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32-35 comunità in cielo.indd - Missionari OMI

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<strong>comunità</strong> <strong>in</strong> <strong>cielo</strong><br />

a cura dello Scolasticato <strong>OMI</strong><br />

di Vermic<strong>in</strong>o e di Angelo Pelis<br />

Quando il fuoco arde da molto<br />

tempo, quello strato di cenere<br />

accumulato <strong>in</strong> superficie nasconde<br />

e protegge il rogo che sotto non<br />

cessa di bruciare.<br />

La dipartita di P. Fausto Pelis, oblato<br />

italiano nato a Bergamo nel 1942,<br />

sopravvenuta imprevista la sera di<br />

venerdì 20 novembre 2009, è stata<br />

come una folata di vento che ha<br />

spazzato via la cenere e ha svelato<br />

la forza di quell’ardore apostolico<br />

che lo caratterizzava.<br />

Le testimonianze che ci sono giunte<br />

numerosissime da ogni parte rivelano<br />

l’impatto spirituale lasciato da<br />

padre Fausto ovunque la volontà di<br />

MISSIONI <strong>OMI</strong><br />

n. 1-2/2010 <strong>32</strong><br />

Padre Fausto Pelis <strong>OMI</strong><br />

In “cordata”<br />

verso il <strong>cielo</strong>…<br />

Dio lo ha condotto. È stato predicatore<br />

apprezzato, confessore <strong>in</strong>stancabile,<br />

formatore diligente allo<br />

scolasticato di Vermic<strong>in</strong>o come<br />

all’Internazionale di Roma.<br />

L’amore profondo a Maria Immacolata<br />

ha forgiato <strong>in</strong> lui sentimenti e<br />

attitud<strong>in</strong>i di vero Oblato, strumento<br />

particolarmente aff<strong>in</strong>ato dell’accoglienza<br />

misericordiosa di Dio Amore<br />

non solo al di fuori della <strong>comunità</strong>,<br />

ma anche all’<strong>in</strong>terno, nella vita<br />

fraterna a cui credeva <strong>in</strong>condizionatamente.<br />

E mentre scorre <strong>in</strong>evitabilmente il<br />

tempo, ogni <strong>comunità</strong>, ogni famiglia<br />

è chiamata a scrivere la propria<br />

storia.<br />

Così anche la <strong>comunità</strong> dello Scolasticato<br />

di Vermic<strong>in</strong>o.<br />

Dopo fratel Antonio, un altro confratello<br />

raggiunge la <strong>comunità</strong><br />

celeste, non senza aver lasciato profondamente<br />

la propria traccia nella<br />

vita della <strong>comunità</strong> terrena e nella vita<br />

di ogni s<strong>in</strong>golo oblato conosciuto,<br />

di ogni persona <strong>in</strong>contrata. P. Fausto,<br />

nella sua disarmante semplicità, sapeva<br />

scoprire e <strong>in</strong>segnare la gioia del<br />

dono quotidiano della vita; proprio lui,<br />

sopravvissuto per ben <strong>35</strong> anni grazie<br />

al dono di un rene del fratello maggiore<br />

don Tullio. Sentiamo ora il vuoto<br />

della sua scomparsa, ma rimane viva<br />

la memoria della sua testimonianza<br />

umana, religiosa e missionaria. Rimane<br />

<strong>in</strong> noi, che abbiamo condiviso<br />

con lui questi ultimi anni e abbiamo<br />

avuto il privilegio di salutarlo mentre<br />

si acc<strong>in</strong>geva a partire per la sua<br />

nuova <strong>comunità</strong> a Vercelli. Ma rimane<br />

anche <strong>in</strong> quanti, tantissimi, hanno<br />

condiviso con lui un pezzo di strada.<br />

Mentre ancora percorriamo i sentieri<br />

di questo mondo, non cessiamo di<br />

rimanere “<strong>in</strong> cordata” con lui!


