strong>Il</strong> terremoto che si è generato all’alba<br />
di venerdì <strong>11</strong> marzo è stato<br />
di magn<strong>it</strong>udo 9.0. <strong>Il</strong> sisma più
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Internet<br />
SU GOOGLE<br />
LA RICERCA<br />
DEI DISPERSI<br />
“È l’apocalisse”, “Ho perso tutto”.<br />
Sono alcune delle testimonianze<br />
levatasi dal Giappone distrutto dal<br />
terremoto e dallo tsunami e arrivate<br />
su internet. Le reti di comunicazione<br />
nipponiche sono andate<br />
in tilt pochi minuti dopo la<br />
grande scossa. Ma fin quando hanno<br />
funzionato il numero di tw<strong>it</strong><br />
solo da Tokyo è sub<strong>it</strong>o balzato a<br />
1.200 al minuto. E in migliaia hanno<br />
preso d’assalto il s<strong>it</strong>o japan.person-finder.appspot.com,<br />
un motore<br />
di ricerca di Google per rintracciare<br />
le persone scomparse.<br />
potente di sempre, che ha spostato<br />
l’asse terrestre di 10 cm. Ma<br />
a trasformare il paese del Sol levante<br />
in un posto apocal<strong>it</strong>tico è<br />
stato ancor più il successivo tsunami<br />
che ha invest<strong>it</strong>o le coste spingendosi<br />
fin nell’entroterra.<br />
L’allarme lanciato dalle autor<strong>it</strong>à<br />
non è riusc<strong>it</strong>o a lim<strong>it</strong>are la devastazione,<br />
i morti e il numero del-<br />
<strong>Il</strong> superst<strong>it</strong>e<br />
InformaWeb<br />
DUE GIORNI<br />
A GALLEGGIARE<br />
SUL TETTO<br />
La storia di Hirom<strong>it</strong>su Shinkawa<br />
è emblematica. È stato avvistato<br />
da un cacciatorpediniere e tratto<br />
in salvo domenica 14 mentre<br />
si trovava a 15 km di distanza dalla<br />
costa nord est del Giappone.<br />
È rimasto aggrappato al tetto della<br />
sua ab<strong>it</strong>azione risucchiata in<br />
alto mare, e utilizzato come<br />
una zattera, per più di 48 ore.<br />
L’uomo - 60 anni - adesso sta bene,<br />
ma è in pena per sua moglie:<br />
sal<strong>it</strong>a col mar<strong>it</strong>o sul tetto dell’ab<strong>it</strong>azione,<br />
la donna è stata risucchiata<br />
dalla forza delle acque e<br />
ora è dispersa.<br />
le persone scomparse. In pochissimo<br />
tempo una massa d’acqua<br />
alta 10 metri ha spazzato via tutto<br />
quello che ha incontrato: auto,<br />
case, barche, navi, treni. Ne ha<br />
pagato le spese perfino la diga<br />
di Fukushima, che già indebol<strong>it</strong>a<br />
dal sisma è crollata all’urto dello<br />
tsunami, seminando ulteriore<br />
devastazione.<br />
Conseguenze<br />
DILAGA L’INCUBO<br />
RADIOATTIVITÀ<br />
21<br />
Nonostante il governo giapponese abbia<br />
continuato a dire per giorni che<br />
“non c’è assolutamente alcun rischio Chernobyl”,<br />
il paese del Sol levante è in piena<br />
emergenza nucleare. Da sub<strong>it</strong>o a preoccupare<br />
è stata la centrale di Fukushima, con<br />
i suoi 3 reattori, due dei quali danneggiati<br />
dal terremoto e luogo di esplosioni. La<br />
società che gestisce l’impianto ha sempre<br />
tranquillizzato, sostenendo che “<strong>Il</strong> livello<br />
di radiazioni è sotto il lim<strong>it</strong>e per il quale<br />
bisogna riferire al governo”. Secondo il<br />
gestore, anche i reattori numero 1 e 2 di<br />
Fukushima sarebbero fuori pericolo.<br />
Nelle altre 2 centrali nucleari che domenica<br />
13 destavano preoccupazione,<br />
Onagawa e Tokai, lunedì sono stati rimessi<br />
in funzione gli impianti di raffreddamento.<br />
Gli esperti, però, tendono a sminuire<br />
le dichiarazioni tranquillizzanti delle autor<strong>it</strong>à<br />
giapponesi. <strong>Il</strong> fatto che nel reattore<br />
numero 1 di Fukushima si sia pompata<br />
acqua di mare per raffreddare la temperatura<br />
vuol dire che la s<strong>it</strong>uazione era<br />
disperata.
22<br />
Marta Strinati<br />
Test<br />
G r a t t a e v i n c i <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
GRATTA e vinci, dia<br />
un aiutino alla dea ben<br />
Ce ne sono con premi popolari, miliardari o<br />
con rend<strong>it</strong>e v<strong>it</strong>alizie. Costano da 1 a 20 euro e<br />
sono una vera passione per gli <strong>it</strong>aliani. Ma non<br />
tutti hanno la stessa probabil<strong>it</strong>à di vinc<strong>it</strong>a.<br />
Abbiamo scoperto quelli più generosi...<br />
in meno in tasca<br />
non cambia la v<strong>it</strong>a.<br />
Uneuro<br />
Ma se viene speso per<br />
comprare un gratta e vinci, quel<br />
misero euro può diventare la scintilla<br />
della svolta. Decine o centinaia<br />
di migliaia di euro, milioni<br />
addir<strong>it</strong>tura, sono i grandi premi<br />
in palio per chi accetta la scommessa.<br />
E in tempi grami come questi<br />
la speranza cresce. Assieme alla<br />
corsa al gratta e vinci.<br />
L’anno scorso per i tagliandini<br />
della fortuna, che rappresentano<br />
la più grande lotteria al mondo,<br />
abbiamo speso 9,3 miliardi di euro<br />
e ne abbiamo vinti 6,4. E quest’anno<br />
ci apprestiamo a fare il<br />
bis. La tentazione sventola alle spalle<br />
del tabaccaio o del barista: una<br />
ventina di offerte “per tutte le tasche”.<br />
Si va dai gratta e vinci da<br />
un euro fino al neonato Maxi<br />
Miliardario da 20 euro, che ha inaugurato<br />
il 20<strong>11</strong>, segu<strong>it</strong>o a raffica<br />
dal lancio di altri due nuovi biglietti,<br />
uno a febbraio (Buon compleanno)<br />
e uno a marzo (Mille e<br />
una notte). E molti altri arrive-<br />
ranno. I giochi piacciono molto<br />
agli <strong>it</strong>aliani, ma ancora di più sono<br />
apprezzati dall’erario. Dal 2003,<br />
quando i Monopoli di Stato sono<br />
diventati azienda autonoma<br />
(Aams) nelle casse pubbliche<br />
sono conflu<strong>it</strong>i 57 milioni di euro<br />
(più di 9 nel 2010). Numeri che<br />
annunciano una pioggia incessante<br />
di nuovi gratta e vinci. I quali,<br />
però, non si distinguono soltanto<br />
per il nome, l’immagine e<br />
il prezzo. A caratterizzarli, e net-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
amo<br />
endata<br />
tamente, è anche la diversa probabil<strong>it</strong>à<br />
che offrono di aggiudicarsi<br />
un premio. Una forbice che conviene<br />
conoscere: se proprio si deve<br />
scommettere, almeno si punti<br />
sul cavallo più quotato, lasciando<br />
i brocchi appesi nei negozi a<br />
prendere polvere.<br />
Occhio ai dati<br />
Volendo spendere 2 euro, per<br />
esempio, conviene puntare sul<br />
ConsumiGratta e vinci<br />
Bowling e scartare gli alternativi<br />
Oroscopo e Nuovo fai scopa.<br />
A par<strong>it</strong>à di spesa, infatti, la<br />
probabil<strong>it</strong>à di vincere una somma<br />
più alta del prezzo pagato cresce<br />
di oltre un punto percentuale.<br />
E la parte dell’incasso rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />
ai concorrenti è la più elevata<br />
dei tre: il 65%.<br />
Meno n<strong>it</strong>ida è la distinzione tra<br />
i gratta e vinci da 3 euro. Qui sia<br />
le percentuali di vinc<strong>it</strong>a sia la quota<br />
rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a agli acquirenti si as-<br />
▲<br />
23
24<br />
Diamo un<br />
aiutino alla<br />
fortuna<br />
sestano su cifre molto prossime.<br />
Ma in questo caso, un dato fa la<br />
differenza: la probabil<strong>it</strong>à di pareggiare,<br />
vale a dire di vincere<br />
la stessa somma pagata. <strong>Il</strong> pari<br />
e patta è meno frequente scegliendo<br />
il Monopoly. Un dato che, a<br />
par<strong>it</strong>à di rest<strong>it</strong>uzione delle quote<br />
incassate, significa vincere di<br />
più. È interessante notare che<br />
nella competizione fra i gratta<br />
e vinci da 3 euro, il modello lanciato<br />
il mese scorso è il meno<br />
appetibile. Chi sceglie Buon compleanno,<br />
infatti, 19 volte su 100<br />
può vincere gli stessi 3 euro appena<br />
pagati. Con due possibili<br />
conseguenze: rimetterli in tasca<br />
o spenderli per acquistare un ulteriore<br />
biglietto, pagando di fatto<br />
due volte per la stessa scom-<br />
▲<br />
ConsumiGratta e vinci<br />
messa, che riserva una vinc<strong>it</strong>a<br />
minima (fino a 150 euro) nel 20%<br />
dei casi.<br />
Alzando la puntata, l’equilibrio<br />
peggiora. I gratta e vinci da 5 euro<br />
prospettano una probabil<strong>it</strong>à<br />
di vinc<strong>it</strong>a dimezzata rispetto ai<br />
biglietti da 2 euro (nel migliore<br />
dei casi si arriva al 9,79%),<br />
mentre la frequenza del pareggio<br />
schizza fino al 30%.<br />
L’azzardo paga?<br />
La tendenza non cambia se ci<br />
trasformiamo in giocatori d’azzardo<br />
(dei poveri). Pagare 10 euro<br />
per un gratta e vinci significa<br />
gareggiare con una probabil<strong>it</strong>à<br />
di vinc<strong>it</strong>a molto vicina a quella<br />
dei tagliandi da 5 euro: il massimo<br />
è un 10,77% con il Mega<br />
miliardario. Ma la frequenza del<br />
pareggio sale ancora, fino al 40%.<br />
E se proprio si è deciso di fa-<br />
▲<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
BOWLING OROSCOPO<br />
2 euro<br />
<strong>11</strong>,21%<br />
65%<br />
19,40%<br />
<strong>11</strong>,20%<br />
0,01%<br />
0,79 per mln<br />
0,20 per mln<br />
---<br />
<strong>Il</strong> confronto<br />
2 euro<br />
9,90%<br />
63,36%<br />
20,66%<br />
9,90%<br />
12,66 per mln<br />
---<br />
0,31 per mln<br />
---<br />
PROBABILITÀ DI VINCITA.<br />
Esprime la percentuale di aggiudicarsi<br />
un premio di valore<br />
superiore a quanto pagato.<br />
Corrisponde alla somma<br />
delle probabil<strong>it</strong>à di vincere<br />
i singoli premi.<br />
RESTITUZIONE AI GIOCA-<br />
TORI. È il rapporto tra il montepremi<br />
e il fatturato della lotteria.<br />
In altre parole, è la par-<br />
N<br />
FA<br />
2<br />
1<br />
6<br />
1<br />
1<br />
6<br />
p<br />
p<br />
te<br />
ve<br />
to<br />
re<br />
tu<br />
PR<br />
È<br />
pr<br />
bi<br />
pa<br />
ug
A.<br />
gaamn-<br />
Antr<br />
NUOVO<br />
FAI SCOPA<br />
2 euro<br />
10,20%<br />
63,69%<br />
15,66%<br />
10,19%<br />
69,42<br />
per mln<br />
---<br />
0,21<br />
per mln<br />
---<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
TANTI AUGURI<br />
3 euro<br />
21,12%<br />
67,62%<br />
14,50%<br />
te delle somme raccolte attraverso<br />
la vend<strong>it</strong>a dei biglietti che<br />
torna nelle tasche degli acquirenti.<br />
La percentuale include<br />
tutti i premi e il pareggio.<br />
PROBABILITÀ DI PAREGGIO.<br />
È il rapporto tra l’importo del<br />
premio e il numero totale di<br />
biglietti emessi. In pratica, si<br />
pareggia quando il premio è<br />
uguale al prezzo del biglietto.<br />
L’EREDITÀ<br />
LA GHIGLIOTTINA<br />
Prezzo<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vinc<strong>it</strong>a<br />
Rest<strong>it</strong>uzione ai giocatori<br />
Probabil<strong>it</strong>à di pareggio<br />
Un tipo di premio, questo, che<br />
generalmente viene immediatamente<br />
reinvest<strong>it</strong>o nell’acquisto<br />
di un altro biglietto.<br />
FASCE DI PREMIO. Come<br />
per il pareggio, la probabil<strong>it</strong>à<br />
di vinc<strong>it</strong>a è il rapporto tra<br />
l’importo del premio e il numero<br />
totale di biglietti<br />
emessi. Le probabil<strong>it</strong>à sono<br />
qui illustrate mediante l’ac-<br />
ConsumiGratta e vinci<br />
MONOPOLY<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere fino a 150 euro<br />
21,12%<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 151 a 1.000 euro<br />
49,99 per mln<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 1.001 a 10.000 euro<br />
0,46 per mln<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 10.001 a 100.000 euro<br />
0,<strong>11</strong> per mln<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere il superpremio<br />
0,<strong>11</strong> per mln<br />
(200mila euro)<br />
3 euro<br />
21,15%<br />
68%<br />
15,66%<br />
21,14%<br />
0,017%<br />
---<br />
0,66 per mln<br />
0,13 per mln<br />
(200mila euro)<br />
3 euro<br />
21,12%<br />
67,25%<br />
13,90%<br />
21,08%<br />
0,043%<br />
---<br />
0,66 per mln<br />
0,16 per mln<br />
(200mila euro)<br />
BUON<br />
COMPLEANNO<br />
3 euro<br />
20,09%<br />
68%<br />
19,50%<br />
20,09%<br />
0,005%<br />
---<br />
0,28 per mln<br />
0,28 per mln<br />
(370mila euro<br />
in 20 anni)<br />
corpamento per fasce. Leggendo<br />
la tabella è evidente<br />
che le occasioni di vinc<strong>it</strong>a diminuiscono<br />
via via che aumenta<br />
l’importo del premio.<br />
Per questo nelle fasce<br />
di premio più ricche si è costretti<br />
a indicare la probabil<strong>it</strong>à<br />
in casi per milione (mln),<br />
invece che in percentuale (%).<br />
A scanso di equivoci si sap-<br />
UNA BARCA<br />
DI SOLDI<br />
5 euro<br />
8,20%<br />
72,13%<br />
29,28%<br />
8,16%<br />
0,046%<br />
16,66 per mln<br />
0,59 per mln<br />
0,20 per mln<br />
(500mila euro)<br />
TURISTA<br />
PER SEMPRE<br />
5 euro<br />
9,67%<br />
72,58%<br />
30,08%<br />
9,63%<br />
0,04%<br />
4,01 per mln<br />
0,24 per mln<br />
25<br />
0,35 per mln<br />
(1,45 mln di euro<br />
in 20 anni)<br />
pia che, per esempio, un valore<br />
di 0,28 per milione corrisponde<br />
allo 0,00002777%.<br />
SUPERPREMIO. Vi rientrano<br />
i premi di importo superiore<br />
all’ultima fascia prevista<br />
dalla tabella (100mila euro).<br />
In alcuni casi il premio più alto<br />
corrisponde a una somma<br />
che viene erogata in più<br />
tranche nell’arco di 20 anni.
