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Carte di terra per una Repubblica di mare. Saggi introduttivi all ...

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46<br />

Stefano Gar<strong>di</strong>ni<br />

ni del XVIII secolo, la scrupolosa pratica <strong>di</strong> gestione archivistica teorizzata da<br />

Campi – della quale resta tuttavia da stabilire fino a che punto o<strong>per</strong>ata nella<br />

pratica – sia venuta definitivamente meno. A tale proposito, i recenti stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

Ausilia Roccatagliata sottolineano il generale stato <strong>di</strong> crisi dell’amministrazione<br />

archivistica della <strong>Repubblica</strong> a partire dagli anni Sessanta 5 del XVIII secolo;<br />

è ragionevole supporre che essa abbia investito in pieno anche un fondo<br />

particolare come quello cartografico, e che quin<strong>di</strong>, sotto l’amministrazione<br />

degli archivisti Aurelio Maria Piaggio e Angelo Garibaldo, non siano state effettuate<br />

nuove registrazioni sugli strumenti <strong>di</strong> ricerca in uso, a fronte <strong>di</strong> <strong>una</strong><br />

produzione cartografica tutt’altro che cessata, anzi, in piena sintonia con il<br />

trend <strong>di</strong> crescita quantitativa inaugurato d<strong>all</strong>a stagione vinzoniana.<br />

In base a questi elementi possiamo dedurre che lo stato della raccolta<br />

cartografica della <strong>Repubblica</strong>, al momento della sua caduta, non è descritto<br />

né in modo completo sotto il profilo della consistenza, né in modo preciso<br />

<strong>per</strong> quanto concerne l’or<strong>di</strong>namento. Si può tuttavia constatare che essa risulta<br />

composta <strong>di</strong> 23 involti <strong>di</strong> carte sciolte contrassegnati generalmente da<br />

duplice lettera, <strong>per</strong> un totale <strong>di</strong> 284 unità, da alcuni atlanti contrassegnati da<br />

triplice lettera AAA, BBB, CCC, e da tre involti <strong>di</strong> carte contrassegnati da<br />

triplice lettera DDD, EEE, FFF, quest’ultimo composto <strong>di</strong> 162 carte 6 . Il<br />

fondo quin<strong>di</strong> contava almeno 446 mappe e tipi; considerando tuttavia che<br />

non posse<strong>di</strong>amo alc<strong>una</strong> informazione utile a ricostruire la consistenza degli<br />

involti DDD e EEE, dobbiamo riconoscere che essa può ragionevolmente<br />

essere accresciuta <strong>di</strong> due o tre centinaia <strong>di</strong> unità. Il dato della consistenza<br />

infatti, ben lungi d<strong>all</strong>’essere oggettivo quanto si penserebbe, se applicato a<br />

materiali tanto particolari, risulta assai poco in<strong>di</strong>cativo: il numero delle unità<br />

varia drasticamente qualora si elegga a termine l’unità intesa in senso carto-<br />

———————<br />

5 A. ROCCATAGLIATA, L’archivio del governo della <strong>Repubblica</strong> <strong>di</strong> Genova in età moderna, in<br />

Spazi <strong>per</strong> la memoria storica. La storia <strong>di</strong> Genova attraverso le vicende delle se<strong>di</strong> e dei documenti<br />

dell’Archivio <strong>di</strong> Stato, Atti del convegno internazionale, Genova, 7-10 giugno 2004, a cura <strong>di</strong> A.<br />

ASSINI e P. CAROLI, Roma 2009 (Pubblicazioni degli Archivi <strong>di</strong> Stato, <strong>Saggi</strong> 93), pp. 427-500.<br />

6 Come già ricordato nel saggio precedente le carte <strong>di</strong> questo involto sono sommariamente<br />

descritte nella « Pandetta delli <strong>di</strong>ssegni or<strong>di</strong>nati secondo li numeri cioè dal n° 1 sino al n° 160 esistenti<br />

in un fascio ligato » (d’ora in poi Pandetta delli <strong>di</strong>ssegni); attribuibile sempre a Campi, con<br />

poche aggiunte <strong>di</strong> mano successiva: v. il saggio precedente, pp. 22, 43-44, e Appen<strong>di</strong>ce B, pp.<br />

177, 180. I due precedenti involti contenevano l’uno <strong>di</strong>segni ‘antichi’ <strong>di</strong> architetture e luoghi<br />

riconoscibili, l’altro documenti grafici <strong>di</strong> vario genere già <strong>all</strong>ora inservibili poiché rappresentanti<br />

oggetti non riconoscibili. Purtroppo <strong>per</strong> essi non ci è giunto nemmeno un elenco.

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