“SE IL CHICCO DI GRANO…”<br />

Ho vissuto questa parola di Gesù con un forte senbandono, tutta l’umanità si ritrova, con le sue croci,<br />

timento di gratitud<strong>in</strong>e, per la provvidenziale sua i suoi drammi, le sue attese. Ma è <strong>in</strong> Lui risorto che<br />

co<strong>in</strong>cidenza con la ricorrenza che oggi ho ricordato: tutta l’umanità risorge e la storia personale di ciascu-<br />

il 29 Marzo del 1974 mio fratello Don Tullio è stano ritrova un significato, una speranza e una tensione<br />

to il chicco di grano… che mi ha donato la vita! Un nuova. Qualche giorno dopo il trapianto, nella festa di<br />

matt<strong>in</strong>o il mio compagno di stanza, <strong>in</strong> emodialisi, mi Pasqua, mio fratello Don Tullio, parlando agli amma-<br />

chiede a bruciapelo come concilati,<br />

durante la S. Messa, motivaliare<br />

l’amore di Dio con il dolore<br />

va il suo gesto con queste parole:<br />

umano; domanda molto difficile,<br />

“Il dono del rene per me è stato<br />

particolarmente per me sottopo-<br />

una conclusione logica: se amo<br />

sto anch’io <strong>in</strong> quel momento alla<br />

devo farmi dono...Cristo è il Pane<br />

dialisi. Ricordando la promessa di<br />

spezzato sulla mensa, anch’io ho<br />

Gesù: non ti preoccupare, ti sug-<br />

voluto spezzarmi per essere vero<br />

gerirò io le cose da dire, ho fatto<br />

sacerdote e soprattutto perché il<br />

appello alla fede e ho improvvisa-<br />

Sacerdozio di Cristo e mio contito<br />

la risposta: “Gesù non è venuto<br />

nuasse <strong>in</strong> mio fratello”.<br />

a risolvere il problema del dolore<br />

In Gesù che ha dato la vita per cia-<br />

umano, è venuto per riempire il Fausto Pelis <strong>OMI</strong> (al centro), dopo il scuno di noi, il mistero del dolore<br />

nostro dolore della sua ‘presenza’!”.<br />

Il volto del mio amico si è<br />

trapianto del rene donato da suo fratello umano si illum<strong>in</strong>a della sua pre-<br />

Don Tullio (a destra)<br />

senza. Da allora, per quell’estremo<br />

rasserenato, e anch’io, riflettendoci sopra, ho scoper- atto d’amore, <strong>in</strong> ogni dolore, prova, croce, malattia,<br />

to il perché, fra tante possibili vie di salvezza, Gesù lutto, possiamo <strong>in</strong>contrare Lui stesso. Il segreto del-<br />

avesse voluto scegliere proprio questa della Passiola nostra forza e della nostra serenità sta nel fidarci<br />

ne e della morte: “Nessuno ha un amore più grande di Dio! Ogni Venerdì santo della vita preparerà allora<br />

di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15, 13). una pasqua sempre più bella e più grande!”<br />

In Lui che sulla Croce ha gridato al Padre il suo ab- (P. Fausto Pelis <strong>OMI</strong>, Compieta 29/03/09)<br />