26 ConsumiGratta e vinci<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
MILLE E UNA<br />
NOTTE<br />
5 euro<br />
9,48%<br />
72,13%<br />
29,83%<br />
9,40%<br />
0,046%<br />
16,66 per mln<br />
0,59 per mln<br />
0,20 per mln<br />
(500mila euro)<br />
Diamo un<br />
aiutino alla<br />
fortuna ▲<br />
MILIARDARIO<br />
5 euro<br />
9,79%<br />
70%<br />
28,70%<br />
9,75%<br />
416,67 per mln<br />
8,33 per mln<br />
0,83 per mln<br />
0,17 per mln<br />
(500mila euro)<br />
MEGA<br />
MILIARDARIO<br />
10 euro<br />
Prezzo<br />
VIVERE<br />
ALLA GRANDE<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vinc<strong>it</strong>a<br />
10,77%<br />
Rest<strong>it</strong>uzione ai giocatori<br />
75%<br />
Probabil<strong>it</strong>à di pareggio<br />
35,57%<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere fino a 150 euro<br />
10,62%<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 151 a 1.000 euro<br />
1.563 per mln<br />
10 euro<br />
8,74%<br />
77,20%<br />
37,52%<br />
8,64%<br />
0,10%<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 1.001 a 10.000 euro<br />
4,17 per mln<br />
1,38 per mln<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 10.001 a 100.000 euro<br />
0,80 per mln<br />
0,19 per mln<br />
Probabil<strong>it</strong>à di vincere il superpremio -<br />
0,60 per mln<br />
(un milione<br />
di euro)<br />
re le cose in grande e comprare<br />
un esoso gratta e vinci da 20<br />
euro? <strong>Il</strong> Maxi miliardario, in ven-<br />
d<strong>it</strong>a da gennaio 20<strong>11</strong>, costa caro<br />
ma aumenta lievemente la probabil<strong>it</strong>à<br />
di vinc<strong>it</strong>a, fino al 12,19%.<br />
Sui premi di prima fascia (fino a<br />
150 euro) l’eventual<strong>it</strong>à di farcela<br />
è quasi la metà delle occasioni possibili<br />
con i biglietti da 3 euro.<br />
Ma il super ticket si fa accattivante<br />
per la posta in gioco, inaud<strong>it</strong>a<br />
nel nutr<strong>it</strong>o panorama dei<br />
0,38 per mln<br />
(2,575 mln di euro<br />
in 20 anni)<br />
gratta e vinci: 5 milioni di<br />
euro in un solo colpo. In palio<br />
ci sono soltanto 4 superpremi.<br />
Calcolatrice alla<br />
mano, ciò significa che<br />
il bacio della dea bendata<br />
può colpire l’acquirente<br />
0,13 volte per<br />
milione. Vale a dire lo<br />
0,000013333% dei<br />
casi. Insomma, difficile<br />
proprio come vincere<br />
alla lotteria.<br />
SBANCA TUTTO<br />
10 euro<br />
9,41%<br />
78,42%<br />
40,42%<br />
9,21%<br />
0,20%<br />
4,76 per mln<br />
0,20 per mln<br />
0,20 per mln<br />
(2 milioni<br />
di euro)<br />
MAXI<br />
MILIARDARIO<br />
20 euro<br />
12,39%<br />
85,06%<br />
34,52%<br />
<strong>11</strong>,76%<br />
0,63%<br />
12,50 per mln<br />
1,80 per mln<br />
0,13 per mln<br />
(5 milioni<br />
di euro)
28<br />
Allergie<br />
In Italia è in aumento la reazione allergica<br />
al kiwi, sconosciuta fino agli<br />
anni ’80. Causa del fenomeno è l’aumentato<br />
consumo del frutto: tanto più<br />
si mangia un alimento, tanto superiore<br />
è la probabil<strong>it</strong>à che ci si possa sensibilizzare.<br />
E oggi l’Italia, complice il<br />
clima favorevole ed efficaci tecniche<br />
di coltivazione, è il maggior produttore<br />
mondiale di kiwi. E uno dei luoghi<br />
in cui questo alimento è più consumato.<br />
La mappatura delle allergie<br />
più frequenti in diversi posti del<br />
mondo, del resto, può essere posta in<br />
relazione diretta con le diverse ab<strong>it</strong>udini<br />
alimentari. Nei paesi scandinavi,<br />
per esempio, è ricorrente l’allergia<br />
al pesce, negli Stati Un<strong>it</strong>i quella alle<br />
arachidi. In Italia oltre al kiwi sono molto<br />
diffuse le allergie al sedano, al pomodoro,<br />
alla pesca e alle noci. I sintomi<br />
più diffusi di allergia al kiwi sono<br />
eruzioni cutanee, prur<strong>it</strong>o alla gola<br />
e alla bocca, mal di testa, nausea,<br />
dolori addominali.<br />
TABELLA NUTRIZIONALE<br />
(PER 100 GRAMMI DI PARTE EDIBILE)<br />
Calorie 44<br />
Acqua 84,6 g<br />
Proteine 1,2 g<br />
Grassi 0,6 g<br />
Zuccheri disponibili 9,0 g<br />
Fibra 2,6 g<br />
Ferro 0,5 mg<br />
Calcio 25 mg<br />
Fosforo 70 mg<br />
Sodio 5 g<br />
Potassio 400 mg<br />
V<strong>it</strong>amina C 85 mg<br />
l’alimentodellaSettimana<br />
Fonte Inran<br />
kiwi<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
IL SEGRETO? SEGRETO? LA BUCCIA BUCCIA CHE “SALVA “SALVA ”LE VITAMINE<br />
VITAMINE<br />
Le Le virtù virtù prote prote te te<br />
del del kiwi kiwi<br />
Elena Vend<strong>it</strong>ti<br />
Nell’Agro Pontino lo chiamano<br />
smeraldo dolce. La storia<br />
del kiwi <strong>it</strong>aliano inizia circa trenta<br />
anni fa in questa piana del Lazio<br />
dove si coltiva il 40% della<br />
nostra actinidia chinensis.<br />
Le prime descrizioni del frutto<br />
risalgono ai tempi della dinastia<br />
Ming, in Cina. All’inizio del XX secolo<br />
viene introdotto in Nuova<br />
Zelanda ma oggi in mezzo mondo<br />
viene venduto kiwi <strong>it</strong>aliano.<br />
<strong>Il</strong> periodo migliore per gustarlo<br />
è da ottobre a maggio. In estate<br />
non ci sono kiwi <strong>it</strong>aliani e quelli<br />
che si trovano devono compiere<br />
un viaggio lungo ed ecologicamente<br />
oneroso prima di arrivare<br />
sui banchi del mercato.<br />
<strong>Il</strong> frutto svolge un’importante azione<br />
dissetante e depurativa, e<br />
ha notevoli qual<strong>it</strong>à nutrizionali.<br />
L’elemento più importante è la<br />
v<strong>it</strong>amina C: un frutto ne contiene<br />
addir<strong>it</strong>tura 85 milligrammi<br />
per etto, più di arance e limoni<br />
(50 mg per 100 g). Un kiwi al<br />
giorno assicura da solo all’organismo<br />
la dose di v<strong>it</strong>amina C raccomandata<br />
dall’Oms. <strong>Il</strong> mer<strong>it</strong>o<br />
di questa proprietà va alla buccia<br />
sottile ma robusta e alla peluria<br />
bruna che ricopre il frutto<br />
e protegge la polpa dai raggi<br />
solari che distruggerebbero<br />
la preziosa v<strong>it</strong>amina.<br />
Indicato per rinforzare il sistema<br />
immun<strong>it</strong>ario, favorisce la digestione<br />
ed è un ottimo regolatore<br />
dell’intestino. L’elevato<br />
contenuto di potassio, invece,<br />
combatte lo stress, la stanchezza<br />
cronica e protegge dai<br />
crampi muscolari.<br />
La varietà più diffusa è la Hayward<br />
che rappresenta circa il 95%<br />
delle coltivazioni totali.<br />
Nello scegliere i kiwi al mercato<br />
bisogna prestare attenzione<br />
al profumo, che deve essere delicato;<br />
un odore acre indicherebbe<br />
invece una maturazione eccessiva<br />
e dunque un prodotto<br />
scadente, con forte compromissione<br />
delle caratteristiche nutrizionali.<br />
Chi preferisce mangiarlo<br />
più morbido, magari con un<br />
cucchiaino, può farlo maturare<br />
chiudendolo in un sacchetto<br />
con una mela.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
ConsumiLa denuncia<br />
Avere problemi d’ud<strong>it</strong>o in Italia<br />
costa molto più caro che<br />
nel resto d’Europa. Anche<br />
tre volte di più, visto che per lo<br />
stesso modello di protesi acustica<br />
i tedeschi pagano 1.600 euro<br />
mentre da noi si devono sborsare<br />
5mila euro. Una dispar<strong>it</strong>à di<br />
prezzo su cui ha fatto luce<br />
un’inchiesta dell’associazione<br />
Luca Coscioni, culminata con un<br />
esposto all’Ant<strong>it</strong>rust.<br />
Un’indagine condotta con non poca<br />
fatica, ci spiega una delle autrici,<br />
Alessia Turchi : “l’ostracismo<br />
incontrato da parte dei forn<strong>it</strong>ori<br />
Le protesi Bernafon XTREME 120<br />
costano 1.079,08 euro in Olanda,<br />
2.500 euro in Italia.<br />
Caro<br />
APPARECCHI ACUSTICI<br />
i produttori non ci sentono<br />
Ciro Vascellario<br />
2.500<br />
2.375<br />
Le protesi GNResound modello Sparx<br />
in Germania costano 680 - 880 euro,<br />
in Italia 2.375 euro.<br />
1999<br />
<strong>Il</strong> tariffario non viene aggiornato<br />
dal 1999 e la quota coperta dal Ssn<br />
è di 660 euro a protesi.<br />
I prezzi<br />
<strong>it</strong>aliani?<br />
A par<strong>it</strong>à di<br />
ausili sono<br />
anche doppi<br />
di quelli<br />
pagati oltreconfine<br />
29<br />
in Italia è stato disarmante: non<br />
siamo riusc<strong>it</strong>i non solo a ottenere<br />
ma nemmeno a visionare un<br />
listino prezzi, che non viene mostrato<br />
nemmeno al momento dell’acquisto”.<br />
I rilievi, condotti raccogliendo<br />
fatture d’acquisto e listini<br />
in Europa e in Italia, descrivono<br />
una s<strong>it</strong>uazione che ha dell’incredibile:<br />
gli apparecchi non<br />
solo in Germania ma anche in<br />
Olanda, Norvegia, Repubblica Ceca<br />
e Stati Un<strong>it</strong>i costano meno della<br />
metà di quelli <strong>it</strong>aliani. E si risparmia<br />
molto rispetto ai listini tricolori<br />
anche in Francia e in Spagna.<br />
▲
30<br />
Caro<br />
apparecchi<br />
acustici...<br />
▲<br />
I prezzi <strong>it</strong>aliani insomma sono<br />
decisamente sopra le righe e<br />
vanno a colpire categorie particolarmente<br />
deboli come gli invalidi<br />
e i pensionati: “I sordi percepiscono<br />
una pensione di<br />
250 euro al mese, che serve a<br />
coprire anche altri costi, come<br />
l’interpretariato, in Italia totalmente<br />
a carico. L’Asl passa circa<br />
700 euro a protesi (660 per<br />
l’esattezza, ndr)”denuncia Vanessa<br />
Migliosi, altra autrice dell’inchiesta.<br />
A peso d’oro<br />
<strong>Il</strong> perché di questi prezzi resta difficile<br />
da capire, nonostante le spiegazioni<br />
di chi le protesi le vende:<br />
“È compresa anche l’assistenza e<br />
la professional<strong>it</strong>à del protesista,<br />
che nel nostro paese, a differenza<br />
di altri, esce da un corso univers<strong>it</strong>ario<br />
- ci spiega Corrado Canovi,<br />
segretario dell’associazione<br />
<strong>it</strong>aliana audioprotesisti - ma determinanti<br />
sono le dimensioni del<br />
mercato: in Italia si vendono pochissime<br />
protesi, 300mila<br />
all’anno contro le<br />
700mila della<br />
Germania. C’è<br />
infatti una<br />
barriera culturale<br />
e lo<br />
Stato non<br />
incentiva la<br />
diffusione<br />
delle protesi<br />
acustiche, si<br />
pensi all’esigu<strong>it</strong>à<br />
del contributo<br />
all’acquisto, basato<br />
sui prezzi di <strong>11</strong> anni fa<br />
o al fatto che control-<br />
ConsumiLa denuncia<br />
li oggettivi sull’ud<strong>it</strong>o non sono previsti<br />
ad esempio per il rinnovo della<br />
patente”.<br />
Cartello <strong>it</strong>aliano<br />
Diversa la visione di chi gli apparecchi<br />
acustici li prescrive: “Se<br />
in Italia si vendono poche protesi<br />
acustiche rispetto ai casi di<br />
ipoacusia diagnosticati è proprio<br />
per il prezzo alto degli apparecchi,<br />
che scoraggia”cr<strong>it</strong>ica Lorena<br />
Ferdenzi presidente dell’associazione<br />
<strong>it</strong>aliana dei tecnici audiometristi.<br />
Se Canovi esclude<br />
il cartello, per Vanessa Migliosi<br />
non può esserci altra spiegazione<br />
: “I produttori stabiliscono<br />
un prezzo omogeneo e altissimo.<br />
Parliamo di protesi che vengono<br />
prodotte all’estero, quindi<br />
questi prezzi imposti in Italia<br />
non sono giustificabili, tanto<br />
più che siamo nel mercato unico<br />
dell’Ue. Inoltre si consideri che<br />
in paesi come Olanda e Germania<br />
a fronte di stipendi medi più<br />
alti i costi delle protesi sono bassi”.<br />
Non resta che attendere<br />
l’indagine dell’Ant<strong>it</strong>rust per<br />
capire chi ha ragione.<br />
DALL’AUTO AI MESSAGGINI,<br />
LE AGEVOLAZIONI PER I SORDI<br />
Oltre a un contributo di 660 euro a protesi,<br />
(“inadeguato ai prezzi attuali in quanto fissato<br />
nel1999” commentano dall’Ente nazionale<br />
sordi”), chi è riconosciuto sordo per legge<br />
ha dir<strong>it</strong>to a una serie di agevolazioni.<br />
Per i veicoli: detrae dall’Irpef il 19% della<br />
spesa sostenuta per l’acquisto, paga solo<br />
il 4% di Iva, non paga il bollo né il passaggio<br />
di proprietà. Anche per l’acquisto di ausili<br />
particolari può detrarre dall’Irpef il 19%<br />
della spesa sostenuta (con il dir<strong>it</strong>to all’Iva<br />
agevolata al 4%).<br />
Per l’abbattimento delle barriere arch<strong>it</strong>ettoniche:<br />
può detrarre dalle imposte il<br />
36% sulle spese sostenute. Può dedurre dal<br />
redd<strong>it</strong>o complessivo dichiarato l’intero impor-<br />
to di tutte le spese san<strong>it</strong>arie.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Per l’assistenza personale può dedurre<br />
gli oneri contributivi (fino a massimo<br />
1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi<br />
domestici e all’assistenza personale e può<br />
detrarre il 19% delle spese sostenute per i loro<br />
compensi (da calcolare su un ammontare<br />
di spesa non superiore a 2.100 euro,<br />
a condizione che il redd<strong>it</strong>o<br />
del contribuente non sia<br />
superiore a 40.000 euro).<br />
Altre agevolazioni sono<br />
previste in alcuni settori:<br />
se siete sordi ad<br />
esempio il vostro gestore<br />
telefonico, in segu<strong>it</strong>o<br />
a sentenza Agcom del<br />
2008, deve garantirvi 50 sms<br />
gratis al giorno.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Giulio Meneghello<br />
di spugna agli incentivi<br />
per il fotovoltaico che<br />
Uncolpo<br />
lascia un futuro incerto.<br />
È quello dato dal decreto che recepisce<br />
la direttiva europea 28 del<br />
2009, approvato il 3 marzo. Avrebbe<br />
dovuto, secondo la direttiva, delineare<br />
gli strumenti per raggiungere<br />
l’obiettivo nazionale per le rinnovabili<br />
al 2020. Ma lo scopo del<br />
suo autore principale, il ministro dello<br />
Sviluppo economico Paolo<br />
Romani, è stato espressamente diverso:<br />
diminuire il peso degli incentivi<br />
sulla bolletta “eliminando l’effetto<br />
delle speculazioni finanziare<br />
che hanno approf<strong>it</strong>tato del settore”.<br />
Insomma non tanto spronare lo sviluppo<br />
delle energie pul<strong>it</strong>e, quanto<br />
imbrigliarlo e frenarlo.<br />
ConsumiEnergia<br />
Brutta aria sul<br />
FOTOVOLTAICO<br />
Incentivi a rischio<br />
Se ne sono accorti gli imprend<strong>it</strong>ori<br />
di fonti come l’eolico e le biomasse,<br />
che si sono visti ridurre retroattivamente<br />
gli incentivi, tram<strong>it</strong>e un<br />
taglio del 22% del prezzo di r<strong>it</strong>iro<br />
dei certificati verdi, e che dal 2013<br />
vedranno ridisegnati i meccanismi<br />
incentivanti in maniera non ancora<br />
ben specificata.<br />
Ma il colpo più duro è andato al<br />
fotovoltaico. <strong>Il</strong> decreto segna infatti<br />
la morte prematura del terzo conto<br />
energia, l’incentivo rinnovato solo<br />
lo scorso agosto con un decreto<br />
dello stesso ministero in cui si specificava<br />
che sarebbe restato in vigore<br />
per 3 anni. Dall’1 giugno finirà<br />
e ci saranno nuovi incentivi di cui<br />
ancora non si sa nulla, tranne che<br />
saranno ridotti e decisi entro fine<br />
Dopo<br />
la riduzione<br />
degli aiuti<br />
decisa a sorpresa<br />
dal<br />
governo,<br />
tutto il settore<br />
nergia<br />
rinnovabile<br />
precip<strong>it</strong>a<br />
nell’incertezza<br />
31<br />
aprile. Verrà inoltre stabil<strong>it</strong>o un tetto<br />
annuale alle installazioni incentivabili<br />
e solo chi riuscirà a farsi autorizzare<br />
e connettere l’impianto prima<br />
che venga raggiunto il tetto di<br />
megawatt (non ancora fissato) nel<br />
paese avrà dir<strong>it</strong>to al premio.<br />
Da inizio marzo dunque nessuna<br />
banca finanzia più l’investimento dei<br />
pannelli fotovoltaici, visto che non si<br />
sa ancora l’ent<strong>it</strong>à dei futuri incentivi<br />
ne le modal<strong>it</strong>à per accedervi. Se ne<br />
riparlerà a maggio e allora si vedrà<br />
se conviene ancora. Si dovrà poi capire<br />
come essere sicuri di non restare<br />
tagliati fuori dal tetto di potenza<br />
incentivabile, facendo anche i conti<br />
con i tempi lunghi della procedura<br />
burocratica. E chi ha già iniziato i lavori<br />
e la trafila per l’impianto?<br />
▲
32<br />
24,5<br />
euro<br />
27,7<br />
euro<br />
1,6%<br />
8%<br />
Brutta aria<br />
sul<br />
fotovoltaico ▲<br />
In In bolletta<br />
nel nel 2010<br />
ConsumiEnergia<br />
per le rinnovabili,<br />
(7,2 per il fotovoltaico)<br />
per nucleare,<br />
CIP 6 e le altre voci<br />
peso del fotovoltaico<br />
sulle bollette <strong>it</strong>aliane<br />
il peso del fotovoltaico<br />
sulle bollette tedesche<br />
Deve solo sperare di fare in tempo:<br />
il decreto elimina anche il periodo<br />
“cuscinetto” di 14 mesi previsto<br />
dal terzo conto energia. Per accedere<br />
ai vecchi incentivi l’impianto<br />
deve tassativamente entrare in esercizio<br />
entro il 31 maggio.<br />
Un colpo inaspettato per il settore,<br />
uno dei pochi ad aver retto la crisi<br />
e che conta per circa il 2% del Pil.<br />
“Le banche hanno congelato i finanziamenti,<br />
si parla di blocco immediato<br />
degli ordinativi già in corso<br />
per 8 miliardi e degli investimenti<br />
dei prossimi mesi per 40 miliardi.<br />
Stimiamo il ricorso alla cassa integrazione<br />
per 10mila persone”,<br />
quantifica amaro Valerio Natalizia,<br />
<strong>Il</strong> decreto-beffa del ministro Romani<br />
Romani ha tagliato gli incentivi per “ridurre il costo dell’energia<br />
per aziende e c<strong>it</strong>tadini” che oggi si attesta a circa un 30% in più<br />
rispetto agli altri paesi europei”. Le rinnovabili infatti iniziano a pesare<br />
sulla bolletta: nel 2010 hanno raggiunto il totale di 2,7 miliardi,<br />
e la previsione per il 20<strong>11</strong> (“rischio” ormai sventato dal decreto)<br />
le avrebbe portate a 4,8 miliardi nel 20<strong>11</strong>.<br />
Tanti soldi, ma pur sempre meno della metà degli oneri di sistema,<br />
che sono circa il 9% di quel che paghiamo in bolletta. Dei 5,8 miliardi<br />
di oneri di sistema pagati nel 2010 oltre 3 sono andati ad altro:<br />
ad esempio 1,2 miliardi per il famigerato CIP6 che incentiva le cosiddette<br />
assimilate; 285 milioni al vecchio nucleare, 355 in<br />
agevolazioni alle Ferrovie. Una famiglia ha pagato nel<br />
2010 circa 24,5 euro per il sostegno alle rinnovabili,<br />
di cui 7,2 per il fotovoltaico. Per nucleare, CIP 6 e le<br />
altre voci degli oneri sommate 27,7 euro. I tedeschi<br />
pagano per il fotovoltaico l’8% delle loro bollette,<br />
gli <strong>it</strong>aliani l’1,6%, il loro obiettivo è arrivare<br />
a 52 GW installati, il nostro a 8GW.<br />
Raggiungerlo - calcola Leonardo Berlen, esperto<br />
di energia del Kyoto Club - ci sarebbe costato<br />
3,7 miliardi l’anno, una cifra cui vanno sottratte entrate<br />
fiscali del settore per 2,5 miliardi e, oltre ai benefici<br />
ambientali e di occupazione, le multe ev<strong>it</strong>ate se<br />
rispetteremo gli obiettivi su rinnovabili ed emissioni.<br />
presidente di Gifi-Anie, l’associazione<br />
confindustriale delle imprese del<br />
fotovoltaico. Un cambiamento delle<br />
carte in corso d’opera che preoccupa<br />
anche le banche. “Gli imprend<strong>it</strong>ori<br />
hanno già fatto gli investimenti;<br />
si rischia di non poter pagare i<br />
forn<strong>it</strong>ori e il pericolo è quello di un<br />
effetto a catena”, avverte Pietro<br />
Pacchione dell’ associazione produttori<br />
energia rinnovabile, Aper. “<strong>Il</strong> fatto<br />
che un sistema incentivante che<br />
doveva essere garant<strong>it</strong>o per 3 anni<br />
venga stravolto pochi mesi dopo potrebbe<br />
scoraggiare gli investimenti<br />
non solo nel fotovoltaico <strong>it</strong>aliano<br />
ma in Italia in generale”, ci spiega<br />
Pio Forte dirigente di Unicred<strong>it</strong><br />
Leasing, c<strong>it</strong>ando le cr<strong>it</strong>iche al de-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
PIÙ DI METÀ SPESA A VOCI ESTRANEE<br />
creto dell’Associazione banche estere<br />
(Aibe) e dall’Associazione <strong>it</strong>aliana<br />
leasing (Assilea).<br />
Non tanto la riduzione degli incentivi,<br />
peraltro da definire,<br />
quanto il fatto che il governo l’abbia<br />
decisa senza ascoltare nessuno<br />
e il fatto che abbia effetto immediato<br />
e retroattivo sugli investimenti<br />
in corso sono infatti gli<br />
elementi più cr<strong>it</strong>icati dalle associazioni<br />
del settore, secondo le quali<br />
il decreto viola diversi principi<br />
cost<strong>it</strong>uzionali e che ora promettono<br />
una battaglia pol<strong>it</strong>ica e una<br />
legale che passerà per le Regioni,<br />
per gli organi della giustizia amministrativa<br />
e per quelli della giustizia<br />
comun<strong>it</strong>aria.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
L’OPERZAIONE ORO NERO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO<br />
I FURBETTI dell’aceto<br />
balsamico contraffatto<br />
Lorenzo Stracquadanio<br />
Non solo mozzarelle di bufala,<br />
Parmigiano reggiano e olio<br />
extravergine di oliva. Nel grande<br />
calderone delle contraffazioni<br />
del made in Italy finisce anche<br />
il celebre aceto balsamico<br />
(quello di Modena Igp e quello<br />
balsamico tradizionale Dop).<br />
La scorsa settimana il Corpo forestale<br />
dello Stato ha concluso<br />
una vasta operazione anti-contraffazione<br />
che ha registrato oltre<br />
91mila confezioni di aceto<br />
balsamico sequestrate (per un<br />
totale di circa 35mila l<strong>it</strong>ri),<br />
300mila euro di sanzioni amministrative,<br />
e sei persone denunciate<br />
con l’accusa di “im<strong>it</strong>azione,<br />
evocazione e usurpazione di<br />
prodotti tutelati da marchio a denominazione<br />
protetta”.<br />
ConsumiSequestri<br />
L’operazione - denominata Oro<br />
Nero - è part<strong>it</strong>a inizialmente dall’Emilia-Romagna<br />
per poi estendersi<br />
rapidamente in Piemonte,<br />
Toscana, Veneto, Lazio, Molise<br />
e Puglia, per un totale di<br />
20 d<strong>it</strong>te produttrici coinvolte.<br />
“Nei controlli effettuati abbiamo<br />
riscontrato che i prodotti<br />
adottavano etichette e dic<strong>it</strong>ure<br />
non conformi sia alla norma<br />
europea in materia di<br />
Denominazione di origine<br />
protetta, che a quella<br />
specifica relativa all’aceto<br />
balsamico entrata<br />
in vigore dal luglio<br />
2009”, spiega Giuseppe<br />
Giove, comandante del<br />
Corpo Forestale dell’Emilia-Romagna<br />
che ha condotto<br />
le indagini. Anche il solo<br />
richiamo al termine<br />
33<br />
“balsamico”infatti è evocativo<br />
e im<strong>it</strong>ativo e quindi irregolare<br />
perché sfrutta illec<strong>it</strong>amente la<br />
reputazione del prodotto originale.<br />
“<strong>Il</strong> consumatore quindi<br />
- conclude il comandante - sarebbe<br />
stato potenzialmente<br />
tratto in inganno e indotto ad<br />
acquistare un prodotto contraffatto”.<br />
Al momento non è dato<br />
sapere se le aziende coinvolte<br />
dai sequestri siano dei big del<br />
settore o produttori di piccola<br />
caratura. Tuttavia dal Corpo<br />
forestale dello Stato si apprende<br />
che l’operazione rappresenta<br />
solo la prima tappa di un filone<br />
che nei prossimi mesi potrebbe<br />
avere ulteriori sviluppi.<br />
Ad oggi l’aceto balsamico di Modena<br />
è uno dei prodotti più im<strong>it</strong>ati<br />
al mondo (la produzione 2010<br />
si attesta a circa 9 milioni di l<strong>it</strong>ri).<br />
Secondo le stime attuali del<br />
Corpo forestale soltanto negli<br />
Stati Un<strong>it</strong>i la sua contraffazione<br />
crea un danno economico di oltre<br />
10 milioni di euro.<br />
Ma come si riconosce il prodotto<br />
originale da quello contraffatto?<br />
L’aceto Dop di Modena (di<br />
sol<strong>it</strong>o in bottiglie non superiori<br />
a 100 ml) si ottiene dall’invecchiamento<br />
del mosto cotto di uva<br />
proveniente da v<strong>it</strong>igni locali, riconosciuti<br />
dal ministero delle Pol<strong>it</strong>iche<br />
agricole e forestali. Prima<br />
di essere imbottigliato ed etichettato<br />
con la dic<strong>it</strong>ura Dop inoltre<br />
viene analizzato dall’omonimo<br />
consorzio che ne accerta<br />
il disciplinare di produzione. Sia<br />
l’aceto balsamico di Modena che<br />
di Reggio Emilia comunque<br />
deve essere realizzato in queste<br />
province e riportare, oltre alle<br />
etichette Dop o Igp, la dic<strong>it</strong>ura<br />
“tradizionale”.
