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Buone Feste - PredazzoBlog

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vita Di ComUnità<br />

Associazione Nazionale Bersaglieri<br />

La scoperta di un cippo della Prima Guerra Mondiale<br />

Una domenica tornando da una<br />

gita sul Lagorai, ho visto, seminascosto<br />

dalla neve, un cippo. Una lapide<br />

quasi anonima, sulla statale per il<br />

passo Rolle.<br />

Tale monumento è dedicato ai<br />

Bersaglieri del 13° Reggimento e ricorda<br />

il loro passaggio in quel luogo<br />

durante la I° Guerra Mondiale.<br />

Grande è stato il mio stupore, essendo<br />

bersagliere io stesso, di non<br />

avere mai avuto notizie in merito.<br />

Avevo sempre sentito che sul Lagorai<br />

avevano combattuto gli alpini.<br />

Così ho iniziato la mia ricerca su<br />

vari libri di storia, in particolare ”Soldati<br />

contro montagne”, scoprendo<br />

che i Fanti Piumati ebbero un ruolo di<br />

prim’ordine nella Grande Guerra sulle<br />

nostre montagne. Furono infatti inviati<br />

sul Fronte del Lagorai nel 1915 allo<br />

scoppio delle ostilità contro l’Impero<br />

Austro-Ungarico con l’obbiettivo di invadere<br />

la Valle di Fiemme attraverso<br />

la Valle del Travignolo per riconquistare<br />

il Trentino-Alto Adige.<br />

Dopo sanguinose battaglie riuscirono<br />

ad espugnare cima Cavallazza e<br />

cima Colbricon, ma non le cime Cere-<br />

mana e Pradazzo, spenti nel sangue<br />

dalla rabbiosa reazione dell’esercito<br />

Imperial-Regio forte dei Battaglioni di<br />

espertissimi Keiserjaeger e Keiserschuetzen.<br />

Centinaia di giovani soldati si immolarono<br />

su quelle aspre rocce.<br />

Il passaggio verso Paneveggio avvenne<br />

in seguito per dare supporto<br />

alle Brigate di Fanteria già impegnate<br />

nelle altrettante sanguinose battaglie<br />

per tentare la conquista di cima Bocche<br />

che, data la sua quota elevata<br />

(2745 mt.), permetteva il dominio visivo<br />

su tutta la zona. Anche in questo<br />

caso migliaia di ragazzi di entrambi gli<br />

eserciti persero la vita.<br />

Triste ironia, il tutto inutilmente.<br />

Con la sconfitta di Caporetto (24-<br />

26 ottobre 1917) da parte dell’Esercito<br />

Italiano venne l’ordine di arretramento,<br />

cosicché il 4/5 novembre<br />

tutte le postazioni italiane sul Lagorai<br />

vennero abbandonate.<br />

Decisi quindi di coinvolgere gli<br />

Associati della locale Sezione Bersaglieri<br />

delle Valli di Fiemme e Fassa e<br />

fissammo la data del 19 Agosto per<br />

recarsi sul posto per rendere omag-<br />

gio ai caduti. Soldati che all’epoca dei<br />

fatti erano nostri nemici, ma che hanno<br />

perso la vita nel pieno della loro<br />

giovinezza per la follia dei loro superiori.<br />

Per questo motivo, spontaneo<br />

è venuto un minuto di raccoglimento<br />

seguito dalle note del silenzio, in<br />

onore a tutti i soldati di ambo le parti<br />

coinvolti loro malgrado in questi fatti<br />

di guerra.<br />

Il trombettiere della Sezione ha<br />

poi voluto dedicare ai caduti la canzone<br />

“Il Piave” motivo Sacro alla Patria.<br />

Con la deposizione di un fiore sul Cippo<br />

abbiamo voluto ribadire il concetto<br />

che la Guerra accomuna sempre<br />

alla fine i soldati delle opposte fazioni;<br />

la Guerra è voluta da pochissimi ma<br />

purtroppo sofferta da tanti.<br />

Con la tradizionale corsa, seguita<br />

con interesse da parecchi turisti di<br />

passaggio, si è conclusa così la cerimonia<br />

con la volontà di rinnovare<br />

l’esperienza coinvolgendo anche Autorità<br />

Civili e Religiose.<br />

Mirko Giacomuzzi<br />

Il Presidente<br />

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