Tante testimonianze, si diceva, sono<br />

giunte a sottol<strong>in</strong>eare quanto<br />

padre Fausto abbia lasciato nelle<br />

persone da lui <strong>in</strong>contrate, ed è<br />

grande il rendimento di grazie a<br />

Dio per una vita donata alla Chiesa<br />

e alla missione. Ne proponiamo<br />

alcune, scegliendo quasi ‘a caso’,<br />

certi che chiunque abbia conosciuto<br />

padre Fausto si riconoscerà <strong>in</strong><br />

ciascuna di esse.<br />

-Nonostante le belle e sentite parole<br />

pronunciate durante la celebrazione<br />

delle esequie, mi accorgo che quella<br />

a cui ho partecipato è stata la messa<br />

con l’ultima omelia di p. Fausto, fatta<br />

dal suo sorriso, dalla sua semplicità,<br />

dalla sua testimonianza, dalla sua vita.<br />

(Marco Longhi, AMMI)<br />

-Colui che scherzosamente noi Oblati<br />

def<strong>in</strong>ivamo essere “senza peccato<br />

orig<strong>in</strong>ale”, entra <strong>in</strong> Paradiso con la<br />

sua carica di semplicità, di fiducia,<br />

di carità genu<strong>in</strong>a, di evangelico ottimismo<br />

di cui, vi possiamo assicura-<br />

re, anche Vercelli, sebbene per poco<br />

tempo, ne ha assaporato i benefici.<br />

Si è concluso così il “miracolo” di p.<br />

Fausto, il miracolo di un uomo che<br />

per ben <strong>35</strong> anni ha vissuto con un<br />

rene donato dal fratello, il miracolo<br />

che è diventato storia. (P. Gianpaolo<br />

Gugliotta e <strong>comunità</strong> di Vercelli)<br />

-Il primo sentimento che ci è sussultato<br />

nel cuore alla notizia, è stato<br />

quello di stupore e <strong>in</strong>credulità,<br />

come se non ritenessimo possibile<br />

che a una persona così vic<strong>in</strong>a a Dio<br />

potesse capitare questo. È come se<br />

l’avessimo <strong>in</strong>consciamente visto già<br />

nella vita Eterna e qu<strong>in</strong>di con il passaggio<br />

già fatto ... Vogliamo <strong>in</strong>sieme<br />

r<strong>in</strong>graziare Dio per avercelo donato<br />

sapendo che è PER SEMPRE. (Giancarlo<br />

e Amelia, Francesco e Chiara<br />

M<strong>in</strong>cone)<br />

-Penso a p. Fausto come un figlio della<br />

Resurrezione, che ha testimoniato il<br />

Dio vivo con i gesti, le parole, con la<br />

vita! (Annamaria Gentili, C<strong>OMI</strong>)<br />

P. Fausto Pelis <strong>OMI</strong> durante una<br />

meditazione nella cappella dello<br />

Scolasticato Italiano di Frascati<br />

MISSIONI <strong>OMI</strong><br />

33 n. 1-2/2010


-Particolarmente capace di dialogo<br />

e di rapporti umani, padre Fausto<br />

ha curato con attenzione e disponibilità<br />

la relazione all’<strong>in</strong>terno della<br />

nostra associazione, partecipando<br />

con entusiasmo ai corsi di formazioni<br />

per i volontari <strong>in</strong>ternazionali,<br />

alle esperienze estive e ai consigli<br />

direttivi. Lo ricordiamo con affetto:<br />

uomo di grande sensibilità mariana,<br />

generoso e dispensatore di bontà.<br />

(C<strong>OMI</strong>, Cooperazione per il mondo<br />

<strong>in</strong> via di sviluppo)<br />

-Para nosotros es una pérdida grande,<br />

pero para el Señor será una bendición<br />

tenerle ya totalmente consigo.<br />

(P. Ismael Garcia, <strong>OMI</strong>, Spagna)<br />

-Non sono <strong>in</strong> grado di scrivere tutto<br />

quello che <strong>in</strong> questo momento sto<br />

sentendo... da una parte un gran<br />

vuoto, dall’altra grande gratitud<strong>in</strong>e<br />

a Dio... In questi due giorni mi<br />

sono ritrovato spesso a pensare<br />

a Fausto, mi ritornavano <strong>in</strong> men-<br />

MISSIONI <strong>OMI</strong><br />

n. 1-2/2010 34<br />

STRALCI DELL’OMELIA<br />

Ecco un brano dell’omelia di padre Marcell<strong>in</strong>o Sgarbossa <strong>OMI</strong>, pronunciata<br />

<strong>in</strong> occasione dell’ultimo saluto a padre Fausto Pelis <strong>OMI</strong>,<br />

nella parrocchia di Santa Lucia a Bergamo.<br />

“Per te Padre Fausto: “Tutto è compiuto”. Il camm<strong>in</strong>o della formazione,<br />

dell’uomo <strong>in</strong>tegrale, che <strong>in</strong> tanti anni del tuo m<strong>in</strong>istero hai <strong>in</strong>segnato,<br />

<strong>in</strong> te, oggi, è realizzato.<br />

Per il discepolo di Cristo, questo è il “dies natalis”. L’azione dello Spirito,<br />

la grazia di Dio, l’esempio e la testimonianza della tua famiglia,<br />

il carisma di Sant’Eugenio, l’<strong>in</strong>numerevole schiera dei tuoi confratelli,<br />

il popolo di Dio che hai consolato, tutto ha contribuito a realizzare<br />

quello che è il progetto di Dio su di te: farti crescere, giorno dopo<br />

giorno, f<strong>in</strong>o a raggiungere la piena “Statura di Cristo”.<br />

L’Amore del Padre, secondo la sua volontà, <strong>in</strong>terviene e pone nel<br />

suo <strong>cielo</strong> i frutti maturi, e noi, pur nel dolore, crediamo che: “Tutto è<br />

compiuto”. Questa visione di fede asciuga le nostre lacrime e ci permette<br />

di ammirare, a opera compiuta, quei tratti che più riflettono<br />

nella tua vita, l’immag<strong>in</strong>e di Gesù, div<strong>in</strong>o modello, immag<strong>in</strong>e scolpita<br />