34<br />
Att enz i<br />
one!<br />
Come leggere la nuova etichetta e<br />
Nei prossimi<br />
mesi e sino a<br />
fine 20<strong>11</strong><br />
coesisteranno<br />
nei<br />
medesimi<br />
negozi<br />
modelli<br />
dotati di<br />
vecchia<br />
etichetta<br />
accanto ai<br />
nuovi con la<br />
nuova<br />
formula<br />
energetica.<br />
Questo non<br />
vuol dire<br />
che i<br />
prodotti che<br />
abbiano la<br />
precedente<br />
siano meno<br />
efficienti:<br />
basta<br />
leggere<br />
bene i dati<br />
riportati<br />
ConsumiElettrodomestici<br />
Giuliana Zoppis<br />
Nasce la nuova etichetta energetica<br />
europea per gli elettrodomestici,<br />
obbligatoria per legge<br />
dal dicembre 20<strong>11</strong> (per ora facoltativa).<br />
Perché questa svolta?<br />
Perché la vecchia etichettatura, la<br />
più nota al pubblico tra quelle abbinate<br />
ai prodotti di largo consumo,<br />
non era più in grado di met-<br />
tere in evidenza i progressi tecnologici<br />
introdotti negli ultimi anni<br />
dai produttori. La maggior parte<br />
degli apparecchi immessi sul<br />
mercato recentemente è, infatti,<br />
già in grado di offrire prestazioni<br />
migliori di quelle contemplate<br />
dal vecchio schema. Le classi<br />
più basse (E, F e G) sono, inoltre,<br />
diventate obsolete, nella pratica<br />
inesistenti. La nuova etichetta, for-<br />
FRIGORIFERI<br />
nome o marchio del<br />
produttore e modello<br />
consumo energetico<br />
annuale (basato<br />
su test nelle 24 ore)<br />
capac<strong>it</strong>à<br />
di conservazione in l<strong>it</strong>ri<br />
capac<strong>it</strong>à<br />
di congelazione in l<strong>it</strong>ri<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
n<strong>it</strong>a dai produttori a t<strong>it</strong>olo gratu<strong>it</strong>o<br />
ai loro rivend<strong>it</strong>ori (che devono<br />
esporla bene in vista sugli apparecchi),<br />
comprende: frigoriferi, congelatori,<br />
lavatrici, lavastoviglie e<br />
televisori. Altri prodotti entreranno<br />
presto a far parte di questa etichettatura<br />
(per esempio sono già<br />
classificate le cantinette-vino).<br />
Come tradurla<br />
La nuova etichetta, uniforme in<br />
tutti i 27 stati membri dell’Ue, comprende<br />
alcune voci molto chiare:<br />
●frecce colorate per differenziare<br />
i prodotti secondo la loro efficienza<br />
energetica: verde scuro<br />
per l’alta e rosso per la bassa;<br />
●3 classi energetiche aggiuntive:<br />
classi energetiche<br />
emissione<br />
rumore<br />
in decibel<br />
c<br />
d
a energetica europea<br />
e<br />
e<br />
l<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
A+, A++, A+++ (invece della sola<br />
A) mettono in evidenza i prodotti<br />
più “virtuosi”;<br />
●nome del produttore o del marchio<br />
e identificazione del modello;<br />
●vari p<strong>it</strong>togrammi (piccoli simboli<br />
grafici) mettono in luce performance<br />
e caratteristiche particolarmente<br />
interessanti per ogni<br />
prodotto (rumore, consumi di acqua,<br />
consumi di elettric<strong>it</strong>à). I sim-<br />
LAVASTOVIGLIE<br />
nome o marchio del<br />
produttore e modello<br />
consumo energetico<br />
annuale (basato<br />
su 280 cicli di lavaggio<br />
standard)<br />
consumo annuale d’acqua<br />
in l<strong>it</strong>ri (basato su 280<br />
cicli di lavaggio standard)<br />
efficienza<br />
di asciugatura<br />
capac<strong>it</strong>à in numero<br />
di coperti per lavaggio standard<br />
boli possono variare a seconda del<br />
tipo di elettrodomestico;<br />
●consumo energetico annuale in<br />
kWh (chilowattora);<br />
Vantaggi reali<br />
per il consumatore<br />
L’etichetta energetica, e in particolare<br />
la nuova e più completa, aiuta<br />
gli utilizzatori a determinare i<br />
costi di mantenimento, in fase<br />
di acquisto di un elettrodomestico.<br />
I consumatori possono<br />
classi energetiche<br />
emissione rumore<br />
in decibel<br />
Tutte le lavastoviglie devono avere una performance di lavaggio in<br />
classe A. Questa non è, quindi, più indicata in etichetta.<br />
ConsumiElettrodomestici<br />
35<br />
Per saperne di più:<br />
quindi operare scelte più consapevoli<br />
sui consumi energe- www.newenergylabel.eu e sul<br />
tici dei prodotti (ben oltre s<strong>it</strong>o del Ceced (Associazione euro-<br />
quanto comunicato nei mespea che riunisce i produttori di eletsaggi<br />
promozionali). Di controdomestici professionali e doseguenza,<br />
la consapevolezza mestici), www.ceced.eu.<br />
nei confronti dei prodotti efficienti<br />
è innalzata. E ci sono meno<br />
rischi di spiacevoli sorprese.<br />
LAVATRICI<br />
nome o marchio<br />
del produttore<br />
e modello<br />
consumo energetico<br />
annuale (basato su 220<br />
cicli di lavaggio<br />
standard)<br />
consumo annuale<br />
d’acqua in l<strong>it</strong>ri (basato<br />
su 220 cicli di lavaggio<br />
standard)<br />
capac<strong>it</strong>à di carico<br />
in kg per programma<br />
cotone standard a 60°<br />
o a 40° a pieno carico<br />
classi energetiche<br />
classe energetica di centrifuga<br />
emissioni acustiche di rumore durante<br />
lavaggio e centrifuga per programma<br />
cotone a 60° e a pieno carico<br />
Le lavabiancheria con una capac<strong>it</strong>à di carico superiore ai 3 kg devono avere<br />
efficacia di lavaggio in classe A. Questa non è, quindi, più indicata in etichetta.
36<br />
NEWS<br />
Stati Un<strong>it</strong>i/dieta<br />
MEDITERRANEA,<br />
FA BENE A TUTTO<br />
MondoItalia<br />
È un elisir di lunga v<strong>it</strong>a. La dieta med<strong>it</strong>erranea<br />
è una vera cura preventiva<br />
per i mali più diffusi in Occidente. La<br />
conferma arriva dal Journal of American<br />
College of Cardiology, la rivista dei cardiologi<br />
statun<strong>it</strong>ensi. La sana alimentazione<br />
<strong>it</strong>aliana, a base di pasta, verdure,<br />
pesce e frutta, oltre a tenere a bada<br />
l’insorgenza della sindrome metabolica,<br />
contiene l’obes<strong>it</strong>à addominale, i livelli<br />
del colesterolo “cattivo” HDL e dei<br />
trigliceridi, i valori della pressione sanguigna,<br />
il metabolismo del glucosio, ed<br />
è connessa a un minor rischio di malattie<br />
cardiovascolari, diabete di tipo 2,<br />
obes<strong>it</strong>à e alcuni tipi di cancro. E, inoltre,<br />
è associata a un minor rischio di<br />
mortal<strong>it</strong>à per tutte le cause. Lo studio<br />
valuta i risultati di 50 ricerche sulla dieta<br />
med<strong>it</strong>erranea, per un totale di una popolazione<br />
analizzata di circa mezzo milione<br />
di persone. Basandosi sulla variet<br />
à degli ingredienti e sull’assenza di grassi<br />
saturi, trae la sua forza su un consumo<br />
abbondante di frutta e verdura, cereli<br />
e olio d’oliva.<br />
Gran Bretagna/auto<br />
Elettrica o a benzina<br />
inquina lo stesso?<br />
Monica Timba<br />
Tra l’auto elettrica e quella a<br />
benzina o gasolio non ci sarebbe<br />
una gran differenza in<br />
termini di impatto ambientale.<br />
A sostenerlo è l’associazione dei<br />
consumatori inglese Which?. Secondo<br />
gli esperti br<strong>it</strong>annici, tra<br />
i due sistemi di alimentazione la<br />
differenza sarebbe più nell’apparenza<br />
che nella sostanza: nella<br />
quattroruote che consuma il carburante<br />
derivato dal petrolio le<br />
emissioni nocive fuoriescono dal<br />
tubo di scappamento, in quella<br />
elettrica invece vengono emesse<br />
direttamente dalla centrale<br />
che produce elettric<strong>it</strong>à. Insom-<br />
Giappone/metro<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
ma cambia la fonte d’inquinamento,<br />
ma non molto la quant<strong>it</strong>à<br />
di Co2 che viene immessa nell’atmosfera.<br />
Secondo i calcoli esegu<strong>it</strong>i dall’associazione,<br />
le centrali elettriche<br />
produrrebbero una quant<strong>it</strong>à di<br />
biossido di carbonio (il cosiddetto<br />
“gas verde”, secondo gli scienziati<br />
colpevole del surriscaldamento<br />
globale) pari a quello creato dalla<br />
combustione interna che appesta<br />
le nostre c<strong>it</strong>tà.<br />
Per quantificare la differenza,<br />
Which? ha messo a confronto auto<br />
elettriche e convenzionali dello<br />
stesso segmento di mercato.<br />
L’associazione ha sottolineato come<br />
pur costando circa 10mila eu-<br />
SEDILI ANTIMALEDUCATI<br />
L’ultima trovata giapponese per arginare la maleducazione in<br />
metro sono i sedili anti-stravaccamento. Sulla linea Yamamote<br />
di Tokio sono stati montati in via sperimentale particolari sedili,<br />
concep<strong>it</strong>i dall’Ist<strong>it</strong>uto di ingegneria dell’Univers<strong>it</strong>à<br />
Keio, che per la loro conformazione costringono i passeggeri<br />
a sedersi senza allungare troppo le gambe in avanti e senza<br />
sconfinare con le spalle nello spazio altrui. La decisione è<br />
stata presa dopo che centinaia di c<strong>it</strong>tadini avevano segnalato<br />
la difficoltà di viaggiare in piedi o seduti accanto a passeggeri<br />
addormentati in modo scomposto. Naturalmente la polemica<br />
è infuriata su tutti i media nazionali.<br />
M NDOIT
DOITALIA<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
ro in più rispetto alle vetture a<br />
benzina, le auto elettriche non<br />
garantiscono un’emissione di Co2<br />
di molto inferiore rispetto alle<br />
concorrenti. In paesi come<br />
l’Italia stima, ad esempio, che per<br />
ogni kWh di energia prodotta si<br />
provocherebbe una emissione di<br />
circa 500-600 grammi di Co2.<br />
Resta il fatto che le polveri sottili<br />
che intossicano le c<strong>it</strong>tà e che<br />
Italia/caro-benzina<br />
Se n’è accorto<br />
anche Mister prezzi<br />
caro carburante non conosce<br />
<strong>Il</strong> tregua. <strong>Il</strong> prezzo alla pompa<br />
della verde ha toccato picchi oltre<br />
1,60 euro al l<strong>it</strong>ro, mentre quello del<br />
diesel è arrivato a sfiorare 1,50 euro.<br />
La nov<strong>it</strong>à è che se ne è accorto<br />
anche Roberto Sambuco, garante<br />
per la sorveglianza dei prezzi<br />
che ha dichiarato: “Se fosse confermato<br />
il trend al rialzo dei prezzi<br />
dei carburanti sarà necessario<br />
MondoItalia<br />
sono collegate all’aumento di malattie<br />
respiratorie e tumori della<br />
pelle, oltre al deperimento dei<br />
monumenti dei centri storici,<br />
hanno come principale causa proprio<br />
i gas di scarico delle migliaia<br />
di automobili che circolano<br />
nelle strade. Ridurli in modo drastico<br />
migliorerebbe comunque<br />
la qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a di milioni<br />
di persone.<br />
pensare a interventi di congelamento<br />
temporaneo dell’accisa”.<br />
“Nel contempo - ha aggiunto - si<br />
deve procedere nella riforma di settore,<br />
l’unico modo per attenuare<br />
strutturalmente gli effetti dannosi<br />
dell’aumento del prezzo dei carburanti<br />
sulla capac<strong>it</strong>à d’acquisto<br />
degli <strong>it</strong>aliani”.<br />
Per il Codacons, però, l’intervento<br />
di Mister prezzi sul caro-benzi-<br />
Francia/voli<br />
E così Easyjet è<br />
costretta ai rimborsi<br />
Easyjet costretta a rimborsare. È successo<br />
in Francia ed è stato rapido e indolore. La<br />
compagnia low cost, qualche mese fa, aveva<br />
annullato per 10 giorni tutti i voli in partenza<br />
dall’aeroporto di Orly a Parigi. A detta<br />
del vettore, per una grave inadempienza<br />
dello stesso aeroporto. Tra i passeggeri<br />
rimasti a terra c’era anche Vèronique, in possesso<br />
di un biglietto d’andata e r<strong>it</strong>orno, Parigi-<br />
Tolosa. Quando la donna ha chiesto a<br />
Easyjet di essere rimborsata, in base al regolamento<br />
europeo, la compagnia si è rifiutata<br />
e le ha reso solo l’importo di una tratta<br />
del volo. Vèronique ha quindi deciso di rivolgersi<br />
al giudice di prossim<strong>it</strong>à, una sorta<br />
di giudice di pace, con competenze civili fino<br />
a 1.500 euro e competenze penali per i<br />
reati minori. In poche settimane il giudice<br />
ha imposto alla compagnia di pagare 100<br />
euro di danni e interessi. C’est plus facile.<br />
Codacons:<br />
congelare<br />
sub<strong>it</strong>o le<br />
accise, la<br />
realtà è<br />
evidente<br />
NEWS<br />
37<br />
na non è adeguato alla grav<strong>it</strong>à del<br />
momento. L’associazione giudica<br />
“assolutamente insufficienti”le proposte<br />
e chiede che il congelamento<br />
delle accise scatti sub<strong>it</strong>o senza<br />
aspettare la conferma del trend al<br />
rialzo. “<strong>Il</strong> governo - ha<br />
sottolineato il Codacons<br />
- deve emanare un decreto<br />
urgente che imponga<br />
il taglio immediato sulle<br />
accise pari a 5 centesimi<br />
di euro al l<strong>it</strong>ro. Poi si potrà<br />
pensare a interventi<br />
strutturali e a lungo termine<br />
nel settore della distribuzione”.
38<br />
Italia/Rc-auto<br />
Stop alle<br />
tariffe per<br />
stranieri<br />
Italia/scandali<br />
Commercializzavano come<br />
formaggi di prima qual<strong>it</strong>à<br />
prodotti ricoperti di muffe, contaminati<br />
da escrementi di topi<br />
e conservati tra carcasse di ratti,<br />
vermi, residui di plastica e inchiostri.<br />
La pericolosa truffa raccontata<br />
dal <strong>Salvagente</strong> circa tre<br />
anni fa è andata avanti dal 2004<br />
al 2007, quando è stata smascherata<br />
dalla guardia di finanza.<br />
I semi-lavorati, che avrebbero<br />
dovuto essere utilizzati nel<br />
settore zootecnico, venivano<br />
raccolti dalla Tradel di Casalbuttano<br />
e infine trasportati, per la<br />
MondoItalia<br />
dovuto fare marcia indietro.<br />
Ha La Genialloyd dal prossimo<br />
giugno cancellerà il parametro della<br />
c<strong>it</strong>tadinanza per il calcolo della<br />
tariffa Rc-auto. È questa la soluzione<br />
a cui si è arrivati in conciliazione<br />
dopo che l’Asgi, Associazione per<br />
gli studi giuridici sull’immigrazione,<br />
e l’Apn, Associazione avvocati<br />
per niente, avevano intentato una<br />
Formaggi&truffe, parte<br />
il processo alla Tradel<br />
lavorazione finale prima della<br />
distribuzione, alla Megal di Vicolungo<br />
(Novara). <strong>Il</strong> losco giro<br />
è stato giudicato pericoloso per<br />
la salute dell’uomo, dal pm<br />
Francesco Messina che ha condotto<br />
l’indagine. <strong>Il</strong> Consorzio<br />
tutela provolone Val Padana,<br />
accanto ad Altroconsumo e alla<br />
Confederazione <strong>it</strong>aliana sindacato<br />
utenti e consumatori,<br />
hanno chiesto di essere ammessi<br />
al processo come parte civile.<br />
<strong>Il</strong> tribunale scioglierà la riserva<br />
all’udienza del 9 maggio<br />
prossimo.<br />
causa contro la compagnia d’assicurazione.<br />
A un automobilista tunisino,<br />
infatti, era toccato un premio<br />
salatissimo solo a causa della<br />
c<strong>it</strong>tadinanza indicata sulla sua carta<br />
d’ident<strong>it</strong>à. Ma la storia non finisce<br />
qui. Se da una parte Genialloyd<br />
con una nota assicura che il parametro<br />
della c<strong>it</strong>tadinanza verrà sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />
“con un parametro volto a<br />
profilare il rischio in funzione degli<br />
anni di guida in Italia o con altro parametro<br />
non discriminatorio”, dall’altra<br />
la compagnia ha annunciato<br />
l’intenzione “nell’interesse comune<br />
e anche al fine di uniformare<br />
il mercato, di sottoporre il tema<br />
della rilevanza della c<strong>it</strong>tadinanza<br />
nell’assicurazione obbligatoria per<br />
Rc-auto all’Ania e alle ist<strong>it</strong>uzioni<br />
competenti per stimolare un aperto<br />
e più ampio dibatt<strong>it</strong>o sul tema”.<br />
Italia/evasori<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
SE IL FISCO METTE SOTTO<br />
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Accertamenti fiscali attraverso i social network.<br />
Ne ha parlato il direttore generale<br />
dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, spiegando<br />
che “l’utilizzo di Facebook per gli accertamenti<br />
è una possibil<strong>it</strong>à. Ci stiamo pensando<br />
e tra 7-10 giorni si saprà qualcosa di<br />
più”. A propos<strong>it</strong>o del redd<strong>it</strong>ometro che dovrebbe<br />
rivoluzionare le dichiarazioni dei redd<strong>it</strong>i<br />
degli <strong>it</strong>aliani, Befera ha spiegato: “È in<br />
fase di ultimazione e verso la metà di aprile<br />
potrà essere pronto. Stiamo lavorando alacremente<br />
per migliorare al massimo questo<br />
strumento se vogliamo sia esente da cr<strong>it</strong>iche’’.<br />
<strong>Il</strong> redd<strong>it</strong>ometro troverà applicazione<br />
sulle dichiarazioni presentate nel 2010.
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versamento sul c/c postale n.<br />
69412005, intestato a<br />
Ed<strong>it</strong>oriale <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> Società<br />
Cooperativa, via Pinerolo 43,<br />
00182 Roma.<br />
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sul conto corrente bancario presso<br />
Banca popolare Etica: codice IBAN<br />
IT24 P050 1803 2000 0000 0100<br />
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Informativa ex art. 13 Dlgs 196/2003 I dati personali<br />
saranno trattati esclusivamente per la gestione<br />
degli abbonamenti. Una più dettagliata informativa<br />
sui dir<strong>it</strong>ti degli interessati sarà forn<strong>it</strong>a un<strong>it</strong>amente<br />
alla prima copia inviata agli abbonati.
40<br />
Speciale<br />
C o n d o m i n i o <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />
CONDOMINIO<br />
Ecco cosa<br />
cambia con<br />
la riforma<br />
Dai poteri dell’amministratore alle maggioranze,<br />
dalla lotta alle moros<strong>it</strong>à alle parti comuni.<br />
Punto per punto tutte le nov<strong>it</strong>à più importanti.<br />
Barbara Liverzani<br />
Condominio, si cambia. In 32<br />
articoli vengono riscr<strong>it</strong>te le<br />
regole di assemblee, votazioni,<br />
decisioni e interventi sulle parti<br />
comuni. Nonché i dir<strong>it</strong>ti e i doveri<br />
di condomini e amministratori.<br />
È la riforma del condominio<br />
approvata con una maggioranza<br />
bipartisan in Senato (astenuti solo<br />
Idv e Udc), e attualmente all’esame<br />
della Camera. Una revisione<br />
complessiva e globale di tutta la<br />
legislazione condominiale (gli articoli<br />
dal <strong>11</strong>17 al <strong>11</strong>39 del codice<br />
civile e gli articoli dal 61 al 72<br />
delle disposizioni attuative)<br />
di cui obiettivamente<br />
si sentiva il bisogno<br />
essendo la normativa<br />
ferma al ’43,<br />
modificata di<br />
fatto negli anni<br />
dalla giurispruden-<br />
41<br />
za: sentenze successive che hanno<br />
aggiornato la legislazione rendendola<br />
nello stesso tempo molto<br />
confusa. E della quale il <strong>Salvagente</strong><br />
fa il punto in questo speciale,<br />
mettendo in luce tutte le normegià<br />
approvate al Senato che dovrebbero<br />
trovar posto nella legge<br />
finale, visto l’accordo generale tra<br />
le forze pol<strong>it</strong>iche e i pochi emendamenti<br />
correttivi presentati.<br />
Più poteri e responsabil<strong>it</strong>à<br />
all’amministratore<br />
Una riforma che, in generale, riscuote<br />
l’apprezzamento delle associazioni<br />
di categoria e degli esperti<br />
del settore. Pur con qualche riserva<br />
da entrambe le parti. Così<br />
l’avvocato Giuseppe Spoto, ricercatore<br />
presso la facoltà di<br />
Giurisprudenza dell’Univers<strong>it</strong>à<br />
▲
42<br />
Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />
Anche gli inquilini<br />
votano e decidono<br />
Non si può dire che non siano soddisfatti i proprietari e gli<br />
inquilini per una legge che rende più snelle le procedure<br />
e più trasparente la gestione e che, almeno in teoria, dovrebbe<br />
ridurre l’elevato grado di l<strong>it</strong>igios<strong>it</strong>à dei condomini.<br />
Così Antonio De Monaco coordinatore nazionale Apu (associazione<br />
proprietari utenti) e segretario nazionale del Sunia,<br />
il sindacato degli inquilini: “Ci voleva una legge che aggiornasse,<br />
semplificandola, la normativa aderendo di più alle<br />
esigenze moderne. Peccato che, come per il codice per la<br />
strada, non si sia previsto un Testo unico del condominio”.<br />
Una nov<strong>it</strong>à epocale dal punto di vista degli inquilini, questa<br />
riforma la introduce: “Per la prima volta gli viene riconosciuto<br />
il dir<strong>it</strong>to a partecipare alle decisioni del condominio<br />
sui servizi e i costi comuni e sulle materie che li riguardano<br />
direttamente”. E se alcuni sindacati di categoria contestano<br />
che gli inquilini saranno obbligati a concorrere alle spese<br />
con i proprietari, De Monaco sottolinea: “Di fatto già adesso<br />
i proprietari nei cosiddetti oneri accessori fanno pagare agli<br />
aff<strong>it</strong>tuari le spese condominiali. La nov<strong>it</strong>à è che l’inquilino potrà<br />
partecipare alle riunioni e incidere con il suo voto anche<br />
sui costi dei servizi di cui fruisce. E comunque la manutenzione<br />
straordinaria rimane a carico del proprietario”.<br />
Pos<strong>it</strong>ivo il giudizio sulle responsabil<strong>it</strong>à dell’amministratore<br />
controbilanciate da alcune misure di controllo (per esempio<br />
la possibil<strong>it</strong>à di affiancarlo a un consiglio di condominio)<br />
e dalla sottoscrizione di un’assicurazione<br />
(“peccato che non sia obbligatoria”, commenta<br />
De Monaco). Apprezzato il fatto che<br />
si sia optato per un registro degli amministratori<br />
e non per un albo professionale<br />
che avrebbe comportato<br />
un aumento dei compensi:<br />
“Si stava affermando l’idea di<br />
condomini complessi che necess<strong>it</strong>ano<br />
di amministratori professionisti. In<br />
Italia ci sono per la maggior<br />
parte condomini piccoli con<br />
meno di dieci un<strong>it</strong>à ab<strong>it</strong>ative,<br />
in cui non ha senso affidarsi<br />
a un professionista potendo<br />
benissimo optare<br />
per uno interno”.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
DOVERI<br />
DELL’AMMINISTRATORE<br />
L’amministratore resta in carica due<br />
anni e il suo mandato si intende rinnovato<br />
per eguale durata. Deve essere<br />
iscr<strong>it</strong>to al Registro degli amministratori<br />
presso la Camera di commercio<br />
della provincia in cui si trova<br />
il condominio (possibile modifica<br />
introdotta dalla Camera è che il<br />
Registro sia tenuto dall’Agenzia del<br />
Terr<strong>it</strong>orio). All’accettazione della<br />
nomina, ove richiesto, è tenuto a sottoscrivere<br />
una polizza di assicurazione<br />
a garanzia degli atti compiuti che<br />
copra almeno il bilancio annuale del<br />
condominio. Un emendamento del<br />
Pd alla Camera chiede, invece, l’ist<strong>it</strong>uzione<br />
di un fondo di garanzia alimentato<br />
da un prelievo del 4% sui<br />
compensi degli amministratori.<br />
Condominio,<br />
cosa cambia<br />
con...<br />
di Roma Tre e specializzato in dir<strong>it</strong>to<br />
condominiale: “Si tratta senz’altro<br />
di una riforma pos<strong>it</strong>iva e<br />
auspicabile di fronte a norme datate<br />
che non riuscivano più a tenere<br />
dietro alle esigenze dei condomini.<br />
Tuttavia, come sempre,<br />
accanto ad aspetti e interventi condivisibili<br />
ce ne sono altri su cui<br />
sarebbe stato meglio med<strong>it</strong>are più<br />
approfond<strong>it</strong>amente”. Tra le nov<strong>it</strong>à<br />
più rilevanti della legge c’è il<br />
rafforzamento del ruolo dell’amministratore<br />
che viene, nello<br />
stesso tempo, caricato di maggiori<br />
responsabil<strong>it</strong>à: per esempio in<br />
caso di moros<strong>it</strong>à dei condomini<br />
▲
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
MAGGIORANZE<br />
PIÙ SEMPLICI<br />
In prima convocazione sono valide<br />
le decisioni approvate dalla metà<br />
degli intervenuti che rappresentino<br />
almeno la metà del valore dell’edificio.<br />
In seconda convocazione<br />
è sufficiente la maggioranza degli<br />
intervenuti che rappresenti almeno<br />
un terzo dei millesimi.<br />
Identica maggioranza per l’approvazione<br />
delle innovazioni dirette<br />
a valorizzare l’immobile sotto il profilo<br />
della sicurezza e salubr<strong>it</strong>à degli<br />
edifici e degli impianti, dell’abbattimento<br />
delle barriere arch<strong>it</strong>ettoniche,<br />
del contenimento del<br />
consumo energetico, della realizzazione<br />
di parcheggi.<br />
o sul rispetto delle normative di<br />
sicurezza.<br />
“Uno degli aspetti centrali della<br />
legge è la previsione della sottoscrizione,<br />
da parte dell’amministratore,<br />
di una polizza assicurativa<br />
a garanzia degli atti compiuti.<br />
Un intervento necessario per<br />
tutelare gli inquilini e offrire una<br />
difesa di fronte ai tanti casi di mala-amministrazione.<br />
Peccato che<br />
il legislatore non abbia previsto<br />
l’obbligatorietà dell’assicurazione”,<br />
ci dice Spoto. Ma sul punto<br />
le nov<strong>it</strong>à potrebbero arrivare dalla<br />
Camera. Tra le proposte avanzate<br />
dal Pd c’è quella di sost<strong>it</strong>ui-<br />
Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />
DECISIONI SU<br />
PARTI COMUNI<br />
La sost<strong>it</strong>uzione delle parti comuni<br />
e la modifica della loro destinazione<br />
d’uso può essere deliberata<br />
dalla maggioranza degli intervenuti<br />
in assemblea che rappresenti<br />
almeno i due terzi dei millesimi.<br />
Non serve più l’unanim<strong>it</strong>à. Si potrà<br />
così, ad esempio, destinare a parcheggio<br />
il cortile o modificare la<br />
destinazione della portineria. Si allunga<br />
l’elenco delle parti comuni<br />
dell’edificio: ne fanno parte i sistemi<br />
centralizzati per la ricezione televisiva<br />
e di trasmissione dati,<br />
anche se via satell<strong>it</strong>e o via cavo, e<br />
i sistemi centralizzati di condizionamento. <br />
re l’assicurazione, i cui costi verrebbero<br />
trasfer<strong>it</strong>i sui condomini,<br />
con un fondo di garanzia alimentato<br />
da un prelievo del 4% sui compensi<br />
degli amministratori.<br />
Addio all’unanim<strong>it</strong>à<br />
Più attenzione alla trasparenza<br />
dei conti (con la previsione di<br />
un appos<strong>it</strong>o conto corrente condominiale)<br />
e maggioranze più<br />
semplici per assumere decisioni,<br />
sono tra le altre nov<strong>it</strong>à salienti<br />
della riforma. Ancora Spoto:<br />
“L’abbandono dell’unanim<strong>it</strong>à ha<br />
il pregio di rendere più funzio-<br />
▲<br />
ANAGRAFE<br />
DEL CONDOMINIO<br />
43<br />
Fa il suo debutto il registro di anagrafe<br />
condominiale contenente<br />
le general<strong>it</strong>à dei singoli proprietari<br />
e dei t<strong>it</strong>olari di dir<strong>it</strong>ti reali di<br />
godimento, comprensive del codice<br />
fiscale e della residenza o domicilio,<br />
i dati catastali di ciascuna<br />
un<strong>it</strong>à immobiliare e ogni dato<br />
relativo alle condizioni di sicurezza.<br />
Ogni variazione dei dati deve<br />
essere comunicata all’amministratore<br />
entro 60 giorni. In caso<br />
di mancata comunicazione l’amministratore<br />
acquisisce le informazioni<br />
necessarie addeb<strong>it</strong>andone<br />
il costo ai responsabili.<br />
I miglioramenti<br />
chiesti dal Pd<br />
Proposte per introdurre alcuni miglioramenti.<br />
Le ha presentate il Pd, in particolare l’onorevole<br />
Lino Duilio che assicura: “L’accordo si troverà<br />
ed è plausibile che in un paio di mesi la riforma<br />
verrà approvata”. In particolare Duilio punta<br />
all’inserimento del concetto di capac<strong>it</strong>à giuridica:<br />
“Vorremmo che il condominio diventi un<br />
soggetto t<strong>it</strong>olare di dir<strong>it</strong>ti e obblighi come è già<br />
in altri paesi europei”. A livello pratico quali vantaggi<br />
comporterebbe? “Per esempio, nel caso<br />
di vend<strong>it</strong>a di beni condominiali al rog<strong>it</strong>o ora si<br />
devono presentare tutti i condomini. Con la capac<strong>it</strong>à<br />
giuridica a segu<strong>it</strong>o di una delibera dell’assemblea<br />
l’amministratore potrebbe agire per<br />
conto del condomino. Allo stesso modo in caso<br />
di reati commessi nel condominio attualmente<br />
la denuncia è valida solo se fatta da tutti i singoli<br />
inquilini”. Tra le altre proposte, la possibil<strong>it</strong>à<br />
di vendere all’esterno parti comuni, mantenendo<br />
il dir<strong>it</strong>to di prelazione ai condomini e<br />
spostare la tenuta del registro degli amministratori<br />
alla Agenzie del Terr<strong>it</strong>orio.
44<br />
Condominio,<br />
cosa cambia<br />
con...<br />
nali le assemblee dove spesso non<br />
si riesce a deliberare per la mancanza<br />
del quorum o per il veto di<br />
un singolo”.<br />
Tra le noti dolenti, la totale mancanza,<br />
nel testo usc<strong>it</strong>o dal Senato,<br />
di qualsiasi riferimento alla conciliazione<br />
stragiudiziale come metodo<br />
per risolvere le controversie.<br />
“Tra l’altro il decreto milleproroghe<br />
ha spostato di un anno,<br />
al marzo 2012, l’entrata in vigore<br />
dell’obbligatorietà, in ma-<br />
▲<br />
BILANCIO<br />
E CONTABILITÀ<br />
Contabil<strong>it</strong>à condominiale più trasparente<br />
con l’obbligo del rendiconto<br />
secondo il cr<strong>it</strong>erio di cassa e competenza<br />
che va accompagnato da una<br />
relazione esplicativa. In particolare,<br />
vanno indicate le somme incassate<br />
e pagate nell’esercizio, ma anche i cred<strong>it</strong>i<br />
e i deb<strong>it</strong>i maturati. Inoltre, è previsto<br />
un registro di contabil<strong>it</strong>à (con<br />
i movimenti in ordine cronologico),<br />
un riepilogo finanziario e una nota<br />
esplicativa della gestione, che indichi<br />
le questioni pendenti, come i pagamenti<br />
in contestazione. Condomini<br />
e inquilini possono visionare i giustificativi<br />
e nominare un revisore dei<br />
conti. L’amministratore deve aprire<br />
un conto corrente intestato al condominio<br />
a cui ciascun condomino può<br />
accedere per prenderne visione.<br />
Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />
teria condominiale, del tentativo<br />
di conciliazione prima di intraprendere<br />
un’azione davanti ai<br />
giudici. Mi auguro che nella riforma<br />
si cerchi un qualche raccordo<br />
con il decreto che introduce<br />
la conciliazione obbligatoria<br />
(il 28/2010). Una cosa è certa<br />
- conclude Spoto - una riforma<br />
non può dirsi veramente buona<br />
se non prevede una tutela effettiva<br />
dei c<strong>it</strong>tadini. Può essere<br />
la migliore delle leggi possibili,<br />
ma se, in caso di controversie, il<br />
condomino non riesce ad avere<br />
un giudizio in tempi certi, allora<br />
c’è qualcosa che non va”.<br />
Davanti a condomini morosi<br />
l’amministratore non potrà più<br />
perdere tempo. Nel caso in cui<br />
qualcuno non paghi le quote condominiali,<br />
è tenuto ad agire<br />
per la riscossione forzosa delle<br />
somme dovute entro quattro mesi<br />
dal momento in cui il cred<strong>it</strong>o<br />
è diventato esigibile. In caso contrario<br />
l’amministratore risponde<br />
personalmente al condominio<br />
di eventuali danni economici<br />
arrecati. L’amministratore potrà<br />
ottenere un decreto ingiuntivo<br />
dal tribunale e sospendere<br />
l’erogazione dei servizi condominiali<br />
al moroso.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Ma gli amministratori<br />
mugugnano un po’<br />
Tra tutti sono soprattutto loro, gli amministratori, a<br />
nutrire delle riserve sulla legge in discussione alla<br />
Camera e ad avanzare il maggior numero di richieste<br />
per migliorarla.<br />
“In linea di massima rappresenta un passo avanti importante<br />
rispetto alla normativa attuale, ma sono necessari<br />
alcuni interventi per renderla più pratica, e più<br />
facilmente applicabile”, dice al <strong>Salvagente</strong> Pietro<br />
Membri, presidente dell’Anaci (associazione nazionale<br />
amministratori condominiali e immobiliari). Gli<br />
esempi non mancano: “L’articolo che impone all’amministratore<br />
di procedere al recupero forzoso delle somme,<br />
trascorsi 4 mesi dal momento in cui il cred<strong>it</strong>o diventa<br />
esigibile, non è funzionale al condominio stesso. Infatti<br />
il costo del recupero, attraverso il decreto ingiuntivo, è<br />
CONTRASTO<br />
ALLA MOROSITÀ INQUILINI<br />
E PROPRIETARI<br />
L’inquilino è obbligato a concorrere<br />
in solido con il proprietario<br />
nelle spese condominiali (fino ad<br />
ora il responsabile era il proprietario<br />
che poteva valersi sull’inquilino).<br />
L’inquilino acquisisce,<br />
però, il dir<strong>it</strong>to a visionare i verbali<br />
di assemblee e a nominare<br />
e revocare l’amministratore.<br />
Inoltre, può partecipare alle assemblee<br />
e votare sui temi di gestione<br />
ordinaria e su quelli che<br />
attengono al godimento delle cose<br />
e dei servizi comuni. Nelle altre<br />
deliberazioni il dir<strong>it</strong>to di voto<br />
spetta ai proprietari.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
maggiore del deb<strong>it</strong>o stesso. Noi chiediamo che l’amministratore<br />
debba sì intervenire, ma entro 4 mesi dall’approvazione<br />
del bilancio annuale”.<br />
Altro punto controverso, la polizza assicurativa a garanzia<br />
dei beni gest<strong>it</strong>i. “<strong>Il</strong> principio è giusto, la formula<br />
sbagliata”, continua Membri. “<strong>Il</strong> costo della polizza rischia<br />
di essere insopportabile per molti amministratori, per<br />
questo noi proponiamo la creazione di un fondo di solidarietà<br />
associativo, che le associazioni di categoria definiscono<br />
per i propri associati. Una soluzione meno onerosa<br />
e più fattibile per tutti”.<br />
È sul registro degli amministratori che le posizioni<br />
dell’Anaci si distanziano di più da quelle dei proprietari.<br />
Gli uni a favore di una maggiore professionalizzazione della<br />
categoria, gli altri contrari. Cosi Membri: “In parte siamo<br />
soddisfatti perché il registro dà una prima regolamentazione<br />
alla professione, peccato che ancora nel 20<strong>11</strong> non<br />
si preveda una minima competenza iniziale per potersi iscrivere.<br />
Chiunque può farlo, basta che sia in possesso dei dir<strong>it</strong>ti<br />
civili. Non arriviamo a chiedere un albo (lo avevamo<br />
DIRITTI SU PARTI<br />
COMUNI O DI PROPRIETÀ<br />
<strong>Il</strong> condomino può rinunciare all’utilizzo<br />
dell’impianto centralizzato<br />
di riscaldamento se dal suo distacco<br />
non derivano aggravi di spesa per<br />
gli altri condomini. In tal caso resta<br />
tenuto a concorrere alle sole spese<br />
di manutenzione straordinaria dell’impianto<br />
e per la sua conservazione<br />
e messa a norma. Nell’immobile<br />
sono vietate opere e modifiche o variazioni<br />
della destinazione d’uso, benché<br />
consent<strong>it</strong>e dalle norme di edilizia,<br />
se ne derivi danno alle parti comuni<br />
o individuali o notevole diminuzione<br />
di valore, o pregiudizio alla<br />
stabil<strong>it</strong>à, alla sicurezza o al decoro<br />
arch<strong>it</strong>ettonico dell’edificio.<br />
Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />
chiesto tanti anni<br />
fa), però vorremmo<br />
che chi si appresta<br />
a fare una professione<br />
così complessa<br />
che richiede tante<br />
competenze diverse, contabili, giuridiche, tecniche, abbia<br />
almeno l’obbligo di frequentare un corso di formazione,<br />
una sorta di praticantato. Lo diciamo a tutela della professione<br />
e anche degli amministrati”.<br />
ESECUZIONE<br />
DELLE DELIBERE<br />
È comp<strong>it</strong>o dell’amministratore<br />
rendere operative le delibere<br />
approvate dall’assemblea. Se<br />
questo non accade ciascun<br />
condomino ha il dir<strong>it</strong>to di diffidarlo.<br />
A questo punto, dopo<br />
30 giorni dalla diffida, se la delibera<br />
resta ancora inapplicata,<br />
ciascun condomino può<br />
sost<strong>it</strong>uirsi all’amministratore e<br />
applicarla. Entro il termine dei<br />
30 giorni, comunque, l’amministratore<br />
può opporsi per<br />
iscr<strong>it</strong>to, ma, contro questa opposizione,<br />
il condomino potrà<br />
rivolgersi al tribunale, che<br />
provvederà in via d’urgenza, dopo<br />
aver sent<strong>it</strong>o le parti.<br />
SICUREZZA<br />
DEGLI ALLOGGI<br />
45<br />
Nelle parti comuni e negli alloggi<br />
privati non possono essere realizzati<br />
o mantenuti impianti che non<br />
rispettano la normativa sulla sicurezza<br />
degli edifici. L’amministratore,<br />
nel caso sussista il fondato sospetto<br />
che difettino le condizioni<br />
di sicurezza, può chiedere l’accesso<br />
agli impianti: non solo nelle parti<br />
comuni del condominio ma anche<br />
all’interno delle singole ab<strong>it</strong>azioni.<br />
<strong>Il</strong> sopralluogo va fatto alla presenza<br />
dell’inquilino, del condomino<br />
o di una persona di loro fiducia.<br />
Se viene negato l’amministratore<br />
può chiedere l’intervento di un giudice.<br />
Se i sospetti si rivelano infondati,<br />
chi ha chiesto le verifiche paga<br />
le spese.