attraverso il camm<strong>in</strong>o della vita religiosa, sacerdotale, missionaria, e<br />

che ora, per la misericordia di Dio, crediamo che tu, ormai fuori del<br />

tempo, contempli.<br />

Fare memoria di una vita non è facile; rammentare e ricordare sono<br />

operazioni che si rivolgono al passato, a ciò che è avvenuto, ma per<br />

noi cristiani, sono occasione per r<strong>in</strong>graziare, lodare Dio per ciò che<br />

opera nei suoi figli, e per dire grazie a P. Fausto per la sua fedeltà e<br />

perseveranza, <strong>in</strong> tutte le circostanze della vita”.<br />

te questi nostri tre anni <strong>in</strong>sieme...<br />

quante immag<strong>in</strong>i, scene, parole... e<br />

mentre pensavo a Fausto mi è venuto<br />

spontaneo pensare a Antonio...<br />

come diceva Vlastimil, pensavo che<br />

ora sono di nuovo <strong>in</strong>sieme... cosi la<br />

<strong>comunità</strong> dello Scolasticato <strong>in</strong> <strong>cielo</strong><br />

si allarga... (Luca Fabbri, <strong>OMI</strong>,<br />

Uruguay)<br />

-In questo distacco sento viva l’unità<br />

che certamente Fausto manterrà,<br />

nella contemplazione e nella<br />

preghiera, con voi, tutta la congregazione<br />

e la Chiesa, e questa comunione<br />

sarà ancora la vostra e<br />

la nostra forza. Mi faccio portavoce<br />

di tutte le Comi che l’hanno conosciuto,<br />

stimato e voluto bene anche<br />

perché ci ha accompagnato <strong>in</strong> diversi<br />

momenti del nostro camm<strong>in</strong>o.<br />

(Andre<strong>in</strong>a Gambardella, C<strong>OMI</strong>)<br />

-Colui che ci ha <strong>in</strong>segnato a vivere<br />

bene e ad amare tutto ciò che il Signore<br />

ci dona, specialmente prova<br />

P. Fausto Pelis <strong>OMI</strong><br />

<strong>in</strong> una delle sue<br />

tante passeggiate <strong>in</strong><br />

montagna<br />

o malattia, ora è ritornato lì dove<br />

tutto questo non esiste ed è da lì,<br />

dalla gloria del Padre che veglierà<br />

e <strong>in</strong>tercederà per noi. Io particolarmente<br />

devo tanto del mio camm<strong>in</strong>o<br />

da scolastico a lui. Grazie Signore<br />

per ciò che hai fatto tramite lui.<br />

Grazie padre Fausto e stacci vic<strong>in</strong>o<br />

da lassù! (P. Damian Cimpoeşu,<br />

<strong>OMI</strong>, Romania)<br />

-E’ stato lui l’ “apripista” che Dio ha<br />

<strong>in</strong>viato qui a preparare la missione<br />

del 2007 con la novena dell’Immacolata<br />

che venne a predicare nel<br />

2006. In tutti ha lasciato un ricordo<br />

di bontà e di affabilità, lo abbiamo<br />

sempre pensato con tanto affetto.<br />

E ci ha tanto colpito il suo amore<br />

per Maria ... era davvero “tutto suo”,<br />

somigliava tanto alla sua amatissima<br />

Madre. E stamatt<strong>in</strong>a pensavo:<br />

chissà che preparativi ci sono <strong>in</strong><br />

<strong>cielo</strong> per accoglierlo ... chissà che<br />

festa lassù, quando arriverà! (Ileana<br />

Ch<strong>in</strong>nici, C<strong>OMI</strong>)


P. Guglielmo Stekl<strong>in</strong>g, Superiore Generale <strong>OMI</strong>,<br />

ha <strong>in</strong>viato una lettera a P. Nicola Parretta, Prov<strong>in</strong>ciale<br />