46<br />
415mila euro<br />
di multa<br />
dall’Ant<strong>it</strong>rust a<br />
Expedia,<br />
Opodo ed<br />
eDreams per<br />
scarsa<br />
trasparenza<br />
Dir<strong>it</strong>ti Turisti<br />
Come prenotare<br />
sul web senza rischi<br />
Lorenzo Misuraca<br />
disseminato<br />
di trappole. È quel-<br />
Unpercorso<br />
lo che notoriamente<br />
l’utente <strong>it</strong>aliano deve<br />
affrontare per ottenere<br />
una prenotazione sui<br />
s<strong>it</strong>i delle agenzie di<br />
viaggio on line, e che alla<br />
fine è stato pun<strong>it</strong>o dall’Ant<strong>it</strong>rust.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong><br />
ha più volte denunciato<br />
i trucchetti studiati per<br />
spillare soldi al viaggiatore<br />
distratto in cerca di<br />
convenienza sul web.<br />
Adesso arriva la no-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
tizia che l’Autor<strong>it</strong>à garante della<br />
concorrenza e del mercato ha comminato<br />
sanzioni per un totale di<br />
415mila euro alle maggiori agenzie<br />
di viaggio on line che operano<br />
in Italia: Expedia (per 255mila<br />
euro), eDreams (135mila) e<br />
Opodo (25mila).<br />
Offerte esca<br />
e clienti all’amo<br />
L’Ant<strong>it</strong>rust, indagando su un arco<br />
temporale dal 2008 al 2010, ha<br />
riscontrato “scarsa trasparenza<br />
delle informazioni ai consumatori,<br />
meccanismi di assicurazione<br />
dei pacchetti<br />
vacanza poco<br />
chiari, addeb<strong>it</strong>i<br />
su carte di cred<strong>it</strong>o<br />
non dovuti per<br />
transazioni non<br />
completate, e gestione<br />
scorretta dei reclami”.<br />
Tutte e tre le società<br />
sono state sanzionate<br />
per aver promosso<br />
pacchetti viaggi<br />
con un offerta esca<br />
sulla homepage del s<strong>it</strong>o:<br />
“Solo nella fase finale del<br />
processo di prenotazione il<br />
consumatore trovava un’informativa<br />
completa sul prezzo<br />
globale effettivo dei servizi<br />
intermediati, di ent<strong>it</strong>à sensibilmente<br />
superiore a quello pubblicizzato”,<br />
scrive l’Agcm.<br />
Expedia e eDreams hanno<br />
poi gest<strong>it</strong>o in modo scorretto il<br />
processo di prenotazione e pagamento<br />
dei servizi on line mediante<br />
carta di cred<strong>it</strong>o o carta prepagata.<br />
Questo perché non è stato<br />
previsto un sistema in grado di<br />
garantire ai consumatori lo
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
sblocco delle somme congelate<br />
per operazioni non andate a<br />
buon fine in tempi rapidi. In alcuni<br />
casi, l’utente doveva aspettare<br />
anche 40 giorni.<br />
Expedia si difende dicendo che<br />
“sui tempi precisi relativi allo sblocco<br />
delle somme, ulteriori domande<br />
sono da rivolgere al singolo ist<strong>it</strong>uto<br />
bancario in quanto dipendono<br />
dai sistemi della stessa banca”.<br />
Ma l’Ant<strong>it</strong>rust non ha avuto dubbi:<br />
le responsabil<strong>it</strong>à sono delle agenzie,<br />
ha chiar<strong>it</strong>o, multandole.<br />
A Expedia, l’Autor<strong>it</strong>à contesta anche<br />
di non aver dato adeguate informazioni<br />
per inoltrare i reclami,<br />
e a eDreams viene contestata<br />
la modal<strong>it</strong>à di assistenza mediante<br />
un numero telefonico a pagamento<br />
“dai costi particolarmente<br />
elevati”, pari a 1,80 euro al minuto.<br />
Angelo Ghigliano, country<br />
manager di eDreams Italia assicura:<br />
“Abbiamo provveduto a inserire<br />
un numero telefonico gratu<strong>it</strong>o<br />
per i reclami sul funzionamento<br />
del s<strong>it</strong>o e per i disservizi legati<br />
ai pagamenti”.<br />
Viene attribu<strong>it</strong>a a Opodo, invece,<br />
l’offerta della garanzia assicurativa<br />
con modal<strong>it</strong>à ingannevole.<br />
L’Ant<strong>it</strong>rust l’ha giudicata<br />
scorretta, perché proposta nella<br />
fase finale del processo di prenotazione,<br />
attraverso un meccanismo<br />
di silenzio-assenso.<br />
Opodo l’ha riconosciuto e l’ha<br />
modificata prima ancora del termine<br />
dell’istruttoria dell’Ant<strong>it</strong>rust.<br />
Alhena Scardia, country<br />
manager di Opodo Italia, si augura<br />
che “l’intera vicenda possa<br />
contribuire a rendere il mercato<br />
concretamente più uniforme<br />
e trasparente”. Come dire,<br />
tutti in riga... ma solo dopo le<br />
bacchettate.<br />
Dir<strong>it</strong>ti Turisti<br />
Alcuni consigli utili<br />
per ev<strong>it</strong>are<br />
spiacevoli sorprese<br />
quando si prenota<br />
un volo o una<br />
vacanza on line<br />
Nelle home page dei s<strong>it</strong>i<br />
vengono proposte offerte<br />
relative a voli, hotel e<br />
combinazioni volo più hotel<br />
molto vantaggiose. Ma spesso il<br />
vero prezzo del<br />
prodotto acquistato si rivela<br />
all’ultimo passaggio, quando si<br />
inseriscono i dati della carta per<br />
pagare. Tra le voci in grado di far<br />
liev<strong>it</strong>are i prezzi, attenzione a<br />
“costi di gestione”, “oneri<br />
aggiuntivi”, “imposte”e “tasse”.<br />
I s<strong>it</strong>i mettono spesso a<br />
disposizione del cliente più<br />
numeri di cui alcuni<br />
a pagamento di<br />
sol<strong>it</strong>o per fare biglietti, e altri<br />
gratis, come l’assistenza per i<br />
disservizi. Non chiamate il<br />
primo numero in evidenza -<br />
spesso a pagamento - senza<br />
aver verificato il costo e<br />
l’effettiva destinazione d’uso.<br />
Quando si prenotano<br />
hotel controllate che<br />
non sia indicata la generica<br />
dic<strong>it</strong>ura “tassa<br />
comunale/locale”. Questa,<br />
viene in genere riscossa<br />
direttamente in loco, ma<br />
insistete presso l’agenzia di<br />
viaggi o facendo una ricerca<br />
autonoma su internet, per<br />
I pagamenti con carta<br />
di cred<strong>it</strong>o<br />
comportano sempre una<br />
spesa, di sol<strong>it</strong>o non inferiore ai<br />
5 euro a operazione (o a tratta,<br />
nel caso dei voli), anche<br />
quando non sono indicati<br />
nella prima fase della<br />
prenotazione.<br />
Se un pagamento<br />
non va a buon<br />
fine può succedere che i<br />
soldi rimangano comunque<br />
“congelati”. Reclamate presso<br />
l’agenzia on line se avete fretta<br />
di riaverli, perché con la<br />
procedura automatica<br />
possono passare fino a 40<br />
giorni.<br />
Cap<strong>it</strong>olo reclami.<br />
A volte non è facile individuare<br />
all’interno dei s<strong>it</strong>i quali sono i<br />
punti di riferimento per le<br />
lamentele. Tutti i maggiori<br />
operatori indicano una sede<br />
legale <strong>it</strong>aliana, rivolgetevi a<br />
questa se i contatti ad hoc per i<br />
reclami non sono risolutivi.<br />
sapere a quanto ammonta. Se avete un problema<br />
tocca all’agenzia on line<br />
risolvervelo. Non può<br />
rimandarvi alla compagni low<br />
cost. L’interfaccia dei reclami<br />
è chi ha trattato direttamente<br />
col cliente.<br />
A volte gli operatori on line<br />
propongono<br />
optional<br />
(assicurazione medica,<br />
bagagli aggiuntivi) con una<br />
formula che tende a<br />
confondere l’utente.<br />
Domande a cui bisogna<br />
rispondere “sì”per dire no,<br />
oppure opzioni aggiunte<br />
di default. Leggete bene e a<br />
ogni passaggio controllate<br />
che il costo totale rimanga<br />
invariato.<br />
47
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
PERMESSI RETRIBUITI<br />
Secondo i contratti collettivi nazionali<br />
di lavoro i permessi retribu<strong>it</strong>i possono<br />
essere concessi al dipendente in presenza<br />
di s<strong>it</strong>uazioni particolari. Lo sono: in<br />
caso di lutto, per la morte del coniuge,<br />
di un parente entro il secondo grado o<br />
di persona comunque componente la famiglia<br />
anagrafica del dipendente; per concorsi<br />
o esami, sino a un massimo di 8 giorni;<br />
per matrimonio (15 giorni); per la nasc<strong>it</strong>a<br />
di figli (3 giorni); per gravi motivi<br />
familiari e/o personali; per documentata<br />
grave inferm<strong>it</strong>à del coniuge, di un parente<br />
entro il secondo grado anche non<br />
convivente o di altro componente del nucleo<br />
familiare del richiedente.<br />
LA SUPPLEMENTARE<br />
Può succedere che periodi di contribuzione<br />
da lavoro autonomo si “sovrappongano”<br />
a quelli da lavoro dipendente.<br />
È facoltà dell’interessato, se sia già<br />
pensionato, di chiedere la riliquidazione<br />
del trattamento per ottenere il calcolo<br />
più favorevole. Se i contributi sono<br />
successivi al pensionamento, il pensionato<br />
deve chiedere espressamente<br />
all’ente previdenziale la liquidazione<br />
di un supplemento di pensione. La pensione<br />
supplementare è concessa solo<br />
a favore di chi risulta già t<strong>it</strong>olare di trattamento<br />
pensionistico a carico dello<br />
Stato o di altro Fondo sost<strong>it</strong>utivo dell’Inps<br />
o di una pensione a carico della<br />
Gestione separata dei lavoratori parasubordinati.<br />
ProntoPensioni<br />
I contributi basterebbero,<br />
ma per l’età non è così<br />
Paolo Onesti<br />
✱Caro <strong>Salvagente</strong>, ho 57 anni<br />
e per oltre 25 ho lavorato per<br />
una grande azienda telefonica.<br />
Poi sono stato assunto da<br />
un’azienda metalmeccanica privata<br />
e ho versato contributi per altri 10<br />
anni. Ora la s<strong>it</strong>uazione in azienda è<br />
diventata insostenibile e comincio<br />
a pensare seriamente alla pensione.<br />
Al patronato mi dicono che già nel<br />
2012 potrei raggiungere il dir<strong>it</strong>to, ma<br />
secondo dei colleghi dovrò aspettare<br />
almeno un altro anno. E se l’azienda<br />
dovesse chiudere?<br />
MASSIMO SERENI, GENZANO (ROMA)<br />
Caro signor Sereni, probabilmente<br />
chi le ha assicurato che poteva<br />
andare in pensione già dal 2012<br />
non è stato sufficientemente attento<br />
ai ripetuti e recenti cambiamenti<br />
in materia di pensionamento<br />
di anzian<strong>it</strong>à sia la decorrenza<br />
del trattamento che per le cosiddette<br />
“finestre”di usc<strong>it</strong>a che condannano<br />
l’assicurato, a dir<strong>it</strong>to<br />
acquis<strong>it</strong>o, ad attendere altri 12 (o<br />
18) mesi prima di iniziare a riscuotere<br />
la “sua” pensione.<br />
In attuazione della legge 122/10,<br />
sono stati “rimodulati”i cr<strong>it</strong>eri preesistenti.<br />
È stato chiar<strong>it</strong>o che, se nel<br />
biennio 20<strong>11</strong>-12, sommando età<br />
anagrafica e anni di contribuzione,<br />
bastava raggiungere quota 96<br />
e nel 2013 quota 97, con esclusione<br />
di chi avesse raggiunto il requi-<br />
48<br />
s<strong>it</strong>o nel 2010, per effetto della legge<br />
122 le cose sono cambiate in<br />
peggio: per andare in pensione nel<br />
biennio 20<strong>11</strong>-12 bisognerà avere<br />
almeno 36 anni di contributi e<br />
non meno di 60 anni di età. Nel<br />
2013, basteranno 36 anni di contributi<br />
ma con almeno 61 anni.<br />
Insomma, nel suo caso ci sono i contributi<br />
ma è troppo giovane per<br />
la pensione. A nostro avviso, con<br />
36 anni di contributi e 57 anni di<br />
età, andrà in pensione “indipendentemente<br />
dall’età, non appena<br />
avrà maturato i 40 anni di contributi,<br />
ovvero a 61 anni compiuti,<br />
nell’aprile 2014. <strong>Il</strong> pagamento della<br />
pensione scatterà un anno dopo,<br />
da maggio 2015.<br />
I lavoratori prossimi alla pensione<br />
sono confusi e preoccupati, proprio<br />
come lei. Né ci si può affidare al calcolo<br />
di pensione “orientativo”rilasciato<br />
dall’Inps on line, troppo spesso<br />
fuori servizio e di inesistente valore<br />
documentale. Ci permettiamo<br />
allora di suggerire all’Inps, come<br />
pos<strong>it</strong>ivamente è stato previsto<br />
per alcune particolari categorie di<br />
lavoratori, di considerare la possibil<strong>it</strong>à<br />
per l’assicurato di reintrodurre<br />
la domanda di anzian<strong>it</strong>à esplorativa<br />
con l’obbligo di inviare successivamente<br />
la lettera di licenziamento<br />
(o di dimissioni) al riconoscimento<br />
del dir<strong>it</strong>to contributivo<br />
a pensione. Ciò ev<strong>it</strong>erebbe quantomeno<br />
il rischio di restare senza<br />
pensione… e senza lavoro.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
PIANEROTTOLI<br />
I miei vicini considerano il pianerottolo<br />
di loro proprietà e ci abbandonano di<br />
tutto: piante, mobiletti, buste. Abbiamo<br />
chiesto di togliere gli ingombri, ma ci hanno<br />
risposto picche. Che fare?<br />
Roberto Minini, Milano<br />
Secondo la Cassazione i condomini che<br />
lasciano per giorni sui pianerottoli oggetti<br />
o altro (le piante sono consent<strong>it</strong>e)<br />
fanno un uso improprio della parte comune<br />
(sentenze 6 maggio 1988, n. 3376<br />
e 17 gennaio 1963, n. 38). In questi casi<br />
è bene farlo presente ai vicini. Se non si<br />
ottengono risultati, si metta a conoscenza<br />
del problema l’amministratore, che dovrà<br />
intervenire chiedendo ai condomini<br />
di rispettare la norma che regola l’uso delle<br />
parti comuni.<br />
ABBATTIMENTI VIETATI<br />
Un condomino ha fatto approvare dall’assemblea<br />
l’abbattimento di alcuni alberi<br />
da frutto del giardino condominiale, con<br />
la scusa che gli ostruiscono la vista. Come<br />
fermare questo scempio?<br />
Maria Moccia, Napoli<br />
Per abbattere alberi sani che non cost<strong>it</strong>uiscono<br />
pericolo ci vuole l’accordo unanime<br />
dei condomini. Quindi, la delibera<br />
descr<strong>it</strong>ta oltre che infausta (bastava<br />
una potatura) è anche nulla. Occorre impugnarla<br />
(non ci sono termini massimi<br />
per farlo) a mezzo di atto legale da notificarsi<br />
tram<strong>it</strong>e ufficiale giudiziario.<br />
SalvaCondominio<br />
No all’ascensore se rende<br />
inservibili beni comuni<br />
Patrizia Pallara<br />
Cara redazione, nel mio condominio il proprietario di metà<br />
edificio vuole installare un ascensore che servirà solo la sua<br />
ala e ha chiesto preventivi, sui quali dovremo pronunciarci.<br />
Ma per installare la cabina ascensore all’esterno saranno oscurati<br />
i finestroni delle scale, chiuso un accesso secondario dell’edificio,<br />
ristretta una stradina laterale. Possiamo impedire<br />
l’installazione?<br />
“I condomini, con la<br />
maggioranza indicata<br />
dal quinto comma dell’art.<br />
<strong>11</strong>36 (un numero di voti che<br />
rappresenti la maggioranza dei<br />
partecipanti e i 2/3 del valore dell’edificio),<br />
possono disporre tutte le<br />
innovazioni dirette al miglioramento<br />
o all’uso più comodo o al maggior<br />
rendimento delle cose comuni.<br />
Sono vietate le innovazioni che<br />
possano recare pregiudizio alla<br />
stabil<strong>it</strong>à o alla sicurezza del fabbricato,<br />
che ne alterino il decoro arch<strong>it</strong>ettonico<br />
o rendano talune parti comuni<br />
dell’edificio inservibili all’uso<br />
o al godimento anche di un solo condomino”.<br />
Così rec<strong>it</strong>a l’articolo <strong>11</strong>20<br />
del codice civile, che disciplina le innovazioni<br />
nei condomini.<br />
Secondo l’orientamento giurisprudenziale<br />
più recente e radicato l’installazione<br />
ex novo di un ascensore<br />
in un edificio in condominio è possibile<br />
perché, se si immette l’impianto<br />
nella tromba delle scale, la diminuzione<br />
della facoltà di godimen-<br />
BEA MICELI, LECCE<br />
49<br />
to di quella parte è compensata dalla<br />
possibil<strong>it</strong>à di avvantaggiarsi della<br />
nuova opera. Nel caso descr<strong>it</strong>to<br />
dalla lettrice la s<strong>it</strong>uazione è diversa.<br />
Se l’installazione comporta<br />
l’oscuramento dei finestroni delle<br />
scale, la chiusura di un accesso comune,<br />
il restringimento di una<br />
stradina (non si sa se privata), l’innovazione<br />
è vietata. Come rec<strong>it</strong>a l’articolo<br />
<strong>11</strong>20, non si può “rendere talune<br />
parti comuni dell’edificio inservibili<br />
all’uso o al godimento anche<br />
di un solo condomino”.<br />
A quel punto l’approvazione da parte<br />
dell’assemblea (anche la semplice<br />
approvazione del preventivo) sarebbe<br />
nulla, e impugnabile in qualunque<br />
momento. Secondo diverse<br />
sentenze della Cassazione sono<br />
da r<strong>it</strong>enersi nulle, tra l’altro, le delibere<br />
con oggetto impossibile o illec<strong>it</strong>o,<br />
a volte specificandolo come<br />
oggetto contrario all’ordine pubblico<br />
o alla morale, e le delibere con<br />
oggetto che non rientra nella competenza<br />
dell’assemblea.
50<br />
C<strong>it</strong>tadinanza<br />
I nuovi <strong>it</strong>aliani<br />
riun<strong>it</strong>i a Roma<br />
SpazioCivile<br />
sono anche loro, nel calendario<br />
Ci degli eventi per il 150° compleanno<br />
dello Stato <strong>it</strong>aliano: i ragazzi e le<br />
ragazze di “seconda generazione”, giovani<br />
<strong>it</strong>aliani di origine straniera che il<br />
16 marzo a Roma, al Tempio di Adriano<br />
presentano “Promessi Sposi d’Italia,<br />
questa c<strong>it</strong>tadinanza s’ha da fare!”,<br />
specialissima staffetta oratoria sul<br />
sentimento di appartenenza e la necess<strong>it</strong>à<br />
di rivedere le norme sulla concessione<br />
della c<strong>it</strong>tadinanza. Per tre<br />
ore, con veloci “incursioni” di personal<strong>it</strong>à<br />
della cultura e dello spettacolo,<br />
si passeranno il testimone tra letture<br />
(pagine scelte del romanzo del<br />
Manzoni), inserti musicali e testimonianze<br />
personali per rappresentare la<br />
condizione “sospesa” delle seconde<br />
generazioni, le questioni, dalla c<strong>it</strong>tadinanza<br />
al dir<strong>it</strong>to allo studio e al voto,<br />
che attraversano la v<strong>it</strong>a di chi è nato<br />
e cresciuto in Italia, padroneggia<br />
la lingua e si sente a tutti gli effetti “c<strong>it</strong>tadino”<br />
di questo paese, ma formalmente<br />
non lo è. L’evento, inser<strong>it</strong>o nel<br />
programma delle celebrazioni della<br />
presidenza del Consiglio dei ministri,<br />
è promosso da Save the Children e dalla<br />
Rete G2-Seconde Generazioni. Tutti<br />
i dettagli su www.savethechildren.<strong>it</strong>.<br />
Spazio<br />
Civile<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
CELEBRAZIONI GASTRONOMICHE<br />
Pellegrino Artusi, colui<br />
che unì l’Italia a tavola<br />
Francisca Colli fatti che ha “riun<strong>it</strong>o l’Italia a tavola”.<br />
A farne l’autore del risorgimento<br />
gastronomico nazionale è il suo<br />
un<strong>it</strong>a si celebra anche<br />
a tavola con le Cene Artusia-<br />
L’Italia<br />
ne, il 16 marzo in molte c<strong>it</strong>tà<br />
(da Forlimpopoli alle cap<strong>it</strong>ali del<br />
Regno, Firenze, Torino e Roma).<br />
E non per caso. Di Pellegrino Artusi,<br />
scr<strong>it</strong>tore e gastronomo celeberrimo<br />
di cui ricorre quest’anno il<br />
centenario della morte, si dice in-<br />
REGALI<br />
TORINO, POSA<br />
DI 90 PIANTE<br />
Quasi 90 nuove piante messe a dimora<br />
in questi giorni a Torino,<br />
al Parco del Valentino e alla Pellerina,<br />
nei Giardini Geuna di largo Re<br />
Umberto, nei Giardini Reali e nel Parco<br />
della Colletta. Sono querce, meli<br />
da fiore, ippocastani, aceri, frassini,<br />
tigli, biancospini e carpini donati nel<br />
2010 da c<strong>it</strong>tadini e aziende torinesi<br />
in riposta al progetto, lanciato tre<br />
anni fa, “Regala un albero alla tua<br />
c<strong>it</strong>tà”. <strong>Il</strong> 9 aprile saranno consegnati<br />
gli attestati di donazione e a fine<br />
aprile, sul s<strong>it</strong>o www.comune.torino.<strong>it</strong>,<br />
saranno pubblicate modal<strong>it</strong>à,<br />
specie e local<strong>it</strong>à preferenziali di<br />
posa degli alberi donati quest’anno.<br />
libro “La Scienza in cucina e l’arte<br />
di mangiar bene”, raccolta di ricette<br />
(provate con l’aiuto dei cuochi<br />
Francesco e Marietta) di tutte le regioni<br />
pubblicata nel 1891 e divenuta<br />
sub<strong>it</strong>o un caso ed<strong>it</strong>oriale senza<br />
precedenti: avrà ripetute riedizioni<br />
(l’ultima, della Bur, lo scorso novembre)<br />
e sarà uno dei libri più letti<br />
dagli <strong>it</strong>aliani, con i “Promessi sposi”<br />
e “Pinocchio”. Apre le celebrazioni<br />
(finiranno il 28 febbraio) il<br />
SCELTA DI SOCIAL<br />
UNA LUNA DI MIEL<br />
viaggio di nozze è sempre spe-<br />
<strong>Il</strong> ciale. La Luna di Miele Solidale<br />
lo è in modo particolare perché<br />
“pensa anche agli altri”. Gli sposi
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
convegno di studi in quattro tempi<br />
“Artusi100. <strong>Il</strong> secolo artusiano”: il<br />
30-31 marzo a Palazzo Vecchio a Firenze,<br />
dove l’Artusi visse 60 anni,<br />
e l’1-2 aprile a Casa Artusi a Forlimpopoli<br />
dove nacque il 4 agosto 1820<br />
ed è capofila delle celebrazioni con<br />
mostre, iniziative culturali, spettacoli.<br />
La sera del 1° aprile al teatro<br />
Verdi va in scena “L’Italia è serv<strong>it</strong>a”,<br />
CIALITA`<br />
MIELE “SOLIDALE”<br />
decidono la destinazione, tradizionale,<br />
esotica, rilassante o avventurosa,<br />
e sostengono, in modo<br />
concreto e senza costi aggiuntivi,<br />
una causa sociale. Come? Scegliendo<br />
il viaggio di nozze tra le<br />
offerte dei cataloghi Hotelplan Italia,<br />
sul portale www.lunadimielesolidale.<strong>it</strong><br />
e poi rivolgendosi a una<br />
Agenzia di viaggio Solidale per il<br />
preventivo, l’organizzazione e la<br />
prenotazione. Contestualmente<br />
decideranno a quale Onlus destinare<br />
parte del “valore economi-<br />
SpazioCivile<br />
commedia in un atto, con musica<br />
dal vivo, uso di cucina ed effetti multimediali<br />
(ingresso gratu<strong>it</strong>o con prenotazione).<br />
<strong>Il</strong> 30 settembre osp<strong>it</strong>erà<br />
il rush finale ai fornelli degli 8<br />
finalisti al concorso nazionale di cucina<br />
(iscrizioni fino al 9 aprile) “Pellegrino<br />
Artusi: l’Italia a tavola” riservato<br />
ai ragazzi delle IV classi degli<br />
Ist<strong>it</strong>uti alberghieri.<br />
co” generato da tutti i soggetti<br />
coinvolti nell’iniziativa: gli sposi,<br />
le agenzie di viaggio, le aziende<br />
partner, la società Progetto Travel<br />
Solidale, che nella Luna di Miele<br />
Solidale ha il servizio di punta, e<br />
Hotelplan Italia, tour operator leader<br />
in Italia da anni attivo in amb<strong>it</strong>o<br />
sociale. <strong>Il</strong> finanziamento sostiene<br />
i progetti delle Onlus, quali Cesvi,<br />
Coopi, Abio, Ciai, Lav, Aidos<br />
impegnate in progetti di cooperazione<br />
allo sviluppo, per l’aiuto<br />
all’infanzia e l’educazione, la protezione<br />
degli animali e la tutela<br />
ambientale, per la ricerca medico-scientifica.<br />
Tutte le informazioni<br />
sono disponibili sul portale.<br />
SAVONA<br />
Giovanissimi<br />
nelle aziende<br />
Quale indirizzo dopo la terza media?<br />
Per far conoscere ai giovanissimi la<br />
realtà del lavoro, le produzioni e le opportun<strong>it</strong>à<br />
del terr<strong>it</strong>orio, l’innovazione<br />
e la ricerca, anche in funzione delle loro<br />
scelte formative future, per il terzo<br />
anno dieci aziende della provincia di<br />
Savona aprono le porte al mondo della<br />
scuola. Fino al 12 aprile, con il progetto<br />
Fabbriche Aperte dell’Unione industriali<br />
provinciale, gli studenti dell’ultimo<br />
anno di 7 ist<strong>it</strong>uti secondari di<br />
primo grado vis<strong>it</strong>ano i più importanti<br />
impianti produttivi, in particolare quelli<br />
del comparto chimico (in omaggio<br />
all’Anno internazionale della chimica<br />
proclamato dall’Onu). Un “diario di<br />
viaggio”, protagonisti i ragazzi, rimane<br />
nel video girato durante i tour nelle<br />
fabbriche. Per creare curios<strong>it</strong>à e stimolare<br />
la capac<strong>it</strong>à di apprendimento, tra<br />
il gioco e la didattica, è riproposta la gara<br />
a punti “Alla conquista di una mente<br />
scientifica” con premiazione dei vinc<strong>it</strong>ori<br />
nell’evento conclusivo.<br />
51
52<br />
Von Thyssen,<br />
da Miss Spagna<br />
a mecenate<br />
Antidoto all’economia in crisi, destinato a migliorare<br />
il paesaggio culturale di Malaga e a inserirsi<br />
nel circu<strong>it</strong>o espos<strong>it</strong>ivo internazionale, il Carmen<br />
von Thyssen-Bornemisza osp<strong>it</strong>erà 230 dipinti di p<strong>it</strong>tori<br />
spagnoli, soprattutto del XIX secolo: Sorolla, de<br />
Regoyos, Romero de Torres, ma anche capolavori<br />
del XX con Juan Gris e Gerardo Rueda, tutti provenienti<br />
dalle collezioni che la baronessa von Thyssen<br />
ha concesso in prest<strong>it</strong>o alla c<strong>it</strong>tà fino al 2025. “If I<br />
rest I rust”(se riposo mi arrugginisco) afferma la dinamica<br />
signora che di collezionismo se ne intende.<br />
Miss Spagna nel 1961 e fascinosa anche nella matur<strong>it</strong>à,<br />
ha ered<strong>it</strong>ato dal mar<strong>it</strong>o, barone Heinrich, innumerevoli<br />
proprietà e la passione per le opere d’arte.<br />
Gusto per la bellezza, acume acquis<strong>it</strong>ivo, inesauribile<br />
forza economica e ottimi consiglieri sono all’origine<br />
di una collezione unica al mondo per numero<br />
e importanza di opere e concretizzatasi nel 1992<br />
a Madrid con l’inaugurazione del Museo Thyssen-<br />
Bornemisza, tanto prezioso da rivaleggiare con il rimpettaio<br />
Museo del Prado.<br />
Scelte<br />
V i a g g i <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
▲<br />
Malaga<br />
SEMANA<br />
INFORMAZIONI<br />
PATRONATO DE TURISMO<br />
Malaga-Costa del Sol<br />
Plaza del Siglo 2<br />
Info: 0034 952 126272<br />
www.vis<strong>it</strong>acostadelsol.com<br />
Ma<br />
La<br />
ga<br />
Picci Manzari<br />
Malaga: fenicia, greca, romana<br />
e araba. Con il centro<br />
storico racchiuso fra<br />
l’anf<strong>it</strong>eatro romano e il castello<br />
arabo alto sulla c<strong>it</strong>tà, e le stradette<br />
dove gli antichi palazzi nobiliari<br />
si alternano alle decine di<br />
“bodegas”, che servono vini dagli<br />
aromi intensi, e ai ristorantini informali<br />
del gusto e delle “tapas”,<br />
quegli assaggi di special<strong>it</strong>à varie<br />
che per gli andalusi sono indispensabile<br />
viatico a più copiose<br />
degustazioni e libagioni.<br />
C<strong>it</strong>tà antichissima e contemporanea,<br />
Malaga, dove il sole brilla<br />
per oltre 300 giorni l’anno e la sua
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
a si chiama<br />
A SANTA<br />
intens<strong>it</strong>à è m<strong>it</strong>igata dal culto dell’ombra.<br />
Lo dimostrano giardini<br />
sontuosi come il parco c<strong>it</strong>tadino,<br />
in realtà un Giardino botanico dalle<br />
piante enormi e spesso tropicali,<br />
cintura verde che si estende<br />
parallela a tutto il lungomare.<br />
La primavera, prima che il sole<br />
si faccia implacabile, è il momento<br />
per vis<strong>it</strong>arla. In particolare<br />
quest’anno, che ai secolari<br />
r<strong>it</strong>i della Semana Santa si abbina<br />
l’attual<strong>it</strong>à di investimenti<br />
culturali, come il nuovo museo,<br />
il Carmen von Thyssen-Bornemisza,<br />
che la c<strong>it</strong>tà ha creato restaurando<br />
il cinquecentesco<br />
Palazzo de Villalòn.<br />
Intanto, prenotazioni in arrivo<br />
ScelteViaggi<br />
per i giorni che coincidono con<br />
la Semana Santa, occasione per<br />
conoscere l’anima della c<strong>it</strong>tà: sacra<br />
e pagana, bigotta e scatenata<br />
che celebra la Pasqua riversandosi<br />
per giorni e notti nelle strade<br />
a fare ala alle tante e imponenti<br />
processioni.<br />
Spettacolo intenso<br />
Nata nel 1505, la Semana di<br />
Malaga è meno nota di quella<br />
Sivigliana ma altrettanto sorprendente<br />
per partecipazione popolare,<br />
e per numero e ricchezza dei<br />
“tronos”. Fastosi come altari barocchi<br />
in oro e argento dai rutilanti<br />
decori, ricoperti di centina-<br />
È soprattutto durante la festiv<strong>it</strong>à<br />
pasquale che la bellissima<br />
c<strong>it</strong>tà andalusa rivela tutta la<br />
sua duplice anima, sacra e<br />
pagana, bigotta e scatenata.<br />
ia di candele e migliaia di fiori, i<br />
troni portano le statue di Cristo<br />
e della Vergine, opere maestre di<br />
scultori spesso celebri e oggetto<br />
di parossistica venerazione, tanto<br />
che la devozione popolare li ha<br />
ribattezzati con familiar<strong>it</strong>à “El<br />
Rico”, “El Moreno”, “La Paloma”.<br />
E spesso reggono imponenti<br />
gruppi scultorei con i momenti<br />
salienti della Passione: il processo<br />
a Gesù, l’ultima cena, la deposizione,<br />
il Cristo alla colonna.<br />
Tonnellate portate a spalla con lunghe<br />
barre da centinaia di “portatori”<br />
delle varie Confrerìe: 350<br />
per la “Vergine della Speranza” (La<br />
Esperanza”) e 450 per il settecentesco<br />
“Cristo del amor”. Ogni<br />
▲<br />
53<br />
Nelle foto<br />
di questa pagina<br />
alcuni momenti<br />
dellla Semana<br />
Santa<br />
di Malaga
54<br />
VonThyssen,<br />
da Miss<br />
Spagna a...<br />
“<strong>Il</strong> collezionismo fine a se stesso<br />
non ha più senso. Tutti devono<br />
godere dell’arte”, dice oggi<br />
la dinamica signora che, anche<br />
dopo la scomparsa nel 2002 dell’amato Heini, ha<br />
continuato ad acquistare: da Simone Martini a Van<br />
Gogh, da Guardi all’arte americana del XX secolo,<br />
da Hopper a Lichtenstein. E ha aperto una nuova<br />
sezione a suo nome nel museo madrileno per circa<br />
600 opere. Anche queste “prestate” allo Stato,<br />
si dice in cambio di favorevoli tassazioni sull’ered<strong>it</strong>à<br />
e di cifre la cui ent<strong>it</strong>à non è stata mai chiar<strong>it</strong>a.<br />
Cessioni eccellenti ora anche a Malaga per un museo<br />
che si inaugura a marzo e su cui la c<strong>it</strong>tà punta<br />
molto: “Proprio quando i tempi sono difficili occorre<br />
investire. Soprattutto in cultura”, sottolinea il sindaco<br />
Francisco de la Torre. “<strong>Il</strong> museo, con 8mila mq<br />
espos<strong>it</strong>ivi e 8 aree tematiche, sarà un riferimento per<br />
la p<strong>it</strong>tura spagnola dell’800, soprattutto andalusa:<br />
dal paesaggismo romantico alla p<strong>it</strong>tura di genere.<br />
E un ulteriore polo di interesse che si aggiunge al<br />
pregevole museo, nel Palazzo di Buenavista, dedicato<br />
a Pablo Picasso, nativo di Malaga”.<br />
▲<br />
ScelteViaggi<br />
Malaga si<br />
chiama<br />
Semana...<br />
▲<br />
Confratern<strong>it</strong>a (45 le ufficiali) sfila<br />
con due tronos, la banda in ricca<br />
uniforme, stendardi ricamati,<br />
monumentali portaceri argentei<br />
e decine di “nazareni”. A seguire,<br />
gli “Hermanos”, i membri del-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
la Confrerìa: gli uomini in ab<strong>it</strong>o<br />
scuro, le donne in nero e mantiglia<br />
di pizzo. Una mobil<strong>it</strong>azione<br />
dalle cifre impressionanti: 80 tronos,<br />
15mila portatori, 20mila nazareni,<br />
e 70mila Hermanos e una<br />
c<strong>it</strong>tà che per giorni non dorme ma<br />
si riversa in strada.<br />
Chi può acquista i biglietti per<br />
la Tribuna d’onore. Gli altri occupano<br />
per tempo i punti migliori<br />
Economia in crisi profonda e disoccupazione<br />
al culmine dell’insostenibil<strong>it</strong>à? A<br />
prima vista non si direbbe passeggiando<br />
nella “milla de oro”, il triangolo più esclusivo<br />
nel già di per sé el<strong>it</strong>ario quartiere di<br />
Salamanca, a Madrid. Interi palazzi restaurati<br />
per osp<strong>it</strong>are i mono-marchi dei grandi creativi<br />
spagnoli, ristoranti e caffè che più “di tenden-<br />
Ma<br />
Dr<br />
id<br />
za” non si può fra le strade Velasquez, Goya e Serrano. In realtà,<br />
la crisi, di cui in Spagna si parla liberamente senza essere accusati<br />
di disfattismo, ha picchiato duro anche in questa oasi del benessere.<br />
Ma l’immagine resta, anzi viene migliorata in attesa di<br />
tempi migliori. E la c<strong>it</strong>tà, che davvero sembra non dormire mai,<br />
continua a guardare al futuro con progetti audaci e costosi.<br />
È pregevole il restauro appena terminato, in una antica residenza<br />
settecentesca, del delizioso Museo del Romanticismo (calle<br />
S. Mateo 13; www.museoromanticismo.mcu.es), a due passi<br />
dalla calle Fuencarral nel cuore della vecchia Madrid. Ed è quasi<br />
temerario, per investimenti (quasi 6miliardi di europer 4 anni<br />
di lavoro) e audacia progettuale, Madrid-Rio, il piano di recupero<br />
della zona adiacente al Manzanares, il fiume della c<strong>it</strong>tà.<br />
Benché lim<strong>it</strong>rofa al centro storico, al Palazzo Reale e alla cattedrale,<br />
l’area appariva degradata, abbandonata al traffico auto-
a<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
con sedie e sdraio e in molti non<br />
abbandonano la posizione neppure<br />
per andare a dormire. Amb<strong>it</strong>issima<br />
e gratu<strong>it</strong>a la Tribuna dei poveri,<br />
la scalinata ad anf<strong>it</strong>eatro sul<br />
lungofiume da dove tutte le processioni<br />
passano. Emozionante,<br />
mil<strong>it</strong>arismo a parte, quando uno<br />
squadrone di 100 appartenenti alla<br />
Legione straniera spagnola<br />
trasporta fuori dalla chiesa in cui<br />
è custod<strong>it</strong>o il grande e cupo<br />
Crocifisso del Cristo de Mena e,<br />
quasi fosse una piuma, lo solleva<br />
verso il cielo con un braccio cantando<br />
il celebre e temuto inno “Soy<br />
el novio de la muerte”, “Sono lo<br />
sposo della morte”.<br />
A conclusione, da vis<strong>it</strong>are il Museo<br />
della Semana Santa, nell’antico<br />
Ospedale di San Rafael (Calle Muro<br />
da San Juliàn 2), l’unico destina-<br />
LA CAPITALE SPAGNOLA NON SI ARRENDE AI COLPI DELLA CRISI<br />
mobilistico, circa 150mila veicoli al giorno, per essere attraversata<br />
dal raccordo autostradale M30. Sotterrato il percorso autostradale<br />
in una galleria lunga circa 8 km (e costata l’80% dell’intero<br />
finanziamento), realizzati 42 km di sentieri pedonali,<br />
numerose piste ciclabili e zone di riposo e gioco, messe<br />
a dimora 9mila piante, tra pini della Sierra, ulivi e alberi da<br />
frutta, il progetto dello studio di arch<strong>it</strong>ettura Burgos&Garrido<br />
a primavera rest<strong>it</strong>uisce ai madrileni una nuova area verde<br />
di 120 ettari, che si collega alle ancor più vaste distese alberate<br />
della Casa de Campo, un tempo riserva di caccia reale,<br />
poi immenso parco di svago c<strong>it</strong>tadino. E riqualifica l’urbanizzazione<br />
del quartiere con nuovi usi e perfino una spiaggia,<br />
oltre a fare del fiume una porta naturale verso la Sierra,<br />
la regione montagnosa intorno alla c<strong>it</strong>tà.<br />
ScelteViaggi<br />
L’ard<strong>it</strong>o piano in atto<br />
lungo il Manzanares<br />
to a mostrare l’evoluzione di una<br />
manifestazione che rispecchia<br />
l’anima dell’Andalusia.<br />
Mer<strong>it</strong>ano una deviazione le<br />
spiagge bianche della Costa del Sol,<br />
come El Chorrillo a Nerja o nei<br />
vicini villaggi di pescatori di Palo<br />
e Pedregalejo, gioia degli artisti e<br />
da chi ama la gastronomia legata<br />
ai prodotti del mare e con un<br />
ottimo rapporto qual<strong>it</strong>à-prezzo.<br />
in alto a sinistra<br />
L’anf<strong>it</strong>eatro romano<br />
di Malaga<br />
in basso l’opera di<br />
Piacasso<br />
“Segadores”.<br />
A fondo pagina<br />
il progetto Madrid-<br />
Rio di recupero del<br />
Manzanares.<br />
Qui sotto<br />
l’ex Mattatoio<br />
di Paseo<br />
de la Chopera<br />
a Madrid.<br />
A unire i due banchi del fiume, due passerelle pedonali dal soff<strong>it</strong>to<br />
decorato a mosaici. Una porta all’ex Mattatoio di Paseo de<br />
la Chopera 14 (www.mataderomadrid.com), bell’esempio di archeologia<br />
industriale i cui edifici, di grande suggestione per materiali<br />
e arch<strong>it</strong>etture, sono quasi totalmente recuperati per diversi<br />
usi: la sede dell’Associazione dei disegnatori di Madrid, che osp<strong>it</strong>a<br />
mostre in vari campi della creativ<strong>it</strong>à, un teatro d’avanguardia,<br />
un centro anziani, la serra ecologica di circa 7mila metri quadri,<br />
un giardino sperimentale. Di prossima inaugurazione una cineteca<br />
e la Casa del Lettore, spazio per la diffusione della lettura.<br />
Riaperto nel 2007, con oltre un milione di vis<strong>it</strong>atori e costanti<br />
iniziative il Mattatoio è diventato uno degli spazi più innovativi<br />
e stimolanti di una c<strong>it</strong>tà che, crisi o no, investe nel futuro<br />
e soprattutto nella cultura.<br />
55
56<br />
Bella, emancipata, trasgressiva,<br />
anticonformista, insofferente<br />
a qualunque tipo di cliché<br />
e alle regole dettate dalla società.<br />
Una “Regina del moderno”<br />
come la definisce il t<strong>it</strong>olo della mostra<br />
a lei dedicata, allest<strong>it</strong>a al Complesso<br />
del V<strong>it</strong>toriano di Roma, e curata<br />
da Gioia Mori, in esposizione<br />
dall’<strong>11</strong> marzo fino al 10 luglio 20<strong>11</strong>.<br />
80 dipinti, 30 disegni, 50 foto in parte<br />
ined<strong>it</strong>e, due film di cui è protagonista<br />
e le opere di 13 artisti polacchi<br />
a lei vicini, rest<strong>it</strong>uiscono in<br />
maniera completa la complessa e<br />
poliedrica personal<strong>it</strong>à di un’artista<br />
europea e cosmopol<strong>it</strong>a.<br />
Lei è Tamara De Lempicka, la<br />
p<strong>it</strong>trice polacca che biograficamente<br />
attraversa un intero secolo<br />
(nasce nel 1898 a Varsavia e muore<br />
a Cuernavaca nel 1980), tracciando<br />
con i suoi quadri una parabola<br />
che abbraccia diversi stili e incrocia<br />
correnti artistiche antiche<br />
e contemporanee: dalle spigolos<strong>it</strong>à<br />
del Costruttivismo russo alle<br />
avanguardie del Futurismo, dal Cubismo<br />
al Realismo magico, con uno<br />
ScelteMostre<br />
TRASGRESSIVA<br />
e spir<strong>it</strong>uale. Le anime<br />
della De Lempicka<br />
sguardo spalancato ai maestri <strong>it</strong>aliani<br />
del Rinascimento, alla grazia<br />
del Pontormo, di Carpaccio, di Botticelli,<br />
alla statuaria romana o alle<br />
levigatezze di Hayez e di Ingres.<br />
Anticipando anche le peculiar<strong>it</strong>à<br />
della Pop Art di Andy Warhol, che<br />
si disse grande estimatore della<br />
De Lempicka.<br />
L’influenza della Parigi<br />
“des années folles”<br />
Tamara Rosalia Gurwik-Gorska è<br />
un’icona del suo tempo, un simbolo<br />
della Parigi “des années folles”, dove<br />
soggiorna in segu<strong>it</strong>o<br />
alla fuga da San<br />
Pietroburgo, per ev<strong>it</strong>are<br />
le conseguenze<br />
della Rivoluzione<br />
d’ottobre (1917).<br />
La cap<strong>it</strong>ale francese<br />
le consentirà di far<br />
esplodere tutto il suo<br />
potenziale: entrerà a<br />
contatto con i maestri<br />
Maurice Denis e<br />
André Lhote, dai<br />
quali apprenderà la sintesi di forma<br />
e colore, la sfaccettatura, il coraggio<br />
di trasporre la realtà in sogno, l’armonia<br />
e la grazia.<br />
Ma le sue tele degli anni parigini<br />
raccontano anche del gusto per il<br />
mondo della moda, della grafica, della<br />
fotografia: elementi che la consacreranno<br />
p<strong>it</strong>trice d’avanguardia e le<br />
frutteranno premi, riconoscimenti e<br />
gloria come simbolo dell’Art-Decò.<br />
La sua p<strong>it</strong>tura nei ruggenti anni<br />
20 e 30 racconta di sguardi algidi,<br />
di donne padrone del proprio destino,<br />
che fumano, che guidano l’automobile<br />
e parlano al telefono, su<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Linda Varlese
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
80 dipinti,<br />
30 disegni,<br />
50 foto.<br />
E poi opere<br />
di artisti a<br />
lei vicini e 2<br />
film di cui è<br />
protagonista.<br />
Così<br />
Roma rende<br />
omaggio alla<br />
p<strong>it</strong>trice<br />
polacca<br />
uno sfondo di paesaggi in cui si innalzano<br />
grattacieli e riluce l’acciaio, simboli<br />
di progresso; i colori sono metallizzati,<br />
i tratti freddi, ma armoniosi.<br />
Donne e scandali<br />
Tele che riproducono la trasgressione<br />
e la v<strong>it</strong>a sfrenata di cui fu protagonista:<br />
diva come Marlene Dietrich<br />
e Greta Garbo, alla continua ricerca del<br />
lusso e della modern<strong>it</strong>à.<br />
Emblema del suo modus vivendi e<br />
pensandi è il suo essere donna virile,<br />
emancipata, “mai femmina”, nel senso<br />
dispregiativo del termine: amante<br />
di corpi femminili voluttuosi e sensuali,<br />
come quello della bella Raphaela,<br />
suo amore saffico, protagonista di<br />
5 delle tele di grande tensione erotica<br />
esposte al V<strong>it</strong>toriano; eccentrica ed<br />
ScelteMostre<br />
esotica nel suo ingresso a Hollywood<br />
nel 1939, quando già al secondo<br />
matrimonio con il barone ebreo<br />
Raoul Kuffner, mette in atto una strategia<br />
di comunicazione per autopromuoversi,<br />
praticata allora solo<br />
dai divi del cinema. In pochi mesi<br />
diventa protagonista della v<strong>it</strong>a mondana<br />
di Beverly Hills e il suo nome<br />
compare sui giornali Usa accanto<br />
a Einstein, Mann, Chagall, in quanto<br />
intellettuale sfugg<strong>it</strong>a al nazismo,<br />
ma anche accanto alle stelle dello<br />
star system, come “baronessa del<br />
pennello”ingioiellata, ricca e dalla<br />
v<strong>it</strong>a sontuosa.<br />
L’uman<strong>it</strong>à fragile<br />
protagonista<br />
Oltre a una v<strong>it</strong>a glamour e<br />
mondana, la Lempicka ha<br />
però un intenso lato<br />
spir<strong>it</strong>uale, una religios<strong>it</strong>à<br />
e un’attenzione agli<br />
umili che si esprime in<br />
Da sinistra “La bella<br />
Raphaela” e “La<br />
ragazza coi guanti”.<br />
Come sfondo alla<br />
pagina “Primavera”.<br />
▲<br />
57<br />
opere realizzate contemporaneamente<br />
a quelle considerate più<br />
intriganti, fin dai primi anni 20.<br />
I grandi e dolorosi eventi della<br />
storia mondiale, come la crisi del<br />
’29 o i lutti della grande guerra<br />
e le persecuzioni dei total<strong>it</strong>arismi<br />
europei influenzano la sua p<strong>it</strong>tura,<br />