<strong>OMI</strong> d’Italia, per esprimere la profonda<br />

partecipazione alla perdita di P. Fausto Pelis <strong>OMI</strong>.<br />

Ecco qualche stralcio della lettera:<br />

“Caro Padre Nicola, abbiamo saputo prima dell’aggravamento<br />

della salute di Padre Fausto Pelis, e poi<br />

della sua morte. È stata una notizia che ci ha lasciato<br />

tutti nella desolazione, soprattutto dal momento<br />

che essa è arrivata veloce e improvvisa.<br />

Io ho potuto <strong>in</strong>contrarlo e salutarlo l’ultima volta alcuni<br />

giorni fa, quando è passato alla Casa Generalizia<br />

per salutarci, prima del suo passaggio dalla <strong>comunità</strong><br />

dello Scolasticato di Vermic<strong>in</strong>o alla <strong>comunità</strong><br />

di Vercelli da dove avrebbe potuto con più facilità<br />

seguire le terapie alle quali doveva sottoporsi.<br />

Tutti lo ricordiamo per la sua serenità di vita e affabilità<br />

di rapporti che lo rendevano vic<strong>in</strong>o e premuroso<br />

verso tutti, nei diversi m<strong>in</strong>isteri che ha svolto<br />

f<strong>in</strong>o ad oggi. Le doti naturali della sua semplicità e<br />

della sua bontà gli permettevano di essere testimone<br />

gioioso della sua vocazione di Oblato di Maria Im-<br />

Il saluto sorridente di Padre<br />

Fausto Pelis <strong>OMI</strong><br />

(1942 - 2009),<br />

un arrivederci<br />

SALUTO DEL P. GENERALE <strong>OMI</strong><br />

-Prego <strong>in</strong>sieme a voi per r<strong>in</strong>graziare<br />

Dio per avercelo donato, per<br />

tutto quello che ha rappresentato<br />

per noi e per tutto quello che ci<br />

ha donato.<br />

Adesso sì che sarebbe il momento<br />

di cantare ‘Signore delle cime’ ...<br />

quella che piaceva tanto a lui. Così<br />

diciamo a Maria: “Signora della<br />

neve copri col bianco tuo soffice<br />

mantello il nostro amico nostro<br />

fratello”. (Giuseppe Calderone, <strong>OMI</strong>,<br />

Uruguay)<br />

-Con lui ho avuto bei momenti di<br />

amicizia fraterna e di profonda unità<br />

<strong>in</strong> vari raduni dell’Opera di Maria.<br />

È sempre stato molto sentito e partecipato<br />

ogni scambio di comunione<br />

spirituale nell’<strong>in</strong>contro avuto con<br />

lui e di cui r<strong>in</strong>grazio Maria come di<br />

un vero dono Suo. P. Fausto sapeva<br />

partecipare la sua esperienza di Dio<br />

con semplicità e con il sapore del<br />

vero, del vissuto. So che abbiamo<br />

con lui un protettore <strong>in</strong> Cielo che<br />

ci aiuta nel santo viaggio. (P. Gianfrancesco<br />

Bagnulo, cappucc<strong>in</strong>o)<br />

macolata; lo vedevo un <strong>Missionari</strong>o zelante, ricco di<br />

fede, e sempre pronto nel compiere la volontà di Dio<br />

che i Superiori gli manifestavano per ogni lavoro pastorale,<br />

nella Missione popolare come nella pastorale<br />

al Santuario di Lourdes, ma soprattutto nell’opera<br />

della formazione sia a Vermic<strong>in</strong>o come allo Scolasticato<br />

Internazionale, senza dimenticare l’animazione<br />

della vita delle <strong>comunità</strong> che gli erano state affidate.<br />

Il Signore lo ricompensi con la gioia del Paradiso, dove<br />

<strong>in</strong>sieme a S. Eugenio e a molti altri confratelli compone<br />

la Comunità “oblata” del <strong>cielo</strong>. Da lassù possa accompagnare<br />

la nostra Congregazione qui sulla terra chiedendo,<br />

per l‘<strong>in</strong>tercessione di Maria Immacolata, la grazia<br />

di numerose e sante vocazioni per la Chiesa, per la<br />

Prov<strong>in</strong>cia italiana e per tutta la nostra Famiglia oblata.<br />

Ti chiedo di voler trasmettere ai suoi fratelli Don Tullio,<br />

Padre Angelo e Claudio, e le sue sorelle Elvira e<br />

Suor Giovanna, la mia spirituale presenza e la personale<br />

vic<strong>in</strong>anza <strong>in</strong> questo momento di doloroso distacco<br />

da una persona tanto amata, assicurando per<br />

loro la mia fraterna preghiera. Nel Signore e Maria<br />

Immacolata”.<br />

MISSIONI <strong>OMI</strong><br />

<strong>35</strong> n. 1-2/2010

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