facendole dimenticare le accattivanti<br />
e spigolose donne degli<br />
anni parigini, a favore di soggetti<br />
più umili: santi, madonne e<br />
suore, donne di campagna, mendicanti<br />
e vecchi.<br />
Un’uman<strong>it</strong>à fragile che racconta<br />
il lato meno noto della p<strong>it</strong>trice,<br />
che prima di essere una delle<br />
artiste più pagate di Parigi, fu una<br />
profuga di guerra, che durante<br />
gli anni del successo espose anche<br />
per raccogliere fondi per la Croce<br />
Rossa e lo stesso fece per sostenere<br />
la Polonia invasa. E dispose<br />
che dopo la sua morte parte cospicua<br />
dell’ered<strong>it</strong>à andasse a orfanotrofi<br />
e bisognosi.<br />
TAMARA DE LEMPICKA. LA REGINA DEL MODERNO.<br />
DOVE: Complesso del V<strong>it</strong>toriano, via San Pietro in Carcere, Roma<br />
QUANDO: dall’<strong>11</strong> marzo al 3 luglio 20<strong>11</strong><br />
COSTO DEL BIGLIETTO: intero 12 euro; ridotto 8,50 euro<br />
ORARI: dal lunedì al giovedì, dalle 9,30 alle 19,30, venerdì e sabato,<br />
dalle 9,30 alle 23,30<br />
Domenica, dalle 9,30 alle 20,30<br />
La biglietteria chiude un’ora prima<br />
INFORMAZIONI: 06/6780664
58<br />
Cinque cavalli fer<strong>it</strong>i, uno morto. È<br />
il tragico bilancio delle prove e delle<br />
semifinali del Palio dei cavalli senza<br />
fantino di Ronciglione (V<strong>it</strong>erbo).<br />
Ma non si è trattato di uno dei tanti<br />
palii <strong>it</strong>aliani con incidenti. Qui abbiamo<br />
assist<strong>it</strong>o a una scientifica violazione<br />
dell’Ordinanza del ministero<br />
della Salute che regola la materia,<br />
confermata da una avventata sentenza<br />
del Tar, avvenuta di fronte alle<br />
forze dell’ordine - compresi i carabinieri<br />
Nas del ministero della Salute<br />
- che hanno prefer<strong>it</strong>o annotare i risultati<br />
che ev<strong>it</strong>are la tragedia, annunciata,<br />
bloccando una corsa avvenuta<br />
per di più sotto la pioggia che rendeva<br />
ancora più viscido il percorso di<br />
ciottoli lisci.<br />
Tutto è stato documentato con immagini<br />
fotografiche e video (potete<br />
vederli su www.lav.<strong>it</strong>). Fondamentali<br />
sono stati quelli realizzati da<br />
volontari animalisti che<br />
ringrazio di cuore, depos<strong>it</strong>ati<br />
alla Procura<br />
della Repubblica<br />
di V<strong>it</strong>erbo<br />
affinché il<br />
sindaco e il com<strong>it</strong>atoorganizzatore<br />
con la Pro<br />
Loco vengano persegu<strong>it</strong>i<br />
ai sensi degli artico-<br />
Animalieanimali.<strong>it</strong><br />
Un cavallo morto, cinque<br />
fer<strong>it</strong>i a Ronciglione<br />
Licia Colò<br />
li 544 bis e ter del codice penale. Anche<br />
per aver disatteso i pareri tecnici che<br />
avrebbero obbligato qualunque persona<br />
responsabile ad adempiere<br />
quantomeno alle minime regole<br />
previste dalle normative.<br />
Tiffany, il cavallo morto appartenente<br />
alla scuderia Montecavallo, ha subìto<br />
la recisione della giugulare cadendo,<br />
è rimasto a terra agonizzante<br />
per diversi minuti scosso dalle convulsioni,<br />
prima di essere portato via.<br />
Non ci sarà mai nulla in grado di rest<strong>it</strong>uirgli<br />
la v<strong>it</strong>a, fin<strong>it</strong>a per una<br />
scommessa giocata proprio da chi<br />
è il massimo responsabile della tutela<br />
della salute, degli animali e dell’ordine<br />
nel proprio terr<strong>it</strong>orio… Si è<br />
davvero toccato il fondo in una c<strong>it</strong>tà<br />
che dichiara amore per i cavalli<br />
e che ha voluto questo disgustoso<br />
spettacolo come espressione di cultura<br />
e tradizione. I responsabili devono<br />
coprirsi di vergogna e pagare<br />
penalmente per l’uccisione di quella<br />
v<strong>it</strong>tima innocente.<br />
Ma ora c’è un’altra cosa da fare. Mi<br />
rivolgo al Consiglio regionale del Lazio,<br />
alla giunta e alla presidente Polverini:<br />
tre consiglieri, Rodolfo Gigli (Udc),<br />
Francesco Battistoni (Pdl) e Giuseppe<br />
Parroncini (Pd) hanno avanzato la proposta<br />
di legge per riconoscere questo<br />
ed altri palii come patrimonio storico<br />
e quindi, solo sulla carta, esentarli<br />
dall’applicazione del codice penale.<br />
Se questa proposta sarà approvata,<br />
gli altri futuri morti e fer<strong>it</strong>i avranno<br />
ulteriori nomi e cognomi.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
CONDANNA A RAVENNA<br />
L’allevatore-veterinario Giorgio Guberti, t<strong>it</strong>olare<br />
degli allevamenti “Pointer nel vento”è stato<br />
condannato dal Tribunale di Ravenna per maltrattamento<br />
di animali: un anno e sei mesi di<br />
reclusione, confisca dei cani maltrattati e interdizione<br />
dell’attiv<strong>it</strong>à di allevamento per tre anni,<br />
la pena comminata. Riconosciuto il danno<br />
sub<strong>it</strong>o dalle associazioni animaliste cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>esi<br />
parte civile, che avevano chiesto un risarcimento<br />
simbolico di 1 euro. <strong>Il</strong> trattamento imposto<br />
ai cani allevati, considerato normale nel<br />
mondo venatorio, violava il codice penale. Va<br />
sottolineata la decisione di operare il fondamentale<br />
sequestro preventivo dei 176 cani avvenuto<br />
nel dicembre 2008.<br />
REGOLE BLOCCATE A TORINO<br />
<strong>Il</strong> Consiglio comunale di Torino ha bocciato il<br />
regolamento per la tutela degli animali. <strong>Il</strong> Pd<br />
ha dichiarato di non voler approvare la delibera<br />
a causa di un emendamento sui circhi, causando<br />
quindi la bocciatura del provvedimento<br />
per pochi voti. L’emendamento presentato<br />
prevedeva - come già deciso da altri Comuni<br />
grandi e piccoli - il divieto di attendamento per<br />
i circhi con al segu<strong>it</strong>o specie esotiche come elefanti,<br />
grandi felini, ma anche orsi, giraffe, e altri<br />
animali per cui la detenzione forzata e l’esibizione<br />
di fronte a un pubblico, rappresenta grande<br />
stress. L’emendamento era stato votato da<br />
Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista,<br />
Pdl, Lega Nord, Moderati.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Si, mangiare<br />
Sogliole e champignons,<br />
raffinata ricetta francese<br />
Semplice e raffinata,<br />
questa ricetta di<br />
ispirazione francese<br />
unisce le sogliole ai funghi<br />
champignon, due ingredienti<br />
idonei a valorizzarsi reciprocamente.<br />
Potete scegliere di<br />
adoperare le grandi sogliole<br />
provenienti dall’Atlantico,<br />
quelle usate dai francesi, ma<br />
l’ideale sarebbero le piccole sogliolette<br />
del Med<strong>it</strong>erraneo.<br />
Tr<strong>it</strong>ate insieme un ciuffetto di<br />
prezzemolo, la nip<strong>it</strong>ella (a Roma<br />
viene chiamata comunemente<br />
mentuccia) e uno spicchio<br />
di aglio. Mescolate il tr<strong>it</strong>o<br />
con 5 cucchiai di pane grattugiato,<br />
un po’ di sale, un po’<br />
di pepe e tenetelo da parte.<br />
Pul<strong>it</strong>e le sogliole privandole<br />
delle interiora e squamandole.<br />
Lavatele sotto l’acqua corrente<br />
e scolatele.<br />
Mettete le sogliole in una ciotola,<br />
copr<strong>it</strong>ele con il vino e fatele<br />
marinare per circa un’ora.<br />
Scartate il<br />
Martino Ragusa<br />
vino e salatele con moderazione<br />
solo dalla parte inferiore<br />
che andrà appoggiata sulla<br />
teglia.<br />
Ungete con 3 cucchiai di olio<br />
una teglia, cospargetela con<br />
un po’di pane grattugiato non<br />
cond<strong>it</strong>o e sistematevi i pesci<br />
in un solo strato.<br />
Pul<strong>it</strong>e i funghi. Tagliate i gambi<br />
a fette sottili e comunque<br />
di spessore inferiore a quello<br />
delle cappelle che andranno<br />
affettate anch’esse a fette<br />
piuttosto sottili. Adagiate i funghi<br />
sulla teglia accanto ai pesci<br />
e cospargete il tutto il pane<br />
grattugiato cond<strong>it</strong>o. Aggiungete<br />
un filo d’olio e cuocete<br />
20 minuti in forno preriscaldato<br />
a 180 gradi. Per i primi<br />
dieci minuti copr<strong>it</strong>e la teglia<br />
con carta stagnola. Scopr<strong>it</strong>e<br />
per i secondi dieci minuti.<br />
Serv<strong>it</strong>e le sogliole, accompagnate<br />
dai funghi, ben calde<br />
e con un buon vino bianco<br />
anche fruttato.<br />
PIATTI INVENTATI<br />
INGREDIENTI<br />
DOSI PER 4 PERSONE<br />
1 kg di sogliole<br />
400 g di funghi prataioli (champignon)<br />
100 g di pane grattugiato<br />
1/2 l<strong>it</strong>ro di vino bianco secco<br />
1 ciuffetto abbondante di prezzemolo<br />
qualche foglia di nip<strong>it</strong>ella<br />
olio extravergine di oliva<br />
1 spicchio di aglio<br />
pepe<br />
sale<br />
59<br />
Spaghetti alla bolognese? No, grazie! Noi <strong>it</strong>aliani<br />
gli spaghetti li mangiamo con tanti condimenti,<br />
ma non certo con il ragù alla bolognese,<br />
con il quale preferiamo una pasta<br />
all’uovo possibilmente fresca come le tagliatelle.<br />
All’estero e nei ristoranti turistici <strong>it</strong>aliani,<br />
invece, prosperano gli spaghetti alla<br />
bolognese, un piatto-simbolo inventato per<br />
i turisti con la<br />
collaborazione<br />
di alcuni<br />
ristoratori delle<br />
c<strong>it</strong>tà <strong>it</strong>aliane<br />
più battute<br />
dal turismo<br />
di massa.
60<br />
In movimento<br />
ScelteCiambella<br />
SPORT E SPESE,<br />
FACCIAMO UN<br />
PO’ DI CONTI<br />
Francesco Piromallo<br />
questa rubrica si è fatta particolare attenzione ai co-<br />
Insti degli sport: corsi, abbigliamento, attrezzature. Può<br />
essere utile, ora, una sintesi dei concetti chiave sulle spese<br />
per tutto quello che serve alla pratica sportiva.<br />
Una premessa: non sempre le cose più costose<br />
assicurano migliori prestazioni. A chi<br />
inizia a 10-12 anni a giocare a tennis, per esempio,<br />
non serve la racchetta da 250 euro: la<br />
pallina non va più forte se il braccio non sa<br />
guidarla. <strong>Il</strong> principio guida per gen<strong>it</strong>ori e figli,<br />
soprattutto tra i 10 e i 12 anni, è di comprare<br />
materiale comodo, adatto alla disciplina<br />
praticata e tale da offrire sicurezza. E<br />
l’offerta - di scarpe, tute, caschi, racchette,<br />
pattini, pantaloni e stivali da equ<strong>it</strong>azione -<br />
è così varia che si può trovare tutto a cifre<br />
per tutte le tasche.<br />
Ogni c<strong>it</strong>tà ha i suoi prezzi e ogni sport necess<strong>it</strong>à<br />
diverse, ma si può stilare un listino<br />
minimo considerando che spesso l’abbigliamento<br />
da gara o d’allenamento è forn<strong>it</strong>o dalla<br />
società alla quale i ragazzi sono iscr<strong>it</strong>ti.<br />
Per il calcio basta un paio di scarpini da 50<br />
euro, come per le scarpe da pallacanestro<br />
e pallavolo. Una racchetta da tennis e relative<br />
scarpe per principianti possono costare<br />
tra i 100 e i 150 euro; pantaloni, stivaletti<br />
e cap (obbligatorio) per andare a cavallo<br />
si trovano anche a 150-200 euro; infine un buon paio<br />
di scarpe per l’atletica leggera costa sui 60 euro e un costume<br />
più l’accappatoio e gli occhialetti per fare nuoto<br />
non costano, sempre per chi è all’inizio, più di 70 euro.<br />
Naturalmente a queste cifre vanno aggiunte quelle per<br />
i vari corsi, i certificati medici ed eventualmente per l’utilizzo<br />
di strutture sportive per l’allenamento. Una media,<br />
questa sì certificata da diversi studi autorevoli, ha quantificato<br />
la spesa annuale di una famiglia <strong>it</strong>aliana per far<br />
fare sport a un figlio intorno ai 400 euro.<br />
“<br />
Ai bambini<br />
ipertecnologici<br />
di oggi<br />
piacciono<br />
molto i<br />
nostri<br />
progen<strong>it</strong>ori<br />
antichi. E<br />
così si<br />
moltiplicano<br />
in tutto il<br />
paese le<br />
iniziative”archeobaby”<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Ad alta voce<br />
Antenati,<br />
siamo su<br />
Costanza Beltrami<br />
Nessuno di loro da grande<br />
farà l’archelogo, ma intanto<br />
si divertono a pasticciare<br />
con l’argilla, a scovare piccoli<br />
reperti, a ricostruire la storia<br />
dell’uomo prima della storia. Ai<br />
bambini supertecnologici di<br />
oggi piacciono da pazzi gli<br />
Antenati. E così le iniziative “baby<br />
archeo” si moltiplicano.<br />
Nel Savonese, ricchissimo di testimonianze<br />
come tutto il Ponente ligure,<br />
il Museo Archeologico del<br />
Finale oltre al laboratorio ludicodidattico<br />
organizza per bambini (e<br />
adulti) Archeotrekking, camminate<br />
archeologiche nei luoghi dai<br />
quali provengono i reperti esposti<br />
nelle sue sale (da vis<strong>it</strong>are).<br />
Domenica 20 marzo, l’escursione<br />
a Lacremà, Bric Reseghe e<br />
Camporotondo segue le tracce di un<br />
s<strong>it</strong>o protostorico, di un enigmatico<br />
recinto “megal<strong>it</strong>ico” e di più recenti<br />
insediamenti rurali. <strong>Il</strong> 27 la<br />
passeggiata a San Lorenzino e in Val
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
di Nava porta a un monumento “megal<strong>it</strong>ico”<br />
in pietra di Finale e a scenografiche<br />
grotte. È sul percorso,<br />
a Orco Feglino, il Museo del terr<strong>it</strong>orio<br />
allest<strong>it</strong>o nell’ex oratorio di S.<br />
Maria delle Grazie.<br />
Partenza alle 9,30, arrivo alle 13,30.<br />
I bambini pagano 4 euro, gli adulti<br />
8. Raccomandate attrezzatura da<br />
trekking e adeguata provvista di bevande.<br />
Prenotazioni e informazioni<br />
al Museo del Finale, tel.<br />
019/690020.<br />
È tutto da vivere non solo da vis<strong>it</strong>are<br />
l’Archeopark di Boario Terme<br />
(Brescia). Nei laboratori del grande<br />
parco didattico i bambini, sotto<br />
la guida esperta di animatori cul-<br />
turali, si immergono nella v<strong>it</strong>a quotidiana<br />
del passato e fanno rivivere<br />
antichi gesti oggi dimenticati:<br />
lavorare<br />
l’argilla, usare il trapano<br />
a volano e quello ad arco<br />
inventati migliaia di anni fa,<br />
macinare il grano, fare<br />
frottages di incisioni<br />
su roccia, accendere<br />
il fuoco, misurarsi nel<br />
tiro con l’arco.<br />
L’Archeopark è in Loc. Gattaro 4, a<br />
meno di un’ora d’auto da Brescia e<br />
Bergamo. È aperto dal 1° marzo al<br />
30 novembre, dal lunedì alla domenica<br />
(orario continuato 9-17,30).<br />
Ingresso: 8 euro; ridotto 7. Sconti<br />
per famiglie. Tel. 0364/529552.<br />
Nel centro storico di Bari, fino al<br />
23 marzo, i laboratori didattici di<br />
arte e archeologia sperimentale,<br />
Officine: costruiamo conoscenza,<br />
insegnano a bambini e ragazzi dai<br />
6 ai 16 anni a ricreare oggetti, monili<br />
e p<strong>it</strong>ture rupestri con le stesse<br />
tecniche utilizzate dall’uomo prim<strong>it</strong>ivo.<br />
<strong>Il</strong> “r<strong>it</strong>orno al passato” promosso<br />
dall’associazione culturale<br />
PugliArte avvicina i giovanissimi<br />
al mondo dell’arte<br />
in modo a<br />
spontaneo e innovativo:<br />
giocando,<br />
imparano il linguaggio<br />
delle forme,<br />
dei colori,<br />
delle linee e dei volumi. Orario: 16-<br />
19 nello spazio Informagiovani, in<br />
via Venezia 41.<br />
ScelteCiambella<br />
ti, non fuggirete,<br />
sulle vostre tracce<br />
i<br />
n<br />
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e<br />
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Le migratici<br />
di primavera<br />
61<br />
Si chiamano cuculo, cicogna bianca, rondine,<br />
rondone e gruccione. E sono le<br />
cinque specie migratrici simboli della<br />
primavera della Lipu. Domenica 20<br />
marzo i ragazzi possono imparare a riconoscerli<br />
e a osservarli nelle 15 Oasi<br />
e Riserve della Lega per la protezione<br />
degli uccelli.<br />
È il primo appuntamento con Spring<br />
Alive, il progetto educativo dedicato ai<br />
ragazzi che usano internet e che sul s<strong>it</strong>o<br />
www.springalive.netpossono segnalare<br />
il primo avvistamento della stagione,<br />
in c<strong>it</strong>tà o in natura, dei “magnifici 5”.<br />
Le segnalazioni potranno continuare a<br />
essere inser<strong>it</strong>e per tutta la stagione, in<br />
particolare in aprile e maggio quando<br />
i migratori sono più visibili. Tutti gli avvistamenti<br />
fatti in Italia e in Europa (il<br />
progetto, avviato 5 anni fa, ha respiro<br />
mondiale) confluiranno in un unico databasee<br />
mostreranno su una cartina elettronica<br />
l’avanzare della primavera e della<br />
migrazione.<br />
Nel s<strong>it</strong>o, che è anche uno strumento didattico<br />
per le scuole, i vis<strong>it</strong>atori possono<br />
trovare giochi e notizie sui migratori<br />
nonché lasciare commenti (sul blog<br />
della primavera).<br />
Per informazioni<br />
sull’evento e sul<br />
progetto:<br />
www.lipu.<strong>it</strong> e<br />
0521/273043.
62<br />
Cultura<br />
Ti racconto l’arte<br />
del ‘900<br />
ScelteCiambella<br />
Letti per voi<br />
sono libri che tengono il pas-<br />
Ciso nel tempo senza fatica, non<br />
hanno bisogno di restyling: le storie<br />
forti, i personaggi a tutto tondo,<br />
resi con il giusto respiro narrativo,<br />
trascinano “senza scampo”<br />
dentro emozioni intense.<br />
Sono i classici della letteratura<br />
per ragazzi ed è un bene che stiano<br />
nelle loro librerie. La casa ed<strong>it</strong>rice<br />
Piemme ha deciso di pubblicarli<br />
tutti con veste leggera<br />
e prezzo contenuto, l’introduzione<br />
di un autore per ragazzi<br />
contemporaneo e un apparato di<br />
note dalla grafica accattivante,<br />
Matematica<br />
Tutto a posto<br />
o sottosopra?<br />
ricco di curios<strong>it</strong>à e notizie.<br />
Apripista della serie “I classici”<br />
della collana il Battello a Vapore<br />
sono Le avventure di Pinocchio<br />
(282 pagine, 10,50 euro) del nostro<br />
Carlo Collodi, egregiamente<br />
illustrate da Cecco<br />
Mariniello e introdotte con incisiva<br />
semplic<strong>it</strong>à da Roberto<br />
Denti. I bambini di oggi conoscono<br />
il film di Disney, la serie<br />
televisiva, le molte riduzioni letterarie,<br />
ma i più ignorano la versione<br />
integrale che è un capolavoro<br />
da leggere e a rileggere<br />
a tutte le età.<br />
dedicatoairagazzidedicatoairagazzidedicatoairagazzi<br />
Autore<br />
Svjetlan Junakovic<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Artebambini<br />
Pagine<br />
45<br />
Prezzo<br />
18,50 euro<br />
Età consigliata<br />
dai 12 anni<br />
Attraverso il racconto di un collezionista<br />
di particolari oggetti d’autore, Svjetlan<br />
Junakovic introduce 16 artisti del 900 che<br />
r<strong>it</strong>iene significativi per comprendere gli<br />
elementi artistici del loro secolo. Apre la<br />
galleria Ti racconto l’arte del ’900 Kazimir<br />
Malevic, la chiude Andy Warhol. Tra<br />
gli <strong>it</strong>aliani, Morandi, Giacometti, De Chirico,<br />
Marini. La panoramica, essenziale,<br />
offre un’angolazione non comune, fa venir<br />
voglia di guardare.<br />
Francesca Mossa<br />
Un libro pensato per insegnare ai bambini<br />
a giocare (e apprendere in modo divertente)<br />
la matematica. Gli autori di Tutto<br />
a posto o sottosopra? hanno coniugato<br />
ai principi della logica (su cui ci si<br />
può eserc<strong>it</strong>are) una buffa storia con personaggi<br />
e ambienti un po’strampalati.<br />
Una bella principessa riceve un messaggio<br />
disperato dal suo principe, intrappolato<br />
nel castello della strega Sottosopra.<br />
Deve r<strong>it</strong>rovarlo e per farlo dovrà affrontare<br />
molte prove!<br />
Autori<br />
Bo-Geum Cha,<br />
Seong-Ji Hong<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Ed<strong>it</strong>oriale Scienza<br />
Pagine<br />
40<br />
Prezzo<br />
12,90 euro<br />
Età consigliata<br />
3-4 anni<br />
Libri+cd<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
LIBRI PER RAGAZZI,<br />
RITORNANO I CLASSICI<br />
Come seconda perla della collana,<br />
uno dei muri portanti nell’edificio<br />
della formazione culturale<br />
“femminile”: Piccole<br />
donne (515 pagine, 12 euro), con<br />
l’introduzione di Teresa<br />
Buongiorno e le illustrazioni di<br />
Donata Pizzato. Le scoppiettanti<br />
vicende quotidiane e di più ampio<br />
respiro delle quattro sorelle<br />
March scr<strong>it</strong>te da Louisa May<br />
Alcott nel 1861 possono ancora<br />
rubare il cuore alle disorientate,<br />
“trasgressive” e incertissime<br />
adolescenti di oggi.<br />
Parole e musica<br />
contro le paure<br />
Autori<br />
Roberto Piumini,<br />
Annalaura Cantone<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Giunti progetti<br />
educativi<br />
Pagine<br />
63+cd audio<br />
Prezzo<br />
9,90 euro<br />
Età consigliata<br />
5 anni<br />
Si possono ascoltare le canzoni del piccolo<br />
coro di Bastia Umbra, leggere le<br />
parole e guardare le immagini un po’<br />
caricaturali di animali e cose con questo<br />
strumento-libro che indica la<br />
strada giusta per alleggerire argomenti<br />
delicati se non addir<strong>it</strong>tura tabù. Batticuore<br />
e altre emozioni fa cantare<br />
i temi delle paure e delle ansie che fanno<br />
venire il mal di pancia malandrino,<br />
il rossore sul viso o la tosse!
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
F ilmando<br />
Una coppia gay<br />
molto cool<br />
Con più di un anno di r<strong>it</strong>ardo rispetto<br />
all’usc<strong>it</strong>a ufficiale è arrivato<br />
nelle sale <strong>it</strong>aliane “I ragazzi stanno<br />
bene” di Lisa Cholodenko.<br />
Acclamato dalla cr<strong>it</strong>ica mondiale è<br />
forse il film che più ha sorpreso della<br />
scorsa stagione.<br />
Una coppia gay, Nic e Jules (Annette<br />
Bening e Julianne Moore), vive con<br />
i figli adolescenti, Joni e Laser (Mia<br />
Wasikowska e Josh Hutcherson) in<br />
un caldo e accogliente bungalow di<br />
Los Angeles. Mentre Joni, l’estate<br />
del suo diciottesimo compleanno,<br />
si prepara per il college, il fratello<br />
più giovane le chiede di aiutarlo a<br />
rintracciare il loro padre biologico.<br />
Malvolentieri, Joni contatta la banca<br />
del seme e questa, a sua volta, si<br />
rivolge a Paul, seducente single quarantenne<br />
(Mark Ruffalo), e gli chiede<br />
se vuole incontrare i suoi figli.<br />
Lui accetta e dal primo incontro conquista<br />
le simpatie dei due ragazzi.<br />
Si apre così un cap<strong>it</strong>olo difficile per<br />
la famiglia delle “due mamme” Nic<br />
e Jules, che all’improvviso dovranno<br />
fare i conti con un “uomo”.<br />
“The Kids are all Right” è un’opera<br />
vibrante e astuta, tenera e con certo<br />
gusto radical (talvolta pure chic,<br />
a dire il vero). R<strong>it</strong>ratto di una coppia<br />
gay americana - finalmente due<br />
donne - che non rimane intrappolato<br />
nelle retorica e nei cliché del<br />
genere. Innanz<strong>it</strong>utto c’è una famiglia:<br />
una casa, la tazza con la dedica<br />
“alla miglior mamma del mondo”,<br />
le camere da riassettare, il col-<br />
V<strong>it</strong>o Lamberti<br />
lege, i dvd porno di Nic e Jules nascosti<br />
nel cassetto, i problemi dell’adolescenza<br />
di Joni e Laser. C’è un<br />
grande amore che viene messo alla<br />
prova: Paul, infatti, sedurrà Jules<br />
rompendo l’idillio perfetto con Nic.<br />
E c’è lo spaccato di un paese, la<br />
California liberale, che lotta per i dir<strong>it</strong>ti<br />
delle unioni dello stesso sesso,<br />
che ascolta ancora Blue di Joni<br />
M<strong>it</strong>chell e coltiva e consuma prodotti<br />
biologici. Forse quest’ultimo<br />
aspetto è l’unico punto debole del<br />
film, nel senso che a volte si ha la<br />
sensazione che i personaggi si<br />
muovano in una dimensione che a<br />
tutti i costi vuole sembrare “cool”,<br />
da rivista per giovani creativi chiusi<br />
nei loro loft.<br />
Ad ogni modo, il film è piacevole.<br />
La Cholodenko (che è anche sceneggiatrice<br />
del film insieme a Stuart<br />
Blumberg) filma un microcosmo contemporaneo<br />
poco battuto al cinema.<br />
I suoi protagonisti sbagliano,<br />
si scusano, ridono di loro stessi. La<br />
Bening e la Moore (che hanno rinunciato<br />
ai loro ab<strong>it</strong>uali cachet per<br />
“I ragazzi stanno bene”), fanno a gara<br />
di bravura per tutto il film, ma<br />
alla fine è patta!<br />
La locandina<br />
REGIA: Lisa Cholodenko<br />
SCENEGGIATURA: Lisa Cholodenko, Stuart Blumberg<br />
ATTORI: Julianne Moore, Annette Bening, Mark Ruffalo<br />
DISTRIBUZIONE: Lucky Red<br />
PAESE: Stati Un<strong>it</strong>i, 2010<br />
GENERE: commedia<br />
DURATA: 104 minuti<br />
Tutti al mare<br />
63<br />
Gigi Proietti, Ennio Fantastichini, Ninetto Davoli, <strong>Il</strong>aria Occhini, Anna<br />
Bonaiuto, Ambra Angiolini, Libero De Rienzo, aggiungiamoci<br />
il “Libanese” e Er “Terribile” di Romanzo Criminale e cioè Francesco<br />
Montanari e Marco Giallini… Pochi registi esordienti riescono<br />
ad accaparrarsi tanti nomi altisonanti per la loro prima opera.<br />
Evidentemente chiamarsi Cerami produce un certo effetto, ed<br />
ecco che Matteo, figlio dello sceneggiatore Vincenzo, parte alla conquista<br />
del botteghino con il suo “Tutti al mare”. <strong>Il</strong> film, più che un<br />
remake, è un omaggio a Casotto, cult movie di Sergio C<strong>it</strong>ti. L’Italia<br />
è però diversa. Inzuppata di cultura televisiva, con gli immigrati<br />
dell’est, gli amori gay (nel nostro cinema sempre un po’ forzati,<br />
e non aiuta di certo a rendere più credibile la coppia<br />
lesbica il personaggio fuori fuoco interpretato da Ambra<br />
Angiolini). Commedia convincente solo a metà:<br />
la sceneggiatura è robusta, ev<strong>it</strong>a la farsa take<br />
away alla Checco Zalone e crea una<br />
dimensione senza dubbio suggestiva. Meno<br />
convincente la regia, che non aggiunge<br />
niente alla storia, e appare troppo tesa<br />
a non commettere passi falsi.
64<br />
Dianium, Costa Blanca (la<br />
punta fra Valencia e Alicante,<br />
Formentera è di fronte). Autunno<br />
2008. Julian cerca Sandra.<br />
Lui è magro e vecchio (ottanta,<br />
forse più), occhi chiari,<br />
vedovo, ha un’arteria ostru<strong>it</strong>a,<br />
ingoia pillole in continuazione<br />
(quella di n<strong>it</strong>roglicerina<br />
è di riserva), ci vede solo con<br />
spessi occhiali o lenti a contatto,<br />
non credente dopo quello che<br />
passò a Mauthausen.<br />
Lei è bella e giovane (trenta, al<br />
massimo), castana tinta rossa,<br />
occhi quasi verdi, piercing al naso<br />
(aquilino), grandi anelli sui d<strong>it</strong>i<br />
medi, tatuaggi su caviglia e<br />
schiena, incinta di 5 mesi (un maschio),<br />
gen<strong>it</strong>ori 50enni lontani,<br />
sta pigra in spiaggia senza lavoro<br />
né regole.<br />
Dopo i saluti alla figlia, Julian è<br />
appena arrivato da Buenos Aires,<br />
lo ha mandato a chiamare<br />
il vecchio compagno di prigionia<br />
Salvador Salva Castro (entrambi<br />
repubblicani antifranchisti),<br />
scopre che è morto tranquillo<br />
all’ospizio Tre Ulivi.<br />
Così avvisa Sandra che i simpatici<br />
coniugi norvegesi che l’hanno<br />
aiutata dopo la nausea, in quel<br />
bel posto soleggiato, pervaso dal<br />
profumo di aranci e limoni dei<br />
Leggo vedo sento<br />
Cap<strong>it</strong>are per caso<br />
tra criminali nazisti<br />
Valerio Calzolaio<br />
giardini a pochi chilometri dal<br />
mare, sono in realtà due criminali<br />
nazisti, roba da non crederci.<br />
Alimentata da un farmaco miracoloso<br />
(scoperta o placebo che<br />
sia), c’è una Confratern<strong>it</strong>a di vecchi<br />
carnefici protetti, con famosi<br />
ricercati (anche Aribert Heim),<br />
roba da lasciarci la pelle. Densa<br />
di tensione e memorie, senza<br />
scene violente o raccapriccianti,<br />
racconta bene passato e presente<br />
di ferocie e punizioni la solida<br />
brava spagnola Clara Sanchez<br />
(<strong>Il</strong> profumo delle foglie<br />
di limone, Garzanti 20<strong>11</strong>, 360<br />
pagine, 18,60 euro; originale del<br />
2010 “Lo que esconde tu nombre”,<br />
traduzione di Enrica Budetta),<br />
in doppia prima alternata,<br />
qualche frettolos<strong>it</strong>à, clamoroso<br />
successo ovunque. Segnalo il picco<br />
glicemico a pagina 77. Cibo<br />
vero, zuppe, lenticchie. Poche<br />
distrazioni musicali.<br />
A cura di<br />
Alberto Mario Banti<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Ed<strong>it</strong>ori Laterza<br />
Pagine<br />
424<br />
Prezzo<br />
24 euro<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Primo piano<br />
“Mi chiamo Andrea Campi. Ho 30<br />
anni. Sono un professionista serio.<br />
Ultimamente non sto molto bene”.<br />
È a pagina 17 che il protagonista di<br />
“Studio illegale” (Marsilio, 318 pagine,<br />
17 euro) si presenta. Un giovane<br />
avvocato che lavora in un importante<br />
studio internazionale di<br />
Milano, single, esaur<strong>it</strong>o.<br />
Vi guiderà tra scrivanie piene di faldoni<br />
e pizze lasciate a metà; tra pause<br />
caffè in cui si scambiano battute<br />
di infimo livello con i colleghi; nottate<br />
in ufficio mentre tutti fuori si<br />
divertono e viaggi di lavoro dove la<br />
prima parola (i viaggi, insomma),<br />
si riducono alla hall di un triste albergo<br />
e il “pensierino” per i paren-<br />
Storia<br />
Volti, voci e scr<strong>it</strong>ti ined<strong>it</strong>i<br />
dal Risorgimento<br />
<strong>Il</strong> 27 aprile del 1859 in Toscana scoppia l’insurrezione.<br />
“Di là - racconta Matilde Gioli Bartolomei<br />
- a traverso le lenti di un gran cannocchiale,<br />
io vidi per la prima volta sventolare il vessillo<br />
<strong>it</strong>aliano sugli spalti della Fortezza di Belvedere”.<br />
I 150 anni dell’Un<strong>it</strong>à vengono ricordati<br />
dagli ed<strong>it</strong>ori Laterza in un bel volume: Nel nome<br />
dell’Italia. Mario Alberto Banti ha curato<br />
una raccolta di testimonianze, immagini e documenti<br />
del Risorgimento. Da quelli letterari<br />
a quelli privati, compresi testi ined<strong>it</strong>i di donne,<br />
come Matilde Gioli Bartolomei, che cominciarono<br />
a diventare protagoniste<br />
proprio in<br />
quella stagione.<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
Avvocati seri. E nevrotici<br />
ti si compra al duty free, perché prima<br />
non c’è stato il tempo.<br />
Un libro che scorre giù liscio e gradevole<br />
come un “ape” (aper<strong>it</strong>ivo, per<br />
esteso). E che offre un impietoso r<strong>it</strong>ratto<br />
dei professionisti “seri”, co-<br />
Dischi<br />
Michael Stipe e i suoi Rem pubblicano in questi giorni<br />
il nuovo “Collapse into Now”, l’appendice ideale dell’acclamato<br />
r<strong>it</strong>orno di forma “Accelerate”del 2008. Sicuramente<br />
i fasti gloriosi dei primi anni novanta sono un lontano ricordo<br />
e album come il festaiolo “Out of Time”e l’introspettivo “Automatic<br />
for the People”sono irripetibili, ma brani come l’acustica “Uberlin”o<br />
“All The best”non avrebbero sfigurato<br />
in quei cd. In molti si chiedeva-<br />
REM<br />
il Collapse<br />
intriga<br />
no cosa può produrre di artisticamente<br />
valido un gruppo come i<br />
Rem, ormai giunti al quindicesimo<br />
album in studio, ma il complesso<br />
americano ha calato un bel poker<br />
che gli assicura un 20<strong>11</strong> con<br />
il vento in poppa e con la rotta stabile<br />
verso un futuro prossimo ancora<br />
vivo e pieno di soddisfazioni, rimandan-<br />
do a data da destinarsi una prematura pensione. Inoltre Stipe e compagni<br />
si avvalgono in alcuni brani di osp<strong>it</strong>i di lusso quali Eddie<br />
Vedder e perfino di Patty Sm<strong>it</strong>h, che donano un valore aggiunto<br />
a un disco riusc<strong>it</strong>o. Registrato tra il sole di New Orleans<br />
e il freddo di Berlino l’album si veste di un’aura chiaroscura<br />
che lo rende il loro lavoro più intrigante<br />
degli ultimi due lustri.<br />
Leggo vedo sento<br />
Michela Rossetti<br />
me li chiama Campi, quegli avvocati<br />
tirati a lucido che sembrano all’apice<br />
del successo ma con una v<strong>it</strong>a<br />
privata che va a rotoli. O meglio,<br />
che non hanno una v<strong>it</strong>a privata.<br />
“Studio illegale” è diventato uno<br />
di quei cosiddetti “casi ed<strong>it</strong>oriali”:<br />
sette edizioni e 15mila copie vendute.<br />
<strong>Il</strong> suo successo nasce dall’omonimo<br />
blog (http://studioillegale.splinder.com)<br />
dove Duchesne<br />
(questo il nome scelto dall’autore,<br />
all’anagrafe Federico Baccomo)<br />
descriveva in forma anonima le nevrotiche<br />
v<strong>it</strong>e professionali di colleghi<br />
e capi.<br />
Federico Vend<strong>it</strong>ti<br />
R omanzo<br />
Guccini&Macchiavelli<br />
un giallo montanaro<br />
Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli inventano<br />
un personaggio nuovo, l’ispettore della Forestale<br />
Marco Gherardini, detto Poiana. Ma in Malastagione<br />
c’è anche Adùmas, che non è un bracconiere di professione,<br />
ma uno che - come dire? - unisce l’utile<br />
al dilettevole, rifornendo la trattoria del paese. Solo<br />
che un cinghiale con un piede umano in bocca non<br />
s’era mai visto. E, infatti, a Adùmas (che il padre<br />
ha battezzato così per amore dell’inventore dei Tre<br />
moschettieri) non crede nessuno. Avrà bevuto un<br />
goccio di troppo? Invece<br />
ha ragione e Poiana dovrà<br />
darsi da fare.<br />
Autore<br />
F. Guccini e L. Macchiavelli<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Mondadori<br />
Pagine<br />
305<br />
Prezzo<br />
18 euro<br />
Noir<br />
Una Barcellona in rosso<br />
tra amore e sangue<br />
Barcellona. Estate 1983. Hanno esiliato il m<strong>it</strong>ico già<br />
vecchio burbero efficiente disilluso ispettore Mendez<br />
dal suo distretto di Calle Nuova alla spiaggia di Sant<br />
Salvador. Lui va a prendere l’amico peso massimo<br />
ex boxeur Ricardo Arce all’usc<strong>it</strong>a dal carcere e gli<br />
sponsorizza il lavoro di guardaspalle della 37enne<br />
separata Blanca Bassegoda. Poi scopre la bella giudice<br />
Olvido Montal alle prese con l’esposizione al sole<br />
del proprio seno, con un seno altrui tagliato e con<br />
ered<strong>it</strong>à contese. L’ed<strong>it</strong>ore alterna nuovi e vecchi straordinari<br />
noir di Francisco González Ledesma. Anche<br />
Cronaca sentimentale in<br />
rosso è collezionabile.<br />
Autore<br />
Francisco G. Ledesma<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Giano<br />
Pagine<br />
325<br />
Prezzo<br />
17 euro<br />
65
66<br />
Fenomenale<br />
Stavolta ci tocca di elevare<br />
una formale protesta, a nome<br />
di tutte le consumatrici che<br />
adorano i prodotti di Versace.<br />
Nella pubblic<strong>it</strong>à che vedete,<br />
infatti, c’è una sequenza che<br />
mostra la splendida attrice<br />
January Jones (“Mad man”,<br />
“American Pie”) prima<br />
con una chicchissima borsa<br />
e poi senza. Ma come vi può<br />
venire in mente di sottrarre a<br />
January il suo oggetto<br />
prefer<strong>it</strong>o, solo per<br />
mostrarcela come mamma<br />
l’ha fatta?<br />
Fe<br />
Teledipendente<br />
no<br />
mena<br />
e<br />
Giuliano Ferrara<br />
conduttore di<br />
“Qui Radio Londra”<br />
su Raiuno<br />
Aveva nostalgia per la tv, ma non<br />
la confessava. “Non ho voglia di<br />
tornare in tv, mi piace vivere. Può<br />
darsi che la voglia mi torni, ma è e<br />
sarà un fatto privato”: era la risposta<br />
di Giuliano Ferrara a chi, sul<br />
Giornale, l’inv<strong>it</strong>ava a prendere di nuovo<br />
in mano la scim<strong>it</strong>arra delle sue<br />
esternazioni televisive.<br />
Eppure sul Foglio aveva ammesso<br />
di sentirsi orfano: “È il mio terzo<br />
Natale senza tv” - aveva scr<strong>it</strong>to - “Strofino<br />
il naso sul mon<strong>it</strong>or scintillante<br />
dell’elettrodomestico più prestigioso<br />
del mondo, un giocattolo che<br />
la sorte ria, la v<strong>it</strong>a amara, il destino<br />
cinico e baro mi hanno tolto per<br />
pura cattiveria”.<br />
Adesso il “destino cinico e baro” -<br />
con la firma virtuale del direttore<br />
generale della Rai, Mauro Masi e quella<br />
autentica di Silvio Berlusconi -<br />
gli ha rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o il suo giocattolo prefer<strong>it</strong>o,<br />
assieme a un bel po’ di soldi<br />
che non fanno mai male (un milione<br />
e mezzo di euro per due anni estensibili<br />
a tre, 500mila euro l’anno).<br />
<strong>Il</strong> t<strong>it</strong>olo - Qui Radio Londra - ripren-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />
I sondaggi cambiano<br />
e Ferrara torna in tv<br />
R<strong>it</strong>a De Buono<br />
de quello di una vecchia trasmissione<br />
di Ferrara, ma la puntata è concentrata<br />
in 5 minuti, in onda tutte<br />
le sere, a partire dal 14 marzo, dal<br />
lunedì al venerdì dopo il Tg1.<br />
Strano destino quello di Giuliano.<br />
Torna nelle grazie del presidente del<br />
Consiglio solo quando Berlusconi<br />
si sente in disgrazia e vuole ribaltare<br />
la tendenza dei sondaggi. Passata<br />
la tempesta, “l’elefantino”, come si<br />
firma sul Foglio, diventa troppo ingombrante.<br />
E viene rimosso perché<br />
le sue tesi “estreme” non sempre giovano<br />
a chi governa. Ferrara lo sa e<br />
si è procurato, stavolta, un “contratto<br />
a lunga conservazione”.<br />
Tutto secondo la logica prevalente<br />
dei giorni nostri, quindi. Salvo il t<strong>it</strong>olo.<br />
“Radio Londra” in altri tempi annunciava<br />
la libertà a un paese sotto<br />
il fascismo. Ora dovrebbe gridarla<br />
in un paese libero (a meno che<br />
non abbia ragione Margher<strong>it</strong>a Hack<br />
- vedi l’intervista al <strong>Salvagente</strong> numero<br />
9 - e il nostro non lo sia più<br />
tanto… Ma in questo caso Ferrara<br />
è dalla parte sbagliata).
<strong>Salvagente</strong> 17 03 stiraemolla 210 280:Layout 1 28/02/<strong>11</strong> 17:36 Pagina 1<br />
www.foppapedretti.<strong>it</strong><br />
numero verde 800.303541<br />
LucianoConsolini&ArtmachineAssociati<br />
STIRAEMOLLA<br />
STIRA MA NON MOLLA<br />
CHIUSO<br />
OCCUPA<br />
SOLO<br />
17 CM<br />
cm 87<br />
cm 65<br />
cm 17<br />
MOBILE DA STIRO<br />
CON SOLIDA ASSE IN LEGNO.<br />
IL PIANO PER STIRARE<br />
SI RIPIEGA E SCOMPARE<br />
DENTRO IL MOBILE.<br />
È DOTATO DI PIANO<br />
CHE OSPITA L’OCCORRENTE<br />
PER STIRARE E DI PIANETTO<br />
PORTABIANCHERIA.<br />
CHIUSO OCCUPA SOLO 17 CM.<br />
COLORI: NATURALE, NOCE,<br />
BIANCO, WENGÈ.
L’Un<strong>it</strong>à d’Italia<br />
è nel nostro cuore.<br />
Ogni giorno siamo orgogliosi di tutelare e valorizzare i<br />
mille capolavori del patrimonio enogastronomico sparsi<br />
nel terr<strong>it</strong>orio <strong>it</strong>aliano, nei nostri tremila punti vend<strong>it</strong>a.<br />
Sotto il nostro cielo sventola un ideale tricolore che profuma d’Italia.<br />
210x280.indd 1 08/03/<strong>11</strong> 17.02